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Orientamento sessuale


Ianthe

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@@Ianthe @Northern

La rosa delle variabili è abbastanza ampia, ma certo non tale da giustificare un dire a priori "io di una bisessuale non mi fido". E non è colpa di qualche bisessuale se una lesbica non riesce a capirlo: è solo questione di metabolizzare, fare esperienze e capire.

 

Anzi se qualcuna vuole rispondere a questi quesiti mi farebbe più che felice, perché è una cosa che mi chiedo da molto e nessuna mi ha mai dato risposte precise

 

Vorrei provare a spiegare questa cosa...anche se sono una che quando spiega diventa confusionaria.

Premetto che io sono sempre stata completamente lesbica e mi sono dichiarata molto precocemente non avendo mai avuto dubbi sul mio orientamento.

 

A me non piace molto parlare di questo argomento perchè molte bisex con cui ho parlato proprio non riescono a capire e a mettersi nei panni di una lesbica, e quando gli spiegavo le mie ragioni perchè come compagna non vorrei una ragazza bisex se la sono presa con frasi di vittimismo, accuse di bifobia e retorica. Prontamente ignorate visto che io non discrimino nessuno, ogni sfumatura della bisessualità è da me rispettata anche se è mio sacrosanto diritto scegliere con chi voglio stare senza essere giudicata.

 

Non è il fatto di fare da "cavia" perchè anche una ragazza che si definisce lesbica ed è alla prima esperienza può sempre usarci da "cavia" per poi dire che magari si è sbagliata ed era etero curiosa.

 

La cosa che a me non piacerebbe nell'avere una bisex come compagna è il non avere gli stessi interessi in campo sessuale/affettivo.

Una cosa come diceva Shadia della sua ex ragazza credo (?) che scaricava le foto di modelli e guardava il pacco, ecco a me darebbe molto fastidio. Meglio scaricarci una foto di una bellona e sbavarci insieme... E' proprio l'idea del fatto che potrebbe essere attratta anche da maschile che a me non piace. Non so come spiegare... e potrebbe essere anche la persona più fedele del mondo per 10 anni, non dico che le bisex sono infedeli. Però questo tipo di interesse/attrazione comunque rimane anche se solo a livello astratto. Con un'altra ragazza lesbica sento più affinità.

 

Certo poi c'è sempre il timore (un pò stereotipato ammetto) che una bisessuale abbia bisogno/voglia del rapporto con l'altro sesso, cosa che da come vedo io la coppia (chiusa e monogama) non sarebbe da me accettato. Anche se non sottoforma di tradimento, il sentirmi dire dalla mia donna che ha voglia anche solo fisica del rapporto con un uomo mi farebbe soffrire molto. Una ragazza lesbica certo ti può tradire con un'altra donna, ma una bisex potrebbe volere qualcosa che tu non puoi dargli (il rapporto con un uomo) senza voler chiudere con te perchè è affettivamente legata. Purtroppo è una cosa che è capitata veramente ad una mia amica, e un'altra che è fidanzata con una bisex è in coppia aperta per questa "esigenza" della compagna. Io per come sono fatta non ce la farei.

 

Personalmente ho avuto una breve relazione con una ragazza bisex. Era una ragazza seria e fidata, però ho riscontrato il problema che ho scritto sopra. Cioè mi è pesato molto il non avere gli stessi interessi. Per strada continuava a commentare i ragazzi, alla tv commentava i pacchi degli attori, si guardava i porno etero...però poi stava con me ma ribadiva ogni giorno il suo non essere lesbica ma bisex. Dopo poco non ho più tollerato questa cosa e ne ho parlato con lei, ci siamo lasciate per quello. Adesso si è messa con un'altra bisex e si trova meglio anche lei.

 

Questo non vale per tutte le lesbiche ma sto parlando dal mio punto di vista, anche se la mia ragazza attuale concorda con me.

Ci sono tante lesbiche che hanno rapporti felici con ragazze bisex e sono molto contenta.

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In cuor mio avevo capito che c'era l'alta probabilità che fossi bisessuale, perchè mi ero innamorata di una donna... ma non ho voluto definirmi tale fino a quando non ho avuto anche un riscontro fisico. Tantomeno dire a lei "sono certamente bisessuale".

Le dissi appunto la verità.

 

Comprensibile, ma come te potrebbero averlo pensato altre... Solo che erroneamente.

Probabilmente noi donne in questo siamo "sfortunate": il tenere molto da conto la componente mentale ci fa giungere a conclusioni più o meno affrettate, ma poi nella realtà dei fatti può capitare che ci si perda in una bolla di sapone o tocchi tornare indietro sui propri passi.

 

P.S. non tengo da conto il discorso "bisessuali che diventano lesbiche, per poi successivamente tornare ad essere bisessuali o etero, con rettifica finale sul proprio essere lesbica ma con eccezioni nei giorni disparsi": è bello darsi delle risposte per chi non riesce a darne, ma a volte sarebbe meglio accantonare qualsiasi giudizio e passare ben oltre.

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Grazie @kiwi, per me è stato molto interessante il tuo post, solo una cosa però permettimi di dire

 

Per strada continuava a commentare i ragazzi, alla tv commentava i pacchi degli attori, si guardava i porno etero...

e...cioè, questo atteggiamento è una cosa che dipende anche da persona a persona....io se so che dei commenti del genere fanno soffrire chi sta con me mi astengo dal farli.

 

però poi stava con me ma ribadiva ogni giorno il suo non essere lesbica ma bisex.

si, anche a me avrebbe dato fastidio, ma sopratutto perchè il fatto di volerlo ribadire, nascondeva forse un'altro messaggio? non lo so mi avrebbe dato da pensare, il fatto di volerlo specificare di continuo, che in realtà voleva farmi capire altro.

 

E' che sto cercando di discernere l'essere bisex con quelle che sono le dinamiche normali dell'essere umano...oppure è già tardi e comincio a sparlare.....

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@Kiwi

La questione dei commenti fa parte di tutte quelle dinamiche che riguardano una coppia. Intendo, l’evitare atteggiamenti o espressioni che sai benissimo quanto possano irritare, o peggio, ferire l’altro. Se la mia ex compagna poteva commentare un uomo è perché per me non c’era alcun problema, anche perché i commenti che faceva su di me erano all’ordine del giorno; in questo mi ha sempre fatta sentire bella e per lei attraente.

 

Questo però, il commentare un’altra al posto di un altro, potrebbe ferire anche una mia ipotetica compagna lesbica nel memento in cui, appunto, so che non gradirebbe.

 

Per la serie, se per strada ci giriamo insieme a guardare un bella donna perché né per me né per te ci sono problemi, facciamolo e condividiamo, se però a me da fastidio o a te da fastidio, evitiamolo, e questo, prescinde dalla bisessualità.

 

Non cambia il fatto che comunque hai certamente il sacrosanto diritto di non volere come compagna una bisessuale eh… ecc ecc.

 

 

 

è bello darsi delle risposte per chi non riesce a darne, ma a volte sarebbe meglio accantonare qualsiasi giudizio e passare ben oltre.

 

tesorA, non ho capito un tubo di sta frase: sarà l'ora o la vecchiaia? (tua vecchiaia ovvio)

 

 

 

QUOTO in toto Alice.

Trovo assurdo, futile e del tutto fuori luogo ribattere ogni sacrosato giorno alla propria compagna lesbica "guarda che io sono bisex".

Sta cosa la trovo proprio allucinante...

Edited by Shadia
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Certo poi c'è sempre il timore (un pò stereotipato ammetto) che una bisessuale abbia bisogno/voglia del rapporto con l'altro sesso, cosa che da come vedo io la coppia (chiusa e monogama) non sarebbe da me accettato. Anche se non sottoforma di tradimento, il sentirmi dire dalla mia donna che ha voglia anche solo fisica del rapporto con un uomo mi farebbe soffrire molto. Una ragazza lesbica certo ti può tradire con un'altra donna, ma una bisex potrebbe volere qualcosa che tu non puoi dargli (il rapporto con un uomo) senza voler chiudere con te perchè è affettivamente legata. Purtroppo è una cosa che è capitata veramente ad una mia amica, e un'altra che è fidanzata con una bisex è in coppia aperta per questa "esigenza" della compagna. Io per come sono fatta non ce la farei.

 

Da lesbica lo capisco e non di rado ho avuto lo stesso timore, ma poi col tempo ho visto che comunque 1) si rischia di non poter sopperire ugualmente ad una carenza, anche se la propria ragazza è lesbica 2) non è detto che la bisessuale abbia voglia dei genitali dell'altro sesso (o del proprio, se in una relazione etero) durante la relazione.

Se la prima considerazione può essere presa come filosofia di vita, la seconda mi rendo conto che dipende solo ed esclusivamente dalla ragazza in questione ed è un discorso che applicherei anche ad altri frangenti della relazione stessa (tipo i commenti continui).

 

Cioè mi è pesato molto il non avere gli stessi interessi. Per strada continuava a commentare i ragazzi, alla tv commentava i pacchi degli attori, si guardava i porno etero...

 

Più o meno come sopra: posso capire il senso di "disagio", ma curiosamente è tra le poche cose a non avermi mai suscitato fastidio.

D'altra parte non è detto che si debba trovare una via di mezzo nel proprio rapporto con una bisessuale, né che debba andare tutto bene; l'unica cosa che mi sento però di dire da lesbica, è che a volte tendiamo ad essere categoriche per eventuali esperienze negative ed un restringere determinati problemi alla sola sfera bisessuale.

Piuttosto, come detto da Alice e Shadia, troverei fastidioso il continuo ripetere "guarda che sono bisex", non fosse altro che perché non vedo motivo di ripeterlo (a meno che significasse altro).

 

tesorA, non ho capito un tubo di sta frase: sarà l'ora o la vecchiaia? (tua vecchiaia ovvio)

 

Intendo dire che di fronte a chi cambia continuamente sponda o idea, nell'arco magari di anni interi, forse sarebbe meglio adottare la tecnica di sopravvivenza del "non mi interessa sapere perché fai così, ma una cosa è certa: preferisco starti lontana". Essere in dubbio va bene, avere le idee confuse anche, ma a volte la bisessualità viene effettivamente utilizzata come "scusa" per non fare un minimo di autoanalisi.

 

(Lo so che son "vecia", lo so... :rolleyes: )

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Entro a gamba tesa solo per dire che l'ultima frase di Ianthe riassume in se i motivi per cui i bisessuali sono generalmente visti con sospetto...

Ci sono ragazzini e ragazzine che si dichiarano bisex perché, ora come ora, fa figo (prendetelo per buono, perché mio nipote c'ha provato a spiegarmi perché, ma io non l'ho capito appieno), soprattutto tra i maschietti.

Se in più ci aggiungiamo la schiera di sono lesbica, no bi, no etero, no sono di nuovo bi, anzi... (e ce ne sono una quantità industriale, giuro) il risultato è esattamente che la gente generalizza, erroneamente... Né più né meno di come l'etero medio generalizza sul frocio grazie ai carri dei pride...

 

E non ritengo che sia realmente così (una delle mie più care amiche è bisex, e da quando la conosco si è sempre dichiarata bisex e null'altro), ma guardandomi un po' intorno riesco a capire quali dinamiche hanno creato questa forma di sfiducia...

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No vabbè ragazze mi sembra un pò surreale... che faccio? la etero/bi/lesbo a seconda di come mi sveglio la mattina?

No dai non ci posso credere...

 

Io sono dichiaratamente bisessuale da 15 anni. Non credo che domani mattina o nel prossimo anno, quinquennio decennio ecc ecc mi riscopra eterosessuale.

Insomma penso di aver raggiunto la mia maturità e consapevolezza sessuale.

 

@@SaintJust grazie, rigira il dito nella piaga te eh... tsk.

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SaintJust[/color]' timestamp='1352675589' post='621627']

Ci sono ragazzini e ragazzine che si dichiarano bisex perché, ora come ora, fa figo (prendetelo per buono, perché mio nipote c'ha provato a spiegarmi perché, ma io non l'ho capito appieno), soprattutto tra i maschietti.

 

wow! magnifico....

 

E pensare che da quando avevo 11 anni ho giocato a calcio in un ambiente decisamente omosessuale e per quanto fosse "protetto" nel senso che li, piu che altrove, se volevi potevi fare co, era talmente tanto poco figo che tutte sapevano di tutte ma nessuno diceva niente, come se comunque, ancora, nonostante l'ambiente "aperto", fosse quasi una cosa di cui vergognarsi (parlo della squadra giovanile di quando avevo 15 anni, in quella senior era già un po diverso)

 

ora invece è di moda...

Edited by Alice_c
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No vabbè ragazze mi sembra un pò surreale... che faccio? la etero/bi/lesbo a seconda di come mi sveglio la mattina?

 

Ho volutamente esagerato nei toni dei post precedenti, però ho effettivamente conosciuto (e avuto a che fare) con un paio di ragazze decisamente tendenti all'oscillare tra i vari orientamenti.

La mia idea è che temessero il doversi definire "bisessuali", ma all'atto pratico ho preferito lasciar perdere qualsiasi forma di comprensione per non finire con lo sbattere la testa al muro.

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Shadia io anche ho esagerato, ovviamente, ma persone così ne ho conosciute e ne conosco.

E davvero sembrano cambiare idea a seconda di come si svegliano, visto che però immagino che sia sintomo di problemi più seri che io non posso (e in parte non voglio) comprendere ho semplicemente sospeso il giudizio in merito.

(solo che poi moltissimi finiscono a fare di tutta l'erba un fascio)

 

Alice libera di non credere (io mi affido solo ai racconti, anche un po' omofobi volendo, del nipote adolescente, ma a guardare i cosiddetti reality che giravano su mtv un paio d'anni fa direi che è realistico ciò che racconta) ma immagino che ciò che le tue compagne di squadra (e magari diciamo solo due o tre vista la percentuale di omosessuali che si valuta ci sia al mondo) non volevano dire, probabilmente, era di essere omosessuali, e non bisessuali (dubito che fossero tutte bisex. Più facile che ci fossero su una ventina di persone due lesbiche e non so quante bisex visto che credo nessuno abbia mai fatto una statistica su questo XD).

 

In più considera che in ambiente sportivo, a maggior ragione negli sport di squadra (in cui ti cambi/fai la doccia/dormi in ritiro con altre persone del tuo stesso sesso) si tende ad avere una percentuale di co irrisoria se confrontata a qualsiasi altro ambiente.

Quindi perché in un ambiente in cui nessuno ha fatto mai co (proprio perché l'ambiente stesso e il modo in cui è strutturato - 6 anni di basket mi hanno mostrato discretamente bene come funziona la vita in una squadra - ti vietano in un certo senso, perché il non alterare gli equilibri in una squadra è regola non scritta, e un co li altererebbe irrimediabilmente) dovrebbe essere indicativo rispetto ai co, veri o falsi che siano?

 

Ma, soprattutto, essere omosessuali non è visto (pare) come cosa fica. Il bisex si, per un contorto ragionamento secondo cui se dici di essere bisex rimorchi le ragazzine più facilmente (mo non chiedetemi perché) e perché passi per più comprensivo, e per quello coi drammi interiori che però ha il coraggio di ciò che è... "e comunque so emo" (che visto che vogliono passare per quello che soffrono pare si buttino su una cosa così, sostanzialmente poco impegnativa ma che ha la componente dramma)

Questo all'incirca ciò che ho capito.

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@Divine: per un bisex è sempre una potenziale scelta un uomo o una donna.

Per me no. Per me un uomo non è una potenziale scelta neanche in termini di 'divertimento'

 

saint just, mi spiego meglio per non creare inutili fraintendimenti: quello che voglio dire io è che non è che spostare l'etichetta da bisex a lesbica tutela dal tradimento. se tu (dico tu in senso generale, eh) sei lesbica ti piacciono le donne cioè il gruppo delle donne.. ovvio che non ti piacciono tutte ma comunque resta il fatto che lesbica significa donna a cui piacciono le donne. Ora io potrei fare lo stesso ragionamento ma in termini inversi: anche una lesbica, se sta con me, non dovrebbe più definirsi lesbica! perchè se stai con me e ti definisci lesbica vuol dire che qualche altra donna oltre a me ti potrebbe piacere. La possibilità di operare altre scelte al di fuori del/della proprio partner c'è per tuitti/e. O mi sbaglio?

 

ovviamente io sto parlando per assurdità ma è lo stesso identico discorso che fanno altre persone che pretendono si modifichi l'etichetta: per un bisex forse ci sono più possibilità di scelta ma se una persona ti vuole tradire ti tradisce comunque. Modificare l'etichetta non è indice di rispetto o di fedeltà perchè ogni omosessuale, dichiarato o non, pure se sta in coppia può scegliere da un momento all'altro di stare con un'altra persona. La fedeltà non si dimostra mica con queste cose. Perchè un bisex si deve modificare l'etichetta e un omosessuale no? Il discorso dell'operare scelte lo trovo un tantino assurdo, si fa prima a dire che per gli omosessuali è difficile concepire un tradimento con l'altro sesso. Perchè è la realtà è quella: gli omosessuali vogliono che il bisex, dal momento che sta con loro, cambi etichetta non tanto per una questione di scelta ma perchè se una donna non sia mai tradisce con un uomo... è la fine.

 

Temo che la bisessualità sia complicata da far capire, nel senso che avendo così tante sfumature, cioè appunto mi innamoro/non mi innamoromaprovoattrazionesessuale, viene presa sottogamba.

E’ come se di fatto non esistesse, perché o sei gay, o sei etero.

 

brava, ecco perchè chi è bisessuale lo deve dire, senza mai modificare la propria etichetta.

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Beh sì ovvio, con i giovani d'oggi non mi stupisce che le ragazzine vogliano uno che si definisce bisessuale, se trovano attraente gente come il cantante dei Tokyo Hotel o Justin Bieber :rotfl: /OT

 

 

E' proprio l'idea del fatto che potrebbe essere attratta anche da maschile che a me non piace.

 

Magari mi sbaglio, ma potrei dirti che anche in ambito lesbico potrebbe esserci una discordanza di interessi. Magari a te piace la lesbica femminile e a lei quella maschile e quindi non trovereste comunque attraenti le stesse donne, certo ovviamente il discorso non regge per quando dici che potresti aver timore che lei abbia bisogno di qualcosa che tu non puoi dargli, in una coppia lesbo non succederà sicuramente.

 

Comunque capisco il tuo ragionamento e diciamo che le ragioni erano quelle che immaginavo.

Più che altro, parlando da chi è stata a volte dall'altro lato, è brutto sentirsi "rifiutate" solamente perché bisessuali, magari senza dar la possibilità di dimostrare che non si è la tipica bisessuale da coppia aperta, insomma vedersi chiudere in faccia la porta per il proprio orientamento sessuale non fa mai piacere.

Edited by Northern
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@@Divine pensa che io, invece, preferirei di gran lunga essere tradita con un uomo che con una donna... Se proprio dovesse accadermi, ovvio.

 

Gli omosessuali non vogliono che i bisex cambino definizione per se stessi, semmai è più facile che proprio non vogliano intrattenerci rapporti... Basta guardare le vecchie discussioni su questo forum per farsene un'idea.

Dubito che una lesbica che non vuole avere una compagna bisex si faccia andare tutto bene solo perché la tipa in questione cambia idea sul suo orientamento, o dice di averlo fatto.

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Magari mi sbaglio, ma potrei dirti che anche in ambito lesbico potrebbe esserci una discordanza di interessi. Magari a te piace la lesbica femminile e a lei quella maschile e quindi non trovereste comunque attraenti le stesse donne, certo ovviamente il discorso non regge per quando dici che potresti aver timore che lei abbia bisogno di qualcosa che tu non puoi dargli, in una coppia lesbo non succederà sicuramente.

No beh, ovvio che ognuna ha i suoi gusti in fatti di donne...e non è certo questa discordanza che mi da fastidio anzi. Se fossimo tutte uguali sai che palle. Certo è che se la mia ragazza sta con me vuol dire che sono il suo tipo (o almeno spero!).

 

E' proprio questa distanza sull'attrazione che una ragazza bisex potrebbe avere anche per gli uomini che non mi fa stare a mio agio nella relazione. E anche come dici tu anche un pò il timore che lei abbia bisogno di qualcosa che io non posso proprio dargli, e non parlo brutalmente del coso maschile ma di tutto quello che è anche affettivamente un rapporto con un uomo.

 

Capisco però che da parte "vostra" (è brutto dire così però..) non sia bello essere rifiutate come bisessuali, però alla fine è come una caratteristica dell'altra persona che può piacere o meno. Per esempio a me piacciono le ragazze femminili e se una lesbica butch si innamorasse di me, purtroppo la rifiuterei perchè non c'è nessuna attrazione fisica da parte mia. Ma questo non vuol dire che non possa diventare la mia migliore amica. Stessa cosa con una ragazza bisex, con una che sia troppo libertina, una troppo alta o una coi capelli rasati (che non mi attirano fisicamente), ma senza nessun tipo di giudizio o discriminazione. Sono solo caratteristiche appunto che posso volere o no nella mia compagna, perchè mi farebbero mancare l'attrazione fisica oppure la compatibilità in senso affettivo e di relazione.

 

@@Shadia Io sono convinta che la definizione di bisessualità sia un orientamento ben definito e non confusione come dicono tante. Ha certo le sue sfumature perchè c'è chi si innamora davvero a prescindere dal sesso e chi ha comunque una preferenza per un genere o un altro. Una delle mie migliori amiche è bisex "seria" quindi mi ha fatto capire tante cose.

 

Poi vabbè chi cambia orientamento a seconda di chi sta e di come si sente secondo me dovrebbe definirsi bisessuale, perchè se non si è nè etero nè omosessuali puri allora si è bisessuali con tutte le sue varianti. Come dice @@SaintJust non basta dire "beh da oggi sto con te e sono lesbica" ma magari dentro di sè guarda ancora gli uomini...prima o poi verrebbe a galla la bisessualità. Cosa che non è negativa, ma non è da nascondere perchè se saputa in ritardo potrebbe rovinare una relazione. Io almeno voglio sincerità dalla persona che sto conoscendo, e non che ci si mette insieme e poi esce fuori tutto.

 

@@Ianthe è vero che i commenti pesanti sui maschi e il ripetere continuamente "io sono bisex" può essere soggettivo e non lo fanno tutte. Sicuramente è così. Però è solo esternare una cosa che si ha internamente. Se una è bisex e non lesbica è perchè potrebbe essere potenzialmente attratta dagli uomini, anche se poi per esempio stesse 15 anni con me senza mai tradirmi. E questa cosa che mi mette a disagio... io sono convintissima che ci sono ragazze bisex serie e sincere. Però essendo appunto bisex ci sarà sempre dentro quella discordanza di interessi che mi mette a disagio...

 

Sulle ragazzine che si definiscono bisex per moda no comment, anche perchè sono fuori dal mio target e dai miei interessi. Mi dispiace solo che poi le bisex vere vengano discriminate e paragonate a quelle.

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per quando dici che potresti aver timore che lei abbia bisogno di qualcosa che tu non puoi dargli, in una coppia lesbo non succederà sicuramente.

 

 

bè ma anche questo è un luogo comune. cosa intendete con "qualcosa che tu non puoi dargli?"

siamo veramente sicuri che una donna non può dare le stesse cose che dà un uomo? io in queste frasi ci vedo sempre una sorta di paura latente che alla fine la partner possa preferire l'uomo perchè "forse l'uomo può dare di più/perchè almeno fa vedere che è etero" ecc. metto tra virgolette perchè io non la vedo così ma questi frequenti confronti con gli uomini a me non mi hanno mai convinto, mi sanno quasi, perdonatemi, di "complesso di inferiorità".

se una donna ama una donna la ama e basta, senza stare a pensare che l'uomo può dare qualcosa che lei non può dare. Ognuno dà quel che può e che si sente di dare, uomo o donna che sia.

 

Dubito che una lesbica che non vuole avere una compagna bisex si faccia andare tutto bene solo perché la tipa in questione cambia idea sul suo orientamento, o dice di averlo fatto.

no ma magari si rassicura, o fa finta di rassicurarsi, soprattutto se poi anche la bisex si autoconvince di essere improvvisamente diventata lesbica o etero solo perchè in quel momento sta con un uomo o una donna.

Non lo so eh, io parlo per quello che vivo e che leggo, a me non è mai successo di voler cambiare etichetta, me lo hanno chiesto, di cambiarla, ma non l'ho mai fatto.

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se una donna ama una donna la ama e basta, senza stare a pensare che l'uomo può dare qualcosa che lei non può dare. Ognuno dà quel che può e che si sente di dare, uomo o donna che sia.

 

 

Infatti è così, io se sto con una donna non ho bisogno di altro, così come se sto con un uomo. Però in tanti fanno il ragionamento che se sei bisessuale e ti fidanzi con qualcuno ad un certo punto avrai bisogno di altro.

Ragionamento che da bisessuale non solo non condivido, ma proprio non comprendo.

Considera che io son sposata con un ragazzo bisessuale e quando parlando con alcune persone gli ho detto di vivere questa relazione come coppia chiusa ho visto strabuzzare gli occhi e sentito chiedere "ma come, siete bisessuali entrambi e non ne approfittate?".

Questo ovviamente sul lato sessuale, su quello affettivo come ho già detto e ripetuto più volte ritengo che una donna e un uomo possano amare ed essere amati allo stesso modo.

Edited by Northern
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in tanti fanno il ragionamento che se sei bisessuale e ti fidanzi con qualcuno ad un certo punto avrai bisogno di altro.

 

sì è vero, ma come dici anche tu non è così. Non è che un bisessuale ha bisogno di entrambi, semplicemente riesce ad instaurare relazioni soddisfacenti con entrambi. E' importante dire queste cose, ci sono troppi pregiudizi negativi su noi bisex.

Anche io ora sto con un uomo ma mica vado a caccia di donne. se sto bene con lui sto con lui e basta.

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@Ianthe è vero che i commenti pesanti sui maschi e il ripetere continuamente "io sono bisex" può essere soggettivo e non lo fanno tutte. Sicuramente è così. Però è solo esternare una cosa che si ha internamente. Se una è bisex e non lesbica è perchè potrebbe essere potenzialmente attratta dagli uomini, anche se poi per esempio stesse 15 anni con me senza mai tradirmi. E questa cosa che mi mette a disagio... io sono convintissima che ci sono ragazze bisex serie e sincere. Però essendo appunto bisex ci sarà sempre dentro quella discordanza di interessi che mi mette a disagio...

 

Per come la vedo io, la discordanza di interessi si potrebbe verificare anche in altri contesti; poi va da sé che nell'ambito della sessualità una discordanza di questo tipo potrebbe far pensare ad esigenze differenti, ma in un modo o in un altro a seconda del come la vede la bisessuale in questione.

Come hai detto tu, c'è chi ha dovuto aprire la propria coppia per sopperire ad un certo tipo di esigenza, mentre magari ci stanno ragazze bisex che effettivamente la vedono in un'ottica come "sto con lei e mi basta lei". E' chiaro che la discordanza a livello sessuale genera perplessità ben diverse e più profonde rispetto all'apprezzare due tipi differenti di ragazze, avere dei gusti diversi o vedere la sessualità stessa da punti di vista magari opposti, però è un qualcosa che si deve vedere se può andare bene o meno a seconda dei singoli casi.

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Come hai detto tu, c'è chi ha dovuto aprire la propria coppia per sopperire ad un certo tipo di esigenza, mentre magari ci stanno ragazze bisex che effettivamente la vedono in un'ottica come "sto con lei e mi basta lei".

 

ma infatti poi dipende dalle coppie e dalle persone, che poi le coppie aperte possono esserci in tutti i tipi di relazione (cioè anche tra gli etero e i gay), non sono una prerogativa dei bisessuali.

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QuintoEmendamento

trovo molto interessante questo lunghissimo scambio che ammetto di non aver voluto vìolare con il mio intervento prima di adesso.

Non diluirò il mio pensiero in merito nella formulazione complicata di ciò che, nella sostanza, è già stato detto.

Mi sento di condividere ampiamente ciò che dice @Shadia, ma con lei ho avuto modo di confrontarmi più volte su questi temi.

 

Aggiungo tuttavia la mia, ermetica e semplice visione dell'orientamento sessuale.

Sintetizzo in una frase che qualcuno mi disse o che io dissi ( è passato così tanto tempo che fa parte della mia mappatura genetica) : "non ho bisogno di conoscere il tuo sesso per innamorarmi di te."

 

Alla luce di questo, tutto appare semplice, o solo semplificato se volete, ma non semplicistico poichè dentro quelle parole c'è tutta la profondità di questo aspetto della sessualità che prescinde - appunto - dal sesso e si orienta non verso un genere ma verso un'identità e, soprattutto, una "unicità" irripetibile e introvabile in altri individui. Se sono inamorata, se qualcuno riesce a farmi perdere la testa, dipende dalla sua di testa. Dal coinvolgimento emozionale, sentimentale, totalizzante che riesce ad offrirmi nella sua poliedrica complessità di individuo donna o uomo.

 

Che poi io perda la testa per le donne e quasi mai per un uomo, rimane un dettaglio.

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Infatti è così, io se sto con una donna non ho bisogno di altro, così come se sto con un uomo. Però in tanti fanno il ragionamento che se sei bisessuale e ti fidanzi con qualcuno ad un certo punto avrai bisogno di altro.

Ragionamento che da bisessuale non solo non condivido, ma proprio non comprendo.

 

 

Anche io non li condivido, ma comprendo che ci sono un sacco di pregiudizi a riguardo.

 

E' un pò come quando la tv trasmette:

- il pride (e non me ne vogliano) inquadrano tutta quella parte che sembra il carnevale di rio de janeiro.

- un film che seppur adori per il cast e per le esilaranti battute (il vizietto con Tognazzi e il grandissimo Michel Serrault) mostra un uomo scheccheggiante che si veste di rosa con un cameriere nero che si veste con la crestina e pronuncia ogni tre per due "uh, la padrona"!

- è come quando una sera in tv mostrarono un servizio su una coppia gay. la casa sembrava un film di almodovar con lampade falliche, arredamento tipo casa di barnie, le pareti a pois e i due la caricatura d due brutte donne ma in abiti semi maschili.

- ecc ecc

Ora, un mio ipotetico nonno che ha 7000 anni e che è vissuto in un paesino sperduto e in tv vede sta roba cosa può pensare del mondo omosessuale?

Mio nonno come può essere un cucgino, uno zio, un amico o chiunque non abbia i mezzi per capire o vedere cosa sia davvero il mondo gay.

 

Dunque, se gli esempi citati sono "la tizia che cambia etichetta a seconda di come si alza la mattina", la bisex che si dichiara tale però poi dice alla sua amante/amorosa/fidanzata "no ma scherzavo, ho goduto con te però adesso sono etero" ecc ecc", la bisex che si dichiara tale perchè fa moda, perchè la sua diva preferita si è dichiarata bisex, la bisex che siccome fa l'accademia delle belle arti scopre che fa figo l'artista bisex...

Cioè... pe forza di hanno pregiudizi.

 

Con tutto il rispetto poi per chi, conscia che non sia così, preferisce comunque una donna lesbica accanto. Come già detto.

 

Non è che un bisessuale ha bisogno di entrambi, semplicemente riesce ad instaurare relazioni soddisfacenti con entrambi.

 

Esatto!

 

 

 

@@QuintoEmendamento eh va bè non vale, tu mi conosci da un bordello di tempo!

Parlo per me.

SE mi innamoro di una persona, mi innamoro di quella persona, voglio quella persona, in quanto tale, e a me, non frega nulla se è un uomo o una donna. Sto con la persona, e se ci sto è perché in toto mi appaga totalmente, con tutto il suo modo si essere… ma per me, la persona è neutra.

Ho avuto due persone importanti nella mia vita, che ho amato visceralmente, e sono stati un uomo e una donna. In ambo i casi, ho vissuto le stesse identiche emozioni: mi ci sono ammazzata di pianti, di risa, di liti, d’Amore, di sesso, di desiderio, di condivisione, di cazzate, di tragedie.... (tralasciamo ovviamente i problemi, perché riguardano la coppia intesa come tale, e non perché il partener è un uomo o una donna).

 

Il corpo è solo il mezzo che ho per manifestare fisicamente quello che provo, e di conseguenza, le mie movenze sessuali sono rivolte ad attenzioni erotiche destinate a corpi che differiscono tra loro. Cambia questo.

 

Ci possono essere delle sfumature e/o tratti solcanti, ovviamente, perchè un uomo non è una donna e viceversa, però questo non cambia il fatto che non si può fare di tutta l’erba un fascio, non si può dire che tutte le donne ragionano allo stesso modo e idem per i ragazzi.

Anzi... ho trovato uomini ben più sulla mia stessa onda in termini di confronto e sensibilità rispetto a strafemminnazze imperiali: ottuse, spigolose, prive d'animA e con il cervello a senso unico.

Edited by Shadia
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