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Secondo voi desiderare un fidanzato della stessa "razza" di Zac Efron è desiderare troppo ??


Doctoralf88

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PietroUomoDiPietra

Un meccanismo incosciente non lo modifichi attraverso un azione diretta cosciente. Altrimenti sarebbe possibile modificare a comando qualsiasi gusto, qualsiasi attrazione, tutta la propria personalità.

 

Non è possibile cambiare direttamente ma è possibile capire da dove arrivano e perché li hai in una data forma. Che è poi la base per avviare, se interessa, un loro riorientamento. Caspita c'è gente che è arrivata a cambiare orientamento sessuale VOLONTARIAMENTE vuoi che non ci sia alcuna possibilità di rimodulare i propri gusti? E che siamo, topi???

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c'è gente che è arrivata a cambiare orientamento sessuale VOLONTARIAMENTE

Non mi risulta. Ma anche volendolo ammettere, il tipo di lavoro che si può sperare di fare non è sui gusti, ma al massimo sulle presunte "Ragioni profonde" dei gusti. 

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Sinceramente suggerigli che potrebbe essere etero è la cosa più irreale e nociva che gli si possa dire.

 

Coeranos Imperatore del Mondo! Questo ragazzo semplicemente non si è accettato pienamente, forse non ha trovato qualcuno che lo faccia impazzire finora, ma dirgli che potrebbe essere etero è assurdo e senza senso.

Edited by Rotwang
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Sinceramente suggerigli che potrebbe essere etero è la cosa più irreale e nociva che gli si possa dire.

 

Grazie. Mi hai risparmiato una lunga risposta incazzosa.

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PietroUomoDiPietra

Grazie. Mi hai risparmiato una lunga risposta incazzosa.

 

Non risparmiartela allora. E' nelle risposte incazzose che si conosce la gente per quello che è (e ci si può quindi regolare meglio dopo). Cosa c'è di tanto nocivo o pericoloso nel suggerire a qualcuno che forse potrebbe non essere quel che dice o crede di essere? Se è davvero sicuro di quello che è che problema c'è?

 

 

Coeranos Imperatore del Mondo! Questo ragazzo semplicemente non si è accettato pienamente, forse non ha trovato qualcuno che lo faccia impazzire finora, ma dirgli che potrebbe essere etero è assurdo e senza senso.

 

Vale la stessa domanda per te: PERCHE' è assurdo e senza senso? Qualcuno me lo spighi con degli ARGOMENTI non con sensazioni, grazie.

Edited by PietroUomoDiPietra
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Finora abbiamo un ragazzo attratto dagli uomini. Il che al paese mio vuol dire gay. 

E se ha un problema è proprio un problema di accettazione, che non andrebbe alimentato. 

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@PietroUomoDiPietra, se vuoi posso rispiegarti

quello che hanno scritto FreakyFred, Coeranos, Rotwang 

(e che ha pensato @Hinzelmann, ma che non ha scritto...)

con altre parole, ma il senso non cambierebbe di molto.

 

Non esistono etero complessati che credono di essere gay

se non nelle canzoni di Povia.

Invece esistono gay complessati che pensano di essere etero:

perché i primi non esistono e i secondi sì dovrebbe essere ovvio.

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Comunque io continuuo a reputarmi bisessuale; magari con una polarizzazione più verso gli uomini piuttosto che verso le donne; ma non voglio escludere che io possa ri-innamorarmi di una ragazza;

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PietroUomoDiPietra

Invece esistono gay complessati che pensano di essere etero:

perché i primi non esistono e i secondi sì dovrebbe essere ovvio.

 

E invece tanto ovvio non è... Come ho imparato a mie spese in quasi trent'anni, le cose sono molto (ma MOLTO) meno semplici di quello che appaono. Tra cui la possibilità che un etero si rifugi in un'omosessualità FITTIZIA per non affrontare i problemi posti dalla competizione esistente sul terreno eterosessuale non è nemmeno tra le più complicate.

 

Vedo comunque che doc comincia a sbozzolarsi un po'. E' già un progresso.

 

Finora abbiamo un ragazzo attratto dagli uomini. Il che al paese mio vuol dire gay. 

E se ha un problema è proprio un problema di accettazione, che non andrebbe alimentato. 

 

Sei proprio così sicuro che quello di accettarsi possa essere l'UNICO problema possibile di una persona?

Edited by PietroUomoDiPietra
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Se fossi etero al 100% non cercherei di incasinarmi nel cercarmi un uomo; anzi; dovrei essere proprio pazzo a fare una cosa del genere;

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Un meccanismo incosciente non lo modifichi attraverso un azione diretta cosciente. Altrimenti sarebbe possibile modificare a comando qualsiasi gusto, qualsiasi attrazione, tutta la propria personalità. 

 

Questo è indiscutibile tanto è vero che doctoralf88 mi pare abbia aperto

un topic riguardo al fatto che sarebbe tanto più felice se fosse etero, però

di fatto non ci riesce ( altrimenti non sarebbe qui )

 

Non mi pare ci sia bisogno di aggiungere altro, è evidente in sé.

 

Trattenere la propria omosessualità nel mondo della fantasia, formulando

aspettative irrealistiche o pretenziose NEL SUO CASO ( se parliamo di tentativo

di analisi psicologica la risposta è sempre singolare ) ha il significato di evitare

la realizzazione della propria omosessualità e controllare la sua libido.

 

Ma come ho già spiegato questo approccio ti può solo consentire di essere

gay non effettivo, bisex putativo etc. Ti blocca, ma non cambia niente...

 

Non so perchè @ Pietrouomodipietra sia affezionato all'idea dell'etero complessato

 o finto-gay, in linea generale dei casi limite del genere possono essere ipotizzati ma

sarebbero le classiche eccezioni che confermano la regola

  •  
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PietroUomoDiPietra

Non so perchè @ Pietrouomodipietra sia affezionato all'idea dell'etero complessato

 o finto-gay, in linea generale dei casi limite del genere possono essere ipotizzati ma

sarebbero le classiche eccezioni che confermano la regola

 

Sono "affezionato" proprio per escludere che non si tratti di quell'eccezione. E infatti (cosa che Almadel e gli altri si sono bellamente dimenticati) io non ho detto a doc "sei etero"; gli ho sempre posto l'interrogativo: "SEI SICURO di essere gay?" perché la possibilità che non lo fosse c'era eccome!. Anche perché una conferma DEFINITIVA di essere di un orientamento o dell'altro  ce l'hai solo quando perdi la testa per qualcuno (cioè ti innamori).  In quel caso proprio non c'è possibilità di equivoco perché ti puoi INNAMORARE di una sola persona alla volta (abbiamo un solo cervello, non possiamo permetterci più di una ossessione di questa potenza alla volta) e, nel farlo, scegli quella del sesso che ti realizza di più.

Ma finché è soltanto attività fisica (o addirittura soltanto dei pii desideri come in questo caso) non puoi mai essere interamente sicuro dell'orientamento di una persona, non fosse che per il fatto che in vita mia ho incontrato almeno DUE persone che, pur avendoci dato fondo per benino come gay, quando gli  è capitata di incrociare nella loro vita la famosa "ragazza giusta" han voltato gabbana nel giro di sei mesi e non si fatti più vedere.

Addirittura uno di questi, che ho avuto il piacere di reincrociare diversi anni dopo a casa di un amico comune, mi ha detto tranquillamente che semplicemente anche, se non ha mai rinnegato il suo passato come gay, non tornerebbe comunque indietro, perché quello che ha trovato in sua moglie non l'ha mai trovato prima in nessun'altra persona (testuale: non ha detto "in nessun uomo" ma proprio "in nessun'altra persona"). E il suo atteggiamento attuale verso l'omosessualità non era di "disgusto", "diffidenza" o altro come potrebbe essere in un gay che reprime quella parte di sé di cui non vuol sapere più niente ma continua ad esistere ma, molto semplicemente, quello di uno che in essa non trovava PIU' NIENTE DI INTERESSANTE.

Cosa su cui il gay medio, che, al pari di tanti etero, è incapace di concepire un simile cambiamento (tanto più se va in senso opposto al suo), può dire tutto quello che vuole e persino accusare queste persone di essere "dei traditori della causa" (una solenne idiozia visto che l'essere omosessuali è tutto tranne che una "causa") ma che nondimeno può succedere e in effetti succede. Se qualcuno è spaventato da questa possibilità perché potrebbe dar man forte a quelli che si propongono di "curare" i gay... mi spiace ma non ci posso fare niente. I fatti, quando succedono, vanno accettati per quello che sono, che ci piacciano o no. E se ci sono "contro" vuol dire che i "curatori" vanno combattutti in un altro modo e con altri argomenti, punto.

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Io non sto a filosofeggiare su casi estremi a cui tra l'altro credo poco (ho conosciuto tizi sposati con donne che fanno sesso gay di nascosto e si illudono di essere etero), dico solo che da ciò che ha scritto Doctoralf sicuramente non è etero e non solo, gran parte delle persone con problemi di accettazione vorrebbe illudersi di non essere gay e per questo è estremamente nocivo suggerire qualcosa del genere.

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@PietroUomoDiPietra Io però non capisco perché insisti, dopo che ti è stato spiegato, alla luce anche di altri topic che Doc ha aperto, che il suo problema e' la difficoltà ad accettare e a vivere la sua omosessualità con naturalezza e spontaneità (infatti si rifugia ancora nella speranza di innamorarsi un giorno di una donna). Io capisco che quello che dici tu in linea teorica possa esistere, ma in percentuale non c'è neanche il paragone tra il numero di gay che non si accetta e finge di essere etero (o bisex) rispetto al numero di etero che dice " per sbaglio " di desiderare gli uomini (dato che non è una cosa molto ben vista socialmente ). Perché insistere a sostenere una cosa, quando si capisce che può essere di danno ad una persona che già non vedrebbe l'ora di rifugiarsi proprio in quell'illusione, buttando così via anni preziosi di vita e di serenità?

 

@coeranos scusa, ho visto dopo la tua risposta, altrimenti avrei evitato di ripetere esattamente le stesse cose :-)

Edited by wasabi
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PietroUomoDiPietra

Io non sto a filosofeggiare su casi estremi a cui tra l'altro credo poco (ho conosciuto tizi sposati con donne che fanno sesso gay di nascosto e si illudono di essere etero), dico solo che da ciò che ha scritto Doctoralf sicuramente non è etero e non solo, gran parte delle persone con problemi di accettazione vorrebbe illudersi di non essere gay e per questo è estremamente nocivo suggerire qualcosa del genere.

 

Come ho già detto, i problemi di non accettazione NON sono di un solo tipo. Non è che la gente ha solo il problema di accettarsi come gay o meno: ha lletteramente CENTINAIA di accettazioni da superare.

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Mi sembra però che tu ti stia intestardendo per puro puntiglio

 

L'eterosessualità non ha bisogno di accettazione e su questo non

ci piove, al contrario l'omosessualità a causa dell'omofobia sì.

 

La simmetria che tu immagini non esiste, non oggi, non nella nostra

società.

 

Poi certo un etero può avere problemi con la propria sessualità,

perchè diversa ( es sadomasochismo etc. ) perchè difficoltosa

( impotenza, eiaculazione precoce ) ma ce lo deve dire...altrimenti

non vedo come lo possiamo immaginare

 

Tanto più se il diretto interessato sostiene che in quanto etero

sarebbe più felice e non ci racconta di difficoltà sessuali

 

Per quanto riguarda l'immaginario erotico gay, certamente possono

esserci delle fantasie sessuali delimitate, circoscritte ma ben focalizzate

( sono attratto solo da mio fratello gemello etc ) che possono in casi limite

porci dei dubbi...non certo il fatto di essere attratti da uomini molto belli

 

Il discorso sulla "ragazza giusta" lo lascerei proprio da parte...perchè

prima degli anni '80 probabilmente la maggior parte dei gay italiani

statisticamente si definivano etero non appena trovavano una donna

sufficientemente paziente e rassicurante, da poter riuscire ad avere

con lei uno straccio di sessualità etero

 

Non metto neanche in dubbio le fossero così grati da potersene anche

innamorare....ma che la loro omosessualità giovanile si potesse  ieri o si

possa oggi, spiegare con insicurezze adolescenziali e basta, lo escludo al 100%

 

E' il tipico raccontino eteronormativo che gioca contro il sesso la capacità

femminile di donare una affettività ai maschi, affettività che in realtà quelle

persone si precludevano nell'ambito gay a causa della medesima omofobia

che negava la possibilità di una coppia gay

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Quoto Hinzelmann su questo. 

Cioè, mi dà fastidio la mitizzazione dell'amore. Sarà perché sono uno che non ne ha mai avuto molto, ma in questo sono abbastanza confortato anche da gente che ne ha avuto più di me...

L'amore è un legame particolare che nasce quando si verificano una serie di circostanze specifiche; nel famoso "triangolo dell'amore" sono definite come affinità, passione, impegno. L'affinità può esserci sia con maschi che con femmine; l'impegno forse è più facile con le femmine, ma non si può escludere per i maschi; la passione sessuale ce la puoi avere solo per il sesso opposto, o solo per il tuo, o per entrambi. La fesseria "mi piacciono i maschi per il sesso ma mi innamoro solo delle donne" è appunto una fesseria, perché qui il fattore limitante è solo la sessualità. Se ti piacciono sessualmente sia i maschi che le femmine allora puoi innamorarti sia degli uni che degli altri. A meno di inventare scuse idiote tipo "eh, ma gli uomini sono inaffidabili", "eh, ma l'affettività che ti dà una donna..."; perché allora come si dice ai gay "devi ancora trovare la ragazza giusta" io potrei dire a qualunque etero "devi ancora trovare il ragazzo giusto". 

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PietroUomoDiPietra

Mi sembra però che tu ti stia intestardendo per puro puntiglio

 

L'eterosessualità non ha bisogno di accettazione e su questo non

ci piove, al contrario l'omosessualità a causa dell'omofobia sì.

 

La simmetria che tu immagini non esiste, non oggi, non nella nostra

società.

Io non sto cercando delle simmetrie, so benissimo che in questo caso non esistono. Quello che sto cercando di dire è che, finché non intervengono blocchi fisici e biologici la mente dei suoi comportamenti e delle sue tendenze può fare TUTTO QUELLO CHE VUOLE e che non ha molto senso fare una selezione dei casi favorevoli (cherry picking) dichiarandoli come gli unici possiiblii mentre gli altri sarebbero per definizione (di chi?) impossibili o artificiosi. E non ne ha proprio perché questo è un atteggiamento ESATTAMENTE simmetrico a quello dei vari "curatori" di omosessualità il cui punto di partenza è sempre in un modo o nell'altro il dichiarare una sessualità "vera" e tutte le altre "false" e quindi, per definizione, da "ricondurre" a quella "vera".

 

La realtà, come può spiegarvi qualunque psicologo che sia andato un po' più in là dell'età della pietra, è che TUTTE le sessualità sono allo stesso tempo vere E false, nel senso che comunque la si riguardi, nella sessualità umana di spontaneo NON ESISTE NULLA tranne, forse, le polluzioni notturne degli adolescenti e, in questo contesto tutto è possibile anche se ovviamente non tutto è opportuno (e, nota bene, non è affatto detto che l'eterosessualità, anche a livello istintivo, sia SEMPRE la scelta più opportuna, anzi: se non si capisce questo punto si continuerà a produrre all'infinito "difese di ufficio", e perdite di tempo, di una cosa - l'omosessualità in quanto tale - che di per sé non ha alcun bisogno di essere "difesa" per il buon motivo che la sua miglior difesa e giustificazione è il puro e semplice fatto di esistere).

 

Ora posso capire benissimo che tanti gay, nonostante oggi si accettino meglio di quelli di un tempo, non si accettino ANCORA ABBASTANZA da ammettere pacificamente che l'omosessualità è esattamente una condizione come qualsiasi altra che, anche se per fondatissimi motivi di convenienza non viene mai fatto, PUO' essere rimessa in discussione dalle circostanze esattamente come succede sull'altra parte della barricata (e non succede solo ai supposti "gay repressi": succede anche ad eterosessuali che arrivano ad un certo punto della vita in cui, in questa sessualità, non trovano più nulla di appagante e interessante).

Posso capirlo perché anche a me per arrivare ad accettare che la MIA omosessualità non solo è mia ma si è formata e consolidata non per colpa di ipotetici "geni capricciosi" ma come risposta a ben precisi condizionamenti della MIA vita, mi ci sono voluti DECENNI. Ma ora che ci sono arrivato posso almeno godermi il GROSSO privilegio di POTERMENE SBATTERE TOTALMENTE di quello che fanno gli altri che, per quel che mi riguarda, possono cambiare sessualità tutti i giorni come un flipper perché tanto a me non possono più rimettere in discussione UN BEL NULLA. Se (forse) non ho scelto di "diventare" gay ho però compreso perché vale la pena di rimanerlo: perché dalla mia vita COSì COM'È ho imparato tante e tali cose con soddisfazione che una vita "normale" non mi avrebbe MAI dato (almeno non nelle condizioni in cui hanno cercato di "vendermela").

Per cui quando dico a doc o a chiunque altro "sei sicuro di essere quel che dici di essere (qualsiasi cosa dice di essere) non è per condizionarlo ad una sessualità qualsiasi ma semplicemente per invitarlo A CAPIRE VERAMENTE SE STESSO e a regolarsi di conseguenza su quello che è e vuole realmente (qualsiasi cosa, ripeto, sia e voglia essere realmente: i dettagli sono solo affari suoi, non miei) per poter, semplicemente, vivere al meglio la sua vita SENZA ALCUN RIMPIANTO. Anche perché già non dura un cazzo ma se poi ne sprechiamo addirittura la parte migliore andando in cerca di qualcosa che forse non fa per noi, significa, come minimo, rischiare di passarne poi una buona fetta della stessa a vivere di rimpianti. Non proprio l'uso migliore possibile che si pu farne insomma.

 

Per me comunque questa discussione si chiude qui: sono argomenti che al più si possono esporre ma dei quali l'unica forza che può convincere gli altri della loro consistenza o meno è soltanto il fare ESPERIENZA IN PROPRIO. Io la mia nel bene o nel male l'ho fatta e sono riuscito a raggiungere un certo equilibrio e, quel che più conta, una certa consapevolezza di quello che sono come essere umano a prescindere da qualsiasi ruolo, etichetta o posizione in cui si tenti di incasellarmi. Auguro a tutti gli altri di arrivare ad altrettanto, con i più fervidi auguri di andare anche molto oltre... e magari ritrovarsi a parlarne più avanti, se la vita lo consentirà.

 

Per quanto riguarda doc... un abbraccione e buona fortuna. Se ti dai una mossa e non aspetti che siano gli altri a darsela per te, puoi aspirare a qualsiasi livello di felicità umanamente pensabile. Purché ti dai una mossa perché, soprattutto in queste cose, chi si ferma è perduto (e nessuno può tornare indietro a recuperare i ritardatari)

Edited by PietroUomoDiPietra
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nella sessualità umana di spontaneo NON ESISTE NULLA

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Dai, no, seriamente... In psicologia le generalizzazioni non sono mai rigorose e le assolutizzazione sono sempre sbagliate, questo è ok. Pensare, però, che non si possano individuare dei trend o delle direttive ispiratrici renderebbe l'intera discussione inutile e perfino il tuo stesso punto di vista. Se poi arriva uno come doctoralf e come supporto gli diciamo che potrebbe essere etero (sorpresa: esistono gli etero, i gay, e i bisessuali; e sono rispettivamente etero, gay e bisessuali) secondo me siamo proprio fuori strada. Ma tanto. 

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Io penso che Doctoralf88 preferisca risposte semplici, nel senso che forse è di queste che si può beneficiare di più.

 

La mia risposta ridotta all'osso è:

prendi coraggio ed esci con qualche ragazzo che ti ispira. Sii paziente. Fai degli esperimenti. Esponiti, parla, prova.

Non impuntarti sull' "appuntamentomania". Cerca di creare anche alcune amicizie gay, sono molto importanti.

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PietroUomoDiPietra

Dai, no, seriamente... In psicologia le generalizzazioni non sono mai rigorose e le assolutizzazione sono sempre sbagliate, questo è ok. Pensare, però, che non si possano individuare dei trend o delle direttive ispiratrici renderebbe l'intera discussione inutile e perfino il tuo stesso punto di vista. Se poi arriva uno come doctoralf e come supporto gli diciamo che potrebbe essere etero (sorpresa: esistono gli etero, i gay, e i bisessuali; e sono rispettivamente etero, gay e bisessuali) secondo me siamo proprio fuori strada. Ma tanto. 

 

Trend, direttrici ecc. certamente: dopotutto la mente ha una sua economia da soddisfare e questa è la ragione di fondo per cui la gente, come personalità, è ragionevolmente stabile nel tempo. Ma la caratteristica che sicuramente non le è propria è l'imuitabilità, proprio perché in realtà cambia e si adatta di continuo pur mantenendo una sua continuità nel tempo. E lo fa su tutto, sessualità compresa.

 

Ma qui, a questo punto del thread il problema non è più la sessualità ma piuttosto perché i gay sono tanto spaventati dalla possibilità che l'orientamento sessuale (soprattutto il proprio)  possa essere meno immutabile di quanto credono mentre, guardando agli eterosessuali, sono pronti a vedere in loro omosessualità latenti o represse a ogni pie' sospinto (cosa per cui non si capisce perché a loro volta gli eterosessuali non dovrebbero reagire rendendo pan per focaccia insinuando per i gay, specularmente, esattamente la stessa cosa).

A questi io posso solo dire: se avete delle paure di questo tipo, beh chiaritevele prima di spacciarvi per "accettati" perché altrimenti rischiate di fare la stessa fine di quei paracadutisti che, un secondo prima di lanciarsi dall'aereo, si fanno prendere dagli attacchi di panico e a momenti si dimenticano come si fa ad aprire il paracadute.

 

Suggerirei per altro che, se si è davvero interessati a queste tematiche per approfondire di più (e non solo per prendersela con "Pietro l'eretico") di spostare la discussione in un topic dedicato visto che ormai, con quello originale di doc, non c'entra più molto. D'altra parte ho già visto che un paio d'anni fa c'è stato un topic - http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/20704-si-può-scoprire-di-non-essere-gay - in cui ci son stati "scontri" su argomenti abbastanza simili. Invito quindi gli interessati che non lo conoscessero già a leggerselo per conto proprio e a decidere poi se continuare o se, qualora ritenessero  di non aver nient'altro da aggiungere, metterci una pietra sopra all'argomento e amen. Io tutto quello che avevo da dire l'ho detto e non lo starò a ripetere un'altra volta.

 

Ciao

Edited by PietroUomoDiPietra
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non si capisce perché a loro volta gli eterosessuali non dovrebbero reagire rendendo pan per focaccia insinuando per i gay, specularmente, esattamente la stessa cosa

Perché l'eterosessualità non è avversata al livello sociale e l'omosessualità sì. Quindi nessuno avrebbe ragione di "reprimere l'eterosessualità". 

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PietroUomoDiPietra

Perché l'eterosessualità non è avversata al livello sociale e l'omosessualità sì. Quindi nessuno avrebbe ragione di "reprimere l'eterosessualità". 

 

E quindi secondo te, per questo, gli "avversati" hanno il diritto di fare supposizioni gratuite sulle presunte "omosessualità latentii" degli altri che invece questi ultimi, con infinito buon cuore, dovrebbero rispettosamente astenersi dal rinfacciare? Ma se lo fanno almeno la bambolina premio se la portano a casa? Oppure niente del tutto perché, siccome loro non sono repressi allora su di loro si può dire tutte le fesserie che ci passano per la testa senza accordare loro alcun diritto di replica? Ma dove l'hai trovata questa logica? Perfino nei baci Perugina c'è di meglio, credimi.

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Sulle singole persone si ha il diritto di fare tutte le supposizioni che si desidera, se si ha in mano qualcosa per supportarle e concedendo il diritto di replica. Ovviamente concedere il diritto di replica non significa dover essere per forza convinti dalla replica.

L'importante comunque è non farne una questione di "genere" (es: "tutti gli eterosessuali sono potenziali omosessuali", "non esistono omosessuali ma solo eterosessuali latenti", "tutti sono bisessuali").

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PietroUomoDiPietra

L'importante comunque è non farne una questione di "genere" (es: "tutti gli eterosessuali sono potenziali omosessuali", "non esistono omosessuali ma solo eterosessuali latenti", "tutti sono bisessuali").

 

E questo purtroppo è quello che a livello, diciamo così, di "popolino gay" ho sentito fare molto spesso, alla stessa identica stregua del "popolino etero" che un tempo dicevano "sono malati" e oggi, appena più pudicamente, dicono "non ho nulla contro di loro ma...": esattamente quel tipo di posizioni con cui la gente si vanta di aver capito tutto degli altri anche quando, a malapena, li conoscono per sentito dire, sempre che abbiano sentito dire qualcosa. - In una frase, un atteggiamento verso gli altri che non serve esattamente a un bel nulla tranne che a credere di essere dei "privilegiati illuminati" quando in realtà non vedono a un palmo dal naso.

 

A chi giova? :(

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PietroUomoDiPietra

Fa' conto che abbia postato di nuovo la foto di sopra. 

 

Mah,  penso che, su questo piano del "a chi giova", sia solo la punta dell'iceberg. E forse non è nemmeno la parte più pericolosa (innocua però non lo è, non ci piove).

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Ragazzi io inizio a non capirci più un tubo onestamente;

Si faccio fatica ancora a dire "sono gay" ma ci sto lavorando;

Questo però credo non implichi nulla sui gusti; se uno mi piace, mi piace; se uno non mi piace, non mi piace; ho sempre uno dei miei migliori amici che è gay che davvero però proprio non capisco; lui ha la cosiddetta "relazione aperta": dice di amare alla follia il suo compagno, che vorrebbe un giorno anche sposare magari dove il matrimonio tra omosex è lecito; intanto però: ci prova con me, frequenta locali pervert facendo sesso con chiunque..........ma perché ???!!!!....quale è la dannatissima logica di tutto ciò ??...poi la gente si meraviglia se dico che certi aspetti del mondo gay "mi fanno letteralmente cadere le braghe :/"....per non dire peggio....a me dispiace ma non sono così; non riesco proprio ad esserlo; perché una persona non si cura del fatto che un'altra persona gli piaccia veramente, ma ci fa cose lo stesso ??....non ci credo che ti possano piacere tutti; credo sia una fesseria bella e buona;

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Però devi chiederti il perché un etero non farebbe lo stesso ragionamento se viene a conoscenza di qualcuno che fa qualcosa di simile. Non parlerebbe di "degrado del mondo etero".

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