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Relazione a distanza, esiste o no?


RoyMustang

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Dal mio punto di vista l'amore e il sesso dovrebbero bastare per una relazione.

 

Direi di piu': molte relazioni si basano solo sul sesso o sull'amore ed avere entrambe le cose mi sembra un lusso.

Edited by marco7
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Dal mio punto di vista l'amore e il sesso dovrebbero bastare per una relazione.

 

Direi di piu': molte relazioni si basano solo sul sesso o sull'amore ed avere entrambe le cose mi sembra un lusso.

 

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L'idea di relazione e' pure individuale o soggettiva, ognuno ha la sua alla fine ed importante sarebbe stare con qualcuno con cui ci si trova un po' d'accordo su questo.

 

Per alcuni una relazione e' avere interessi in comune da condividere assieme, per altri non e' necessariamente questo.

Edited by marco7
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Esiste solo se ci si sacrifica.

- Non si cercano altri nel frattempo

- Ci si vede e si ha voglia di vedersi (non ci si deve proprio spingere a forza)

- Ci si sente decentemente via sms/telefono/chat in modo da tenere caldi i rapporti

- Una volta viene lui, una volta vado io

- Si è consapevoli di quello che si sta facendo

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se esiste io non sono fatto per certe relazioni

 

Dai, vedrai che la persona giusta la trovi vicino casa.. secondo me hai fatto bene a lasciare perdere col tipo.. a lungo andare ti sarebbe pesata..

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Ho due amici che stanno facendo funzionare una relazione tra Francoforte e Milano.

Si vedono tutte le settimane a turno prendono l'aereo il venerdì sera e tornano il lunedì mattina.

Ovviamente non sono dei diciottenni e hanno la possibilità ,anche economica, di farlo (sono comunque 400 euro a testa al mese ).

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Ho vissuto una relazione a distanza.

All'inizio no, o meglio, eravamo distanti, ma con un'oretta di macchina o di treno c'ero, niente di complicato e pesante.

Poi ha deciso di trasferirsi a Londra per lavorare. I primi mesi sono passati abbastanza bene, ci sentivamo tutti i giorni e ci siamo visti anche spesso, ovvero una volta ogni due mesi. Una volta andavo io, l'altra lui. Solo che il tempo era poco e dopo 2 viaggi ciascuno i soldi cominciavano a scarseggiare. Avevamo anche due vite completamente diverse e orari che non ci permettevano di essere liberi negli stessi momenti, quindi ci sentivamo a telegrammi.

Io ero geloso, lui pure, stavamo perdendo la quotidianità e sinceramente anche il sesso cominciava ad essere pessimo: lo dovevamo fare quasi per forza, come un appuntamento, non sempre e solo quando avevamo realmente voglia, sia perché quando uno poteva aver voglia c'erano chilometri a dividerci, sia perché dovevamo "approfittare" del tempo durante quelle settimane.

Insomma, alla fine della fiera, ora sono single.

Per me le relazioni a distanza non esistono, non sono capace di resistere e mi fanno solo star male. La situazione cambia se sono cose temporanee e fissate (per esempio andare 3 mesi da qualche parte per lavoro e poi essere sicuri di tornare), ma se il tempo di permanenza lontano dall'altro fosse imprecisato e se ci fossero troppe incognite, ora come ora troncherei la relazione.

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Beh ma fra una relazione a distanza ed una relazione transnazionale

o transcontinentale, c'è una bella differenza, è chiaro che solo persone

molto benestanti possono pensare di reggere una situazione del genere

 

Ci avviamo verso un futuro dinamico fatto di lavori instabili, precari in

cui una "sistemazione" sarà sempre più problematica e tardiva

 

Dire che la relazione è bella se vissuta nella quotidianità rischia di essere

una banalità

 

Anche perché io potrei dire: "vieni a Londra con me" allora...se ci tieni a me

ed alla quotidianità con me ( non lo dico a NicoLane generalizzo il suo esempio

che può valere per persone più grandi che lavorano etc )

 

E qui - giustamente la bellezza della quotidianità si deve commisurare

non solo con il miele, ma anche con la parte "amara" : mi trasferisco?

riprendo i miei studi a Londra e mi mantengo lì? Ricomincio da zero con il lavoro?

E perché dovrei sacrificarmi io e non lui?

 

Sono decisioni difficili e peraltro tra gay non esiste neanche il discorso che

in chiave etero può giustificare certi sacrifici individuali ( cioè "faccio la mamma"

per tot anni )

 

La quotidianità diventa quindi una negazione di possibili relazioni, più che

un collante...perché come "ideale" è tanto bella, solo perché essendo del tutto

astratta dalla realtà non comporta scelte difficili

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  • 1 month later...

Per mia esperienza personale posso dire di si, ma ci sono tanti lati negativi. il principale e che non ci si può vedere mai e quando hai voglia di un abbraccio dalla persona che ami non puoi averlo, poi cosa molto importante una relazione a distanza si basa molto sulla fiducia reciproca, e se si ha un carattere molto geloso e meglio non cominciare proprio una relazione a distanza !!

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Conosco persone che son state assieme a distanza per anni, altre che si son sposate, altre che hanno miseramente fallito.

 

Molto dipende dalla propensione dei singoli all'eventualità di avere o meno una relazione a distanza.

 

Per esperienza personale, ho provato qualche tempo fa ad avere una frequentazione a distanza, ma non era una distanza esagerata e, alla fin fine, contando gli impegni di entrambe ci vedevamo praticamente con la stessa frequenza di se fossimo state entrambe della stessa città (difatti misi fine alla frequentazione per altre motivazioni).

 

Non credo però che in futuro ce la farei a tenere in piedi una relazione a distanza, se non per brevissimi periodi.

 

Anche perché allo stato attuale delle cose, pur volendo, sto per lasciare l'Italia

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Una relazione a distanza è possibile eccome! Il problema però riguarda due fattori principali che sono legati alle finalità.

In primo luogo se sono prime esperienze è sempre meglio evitare situazioni troppo complicate che sono difficili da gestire, anche perchè  spesso chi le intraprende non è pronto a una vera relazione, quindi sempre meglio vedersi in faccia e lentamente conoscersi. E poi il sesso alle prime volte richiede di essere ripetuto più volte per spratichirsi un pò :P

 

Se invece capita, ok lanciarsi è possibile però va messo un obiettivo finale quello della convivenza altrimenti non ha senso. Se io sono radicato in calabria con la mia vita, il mio lavoro e sto con uno di Torino nella stessa situazone, salvo radicali cambiamenti, meglio lasciar perdere.
Si può darsi un obiettivo temporale ma non è che può essere sempre a data da destinarsi, dopo uno o massimo due anni si deve decidere.

Poi entro i 300 km se si ha spirito di sacrificio si possono vivere rapporti pienamente soddisfacenti.

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Io il mio treno per la relazione vissuta "nella quotidianità" l'ho perso, temo. Ripassa fra una quindicina d'anni. Penso che mi accontenterei di una relazione a distanza al momento. 

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davydenkovic90

ci sono vari tipi di relazione a distanza...

1. Quella che nasce quando due stanno già insieme e improvvisamente uno dei due deve trasferirsi per motivi di studio o lavoro. (in questo caso se si è abbastanza maturi e se il tempo di questo trasferimento è relativamente breve, si può continuare la relazione senza troppi problemi)

2. Quella tra due persone che vivono già a una certa distanza fin dall'inizio della conoscenza (Che non è il massimo della vita, ma sicuramente è gestibile, purchè ci sia la voglia di muoversi ogni volta per vedersi... alla fine non è tanto diversa da una relazione tra due che vivono in uno stesso posto anche perchè ognuno ha la sua vita e non ti vedi 24 ore su 24, però c'è la noia di spostarsi)

3. Relazioni a distanze siderali, o virtuali, che non si possono definire relazioni.

 

Io ne ho vissute alcune della seconda specie. Ci sono pro e contro. Ovviamente se potessi scegliere me lo cercherei più vicino possibile a me. ;)

Edited by davydenkovic90
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Le relazioni virtuali sono tipiche dei nostri tempi! Ci si innamora di una persona che non si è mai realmente conosciuta forse anche per mantenere il proprio "status quo" pur sapendo di avere qualcuno "vicino". Personalmente le ho vissute (fino a 5 o 6 anni fa) e credo che siano delle cag..te paurose! Perché penso questo? Provate così come me a togliere qualsiasi computer in casa, fate passare qualche mese, meglio se un anno e vi renderete subito conto di quanto foste succubi della rete e di tutte le persone virtuali che avevate costruito intorno! Ho 35 anni ed ho avuto le mie esperienze web... ho potuto provare cosa significa avere relazioni e amici virtuali! È solo una perdita di tempo! Provare per credere!

 

PS: io sto da quasi 4 anni con un ragazzo ed abitiamo a 400Km di distanza! La nostra relazione è alla luce del sole con tanto di rispettive famiglie ed amici che sanno tutto etc. etc. Di media ci vediamo un paio di volte la settimana, a volte meno ma molte altre volte di più... la vita vera è un altra... lasciate perdere queste cagate virtuali!

 

 

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Edited by lizboa28
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Beh, voglio dire, 1600km in treno a settimana sono impegnativi dal punto di vista temporale e pressoché proibitivi dal punto di vista economico per una famiglia di medio reddito.

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@Norberto

 

Infatti: secondo me é uno sbaglio grossolano trasformare una relazione a distanza in una convivenza. Il funerale della relazione é certo.

 

Chi si ficca in una relazione a distanza deve essere consapevole che o resta una relazione a distanza o finisce nella maggior parte dei casi.

 

Perché rompere l'incantesimo dato dalla distanza ? Boh.

Non è per niente vero....la mia relazione è iniziata come una relazione a distanza per un anno e mezzo ..poi ho deciso si mollare tutto...cambiare città e di andare a convivere con il mio lui...adesso sono quasi due anni che conviviamo...e ci amiamo come all inizio della nostra storia...

Edited by teomonster34
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