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Gay e lesbiche: bambini/e femminei e maschiacci?


Patroclo

Atteggiamenti non conformi al ruolo di genere durante l'infanzia degli omosessuali  

42 members have voted

  1. 1. Durante l'infanzia hai assunto atteggiamenti da "maschiaccio" o da "femminuccia"?

    • Sono donna (lesbica, bisessuale, queer): da bambina/adolescente ero molto femminile e preferivo la compagnia delle altre femmine.
      0
    • Sono donna (lesbica, bisessuale. queer): da bambina/adolescente mi sono talvolta comportata "da maschiaccio", ma avevo anche interessi in comune con le altre femmine.
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    • Sono donna (lesbica, bisessuale, queer): da bambina/adolescente ero molto maschiaccio e preferivo la compagnia dei maschi.
      10
    • Sono uomo (gay, bisessuale, queer): da bambino/adolescente ero molto mascolino e preferivo la compagnia degli altri maschi.
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    • Sono uomo (gay, bisessuale, queer): da bambino/adolescente mi sono talvolta comportato "da femminuccia", ma avevo anche interessi in comune con gli altri maschi.
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    • Sono uomo (gay, bisessuale, queer): da bambino/adolescente ero molto femmineo e preferivo la compagnia delle altre femmine.
      1


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Buongiorno a tutti!

Leggendo alcuni articoli scientifici in merito alle ipotesi sull'origine dell'omosessualità, sono incappato in una serie di dati che mi piacerebbe confermare (o sfatare), semplicemente con l'ausilio della funzione sondaggio di GF (quale magnifico strumento!).

In particolare, l'articolo "Childhood sex-typed behavior and sexual orientation: A conceptual analysis and quantitative review. Bailey, J. Michael; Zucker, Kenneth J., Developmental Psychology, Vol 31(1), Jan 1995" afferma che la non conformità, durante l'infanzia, al ruolo di genere (ovvero l’insieme di aspettative e ruoli su come gli uomini e le donne si debbano comportare in una data cultura e in un dato periodo storico), sia il più forte predittore di un orientamento omosessuale futuro.

Alcune semplici obiezioni mi vengono in mente: per esempio, il fatto che il ruolo di genere, per sua definizione, non è un elemento fisso della società (basti pensare alla moda, a certe abitudini prima considerati strettamente maschili/femminili, ora diventati unisex).

Ciononostante, chi non ha ricordo d'essersi comportato in modo un po' femminile (per i maschietti) o un po' mascolino (per le femminucce)? Ed effettivamente mia madre, già alle elementari, era corsa preoccupata dalle maestre chiedendo se potevo essere gay perchè avevo chiesto la Nouvelle Cuisine a Babbo Natale... troppo avanti, mia madre!

 

Per farla semplice, il sondaggio chiede se da bambini o adelescenti (diciamo fino ai 16-17 anni) vi siete comportati "da maschiaccio" o "da femminucce".

Alcuni esempi per definire meglio il ruolo di genere:

Atteggiamenti considerati tipicamente maschili:

1) praticare sport che prevedono molto contatto fisico e l'impiego di forza bruta (calcio, rugby, basket, lotta);

2) disinteresse nei confronti dell'abbigliamento, dell'economia domestica

3) litigiosità, competitività

4) preferenze cinematografiche: storie di combattimento (Saint Seya, Dragonball, Ken Shiro), action-movies, splatters

 

Atteggiamenti considerati tipicamente femminili:

1) praticare attività che richiedono eleganza e coordinazione (danza, pattinaggio);

2) interesse nei confronti dell'abbigliamento, dell'economia domestica

3) gentilezza, dolcezza, pacatezza

4) preferenze cinematografiche: storie d'amore, magia (Sailor Moon, Piccoli problemi di Cuore, Rossana), commedie romantiche

 

L'elenco potrebbe andare avanti all'infinito, perciò mi fermo qui!

 

Spero che sazierete numerosi la mia curiosità di sapere scientifico! ;)

Edited by Patroclo
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Stereotipi a palla vedo.

 

Mi sembra una gran cavolata ma ho risposto. io da piccolo facevo a botte con gli altri bambini, giocavo per strada, il disinteresse per l'abbigliamento e le attività domestiche è ancora oggi un must, le preferenze cinematografiche vanno per il genere sci-fi.

 

Comunque, allego un contributo, può essere utile

 

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Stereotipi a palla vedo.

 

Mi sembra una gran cavolata ma ho risposto.

 

Pienamente d'accordo!

GF è una piattaforma fantastica per questo genere di studi, perchè ti consente di accedere rapidamente a moltissimi LGBTQ! Vediamo se otteniamo una statistica contrastante coi precedenti studi!

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Posso rispondere per il mio caso:

mi sono sempre comportato da maschio, sport a parte. Ma ero uno di quei maschi un po' sovrappeso che fanno cose da "sfigati", leggevo Console Mania, avevo amici "reietti perchè strani" e non amavo il calcio perchè trovavo una perdita di tempo fare qualcosa di così meccanico e ripetitio mentre si poteva prendere e andare, vedere, fare.

Il fatto è che non credo di essere cresciuto molto, e ne sono consapevole. Ho osservato questo tratto, a volte magari molto accentuato, in diversi gay conosciuti nella mia vita.

 

Insomma è come se la vita, per una persona, avesse delle tappe: infanzia, pubertà, adolescenza, età adulta. Provate a fondere tutte queste in un unico continuo temporale, in cui le tappe svaniscano e guardando indietro non ci si renda conto degli step pregressi. A me capita di considerare il me stesso di sei anni ed il me stesso attuale la stessa persona. Non so se questo sia dovuto ad un'eccessiva memoria dei dettagli e situazioni che mi fanno continuamente apparire qualsiasi parte della mia vita come se fosse ieri, con particolari che spesso spaventano chi ha vissuto certe cose con me e invece ha il buio .

 

Quindi io la butto lì ipotizzando nella mia omosessualità uno sviluppo del corpo e dell'istintività non sincroni. Non parlo di mente, parlo proprio di istintività, quei centri profondi del cervello che, al di là della nostra personalità, ci spingono ad accoppiarci e quindi ad andare con una femmina.

Il corpo e le pulsioni sessuali si sono formate, ma l'attrattiva è rimasta quella precedente allo sviluppo, in cui il bambino è di norma attratto verso gli altri maschi e repelle la bambina, considerandola un mondo fuori da sè.

 

Chi si ritrova può segnarlo qui così facciamo un po' di statistica, chi ha altri casi da esporre invece ben venga!

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Atteggiamenti considerati tipicamente maschili:

3) litigiosità, competitività

 

Atteggiamenti considerati tipicamente femminili:

3) gentilezza, dolcezza, pacatezza

 

 

Direi che non ci siamo proprio.

Basta pensare alla checca isterica media che è tutt'altro che gentile, pacata e dolce.

Poi le donne a me sembrano ben più competitive degli uomini, certo, non faranno le gare di velocità in automobile, ma in altre cose a livello sociale secondo me sono molto competitive.

Poi per quanto mi riguarda avevo interessi completamente diversi da entrambi gli stereotipi.

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Da piccolo giocavo prevalentemente con i maschi perché sotto casa mia le uniche bambine erano mia cugina che stava sempre a casa e la cugina di mia cugina, che anche lei stava sempre a casa. Sono sempre stato in strada a giocare a calcio, alla guerra e crescendo mi sono interessato a qualche altro tipo di sport come il rugby che ho praticato solo in spiaggia con gli amici tanto per passare il tempo, poi mi sono avvicinato ad alcuni stili di lotta orientali che tuttavia non ho mai praticato per mancanza di tempo. Per un po sono andato sullo Skate e ho usato anche i pattini. La mia carriera sportiva finisce qui XD Non credo che la mia omosessualità abbia influito sulla preferenza cinematografica perché amo il cinema, vedo tantissimi film di tutti i generi (tranne musical che odio -.-). Per quanto riguarda gli atteggiamente che potrebbero essere considerati femminili posso dire che non ho mai mostrato interesse per la moda, per la danza, per l'economia domestica e di sicuro non sono un tipo fine e pacato... Al massimo da piccolo avevo un po la lacrima facile u.u Tuttavia hanno messo in dubio la mia eterosessualità per via della mia eccessiva gentilezza e disponibilità, cioè sono gay perché mi piace l'affare e non perché sono gentile XD

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Io ho votato la "via di mezzo", perchè da bambino non avevo comportamenti da femminuccia (mai nessuno ha rilevato una cosa simile, né genitori, né insegnanti etc ...), non desideravo giochi "da femmina". Però non amavo gli sport che prevedevano l'uso di forza bruta, giocavo a pallavolo (grande classico :-) ), avevo tanti amici maschi quante amiche femmine e stavo un po' con gli uni e un po' con le altre.

Non ho mai nutrito un interesse particolare per l'abbigliamento, non sono mai stato eccentrico o ricercato nel modo di vestire, ancora oggi vesto in modo sobrio e piuttosto semplice, anche se, nelle occasioni particolari, amo l'eleganza e la finezza dei dettagli. L'interesse per la casa, la cucina, l'arredamento, i fiori etc ... sono cresciuti col tempo e sono forse quello che oggi mi contraddistingue maggiormente come gay agli occhi degli altri, insieme alla passione per il teatro, la lirica e il balletto (e ovviamente lo stare con un ragazzo :-D).

 

Per quanto riguarda le preferenze cinematografiche, ho sempre apprezzato storie d'amore e commedie romantiche, molto meno combattimenti e splatters.

Danza, pattinaggio e cose del genere sono sempre state troppo raffinate per me, amo molto vedere altri che praticano questi sport (in particolare danza classica), ma non potrei farlo io.

 

Ero un bambino gentile, pacato, poco competitivo, ma per nulla debole o piagnucoloso (la lacrima facile è arrivata, paradossalmente, negli ultimi anni), anzi ero molto deciso, per questo non ho mai subito derisioni o emarginazione di alcun tipo, non ero considerato una femminuccia dai miei compagni di scuola, per intenderci. Quando a 16 anni ho rivelato al mondo di essere gay, nessuno lo avrebbe immaginato, anche se, considerando i vari cliché, non ero propriamente il maschio etero quadratico medio.

 

Questo mix di caratteristiche mi accompagna ancora oggi: sono diventato un ragazzo che nessuno definirebbe effeminato, che ad una prima impressione nessuno riconosce come gay, però con molte caratteristiche "femminili" più intime e riservate, che si scoprono con il tempo e la conoscenza approfondita (si tratta soprattutto di un certo tipo di sensibilità, di gusti, di preferenze, di atteggiamenti mentali).

 

Sinceramente mi chiedo: se fossi stato etero non avrei avuto queste caratteristiche o, semplicemente, mi sarei sforzato di nasconderle per adeguarmi allo stereotipo, mentre da gay mi sento più libero di esprimermi per quello che sono?

Edited by wasabi
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Penso che sia normale che uno studio scientifico cerchi di standardizzare degli aspetti che appaiono un po', a chi lo legge semplicemente in maniera divulgativa, dei luoghi comuni.

Bisognerà considerare che lo studio è molto vecchio, scientificamente parlando il 1995 è bel po' lontano.

Se si vuole fotografare l'infanzia di un individuo in cui si sta delineando la sessualità, e si vuole capire se esistono costanti, ha un senso impostare così le cose. Eppure ci sono molti maschi omosessuali che in quel momento erano come i maschi eterosessuali negli interessi ludici piuttosto che sociali.

Per cui la costante sinceramente non credo che esista, anche perché bisogna considerare il contesto familiare, la presenza di figure femminili all'interno del nucleo familiare ed eventuale assenza di figure maschili per ulteriormente giustificare comportamenti femminili nel maschio (ad esempio) non strettamente giustificabili con l'omosessualità.

Per concretizzare, lo studio di un fenomeno che si ritiene isolato (alias effeminatezza in un rapporto di 'correlazione') andrebbe veramente isolato, non esaminato per com'é, perché ci sono troppe variabili.

 

Personalmente sin da bambino i miei interessi sono stati vari, da quelli più femminili a quelli più maschili. Non credo c'entri la sessualità perché molti bambini che hanno interessi nel gioco "femminile" sono eterosessuali.

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Io ho votato "da bambina/adolescente ero molto maschiaccio e preferivo la compagnia dei maschi" in effetti già dall'asilo rifiutavo il grembiule rosa e andavo in giro a tutti a dire che ero un maschio, arrivando anche a inventarmi nomi maschili. Solo crescendo ho scoperto il perchè di questo mio comportamento. Non è che mi sentissi in conflitto col mio genere di nascita. Ma è che le persone intorno a me (nonni, maestre, genitori ecc ecc) continuavano a ripetermi che i maschietti andavano con le femminuccie...a me piacevano le bambine quindi dovevo essere un maschio :rolleyes: I miei amici erano tutti maschi, giocavo a calcio, facevo la bulletta con loro ed è capitato che me picchiassi alcuni che mi prendevano in giro perchè ero femmina per farmi rispettare XD (cosa di cui non vado fiera...)

 

La femminilità (più interiore che esteriore, se si parla di sterotipi di femminilità come la nostra società impone) l'ho riscoperta proprio più tardi quando ho iniziato ad avere la prima ragazza e quando ho scoperto che anche una ragazza può innamorarsi di un'altra ^_^

 

Non mi sono mai trovata tanto bene con le altre ragazze etero perchè non abbiamo molti interessi in comune. E poi un aspetto un pò genderqueer che loro sembrano non sopportare...

 

@GhostHunter77: anch'io ho notato questa cosa di crescere più lentamente su me stessa e su altr* omosessuali. Io pur essendo matura sulle cose importanti mi sento sempre una ragazzina adolescente...e il mio aspetto rispecchia un pò questo

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privateuniverse

Da bambino ero a volte considerato una femminuccia principalmente perché avevo la lacrima facile ed ero fisicamente imbranato, nel senso che non ero bravo negli sport, a cominciare dal calcio, e non sapevo fare a botte (ma, stupidamente, non scappavo e ci provavo, a tenere testa al nemico, senza riuscirci). Inoltre, avevo interessi prevalentemente "intellettuali". Fino all'adolescenza mi sono sentito diverso dagli altri maschi, "non conforme". Dopo, questa sensazione si è attenuata, ma credo mi abbia segnato in maniera piuttosto indelebile durante l'infanzia.

 

I miei amichetti, da bambino, erano in prevalenza maschi, e non ho mai avuto interessi "femminili" (interessi che, tuttora, non ho). Non ero abbastanza "maschile", per così dire, e il mio problema era solo questo. Non sono il gay che si circonda di amiche donne con cui va a fare acquisti e parla di moda o di ragazzi, tutt'altro; solo negli ultimi anni le donne hanno cominciato a piacermi, e le apprezzo per aspetti che prima detestavo completamente, ma comunque non frivoli.

 

Una cosa che mi distingue dagli etero, caso mai, è che tendo a "valutare" uomini e donne secondo criteri "unisex", senza sconti o privilegi né per gli uni né per gli altri. Tendo a dividere le persone in categorie del tipo "intelligente/stupido", "simpatico/antipatico", "decente/bastardo" e così via; rimango sempre sbalordito che qualcuno possa fornirmi, come attenuante, che una donna è "bòna" (e lo sarei anche se qualcuno mi facesse la stessa osservazione per gli uomini).

 

Non si tratta solo di stereotipi, a mio parere; secondo me c'è un fondo di verità piuttosto consistente come, del resto, in tutti i cliché (se n'è parlato anche nella discussione su quanto i gay siano effeminati e le lesbiche siano mascoline).

 

 

@Patroclo

Anch'io ho già accennato alla tesi secondo la quale la non conformità ai ruoli di genere sia il fattore predittivo più importante dell'orientamento sessuale. Era esposta in un libro che al momento non riesco a trovare ma che risaliva a una ventina d'anni fa; gli autori non me li ricordo, ma il titolo era "Le affinità sessuali". Credevo fosse stata abbandonata. Ricordo che, all'epoca, la tesi non escludeva affatto la possibilità di una base genetica.

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Io direi questo, soprattutto per chiarire i termini della questione in senso tradizionale:

 

Maschio: orientato all'azione, in grado di controllare le situazioni, forte e virile, etica più

orientata in senso individualista, sfera sociale gestita attraverso relazioni di gruppo

 

Questo è il modello di riferimento e - considerata la mia età - a questo modello corrispondevano

giochi connotati per genere: la squadra di calcio, i giochi con armi giocattolo o coi soldatini etc.

 

In parole povere al mio immaginario non apparteneva certo il desiderio di essere una principessa

o una ballerina, nè giocavo con le bambole...facevo esattamente le stesse cose dei maschietti

e con loro giocavo - mediocremente - a calcio etc. etc.

 

Però non ero certo nel gruppo ristretto dei "ganzetti" della classe e manifestavo una serie di caratteristiche

che in senso stereotipato appartengono o dovrebbero appartenere al genere femminile: emotività ( un po'

più emotivo degli altri bambini ) gestione della sfera sociale attraverso rapporti duali ( avevo più amici maschi

coi quali uscivo e giocavo ma tendenzialmente in due più che il gruppetto ) etica orientata alla responsabilità

reciproca ( questo mi era stato insegnato dai miei che non vedevano di buon occhio la competitività e l'individualismo

per ragioni ideologiche "di sinistra" più che di genere ) carattere docile ma non debole etc.

 

Nel passaggio alla pubertà ho visto emergere le differenze fra me ed i miei amici dell'infanzia, cioè per me

la pubertà ha segnato una discontinuità e a 14 anni le amicizie dell'infanzia sono state archiviate. Un po'

emergevano le differenze sociali e di studi, un po' io sapevo già di essere gay e non riuscivo ( forse ) a

"crescere" nel senso eterosessuale del termine

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Direi che non ci siamo proprio.

 

Ho buttato giù gli stereotipi più classici, giusto per chiarire le idee in merito a ruolo di genere!

 

Bisognerà considerare che lo studio è molto vecchio, scientificamente parlando il 1995 è bel po' lontano.

 

Continuando la ricerca ho trovato studi più recenti:

"Sexual orientation and childhood gender nonconformity: Evidence from home videos.

Rieger, Gerulf; Linsenmeier, Joan A. W.; Gygax, Lorenz; Bailey, J. Michael

Developmental Psychology, Vol 44(1), Jan 2008, 46-58."

"^ Zucker, K.J. (2005) Commentary on Gottschalk’s (2003) ‘Same-sex sexuality and childhood gender non-conformity: A spurious connection’ Journal of Gender Studies, 14:55–60."

La pagina riassuntiva sull'argomento (http://en.wikipedia.org/wiki/Biology_and_sexual_orientation) riporta anche che "altri 14 studi hanno confermato i dati esposti in questo articolo".

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la tesi non escludeva affatto la possibilità di una base genetica.

 

Ho trovato un articolo illuminante, sull'argomento, di Campiero Ciani: http://www.darwinweb.it/files/Ciani%20paradosso%20omosex.pdf; sebbene altre fonti spiegano più chiaramente (http://en.wikipedia....ual_orientation) che difficilmente l'omosessualità sia interamente da attribuire a fattori genetici, questo dimostra che comunque una parte degli omosessuali debba il proprio orientamento a motivazioni genetiche. A breve pubblicherò un sondaggio per ripetere la ricerca condotta da Ciani.

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Atteggiamenti considerati tipicamente maschili:

1) praticare sport che prevedono molto contatto fisico e l'impiego di forza bruta (calcio, rugby, basket, lotta);

2) disinteresse nei confronti dell'abbigliamento, dell'economia domestica

3) litigiosità, competitività

4) preferenze cinematografiche: storie di combattimento (Saint Seya, Dragonball, Ken Shiro), action-movies, splatters

 

seguendo gli atteggiamenti da te evidenziati mi comportavo da maschio e preferivo la compagnia degli altri ragazzi, infatti grazie ai miei compagni di classe ho scoperto l'erezione, la masturbazione e ho capito che cosa ci distingue dalle ragazze xD

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Giocavo con le Barbie di mia cugina , facevo le torte di fango con la mia vicina e mi vestivo da donna per le "sfilate".

In contemporanea , andavo a caccia di bruchi con il mio migliore amico e guardavamo giornaletti porno.

 

Quindi : da bambino/adolescente mi sono talvolta comportato "da femminuccia", ma avevo anche interessi in comune con gli altri maschi.

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io ero e sono un maschiaccio..ho sempre avuto amici maschi e uscivo solo con loro!!!ora invece pur essendo un maschiaccio comunque, preferisco la compagnia delle ragazze..

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Per farla semplice, il sondaggio chiede se da bambini o adelescenti (diciamo fino ai 16-17 anni) vi siete comportati "da maschiaccio" o "da femminucce".

Alcuni esempi per definire meglio il ruolo di genere:

Atteggiamenti considerati tipicamente maschili:

1) praticare sport che prevedono molto contatto fisico e l'impiego di forza bruta (calcio, rugby, basket, lotta);

2) disinteresse nei confronti dell'abbigliamento, dell'economia domestica

3) litigiosità, competitività

4) preferenze cinematografiche: storie di combattimento (Saint Seya, Dragonball, Ken Shiro), action-movies, splatters

 

Atteggiamenti considerati tipicamente femminili:

1) praticare attività che richiedono eleganza e coordinazione (danza, pattinaggio);

2) interesse nei confronti dell'abbigliamento, dell'economia domestica

3) gentilezza, dolcezza, pacatezza

4) preferenze cinematografiche: storie d'amore, magia (Sailor Moon, Piccoli problemi di Cuore, Rossana), commedie romantiche

 

e gridando: PER LA SCIENZAAAAA!!!!

ricordo che, che io sappia, sono etero, sono femmina e che secondo me in parte queste cose possono essere vere, ma per una buona metà sono affermazioni che non valgono un cazzo.

uno può essere uomo ed essere interessato a tutti e 4 i punti femminili ed essere etero oppure rappresentare al meglio quelli maschili ed essere gay.

 

infatti io rispondo che, soprattutto da bambina, ero ancora più estrema di adesso e i primi 4 punti ra maschio erano una perfetta identificazione di me.

nessuno però s'è mai preoccupato che diventassi lesbica. credo. vabbè.

 

siccome sono ed ero una persona con della fantasia è logico e scontato che abbia anche interessi femminili, quindi:

 

interessi femminili:

1) praticare attività che richiedono eleganza e coordinazione (danza, pattinaggio); sono scoordinata dura, non posso farci nulla, ma il pattinaggio mi piaceva...mai praticato a livello agonistico, ma spaccai i maroni ai miei genitori finchè non mi regalarono i malefici fisher prise e poi i pattini più seri, bianchi, con le ruote cazzute. andavo di velocità più che di grazia, ma erano bellissimi. e conosco un sacco di ragazzi a cui piace andarci ancora.

2) interesse nei confronti dell'abbigliamento, dell'economia domestica: ok nell'economia domestica sono imbarazzante. il mio moroso ieir mi ha cacciata dalla cucina dicendo: "tu non devi stare in cucina! fai schifo!" sono scene romantiche...la donna nei lavori di casa la fa lui. gli piace tenere pulito e gli piace cucinare da sempre. la cucina non è mai stata necessariamente un aspetto omosessuale, è solo la cultura antica che portava l'uomo a non doversene in alcun modo interessare. i tempi cambiano. i bisogni cambiano.

 

abbigliamento? se significa essere interessate alla moda, proprio no, ma mi piace avere un mio stile e vestirmi nel modo che mi rappresenta meglio. ma credo sia una cosa di tutti. forse i maschi di oggi sono quelli più fissati con marche e moda. etero o meno. in generale a me piace la gente che non è fissata con le marche però. non sopporto parlare di quella roba.

3) gentilezza, dolcezza, pacatezza: sono sempre stata una persona gentile, ma dolcezza e pacatezza sono cose che gli esseri umani secondo me raggiungono con la ragione, migliorando anche la gentilezza naturale che semplicemente si evolve in "saper seguire le regole sociali senza spaccare la faccia a qualcuno solo perchè ti gira storto". cosa che in effetti ho dovuto affinare. da bambina ero un pò una bestia, poi ho capito che con la retorica spesso si ottiene di più e più velocemente che tirando gomitate e calci. e se prima le mie diatribe finivano a sediate in faccia, ora so fare la femmina e mi riesce pure bene.

4) preferenze cinematografiche: storie d'amore, magia (Sailor Moon, Piccoli problemi di Cuore, Rossana), commedie romantiche: devo dire che fino ai 12 anni mi facevano abbastazna schifo, poi hanno iniziato a interessarmi, anche se da sempre, le cose troppo sdolcinate mi fanno schifo e mi annoiano.

ricorderò sempre la mia amica che voleva farmi vedere notting hill e si scioglieva per non so che stria d'amore. me l'ha fatto vedere costringendomi, tipo, almeno 3 volte. io ancora non ricordo la trama e non ricordo proprio nulla. tranne che i due protagonisti non facevano che parlare di cose pallose e sentimenti assurdi per cui si sarebbero meritati la ghigliottina. tutt'ora non ricordo se mi ci sono addormentata o se l'ho solo rpetutamente rimosso dal mio cervello.

 

non ho votato ovviamente per non sfalsare la classifica.

ma, per la scienza, nel dubbio vorrei testimoniare che è pieno di ragazze etero più o meno come me e che ho tantissimi amici maschi etero che da piccoli e ancora oggi rappresentavano bene la categoria femminile.

 

sperando possa tornarvi utile, saluti a tutti!

(poi domani scopro che mi piace una ragazza e la mia testimonianza va a farsi fottere. nel caso vi avverto eh!)

Edited by Lilith black
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1) praticare sport che prevedono molto contatto fisico e l'impiego di forza bruta (calcio, rugby, basket, lotta);

Ho praticato pallavolo, per poco tempo calcio (non mi dispiaceva come sport, ma noto che rende la gente aggressiva e mi urtava anche il semplice: "passa quella c**zo di palla!", finiva che diventavo più aggressivo di loro e litigavo con i compagni XD), nuoto, judo, taekwondo, e ora palestra. Ero poco portato per il gioco di squadra, visto il mio essere molto "spirito libero".

 

2) disinteresse nei confronti dell'abbigliamento, dell'economia domestica;

In camera tendo ad avere un ordine quasi paranoico, quanto all'abbigliamento mi piace vestirmi bene ma senza forzature di griffe e moda. Adoro le cravatte *.*

 

3) litigiosità, competitività;

MOLTO! Non passava giorno senza che litigassi con i miei compagni di scuola. Non avevo comportamenti femminili ma ero molto basso e mingherlino (ora sono alto 1,81 XD) e quindi avevo un po' di sindrome di Napoleone! Stavo sia con le ragazze che con i ragazzi, anzi, mi potevo definire il "ponte di collegamento" tra le due "fazioni" della classe delle elementari. Pur tuttavia tendevo sempre a chiudermi, pur nel mio essere socievole, visto che già capivo la differenza tra me e gli altri elementi in classe.

 

4) preferenze cinematografiche: storie di combattimento (Saint Seya, Dragonball, Ken Shiro), action-movies, splatters;

Adoravo Saint Seya, un po' meno Dragonball e Ken Shiro (più che altro, le ultime serie). Grande amore per gli action-movies (avrò visto tremila volte Indiana Jones - Il Tempio maledetto, Black Rain e il Padrino... e avevo 7-8 anni, eh. Ah, amavo Star Wars! Mi misi anche a piangere quando morì Darth Vader... avevo una sensibilità molto malata, ahahahahah!).

 

PS, sebbene avessi molte amiche donne, tendevo a non amare ciò che era femminile e pacchiano. Anzi, quando ero invitato a giocare a Barbie da mia sorella lo facevo ad un solo costo: sceglievo io la trama del "gioco" con tanto di assassini, Barbie uccise e mia madre che mi intimava di non "traumatizzare la mia sorellina".

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PS, sebbene avessi molte amiche donne, tendevo a non amare ciò che era femminile e pacchiano. Anzi, quando ero invitato a giocare a Barbie da mia sorella lo facevo ad un solo costo: sceglievo io la trama del "gioco" con tanto di assassini, Barbie uccise e mia madre che mi intimava di non "traumatizzare la mia sorellina".

ahahah! XD anche io e mia sorella giocavamo con le barbie così.

era sempre pieno di omicidi stupri e di barbie cattive e dominatrici.

e noi giocavamo a fare le investigatrici che dovevano risolvere il caso.

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Io da piccola ero decisamente maschiaccio e avevo litigate furibonde con mia madre perchè lei voleva vestirmi gonnellini e fiorellini, io tutone gialle fosforescenti (elementari, lei aveva ancora qualche residuo di potere su di me..). Ovviamente giocavo a calcio e anche le mie bambole finivano decapitate, ma ne avevo veramente poche, molto sono fuggite in preda al panico..avevo soldatini e hi-men....e a carnevale mi vestivo da superman

Poi, al liceo, sono cambiata e ora sono molto femminile anche se non mi interessa la moda, mi piace vestirmi bene, da donna, ma non sono una patita...

Per la compagnia..preferisco forse ancora quella dei maschi....sicuramente non quella delle donne fru fru :fie:

Edited by Alice_c
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Ma lo studio parla di predettività quindi mirerebbe, se ho capito bene, a sostenere che

comprtamenti non conformi al ruolo di genere in infanzia >>> i soggetti hanno ottime possibilità di essere omosessuali quando cresciuti

non il contrario, ossia non sostiene che un buon numero o un numero significativo di omosessuali adulti abbiano avuto nel passato comportamenti di quel tipo.

Giusto?

 

Comunque io da piccolo ero un po' effeminato, anche ora, ci sono alcune persone che lo capiscono al volo. Ero calmo e gentile e mi piaceva molto leggere. Beh questo anche ora, anche se leggo di meno e forse sono un po' meno gentile XD

Alcune dell cose che facevo però erano identificate come 'maschili' tipo per esempio mi piacevano un sacco i fumetti di supereroi. E ho anche sviluppato un amore per la fantascienza. Però per esempio ho sempre detestato il calcio e lo sport in generale ^^

Ok dai voto la 5 anche se forse potrei essere da 6 boh XD

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Sono studi molto difficili e di dubbia validità scientifica, perchè la valutazione

sulla predittività di certi comportamenti la si può vedere solo a posteriori

 

Assunto come base di indagine un campione di gay e di etero scelto bene

qualunque ricerca sulla predittività implica uno studio retrospettivo, studio in

cui però rispondono persone già diventate gay o etero

 

Per aggirare questa criticità in questo studio hanno selezionato un campione

su cui fossero disponibili degli home video e li si è sottoposti al giudizio di gay

e etero adulti "Sexual orientation and childhood gender nonconformity: Evidence

from home videos. I video di bambini e bambine pre-omosessuali sono risultati meno

conformi ai ruoli di genere e riconosciuti per tali.

 

Però da un home video si percepisce una minima parte di ciò che noi possiamo

ascrivere al ruolo di genere, ciò che è immediatamente visibile in un bambino

il chè a mio avviso ritaglia l'oggetto di indagine su l'effeminatezza o sul maschiaccio

ovvero su ciò che è mediamente ed immediatamente percepibile

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Allora ho praticato e continuo a praticare pallavolo.

Mi piace vestirmi bene non per niente la mattina sto mezz'ora davanti all'armadio (vabbè che poi ,alla fine, metto sempre le solite cose -.-)

Sono una ragazza molto competitiva ma non credo che c'entri.

Mi piacciono quasi tutti i generi di film , tranne quelli in bianco e nero o muti.

Da piccola giocavo sia con le barbie con la mia migliore amica che con i soldatini con mio fratello , mi divertivo con entrambi! Mi piaceva soprattutto giocare in cortile con la bici e il pallone !! Il mio cartone preferito era Dragon Ball , però piace a molte ragazze!! L'unica cosa è che da piccola provavo un certo interesse nel vedere le donne in toppless a mare :S

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Da piccolo, sì, lo ammetto, avevo (ed ho ancora purtroppo :( ) la lacrima facile, nel senso che sono piuttosto sensibile ed empatico. Non mi piace la violenza e non ho mai picchiato nessuno nè, per fortuna, sono stato mai picchiato (insultato sì, purtroppo, ma ho anche insultato...)

Mi piace molto parlare ed ascoltare le persone. I miei amici erano e sono sia maschi che femmine.

Mi piaceva giocare con giocattoli maschili ma una volta mi impuntati che volevo un bambolotto di mia cugina (che mio padre mi comprò senza problemi) che coccolavo come se fosse un figlio. Non sono un appassionato di moda. Ho modi piuttosto gentili e garbati (almeno è questo che mi dicono) e mi piace la compagnia sia degli uomini che delle donne.

 

Direi quindi opzione 5.

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io andrei oltre gli stereotipi di genere in ogni caso, da etero o da gay. non mi è mai piaciuta la divisione dei ruoli e tanto meno dovrebbe preoccupare quello che fa un bambino.

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27 votanti... un'inezia, insomma...

L'articolo più interessante, che però mi sono scordato di citare, riporta che "In one study by the Kinsey Institute of approximately 1000 gay men and lesbians (and a control group of 500 heterosexual men and women), 63% of both gay men and lesbians reported that they were gender nonconforming in childhood (i.e., did not like activities typical of their sex), compared with only 10–15% of heterosexual men and women."

Ad oggi, dei nostri 27 votanti, il 75% dichiara di aver avuto atteggiamenti non conformi al ruolo di genere durante l'infanzia.

Le Lelle vincono il premio "camion-inside", con ben 0 fanciulle dall'infanzia precocemente femminile (deduco che una bimba simpatica e non smorfiosa, sia una potenziale lella); i maschietti che frequentano questo forum sono invece i gay più virili d'Italia; uno solo ha avuto un'infanza poco maschia (ovvero io; del resto avevo le barbies delle cugine, ho voluto la Nouvelle Cuisine ed infine mia zia mi ha insegnato a fare punto croce e decoupage alla tenera età di 11 anni; insomma, mi hanno deviato loro!)

Edited by Patroclo
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Per una ragazza di oggi svincolarsi rispetto a certi modelli sociali di femminilità

non costituisce qualcosa di negativo ( valgo meno di Caia che sa cucire ) ma

qualcosa che è potenzialmente positivo ( sono libera di fare ciò che più mi piace

e/o sono libera come un maschietto )

 

Soprattutto in un'ottica di gioco infantile è evidente che la connotazione di genere

femminile ha intenti di freno all'espressione di una serie di caratteristiche istintive

considerate sconvenienti in una futura donna.

 

Sarebbe interessante approfondire la componente immaginativa dei giochi di ruolo

femminili, anche per non dire le solite cose sui maschietti...perchè mentre un maschio

"fa" una femmina "è" ( una mamma, una principessa...)

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Alla fine ho votato, ma permettimi di dire @@Patroclo che mi sfugge la natura e l'utilità di questi sondaggi. Può essere semplice curiosità, ma personalmente penso che derivino un po' da dei pre-concetti e ossessioni che qualcuno non ha ancora superato. Ci sono gay virili sia dalla nascita e gay meno virili sin dalla nascita, quind non c'è modo di prevedere o stabilire un bel niente.

 

Ho conosciuto valanghe di ragazze 'maschiaccio', ma si trattava semplicemente di ragazze più emancipate e fuori dagli schemi sociali, non mi risulta che nessuna sia diventata lesbica.

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