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una coltellata al cuore!


Gabry93

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bhe vorrei fare delle cose che purtroppo a causa della mancanza di lavoro, non mi posso concedere.

Vorrei fare l'università ma costa parecchio, lavoro non se ne trova...

sono fermo in una falla... :(

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@Gabry93

 

l'università (come tu forse già sai) non ti da un mestiere quando l'hai finita e spesso specialmente in italia chi l'ha finita non ha lavoro purtroppo.

 

però secondo me l'università ti da qualcosa per la tua vita, anche se a volte non hai in pratica dei vantaggi finanziari se la fai.

 

che consigliarti purtroppo non lo so. o meglio: vale sempre il gran consiglio di silvio: signora si sposi un uomo ricco.  :swoon:

 

mi spiace molto per la tua situazione obiettivamente difficile. ho vissuto anche io in un certo modo una situazione simile alla tua in gioventù.

Edited by marco7
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Gabry93 sei ancora giovane, sfrutta questi anni per risparmiare qualsiasi centesimo a disposizione poi raggiunta una certa cifra te ne vai di casa, ci vuole molto fegato lo so, ma non puoi vivere in una situazione così...Devi vivere la tua vita e se continui così ne andrà di mezzo la tua salute...

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bhe vorrei fare delle cose che purtroppo a causa della mancanza di lavoro, non mi posso concedere.

Vorrei fare l'università ma costa parecchio, lavoro non se ne trova...

sono fermo in una falla... :(

Che scuola hai fatto per diplomarti?

Hai la patente?

 

L'unica cosa che puoi fare e spammare il tuo curriculum ad ogni azienda

(meglio se lo porti a mano),

Cercare sui siti tipo infojobs (mi sa che il 99% sono annunci fake)

E soprattutto iscriviti alle agenzie (anche qui son falsi penso il 75% degli annunci)..

 

Oppure fatti mantenere dai tuoi per l'universitá

(moltissimi fan così)..

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Per raggiungere un minimo di indipendenza puoi anche cercare lavori come cameriere, barman, ecc.

È solo per iniziare. Purtroppo in Italia conta molto avere un minimo di esperienza anche in un altro contesto di lavoro.....

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Gabry93 sei ancora giovane, sfrutta questi anni per risparmiare qualsiasi centesimo a disposizione poi raggiunta una certa cifra te ne vai di casa, ci vuole molto fegato lo so, ma non puoi vivere in una situazione così...Devi vivere la tua vita e se continui così ne andrà di mezzo la tua salute...

 

Purtroppo la mia salute è stata in parte compromessa, ho avuto una forte forma di depressione, e nonostante io mi curi, sono in perenne lotta con i miei genitori, specie mio padre.

Devo sempre rendere conto di tutto e quelle poche volte che esco mi sento sempre dire che tiro la corda. ( le mie uscite si basano sul visitare musei e città d'arte).

basti pensare che la scuola me l'hanno scelta loro, io volevo fare l'alberghiero che era la mia passione, invece mi hanno sbattuto in uno squallido professionale con la speranza che venissi bocciato per sbattermi a lavorare in modo tale da dover dare loro una parte del mio stipendio.

Ho veramente lottato con anima e corpo per farè il V anno di superiori a Pavia, in quanto la mia scuola a Brescia terminava con il IV anno, e se volevo fare il quinto li a brescia, dovevo rifare il quarto.

Nonostante a Pavia vivessi da solo e mi arrangiassi, mi sono sentito dare del figlio di m***a perchè ero egoista a voler studiare, infatti presa la maturità per loro anzi per mio padre sembrava avessi ucciso qualcuno...

Mia madre povera è succube di mio padre e non riesce a reagire e spesso attacca me per non litigare con mio padre.

Intanto in ospedale nel reparto psichiatrico per Depressione Maggiore ci sono finito io che non avevo fatto nulla di male, ma ero cosi coglione da pensare agli altri quando potevo essere davvero egoista e pensare solamente a me stesso.

Questo è il prezzo da pagare per chi si comporta bene.

 

Scusate lo sfogo ragazzi...

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@Gabry93

Come dice la D'Urso: non ti preoccupare prima o poi il sole arriva per tutti. :hunter:

Scusa ma tuo padre sa che sei frocio? Non voglio immaginare che reazione potrebbe avere se lo scoprisse...

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@Gabry93 mi dispiace moltissimo per tutta la situazione in famiglia che hai... leggere queste cose nel 2014 mi fa salire una tristezza, ma anche una rabbia...

riguardo tua zia, potrebbe essere nella fase del negare a tutti i costi, della serie se non se ne parla, il problema non esiste. E' una specie di autodifesa, fare finta che la cosa non ci sia sperando che si "risolva" da sé (è una cosa un po' così, ma tanti reagiscono in questo modo). Ora, dalle tempo, se vedi che piano piano le cose ritornano come prima, avrai una potenziale alleata più in la, se invece le cose restano così, della serie "don't ask, don't tell", allora lascia stare e limitati a un rapporto di civile convivenza (è brutto da dire e da fare, ma di certo se lei non è disposta a venirti incontro, non credo che il vostro rapporto possa tornare più come prima). In bocca al lupo! Per il lavoro, prova tramite agenzie/siti/CV a mano: probabilmente troverai diverse porte chiuse, ma non demordere e prosegui per la tua strada: e quando avrai da parte il tuo gruzzoletto potrai andartene verso lidi migliori.

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io la scrivo così anche se sa un po' di fantascienza:

 

tua zia prima del CO era una specie di amicona per te credo, non potresti portarla con te dallo psichiatra che ti da le medicine e lui le spiega che essere gay è normale e accettarti quale gay sarebbe la cosa migliore che può fare per te ?

 

questa zia credo che tu abbia scritto ha un supermercato ed eventualmente potrebbe aiutarti con gli studi se riesci a farle cambiare idea riguardo l'omosessualità con l'aiuto di qualcuno autorevole come un medico, uno psichiatra o qualcuno del genere.

 

io son convinto che tua zia ti voglia bene ma che questa cosa dell'omosessualità è troppo per lei e bisogna istruirla con qualcuno che lei rispetta.

Edited by marco7
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non è la stessa zia del supermercato, quella è un'altra.

Mio padre non sa di me e nemmeno mio fratello, entrambe sono omofobi e tendono a trattare le donne come un oggetto.

La cosa più triste che potesse fare mio padre è stato mettermi in mano un fucile e farmi sparare a qualcosa sperando che mi appassionassi alla caccia, ma siccome io avevo altre passioni, mi ha detto che le mie passioni sono puramente malsane.

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Capisco l'idea di "porgere l'altra guancia" ma quando ci si trova in certe situazioni poco tranquille penso sia il caso di fare meno i martiri.

Certe volte bisogna tirare fuori i denti. Ad esempio i genitori sono sempre terrorizzati dall'idea di finire in un ospizio lager da vecchi.

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@Gabry93

Fossi stato in te avrei imparato a sparare. Così gli facevi capire che anche i gay possono essere virili.

Adoro i ciccioni cacciatori (nel senso vero del termine)

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mio padre si comporta cosi con me nonostante lui non sappia la mia natura, figuriamoci se dovesse sapere che sono gay.

Gia lui dice che li metterebbe tutti al rogo...

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Penso che lei comunque sbagli nel non far trapelare nessun sentimento, lasciandoti e voltando le spalle ogni volta che ne parli.

 

Io al posto tuo le chiederei perché preferisce il silenzio piuttosto che un confronto che magari potrebbe farle capire come tu sia sempre lo stesso e come lei non debba temere la tua omosessualità.

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Purtroppo la mia salute è stata in parte compromessa, ho avuto una forte forma di depressione, e nonostante io mi curi, sono in perenne lotta con i miei genitori, specie mio padre.

Devo sempre rendere conto di tutto e quelle poche volte che esco mi sento sempre dire che tiro la corda. ( le mie uscite si basano sul visitare musei e città d'arte).

basti pensare che la scuola me l'hanno scelta loro, io volevo fare l'alberghiero che era la mia passione, invece mi hanno sbattuto in uno squallido professionale con la speranza che venissi bocciato per sbattermi a lavorare in modo tale da dover dare loro una parte del mio stipendio.

Ho veramente lottato con anima e corpo per farè il V anno di superiori a Pavia, in quanto la mia scuola a Brescia terminava con il IV anno, e se volevo fare il quinto li a brescia, dovevo rifare il quarto.

Nonostante a Pavia vivessi da solo e mi arrangiassi, mi sono sentito dare del figlio di m***a perchè ero egoista a voler studiare, infatti presa la maturità per loro anzi per mio padre sembrava avessi ucciso qualcuno...

Mia madre povera è succube di mio padre e non riesce a reagire e spesso attacca me per non litigare con mio padre.

Intanto in ospedale nel reparto psichiatrico per Depressione Maggiore ci sono finito io che non avevo fatto nulla di male, ma ero cosi coglione da pensare agli altri quando potevo essere davvero egoista e pensare solamente a me stesso.

Questo è il prezzo da pagare per chi si comporta bene.

 

Scusate lo sfogo ragazzi...

Ti stanno facendo violenza psicologica e anche molto forte...Devi uscirne il prima possibile...Hai dei parenti con cui puoi parlare e fargli presente questa situazione? Magari ti aiutano e potrebbero anche ospitarti per un po' di tempo...
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Mi dispiace, sembra in effetti una storia di altri tempi

 

Avevi avuto anche l'idea giusta, l'alberghiero. Non so

quale profilo professionale avresti voluto scegliere, ma

sappi che da sempre è la soluzione di molti gay nella tua

situazione.

 

Perché con l'alberghiero te ne vai di casa...come minimo

a fare le stagioni, oppure direttamente all'estero

 

Non so quale professionale hai fatto, ma hai fatto bene a

fare il V anno ( dovendo lottare anche contro un sistema

scolastico....che nelle scuole professionali dà il peggio di sé )

 

Hai una qualifica che ti dà qualche speranza di trovare lavoro?

I tuoi dove volevano "piazzarti"?

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@mentecritica: l'unica parente con cui parlavo era per l'appunto mia con la quale ho fatto CO...

@Hinzelmann: a loro non interessava cosa studiavo, speravano che non superassi l'anno in modo da portarmi subito a lavoro.

PS: in caso trovassi lavoro, dovrei dare una parte del mio stipendio ai miei genitori.

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Beh ma che significa concretamente "portarmi a lavoro"?

 

Sono capaci di trovartelo ( e quindi pretendere parte dello

stipendio ) il lavoro, oppure sono solo prepotenti?

 

Cioè pretendono, senza essere in grado di dare.....niente

 

Perché nella seconda ipotesi, se il lavoro te lo trovi tu

e lo cerchi fuori Brescia stai sicuro che al massimo potrai

essere fortunato se mantieni te stesso, non esiste che tu

possa aiutare loro

 

Ma in compenso, tanti saluti a casa....

 

PS Come ordine di idee, intendo....poi è chiaro che passare

dalla teoria alla pratica è difficile, perchè è difficile trovare lavoro

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adesso vedremo il da farsi... non mi aspetto più nulla, prendo tutto come viene.

Già riuscire a non impazzire richiede uno sforzo enorme, mi sono ricavato il mio piccolo spazio nel ripostiglio dove ho messo il letto, almeno riesco a stare tranquillo qualche momento.

Mi ci vorrebbe un grosso calcio in c**o in modo che possa reagire...

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@mentecritica: l'unica parente con cui parlavo era per l'appunto mia con la quale ho fatto CO

Hai dei nonni? Cugini? Magari qualcuno che possa aiutarti ad andare via di casa...Ti hanno fatto cadere in depressione, sei andato in ospedale e vai avanti ad antidepressivi...Forse potresti andare da uno psicologo...

 

Non sei nemmeno tanto lontano da Milano...Prova a mandare cv nelle grandi catene la'...

Edited by mentecritica
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bhe perforza, non sapevo dove altro andare, avevo una camera in comune con mio fratello, ma non potevo mai entrare quando c'era lui, e la sera non potevo andare a dormire prima delle 23:30 quando dovevo alzarmi alle 6:30 del mattino.

Spesso capitava che mentre dormivo, lui arrivava, si accendeva il pc accanto al mio letto, e mi buttava lo straccio che copriva il pc in faccia e se ne stava li a battere sulla tastiera fino alle 2-3 del mattino.

Arrivavo a scuola il giorno dopo che a momenti dormivo sul banco, e dopo essere stato ricoverato per depressione e dopo aver avuto anche una gastrite dal nervoso, ho convinto i miei a farmi mettere un letto nel ripostiglio accanto al congelatore e alla dispensa.

Anche se  è una stanza ammuffita e sempre fredda, almeno li ho un attimo di respiro, anche se quando finalmente posso dormire, mio padre entra per prendere la roba di caccia e fa tutto il casino possibile, quando potrebbe preparare le cose la sera prima.

Non mi interessa nemmeno se l'estate muoio di caldo perchè in quella stanza non c'è il condizionatore, o se l'inverno dall'umidità si creano i funghi sui muri e l'acqua sul pavimento, almeno la notte riesco a dormire tra il rumore del congelatore e il casino che fanno quando devono prendere qualcosa.

Quello è il mio piccolo spazio pagato a caro prezzo...

Edited by Gabry93
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mi dispiace molto per la tua situazione. Devi reagire altrimenti ti ritroverai il cervello fuso in poco tempo.

Per quanto riguarda il lavoro volevo consigliarti il Servizio Volontariato Europeo http://www.serviziovolontarioeuropeo.com/ , in questo modo fai qualche mese fuori, impari la lingua e nel mentre cerchi qualche lavoretto, tutto o quasi pagato dall'organizzazione.

Spero di essere stato d'aiuto :)

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Mi auguro sinceramente che le cose volgano per il meglio.

 

Ma se così non fosse, sappi che vali immensamente di più dei maligni pregiudizi della gente: continua a cercare la tua felicità, anche "altrove", e non te ne pentirai!

 

E' prezioso comprendere che non tutti hanno l'umanità e la sensibilità per apprezzare le singole unicità: e prima ce ne faremo una ragione, meno potranno ferirci.

 

Buona fortuna!

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Non so che dire a parte, " mi spiace".

Per come sono fatto io, non parlo di tua zia, ma della "casa", io giocherei in offensiva in qualsiasi modo, sii spietato quanto loro lo sono con te. Non c'è legame di parentela che tenga, quando la stessa non da amore, ma da solo odio e frustazione. Un ragazzo a 20 anni NON deve essere depresso. Deve uscire con gli amici, fare puttanate, divertirsi, andare al cinema, studiare e\o lavorare. Non rinchiudersi in uno sgabuzzino o chicchè sia. Prendi le armi e combatti.

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  • 3 weeks later...

 

 


Mi ci vorrebbe un grosso calcio in c**o in modo che possa reagire...

Si penso anch'io, ti ci vorrebbe! Ma i tuoi genitori sono tremendi, cerca di scappare appena puoi... quasi quasi è migliore tua zia, che almeno in passato ti è stata vicina... hai mai pensato che forse lei  è gay? Ed è per questo che non vuole sentire nemmeno parlare dell'argomento? Caro Gabry, anch'io ho sofferto di depressione, e mi facevano più male quelli che cercavano di tirarmi su di quelli che, come mia sorella per esempio, a un certo punto mi dicevano : ma tu, vuoi vivere o vuoi morire? Quello era il mio calcio nel c...o, avevo così tanto bisogno di amore che avrei potuto lamentarmi anche per giornate intere, e niente riempiva il vuoto che sentivo dentro. Tu sei un ragazzo in gamba, non meriti di stare così male, sei capace di amare, smettila di trattarti male ... per reggere il peso della mancanza di amore dei genitori ci vuole tanto calore, che ti deve arrivare da qualche altra parte... uno psicologo, un telefono amico gay (qui a Bologna ce n'è uno, molto valido, con dei professionisti che sono anche persone molto umane e simpatiche...)

 

Certo che vuoi volare, vedrai che ce la farai, scegli le persone giuste con cui prendere il volo!!!

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