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Muore Oriana Fallaci


falcon82

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No, e a quanto pare non mi sono perso nulla, no?

 

Una giornalista che parla come il macellaio sotto casa, che si presume non abbia la stessa cultura della Fallaci, è una cosa che posso perdermi senza pentirmene. Avrò letto qualcosa di certo più interessante...

Che ne so'? Le promozioni della settimana Auchan? Gli ingredienti del burro d'arachidi? Le istruzioni in spagnolo della radiosveglia rotta?

:asd:

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Guest Irish Dragon

Lei criticava la cultura XENOFOBA e RAZZISTA qual'è la cultura islamica, i fondamentalisti e le loro folle idee innegianti alla morte. Lei era per la vita, accidenti!Per la libertà. Ma che libertà...ma quali ideali...in questo mondo più urli più ti urlano contro. Lei rubò una oramai nota frase ad un giornalista arabo (credo fosse arabo) "Non è vero che tutti i musulmani sono terroristi, ma è anche vero che tutti i terroristi sono Musulmani". Io personalmente non mi sento di difendere la cultura del terrore, sopratutto da GAY!!Svegliatevi!

 

Oriana sei nel cuore di milioni di persone. Anche nel mio.

 

Per gli amanti del revival... fu Oriana Fallaci a dire (tratto da qui): "Non voglio vedere questa moschea, è molto vicina alla mia casa in Toscana. Non voglio vedere un minareto di 24 metri nel paesaggio di Giotto, quando io nei loro paesi non posso neppure indossare una croce o portare una Bibbia. "Se sarò ancora viva andrò dai miei amici a Carrara, la città dei marmi. Lì sono tutti anarchici; con loro prendo gli esplosivi e la faccio saltare per aria".

Poi non lamentiamoci che qualcuno si metteva lì a criticare lei, dopo queste deliziose esternazioni rilasciate a destra e manca.

La signora Fallaci non criticava solo Al-Qaeda, ma più o meno tutto l'Islam. La signora Fallaci non appoggiava l'omosessualità, né le unioni civili o altro, per questi motivi: "come i musulmani vorrebbero che tutti diventassimo musulmani, loro vorrebbero che tutti diventassimo omosessuali" (sempre tratto da qui)

La prosopopea di Oriana Fallaci opinionista, alla fine serviva per dire molte di queste cose... alla stessa maniera, il suo generalizzare serviva a parlare di tutto e di più.

 

Trisketto, quando parli di xenofobia e razzismo nel mondo islamico, ricordati anche che lei rispondeva per le rime e non di certo dimostrando grandissima apertura mentale. D'altronde, la signora Fallaci diceva quasi candidamente che "i musulmani le avevano scassato le palle" (sempre dallo stesso articolo di sopra)... insomma, ci fa piacere, ma da una che ha fatto la storia del giornalismo, ci si sarebbe aspettati meno intolleranza.

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Guest Trisketto87

"Non voglio vedere questa moschea, è molto vicina alla mia casa in Toscana. Non voglio vedere un minareto di 24 metri nel paesaggio di Giotto, quando io nei loro paesi non posso neppure indossare una croce o portare una Bibbia.

Concordo!!!Con la Fallaci ovviamente...non capisco perchè noi occidentale nei loro paesi dobbiamo adeguarci alla loro cultura (assurda) e qui nella NOSTRA ITALIA, nella nostra EUROPA dobbiamo permettere che vengano costruite moschee o stare a sentire un qualche idiota che parla della croce come simbolo orrendo, tolleranti si...ma nelle giuste misure...Vorrei vedere se un gruppo di italiani decidesse di costruire una chiesa in IRAN come se la penserebbero....c'è troppo perbenismo in giro...bisogna anche lottare un minimo per arrivare all'uguaglianza, e così di certo non otteniamo un granchè...

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Guest Irish Dragon

Intanto mi fa piacere che tu non abbia risposto sul resto del mio post e di quello di Almadel, dove era compreso anche il pensiero della Fallaci sui gay (e se permetti, già una che spara a zero così sul MIO volere dei matrimoni civili, pensiero che non danneggia altre persone, mi fa pensare che la suddetta persona stia parlando tanto per)

 

Islam cultura assurda? Ma hai mai letto qualcosa di questa cultura assurda? Oppure ti sei limitato a leggere di Adel Smith, Al-Qaeda e via dicendo? L'Islam non comprende solo il peggio di quanto viene visto, ma anche persone più vicine al pensiero occidentale o semplicemente, ad un pensiero meno assolutista di quello presente fra i fondamentalisti (che esistono come esistono gli amati fondamentalisti cattolici)

Perdonami, ma se devi per forza riportarmi l'esempio di un Adel Smith, come simbolo generico di pensiero islamico, allora mi fai veramente pensare che non hai altri riferimenti a riguardo...

 

Ad ogni modo, noto che l'unica uguaglianza che si riesce a raggiungere, è proprio quella dell'intolleranza reciproca. Se per te il generalizzare della Fallaci (dato che comunque una parte dei musulmani accetta senza problemi i cristiani) giustifica anche uscite come quella della moschea, mi spiace, ma ti devo dire che non si tratta né di lotta al perbenismo, né di uguaglianza reale.

L'uguaglianza è quando si lotta per avere gli stessi diritti, non per farsi gli stessi sfregi... a partire dal Papa, credo che questo sia sufficientemente dimenticato e in favore di un parlare in maniera sbagliata al momento sbagliato... la Fallaci anche l'ha fatto, dato che non credo serva la minaccia di bombe su moschee, per dire la propria...

Come dico sempre, chi ha più intelligenza la usi... devo dire che è un modo di fare ormai dimenticato da tanta gente di una certa "levatura"... è un peccato.

 

Ah, sempre per la nota... la nostra Europa e la nostra Italia, sono formate anche da musulmani... è brutto quando si pensa che l'intaccabilità della propria nazione, sia legata alla presenza o meno di simboli religiosi non propri... non si difende così il proprio territorio, perché è anche la negazione di più identità moderate sullo stesso suolo, che poi porta a scontri o a problemi.

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In occasione della morte della signora Fallaci, un quotidiano nazionale titolava: "Mezza Italia piange la scomparsa di O.F.". In quel momento ho pensato: mi ricorda molto l'esito delle ultime elezioni...

Beh, nei prossimi giorni si venderanno molti libri scritti da questa donna.

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Ho compreso la Fallaci fino al 1990, quando usci' il suo ultimo vero libro.... poi, con le farneticazioni di questi ultimi anni, mi sono  domandato quale fosse la vera Fallaci, entrambe sarebbe possibile solo se impazzita dopo, supponendo che fosse sana, o ci ha pigliato per il c..o in passato, o ci ha pigliato per il c..o dopo il 2001.

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Sbagli, Rei, la santificazione è in corso... Anche quelli che prima la avversavano adesso - OVVIAMENTE - se ne stanno a capo chino in preda ai sensi di colpa (ho asistito a un fenomeno del genere dopo la morte di Marco Biagi). E dire che, se volessero rendere giustizia alla franchezza della Fallaci (se qualcosa ha potuto insegnare questa donna per me detestabile è stato, se non altro, l'essere diretti) dovrebbero parlarne come da viva. Credo che lei avrebbe apprezzato un'assenza di ipocrisie e fradi di circostanza... anche se forse, a pensare quanto protagonismo aveva e che opinione nutriva di se stessa...

Comunque, ho seguito poco i media in questo giorni, e mi riservo di vedere come maturano le cose.

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Mi dispiace per l'Oriana Fallaci dei primi tempi.

Poi, per me è completamente scomparsa, improvvisamente impossessata dall'anima di qualche "sciocco" di Forza Nuova.

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Yrian, io mi sono tenuto piuttosto aggiornato con i telegiornali (pochi per la verità, vista la mole di studio), non perdendo comunque il contatto con il mondo esterno. Le notizie su di lei sono scomparse da un bel pezzo. Stasera il televideo riportava il titoletto che è stata cremata. Sarà finita? :cool:

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  • 2 weeks later...

Mentre mi trovavo in riunione con il gruppo politico della mia scuola, la notizia della morte di Oriana Fallaci è stata accolta con un'esplosione di ovazioni. Non aggiungo altro.

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trikke_e_ballakke

Mentre mi trovavo in riunione con il gruppo politico della mia scuola, la notizia della morte di Oriana Fallaci è stata accolta con un'esplosione di ovazioni. Non aggiungo altro.

 

 

Esplosione di ovazioni sulla morta di un persona? la trovo assolutamente vergognosa  :roll: :roll:

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più che altro ignobile e indegna.

Quando muore un "nemico" si tace; di fronte alla morte soltanto il silenzio.

Gruppo politico? una volta a scuola si studiava non si faceva "politica" (immagino  a che livelli considerato il grado di maturità dimostrato in questa occasione)

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Caro Gabriel,

una volta a scuola si faceva ben più politica di oggi; ma direi che non fa il fatto.

 

Il silenzio di fronte alla morte non è mai una cattiva soluzione; di sicuro è migliore dell'ipocrisia di chi vuole siano "santi" tutti i morti.

 

D'altra parte: "Brindiamo, Myrsilo è morto!" cantava il grande poeta lirico Alceo.

 

E noi? Teniamoci quantomeno le nostre opinioni.

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alysonmichelle

di fronte alla morte meglio 1 silenzio di 1000 parole ipocrite e/o vergnognose esultanze!

 

Non mi sembra che qualcuno abbia urlato "Evviva, evviva è morta la Fallaci".

 

Ci sono diverse scuole di pensiero e lei era un personaggio che sicuramente non ha lasciato indifferenti.

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Scusate.

I telegiornali hanno trovato altri morti da piangere; i coccodrilli della carta stampata hanno pianto abbondantemente.

E noi?

 

Ancora stamo a parla' de questa?

Ma lasciatela stare in pace, almeno ora che è morta l'ha trovata davvero. Lei che di certo non l'ha favorita con le stronzate fasciste che scriveva.

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il giorno prima della sua morte ho fatto una tesi su di lei per la scuola..e in classe dissi alla prof come mai una perosna simile esista ancora sulla faccia della Terra..è un pensiero aggressivo nei suoi confronti ma è il mio pensiero..e ora che è morta..finalmente non leggerò più quei suoi pensieri su carta..pace alla sua anima :roll:

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Di che gruppo si tratta?

Pericolosi e irrefrenabili anarchici.

Scherzi a parte, è un gruppo di studenti di sinistra che rivendica momenti di confronto su tematiche importanti e di attualità all'interno della scuola. E' scandaloso che i professori pensino soltanto a portare a termine il programma ministeriale quando l'Inghilterra è sconvolta da attentati terroristici o il Libano viene distrutto per via di gruppi di estremisti. Il compito della scuola è quello di EDUCARE, il che significa che uno studente non deve soltanto ricevere una preparazione relativa all'indirizzo scelto, ma anche essere informato e preparato sull'attuale realtà che lo circonda. Prova a chiedere ad un ragazzino di seconda superiore di spiegarti le cause del conflitto in Libano e vedrai che non sarà in grado di risponderti.

Quanto agli altri, risparmiatevi le vostre squallide affermazioni da moralisti. "E' ignobile applaudire per la morte di una persona": sarà sicuramente vero, ma trovo che la sua scomparsa sia soltanto un'incredibile liberazione. Direste lo stesso se l'assasino di una persona a voi cara tirasse le cuoia? 

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Grazie per la spiegazione. Da intellettuale impegnato, da critico nei confronti del sistema solastico e da perenne insoddisfatto del disimpegno dei miei giovani amici (allievi, forummini o quant'altro), non posso che apprezzare l'esistenza di simili gruppi.

 

Però davvero non riuscirei ed esultare per la morte di chicchessia, nemmno di un pericoloso assassino. Io personalmente non credo che esulterei nemmeno per la morte dell'assassino di una persona a me cara, ma di certo non biasimerei chi avesse parole dure nei confronti della morte dell'assassino di una persona cara, perché si tratta di situazioni estreme, di quelle che, cme si dice, non bisogna giudicare senza averle provate. Ma paragonare la Fallaci  - che, lo ribadisco, anche io avevo sullo stomaco e che accuso di pesanti responsabilità - a un assassino e per di più di un assassino di persone care a questi ragazzi che hanno esultato per la sua morte mi sembra davvero poco per giustificare una simile reazione e troppo per non prenderla come una mancanza di maturità... proprio da parte di chi - come tu stesso , George, dici - si interroga coscienziosamente sui grandi temi.

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Il tuo punto di vista è chiaro, George.

La Fallaci mi ha solo insultato, non è che mi abbia ammazzato il babbo.

Ora come ora, se non fosse per questo topic, sarei perfettamente indifferente alla questione.

 

Sono una persona dalle ardenti passioni politiche, ma non mi piacciono i "nemici". Proprio il rifiuto di questa dialettica "amico - nemico" è il fondamento della critica contro la Fallaci.

 

In poche parole: applaudire alla sua morte è ammettere di essere come lei, solo dalla parte opposta della barricata.

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scusate innanzitutto stiamo parlando di una persona e già qui mi pare che non sia esattamente una cosa simpatica gioire della sua morte, in secondo luogo non è un'assassina ma solo una che evidentemente la pensava diversamente e quindi mi sembra ancora più sbagliato farlo. inoltre a mio opinione non era neanche lontanamente il mostro che molti di voi pensano che fosse. ne ho sentito parlare come se fosse una criminale! qualcuno avrà anche la libertà di pensare in una maniera diversa, o no???sinceramente non capisco le reazioni di molti di voi...di quel che ho letto, scritto da lei, posso dire che non era certo una che andava per il sottile e molti suoi pensieri non li condivido per niente, ma molti altri si(anche del suo ultimo periodo, quello su cui vi siete più accaniti, riguardante la situazione sociopolitica attuale)e non penso di essere l'unico al mondo, non per niente era una delle personalità italiane più conosciute.

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Caro Jack,

essere una "personalità conosciuta" non è un'autorizzazione per nessuno.

 

Oriana "seminava discordia" in un momento in cui proprio non se ne sentiva il bisogno. Sfruttava senza pudore la sua condizione fisica per disinteressarsi delle conseguenze delle sue parole. Non era un "mostro": ma non puoi toglierti i sassolini dalle scarpe e causare frane per chi sta a valle.

 

Adesso anche la CIA è d'accordo sul fatto che la guerra in Iraq ha aggravato il terrorismo e forse ricorderai quanto siano state strumentali le parole della Fallaci per far digerire agli Italiani questa stessa guerra.

 

Chi "aggrava" una situazione che vorrebbe "combattere" non è forse responsabile del suo aggravarsi?

 

Chi fa attentati nei paesi degli altri non è forse co-responsabile delle bombe che arrivano sulla sua gente? E chi lancia bombe sui civili di un popolo, non è forse co-responsabile degli attentati che colpiscono, poi, il suo paese?

 

Questa è una responsabilità di Oriana che io non dimentico neppure di fronte alla sua bara, neppure di fronte a chi la piange, neppure di fronte ai suoi meriti pregressi o a "molti altri pensieri" che tu condividi.

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Grazie per la spiegazione. Da intellettuale impegnato, da critico nei confronti del sistema solastico e da perenne insoddisfatto del disimpegno dei miei giovani amici (allievi, forummini o quant'altro), non posso che apprezzare l'esistenza di simili gruppi.

 

Mi fa piacere che tu condivida il mio punto di vista, ma credevo che dei gruppi di tal tipo esistessero anche in passato...

Quanto alla morte di Oriana Fallaci, vorrei precisare che le esclamazioni di cui parlavo (come "Finalmente si è tolta dalle scatole!" o "Credevo che non avrebbe mai taciuto") erano di natura puramente ironica, non maligna. Non identificatemi come un mostro di insensibilità...

Vorrei, a tal proposito, chiedervi se trovate che ci sia differenza tra il manifestare apertamente il proprio punto di vista (la liberazione provata per la morte di Oriana) e il condividere questa stessa opinione senza però manifestarla.

Non trovate che, in fin dei conti, non cambi nulla?

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No, non è la stessa cosa. Le parole significano, concretizzano, pesano, gravano... Se a me viene l'istinto di gioire per il male altrui - cosa che peraltro mi capita rarissimamente - razionalizzo, ricordo a me stesso che è sbagliato e mi freno. Se io arrivo alla verbalizzazione, anche sull'onda dell'impulso momentaneo, vuol dire che non ho saputo o voluto ragionare e sono arrivato al punto da comunicare esplicitamente agli altri la mia negatività e condividerla con loro.

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il mio riferimento al fatto che fosse una personalità conosciuta indicava il fatto che fosse stimata da molti per il suo lavoro e che non fosse una sorta di fascista guerrafondaia che aveva come solo obbiettivo il seminare discordia nel mondo...sul fatto che "bombe chiamano altre bombe" hai ragione ma dal tuo discorso sembra che gli attacchi statunitensi fossero partiti prima degli attentati di al qaeda(e non parlo solo delle torri gemelle), insomma non è che il terrorismo islamico è iniziato in risposta ad attacchi americani, al massimo si è intensificato per quel motivo.e comunque non intendo difendere il comportamento degli usa( e dei suoi alleati) perchè non è di questo che stiamo discutendo e perchè probabilmente non la penso molto diversamente da te riguardo l'inopportunità di attaccare l'iraq. come ho già detto poi non condivido in toto il suo pensiero(innanzitutto per il modo assolutamente poco conciliante in cui è stato esposto) ma sono d'accordo con l'impostazione generale delle sue riflessioni riguardanti il problema sociale dell'arabizzazione dell'europa, la mancanza di una risposta adeguata dell'europa ai continui attacchi che il mondo islamico radicale mette in atto.

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Caro Jack.

Cosa è una risposta adeguata dell'Europa agli attacchi dell'Islam radicale?

Quella di Aznar o di Berlusconi? Non credo, dal momento che tu consideri errato  l'intervento in Iraq.

 

Esiste un'arabizzazione dell'Europa? Non te lo so dire (a me viene in mente solo il kebab).

Io credo che nei Paesi islamici in quanto ad abbigliamento, comportamenti sociali, alimentazione, sistemi politici, modelli culturali, et cetera sia penetrato molto più Occidente di quanto Islam sia entrato nei costumi dell'Europa.

Cosa ne pensi?

 

Io non sono affatto un fanatico della globalizzazione e vorrei che il mio paese mantenesse le sue tradizioni, come vorrei che gli altri non lasciassero morire le loro.

Ma quando ho partecipato a tante manifestazioni per ribadire questo concetto; la stessa Fallaci, che pare essere contraria a parole, voleva che le autorità mi "fucilassero."

 

Eheh,

quanto vuoi far tornare indietro le tue analisi politiche, Jack?

Se vuoi partire ddall'11 settembre 2001 per valutare la situazione internazionale, sei liberissimo di farlo. Vorrei solo ricordarti che la Prima Guerra in Iraq la fa Bush Senior molti anni prima delle Torri Gemelle. E Reagan e Gheddafi? E il sostegno USA a Israele? Problemi i mussulmani ce ne danno dal 2001, ma noi a loro?

Da quanti anni è che un Paese Islamico non entra armato in un Paese Occidentale? E da quanto noi ne siamo usciti? Guardati una mappa del mondo prima del 1945 e una prima del 1918. Non parlo mica di secoli...

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