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Siete favorevoli al Proibizionismo degli alcolici e del fumo?


Ainelif

  

31 members have voted

  1. 1. Abolire fumo e alcol

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    • Contrario
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in america ci provarono con l'alcool e non ha funzionato.

 

la cocaina e l'eroina sono illegali in italia e per questo nessuno le consuma in italia ? non credo.

 

certo si potrebbe anche dire: allora legalizziamo l'eroina e la cocaina e la vendiamo dal tabaccaio agli adulti. che succederebbe ?

Edited by marco77
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Mercante di Luce

Contrario, sia perché questo favorirebbe un mercato illecito di questi prodotti sia perché, da quanto mi risulta, gli introiti ricevuti dallo stato tramite la tassazione elevata di questi prodotti sono sufficienti a coprire le spese che l'uso e l'abuso comportano al SSN.

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Contrario, sia perché questo favorirebbe un mercato illecito di questi prodotti sia perché, da quanto mi risulta, gli introiti ricevuti dallo stato tramite la tassazione elevata di questi prodotti sono sufficienti a coprire le spese che l'uso e l'abuso comportano al SSN.

 

Concordo.

 

Il proibizionismo inoltre non farebbe che rendere ancora più appetibili entrambe le cose.

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negli Stati Uniti e' stato un fiasco completo, favorendo un mercato nero ed illegale, e aumentando l'ingiustizia sociale, le classi sociali benestanti ebbero tempo di far scorta prima dell'entrata in vigore del proibizionismo.

una curiosita': tutt'ora nella contea dove si produce il Jack Daniels non si possono vendere alcoolici :D

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Totalmente in disaccordo con il proibizionismo, ma favorevolissimo alle restrizioni, soprattutto per il fumo. Se bevi e non sei molesto, affari tuoi. Se fumi e io mi devo respirare o annusare il tuo fumo, allora no. Dovrebbe essere anche una questione di buon senso, che purtroppo molta gente non ha. In alcuni casi anche il fumare in strada e' inaccettabile. Ho un paio di amici che vivono al piano terra e si devono sorbire il fumo di chi si piaza davanti alle loro finestre a parlare e fumare.

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Contrario, sia perché questo favorirebbe un mercato illecito di questi prodotti sia perché, da quanto mi risulta, gli introiti ricevuti dallo stato tramite la tassazione elevata di questi prodotti sono sufficienti a coprire le spese che l'uso e l'abuso comportano al SSN.

Concordo anche io!

Io personalmente non bevo nè fumo, ma penso che il proibizionismo porterebbe solo ad un peggioramento delle cose.

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Contrario, più qualcosa viene proibito più l'istinto dell'uomo medio è di provarlo, negli Stati Uniti negli anni '20 avevano proibito per legge i superalcoolici, il risultato è stato l'arricchirsi a dismisura della mafia, gente morta per liquori avvelenati.

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Contrario. arei a favore di leggi che abbiano come finalità il ridurre il consumo di tale "beni fruibili", ma assolutamente sono contrario al proibizionismo. Odio il fumo, non fumerò mai e non potrei mai stare con uno che fuma. Ma se qualcuno vuole fumare (finché non disturba gli altri) ha tutto il diritto di farlo u.u

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proibire qualcosa ha sempre favorito il commercio sottobanco, rendendolo anche psicologicamente più interessante a quelle categorie che, per ambiente o fattori d'età, sono portati alla trasgressione. qualsiasi sostanza dovrebbe essere legale - e controllata dallo stato - esattamente come funziona per le sigarette. esempio: la gente che non usa cocaina, non è che non la usa perché "è illegale" (venirne in possesso è un ostacolo estremamente, facilmente aggirabile); non la usa perché sa che fa male, o semplicemente non ha desiderio di sballarsi con uno stupefacente. le sigarette infatti sono in commercio dappertutto, ma non per questo chiunque ne fa uso. c'è chi sceglie semplicemente di starne lontano perché non le trova importanti. ognuno dovrebbe avere il diritto di farsi quel che vuole, visto che mi sembra che il legalissimo superalcolico faccia molti più morti il sabato sera, ma poiché i commercianti ci guadagnano (e l'iva anche) e i suoi effetti sono smaltibili in piccole quantità, allora "eticamente" va bene qualsiasi cosa ad esso correlato. avallare le shooting rooms è l'unica "soluzione" ammesso che sia un problema ciò di cui stiamo parlando.

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Proibire alimenta l'illecito.

Però, da fumatore, sono favorevole a mantenere alti i prezzi.... Non troppo alti per sfociare nel rischio contrabbando, ma le sigarette a 7 euro le vedrei bene.

Fumiamo? Scegliamo di farlo? Voglio essere cornuto e mazziato.

 

Magari provo a smettere.

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Sono favorevole. Alcolici e fumo sono delle dipendenze. E uno stato etico, in senso kantiano, e non miserabilmente politico, come nel senso attuale, dovrebbe educare i cittadini e metterli in condizione di raggiungere la serenità senza sfruttarli (sul monopolio dei tabacchi e delle ebbrezze consentite ci guadagna sempre e solo lo Stato). O lo Stato mette il monopolio su tuttte le sostanze psicotrope, creando le strutture perché il cittadino ne usufruisca al meglio, o rinuncia a stabilire le tabelle sulle sostanze psicotrope lecite e quelle che non lo sono. Perché l'ubriaco che paga la tassa allo Stato deve essere favorito rispetto allo strafatto? O si consente tutto, o si abolisce tutto. O si vendono le canne come le marlboro e l'eroina come la penicillina, o si proibiscono entrambe. Dato che che la prima ipotesi non è possibile, perché uno Stato etico non impone dipendenze, ma insegna la libertà al cittadino, il proibizionismo è la scelta più favorevole alla salute.

Senza dimenticare che il legame fra sostanze psicotrope e l'accettazione dell'omosessualità è molto forte. Spesso bassa inalare popper per scoprire un'innata passività. Senz apreoccuparsi degli effetti collaterali che poi ti condizionano per tutta la vita...

 

 

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Favorevole al proibizionismo per etica e salute, e in un certo senso coerente con quello che dico perché non bevo, e non fumo, e questo augurerei al mio migliore amico (ed anche al mio peggior nemico).

Toccato da una nota di sano realismo, tuttavia, credo che OGGI questo sarebbe impossibile, e diventerebbe un'ulteriore mossa per favorire - in questo contesto sociale - organizzazioni criminali presenti (Camorra, Mafia, Ndrangheta, etc.) ed eventualmente per l'occasione nascenti.

Una piccola nota: legalizzerei anche le cosiddette "droghe leggere" proprio per "toglierle" letteralmente alla criminalità e per rendere più controllata la filiera produttiva e distributiva.

Edited by Fe92
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Contrario.

Ma ve l'immaginate andare dallo "spacciatore" per stappare una bottiglia a capodanno? :D

Consideriamo poi che, mentre la nicotina è una delle sostanze psicoattive che dà maggior dipendenza,

non si può dire altrettanto dell'alcol, di cui moltissimi fanno un consumo solo "moderato".

Che male c'è a bere una birra o un paio di bicchieri di vino al giorno? Mica ci si ubriaca...

Il proibizionismo americano è stata la risposta a dei fenomeni sociali tipici di quella nazione in quegli anni.

Quale emergenza dovrebbe spingere il governo italiano a proibirci gli alcolici...?

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Sono contrario, in primis per tutte le distorsioni che hanno portato gli esperimenti di proibizionismo.

Sono invece favorevole ad eliminare la pubblicità su tali sostanze e a fare una campagna massiccia di informazione sugli effetti fisici e sociali che queste sostanze danno.

Quanto vale per tabacco ed alcol lo sottoscrivo anche per gioco d'azzardo, cannabis e le altre cosiddette droghe leggere.

 


Favorevole al proibizionismo per etica e salute

legalizzerei anche le cosiddette "droghe leggere"

A meno che il tuo ragionamento non sia contraddittorio immagino tu possa intendere qualcosa come "Favorevole alla riduzione del consumo di queste sostanze e quindi favorevole alla legalizzazione a determinate condizioni delle droghe leggere", di fatti ogni esperimento di proibizionismo ha portato ad un abuso maggiore.

 


tutt'ora nella contea dove si produce il Jack Daniels non si possono vendere alcoolici

Sarà per quello che non si sono ancora accorti che fa veramente cacare... :P:

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Non penso che la risposta al problema sociale del fumo e dell'alcool sia il proibizionismo, anche perché vietando non si fa altro che incitare il crimine organizzato!

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Io sono incerto... tendenzialmente contrario.

So che col proibizionismo si favorisce la criminalità organizzata.. ma.. sempre più gente comunque è tentata a fumare e bere sin dall'adolescenza solo perché vede i più grandi farlo.. Le sigarette costano molto di più.. ma la gente continua a fumare lo stesso.. al limite ha ridotto altri consumi (ha rinunciato a un viaggio ad esempio).

I controlli alla vendita ci sono? non mi pare. Almeno negli USA chiesero l'ID alla mia compagna di viaggio (che ha 27 anni) per una lattina di birra in un minimarket (mentre qui le cassiere si preoccupano di sfoltire le code, capo chino sul lettore ottico).
In alcuni stati USA le droghe leggere sono legalizzate, vengono usate a scopo medico.. non ci vedo molta coerenza sul curare un tumore con la marijuana.. ma tanté se dà qualche effetto antidolorifico.. sempre meglio della morfina... mentre qui in Italia si grida ancora allo scandalo se un 40enne si fa una canna per puro piacere.

Del resto mi sembra molto triste curare un tumore al polmone con le stesse "tasse" che l'hanno favorito.

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Attenzione, la scusa che il proibizionismo favorisca la criminalità organizzata non sta in piedi. In uno Stato Etico, la criminalità organizzata non esiste. Noi ragioniamo immersi nella realtà delle nostre pseudodemocrazie barcollanti, dove l'esistenza della criminalità, della corruzione, dello sfruttamento, della partitocrazia eccetera sono date per scontate.

 

Teniamo presente che l'alcol, di questi tempi, e soprattutto nelle fasce giovanili, qui in Italia, è una vera e propria piaga sociale: secondo le ultime statistiche. Molti ragazzini prendono la loro prima sbornia nella pubertà.

 

Come mai si glissa sul rapporto fra accettazione e sostanze psicotrope? La tecnica dello struzzo non è da persone mature!

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AndrejMolov89

E' una piaga sociale perché non c'è educazione. 
Il proibizionismo tende a reprimere un qualcosa che esiste, senza controllarlo. Se si controllasse con sistemi educativi, e norme leggermente più severe, non ci sarebbero problemi così evidenti. 
Io sono contrario al proibizionismo, sono per una libertà controllata, ben incalanata, affinché non esondi. Non faccio dighe di argilla che diventano un colabrodo dopo qualche anno. 

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Contrario. Non servirebbe a nulla proibire di bere o di fumare perché si creerebbe un ulteriore mercato nero ( oltre a quello della droga ). Poi si sa, quando una cosa è proibita, si è più tentati nel farla.

Secondo me però dovrebbero esserci regole più severe: l'alcool può diventare molto pericoloso per chi circola per le strade ( sopratutto il sabato e la domenica ) e il fume, beh, è una piaga sociale e dovrebbe essere limitato ad aree apposite. In Giappone, ad esempio, i locali hanno zone fumatori con dei grandi aspiratori d'aria per non far circolare il fumo.

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le persone (anche minorenni) che tendono all'uso di sostanze e alcolici lo fanno perché rappresenta uno status. milioni di americani bevono molto prima dei 21 anni, proprio perché 1) bere è divertente 2) è divertente anche perché illegale. togliamo i divieti da perbenisti, avalliamo le consumption rooms e nel giro di un paio di generazioni sarà cambiata la percezione - e quindi anche la cultura - che prevede la droga (e conseguentemente anche l'alcool) come esperienze estreme ai margini della società (e quindi attraenti per certi individui). non per niente dove le stanze del buco esistono già (qui il rapporto della germania) le % di criminalità e mortalità in calo hanno parlato chiaro.

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Ovviamente contrario al proibizionismo di alcool, fumo e droghe leggere..

 

solo per precisare: la nicotina rende molto più dipendenti dell'eroina.

 

l'eroina causa danni molto minori del fumo e dell'alcool. il problema dell'eroina è che è cara ed illegale (e per questo tagliata con altre sostanze e non si sa in che percentuale è tagliata e che per procurarsela spesso devono delinquere o prostituirsi con le conseguenze sociali che ciò comporta).

 

la morfina e l'eroina sono chimicamente molto simili.

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Morphine

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Eroina

 

in molti paesi la morfina viene usata medicalmente per togliere dolori forti, me l'hanno data anche a me all'ospedale quando avevo delle costole rotte e l'ho tolta senza problemi sostituendola con altri antidoloriferi meno forti quando non serviva più.

Edited by marco77
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Che l'eroina faccia meno danni della nicotina ne dubito fortemente... forse parli del fatto che ci sono mediamente più fumatori degli eroinomani?

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solo per precisare: la nicotina rende molto più dipendenti dell'eroina.

È la dose che fa il veleno, in ogni caso quest'affermazione pare essere falsa.

Possiamo dire che ha un livello comparabile anche se inferiore di dipendenza psicologica, tuttavia la pericolosità (a concentrazioni a cui si trova nelle sigarette) è assolutamente ridicola se confrontata all'uso comune dell'eroina.

 

380px-Rational_scale_to_assess_the_harm_

 

Scala razionale per valutare il danno delle droghe.

I dati provengono dall'articolo del 24 marzo 2007:

Nutt, David, Leslie A King, William Saulsbury, Colin Blakemore.

"Development of a rational scale to assess the harm of drugs of potential misuse"

A parte che la relazione struttura-attività è sempre da prendere con le pinze vista l'esistenza di molecole simili dai comportamenti assai diversi ti faccio notare come nello stesso articolo che hai segnalato la differenza tra morfina ed eroina viene più volte rimarcata:

 

La dipendenza da eroina è identica a quella della morfina, ma si instaura più in fretta e con quantitativi di sostanza più bassi. Anche le dosi letali sono più basse, per cui il rischio di overdose è maggiore. 1 mg di eroina può equivalere da 2,5 mg a 4,9 mg di morfina.
L'eroina in realtà è molto più potente della morfina, le dosi terapeutiche sono molto più basse e la sua azione ipnotica è minore. La dipendenza è molto forte e si instaura più rapidamente.

Il posizionamento all'estremo del grafico sovrapostato e le testimonianze degli avvenimenti del ventennio 70'-90' circa la radicale diffusione dell'uso di eroina dovrebbero essere sufficienti a ridimensionare qualsiasi paragone improbabile fra eroina ed altro tipo di sostanze psicotrope.

 

P.S. In merito al tuo esperimento con la morfina:

 

Progressivamente l'eroina fu bandita dall'uso clinico, non consentendo sostanziali vantaggi rispetto alla morfina negli usi clinici propri (terapia del dolore) e presentando, viceversa, solo effetti collaterali e controindicazioni svantaggiose rispetto alla morfina stessa. Attualmente l'eroina è esclusa dalla farmacopea italiana e della gran parte degli Stati.

L'uso proprio della morfina è invece esclusivamente riservato (e attentamente disciplinato) nello specifico ambito del trattamento di sindromi dolorose di intensità molto severa (infarti del miocardio, dolori oncologici, gravi traumi). In questo ambito (terapia del dolore) la capacità analgesica della morfina é "selettiva" (la morfina, cioé, ha azione antidolorifica anche a dosaggi che non interferiscono con la percezione di altri stimoli sensoriali). 

(Da: http://www.insiemesenza.org/eroina.htm)

 

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Contrario: Il proibizionismo è una strategia inefficace per combattere le dipendenze della società dalle sostanze psicotrope.

Ma anche la totale liberalizzazione porterebbe a un consumo di massa feroce (Come successe per esempio in cina con l'oppio durante il periodo del colonialismo inglese,  ciò fu la causa scatenante della prima guerra anglo-cinese).

Una strategia più saggia sarebbe si la legalizzazione delle droghe, ma preceduta da campagne di sensibilizzazione. Le "stanze col buco" Si sono già dimostrate un successo nei paese dove sono state testate.

Un altro esempio di questa strategia di successo è l'Olanda, dove la cannabis è legale: la stragrande maggioranza degli olandesi NON fa uso di marijuana.

 

Il motivo per cui le droghe oggi sono illegali è perché i prezzi schizzano alle stelle e la criminalità organizzata (oltre che i governi ombra) hanno avuto talmente tanti introiti dal mercato nero delle droghe da diventare una minaccia alla democrazia. Tutto gira sempre intorno ai soldi e al potere.

 

In particolare la canapa Non è solo una droga ma una materia prima per: Carta, vestiti, cibo, medicine, polimeri, oli, carburante e tanto altro.

La sua legalizzazione a livello globale porterebbe a un istantaneo collasso economico in quanto distruggerebbe le lobbi del legno, della farmaceutica, della carta, della plastica e del petrolio  :keeporder:

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In particolare la canapa Non è solo una droga ma una materia prima per: Carta, vestiti, cibo, medicine, polimeri, oli, carburante e tanto altro.

La sua legalizzazione a livello globale porterebbe a un istantaneo collasso economico in quanto distruggerebbe le lobbi del legno, della farmaceutica, della carta, della plastica e del petrolio

 

Per questi usi la canapa è già commercializzata, ci sono anche prodotti alimentari contenenti canapa, a cui il principio psicotropo è stato tolto, per cui non credo avverrebbe niente di simile. Tuttavia il suo prezzo non è particolarmente competitivo, se provi ad acquistare una borsa in canapa te ne accorgi facilmente.

 

EDIT: Mi correggo, probabilmente parte del costo attuale della fibra di canapa è derivato dal fatto che può essere coltivata solo in alcuni stati e deve essere una varietà priva di principio attivo.

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