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Quando e come ti sei accorto della tua omosessualità?


issa

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da che mi ricordo, credo intorno ai 14 anni (prima non ero interessato a nulla: ero talmente cesso che figurati se mi chiedevo se una ragazza voleva stare con me lol). In prima superiore (e per tutta la durata del liceo) ho avuto un compagno di classe che ho sempre ritenuto essere molto affascinante (sia fisicamente che di testa): da lì mi sono chiesto: "ma non è che sono.. gay?"

per togliermi ogni dubbio ho sperimentato la cosa vedendo un pornazzo (gay, of course) su internet (c'era sempre il 56k, bei tempi) e mi "accorsi" che nelle parti basse si smuoveva qualcosa XD

 

certo, riconosco la bellezza femminile, ma non mi trasmette nulla a livello sessuale :sisi:

Edited by Rye
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Ho scoperto il mio "secondo lato" verso i 14/15 anni, ma ne son diventato consapevole poco tempo fa. Prima avevo attrazione sentimentale solo per le ragazze, da piccolo l'idea di stare con un ragazzo non mi sfiorava nemmeno, adesso invece, complice forse anche il fatto di aver cercato di reprimere a lungo questo sentimento, credo di provare più attrazione per i ragazzi che per le ragazze.

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Ho realizzato il tutto a 14 anni. Prima, già dalle scuole elementari, non avevo attrazioni verso i miei amici, ma in compenso avevo gli interessi di una bambina della mia età. Ricordo che non sapevo nemmeno cosa fosse realmente un frocio o ricchione, come si usa dire da queste parti, ma i miei amichetti già mi insultavano. Alle scuole medie ho iniziato ad avere le prime attrazioni verso i ragazzini della mia età, accompagnato sempre dai classici insulti dei bulletti. Da 2 anni a questa parte sono cambiato radicalmente, ho iniziato a essere più duro e forte , il risultato é stato evidentissimo, non vengo insultato ormai da un sacco di tempo. Ora come ora inizio ad essere sempre più esplicito riguardo la mia omosessualità, anche se non ho fatto ancora CO. Quindi in fin dei conti, mi sento realmente gay da 2-3 anni a questa parte.

Edited by Cradle
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  • 7 months later...
Filippo B95

Quando ero all'asilo (13 anni fa) toccavo in continuazione il culetto dei miei compagni di classe. Alle elementari cercavo di attirare l'attenzione su di me,da parte dei bambini più belli;poi una volta andai con la mia classe in piscina:ci spogliammo,e appena vidi il pisellino di un mio compagno,beh......potete immaginare :-D

La scena si ripetè 3 anni dopo alle medie (avevo 12 anni).

Comunque mi sono reso conto (consciamente e con me stesso) di essere gay,solo all'inizio del 2013,dopo averlo sospettato da inizio 2012.

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Al primo anno di liceo ne ho avuta la piena certezza (mi innamorai di un mio compagno di classe,ovviamente etero :( )

Però i sospetti li ho avuti molti anni prima...già alle elementari,avevo l'abitudine di andare in bagno con un mio amichetto e quando vedevo il suo cosetto...beh,vi lascio immaginare :D

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BlaineAnd.

Io ho iniziato ad avere "pulsioni" gay l'estate prima della seconda media. Ero a madrid con la famiglia e passeggiando per una specie di mercato io e mio fratello abbiamo trovato una bancarella con giornali pornografici... Gay. Mio fratello se ne andò schifato, io invece ne rimasi piuttosto affascinato. Fino al primo liceo poi ho continuato a dirmi che non significava nulla (uscivo con una e a casa mi buttavo sui video gay -.-", ma non significava nulla) e più o meno verso la fine dell'estate scorsa ho iniziato ad accettarlo definitivamente.

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Direi di saperlo per certo dalla terza elementare (mi rendevo conto che mi piacevano i ragazzi). Ma credo di esserlo almeno dalla scuola materna (tralasciando il fatto che mentre i ragazzi giocavano all'aperto scavando nel fango, io chiacchieravo e raccoglievo fiori con le ragazze :o) entrando nel castello del parco giochi della scuola vidi un compagno ed una compagna che si sbaciucchiavano ed indugiai pesantemente sul bambino anziché sulla bambina XD

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Diciamo che dalla prima media nelle lezioni di nuoto ehm, come posso dire, prestavo molta attenzione ai pacchi :D, ma ci ho messo molto tempo per accettarmi , e anche ora ci sono momenti in cui faccio un po' di sforzo per accettarmi. 

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Inconsapevolmente credo fin dalle elementari, dato che ho sempre avuto un occhio di riguardo verso le ragazze.

Con più coscienza alle medie, quando ho sognato di baciare un'amica sotto le sembianze del ragazzetto di turno con cui stava, e là la mia massima preoccupazione al risveglio è stata "perchè dovevo essere per forza lui per farlo"? più che il bacio in sé.

E' quindi iniziato il mio periodo di lesbica auto-convinta di essere bisessuale :asd: cioè della serie "il fatto che mi piacciano le ragazze non significa che non possano piacermi anche i ragazzi" :rotfl: seppur abbia poi avuto nel corso degli anni più prove del fatto che il mio coinvolgimento con una donna non era neanche lontanamente paragonabile con quello di un uomo.

Ho messo poi la croce definitivamente sopra la questione "uomini" nel 2011, dopo aver capito ed ammesso (e solo di recente) che i tentativi che ho fatto non sono mai stati spontanei ma indotti.

 

 

 

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@faby91, anche gli etero se ne accorgono, eh!

Prima è tutto un "le bambine fanno schifo!"

e poi invece pensano solo alle ragazze :)

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Io so che sono lesbica da sempre, però sono riuscita a dare un nome alla cosa verso i 12-13 anni grazie agli insulti dei compagni di scuola...si davano del gay l'un l'altro per insultarsi e io innocente (allora non c'era internet e vengo da una piccola città) avevo chiesto cosa volesse dire quella parola. Da qui a dire "sono gay" e imparare il corrispettivo femminile "lesbica" è stato un attimo :D

 

Quando ero piccola piccola più che lesbica avevo qualche confusione di genere. A 3-4 anni all'asilo credevo/speravo di essere un maschietto ed essendo poco femminile coi capelli corti piangevo e mi arrabbiavo se mi si chiamava col mio nome. Mi presentavo agli altri bambini con nomi maschili e così facendo sono riuscita ad avere qualche bacetto dalle bambine :asd: Per fortuna mia mamma (grande donna dalla mentalità aperta) evitò di mettermi il grembiule rosa e mi rispettò sempre nel mio preferire vestiti da maschietto, ero l'unica femmina ad avere il grembiule azzurro oppure verde :D E già lì mi "innamoravo" delle bambine volendole "sposare". Insomma le solite cavolate da bambini di quell'età :sisi: Poi mi capitava di giocare al dottore di nascosto nel teatrino di legno e ovviamente mi piaceva spogliare le bambine :D loro comunque non protestavano anzi :asd:

 

Alle elementari stessa cosa, solo che ero meno tranquilla... mi alleavo coi maschi per andare a tormentare le bambine, sollevarle le gonne e farle i dispetti :P

 

Il primo evento "rivelatorio" è stato a una festa di carnevale. Avevo 10-11 anni e mi travestii da soldato :D una bambina si "innamorò" di me (credendo fossi un bambino) e abbiamo giocato insieme tutto il pomeriggio dandoci anche dei baci più "seri" :D scoprii che questa bambina era di un'altra classe della mia scuola e vedendomi non mascherata il giorno dopo scoprì che ero una femmina :asd: la cosa curiosa è che non le importò tanto e per qualche mesetto giocavamo a "marito e moglie" facendo la coppietta. Poi però si innamorò di un ragazzino e più niente :(

 

La vera consapevolezza lesbica l'ho avuta dai 12-13 anni in poi quando con lo sviluppo non avevo più un corpo "ambiguo" ma anzi, ironia della sorte, mi sono ritrovata con un corpo molto femminile e formoso ormai impossibile da dissimulare come maschile :D (anche se a volte d'inverno nascosta nella felpa ci riesco ancora XD) comunque questo mi ha fatto maturare e capire che posso benissimo stare e amare un'altra ragazza anche essendo una ragazza ^_^ prima pensavo di dover essere un maschio visto che mi piacevano le femmine.

 

Poi vabbè la conferma ce l'ho avuta a 14 anni quando ho avuto la prima ragazza (lei 24 anni, sorella di una mia compagna di scuola) che mi ha svegliato fuori in tutti i sensi :D

 

Ecco perchè mia mamma non si è stupita quando poi le ho fatto CO, lei lo sapeva da quando ero piccola :asd:

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Stavo massaggiando il mio amico e taaaak una erezioooonnneeee come non mai....

 

Comunque ho sempre guardato sia maschi che femmine ma me ne sono reso conto solo allora (3 anni e una vita fa..)..

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a cinque anni , giocavo con un ragazzino a pallone, mi ha strusciato e mi è venuta un'erezione. semplice , chiaro e me lo ricordo ancora!

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io sono bisessuale,convinto da poco (ho 23 anni).

svariate volte ho avuto come voi la certezza che mi piacessero dei maschi,ma non gli ho mai dato peso.

a seguito di una recente "crisi" ho capito che sonbo bisex,e....va bene cosi ;)

quindi direi che l'ho sempre saputo,ma l ho accettato a 23 anni

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Io non l'ho sempre saputo, anzi, e scoprirlo, sulle prime, è stato un trauma. 

 

A dire la verità non ho mai avuto grandi interessi verso nessun genere, né alle medie né al liceo, non ho mai avuto gli idoli musicali o cinematografici o le cotte per qualcuno come le mie amiche e lo giustificavo dicendo che ero di un altro stampo, che mi interessavo di altre cose, che se loro preferivano uscire con il primo che passava, tanto meglio, io stavo cercando il ragazzo giusto.

 

In effetti, poi, almeno un ragazzo "giusto" l'ho avuto, ma mancava sempre qualcosa.

Per un po' sembrava andare bene ma dentro mi sentivo smaniare, mi ricordo che cercavo di non farmi accorgere a pensare che non ero soddisfatta della relazione, volevo esserla, lo facevano tutte e non capivo cos'avessi io di "sbagliato" da non riuscire a farmi bastare un così bravo ragazzo!

Era come stare insieme ad un migliore amico per il quale non c'è attrazione sessuale. E infatti il sesso era un disastro.

Ovviamente il primo pensiero non è stato "Forse non mi piacciono i ragazzi..." ma "Questo sarebbe il sesso? Perché piace a tutte e a me no?"

E giù paranoie, pensando di dovermelo far andare bene per forza, di avere qualcosa a livello fisico che mi impedisse di provare piacere, di essere frigida o addirittura asessuale!

 

Mentre stavo con quel ragazzo "giusto", all'improvviso, non si sa come né perché, ho iniziato a provare l'irresistibile desiderio di baciare una ragazza. Ma una qualunque, eh! Non avevo amiche lesbiche e non ne avevo mai avute in passato, non mi ero innamorata di nessuna migliore amica, non avevo neanche avuto qualche girl crush televisivo tale da giustificare una simile volontà.

Semplicemente mi è andato in tilt il cervello e pensavo solo a quello.

Mi ricordo che nella mia più completa innocenza sognavo di uscire di casa, incontrare una ragazza meravigliosa appena svoltato l'angolo e baciarla!  :roll2:

Ma ovviamente non ero lesbica! Questo pensiero non mi aveva nemmeno sfiorato la mente, non mi ero fatta nessuna domanda, anche perché ero etero e fidanzata! Insomma, lo sapevano tutti, anche le famiglie, gli amici, addirittura qualche docente all'università... Doveva trattarsi solamente di una innocente curiosità!  :uhsi:

 

Quando poi (fortunatamente) con quel ragazzo la storia giunse al termine e finì anche il (breve  :roll2: ) momento di struggimento, allora sì, iniziarono le domandine.

Era estate, avevo 22 anni (sì, 4 anni fa!), mi ricordo che ero sola a casa e stavo davanti allo specchio a guardarmi, stentando a riconoscermi e  pensando "Oddio, sono lesbica, e ora?" E più mi guardavo e meno volevo esserla, più mi guardavo più pensavo che stavo mandando in frantumi tutti i miei sogni, le aspettative sul futuro, che sicuramente non sarei mai stata felice, che avrei dovuto vivere una vita di menzogne, nascondendomi, che mi stavo letteralmente rovinando la vita.

Mi vergognavo di me stessa.

La cosa divertente è che, malgrado cercassi in ogni modo di respingere il pensiero, ero allo stesso tempo terribilmente attratta da questo "segreto" che nascondevo, mi elettrizzava uscire di casa e sentirmi libera di guardare tutte le ragazze belle che incontravo senza che loro minimamente sospettassero, stare loro vicino in coda alle poste, nuotare nella stessa piscina, frequentare le stesse lezioni.

 

Quando poi, qualche tempo dopo, ho avuto la prima vera storia con una ragazza, dopo tanti mordi e fuggi inconcludenti (all'inizio andavo a letto con le ragazze per provarmi che non ero lesbica  :uhsi: ), allora le cose sono andate a posto e ho fatto pace con il cervello.

Ho finalmente avuto la mia adolescenza in ritardo, il cuore a mille, il sesso appagante e stupendo, proprio come tutte le mie amiche con i loro ragazzi tempo addietro ;)

 

Ora, a distanza di tre anni, ogni tanto per scherzare dico che spero ancora di "guarire" perché se le donne sono pazze quelle psicolabili allo stadio finale le ho incontrate tutte io e, pur di non avere più nulla a che fare con loro, mi accontenterei di un amore platonico con un bel ragazzo, ma questa, come si dice, è un'altra storia :)

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  • 1 month later...

Riguardo il mio orientamento sessuale, me ne sono accorto intorno agli 8 anni, i bambini della mia classe avevano il vizio di incollare foto di bellissime donne sul diario....e a me non rimanevano del tutto indifferenti :) Ovviamente, essendo piccolo, ho avuto bisogno di ulteriori conferme dopo. Pensare che mi volevo convincere di essere etero per non "essere un errore" agli occhi di mamma. Poi un giorno me so alzato dal letto e me son detto "Aho, ma vuoi capì o no che sei lesbica?"

 

Riguardo la mia identità di genere, per parecchi anni mi sono finto la ragazza più femminile e timida del quartiere, sempre per paura. Ma adesso basta.

 

Mia mamma era omofobica, ma poi ha cambiato idea! Però il "lavaggio del cervello" mi è ancora rimasto. Adesso voglio smetterla di essere una persona che non sono perché me sono rotto i maroni sinceramente, e mi voglio vestire come mi pare.

E poi che dire...delle volte devo trattenermi perché quando vedo una bella ragazza ho sempre la tentazione di dirle " 'mazza che gnocca che sei!" ma è meglio de no altrimenti mi piglia per una maniaca!   :rotfl:

Edited by Mikafan
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In realtà non si è trattato di «accorgersi» quanto semmai di «categorizzare» quella mia attitudine.

 

Quand'ero all'asilo c'era un gioco che si faceva per cui alla fine di una filastrocca bisognava dare un bacio sulla guancia di qualcuno della tua classe. Io ero uno dei pochi che sceglieva anche i maschietti. Ma quella fase, fatta di istinti che non trovavano alcuna resistenza nella loro ingenuità, non era categorizzata: quel che mi passava per la testa facevo.

 

Successivamente, mia madre, da brava ipocrita, ha iniziato a notare certi miei atteggiamenti e mi bloccava. Per lei i «diversi» vanno bene, ma fuori da casa sua. Mio figlio gay? Be' gli vorrò bene comunque, ma è meglio che non lo sia. Ho quindi iniziato ad alienarmi da me: chi erano quei deviati che in tv sfilavano coi carri con alcuni di loro vestiti anche da donna? No, era inaccettabile che io potessi essere «dei loro». Alle medie, grazie anche alle prese in giro di qualche compagna che aveva capito, ho fatto una sorta di separazione, una alienazione totale: potevo anche non essere gay, se lo volevo. A scuola si sa, per il quieto vivere deve prevalere l'anti-Io e quindi «mi feci etero».

 

Poi lentamente col tempo ho reinstaurato un dialogo con me stesso che diveniva sempre più forte, acuto. Io non posso convivere con un mentitore. Possono viverci gli altri, ma non io. La mia moralità mi impose di dire a me stesso «sei gay». Al contempo, mi lasciò la libertà di poterlo dire ad altri, ma solo se necessario e solo alla luce dell'effettiva empatia da parte dell'altro. Non ho ragione di fare Coming out laddove non c'è empatia nei miei confronti.

 

Ad oggi solo una mia amica sa di me, lo ha intuito perché via via che ci conoscevamo diventavamo sempre più intimi e legati da un forte senso di empatia, tale che non ho dovuto nemmeno fare confessioni. :) Io mi sono reimpossessato di me, o almeno di quella parte di me che era l'apertura a diversi scenari del mondo e alla distruzione di altri che potevano assillarmi (trovare moglie, avere figli, genitori felici).

Naturalmente, tutto questo è stato particolarmente indotto anche dalla conoscenza della filosofia e della psicoanalisi, che grazie ad alcuni autori in particolare mi hanno aiutato a riappropriarmi del mio Io autentico e che tuttora ne aiutano l'integrazione.

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Dragon Shiryu

Io di esseree bisex dalle superiori, immaorandomi come un pazzo di un mio compagno di classe (anche se poi il termine esatto lo avrei scoperto più tardi)

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me ne accorsi quando avevo 5 anni, era estate e stavo tornando a casa con amici piu grandi e mio cugino, e vedo che fuori dal lago (eo andato al lago) c'erano 4 ragazzi tutti in piedi intorno ad un fuoxo che loro stessi avevano acceso, mi piaceva quella scena..pero si dev tenere conto che a quel etá si è un po ingenui, fino a settembre 2012 sono sempre andato a letto e avuto relazioni con donne..poi e arrivato il primo ragazzo (gay) che mi ha fatto scoprire la mia bisessualità.

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RondineCeleste

Tecnicamente io accorsi di essere stato e di ''Essere ancora'' Attratto dai ragazzi da quando avevo 12 Anni. Non so spiegarmi il motivo ma comunque lo sono, e se ci fosse qualcosa per diventare nuovamente Etero ''NON prenderei atto'', anche perchè adesso sto bene così. La gente non apprezza queste cose, ma non importa ... Sto bene così non desidero modificare quello che sono ormai.  

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Sapevo di essere attratto dai ragazzi già dalle elementari (ricordo che facevo stalking ai ragazzi e li seguivo quando andavano in bagno xD). Ricordo anche perfettamente un episodio, in un'estate degli anni delle medie, credo, in cui mi accorgo di essere attratto da uno dei miei cugini più grandi(gnocchissimo.. ora si è un po' ingrassato però. ma per me sarà sempre gnocco). La ricordo come se fosse un po' una folgorazione sulla via di damasco. Passavo le mie giornate a pensare ai suoi due peli sul petto *_* In prima superiore ho compreso di essere omosessuale, con tutto quello che significava, lasciando la pseudo fidanzatina.

 

Le pippette comunque me le facevo già pensando ai ragazzi xD

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