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Euro SI Euro NO


wesker

  

37 members have voted

  1. 1. Sei favorevole all'uscita dall'Euro?

    • SI
      11
    • NO
      20
    • Non saprei
      6


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A proposito del corriere.

Hanno titolato in prima pagina ''Disoccupazione come nel '77''

 

>> https://www.facebook.com/corrieredellasera/photos/pb.284515247529.-2207520000.1397067971./10152166717467530/?type=3&theater

 

Peccato che i dati istat dicono che allora la disoccupazione era la metà.

 

>> http://goofynomics.blogspot.it/2014/04/per-i-coglioni.html

>> https://www.facebook.com/photo.php?fbid=597425430343472&set=a.458400127579337.1073741829.405491789536838&type=1&theater

 

Il corriere si è poi corretto il giorno dopo, in sesta pagina.

Giusto per far capire come è facile mistificare la realtà.

 

La sagra della menzogna continua....

Aprite gli occhi, ragazzi!

Edited by Dragon
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1) se l'Italia non è cresciuta e non si è sviluppata in questi ultimi tre decenni (e più)

 

2)  la Francia sviluppa un forte marchio e una grande qualità nella agricoltura e nei prodotti gastronomici.

 

3) svalutando, sono trucchetti.

 

4) poi io desidero un'europa davvero unita e democratica

 

 

1) Siamo talmente sottosviluppati che eravamo la 5a potenza del mondo con la nostra liretta brutta e cattiva. 

2) Stano, la Francia sta alla canna del gas come noi e i francesi vogliono lasciare l'euro.

3) La svalutazione competitiva è uno strumento economico. Ma ora che mi ci fai pensare non comprerò mai più quando ci sono i saldi. Comprare prodotti a prezzi competitivi è una cosa sbagliata e immorale. 

4) Povertà e disuguaglianze portano la guerra, altro che unione e democrazia. Basta con questo disco rotto!

 

Per chi avesse voglia di informarsi liberamente.

http://goofynomics.blogspot.it/2012/02/le-obiezioni-del-piddino-ma-in-germania.html

Edited by Dragon
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Euro sì, decisamente! perché se l'Italia non è cresciuta e non si è sviluppata in questi ultimi tre decenni (e più), c'entra poco la moneta. la causa va ritrovata in una politica assolutamente incompetente che non ha fatto alcuna significativa riforma economica e sociale.

 

 

il mondo diventa globale e le economie pure, cosa conterebbero sessanta milioni di persone con un PIL che è forse meno del 3% mondiale?? niente!!

e lasciare l'euro, vuole dire lasciare l'europa!

 

Parole d'oro!

 

 

 

Siamo talmente sottosviluppati che eravamo la 5a potenza del mondo con la nostra liretta brutta e cattiva.

 

Anche l'antica Roma era una potenza mondiale col suo sesterzio e l'antica Atene con la sua dracma:

consiglieresti quindi alla città di Roma di rimettere in circolazione il sesterzio  ed a quella d'Atene di rimettere in circolazione la dracma per riottenere i rispettivi imperi e potenze politiche ed economiche?

Mi sa che confondi le cause con gli effetti!

 

Comunque il mondo cambia e velocemente: paesi nuovi diverranno, se non sono già, potenze economiche e politiche di fronte alle quali  i singoli paesi europei, separati, sono nanerotti impotenti o al massimo attrazioni turistiche per l'incomparabile ricchezza artistica.

 

 

 

 

la Francia sta alla canna del gas come noi e i francesi vogliono lasciare l'euro.

 

"Stare alla canna del gas" detto per la Francia mi sembra molto esagerato: vorrei avessimo noi un'amministrazione pubblica efficiente e seria come quella francese che ha tradizioni che risalgono al Richelieu!

Inoltre che alcuni Francesi vogliano lasciare l'euro non implica né che lo voglia la maggioranza dei Francesi né che la Francia lo lasci veramente.

 

 

 

La svalutazione competitiva è uno strumento economico. Ma ora che mi ci fai pensare non comprerò mai più quando ci sono i saldi. Comprare prodotti a prezzi competitivi è una cosa sbagliata e immorale.

 

La svalutazione competitiva è giustissima: chiunque la possa fare fa bene a farla.  Il problema è che bisogna stare attenti a non uscirne con le ossa rotte dall'inflazione e con le imprese strozzate da chi può permettersi svalutazioni "migliori".

Non mi risulta che la Germania dopo la 1° guerra mondiale sia andata molto bene economicamente nonostante la spaventosa svalutazione del marco (un francobollo per una lettera ordinaria giunse a costare un miliore di marchi!).

Non mi risulta che l'economia della Rodesia sia fiorente (rispetto alle altre africane, beninteso), benché l'inflazione veleggi intorno a vari milioni!!! per cento l'anno.....

 

 

 

 

Povertà e disuguaglianze portano la guerra, altro che unione e democrazia. Basta con questo disco rotto!

 

Ah, è probabile! Ma è da dimostrare che povertà e diseguaglianze siano causate dall'euro.

Del resto mi risulta che povertà e diseguaglianze proliferino molto, molto superiori alle nostre anche in paesi senza euro!

Edited by Mario1944
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Ho sempre pensato che il tempo è galantuomo.

Oggi lo penso ancor di più.

Tutte le unioni monetarie tra paesi diversi falliscono scientificamente perchè creano squilibri insostenibili.

E chi paga è sempre il popolo.

Sostenere che questo non sia vero e che non sia causa di una crisi così profonda può dipendere dalla paura oppure da interessi da difendere.

E' inutile che vi arrampicate agli specchi. E Prodi stesso che dichiaro' al Financial Times nel 2001: «Sono sicuro che l'euro ci obbligherà a introdurre nuovi strumenti di politica economica. Attualmente è politicamente impossibile farlo. Ma un giorno ci sarà una crisi e nuovi strumenti saranno creati».

 

Ce lo dice pure Giuliano Amato. Ammette che sapevano che l'euro non avrebbe funzionato.

Hanno creato un sistema senza gli strumenti adatti e sapevano che questo avrebbe causato gravi crisi.

 

Edited by Dragon
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Prendersela con la moneta perché l'economia va male è come prendersela col cavallo perché la carrozza va per una via sbagliata.

Non è colpa del cocchiere ignorante o della cartina confusa o dei viaggiatori arroganti?

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Prendersela con la moneta perché l'economia va male è come prendersela col cavallo perché la carrozza va per una via sbagliata.

Non è colpa del cocchiere ignorante o della cartina confusa o dei viaggiatori arroganti?

 

E' una domanda che devi fare a Prodi e ad Amato.

Sempre se hai gli ''strumenti'' per capire l'importanza di una moneta.

Ciao. :nyam:

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Non è che il cavallo non sia importante per condurre la carrozza ed i suoi viaggiatori per la via giusta, è che non è colpa del cavallo se la carrozza percorre la via sbagliata.

La moneta è uno strumento e come tutti gli strumenti non può essere accusato di usare sé stesso male.  Semmai è chi lo usa che lo usa male.

Comunque nell'euro ci sono economie come quella tedesca che vanno relativamente bene, compatibilmente con una crisi mondiale che ha avuto origine, non dimentichiamolo, dalla finanza allegra degli Stati Uniti d'America, ci sono economie che vanno molto male, come la nostra, ci sono economie che sono andate molto male ma che ora sembrano in ripresa come quella spagnola o irlandese ecc.

Quindi nell'euro possono stare sia il bene, sia il male economico.

Perché dunque all'euro dovrebbe essere imputato più il male che il bene?

Edited by Mario1944
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@Dragon mah, dici a me di sincronizzare il mio orologio ma mi sembra che tu debba capire meglio il mondo in cui ci troviamo ORA, 9 aprile 2014. L'Italia ERA la quinta potenza mondiale qualche decennio fa. Paragonare il mondo di ieri ad oggi è una contraddizione in termini perché sono cambiate tantissime cose. L'Urss non esste più, la Cina è la seconda potenza mondiale, l'India sta arrivando e il Brasile vuole farsi sentire di più. L'Italia in un mondo così non conta niente, basti pensare ai marò.

Per quanto riguarda gli aggiustamenti macroeconomici portati dal cambio flessibile di do ragione a livello teorico ma non a livello pratico. Ad esempio:

 

 

Tutti comprerebbero i nostri prodotti e noi stessi acquisteremmo meno prodotti esteri.

Continui a non considerare che l'Italia non è sola nel mondo e che ha una fitta rete di accordi e relazioni internazionali. Una uscita unilaterale dell'Italia dall'euro manderebbe a gambe all'aria tutti gli altri.

Ora, riprendiamo il tuo ragionamento, l'italia adotta la lira, il cambio si svaluta, le nostre esportazioni aumentano. Giusto? Adesso, secondo te, gli altri paesi restano a guardare? Teoria dei giochi, gli altri paesi o svaluterebbero anche loro inibendo la nostra svalutazione ( o iniziamo una guerra a chi svaluta di più?) o metterebbero dazi doganali sui nostri prodotti. Vogliamo anche re iniziare con il protezionismo economico e la guerra dei dazi? sappiamo dove siamo andati a parare. 

Edited by wesker
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i paesi che esportano più di quel che importano hanno la moneta che prende valore rispetto alle altre monete e i paesi che importano più di quel che esportano hanno la moneta che si deprezza.

 

le "svalutazioni competitive" che fanno i paesi vicino alla bancarotta sono solo un tampone di emergenza che serve a poco. serve solo a svalutare il debito del paese in pratica.

 

i paesi che esportano più di quel che importano non hanno bisogno di svalutare volontariamente, anzi potrebbe succedere che sono costretti devono svalutarla proprio perchè la loro moneta è forte ed un bene rifugio che si sopravaluta in periodi di crisi mondiale come è successo al franco svizzero.

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Si ma anche quella che farebbe l'Italia sarebbe una svalutazione competitiva alla fine. Per il momento l'unico paese la cui moneta si apprezzerebbe sarebbe la Germania. Le monete di Francia, Spagna, Grecia e compagnia bella si deprezzerebbero anch'esse e quindi potrebbe iniziare il gioco a chi svaluta di più, con tutte le conseguenze del caso. Almeno che non sia solo l'Italia ad uscire dall'eurozona, cosa praticamente impossibile.

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State facendo assurdi esempi, senza una minima base economica.

L euro così con me è un fallimento per noi, lo dico i dati, lo dicono i non collusi col sistema e lo dice il buon senso. Se si vuole mantenere l euro, è necessario unire i paesi che l hanno adottato a mo' di USA, altrimenti noi continueremo ad affondare, mentre Germania, Olanda etc si gonfieranno. Se esiste un valore unico per tutti i paesi, ma le politiche fiscali, di reddito, industriali sono diverse, questo crea una disparità talmente forte da creare la situazione che c e oggi.

O si unifica tutto, cosa che mi piacerebbe ma non la vedo fattibile, perché

- 1 non c e così tanta coesione e voglia

- 2 i paesi "forti" si accollerebbero parte dei nostri fallimenti/debolezze, sicuuuuuuro.

C e troppa differenza tra la nostra competitività e quella della Germania. Mi chiedo con che base logica-economica rinnegate indirettamente tale fatto. E non c e modo di cambiarla, ci vorrebbero qualcosa come 20 se non di più anni per fare un serio cambio italiano, sempre se ci riusciamo, sempre se sopravviviamo, sacrificando la MIA e parte della vostra (non mi ricordo gli anni, sorry) generazione.

È dato che ci sono i pics in sviluppo continuo, noi sicuramente non reggeremmo il passo su molte produzioni industriali.

Sono D accordo sul fatto nel "l'unione fa la forza" ma deve essere o un unione vera e propria, o è meglio senza (e ripeto che uscire dall euro non equivale a uscire dall europa, mettetevelo in testa, Inghilterra e Danimarca sono ancora europei!!), almeno potremmo gestire parte della competitività con una moneta un poco più svalutata.

 

Se invece voi mi presentate un serio (fattibile) piano di riconversione industriale, potenziamento, volto a una competitività tale a risollevarci, sarei lieto di leggerlo e disquisire con voi, altrimenti a mio avviso sono solo parole vuote. Ah tale piano deve essere anche condiviso politicamente, perché altrimenti è fiato che noi sprechiamo in discussione, dato che Berlusconi è inesistente, Renzi dice di voler cambiare qualcosa, ma intanto continuiamo a chiudere imprese, e grillo propone l uscita o almeno un cambiamento come eurobond, fiscal compact.

Quindi anche volendo proporre tale piano, nessuno dei partiti che parteciperanno alle europee non vanno in quella direzione. E questo è ahimè l ennesima sconfitta italiana.

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E dopo che Prodi e Amato ci hanno detto che l'euro è la causa della crisi, sempre Romano Prodi comunica che l'euro andrebbe svalutato.

 

Per il fondatore del Pd un altro problema è oggi l’«euro fortemente sopravvalutato: la sua quotazione corretta sarebbe 1,1 o 1,2 sul dollaro, mentre oggi siamo a 1,4».

 

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/01/20/news/prodi-a-padova-attacca-la-merkel-danneggia-l-europa-1.8505776

Edited by Dragon
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i paesi che esportano più di quel che importano hanno la moneta che prende valore rispetto alle altre monete e i paesi che importano più di quel che esportano hanno la moneta che si deprezza.

 

le "svalutazioni competitive" che fanno i paesi vicino alla bancarotta sono solo un tampone di emergenza che serve a poco. serve solo a svalutare il debito del paese in pratica.

 

i paesi che esportano più di quel che importano non hanno bisogno di svalutare volontariamente, anzi potrebbe succedere che sono costretti devono svalutarla proprio perchè la loro moneta è forte ed un bene rifugio che si sopravaluta in periodi di crisi mondiale come è successo al franco svizzero.

 

Questa è l'unica cosa intelligente che ho letto finora :)

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Per il fondatore del Pd un altro problema è oggi l’«euro fortemente sopravvalutato: la sua quotazione corretta sarebbe 1,1 o 1,2 sul dollaro, mentre oggi siamo a 1,4».

 

In principio l'euro rimase molto debole contro dollaro, essendo sceso se ricordo bene a 0,80 e naturalmente molti si lamentavano affermando che sarebbe perciò stata una moneta fragile e con poco credito e in più si sarebbe importata inflazione per l'acquisto di materie prime con prezzi in dollari.

Poi l'euro si è ripreso e ora molti si lamentano perché è troppo forte affermando che impedisca le esportazioni e che causi o perpetui una crisi economica foriera di rotture dell'unione monetaria.

Come al solito ogni condizione umana ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi e del resto stabilire quale sia il cambio giusto tra due monete sembra un'impresa molto difficile, se non impossibile.

 

Comunque euro forte o debole contro dollaro, vediamo di mettere in ordine i nostri conti pubblici e di riformare un sistema burocratico fiscale disastrosamente irrazionale ed oppressivo sia per il lavoratore dipendente o indipendente sia per l'impresa sia per il cittadino.

Poi forse potremo dire, come dicono gli Americani (Statunitensi) per il dollaro, che il problema del valore dell'euro è un problema degli altri.....

Edited by Mario1944
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Da quel che si legge sui giornali l'Euro dovrebbe

svalutare

 

Essendo l'inflazione ai minimi a 5 anni e pari allo 0,5%

in calo rispetto allo 0,7% 

 

Comunque stabilmente sotto l'1% da 5 mesi, pur rispetto

agli obiettivi BCE di mantenimento dell'inflazione nel medio

periodo entro il 2% ( parametro criticato da molti perchè

non integrato da altri riferimenti quali il tasso di disoccupazione )

 

In pratica è scattato l'allarme "deflazione"

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In principio l'euro rimase molto debole contro dollaro, essendo sceso se ricordo bene a 0,80 e naturalmente molti si lamentavano affermando che sarebbe perciò stata una moneta fragile e con poco credito e in più si sarebbe importata inflazione per l'acquisto di materie prime con prezzi in dollari.

Poi l'euro si è ripreso e ora molti si lamentano perché è troppo forte affermando che impedisca le esportazioni e che causi o perpetui una crisi economica foriera di rotture dell'unione monetaria.

Come al solito ogni condizione umana ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi e del resto stabilire quale sia il cambio giusto tra due monete sembra un'impresa molto difficile, se non impossibile.

 

Comunque euro forte o debole contro dollaro, vediamo di mettere in ordine i nostri conti pubblici e di riformare un sistema burocratico fiscale disastrosamente irrazionale ed oppressivo sia per il lavoratore dipendente o indipendente sia per l'impresa sia per il cittadino.

Poi forse potremo dire, come dicono gli Americani (Statunitensi) per il dollaro, che il problema del valore dell'euro è un problema degli altri.....

 

Vedi che indirettamente arrivi al punto che sto cercando di toccare io: non c'è un cambio perfetto, proprio perchè le nostre politiche economiche sono diverse! Quindi converrà sempre la produzione della germania (scusate se la tiro dentro sempre, ma è un punto "forte" su cui puntare) rispetto alla spagna, italia, grecia. Se non ci sono pari, o molto simili, condizioni, per forza lo strumento diventa inefficace!

 

Da quel che si legge sui giornali l'Euro dovrebbe

svalutare

 

Essendo l'inflazione ai minimi a 5 anni e pari allo 0,5%

in calo rispetto allo 0,7% 

 

Comunque stabilmente sotto l'1% da 5 mesi, pur rispetto

agli obiettivi BCE di mantenimento dell'inflazione nel medio

periodo entro il 2% ( parametro criticato da molti perchè

non integrato da altri riferimenti quali il tasso di disoccupazione )

 

In pratica è scattato l'allarme "deflazione"

 

Appena toccherà lo 0 % inizieranno i casini. E saranno amari. La diminuzione generalizzata dei prezzi creerebbe un vortice altamente dannoso. A mio avviso non basta la semplice politca espansiva della bce, deve essere integrata assolutamente da una politica fiscale espansiva, in modo da lasciar correre maggiormente i soldi nel consumo immediato delle famiglie. E l'austerity è già un grande nemico in questi termini.

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Vedi che indirettamente arrivi al punto che sto cercando di toccare io: non c'è un cambio perfetto, proprio perchè le nostre politiche economiche sono diverse!

 

Non ho mai detto (e non mi risulta che nessuno dica) che ci sia un cambio perfetto.

 

 

 

 

Quindi converrà sempre la produzione della germania (scusate se la tiro dentro sempre, ma è un punto "forte" su cui puntare) rispetto alla spagna, italia, grecia. Se non ci sono pari, o molto simili, condizioni, per forza lo strumento diventa inefficace!

 

Scusa, ma che vuol dire?:

non c'è una "produzione tedesca conveniente", ma ci sono singoli prodotti di singole imprese tedesche i quali sono più convenienti di altri prodotti di altre imprese tedesche o no, ma grazie alla qualità, al servizio, all'affidabilità ecc e non certo grazie solo al prezzo!

Se tutto dipendesse solo ed esclusivamente dal prezzo del prodotto, tutte le nostre imprese (ed anche tutte quelle tedesche) potrebbero chiudere bottega subito, euro forte o lira svalutata!

Certo se noi trattiamo a pesci in faccia e a calci in culo gli imprenditori che producono utili, che investono e che assumono, i lavoratori dipendenti ed indipendenti che si fanno un mazzo da mane a sera per meritarsi lo stipendio, gli studenti che studiano seriamente ecc., è ovvio che non favoriremo mai né il lavoro né l'impresa, anzi, faremo di tutto per scoraggiarli, ma questo indipendentemente dall'euro, dalla lira o da qualunque moneta sopravvalutata o sottovalutata che vorremo assumere come misura del nostro fallimento.

 

 

 

 

A mio avviso non basta la semplice politca espansiva della bce, deve essere integrata assolutamente da una politica fiscale espansiva, in modo da lasciar correre maggiormente i soldi nel consumo immediato delle famiglie. E l'austerity è già un grande nemico in questi termini.

 

Giusto! a condizione che l'abbandono dell' "austerity" non sia una scusa  per accrescere o per non diminuire la spesa pubblica inefficiente o clientelare!

E comunque quale sarebbe il rimedio offerto dall'uscita dall'euro?:

con la lira potremmo forse permetterci un debito pubblico doppio?

Semmai, al contrario, fuori dell'euro e senza l'ombrello della BCE saremmo costretti a ben più pesanti sacrifici per evitare la fuga degli investitori e la bancarotta dello stato!

Edited by Mario1944
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1) Non ho mai detto (e non mi risulta che nessuno dica) che ci sia un cambio perfetto.

 

 

 

 

 

2) Scusa, ma che vuol dire?:

non c'è una "produzione tedesca conveniente", ma ci sono singoli prodotti di singole imprese tedesche i quali sono più convenienti di altri prodotti di altre imprese tedesche o no, ma grazie alla qualità, al servizio, all'affidabilità ecc e non certo grazie solo al prezzo!

Se tutto dipendesse solo ed esclusivamente dal prezzo del prodotto, tutte le nostre imprese (ed anche tutte quelle tedesche) potrebbero chiudere bottega subito, euro forte o lira svalutata!

Certo se noi trattiamo a pesci in faccia e a calci in culo gli imprenditori che producono utili, che investono e che assumono, i lavoratori dipendenti ed indipendenti che si fanno un mazzo da mane a sera per meritarsi lo stipendio, gli studenti che studiano seriamente ecc., è ovvio che non favoriremo mai né il lavoro né l'impresa, anzi, faremo di tutto per scoraggiarli, ma questo indipendentemente dall'euro, dalla lira o da qualunque moneta sopravvalutata o sottovalutata che vorremo assumere come misura del nostro fallimento.

 

 

 

 

 

3) Giusto! a condizione che l'abbandono dell' "austerity" non sia una scusa  per accrescere o per non diminuire la spesa pubblica inefficiente o clientelare!

E comunque quale sarebbe il rimedio offerto dall'uscita dall'euro?:

con la lira potremmo forse permetterci un debito pubblico doppio?

Semmai, al contrario, fuori dell'euro e senza l'ombrello della BCE saremmo costretti a ben più pesanti sacrifici per evitare la fuga degli investitori e la bancarotta dello stato!

(uso i punti cosi ti rispondo per ogni argomento e non mi perdo i pezzi sorry:p)

1) Non ho detto che tu l'hai detto (lol). Ma ho utilizzato le tue parole per ricondurti a quello che volevo dire io. (semplificando un po: Non essendoci un tasso di interesse ottimale per tutt, si crea la disparità. Ora come ora noi italiani abbiamo bisogno di un tasso un po' più basso, perchè non siamo competitivi. Mentre la germania invece con questo tasso sta campando ancora bene. Cosa se ne deduce? che: 1- A parità di condizioni fiscali, economiche (non tocchiamo la concorrenza altrimenti si complica il discorso) la produzione e le vendite sarebbero ottimali per tutti, non vi sarebbero problemi a produrre in italia rispetto alla germania 2- Non essendoci tale parità, L'italia si trova in pieno svantaggio.) E' questo ciò che voglio toccare: l'euro ora come ora a mio parere non è uno strumento che troviamo scomodo: o va tolto per noi, o è necessaria l'integrazione. come ti trovi in merito a questa mia opinione? (mi piace "discutere e parlare", per questo *.*)

 

2) E' un discorso ampio. Ma tutti i grafici (che ahimè mi son dovuto sorbire per 2\3 anni), dimostrano una cosa: la nostra competitività si è inclinata parecchio negli ultimi 10 anni. Indubbiamente per fatti anche non direttamente attinenti all'euro, ma in parte si. Non è solo il prezzo, ma anche il prezzo! Ho visto numerosi documentari sul costo dei beni in germania: tutt'altra cosa, per gli STESSI beni. E non sono solo tasse sul consumo (differenze di prezzo anche maggiori del nostro 21-22-23- infinito di iva).

 

3) qui è sempre un discorso lungo, che secondo me in parte si risolve ascoltando (sempre se si è d'accordo) i vari video postati. Ovvio che l'austerity ora ci sta ammazzando. Ovvio che la spesa improduttva va tagliata e non aumentata.

Non vi sarebbe un doppio debito, un debito un po' aumentato. Ma su questo punto ti consiglio, anche perchè non ne so in sè molto, di ascoltare il mio video se hai tempo :p in parte risolve il problema!

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@ican Non mi stupirei affatto se a gestire l'uscita fosse proprio Prodi da capo dello Stato.

Le menti di questo progetto lo sanno che si stanno suicidando.

Daranno la colpa alla Germania.  :nyam:

Edited by Dragon
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@ican Non mi stupirei affatto se a gestire l'uscita fosse proprio Prodi da capo dello Stato.

Le menti di questo progetto lo sanno che si stanno suicidando.

Daranno la colpa alla Germania.  :nyam:

 

Ah beh con un'informazione come la nostra, sopratutto stampa-repubbli coff coff, potrebbero propinarci che la colpa di tutto è del comunismo, di Mao, di Lenin, di Obama...quindi... xD

Non sono tanto d'accordo sul fatto che gestirà prodi il tutto.In quel caso si suicida la sua immagine, non tanto la nostra povera Italia. xD  Vedremo1

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Ah beh con un'informazione come la nostra, sopratutto stampa-repubbli coff coff, potrebbero propinarci che la colpa di tutto è del comunismo, di Mao, di Lenin, di Obama...quindi... xD

Non sono tanto d'accordo sul fatto che gestirà prodi il tutto.In quel caso si suicida la sua immagine, non tanto la nostra povera Italia. xD  Vedremo1

 

Ma infatti è un paradosso.

Ci diranno ''Noi ci abbiamo provato ma la Germania ce lo ha impedito''.

Quando in realtà loro stessi sapevano che l'euro non avrebbe funzionato.

Con la disinformazione che c'è lo faranno passare per il salvatore della patria.

Vedremo.... 

Edited by Dragon
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Ammetto che l'euro è partito con una struttura dietro assurda e instabile, ed appunto lo stesso Prodi e Amato lo dicevano (e assieme a loro molti altri economisti). però l'euro era un grande progetto politico, una moneta per l'Europa. Inoltre si voleva evitare (su questo spingeva molto la Francia) che la Germania riunificata diventasse troppo potente e per questo si è deciso di levargli uno strumento di politica economica: la politica monetaria, che è diventata federale.

Prodi diceva che l'euro, alla prima tempesta, avrebbe avuto gravi problemi perché nato senza unione bancaria e fiscale. Sperava che, in caso di crisi, i governi sarebbero venuti velocemente a patti e che ,quindi, ci sarebbe stata una immediata solidarietà tra paesi, annullando de facto la no bailout clause della BCE. Tutto questo non è accaduto. Ora ci ritroviamo con una unione fiscale intergovernativa fatta solo di vincoli (fiscal compact ma anche i meno citati Two e Six Pack) e una unione bancaria non in grado di far fronte alle richieste di ricapitalizzazione delle banche. 

Io penso che, potendo tornare indietro, forse sarebbe stato meglio procrastinare l'euro per qualche anno e finalizzare questi strumenti. Tuttavia ci siamo dentro e uscirne è un suicidio. Quindi tanto vale lottare per completarlo, non credi? 

 

Tornando al discordo "uscita dall'euro" e l'"euro ci sta ammazzando", vorrei far notare che, tra i problemi dell'Italia slegati alla moneta, c'è la competitività, completamente al palo dalla fine degli anni 80, quando c'era ancora la lira. Le svalutazioni possono dare un po' di respiro per qualche mese ma nella sostanza si torna punto e accapo. Dobbiamo cambiare, dobbiamo fare come ha fatto la Germania, puntare su manifatture ad alto valore aggiunto e valorizzare il nostro Made in Italy. Ti riporto l'esempio che ci ha fatto la prof di sistemi finanziari su questo argomento :" secondo voi perché la Germania è meno soggetta all'euro forte? semplice, perché se io voglio una Mercedes non mi interessa se il cambio è a 1.30 o 1,40, me la compro. Tutt'altro ragionamento vale per una Panda". Penso che sia abbastanza chiaro.

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o è necessaria l'integrazione. come ti trovi in merito a questa mia opinione?

 

Logica ed è ciò che si dovrebbe fare, ma c'è qualcuno molto, troppo sconsiderato:  indovina chi (almeno a mio giudizio)?

 

 

 


la nostra competitività si è inclinata parecchio negli ultimi 10 anni.

 

Pacifico:  ma l'euro ce l'ha anche la Germania, quindi l'euro non sembrerebbe la causa della perdita della nostra competitività.

Del resto basta considerare la nostra pressione ed oppressione fiscale e burocratica, i tempi assurdi della nostra giustizia civile, la criminalità organizzata diffusa non solo nelle tre regioni "canoniche" del Mezzogirono, l'inconcludenza ondivaga dei nostri governanti, il parassitismo di gran parte dell'amministrazione pubblica ecc. per capire che, se la competitività nostra fosse migliorata, sarebbe stata prova inconfutabile dell'esistenza d'un dio protettore dell'Italia!

 

 

 

 


Ovvio che l'austerity ora ci sta ammazzando. Ovvio che la spesa improduttva va tagliata e non aumentata.

 

Ci sta ammazzando l'austerity o la via scelta dai nostri politici per conseguire l'austerity di bilancio, cioè più tasse, più imposte, più tributi, più contributi, più adempimenti?

A me risulta che le istituzioni europee compreso l'italiano Draghi ci abbiano sempre chiesto più riforme, riforme, riforme, non più tasse, imposte, tributi, contributi, adempimenti, ma mi risulta che la nostra risposta anche da parte di uno come Monti sia sempre stata più tasse, imposte, tributi, contributi, adempimenti.

 

Non so che c'entri l'euro in questa nostra sconsiderata risposta.....

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Continuate a girare sempre intorno al solito discorso: ''Ma l'euro ce l'ha anche la Germania''.

Appunto per questo. Per i tedeschi il cambio è sottovalutato mentre per l'Italia è, come dice Prodi, eccessivamente apprezzato.

Per la semplice storia che siamo paesi geograficamente ed economicamente diversi.

Per competere noi possiamo fare solo una riforma: svalutare i salari e licenziare.

Ed è quello che sta accadendo. Un suicidio. 

La rivoluzione partirà ancora una volta dalla Francia.

In Italia non abbiamo mai avuto questa propensione.

Siamo egoisti e fifoni ma grandi lavorati.

Bonne vie! :nyam:

 

Per non dimenticare 

 

Edited by Dragon
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Amato ripete esattamente quello che ho scritto prima

 

E' abbastanza criminale quello che dice Amato.

Hanno consapevolmente rovinato la vita di molte persone per i loro giochetti.

Sarei curioso di sapere quali sono questi ''strumenti''.

Sperare in chi ha creato due guerre è folle quando il discorso di Amato.

Ed è proprio questo il vero suicidio.

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Sarei curioso di sapere quali sono questi ''strumenti''.

Una vera politica fiscale federale e rendere la BCE "lender of last resort". 

 

 

 

Sperare in chi ha creato due guerre è folle quando il discorso di Amato

questa non l'ho capita O.o

 

Comunque, pensavo, ponendo delle ipotesi surreali e molto forti, cioè che tutti torniamo alle nostre valute nazionali e il mercato unico non si disintegra, ritornerebbe il vecchio e caro SME. In ogni modo le politiche monetarie degli stati membri non saranno mai più completamente autonome.

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A me sinceramente sembra che l'Europa più che una comunità sia solo un'unione bancaria e finanziaria che rappresenta e tutela esclusivamente certe economie forti, di quelle più deboli (come la Grecia) non interessa nulla a nessuno.

 

Qualcuno, se ha voglia, mi spiega con parole semplici ma chiare cosa diavolo è il debito pubblico, come si origina e che ripercussioni ha sull'economia? Perché, per quanto poco io sappia di finanza, mi sembra palese che il nocciolo sta tutto lì. Inoltre, il Fiscal Compact ed il Mes non vi sembrano trattati suicidi? Trattati che siamo stati costretti a firmare proprio perché facenti parte dell'Europa? I 50 miliardi di euro all'anno che l'Italia dovrà versare (a chi??) a causa di questi patti dove li prenderanno? Questa è la conseguenza dell'essere in Europa? Questo significa fare parte di una comunità?

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secondo voi perché la Germania è meno soggetta all'euro forte? semplice, perché se io voglio una Mercedes non mi interessa se il cambio è a 1.30 o 1,40, me la compro. Tutt'altro ragionamento vale per una Panda".

 

Infatti il lusso Made in Italy non ha avuto nessuna contrazione:

non è che gli sceicchi di Dubai comprano le Ferrari dai Cinesi perché c'è l'euro forte.

E chi vuole mangiare pasta di grano duro a Berlino compra Buitoni mica la marca ucraina.

 

Il punto è che questi no-euro vogliono che l'Italia competa con al Cina e l'Ucraina

non certo con Francia o Germania.

 

Semplicemente questi anni non esistono più.

Nel frattempo è caduto il muro di Berlino e i Paesi post-comunisti competono nel nostro mercato...

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