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Pride e spirito di partecipazione etero


Ilromantico

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Abbiate pazienza se è l'ennesimo topic sui pride, ma mi stanno arrivando tanti riscontri dell'esperienza di amici etero italiani che non smetto di elaborare riflessioni e dubbi sul tema.

 

Gli etero hanno partecipato a vari pride italiani e ho diverse testimonianze di amici che si sono divertiti da matti. Il dubbio sta proprio nel fatto che sembrano enfatizzare solo e soltanto il fattore divertimento e la cosa mi ha lasciato un po' perplesso. Gente che addirittura mi ha chiesto se dalle mie parti fanno feste tipo il pride senza la necessità che siano per forza gay-pride (?????). Inoltre si limitano a raccontare tutto ciò che era divertente, senza aver espresso riflessioni sul tema dei diritti o altro. Anzi uno mi ha pure detto che una volta finito il clima di festa, la gente sarebbe tornata alla vita "normale" e che queste cose sono fine a sé stesse e la gente non cambia idea.

 

Su quest'ultimo non concordo perché i Pride in una fase iniziale sono realmente utili (dopo IMHO non più di tanto), ma le testimonianze della partecipazione al Pride mi sono sembrate parecchio opportuniste. Mi viene in mente l'esempio di un bimbo che organizza una festa per stringere amicizia con i suoi compagni, ma quest'ultimi vengano alla festa per la festa in sé (bibite, cibo e divertimenti) considerando ben poco il festeggiato.

 

Voi che ne pensate?

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Io posso ben dire che per molti etero il problema omosessualità non si pone proprio..La gente, per fortuna, è già capace di andare oltre e di "sfruttare" un Pride ANCHE per divertirsi, perché deve essere anche pura gioia.. Io sono ottimista in tal senso..La gente si diverte, ma sente fortemente il senso di uguaglianza...(certo, i cretini ci stanno sempre)

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Se fosse una serioso corteo per i diritti, come quelli degli animalisti, non ci andrebbe nessuno se non gli attivisti stessi.

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Non è uno spunto di riflessione da poco. Il fatto stesso che ci sia gente che la pensa così - sì va al Pride, per divertirsi, ci si diverte, e poi si torna a casa non sfiorati dalla necessità di estendere ai gay i diritti che non hanno, anzi, pensandola esattamente come prima - incute paura e sconforto, che tutto sia riassorbito in un godimento edonistico più o meno parassitario di un pomeriggio di festa. E una simile mentalità sarà confinata ai solo etero?

Edited by Isher
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Il divertimento degli etero può essere elemento grande per dire che i gay in quel momento non si sono ghettizzati, che la loro non era una manifestazione tra confinati, che non per forza tutto dev'essere limitato in logiche particolari.

Allo stesso tempo, però, c'è il rischio - reale - che si, lo spirito di questi etero sia solo parassitario, che non ci sia nessun ragionamento di uguaglianza di fondo, che sia davvero stata solo un'occasione per sballarsi e che tornando permangano certe posizioni a volte strampalate e di violenza, omofobe o di odio generalizzato. Questo rischio, si, è concreto.

Ma la questione, amici miei, è in fondo un'altra.

Quanto il gay pride serve a reclamare l'estensione dei diritti per i gay e quanto per questo fine quest'ultimo può dimostrarsi davvero efficiente (o è addirittura controproducente)? E' questa, forse, la riflessione che più dovrebbe prendere il nostro tempo e le nostre energie.

Edited by Fe92
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Silverselfer

Condivido la riflessione ... all'ultimo pride romano promuovevano le "serate pride" dai carri stessi e poi vendevano i biglietti con promotori tra la gente. Va bene l'autofinanziamento eccetera ... ma io l'ho trovato proprio "forviante" nel senso che dite voi. 

 

Sia chiaro che nel corteo c'era tanta bella gente e il clima era sempre quello del giorno di festa ... festa intesa come ritrovarsi e non come sponsor delle rinomate serate notturne del Mucca o chicchessia. 

 

L'anno scorso il mio ex compagno mi confidò una riflessione che fece in metro mentre andavamo al corteo. Lui e una nostra amica si erano vestiti non a festa, come si usa per un giorno speciale, piuttosto si domandò perché si erano vestiti come per una carnevalata ... e da quel giorno devo dire che si è impegnato molto di più sul versante civile ... anche se quest'anno era vestito tale e quale all'anno prima ... vabbuò ... qui vado a cozzare proprio su qualcosa che ancora non riesco a codificare ... ma immagino che sia proprio una mia tara mentale. 

 

Altra cosa ... le foto. Ci sta che le persone del pride si facciano foto ricordo, anche stravaganti .. ci sta ... ma gli altri? Tutta sta gente che gira per portarsi a casa uno scatto con il tizio folcloristico? E soprattutto, il tizio che esce di casa con il solo scopo di farsi fotografare come il centurione ai fori ... che idea ha del pride? Perché ci va? 

 

Al pride romano abbiamo parlato della simpaticissima "donna ragno" nostra amata e carissima amica ... ma che senso aveva posare in atteggiamenti da supereroe? Che idea passa? Boh ... 

 

Ancora non capisco se sono io che non riesco a intendere un linguaggio a me alieno o boh ... 

 

A me non piace essere fotografato e ok ... ma neanche essere guardato come in una parata da circo dei freaks. Ci incaponiamo tanto a farci andare gli etero ai pride ... e se magari ci fossero tanti omosessuali come me che ai pride non ci metteranno più piede perché si sentono respinti da questa sovraesposizione? Non lo so .. sono dubbi .. domande che mi sto ponendo ... 

 

Sicuramente anche nelle tante manifestazioni cui ho preso parte, c'era l'intento di portare un cartello, uno striscione o un'interpretazione della rivendicazione molto colorata. Ricordo il NoBday con le parodie a go go di Berlusconi, ma anche in quelle sindacali ... ricordo le tute bianche per esempio o i Book block dell'onda studentesca ... Boh ... io mi vergogno e non ci voglio andare appresso a chi interpreta l'omosessualità con la carta igienica inneggiante al culo in croce ... è un mio limite .. lo so ...

 

la differenza forse sta nel fatto che il pride è anche una festa dove ci si vuole divertire? Ci sta ... ma boh ... 

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L'anno scorso il mio ex compagno mi confidò una riflessione che fece in metro mentre andavamo al corteo. Lui e una nostra amica si erano vestiti non a festa, come si usa per un giorno speciale, piuttosto si domandò perché si erano vestiti come per una carnevalata ...

 

A me non piace essere fotografato e ok ... ma neanche essere guardato come in una parata da circo dei freaks. Ci incaponiamo tanto a farci andare gli etero ai pride ... e se magari ci fossero tanti omosessuali come me che ai pride non ci metteranno più piede perché si sentono respinti da questa sovraesposizione? Non lo so .. sono dubbi .. domande che mi sto ponendo ... 

 

Eh...  Il pride stravagante... I detrattori dicono che l'immagine che la gente si porta a casa è quella di appunto, una marmaglia di freaks, una carnevalata piena di fenomeni da baracconi... che al pride ci si dovrebbe andare sobri... infine l'equazione non stravaganti=accettati dalla società ci direbbe che dovremmo vestirci tutti in jeans e maglietta..

 

io dico di no, ognuno di noi è libero di vestirsi con le piume di struzzo e soprattutto nella nostra festa di manifestare ed esternare tutte le sue stravaganze gay senza paura, perchè il pride è anche per i trans e i cross-dresser, non solo per i gay sobri e moderati.

 

Per rimanere in tema è bello che gli etero considerino i pride occasioni per divertirsi ma ovviamente potrebbero considerarla solo una festa senza nemmeno pensare al perchè dell'evento e ai diritti che vengono reclamati.

 

Sicuramente più gente che viene è un segno positivo, anche se fossero sanguisughe che vengono per divertirsi e farsi le foto col fenomeno di turno. Almeno non sembriamo ghettizzati e non veniamo osteggiati.

Edited by Capacity92
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Vabbè, alla solita filosofia spiccia dei pride sobri è necessario rispondere con l'argomento di sempre: le manifestazioni sobrie esistono, ma quelli che si lamentano delle carnevalate dei pride non vanno neppure a queste, quindi inutile lamentarsi.

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Lo scopo politico del Pride è essere in tanti.

Perché più siamo, più la politica vorrà i nostri voti

e più vorrà i nostri voti, più sarà disposta ad ascoltarci.

 

Come si fa ad essere in tanti, visto che siamo una "minoranza"?

Portando anche molti etero: alcuni per solidarietà, altri per divertirsi.

Funziona il divertimento? Sembra proprio di sì.

 

Lo stesso discorso vale anche per le attività durante l'anno.

Se organizziamo una serata sui diritti civili in Russia vengono in venti,

se organizziamo una festa invece arrivano in duecento

(e finanziano il biglietto del treno della nostra traduttrice ucraina...).

 

L'associazionismo funziona così, mica solo quello gay.

A una protesta contro le tasse universitarie troppo alte si mobilitano in cento,

mentre per le feste studentesche di trovano in mille (anche se non vanno all'università).

Perché gli altri novecento non si mobilitano? Perché non è divertente...

 

OT: Ovviamente sì.

Esiste un "Gay" Pride non GLBT...

Si chiama Love Parade:  http://it.wikipedia.org/wiki/LoveParade

Se cercate le immagini su google immagini vedrete che è identica a un Pride

(carri, musica, travestimenti, tette di fuori: solo che sono etero)

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Per me quello di Roma è stato il primo Pride, e per quanto sia stato indubbiamente divertente (e per me che odio la folla non era per niente scontato), non sarei mai andata se non fosse stato ciò che è, cioè una manifestazione per i diritti. Devo anche dire che nessuna delle persone etero che conosco era mai andata a un pride, ne' per convinzione ne' per divertimento. Anzi, tutte le sante volte che viene fuori del Pride è sempre la solita tiritera del "io non ho niente contro i gay PERO' i pride non mi piacciono perchè sono una carnevalata"

 

@ilromantico ma se chiedi a questi amici il perchè della loro partecipazione, cosa ti dicono? un conto è dire dopo che ti sei divertito, ma la motivazione per uscire di casa qual è stata?

Perchè a me è successo un sacco di volte che dopo la discussione fossi presa da parte con aria complice dal mio interlocutore per chiedermi "via, a me puoi dirlo, perchè ci vai?" :blink:

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Ilromantico

@Almadel siamo d'accordo, ma resta il problema "dell'atteggiamento da parassita" etero. Poi puo' pure funzionare, ma a che prezzo e a quali condizioni? Se ti sei solo divertito e non rifletti sulla motivazione della 'festa' per me è un grande epic fail. Ed è un po' l'errore di fondo attraverso il quale gli etero stanno diventando gay-friendly, non amano e non conoscono a fondo la causa gay, ma la supportano(o sopportano) perchéi gay pride apportano grandi flussi di gente e denaro. Alla fine raggiungiamo lo scopo più per 'corruzione'(gay=soldi) che per quello che siamo.

 

@viola77 penso che ufficialmente ci vadano per supportare la causa, ma l'atteggiamento e i racconti sono più "ci sono andato perché è 'alternativo', si fa baldoria e si può fare tutto quello che si vuole". Loro poi vivono la festa con un spirito più spensierato visto che la causa non li riguarda. Se le persone 'appariscenti' possono dar fastidio ai gay(che sia giusto o sbagliato), agli etero la cosa elettrizza perché saranno considerate 'alternative', buffe o ridicole (e quindi 'divertenti' e da prendere in giro).

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@viola77 penso che ufficialmente ci vadano per supportare la causa, ma l'atteggiamento e i racconti sono più "ci sono andato perché è 'alternativo', si fa baldoria e si può fare tutto quello che si vuole". Loro poi vivono la festa con un spirito più spensierato visto che la causa non li riguarda. Se le persone 'appariscenti' possono dar fastidio ai gay(che sia giusto o sbagliato), agli etero la cosa elettrizza perché saranno considerate 'alternative', buffe o ridicole (e quindi 'divertenti' e da prendere in giro).

credo che questo dipenda un po' dalle esperienze, nella mia invece le "persone appariscenti" sono il motivo principale per cui gli etero "dicono" di non apprezzare e quindi di non voler partecipare a un pride. Sarebbe interessante capire se invece è poi il motivo per cui gli etero che decidono di andare ci vanno.

Sul poter fare quello che si vuole, devo essere irrimediabilmente seria perchè tranne che ballare per strada non ho visto niente di così trasgressivo ^_^

Mah, non so, sarebbe interessante sapere quanti etero vanno al Pride e cosa ci vanno a fare. E ovviamente come dice Isher giustamente, se questo atteggiamento "spensierato" è prerogativa degli etero "dato che non li riguarda", o è un atteggiamento mentale di pensare solo al divertimento che prescinde tutto il resto.

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Diciamo pure che fra il dire:

 

" non parteciperò mai è una carnevalata"

 

e

 

" andiamo a divertirci al pride è carnevale"

 

potrebbe non esserci tutta la differenza che immaginiamo

nel primo caso avremmo un pregiudizio ed uno stereotipo

negativo, nel secondo un pregiudizio ed uno stereotipo

positivo. 

 

Ovviamente empatia e simpatia sono meglio di antipatia

ed io escludo il fatto che in chiave etero possa parlarsi di

mero edonismo, proprio per il fatto che quella "antipatia"

ribaltata, ha sempre un valore politico "basico" positivo.

 

Non ci si può, nè ci si dovrebbe fermare a questo, è insufficiente

però rendiamoci conto che operiamo nel contesto di una paese

politicamente morto.

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Il problema di base credo sia proprio lo scarso senso civico che si respira in Italia.

Sono pochissime le persone che credono nella lotta per i "diritti civili", al punto che spesso ci crede poco anche chi di questi diritti potrebbe usufruire direttamente.

Penso che tanto sia dovuto alla sfiducia generale nella politica e tanto alla nostra mentalità di badare ognuno al proprio "orticello".

Il tutto, quindi, per molti, si riduce ad una questione di mero gusto estetico: "mi piace il caos, le occasioni con tante persone, musica, colori etc" ... , oppure "non mi piacciono le carnevalate, i costumi, la baldoria ..."

Edited by wasabi
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Ilromantico

In realtà non credo sia solo un problema italiano. Azzerderei a pensare che in Spagna i pride siano stati massicci da tempo proprio perché gli spagnoli hanno una certa cultura del festeggiamento.

 

Il problema della 'carnevalata' è credibile solo dopo una serie di ripetitivi pride massicci, ma è fuori dubbio che è una scusa utilizzata da certi etero o gay che. In Spagna la sensazione di 'carnevalata' arriva sempre più ogni anno in cui si rende conto che il pride non evolve, ma sono critiche fatte con logica visto che per i primi Pride massicci la questione non si poneva.

 

@viola77 devi pensare a certi etero medi. Per loro la possibilità di mettere una parruca, far casino e la baldoria è "trasgressivo". Tira tu le somme!:)

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Sì, sicuramente non è un problema solo italiano, però io noto, per esempio, a Londra (che a livello di diritti civili è infinitamente più avanti) che le persone (etero o gay che siano) si scaldano proprio, si arrabbiano, si prendono a cuore le questioni dei diritti, dell'uguaglianza, delle lotte politiche che ne derivano. Vivono più seriamente e con molta più convinzione queste tematiche, che sono sia pratiche, sia di principio. In Italia gli etero che credono nei diritti civili al punto da spendersi in prima persona (come Viola), che sono convinti che queste questioni siano di prioritaria importanza per TUTTO il paese, sono davvero pochissimi (se escludiamo genitori, parenti e amici strettissimi di omosessuali, ma non tutti).

Edited by wasabi
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@viola77 devi pensare a certi etero medi. Per loro la possibilità di mettere una parruca, far casino e la baldoria è "trasgressivo". Tira tu le somme!:)

beh si questo è vero. io ho i capelli fuxia a cose normali, deve essere per questo ^_^

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Il gay pride lo vedo come il Natale, è amato da tutti perché ti fai una settimana di vacanza, e poi abbondanti cene, regali, giochi ecc. piace non solo ai cristiani ma anche agli atei, ai non praticanti, e a chi bestemmia dalla mattina alla sera. Solo i testimoni di Geova pregano sobriamente senza festeggiare, e infatti pochi gli danno retta.

Edited by Fantom
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Il gay pride lo vedo come il Natale, è amato da tutti

devo dire che la mia esperienza è al contrario. Finchè dicevo di leggere letteratura omosessuale mi hanno dato della stravagante, sui diritti c'è da litigare sempre ma trovi anche tanti che dicono "si", quando ho detto che andavo al pride mi hanno chiesto, nemmeno tanto velatamente, se m'aveva dato di volta il cervello, perchè si tutto quello che ti pare "ma l'ostentazione non mi piace", con tutti i corollario del "allora ci vuole anche l'etero pride-che significato ha- è una carnevalata - non è così che si chiedono i diritti"... ad libitum...

Li conoscerò tutti io gli etero con pride-giudizi ;)

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Io andrò al pride a Bologna e una coppia di amici etero verrà con noi... Lei è una mia amica e le piace sia fare confusione che poter far numero e il suo ragazzo la segue a ruota, il pride di Bologna sarà senza carri come l'anno scorso:l'anno scorso i soldi che erano stati preparati per i carri sono andati agli emiliani terremotati e quest'anno si vuole far capire che il pride è una manifestazione per ottenere diritti quindi si evitano i carrozzoni...

Gli etero ai pride vengono solo per far baldoria? Benissimo! fanno comunque numero aggregandosi ad una manifestazione nata per poter permettere a talune categorie di persone di avere riconoscimenti su cose che dovrebbero essere scontate... Le manifestazioni, di qualunque natura esse siano, devono radunare folle, far vedere che non sono 200 persone scontente che manifestano ma sono diverse centinaia che potrebbero creare problemi ad altri (per esempio un semplice voto dato a tizio anzichè a caio)...

Poi si parte col solito discorso della carnevalata etc etc... In pratica culi all'aria, trucco e piume sono di cattivo gusto... Allora tutte le volte che accendo la tv e vedo una delle varie vallette dal programma pomeridiano alla publicitá di un formaggio spalmabile dovrei inorridire essendo io attratto dagli uomini e trovandomi davanti donne nude...

Io sono per la partecipazione in generale poi ognuno la pensa come meglio crede, un etero che va al pride oltretutto è sempre una conquista perché è qualcuno contro cui non ci sarà da combattere...

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Poi si parte col solito discorso della carnevalata etc etc... In pratica culi all'aria, trucco e piume sono di cattivo gusto... Allora tutte le volte che accendo la tv e vedo una delle varie vallette dal programma pomeridiano alla publicitá di un formaggio spalmabile dovrei inorridire essendo io attratto dagli uomini e trovandomi davanti donne nude...

 

Un vero peccato che le vallette non siano lì per chiedere dei diritti; la loro azione e il significato dell'azione coincidono: mostrano il culo perché vogliono mostrare il culo, mica adottare un bambino.

 

Per quel che riguarda le polemiche sulla partecipazione degli etero: metterò da parte le mie non-idee sul pride per un attimo e fingerò di accettare che sia come è in realtà. Se un etero partecipa al pride dovrebbe quantomeno farlo per onore alla causa. Se lo fa perché non ha mai visto un uomo travestito da donna (quasi come se un essere umano fosse una cosa misteriosa, un quadro inanime da ammirare) o perché ha solo voglia di fare dell'insensato casino, può starsene a casa. Nessuno va alle manifestazioni della CGIL e simili perché ha voglia di far casino. Chi è lì in quel momento lotta per dei diritti, non perché ha voglia di urlare al megafono.

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Neanche tutti quelli che mostrano il culo al pride sono li per adottare un bambino, molti sarebbero contenti solo di poter girare per strada... Il fatto è che il pride raggruppa tutti i facenti parte di una categoria: gli etero non sono tutti sposati, non hanno tutti dei figli e non tutti li vogliono come fra i gay c'è chi vuole sposarsi, chi adottare figli e chi semplicemente poter vivere tranquillo quindi al pride ci sarà quello tranquillo e quello più esuberante, come la valletta non andrà in giro tutto il giorno con le tette all'aria il gay non va in giro tutto il giorno col culo di fuori...

Certo che gli etero dovrebbero andare ad un pride per onore alla causa ma visto che siamo in un paese dove anche se un giorno dicessero che l'aria va pagata un tot al respiro stiamo li a guardare mi accontento anche della partecipazione fine a se stessa, non sono le persone singole a fare paura ma le masse...

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Nessuno va alle manifestazioni della CGIL e simili perché ha voglia di far casino

 

In passato abbiamo avuto manifestazioni politiche in Italia

dove ne sono successe di ogni...violenze su cose e persone,

blocchi stradali, morti, rappresaglie squadriste di polizia etc.

 

Tu vuoi dire "casino" nel senso di "festa"....però c'è anche

"casino" in un senso peggiore, eh? Manteniamo il senso delle

proporzioni.

 

Detto questo è vero che il clima festoso del pride è proprio

solo del pride

 

Io ricordo di etero che parteciparono nel 2000, perchè entrò in

ballo il discorso di vietare la manifestazione, o poi l'anno dei DiCo

la mia sensazione è che ci voglia un innesco per una partecipazione

solidale degli etero...altrimenti la soglia dell'attenzione politica cala.

 

Penso che sia anche fisiologico, a Berlino c'è stata una partecipazione

più politica perchè ci sono le elezioni e la Merkel ha escluso dal suo

programma i matrimoni gay. Questo clima magari l'anno scorso non c'era

 

Poi c'è una patologia italiana, che dipende da vari fattori.

 

1) Molti di coloro che lamentano il carnevale....in realtà non lo fanno perchè

    vogliono di più, ma perchè sono disposti a dare di meno

 

2) L'innesco politico in Italia non nasce da una cultura dei diritti diffusa, che come

    dice wasabi non c'è, ma da singoli episodi di "prepotenza" di chi ha il potere

 

3) il paese è del tutto sfiduciato in generale e per certi versi anche passivo

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Ma perché qualcuno di voi crede che gli etero vadano al gay pride per solidarietà politica :haha:

Ci vanno innanzitutto per lo stessi motivo per cui invadono i Village e con lo stesso spirito con il quale andrebbero allo zoo.

Un atteggiamento del resto naturale in persone cresciute in una cultura eteronormativa.

Inoltre ci vanno per avere una conferma di tutti i pregiudizi che hanno sugli omosessuali, ed essere rassicurati sulla loro innocuità.

Quando la festa finisce il loro pensiero è: "Sono delle povere pazze, scendono in strada con la scusa della protesta solo per attirare l'attenzione e magari circonvenire qualche ingenuo".

Le critiche a com'è organizzato il gay pride in Italia si ripetono puntualmente tutti gli anni: ma alla richiesta di serietà e sobrietà, che proviene sia dall'interno della comunità lgbtqie che dall'esterno, si fanno sempre orecchie da mercante (altrimenti, come e cosa si potrebbe vendere?).

D'altra parte, la totale inefficacia della manifestazione, il suo patetico velleitarismo e la sua sostanziale inutilità sono spietatamente dimostrati dal riscontro politico: si è ottenuto forse qualcosa in Italia, fino ad oggi, con i gay pride (a parte le risate etero e i "finanziamenti" - chiamiamoli così -)?

Edited by akinori
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Il solito apocalittico...addirittura lo zoo XD

 

Un etero poi non direbbe mai "Sono delle povere pazze"

espressione inequivocabilmente gay...

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Il solito apocalittico...addirittura lo zoo XD

 

 

 

Un etero poi non direbbe mai "Sono delle povere pazze"

 

espressione inequivocabilmente gay...

 

Non ho scritto cosa dicono ma cosa pensano: ovvero che sono delle "povere donne mancate". Non volevo essere troppo esplicito e ho usato un eufemismo. Avevo presente anche la testimonianza di @Amor-Fati, dove i partecipanti si definivano in questo modo ("le pazze").

Edited by akinori
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Mah. A me è sembrato piuttosto sobrio, mi meraviglio di avere una soglia di sobrietà così bassa allora. Non ho trovato niente di particolarmente sconvolgente, e sicuramente la sobrietà era numericamente schiacciante, se così vogliamo dire. Anzi le foto che poi ho postato sul forum che seguo erano così sobrie che sono stata accusata di manipolare la realtà, quando invece erano solo foto fatte alzano il cellulare e scattando, senza far caso all'inquadratura...

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@Viola, è proprio questo il punto: non tutti i gay sono come molti si rappresentano nei gay pride. Però poi sono questi che bucano i media: quelli - come dire - più folkloristici che finiscono per rappresentare tutti. Tant'è vero che se un etero non li vede alle tue fotografie del pride ti accusano di manipolare la realtà.

 

@Hinzelmann, questo non è il mio preconcettodel gay pride, ma quello degli etero. Io, quando vi ho partecipato, non mi sono sentito come una scimmia in gabbia perché certo sul carro a sculettare non ci sono salito. Però non posso negare che mi sono sentito come fuoriposto in un circo di cui mio malgrado facevo parte.

Edited by akinori
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A me continua a sfuggire un punto. Partendo dal presupposto che al pride io ho visto un corteo di ragazzi e ragazze che ballava, dei quali 95% potevi tranquillamente trovarlo "in fila alla posta", gli altri erano vestiti come meglio si sentivano e direi che ne avessero tutto il diritto.

L'errore semmai è nei mezzi d'informazione che manipolano a loro piacimento la realtà, per stupire nella migliore delle ipotesi.

Poi se un etero mi accusa di manipolare la realtà perchè gli faccio vedere delle foto diverse da quello che gli propina la tv lo sbaglio di chi è? di chi va al pride vestito liberamente o della persona che è così ottusa da credere alla tv quando io gli faccio vedere le foto che io ho scattato? O ancora della tv stessa?

Non si potrebbe pensare di lasciare a tutti il diritto di essere se stessi e portar fuori una visione del pride che sia più vera?

Nel forum che frequento, etero, il post del RomaPride ha fatto 1500 visite, tante hanno detto "se è così vengo, io pensavo, io credevo"

Tanti si nascondo dietro alla carnevalata per sentirsi a posto a costo zero "io sono per i diritti.. è il Pride che non va bene!". Ma tanti sono solo ignoranti, io stessa lo ero, mi ricordo bene una discussione letta qui, un post di Almadel che mi fece pensare.

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