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Papa Francesco sui gay


Fenix73

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Schlechtbumen

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Coppie-gay-Lombardi-evidente-forzatura_321067005018.html

 

Tanto per togliersi il dubbio, il portavoce vaticano ha smentito la presunta apertura. Cito "Nella conversazione con i Superiori religiosi, il Papa fa la considerazione che la situazione in cui oggi si svolge l'educazione dei bambini e dei giovani è molto diversa dal passato, perché essi vivono in molte situazioni familiari difficili, con genitori separati, nuove unioni anomale, a volte anche omosessuali e così via."

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  • Gabry18

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  • Sbuffo

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@Schlechtbumen

 

io mi chiedo se il portavoce vaticano riceve ordini dai cardinali o dal papa stesso o da chi. lui si adatta sempre ai suoi superiori.

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Ma scherziamo?

 

Non credo che il Papa possa smentire

un comunicato della santa Sede con cui

si dà la corretta interpretazione di una sua

intervista.

 

E' chiaro che sia stato consultato prima della

emissione del Comunicato, visto che il Comunicato

stesso riguarda una Sua personale intervista.

 

Peraltro l'attuale portavoce è pure un Gesuita...

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Questo solo perchè soffri di una forma di dispercezione cognitiva 

tale per cui vedi solo quello che vuoi vedere XD

 

In quei documenti c'è scritto che un gay per quanto votato al

celibato non è ben accetto come sacerdote o educatore, che

l'omosessualità è un disordine morale e non ascrivibile neanche

al rispetto di uno standard minimo di diritti umani ( pena di morte )

 

Dopodiché si sa che la chiesa cattolica "accoglie" pure Totò Riina

se si pente dei suoi peccati...ma questo non sposta di una virgola il

problema

 

Ad un non cattolico non interessa più di tanto quanta penitenza si dovrà

fare dopo la confessione, cioè la misura della espiazione della pena che

viene riservata ai gay credenti, bensì l'omofobia manifesta

 

Ovviamente il fatto che un gay credente possa contare su una maggiore

comprensione da parte del suo confessore potrebbe interessarmi per quei

gay che credono, se non sapessi però -anche- che la confessione tiene spesso

il posto del CO.

 

La dispercezione penso ce l'abbia tu  visto che continui a non voler vedere la spiegazione che ti ho già dato e cioè che per la chiesa cattolica è un disordine morale qualsiasi atto sessuale non finalizzato alla procreazione anche eterosessuale perchè è proprio la concezione sessuale della chiesa che vede ogni atto sessuale solo finalizzato alla procreazione e quindi condanna ogni atto e ogni tendenza che sia finalizzata ad atti diversi ma non solo quello omosessuale anche quello eterosessuale.

Infatti si dice in generale che "Il piacere sessuale è moralmente disordinato quando è ricercato per se stesso, al di fuori delle finalità di procreazione e di unione."

 

Poi non c'azzecca nulla nemmeno Totò Rina, fai una gran confusione, perchè l'essere mafioso non è una condizione intrinseca della persona come l'omosessualità, uno è mafioso perchè sceglie di esserlo compiendo dei crimini e facendo parte di una organizzazione e può smettere in qualsiasi momento, mentre uno non può smettere di essere omosessuale anche nel caso smettesse di praticare atti sessuali omosessuali.

 

Infatti verso gli omosessuali dice che "devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione."

Non dice la stessa cosa per i mafiosi, perchè un mafioso non può essere accolto nella chiesa, dovrebbe cambiare e smettere di essere tale, cosa diversa dallo stato di omosessuale, anche perchè appunto l'omosessualità è una condizione personale da cui non si può nemmeno volendo cambiare.

Edited by Sbuffo
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Allora sei proprio di coccio XD

 

I mafiosi sono trattati meglio degli omosessuali

 

Difatti l'omosessualità è una condizione intrinseca

ma NEGATIVA, un disordine morale

 

Al contrario il mafioso è solo una persona che può

compiere atti mafiosi

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Oh ma sei duro a capire, i mafiosi non sono trattati meglio perchè il mafioso se è tale è condannato....

 

Mentre gli omosessuali pur essendo tali si dice che "devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione."

Edited by Sbuffo
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come ha già fatto notare più di qualcuno, questo papa è un gesuita, dunque incline alla dialettica e agli stiracchiamenti concettuali

uno dei cardini della moralità gesuitica è la distinzione tra peccato e peccatore, mi sembra che l'affermazione del papa abbia soprattutto questo obiettivo e un risvolto pastorale, volto a creare le condizioni per accogliere nella Chiesa anche chi viva in una situazione che la Chiesa giudica riprovevole, ovvero quella di essere figlio di una coppia dello stesso sesso

la preoccupazione del papa è che questo "figlio" possa provare avversione per una Chiesa che condanni la situazione affettiva e familiare in cui egli sia stato cresciuto

l'intento è demolire la diffidenza che egli potrebbe nutrire verso la Chiesa, non certo quello di modificare i contenuti della dottrina

il buon gesuita considera già un successo mettere in atto un cambiamento di percezione, che renda la dottrina apparentemente accogliente flessibile e accomodante, ma questo esula ovviamente dai contenuti, che rimangono i medesimi

il discorso è particolarmente subdolo, e non si capisce come la Chiesa possa accogliere il figlio di una coppia omosessuale senza indurre nel figlio stesso un cattivo pre-giudizio sul "disordine morale dei genitori"

 

infine, in linea generale, attenzione a non confondere mai la dolcezza dei toni con la durezza dei contenuti... i mafiosi che ti vengono a chiedere il pizzo lo fanno sempre con modi suadenti e amichevoli

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Quel "chi sono io per giudicare" io lo interpreto come un invito ai gay cattolici (?) a non abbandonare la Chiesa. L'apertura verso l'omosessualità in genere non riesco a vederla.

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La cosa interessante è che ci sono gay che pur di vedere

ciò che desiderano vedere, sono disposti a dare ragione

alla chiesa cattolica

 

Come si suol dire, non c'è peggior nemico di se stessi

 

 

 


il discorso è particolarmente subdolo, e non si capisce come la Chiesa possa accogliere il figlio di una coppia omosessuale senza indurre nel figlio stesso un cattivo pre-giudizio sul "disordine morale dei genitori"

 

Ovviamente questo è solo un semplice esempio delle mille controindicazioni possibili

rispetto alle dichiarazioni del Papa

 

Talchè, credo di poter dire, che se fossi un genitore gay, io ci penserei

1000 volte prima di mandare mio figlio al catechismo

 

La novità è che questo Papa si interroga rispetto alla "modernità", ci dice

che non ci si può limitare alla condanna del divorzio e dell'omosessualità

perchè la chiesa deve riguadagnare terreno sul piano pastorale, pena il

rischio di perdere presa sulla società moderna, dove esistono figli di divorziati

e figli di omosessuali etc

 

Questa posizione - in presenza del perdurare della condanna su divorzio

e omosessualità - non è scevra di pericoli e preoccupazioni

 

E precipitarsi a vedervi solo la parte positiva, addirittura contro l'interpretazione

ufficiale della chiesa, può essere compreso solo nei confronti di un gay cattolico

che avverta una esigenza di fede ( se vogliamo irrazionale ) che lo motivi in modo

cogente

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Ok, ma non avresti ragione di ritenere che

saresti messo in discussione in quanto padre,

se etero.

 

Insomma è chiaro che possono esistere 1000

motivi per non mandare un figlio al catechismo

ma un genitore gay ne ha uno molto specifico

e personale in più.

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Senza dubbio. Ciò non toglie che un genitore possa rifiutare questa possibilità proprio perché l'ideologia che il figlio rischierebbe di acquisire sarebbe limitata dai dogmi e dai tabù trasmessi dai catechisti. I miei sono sicuro abbiano fatto questo ragionamento. La visione omofoba della Chiesa non è l'unico tema che un libero pensatore rifiuterebbe…

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Che è quello che ho detto io e va inserita nel discorso che ho fatto prima cioè come tutti gli atti sessuali non finalizzati al matrimonio come disordinati.

Infatti si riporta:

"Il piacere sessuale è moralmente disordinato quando è ricercato per se stesso, al di fuori delle finalità di procreazione e di unione."

In generale ogni atto sessuale non finalizzato alla procreazione è disordinato secondo la Chiesa cattolica, quello omosessuale ma così come anche quello eterosessuale se non è finalizzato alla procreazione.

 

Sbuffo, però è un fatto incontrovertibile che la dottrina morale non solo cattolica ma in generale cristiana, sulla scorta per altro dell'etica aristotelica, abbia sempre distinto (né mi sembra tale distinzione sia stata ora soppressa) tra peccato di lussuria come adagiarsi incontinente ad un piacere eterosessuale naturale e peccato di sodomia contro natura che proprio perché contrario all'ordine naturale stabilito da dio è più grave della lussuria, la quale invece asseconda sia pure senza freno razionale un istinto naturale animale.

 

 

 

 

Poi ripeto per l'ennesima volta che non era tanto un discorso sui documenti scritti il mio quanto sul cambiamento di dichiarazioni che secondo me hanno un effetto sui fedeli anche più rilevante visto che nessuno tranne gli addetti ai lavori leggono i documenti ufficiali mentre un "chi sono io per giudicare un omosessuale" arriva a tutti i fedeli come messaggio.

 

Questo è vero, però è anche vero che, se la Chiesa rinuncia al suo magistero dottrinale, che per forza di cose implica anche un giudizio sulle azioni e sulle convinzioni dei fedeli, è inevitabile che uno si domandi che ci stia a fare.....

Tu credi che il papa voglia trarre le logiche ed estreme conseguenze dalla domanda "chi sono io per giudicare un omosessuale"?

A ben guardare sarebbe forse meno "eversivo" se il papa dicesse: <ci siamo sbagliati per due millenni in materia di sodomia, ora si cambia musica perchè lo spirito santo ha ispirato me>.

Certo la novità sarebbe dirompente, ma la posizione della Chiesa come mediatrice tra dio e uomo e la sua ispirazione divina sarebbero salve.

 

 

 

 

Si vabbè...

non so che storia tu conosca ma è decisamente contraria a quanto si afferma su qualunque libro serio...se a Trento si ribadirono le basi della fede cattolica in chiave anti-luterana si rafforzano anche i principi e le superstizioni del cattolicesimo stesso, fra cui la credenza nella stregoneria ( ancora oggi presente ) e quindi se ne intensifica la persecuzione...

 

I libri di storia parlano correttamente sulle definizioni e sugli effetti del concilio di Trento, sei tu che sbagli nella tua deduzione sul rafforzamento della credenza nella stregoneria, che proprio non c'entra nulla con il concilio di Trento e con i suoi effetti, sia perché aveva origini antiche ed addirittura anteriori al cristianesimo, sia perché fu definita anche nelle procedure inquisitorie già alla fine del '400, e sia perché, soprattutto, non fu mai contestata dai riformati e specialmente da Lutero, il quale invece da buon popolano tedesco era ossessionato da demoni e streghe, infatti se in campo cristiano c'era qualcuno che rideva di queste superstizioni erano proprio i prelati romani di cultura rinascimentale (in primis Leone X figlio di Lorenzo il Magnifico), contro il cui scetticismo irridente Lutero si scagliò ripetutamente.

 

 

 

 

Ma se si menziona la stregoneria con la bolla di papa Innocenzo alla fine del '200 ( mi pare ) e i primi roghi contro le streghe ( piuttosto sporadici ) si accendono nella metà del '300...guarda caso si intensifica proprio nel '400 e '500 il fenomeno...

 

La bolla specifica contro la stegoneria (Summis desiderantes affectibus) fu quella di Innocenzo VIII alla fine del '400 (1484), non alla fine del '200, cui seguì il Malleus Maleficarum (1487) che però era solo un prontuario per gli inquisitori redatto da due inquisitori  Sprenger e Kramer.

Comunque la stregoneria e la conseguente repressione furono menzionate in documenti ecclesiastici almeno dall'alto Medioevo (primi del X secolo nel Canon episcopi).

Ovviamente si parla di repressione ad opera diretta della Chiesa, perché quella ad opera delle autorità civili aveva origine nel diritto romano contro i reati di veneficium o di sacrilegium o di maleficium o simili.

Certamente nel '400 ci fu un'espansione non tanto della stregoneria in sé, quanto dell'ossessione per le streghe e quindi una recrudescenza della repressione conseguente che la Chiesa, per le adiacenze tra eresia e culto del diavolo attribuito alle streghe, aveva già da due secoli avocata a sé.

Testimoni di ciò furono appunto la bolla specifica di Innocenzo VIII ed il Malleus maleficarum.

Ma siamo quasi un secolo prima del concilio di Trento che, ribadisco, non c'entra nulla perché si occupò di tutt'altro.

 

 

 

 

E allora perchè la tiri in ballo senza nessun motivo mentre parli con me, dal momento che non è inerente al discorso essendo rinomato il suo essere un'inquisizione a parte e perfino svincolata dai poteri di Roma e sottomessa all'autorità dello Stato spagnolo nella persona dei monarchi cattolici ?

 

Guarda che un forum è un luogo (virtuale) aperto a tutti e quindi non si parla mai solo "con un forumista" neppure quando lo si cita.

Comunque ho menzionato l'Inquisizione spagnola perché spesso le si attribuiscono innumerevoli processi contro le streghe, mentre invece essa se ne occupò sporadicamente: 

un esempio degli errori e delle confusioni storiche che si fanno, come quella di Fenix73 che ha attribuito a Costantino l'assunzione della religione cristiana come religione dello stato romano, fatta invece da Teodosio settant'anni dopo.

Edited by Mario1944
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Finalmente un uomo che guarda in faccia alla realtà...una realtà frutto del cambiamento dei nostri giorni.

E non è positivo solo per noi della comunità LGBT ma anche semplicemente per le persone separate o divorziate

che sentono il bisogno di avvicinarsi alla chiesa, senza che questa gli chiuda la porta in faccia.

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I libri di storia parlano correttamente sulle definizioni e sugli effetti del concilio di Trento, sei tu che sbagli nella tua deduzione sul rafforzamento della credenza nella stregoneria, che proprio non c'entra nulla con il concilio di Trento e con i suoi effetti, sia perché aveva origini antiche ed addirittura anteriori al cristianesimo, sia perché fu definita anche nelle procedure inquisitorie già alla fine del '400, e sia perché, soprattutto, non fu mai contestata dai riformati e specialmente da Lutero, il quale invece da buon popolano tedesco era ossessionato da demoni e streghe, infatti se in campo cristiano c'era qualcuno che rideva di queste superstizioni erano proprio i prelati romani di cultura rinascimentale (in primis Leone X figlio di Lorenzo il Magnifico), contro il cui scetticismo irridente Lutero si scagliò ripetutamente.

Mi sa che devi ripassare allora, la credenza nella stregoneria aveva si origini antecedenti al cristianesimo ma furono i cristiani che brillarono nelle persecuzioni...poi questa che i cattolici rinascimentali fossero contro la persecuzione delle streghe mi mancava, guarda un po' proprio nel Rinascimento la caccia alle streghe conosce il suo periodo di maggiore frenesia, i casi come quello che cito ancora di Triora per parlare dell'Italia, oppure in Svizzera o in Germania ( buona parte era e rimane cattolica )...

 

 

 


La bolla specifica contro la stegoneria (Summis desiderantes affectibus) fu quella di Innocenzo VIII alla fine del '400 (1484), non alla fine del '200, cui seguì il Malleus Maleficarum (1487) che però era solo un prontuario per gli inquisitori redatto da due inquisitori  Sprenger e Kramer.
Comunque la stregoneria e la conseguente repressione furono menzionate in documenti ecclesiastici almeno dall'alto Medioevo (primi del X secolo nel Canon episcopi).
Ovviamente si parla di repressione ad opera diretta della Chiesa, perché quella ad opera delle autorità civili aveva origine nel diritto romano contro i reati di veneficium o di sacrilegium o di maleficium o simili.
Certamente nel '400 ci fu un'espansione non tanto della stregoneria in sé, quanto dell'ossessione per le streghe e quindi una recrudescenza della repressione conseguente che la Chiesa, per le adiacenze tra eresia e culto del diavolo attribuito alle streghe, aveva già da due secoli avocata a sé.
Testimoni di ciò furono appunto la bolla specifica di Innocenzo VIII ed il Malleus maleficarum.
Ma siamo quasi un secolo prima del concilio di Trento che, ribadisco, non c'entra nulla perché si occupò di tutt'altro.
 
Io non ho detto che il Concilio di Trento si occupò di stregoneria, non ho detto che nemmeno ne parlarono, ho solo detto che nell'intento di reprimere ed arginare l'eresia luterana rafforzarono la dottrina cattolica e con essa anche la superstizione che fece sfociare l'isteria anti-strega...stiamo dicendo due cose opposte...

 

 

 


Guarda che un forum è un luogo (virtuale) aperto a tutti e quindi non si parla mai solo "con un forumista" neppure quando lo si cita.
Comunque ho menzionato l'Inquisizione spagnola perché spesso le si attribuiscono innumerevoli processi contro le streghe, mentre invece essa se ne occupò sporadicamente: 
un esempio degli errori e delle confusioni storiche che si fanno, come quella di Fenix73 che ha attribuito a Costantino l'assunzione della religione cristiana come religione dello stato romano, fatta invece da Teodosio settant'anni dopo.

Grazie della precisazione ma so benissimo cos'è un forum.

Coloro che non sanno attribuiscono all'Inquisizione Spagnola il massacro di streghe, in realtà chi ha un minimo di cultura storica sa benissimo che si concentrarono soprattutto nel perseguitare gli ebrei, gli eretici e i discendenti dei musulmani.

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Quel "chi sono io per giudicare" io lo interpreto come un invito ai gay cattolici (?) a non abbandonare la Chiesa. L'apertura verso l'omosessualità in genere non riesco a vederla.

 

Concordo.

Vorrei far notare poi che "chi sono io per giudicare..." non implica di per sé alcuna nuova conseguenza per la dottrina cattolica nei riguardi dei gay...insomma, è stata una -pubblicizzatissima- professione di umiltà. Questo è essere scaltri...più scaltri che buoni; a me spiace, ma i media che l'hanno interpretata come "dichiarazione del papa pro-gay" ci son caduti con tutte le scarpe.

 

E dubito che a sinistra si riuscirà a farne un boomerang per il Santo Padre (della serie, se nemmeno lui è nessuno per giudicare i gay, a che titolo potrà contestare proposte di unione civile, matrimonio, etc...?).

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Mi sa che devi ripassare allora, la credenza nella stregoneria aveva si origini antecedenti al cristianesimo ma furono i cristiani che brillarono nelle persecuzioni..

 

Mi sa che devi ripassare tu, dato che la repressione della stregoneria non fu certo una novità cristiana.

La novità cristiana, di origine altomedioevale, rafforzatasi nel XIII secolo e definita poi alla fine del XV con la bolla di Innocenzo VIII, fu la connessione tra stregoneria ed eresia, entrambe quindi avocate ai tribunali ecclesiastici ed assoggettate alle procedure dell'Inquisizione.

Prima la stregoneria, sia in età precristiana sia in età postcristiana fino all'alto Medioevo, non era certo lecita ma era repressa, come attività sospetta di venefici o genericamente di malefici, a cura dell'autorità civile.

 

 

 


poi questa che i cattolici rinascimentali fossero contro la persecuzione delle streghe mi mancava,

 

Non mancarono in campo cattolico voci contrarie alla persecuzione della stregoneria, se non altro perché le operazioni miracolose delle streghe erano considerate folli allucinazioni o vanterie ingannevoli.

Comunque mi riferivo allo scetticismo gaudente della corte pontificia in contrasto con il fanatismo severo di Lutero e dei riformati, che certo era molto più incline alle credenze popolari nei demoni, nelle streghe e nei loro poteri mirabolanti.

 

 

 


guarda un po' proprio nel Rinascimento la caccia alle streghe conosce il suo periodo di maggiore frenesia, i casi come quello che cito ancora di Triora per parlare dell'Italia, oppure in Svizzera o in Germania ( buona parte era e rimane cattolica ).

 

Infatti, ma proprio questo dimostra che il concilio di Trento non rafforzò proprio nulla in fatto di isteria contro le streghe.

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Mi sa che devi ripassare tu, dato che la repressione della stregoneria non fu certo una novità cristiana.
La novità cristiana, di origine altomedioevale, rafforzatasi nel XIII secolo e definita poi alla fine del XV con la bolla di Innocenzo VIII, fu la connessione tra stregoneria ed eresia, entrambe quindi avocate ai tribunali ecclesiastici ed assoggettate alle procedure dell'Inquisizione.
Prima la stregoneria, sia in età precristiana sia in età postcristiana fino all'alto Medioevo, non era certo lecita ma era repressa, come attività sospetta di venefici o genericamente di malefici, a cura dell'autorità civile.
Ma vuoi prendere in giro o cosa ? Lo so che già da prima la stregoneria era perseguitata, ma il grosso lo fecero i cristiani...ho solo detto quello

 

 

 


Infatti, ma proprio questo dimostra che il concilio di Trento non rafforzò proprio nulla in fatto di isteria contro le streghe.
Mi sa proprio che non ci capiamo allora, o sono io che scrivo in una lingua differente senza accorgermene...è una tua convinzione e te la lascio, io so e sono convinto del contrario e le mie fonti mi danno ampiamente ragione
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Io non ho detto che il Concilio di Trento si occupò di stregoneria, non ho detto che nemmeno ne parlarono, ho solo detto che nell'intento di reprimere ed arginare l'eresia luterana rafforzarono la dottrina cattolica e con essa anche la superstizione che fece sfociare l'isteria anti-strega...stiamo dicendo due cose opposte...

 

Certo che stiamo dicendo cose opposte!

Il rafforzamento della dottrina cattolica fu definitorio per le questioni incerte nelle quali s'era inserita la dottrina di Lutero:

l'isteria contro le streghe era invece una prassi che con le definizioni e la dottrina non c'entrava un fico.

Comunque tu stesso hai ammesso che l'isteria crebbe in età rinascimentale e quindi prima del concilio di Trento e anche prima del trionfo dei riformati, che peraltro non erano meno isterici dei cattolici in materia.

 

 

 

Grazie della precisazione ma so benissimo cos'è un forum.

 

Non si direbbe, leggendo quella riga del tuo post.....

 

 

 

Coloro che non sanno attribuiscono all'Inquisizione Spagnola il massacro di streghe, in realtà chi ha un minimo di cultura storica sa benissimo che si concentrarono soprattutto nel perseguitare gli ebrei, gli eretici e i discendenti dei musulmani.

 

Evidentemente la cultura storica non è molto diffusa.

 

 

 

Ma vuoi prendere in giro o cosa ? Lo so che già da prima la stregoneria era perseguitata, ma il grosso lo fecero i cristiani...ho solo detto quello

 

Mi sa che sei tu che mi prendi in giro, visto che mi dici che sapevi già tutto dopo che t'ho corretto!

 

 

 

Mi sa proprio che non ci capiamo allora, o sono io che scrivo in una lingua differente senza accorgermene...è una tua convinzione e te la lascio, io so e sono convinto del contrario e le mie fonti mi danno ampiamente ragione

 

La sola fonte che ti dà ragione è la tua, ma è anche una fonte in contraddizione con quanto tu stesso hai appena scritto, che cioè:

 

proprio nel Rinascimento la caccia alle streghe conosce il suo periodo di maggiore frenesia,

 

O forse per te il Rinascimento s'estende anche all'età posttridentina?

Edited by Mario1944
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Certo che stiamo dicendo cose opposte!
Il rafforzamento della dottrina cattolica fu definitorio per le questioni incerte nelle quali s'era inserita la dottrina di Lutero:
l'isteria contro le streghe era invece una prassi che con le definizioni e la dottrina non c'entrava un fico.
Comunque tu stesso hai ammesso che l'isteria crebbe in età rinascimentale e quindi prima del concilio di Trento e anche prima del trionfo dei riformati, che peraltro non erano meno isterici dei cattolici in materia.
Se tu rafforzi il concetto dottrinale rafforzi anche le superstizioni che quel concetto dottrinale comporta, ergo rafforzi la credenza nelle streghe ergo inciti ancora di più a perseguitarle. Ma ho detto forse che i protestanti furono più teneri con le streghe ? Assolutamente no, anzi forse furono anche peggio dei cattolici...

 

 

 


Non si direbbe, leggendo quella riga del tuo post.....
Mi dispiace per te che non lo credi, io sono certo delle mi certezze...sempre

 

 

 


Evidentemente la cultura storica non è molto diffusa.
Su questo sono pienamente d'accordo

 

 

 


Mi sa che sei tu che mi prendi in giro, visto che mi dici che sapevi già tutto dopo che t'ho corretto!
Semplicemente non mi diverto a fare il saccente come fai tu e semplicemente non ho scritto quel che hai detto tu perchè l'ho ritenuto superfluo e perchè non amo fare i papiri quando scrivo sui forum

 

 

 


La sola fonte che ti dà ragione è la tua, ma è anche una fonte in contraddizione con quanto tu stesso hai appena scritto, che cioè:
La contraddizione la vedi solo tu...ma se ti fa piacere vederla fai pure non te lo impedirò di certo io

 

 

 


O forse per te il Rinascimento s'estende anche all'età posttridentina?
Non mi piace rispondere alle provocazioni, così infantili poi...quindi mi astengo
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Se tu rafforzi il concetto dottrinale rafforzi anche le superstizioni che quel concetto dottrinale comporta, ergo rafforzi la credenza nelle streghe ergo inciti ancora di più a perseguitarle.

 

Quindi se chiarisco la questione delle indulgenze o delle opere in rapporto con la fede, rafforzo la credenza nelle streghe?

Sei esilarante: per voler aver ragione su una cosa che tu stesso hai smentita, ti arrampichi sui vetri con le corde in mancanza d'unghie!

 

 

 


Mi dispiace per te che non lo credi, io sono certo delle mi certezze...sempre

 

Sì anch'io sono certo sempre delle mi' certezze e incerto sempre delle mi' incertezze......

 

 

 

 


Su questo sono pienamente d'accordo

 

Dev'esservi un errore!

 

 

 

 


Semplicemente non mi diverto a fare il saccente come fai tu e semplicemente non ho scritto quel che hai detto tu perchè l'ho ritenuto superfluo e perchè non amo fare i papiri quando scrivo sui forum

 

Da che pulpito vien la saccenza! 

Quanto al superfluo, forse talvolta è necessario, se la potatura è foriera d'errori (apparenti, è ovvio.....).

 

 

 

 


La contraddizione la vedi solo tu...ma se ti fa piacere vederla fai pure non te lo impedirò di certo io

 

E' inutile che disprezzi un impedimento che non puoi oppormi.

Faresti bene a correggere (un lapsus calami, sempre che sia tale, capita a tutti), quello che hai scritto oppure ad estendere l'età rinascimentale oltre il concilio di Trento:  in fondo i periodi storici sono convenzionali.

 

 

 


Non mi piace rispondere alle provocazioni, così infantili poi...quindi mi astengo

 

Ah, bene! quindi secondo te

"proprio nel Rinascimento la caccia alle streghe conosce il suo periodo di maggiore frenesia",

ma i decreti del concilio di Trento

"rafforzarono la dottrina cattolica e con essa anche la superstizione che fece sfociare l'isteria anti-strega",

tuttavia domandarti se per te il Rinascimento s'estende anche all'età posttridentina è una

"provocazione infantile".

 

Dal che deduco che secondo te il concilio di Trento "fece sfociare l'isteria anti-strega" in un periodo storico che precedette..... il concilio stesso, cioè nel Rinascimento!

Evidentemente attribuisci ai padri conciliari poteri paranormali: le loro azioni ebbero efficacia anche nel passato!!

Quando si dice la potenza dello spirito santo!!!

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Quindi se chiarisco la questione delle indulgenze o delle opere in rapporto con la fede, rafforzo la credenza nelle streghe?
Sei esilarante: per voler aver ragione su una cosa che tu stesso hai smentita, ti arrampichi sui vetri con le corde in mancanza d'unghie!
 
Ma quanto fai ridere ? Tanto...veramente tanto....fingi di non capire quando invece ci vuole così poco...quello che vuole avere ragione a tutti i costi sei tu e mi dispiace tanto per te guarda..non ha idea di come mi facciano tenerezza le persone così...

 

 

 


Dev'esservi un errore!
Esatto...tu e il tuo modo di fare.

 

Non ho voglia di continuare a citare, tanto cercheresti sempre di avere ragione tu e la ragione te la lascio volentieri...diciamo che ti assecondo dai, anche perchè con i tipi come te è come parlare ai muri...anzi ad un Inquisitore tanto per rimanere in tema, convinto e che cerca qualunque miserabile pretesto  per farsi grande e per avere ragione, ma chi ha occhi lo capisce a che gioco giochi e mi dispiace per te...davvero tanto

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Ma quanto fai ridere ? Tanto...veramente tanto...

 

Risus abundat.....

 

 

 


quello che vuole avere ragione a tutti i costi sei tu

 

Ottimo! Prendo nota che tu non vuoi avere ragione. Meno male:  mi pareva impossibile che fossi tanto cieco alle tue stesse contraddizioni!

 

 

 


Non ho voglia di continuare a citare

 

E fai bene!:  continueresti a contraddirti come hai fatto finora, affermando che la maggior frenesia  nella caccia alle streghe fu PRIMA del concilio di Trento e nello stesso tempo fu CAUSATA dal concilio di Trento.

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  • 1 month later...

Francesco è abile nell'usare tutto quello che serve per riprendersi quello che maggiormente interessa alla chiesa.

Il resto sono solo questioni usa e getta.

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Specchioinfranto

Apprezzo il suo sforzo di provare a "cantare fuori dal coro" rispetto ai pontefici precedenti ma ha comunque affermato un'inesattezza parlando dell'omosessualità come una scelta; credo che un personaggio del suo calibro dovrebbe essere consapevole del peso delle sue parole e del fatto che milioni di persone pendono dalle sue labbra, pertanto prima di lanciare qualsiasi messaggio dovrebbe distillare ogni sillaba e informarsi scrupolosamente. Parlare dell'omosessualità in termini di scelta non fa altro che intorbidire ancora di più le idee della gente che già sembra averle abbastanza confuse sull'argomento e non parlo solo di eterosessuali...

Edited by Specchioinfranto
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