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La cultura omosessuale nei Manga e negli Anime


algid

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Be', questo non è vero.

Dipende molto dai fumetti che leggete.

Io, oltre a comprare manga per ragazze, che ora sono la stragande maggioranza delle pubblicazioni, dopo anni di ostracismo, compro manga per ragazzi, e v'assicuro, non sono per niente effeminati. Anzi, sono molto maschili... :D

Prendete i personaggi di Rookies, ad esempio. O quelli di Adachi e della Takahashi. E finire con quelli di Moyoko Anno e Katsura.

Per rimanere in tema shojo, invece, gli stessi protagonisti dei manga della Saito, o di Ransie la strega, della Shinohara possono sembrare femminili, ma in realtà non lo sono. La questione è che dipende dallo stile che l'autrice sceglie di utilizzare (che nello shojo rimane comunque molto più arioso, meno marcato ecc.).

Poi se andiamo verso gli estremi, Clamp, Yazawa, Shonen Ai e via discorrendo, be' le cose sono differenti: lì si entra in un campo differente, con autrici che sono pazze per musica alternativa e moda stravagante.

 

Almeno questo è quello che ho avuto modo di notare io, leggendo frotte di manga nel corso degli anni (oramai 10! :D).

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beh aspetta... adchi anche ha personaggi maschili meno maschili dello standard nostrano, idem per la takahashi (prendi yusaku, il classico sfigato, dolciotto ecc ecc).

Non si tratta solo di tratto, ma anche di caratterizzazione psicologica.

è ovvio che, mediamente, essendo gli orientali piu' gracili di costituzione gli uomini siano, anche nei manga, piu' 'femminei'

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Be', questo non è vero.

Dipende molto dai fumetti che leggete.

Io, oltre a comprare manga per ragazze, che ora sono la stragande maggioranza delle pubblicazioni, dopo anni di ostracismo, compro manga per ragazzi, e v'assicuro, non sono per niente effeminati. Anzi, sono molto maschili... :D

 

 

Infatti! Non volevamo dire che son tutte femmine! Xo anche nei manga maschili c'è sempre 1 personaggio ambiguo o anche di +! Tipo in naruto ad esempio! Cmq i giapponesi Jrocker imitano molto anche i personaggi maschili e i mangaka prendono ispirazioni anche da jrocher non travestiti, come Gackt, che seppur non sia il massimo esempio di virilità è gia 1 prototipo di jrocker molto + maschile che altri! Ho scritto malissimo, ma non avevo voglia XD!

 

 

Non c'è bisogno di quotare tutto  :D  SJ

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beh aspetta... adchi anche ha personaggi maschili meno maschili dello standard nostrano, idem per la takahashi (prendi yusaku, il classico sfigato, dolciotto ecc ecc).

Non si tratta solo di tratto, ma anche di caratterizzazione psicologica.

 

Parli di Yusaku Godai, di Maison Ikkoku?

E ti sembra poco maschile, o meno maschile dei nostri maschi? :D

Yusaku è arrapato, imbranato, svogliato, sfigato, indeciso, irrosoluto, sognatore; certo anche romantico e dolce, innamorato. Ma ci sono maschi così anche in Italia (e in occidente). E bada che parlo di caratterizzazione psicologica...

Io non ci vedo molte differenze.  :D

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Sì, però è anche vero che i maschi nostrani non sono tutta 'st'esplosione de virilità! Anzi, molto spesso non mi capacito di come possa essere stato sprecato tutto il testosterone che c'è in giro... :D :D

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Ah, non riuscivo a capire. :D

 

Be', su questo allora ti devo dare ragione. Per quanto io legga poco i fumetti occidentali e italiani, per quel poco che conosco, be' devo ammettere che hai ragione.

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:D

Te vojo bene rei.

[fine OT]

 

Beh... se consideriamo la produzione bonelliana, o anche solo marvel e dc (su cui, ammetto, non sono ferratissima, ed escludiamo batman che palesemente se la fa con robin :D) direi che c'è piu' la figura dell'uomo-uomo macho che altro in occidente (cacchio mi serve torino per i fumettazzi americani XD).

Ancora meglio... Capitan america, piccolo, malato, rachitico che si beve il siero del superuomo e diventa un cristone che sprizza testoterone da ovunque... pare che gli vogliano sopprimere gli uomini normali  :D

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Comunque vedo che l'attenzione si è concentrata sulla "cultura omossessuale maschile".

Ma non dimentichiamo che in molti fumetti giapponesi vengono presentate figure di donne che assumono atteggiamenti (se non proprio panni) maschili.. e tu Saint Just, dovresti saperlo bene.. il tuo nick non cita forse il personaggio della Ikeda?  :D

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Sigh... no... il mio nick cita antoine Louise de Saint Just... cioè quello sfigato braccio destro di Robespierre che nessuno si ricorda perchè a scuola non si studia mai... mica te lo dicono chi è che dava i nomi dei traditori che finivano alla ghigliottina.... :D

 

A parte questo... la SaintJust di onisama e... era, palesemente e dichiaratamente lesbica XD

Per forza... sicuro. :D

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  • 10 months later...
funeralblues

Credo che i Manga e gli Anime giapponesi più che il tema dell'omosessualità (evidente in alcuni titoli come "Caro fratello" o "Relazioni") affrontino quello dell'ambiguità sessuale. Sono molti i personaggi dalla connotazione sessuale non ben definita. Pensate a Lady Oscar. Che tipo di amore può determinare in chi la osserva. Un amore omosessuale? Un amore eterosessuale? Si tratta di generica attrazione fisica al di là dell'identità sessuale?.Pensate alla Principessa Zaffiro.Altri esempi possono essere le "Sing Star" di Sailor Moon (si chiamavano così?) o "Ranma" dove alcuni personaggi di sesso maschile si trasformano in una sorta di "ater ego" femminile. Ricordo anche un altro cartone (mi aiuterete voi col titolo?). Nel quale un personaggio eterosessuale (impegnato nel teatro tradizionale) si muove e si veste come si trattasse di una donna.Certamente alla base esiste una tradizione culturale diversa.Mi pare di ricordare che "Kitchen" di Banana Yoshimoto si concluda con un saggio che, in parte, affronta anche questo tema.

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Certo il tema dell'ambiguità sessuale è molto caro ai giapponesi, ma non per questo non esistono manga a tematiche omosessuali. Il problema è che normalmente quelli maschili sono porno :rotfl:Mentre gli yaoi e gli shonen-ai (per cui però c'è un topic a parte) sono rivolti a un pubblico femminile; i gay giapponesi non li leggono di sicuro, anzi, sapere che in occidente sono apprezzati anche da uomini li scandalizza alquanto.Quanto alle Sailor Star, beh quella è un'invenzione dell'anime, messa sicuramente apposta per creare il triangolo Seiya-Usagi-Mamoru. Nel manga erano donne e basta, e senza inciuci di sorta.Per quell'altro cartone non so aiutarti col titolo, ma sicuramente trattava di un "onnagata", ossia un attore del teatro kabuki specializzato nell'interpretare ruoli femminili. Questo perch* sia il kabuki che il no possono essere recitati solo da uomini. Effettivamente alcuni onnagata erano e sono omosessuali, ma non credo sia molto rilevante questo... In fondo, anche nel teatro greco e romano erano solo gli uomini a recitare :(

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bè la principessa zaffiro poco ha a che fare, in fondo, con l'ambiguità sessuale... è dichiaratamente e chiaramente etero. Come lady oscar d'altronde.Tra l'altro anche il mondo occidentale è pieno di racconti, favole o romanzi in cui il protagonista (maschio o donna che sia) si fa passare (o meglio... _deve_ farsi passare) per un esponente del sesso opposto a causa di esigenze varie, per cui non si possono realmente portare ad esempio nel contesto del tema dell'ambiguità sessuale nella cultura giapponese, semmai si possono prendere ad esempio quei personaggi che, senza motivazioni valide derivate dalle necessità reali della storia, si comportano effettivamente come esponenti di un sesso diverso dal loro... prima tra tutte mi viene in mente Haruka di sailor moon... non ha senso che si vesta da maschio e per maschio venga scambiata ai fini della storia, ma è così; o ancora rei di glass no kamen (ecc ecc ne ho in mente almeno altri 7 o 8 ma non ricordo i nomi al momento).Ancora... non è che la 'fissazione' per i giapponesi riguardo all'ambiguità sessuale derivi proprio dal teatro? tra il kabuki in cui possono recitare solo uomini (ricoprendo appunto parti anche femminili) e il tarazuka in cui possono recitare solo donne (ricoprendo i personaggi maschili quindi) non mi meraviglierei se la società, da questo punto di vista almeno, sia stata in un certo senso influenzata, sia a meglio 'accettare' questo tipo di ambiguità, sia a vederle come una cosa così naturale da continuare ad alimentarla in opere che non lo richiederebbero (un po' come fosse un cliché insomma).(E no, non sto parlando di travestitismo XD)Funeral: A me viene in mente Haikarasan ga tooru (Mademoiselle Anne da noi) in cui, effettivamente, Ranmaru è un attore di kabuki, che fa ruoli femminili, che viene scambiato per donna anche fuori delle scene e che è eterissimo pure lui. XDEdit: ma c'era un personaggio così anche in yakyukyoo no uta (pat la ragazza del baseball) mi pare fosse sempre un giocatore dei mets ex attore di kabuki finito non ricordo più come a giocare a baseball... e, sicuramente, in altri due o tre cartoni almeno.

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