Jump to content

Auto Storiche: appassionati a rapporto !


Ghost77

Recommended Posts

La HPE è una coupè per famiglie, è..."strana", non so, non mi ha mai convinto !

 

In effetti ho parlato per di più di berline, ma i requisiti per me fondamentali sono la marca (Fiat o Lancia) e l'epoca (1980-84 circa) .

 

Vado a vederla oggi pomeriggio, la terza serie è quella che preferisco perchè ha già una revisione tecnologica "d'avanguardia" per l'epoca ma non ha gli ammodernamenti stilistici della 4 serie fatti per omologarla allo stile Delta .

 

Quello che so è che ha delle fioriture, devo rendermi solo conto di quale entità, in compenso è stata fatta una super revisione con cambio distribuzione 2 anni fa .

 

Vedremo !! :D

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...
  • Replies 131
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • marco7

    34

  • Ghost77

    31

  • conrad65

    24

  • Mercante di Luce

    19

in shout mi disse che sta sempre cercando o qualcosa di simile....

 

io il mio parere sull'auto da prendere l'ho detto e misi anche una foto.....

 

397270_7411_big_Giulia-Berlina-1962-19.j

 

 

ma lui preferisce i modelli luna park....

Link to comment
Share on other sites

Mercante di Luce

Molto carina la 500, targata Pisa poi <3

 

marco la Giulia è un'auto che bisogna esserne appassionati per sceglierla, è una macchina molto più vecchia di quelle che cerca Ghost e data la sua posizione nell'immaginario collettivo ha quotazioni che (IMHO) non sono giustificate affatto dal mezzo in sé...

Link to comment
Share on other sites

@mercante

 

di per se se ha quotazioni alte perché molto richiesta nulla fa pensare che in futuro le quotazioni diminuirebbero e che per questo ci si perderebbero dei soldi a venderla in futuro. 

Link to comment
Share on other sites

Mercante di Luce

Marco a volte mi chiedo se tu scriva tanto per intervenire o che...chi ha detto che le quotazioni andranno a calare? Io ho scritto che le quotazioni sono, secondo me, non giustificate dal mezzo ovvero con cifre paragonabili si prendono mezzi più interessanti

Link to comment
Share on other sites

ho capito quel che avevi scritto ma alla fine anche se ha una quotazione alta mantiene il valore probabilmente secondo me e allora si può pagare anche una quotazione alta.

 

se compri un kg d'oro e no d'argento quando li rivendi dall'oro ti daranno di più che dall'argento.

 

 

 

ovvero con cifre paragonabili si prendono mezzi più interessanti

 

chi paga quelle quotazioni ovviamente ha un'altra opinione.

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

 

 

Non è cute?
  molto bellina, anche il colore

però povera, è tutta impolverata :(

le fate fare un giretto ogni tanto?

Link to comment
Share on other sites

Mercante di Luce

ho capito quel che avevi scritto ma alla fine anche se ha una quotazione alta mantiene il valore probabilmente secondo me e allora si può pagare anche una quotazione alta.

 

se compri un kg d'oro e no d'argento quando li rivendi dall'oro ti daranno di più che dall'argento.

 

 

chi paga quelle quotazioni ovviamente ha un'altra opinione.

È evidente che tu non abbia idea di cosa spinga una persona all'acquisto di un'auto d'epoca, riporti tutto al valore economico quasi si trattasse di un investimento, cosa che le auto non sono a parte rarissimi casi. Certo che per qualcuno le Giulia valgono i soldi che vengono chiesti sul mercato oggi, non ha caso ho specificato l'assoluta soggettività dei miei pensieri, ma quello che stenti a capire è come si possa giustificare una certa richiesta per un'auto tutt'altro che all'avanguardia. E se ti limiti a guardare a quanto passa di mano una Giulia su autoscout non lo capirai mai.
Link to comment
Share on other sites

@mercante

 

io compro a volte oggetti da collezione e so che il prezzo è determinato dalla rarità, dallo stato di conservazione e dall'offerta/domanda.

 

se uno vuole veramente un oggetto lo strapaga, altrimenti si paga il prezzo di mercato usuale per quell'oggetto.

 

sono rari i casi in cui si fa l'affare pagandolo meno del valore usuale.

 

dunque se uno vuole quell'auto deve essere pronto a pagare quel che normalmente viene richiesto per quell'auto anche se magari è molto di più rispetto ad altri modelli di auto del periodo storico di quell'auto

Link to comment
Share on other sites

@@marco7 nel collezionismo effettivamente (così come in tutto il mercato vintage e dell'antiquariato) conta la legge della domanda e dell'offerta; quello che credo volesse dire @Mercante è che esiste però anche un valore (diciamo così) "intrinseco", che spesso (anzi quasi sempre in ambito vintage) non ha molto a che fare con i prezzi correnti a cui le cose vengono acquistate/vendute

la Giulia, come tutte le Alfa vecchie, è bella, affascinante, ma di una delicatezza estrema sotto tutti i punti di vista: portarsela a casa vuol dire pagarla tanto ed essere poi disposti a spenderci una piccola fortuna per le frequenti opere di manutenzione, tra motore meccanica e fioriture di ruggine

ora è certo che la passione può arrivare a tanto, ma forse si trovano auto altrettanto belle e performanti, ma meno costose e con problemi di manutenzione decisamente inferiori

 

in generale, mio pensiero personale, sul mercato del vintage bisogna saper andare controtempo: ci sono dei momenti in cui alcuni oggetti vanno via a prezzi relativamente bassi, rispetto al valore effettivo, ed è certo che il mercato prima o poi riconoscerà il valore vero e saliranno di prezzo

l'arma vincente in queste cose è la conoscenza dei prodotti, che può portare a fare degli ottimi affari

Edited by conrad65
Link to comment
Share on other sites

@conrad

 

certo che la conoscenza dei modelli e l'esperienza da dei bei vantaggi, ma Ghost è un pivellino che sta ancora frugando dai rigattieri....

 

che la giulia fosse molto delicata e un colabrodo di ruggine non lo sapevo e se è così in effetti è meglio ammirarla solo in foto.

Link to comment
Share on other sites

@@marco7, ruggine e Alfa Romeo sono un binomio inscindibile :asd:
certi modelli poi, tipo l'Alfasud, ne erano afflitti in modo particolare

 

alfa-romeo-alfasud-3.jpg

Edited by conrad65
Link to comment
Share on other sites

quando facevo le elementare c'era la battura secondo la quale FIAT significasse ferri italiani arruginiti torino.

 

spero non venga presa come razzismo o offenda quancuno....

Link to comment
Share on other sites

davydenkovic90

 

 

le fate fare un giretto ogni tanto?

purtroppo no, ufficialmente perchè:

1. in centro città non possono circolare veicoli di quel tipo, credo, quindi dovremmo portarla fuori

2. è immatricolata come auto d'epoca e per usarla in strada bisogna fare una telefonata, un qualcosa di burocratico

ma in sostanza è abbandonata, è stata tenuta per bellezza ma purtroppo nessuno ha tempo o voglia di starle dietro

Link to comment
Share on other sites

 

 

@conrad   certo che la conoscenza dei modelli e l'esperienza da dei bei vantaggi, ma Ghost è un pivellino che sta ancora frugando dai rigattieri....

 

Mi offri un repertorio così vasto di risposte che non trovo davvero quella migliore :D

A volte il forum regala perle migliori di Karl Pilkington , tu sai come rallegrare una serata ! :-)

Link to comment
Share on other sites

Mercante di Luce

L'automobile di per sé non è paragonabile ad altri oggetti da collezione perché richiede scrupolose manutenzioni e continui esborsi di denaro anche solo per tenerla ferma.

Inoltre è tipicamente un oggetto che non è puramente né di stile né meccanico. Non è solo bello da vedere o solo da usare. Se te compri "a volte oggetti da collezione" non significa che tu ne capisca qualcosa di auto storiche, che sono un mondo solo a tratti affine ad altri tipi di collezionismo.

Dietro l'automobile storica ci sono caratteri tecnici, stilistici e sociali e spesso nel determinare le quotazioni intervengono in ordine inverso. Così utilitarie come la 500 o la 2CV guadagnano quotazioni simili a grosse berline tedesche dello stesso periodo che costavano, da nuove, 10 volte tanto e che oggi sono 100 volte più rare.

Se ti piace la 500 è inevitabile pagare certe cifre e quello è certamente il suo prezzo oggi, ma andando a valutare gli aspetti oggettivi dell'auto, come le caratteristiche meccaniche, una NSU Prinz che costa la metà è tecnologicamente molto più raffinata (il motore della Prinz è un piccolo capolavoro) e più rara. È meglio la Prinz della 500? Mai lo direi. Ma nel momento in cui tu cercassi una piccola utilitaria bicilindrica degli anni '60 ti direi certamente di considerarla perché, secondo me, vale molto più i soldi che costa rispetto ad una 500 con le quotazioni alle stelle.

Link to comment
Share on other sites

@mercante

 

in effetti so nulla di auto storiche. forse sono un po' paragonabili al collezionare orologi meccanici in quanto se li vuoi usare necessitano anch'essi di una revisione periodica. ho un orologio da tasca del 1700 (non ricordo esattamente?) inglese e uno da tasca del 1920 (?) che non ho mai fatto revisionare dopo l'acquisto... per tenerli femi gli orologi però non li devi revisionare.

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

Poi si deve sempre tenere conto che uno non compra una storica X perchè è più performante di quella Y anche perchè sarebbe anacronistico . Dietro c'è sempre o un ricordo di famiglia o un amore per certe linee di disegno . D'altronde una cosa che va su strada ed è soggetta alle intemperie (le storiche vanno usate, non spolverate con lo swiffer in garage!) è normale che si usuri, che meriti investimenti che poi non ritorneranno più in tasca .

 

E soprattutto, è importante sottolineare la differenza tra "auto storiche" e "auto d'epoca" . Sono queste ultime, quelle da collezione e da acquisto come investimento .

Link to comment
Share on other sites

@Ghost

 

vabbé: prima o poi le storiche diventeranno d'epoca.

 

prima o poi anche un'auto fresca di fabbrica sarà un'auto storica e poi d'epoca.

 

o credi che tra 200 anni saranno sempre storiche ?

 

in ogni caso ogni tanto per strada si vedono delle storiche circolare tranquillamente, almeno in svizzera. certo però è un evento raro.

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

Devo smentirti categoricamente, marco7 e ti spiego anche il perchè .

 

L' "auto d'epoca" così come noi la intendiamo è quella di particolare valore storico e collezionistico . In un tempo in cui il numero di vetture prodotte era esiguo e le case manifatturiere lavoravano "  a mano ", ogni vettura risultava un piccolo capolavoro di opera umana . L'auto d'epoca è questo, un simbolo prezioso di nome e di fatto che non perderà mai valore (e te ne parla uno che schifa proprio questo tipo di automobilismo d'epoca...però per quelli del giro è così) .

Al limite diventeranno d'epoca le Ferrari, le Lamborghini, ovvero tutti quei prodotti che d'elite sono e d'elite rimarranno .

 

Una Fiat Uno, per il bene che le possa volere, non diverrà mai un'auto d'epoca . Rimarrà sempre una storica, simbolo di affezione per molti Italiani al modo magari della 500 per chi visse tra i '60-'70 ma non avrà quei materiali di pregio o quella qualità costruttiva che ne faranno un'auto da museo o da collezione .

 

Come dicono anche molti appassionati, Lancisti ed Alfisti, che conosco, il concetto di auto storica popolare italiana si è esaurito con la fine degli anni '80 . E' cambiato il modo di fare auto, i materiali usati, la qualità dei dettagli .

 

Ricordiamoci che la Lancia Delta del 1979 pur avendo 4247 punti di saldatura, 4000 erano dati A MANO, il cruscotto era in avveniristico SLUSH MOULDING, tecnica appresa dagli USA ed usata sulle berline di lusso, che permetteva di creare strutture particolari in plastica morbida al tatto . Fu fatto costruire apposta da Milano il macchinario per i calchi e fu installato a Villastellone, quasi dietro casa mia .

 

Ed i rivestimenti interni in finta pelle erano sellati anche qui A MANO .

 

Parliamo quindi di innovazioni miste a manualità, e non mi riferisco al Deltone ma alla Delta Stradale, la primissima serie . Un senso storico quindi l'ha ancora .

 

Una Punto rimarrà invece un semplice prodotto di fabbrica, assemblato e venduto . Non c'è una storia che la possa rendere viva .

 

 

Quindi, per risponderti, tra 200 anni probabilmente non ci saranno nemmeno più Punto o Tipo o Panda MY2003 in circolazione, e forse neppure quelle anni 70-80 che comunque sono preservate solo dai singoli privati individui . E alla loro morte, diverranno cubetti di acciaio .

Link to comment
Share on other sites

io invece penso che tra 200 anni le punto che ancora esisteranno saranno equiparabili alle auto storiche. ne esisteranno pochissime e quelle poche saranno venerate o disprezzate come le auto storiche che oggi esistono.

 

purtroppo ne io ne te possiamo ora sapere se ho ragione io o te perché tra 200 anni saremo entrambi morti...

Link to comment
Share on other sites

E' l'andamento del mercato collezionistico, Marco, non è un' ipotesi fatta da me . Sta scemando a picco, mentre -se le cose avessero un andamento costante come da te auspicato- dovrebbe coinvolgere, oggi come oggi, anche le auto dei primi anni 90 . E invece non succede . 

Link to comment
Share on other sites

Mercante di Luce

Per suffragare ciò che ha detto Ghost basta dare un'occhiata alle quotazioni di auto anche molto vecchie ma prodotte in grandi numeri, le Ford T (prima auto prodotta in grande serie) si trovano tranquillamente sotto i 20.000 euro, un'auto dall'enorme valore storico e con almeno 90 primavere alle spalle

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...