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Berlusconi condannato in via definitiva a 4 anni


Sbuffo

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Per me non cambierà nulla: chi pensa sia un delinquente l'ha capito dieci processi prescritti (o amnistiati, o con reati depenalizzati) fa, chi pensa non lo sia (per interesse, per stupidità, per ignoranza) continuerà a non pensarlo. Il dramma del concetto di "persecuzione" è che non può far altro che radicalizzare le parti in contesa.

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@conrad65

 

il caso berlusconi è però diverso: non c'è solo evasione

 

originariamente su questo caso c'erano anche altre accuse (falso in bilancio credo e altri che non so) che sono però cadute perchè le camere hanno abolito il reato e per la prescrizione ....... 

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Ammetto che mi è andata di traverso la cena quando ho sentito aleggiare nell'aria la possibilità di chiedere la grazia.

 

Ci sarebbe da scriverci un libro di fantapolitica su tutta la questione :asd:

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la grazia non ci sarà perchè come ha specificato napolitano deve essere chiesta dal pregiudicato stesso o da suoi famigliari (e il pdl non è un famigliare).

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Sicuramente sarei un ipocrita se non ammettessi che la notizia della condanna mi ha fatto piacere (anzi, sono stato anche un po' disturbato per il fatto che abbiano rimandato la decisione sull'interdizione dai pubblici uffici), però ritengo che non ci sia nulla da festeggiare.

 

Il problema secondo il mio punto di vista sono le persone che "conoscendolo" lo hanno votato e temo continueranno a farlo, perchè a mio giudizio sono indice della bassezza morale, cuturale e sociale in cui il nostro paese si trova.

 

In seguito a questa condanna non potrà più essere rieletto? E' possibile, ma anche se si arrivasse a questo non lo vedo come una soluzione. Prima o poi, anche se con modalità diverse ne arriverà un altro e allora saremo punto e a capo.

 

A mio parere ciò che deve cambiare è la mentalità delle persone (e se questa cambia, di conseguenza sarà obbligata a farlo anche la classe politica), bisogna rendersi conto che una società come questa, dove orma di "sociale" c'è rimasto ben poco, dove il denaro (per chi ce l'ha) può comprare tutto e dove ognuno (piccoli e grandi) pensa solo al proprio tornaconto non è più sostenibile.

Edited by Igor
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il caso berlusconi è però diverso: non c'è solo evasione

 

originariamente su questo caso c'erano anche altre accuse (falso in bilancio credo e altri che non so) che sono però cadute perchè le camere hanno abolito il reato e per la prescrizione ....... 

 

non voglio assolvere Berlusconi, lui ha avuto il suo processo e i suoi tre gradi di giudizio

vorrei però dare a tanti altri questa stessa possibilità, di dimostrare in un processo la loro presunta innocenza...

per questo invito la Guardia di Finanza a fare controlli a tappeto su tutte le maggiori aziende italiane, cominciando ovviamente dai grandi quotidiani, i nostri eccellenti guardiani della morale

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Cmq i soggetti abilitati a chiedere le grazia sono stabiliti dalla legge e sono il condannato, un suo congiunto prossimo, o il suo avvocato o sennò d'ufficio dal presidente della repubblica o dal ministro della giustizia).

 

Non sono semplici parlamentari o presidenti dei gruppi parlamentari a poterla chiedere e attualmente non risulta sia stata avanzata la richiesta dai soggetti abilitati a farlo.

 

Poi sinceramente non credo che Napolitano gliela concederebbe.

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L'unica ragione per concedere la grazia in questo caso è che l'esecuzione della condanna mini la coesione sociale più di quanto farebbe il non farla eseguire, in questa remota ipotesi dovrebbe essere un dovere (in senso atecnico) per il quirinale concederla. 

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Silverselfer

Siamo tutti figli del Bunga Bunga ... la prova è questo articolo di Giorgio Bocca scritto nel 1985:

 

Berlusconi 25 anni fa? Bungabunga uguale
 
di Valentina Avon (dal Barbiere della Sera)

"Seratine di piacere in casa Berlusconi". Un Giorgio Bocca d'annata. Da un Frigidaire del 1985. Come fosse oggi

Non sono mai stato uno di quei moralisti che piangono per l'esistenza dei network, della libera concorrenza e del denaro, anzi mi sono sempre adeguato al mutare dei tempi, cercando di vivere decorosamente e in agiatezza senza troppo sottilizzare su chi mi dava pane e companatico.

Ma - nonostante ciò - sento oggi la necessità di parlare di una storia che ho saputo grazie alle intime confidenze di un'amica, ricca e facoltosa signora della borghesia lombarda.

A quanto mi ha raccontato la mia amica, persona in tutto degna di fede, il dottor Silvio Berlusconi, il famoso proprietario delle TV private più importanti e di numerosi giornali a grande tiratura, come il famigerato TV Sorrisi e Canzoni, organizza periodicamente a casa sua delle "seratine televisive".

Il titolo curiosamente familiare nasconde in realtà un gioco di società assai divertente e appetitoso che il geniale imprenditore piduista ha inventato per sé e per i suoi più fidati amici (qualche socialista cocainomane, qualche industriale, qualche mafioso). Il gruppo, riunito come in un racconto del marchese De Sade davanti alla TV, sceglie ogni sera, tra presentatrici, ballerine e showgirls dei programmi di Retequattro, Italia1 e Canale 5, quelle che dovranno essere chiamate a soddisfare le voglie dei presenti in un crescendo di situazioni viziose.

Basta poi una telefonata del boss e ai direttori di rete mandano a casa Berlusconi, impacchettate e pronte a tutto, le schiave della serata. Programmi specificamente allestiti, come Viva le donne, M'ama non m'ama, Drive In, ecc. assicurano il giusto flusso di carne fresca per il "divino Silvio".

Ora io non voglio fare un discorso moralista, né spezzare una lancia a favore della castità. Riconosco al dottor Berlusconi un grande senso pratico in queste faccende e non discuto neppuere sul fatto che lui si diverta così. Ma non posso non sentirmi infastidito se penso che, tra i tanti "amici" che sono stati invitati a godersi le ballerine e le presentatrici, il mio nome non figura mai.

L'Italia è proprio un paese in cui il merito viene spesso calpestato e dove trionfa l'ipocrisia, il partitismo, il denaro. Sono andati a passare qualche ora da Berlusconi, ora presidenti del consiglio, ora presidenti di banche, ora camorristi, ora rapitori e riciclatori di denaro sporco, ora trafficanti di cocaina, ora assassini prezzolati, ma non è mai stato invitato nessun uomo di cultura, nessun intellettuale e - senza voler essere demagoghi - nessun proletario.

Come mai? Eppure - faccio notare - io, come tanti altri intellettuali, lavoriamo per Berlusconi, partecipiamo ai suoi programmi, rendiamo culturalmente accettabili anche le puttanate più forti del network. E credo che ci meriteremmo almeno una piccola ballerina.

Parlo per me, ma penso di interpretare anche il pensiero dei colleghi Arrigo Levi e Guglielmo Zucconi, nonché Maurizio Costanzo dell'Occhio Nero - pur essendo il più brutto di tutti noi -, che comunque fa storia a sé, essendo nato in passato e forse ancor ora, membro della stessa loggia dei boss.

Mi si potrebbe obiettare: perché non telefoni tu stesso ai direttori dei programmi per farti mandare a casa presentatrici e gnoccolone varie? Inutile, ho provato, per scrupolo di cronista, a fare dei tentativi. Ogni volta mi sono sentito sghignazzare in faccia. Insomma senza un invito di Berlusconi non riuscirò mai a partecipare a una vera serata di piacere.

E questo, come ex partigiano e come uomo, mi secca abbastanza. Devo pensare che la colpa vada attribuita al mio maledetto riportino, che certe volte il vento agita fino a mostrare il bianco della pelata?

Riportino sì o no, dispiace che un imprenditore così accorto come Berlusconi sottovaluti gli intellettuali, proprio quando si tratta di spartirsi "la gnocca".


(Giorgio Bocca per Frizzer - Frigidaire, giugno 1985)

 

Berlusconi più che da politico ha cambiato questo paese nel costume culturale ... cambiare una legge è sicuramente più facile di sovvertire certi valori traviati da diverse generazioni cresciute davanti a un indottrinamento durato trent'anni ... 

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non voglio entrare nei giudizi politici su Berlusconi
però onestamente il "casus belli" di questa condanna è ridicolo: se la finanza andasse a setacciare la contabilità di qualunque azienda italiana, compresi i giornali duri e puri stile Repubblica e Il fatto quotidiano, troverebbe con altissima probabilità (direi certezza) provviste di contante derivate dalla contabilità in nero, tutte le aziende lo fanno (molto spesso per motivi di pura sopravvivenza)

 

In effetti ci sono parecchie cose che lasciano perplessi nel caso di Berlusconi, a parte la questione dei fondi neri di alcune grandi imprese che sono fisiologicamente necessari per lavorare in certi paesi arabi e africani ( e non solo lì se è vero che la corruzione dell'amministrazione pubblica e della politica italiane non sono certo da primo mondo.....).

 

Nel caso specifico sembra sia stato condannato nei primi due gradi di giudizio perché non poteva non sapere in quanto socio dominus della società Mediaset.

Stranamente però è stato assolto Confalonieri che ne è il presidente e quindi rappresentante legale e che non è certo una testa di legno: se non poteva non sapere Berlusconi, a maggior ragione Confalonieri....

Per altro grazie alle portentose rivelazioni del giudice di Cassazione sembra che invece questo tribunale abbia confermato le sentenze precedenti perché Berlusconi sapeva.

Però, dato che la Cassazione non si occupa di fatti, avrebbe dovuto confermare che Berlusconi, come sentenziato in 1° e 2° grado, non poteva non sapere in quanto socio dominus di Mediaset, ma se non risulta dagli atti di 1° e 2° grado che si sia dimostrato che Berlusconi sapeva..... la faccenda è quindi a dir poco sorprendente!

 

Comunque rimane da capire perché in un caso che implicò il più famoso e stimato imprenditore italiano, Gianni Agnelli, il ragionamento (non inverosimile) che il socio dominus non possa non sapere quando nella sua società sono erogati o incassati compensi ingenti in nero, non sia valso per il Gianni nazionale tant'è vero che fu condannato il rappresentante legale della Fiat, cioè Romiti.

Certo i tribunali italiani sono spesso ondivaghi e la Cassazione non è da meno.

Strano però che quando si tratta di certi  personaggi divenute glorie nazionali si metta tutto a tacere....

Altro esempio:

accuse contro Dolce e Gabbana di essere evasori per una faccenda (opinabile) di esterovestizione quando le norme e la giurisprudenza in proposito sono a dire poco incerte e per di più si tratta di un marchio che obbiettivamente ha vendite in tutto il mondo;

risultano invece accuse di evasione fiscale contro Gianni Agnelli o i suoi eredi per il miliardo e passa lasciato all'estero e sottratto anche alla legittima eredità della figlia per favorire il nipote prediletto?

Certo Margherita Agnelli ha perso la causa ma sembra strano che le sentenze civili impediscano procedimenti fiscali o penali solo in questo caso.

Due pesi e due misure?

Noooooo, non siamo maligni!

 

E il processo per lo sfruttamento della prostituzione di Ruby e socie?

A me sembra che il Silvio nazionale sia stato più sfruttato che sfruttatore!

Se non altro si tratta di un caso di frode al consumatore (Silvio) sulla qualità del prodotto (Ruby e socie).

 

Comunque la colpa è sua: ha sbraitato per quasi vent'anni che voleva riformare la giustizia, ha abbaiato continuamente alla "luna magistratuale" senza avere la forza (e forse nemmeno la volontà) non dico di riformarla, ma anche solo di colpirla.

Ora se ne goda i meritati effetti, come velenosamente gli ha ricordato Napolitano chiedendo subito dopo la sentenza di condanna di procedere alla riforma della giustizia.

 

Purtroppo qui di riforme non se ne faranno mai e continueremo a galleggiare in questa palude giuridica, burocratica, politica, fatta di oppressione fiscale, clientelismo politico ed inefficienza, quando non corruzione, amministrativa finché sprofonderemo del tutto nella melma.

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Nel caso specifico sembra sia stato condannato nei primi due gradi di giudizio perché non poteva non sapere in quanto socio dominus della società Mediaset.

Stranamente però è stato assolto Confalonieri che ne è il presidente e quindi rappresentante legale e che non è certo una testa di legno: se non poteva non sapere Berlusconi, a maggior ragione Confalonieri....

 

non solo, ma adesso che si ventilava la discesa in campo della figlia Marina, ecco che sono usciti solerti articoli sui soliti giornali in cui si dice sottovoce che se hanno condannato il padre, non possono certo essere estranei i figli che in quelle stesse aziende hanno incarichi diretti...

sia ben chiaro, io non ho mai votato Berlusconi e mi sta anche enormemente sui coglioni (troppo "italiano medio" per i miei gusti): ma Berlusconi fa un gioco chiaro e trasparente, e di lui ci possiamo liberare in ogni momento con elezioni (italiani permettendo) e prima o poi l'età, che non concede sconti a nessuno, neanche alla chirurgia estetica (rende solo più rapido il trapasso dalla giovinezza plastificata al disfacimento, stile Dorian Gray)

ma di questa magistratura che si è proclamato potere politico chi mai ci libererà?

qui non siamo di fronte alla lotta del male contro il bene, ma del misero contro il miserrimo.... come direbbe Woody Allen (e l'unica salvezza è usare le categorie dell'umorismo)

poi preferire il misero al miserrimo è solo una questione di sfumature

Edited by conrad65
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Mi state dicendo che - secondo voi - un cittadino comune

non sarebbe stato riconosciuto colpevole, se fosse stato nella situazione di Berlusconi?

E come mai non esiste un solo giurista non pagato da lui che lo sostiene?

E perché non chiede che il suo caso sia giudicato in Europa?

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L'esempio perfetto è la Idem che è uscita di scena per 300 euro non dichiarati:

qualcosa come più di un milione di volte quanto evaso da Berlusconi.

 

Perché noi di Sinistra siamo così:

giustizialisti fino a essere draconiani quando si parla degli amici

e garantisti fin quasi alla grazia quando si tratta di nemici.

 

Il caso Marrazzo lo paragonerei con Berlusconi e Ruby.

Da una parte una prostituta minorenne, indebite pressioni per farla scarcerare,

la sua consegna a una prostituta sottraendola al giudice dei minori

e un voto a maggioranza in Parlamento su una bugia conclamata (la nipote di Mubarak...)

Dall'altro una trans, il consumo di cocaina e un ricatto subito da dei Carabinieri.

Differenze? Marrazzo giustamente finito e Berlusconi? Praticamente una vittima...

 

Un giorno so che mi sveglierò da un incubo durato vent'anni.

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però Coe in qualche modo anche la vicenda Marrazzo dice molte cose su come lavora la magistratura italiana: non sono al corrente di approfondimenti giudiziari e atti processuali che una vicenda di quel tipo a mio avviso dovrebbe comportare (non tanto per crocefiggere Marrazzo, ma per capire meglio il contesto perlomeno strano in cui è maturata)

 

Mi state dicendo che - secondo voi - un cittadino comune

non sarebbe stato riconosciuto colpevole, se fosse stato nella situazione di Berlusconi?

 

nel caso specifico, sarebbe stato riconosciuta colpevole la persona delegata, ovvero il Presidente, o l'Amministratore Delegato, o i dirigenti con delle esplicite deleghe sulla materia oggetto del giudizio, non certo l'azionista di maggioranza...

altrimenti, ripeto, per gli eventuali fondi neri di Repubblica, ammesso che esistano, dovrebbero mettere in galera Scalfari e De Benedetti... ma secondo me un'indagine sugli eventuali fondi neri di Repubblica neanche la cominciano

come diceva anche @Mario1944, per analoghe vicende che interessarono Fiat Agnelli non fu neanche sfiorato, ma misero sotto processo la sua testa di legno (Romiti)

 

il caso Idem è sostanzialmente diverso (li parliamo di un illecito riferito direttamente alla sua persona, per quanto di modestissima entità)

Edited by conrad65
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A Berlusconi va riconosciuto il fatto di essere stato lo Specchio della Sinistra, partendo da una posizione di controllo dei media visivi rispetto al controllo sinistrorso degli altri media (libri e giornali che facevano cultura e non consumo).

Il fenomeno Berlusconi si spiega con il fatto che in Italia non ci sono mai state una Sinistra e una Destra moderne, a causa delle linee Gramsci-Togliatti-Stalin e Mussolini-DC-strapaese. In mezzo, servizi segreti, stragi di stato, atlantismi, maoismi e nazimaoismi, 68-77-anni80...la rivoluzione sessuale affidata a Smaila in un paese di bigotti eteronormativizzati, invece che a Renato Zero, costretto con i suoi sorcini nei tendoni...

A proclamare una diversità che in America già era merce e consumo...

Forse è anche un bene...la mia domanda è. quando non si potrà più bruciare il feticcio Berlusconi perché consumato anche nelle ceneri, su cosa si fonderanno gli schieramenti politici italiani?

C'è un totale appiattimento sul Capitale, sulla democrazia del capitale e su un modello di vita democratico e capitalista  cui soggiace la stessa Sinistra ex comunista (habemus bancam! - ma Brecht dove era finito? non ci aveva insegnato che era più criminale fondare una banca che rapinarla? e comprare una banca è meglio o peggio che rapinarla?)  - perciò siamo sempre lì, Pd con la elle e senza la elle, ma che ci sia o no la elle nell'acrostico, è la LIBERTA'  vera quella che ci hanno tolto. Quella di scegliere il nostro futuro. La Costituzione italiana non ha più senso reale.

Questi ci stanno facendo comprare un mondo dove tutto si misura sul denaro, ma con un particolare importante: il denaro non te lo regala nessuno, non lo compri con il lavoro, nasci già indebitato! L'accumulazione primitiva c'è stata, la divisione di classe sarà perenne, l'ascensore sociale è un discensore, e va verso il basso, e TU SCHIAVO, per vivere devi comprare il denaro al prezzo che stabilisce la casta, e lo compri con la tua vita, presente e futura e che è "tua" solo formalmente, perché sei anche tu una merce, che se vuole comprare altre merci, deve emanciparsi, cioè uscire dalla schiavitù - cosa impossibile perché non hai più soldi per farlo! Hanno vinto i cattivi, siamo fottuti...(fuor di ogni metafora, ce lo hanno messo nel culo - e senza farci godere) :prankster:

Edited by akinori
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non solo, ma adesso che si ventilava la discesa in campo della figlia Marina, ecco che sono usciti solerti articoli sui soliti giornali in cui si dice sottovoce che se hanno condannato il padre, non possono certo essere estranei i figli che in quelle stesse aziende hanno incarichi diretti...

 

In effetti Berlusconi avrebbe fatto meglio a seguire il consiglio di Montanelli che gli aveva prospettato, in caso di discesa nell'arena politica, la certezza di essere azzannato da tutte le parti data la vastità dei suoi interessi imprenditoriali e questo indipendentemente dalle sue colpe e dalle sue innocenze.

I suoi figli però sembra che abbiano fatto tesoro del consiglio di Montanelli....

 

 

 


ma di questa magistratura che si è proclamato potere politico chi mai ci libererà?

 

Bella domanda..... che dev'essere però essere estesa a tutta la burocrazia pubblica che perpetua sé stessa e le sue clientele fuori di ogni controllo non dico elettorale, ma anche solo politico-governativo!

 

 

 


Mi state dicendo che - secondo voi - un cittadino comune
non sarebbe stato riconosciuto colpevole, se fosse stato nella situazione di Berlusconi?

 

Almadel non si tratta di avere certezze in proposito (ci mancherebbe), ma di considerare spassionatamente come vanno le cose quando sono implicati politici o comunque personaggi famosi.

E' inevitabile che il gran nome attiri nel bene e nel male.

Parlavo alcuni mesi fà con il mio avvocato a proposito di un altro caso famoso in cui il gran nome probabilmente  permise all'interessato di evitare d'essere sbattuto in una cella di pochi metri quadri con altre quattro o cinque persone:

il mio avvocato disse che gli sarebbe piaciuto essere il tizio famoso perché avrebbe evitato i rigori della carcerazione, ma io gli feci osservare che forse, se non fosse stato famoso, avrebbe anche destato minori attenzioni da parte dei magistrati inquirenti.....

Siamo obbiettivi:  se metti le manette a Enzo Tortora, a Raol Gardini ecc.... (che siano colpevoli o no interessa poco) diventi famoso, se le metti a me ne dubito fortemente.

La tentazione davanti al personaggio famoso è forte e inevitabilmente si è portati a vedere prove negli indizi, certezze nei sospetti, argomenti nelle ambizioni.

Se poi c'è anche avversione politica o ideologica, le cose possono precipitare su una china che non è certo quella della giustizia uguale per tutti..

 

 

 


E perché non chiede che il suo caso sia giudicato in Europa?

 

A quanto pare lo chiederà, ma questo non può essere ovviamente un indizio d'innocenza come sembra tu voglia sottintendere!

 

 

 

 


L'esempio perfetto è la Idem che è uscita di scena per 300 euro non dichiarati:
qualcosa come più di un milione di volte quanto evaso da Berlusconi.

 

Però è anche vero che la somma evasa da Mediaset nel caso per cui è stato condannato Berlusconi è una frazione minima delle imposte pagate dal gruppo in quegli anni:  quindi se è valido il ragionamento sul fatto che nel caso della Idem la somma è irrisoria per il reddiito della Idem o per quello medio degli italiani, allora dovrebbe anche essere valido per l'esiguità relativa della somma evasa da Mediaset per volontà di Berlusconi rispetto alle ingentissime somme per  imposte pagate da tutto il suo gruppo, imposte del cui pagamento e della cui entità dobbiamo dedurre che Berlusconi non poteva non sapere o addirittura, teste il giudice di Cassazione Esposito, certamente sapeva ;-)

 

 

 


Perché noi di Sinistra siamo così:
giustizialisti fino a essere draconiani quando si parla degli amici
e garantisti fin quasi alla grazia quando si tratta di nemici.

 

Bellissima Almadel!! questa è la miglior barzelletta del secolo!!

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@Mario1944

 

azz  :wild:

 

hanno cambiato papa e ora sembra che queste cose siano più difficili. prima bastava promettere un po' di sostegno a qualche faccenda vaticana tipo imposte sui beni eclesiatici o Eluana Englaro e silvio riceveva il permesso di fare la comunione malgrado il divorzio e le escort.

 

ahhhh. sono passati i bei tempi.  :angry:

Edited by marco7
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@Pix

 

ma dai: tra poco viene graziato e tu pensi al cittadino normale ? lui non è un cittadino normale, è silvio e non può andare in galera. sarebbe come mettere in galera la mazza italia che lo vota. la gente l'ha votato per 20 anni e metti l'imperatore in galera ora ?

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Un cittadino comune sarebbe già in galera.

 

Non direi proprio: in genere in galera si và prima delle sentenze, in fase inquisitoria per carcerazione preventiva. 

Poi se le condanne non sono molto gravi, è normale ottenere gli affidamenti ai servizi sociali o gli arresti domiciliari.

Del resto non ci si lamenta che le carceri sono strapiene e che quindi si devono lasciare in carcere solo i condannati per i delitti più gravi?

O forse questo vale per tutti fuorché per Berlusconi?

Ma allora sarebbe proprio il contrario di quello che affermi!:  se fosse un cittadino comune, molti non invocherebbero la galera per lui....

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Anche se Napolitano gli concede la grazia (ma allora temo che scontri di piazza tra militanti PDL e militanti M5S non saranno improbabili) non è comunque candidabile, pochi lo hanno detto, visto che l'interdizione ai pubblici uffici rimane. In ogni modo ha un altro paio di processi, di cui uno (Ruby) lo vedrà di nuovo condannato.

Comunque ormai è il passato, politicamente è un cadavere dall'autunno 2011 quando ha dovuto dimettersi e lasciare il posto a Monti. Gli conveniva ritirarsi a vita privata e lasciare la gestione interamente ad Alfano.

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