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La coppia aperta


Fra86

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mah... io personalmente sarei più geloso in una coppia aperta. non tollererei a prescindere che il mio ipotetico ragazzo vada con qualcun altro sia di nascosto che in modo evidente.

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Infatti tu personalmente non starai mai in una coppia aperta.

E quando si parla di coppie aperte non si parla di gente che la pensa come te. :)

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Io credo che le coppie finiscano quando uno dei due o tutti e due non riescono più a metterci una certa concentrazione nella relazione. Non so come spiegarmi. Ma stare insieme non vuol dire solo fare sesso insieme. Ma condividere molte cose insieme (non tanto gli interessi spicci), ma condividere la propria vita in una maniera più approfondita di quanto non si faccia in un'amicizia. Perché un'amicizia, per quanto profonda, non richiede un'attenzione costante. Non so come spiegare, ma anche in una profonda amicizia, se non ci si sente per un mese per esempio, per impegni vari, non si comincia a metter in discussione l'amicizia. E' normale che ciò avvenga, soprattutto se si hanno vite molto diverse dai propri amici.

Stare in coppia credo voglia dire cercare di condividere di più e con più costanza. Io credo che fondamentalmente le coppie scoppino quando questo desiderio di condivisione non c'è più. Credo che le coppie si rompano quando si sente lo stare insieme più come un sacrificio che non come un piacere.

Per svariati motivi e in una coppia chiusa questa crisi può manifestarsi con il tradimento. Ma non credo personalmente che il tradimento in coppia chiusa sia la causa scatenante della rottura. Perchè per due individui che credono nella monogamia, se uno va a letto con un terzo vuol dire che a priori ci sono dei problemi nella coppia.

In coppia aperta tutto questa crisi si manifesterà in modo diverso, ma credo si possa manifestare. Quindi credo che le coppie finirebbero lo stesso. Anche se non ci fosse il sesso e finirebbero tanto quanto finiscono con il sesso. Altrimenti, se fosse tutto riconducibile al sesso, le coppie aperte non dovrebbero finire mai.

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mancano un paio di domande che mi interessano al post iniziale:

 

per chi è in coppia aperta

ogni quanto tempo fate sesso con il vostro partner, e ogni quanto invece con terzi (intendo separatamente e non a tre)?

Sempre con questa frequenza oppure andando avanti vi aprite/chiudete sempre più?

 

 

 

Forse non sono tipo da coppia aperta (troppo morboso e apprensivo) però per il futuro non posso escludere questa eventualità se mi permette di vivere più serenamente: l'esperienza mi ha insegnato che in realtà il vero tradimento è la bugia.

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A me sinceramente che la coppia sia aperta o meno, poco mi interessa... non condiviso assolutamente ... ma comunque lo rispetto! ^_^

 

L'unico punto che non mi è chiaro è questo:

 

13)Se voleste avere dei figli, come pensate di gestire la cosa? E come pensate di spiegare ai figli il vostro tipo di relazione? Pensate mai che possano non capire o che possa creare confusione all'interno della dinamica familiare?

 

La domanda ha senso se si parla di poligamia, non di coppia aperta.

Un conto è avere due papà e una mamma,

un conto è che mamma e papà una volta al mese invitino Gianni o Lucia a dormire.

Non credo affatto che i figli debbano conoscere i dettagli della sessualità dei genitori:

non vedo perché dovrei dire a mio figlio se io e suo padre

facciamo sesso anale o solo orale o se facciamo sesso sempre in due o anche in tre.

Certo: alcune abitudini con un figlio cambiano di sicuro;

ma questo vale anche per una coppia chiusa abituata a fare sesso in cucina, no?

 

Beh perchè comunque fare sesso tra due diciamo papà è meno "anomalo" (non è intesa con cattiveria) ... ma il punto è: se è una cosa tanto normale, perchè tenerla così nascosta ai propri figli?

Sono della idea che i figli debbano anche capire chi sono questi "misteriosi gianni e lucia" che entrano in casa, o no??

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Secondo me no. Nel senso, la sessualità dei genitori sono convinta anche io che debba importare poco i figli e non perché non sia una cosa naturale.

A me sinceramente le pratiche sessuali dei miei genitori non mi interessano minimamente e anzi non voglio nemmeno saperlo. Sono affaracci loro.

Secondo me è importante che i genitori diano un'educazione sessuale basilare ai figli: come proteggersi dalle malattie, il fatto che il sesso possa essere tra etero ma anche tra omo e altri punti magari. Ma certe cose poi si devono capire e farne esperienza da sè e di certo non voglio me le spieghino i miei genitori. Se poi dei genitori vogliono educare i figli spiegandogli nel dettaglio le proprie pratiche lo facciano pure. Non credo io sarei uno di quei genitori però.

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Beh questo è ovvio Madoka... i miei genitori non mi vengono a dire se fanno sesso anale o sesso orale, questo è certo... ma comunque del sesso si parla in famiglia!

 

se avessi dei ragazzi e delle ragazze che entrano in casa.... (che comunque sono evidenti) vorrei avere delle spiegazioni!

Non mi piacciono troppo i segreti!

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Uhm, non sono così evidenti ragazze o ragazzi che entrano in casa a mio parere :P

 

Comunque la regola principale quando si tratta di figli e sesso, è non dire mai più di quanto chiedano, basi a parte.

Io ero molto curiosa e quindi ai tempi ho chiesto parecchie cose della vita sessuale dei miei, e prontamente mi hanno risposto...

Immagino che, quindi, l'unica cosa che direi ai miei figli riguardo alla coppia aperta sarebbe che va bene voler bene a una persona - ragazzo ragazza o genderqueer che sia - o più persone e voler condividere il sesso con loro. Ma non penso specificherei a meno che i figli non lo chiedano direttamente, qual è il tipo di relazione in cui sto.

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ogni quanto tempo fate sesso con il vostro partner, e ogni quanto invece con terzi (intendo separatamente e non a tre)?

Sempre con questa frequenza oppure andando avanti vi aprite/chiudete sempre più?

 

Con questo caldo cerco di fare meno sesso possibile,

sia col mio compagno che con altri :)

 

Fare sesso con un altro senza di lui

è un'evenienza piuttosto rara

che spesso è finalizzata al sesso a tre.

Non saprei quantificare.

 

Recentemente siamo stati parecchi mesi

senza che questo avvenisse.

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Nessuno sta dicendo che la gelosia non è tra le cause che possono far finire una relazione.

Ma dire che, siccome si annulla la fedeltà sessuale, non si capisce che cosa faccia scoppiare una coppia aperta, equivale a dire che le coppie chiuse finiscono solo per quella ragione. -_-

 

La domanda iniziale che avevo posto era: che genere di sentimenti si possono provare per un terzo, senza che questo metta in crisi la coppia? E' chiaro che ci possono essere mille altri motivi di crisi per la coppia, ma mi ero concentrata sul ruolo dei sentimenti verso un altro/a.

 

Io credo che le coppie finiscano quando uno dei due o tutti e due non riescono più a metterci una certa concentrazione nella relazione. Non so come spiegarmi. Ma stare insieme non vuol dire solo fare sesso insieme. Ma condividere molte cose insieme (non tanto gli interessi spicci), ma condividere la propria vita in una maniera più approfondita di quanto non si faccia in un'amicizia. Perché un'amicizia, per quanto profonda, non richiede un'attenzione costante. Non so come spiegare, ma anche in una profonda amicizia, se non ci si sente per un mese per esempio, per impegni vari, non si comincia a metter in discussione l'amicizia. E' normale che ciò avvenga, soprattutto se si hanno vite molto diverse dai propri amici.

Stare in coppia credo voglia dire cercare di condividere di più e con più costanza. Io credo che fondamentalmente le coppie scoppino quando questo desiderio di condivisione non c'è più. Credo che le coppie si rompano quando si sente lo stare insieme più come un sacrificio che non come un piacere.

 

Questa risposta mi ha fatto riflettere molto. Posso confermare che il mio tentativo di coppia aperta ha scricchiolato, forse, proprio per questo motivo. Il sesso con altri era accettato, ma a un certo punto anche la mia voglia di condividere si è un po' "spostata" verso un'altra persona, le mie attenzioni si sono concentrate lì; il mio partner se n'è accorto e ne ha sofferto.

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scusate ma dipende anche dalla gelosia.

io ad es quando stavo con la ia ex, anche lei bisex, le dicevo sempre che se andava con un uomo x me non c'erano problemi, ma se andava con una donna sarei stata gelosa xchè "di donna hai già me, a che te ne serve un'altra?"----> leggi: ho paura che ti innamori di un'altra donna.

 

x lei invece era il contrario: lei non accettava che io andassi con un uomo.

 

con qsto voglio dire che io sono gelosa se penso che oltre al sesso poi possa nascere qcosa di più.

se è sesso e basta il fastidio è di gran lunga minore e se si giunge a un accordo come nelle coppie aperte magari lo posso pure accettare.

 

Le "corna" non sono tutte uguali.

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La domanda iniziale che avevo posto era: che genere di sentimenti si possono provare per un terzo, senza che questo metta in crisi la coppia? E' chiaro che ci possono essere mille altri motivi di crisi per la coppia, ma mi ero concentrata sul ruolo dei sentimenti verso un altro/a.

 

Ma non è la stessa cosa con una coppia chiusa?

Che genere di sentimenti puoi provare per un terzo

senza che la cosa metta in crisi la coppia?

Amicizia? Affetto? Stima? Devozione?

 

Questa risposta mi ha fatto riflettere molto. Posso confermare che il mio tentativo di coppia aperta ha scricchiolato, forse, proprio per questo motivo. Il sesso con altri era accettato, ma a un certo punto anche la mia voglia di condividere si è un po' "spostata" verso un'altra persona, le mie attenzioni si sono concentrate lì; il mio partner se n'è accorto e ne ha sofferto.

 

Quello che voglio capire è per quale motivo

si ha paura che una "simpatia" che nasca a partire dal sesso

sia più pericolosa di una che nasca a partire da un'amicizia.

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Sì, il messaggio sembra questo.

"Visto che io lascio il mio ragazzo solo quando

vorrei fare sesso con un altro (o quando scopro di essere stato tradito);

come è possibile che le coppie aperte finiscano?"

 

Al che viene da chiedere: ma se non esistesse il sesso

le persone si lascerebbero? :)

 

A onor del vero molte coppie si lasciano per motivi del tutto estranei al sesso. Divergenze caratteriali, noia, frustrazione, dislivelli culturali, litigi continui o gelosie eccessive sono una delle tante motivazioni per cui le coppie si lasciano. A volte si ha proprio difficoltà a lasciare perchè l'attrazione sessuale e l'amore continua, ma ci sono problemi all'interno della coppia che vanno al di là di questi elementi. La lacerazione di un rapporto poi porta determinate persone a tradire il partner, più che per semplice piacere personale si tratta di una sorta di "ribellione" ,"grido di aiuto" o "punizione" per una relazione che è andata male. Nelle mie prime esperienze d'amore, non credevo minimamente alle ragazze che mi spiegavano che tradivano per queste ragioni, poi col tempo è capitato anche a me, ma decisi per semplice sincerità nei miei confronti di chiudere quella determinata relazione lacerata.

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Ma infatti...

Io facevo riferimento alla domanda:

"Se la relazione è aperta, perché chi ne è coinvolto si lascia?"

E la risposta è appunto: "Non ci si lascia mica solo per scopare con altri!"

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io ad es quando stavo con la ia ex, anche lei bisex, le dicevo sempre che se andava con un uomo x me non c'erano problemi, ma se andava con una donna sarei stata gelosa xchè "di donna hai già me, a che te ne serve un'altra?"----> leggi: ho paura che ti innamori di un'altra donna.

 

 

..Quindi il problema è quando il partner si innamora di un'altro/a. Ci si potrebbe chiedere: perché? Come mai l'idea che l'amore sia rivolto anche a qualcun altro è così problematica?

(La mia domanda è sincera, non intendo dire sia giusto o sbagliato, cerco di capire.)

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Quello che voglio capire è per quale motivo

si ha paura che una "simpatia" che nasca a partire dal sesso

sia più pericolosa di una che nasca a partire da un'amicizia.

 

perchè l'amore è sostanzialmente un'amicizia profonda che si combina con un'intesa/attrazione sessuale.

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..Quindi il problema è quando il partner si innamora di un'altro/a. Ci si potrebbe chiedere: perché? Come mai l'idea che l'amore sia rivolto anche a qualcun altro è così problematica?

(La mia domanda è sincera, non intendo dire sia giusto o sbagliato, cerco di capire.)

 

credo che dipenda dai casi. per me il sesso lo puoi fare con chiunque ma se stai con me ci deve essere un motivo.

Cioè dal momento che scegli me vuol dire che io per te devo essere speciale, o che mi devi amare.

 

xciò se ami anche qcun altro io perdo l'esclusiva e a quel punto la relazione, da parte mia, finisce. Finisce xchè sostanzialmente non c'è più motivo di stare insieme.

 

ecco perchè io posso perdonare un tradimento di sesso ma non un innamoramento verso qcun altro. Quello mi ferisce profondamente.

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Beh, l'Amore è anche un progetto di vita

non solo una grande passione e una forte empatia.

Se il mio ragazzo si innamorasse di un altro,

mi aspetterei che venga a convivere con noi

e - di fronte a una convivenza - dovremmo chiederci

che genere di rapporto c'è tra me e il terzo.

 

La poligamia è una faccenda niente affatto semplice

e francamente credo che sia davvero possibile

solo nel caso che siano tutti coinvolti allo stesso modo.

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Ma infatti...

Io facevo riferimento alla domanda:

"Se la relazione è aperta, perché chi ne è coinvolto si lascia?"

E la risposta è appunto: "Non ci si lascia mica solo per scopare con altri!"

 

Avevo fraintesso allora :)

 

In effetti è una domanda abbastanza 'provocatoria' chiedersi perchè l'amore non può essere condiviso anche con qualcun'altro e il sesso si. Ha una sua logica la domanda, ma finisce lì, non credo ci sia bisogno di rispondere.

 

Anch'io ero convinto che l'amore fosse una grandissima amicizia con attrazione/amore. In realtà è troppo semplice e per fortuna non è così. C'è un'empatia particolare per quegli amori sinceri che vanno ben al di là di un'attrazione o una grande amicizia. Io il mio compagno lo considero come parte integrante di me, come se fosse un "parente" :)

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E paradossalmente si ci può innamorare di qualcuno senza che vi sia una grande intesa e senza sapere perchè. Il tipico esempio della tipa che s'innamora dello stronzo di turno. E' un esempio "estremo", ma giusto per far capire :)

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Be' ma innamoramento (che diciamo è una follia momentanea xD) l'amore consolidato negli anni è diverso dall'amicizia sommata al sesso perché appunto, include un progetto di vita, il creare un 'noi', che anche se ci s'innamora di qualcun altro e l'altra persona ricambia, prevale su tutto...

 

Al contrario dell'esempio di Almadel, se io trovassi un'altra persona e fossi ricambiata e tutto, magari la definirei una relazione ma una convivenza non sarebbe neanche considerata. Io e la mia ragazza siamo una famiglia, appunto, 'parenti' per scelta in maniera viscerale ormai, altre persone sono come anche un migliore amico che comunque non sostituisce un fratello!

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Ma scusa, per te la tua fidanzata allora è un po' come un fratello ?_?

Mi sa che non ho ben capito il tuo discorso...

Comunque da quel che vedo ogni coppia aperta è diversa a modo suo ^^

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LOL, uhm, no, stavo facendo un'analogia. Anche perché semmai sarebbe una sorella, per logiche ragioni xD

 

Per me è abbastanza scontato il significato, ma vediamo se riesco a renderlo più chiaro: se definisci la coppia un noi e altre persone sono esterne, anche se i sentimenti possono essere simili, non può esserci confusione, o sostituzione.

Questo si crea anche in altri contesti, esempio: tua sorella è sempre tua sorella anche se hai un'amica con cui esci spesso e a cui vuoi bene come se foste imparentate...

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Vedo che ci arrabattiamo parecchio a definire l'amore, paragonandolo a un'amicizia profonda, o a una parentela, o a un progetto di vita insieme, tutte cose che "ci somigliano" ma non sono proprio l'amore, ed è appunto quel che fa la differenza che continua a sfuggirmi.

 

Personalmente trovo molto difficile stabilire i confini dei sentimenti, di qualsiasi tipo essi siano. Mi pare che affetto, stima, complicità, attrazione e chissà quanti altri sentimenti si mescolino e si sommino nei rapporti con chiunque, dando vita a relazioni di amicizia o di amore a seconda del grado in cui si provano - ma anche delle circostanze.

 

So che per alcuni è invece molto più chiaro, tant'è che Ilromantico ha proprio dato per scontato che la domanda fosse superflua, come se a un certo punto ci si accendesse dentro la lampadina Amore, lampeggiando in modo inequivocabilmente diverso da tutte le altre lampadine...

Non escludo che un giorno la vedrò anche io così, magari non ho abbastanza esperienza per ora.

 

Certo che, finché mantengo così fluida la mia percezione dei sentimenti, mi sentirò più vicina all'idea della poligamia che della monogamia. Dico questo senza negare che possono esserci comunque molte difficoltà nel viverla realmente, ad esempio nei casi di convivenza di cui parla Almadel; per cui si può scendere a compromessi.

 

Sento comunque molto distante da me l'idea di esclusività di Divine, che dà per scontato il nesso "mancanza di esclusività" --> "non c'è più motivo per stare insieme". Poiché non vedo il piano dell'amore come nettamente separato dagli altri, non trovo così diverso dire "amo due persone" dal dire "amo una persona, ma ho un legame fortissimo col mio migliore amico e anzi forse ho più confidenza con lui che col mio partner" - cosa che accade, ed è di solito tollerata nelle coppie.

Di solito, in una coppia chiusa, smette di essere tollerata quando entra in gioco il sesso: se parli di più con l'amico, il partner magari se ne frega (anzi è pure lieto di evitarsi ore di discorsi pallosi :D ), ma se ci vai a letto scattano i problemi. Se la coppia è aperta, il sesso non dovrebbe essere un problema.

 

E, a questo punto, non vedo davvero la differenza tra "sesso col migliore amico" e una qualche forma di "amore" nei suoi confronti, che non necessariamente dev'essere uguale a quella che si rivolge al partner - anzi, se se ne sente il bisogno, è proprio perché coinvolge in misura diversa quegli "ingredienti" del sentimento che ho citato prima, dando vita a un legame non concorrente, ma complementare.

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Premessa: anche io come Mina pensavo che nelle coppie aperte entrambi avessero più relazioni con altre persone.

Prediligendo la monogamia, per me, andare a letto con lo stesso o con 100 non cambia :)

 

Non me ne vorrai Fra86, ma intervengo anche io perché sono stati fatti paragoni e tirate in ballo "differenze" con la coppia monogama.

 

 

2)Cosa fa scattare la necessità di volere una relazione aperta?

 

Parlare di "necessità" è improprio.

Nrella coppia chiusa c'è la necessità della fedeltà,

altrimenti la coppia si sfalda.

Semplicemente capita che tu provi attrazione per Tizio

e scopri che anche il tuo compagno prova lo stesso:

ammettere reciprocamente di trovare qualcuno attraente

è - di fatto - l'inizio della liberazione dalla monogamia.

 

Scusa Alma, a te da fastidio quando si risponde mettendola sul personale.

Se a te le relazioni monogame sono andate male, non vedo perché ne devi parlare come se fossero una malattia (l'inizio della liberazione...).

Nella coppia chiusa non c'è necessità della fedeltà, semplicemente entrambi vogliono la stessa cosa.

Tu la vedi come una necessità?

Anche io potrei affermare che nella coppia aperta entrambi vogliono scoparsi Tizio. La vedo come una necessità, altrimenti la coppia si sfascia.

 

4)Ci sono regole? E quali sono le libertà che vi permettete al di là del tradimento fisico?

 

Le coppie chiuse hanno tutte la stessa regola (la fedeltà);

Regola? dove sta scritta questa regola? Non stiamo giocando a Lupus in Tabula

Se a entrambi piace essere fedeli perchè la consideri regola?

 

5)Quando andate a letto con altre persone, vivete la cosa come tradimento oppure no?

 

No, evidentemente.

La parola "tradimento" ha senso solo nelle coppie chiuse.

 

Non penso tu possa dire che non esiste il tradimento nella coppia aperta.

Se il tuo raga inizia ad avere gli stessi hobby, passioni, apprensioni ecc con Tizio, allora credo che ci sia in atto un tradimento.

 

15)La relazione col vostro partner come cambia?

 

Si smette di litigare, si diventa più amici,

si diventa più "coccolosi" e meno competitivi;

si parla di più, il livello di confidenza migliora,

si conoscono le sue password, si leggono i suoi sms,

si fa amicizia coi suoi amici e coi suoi ex...

Esattamente come succede a me e il mio raga, eppure siamo monogami.

In più io leggo le sue email, i suoi sms, rispondo al suo telefono e vice versa.

Ovviamente lo facciamo se capito al suo pc, non per controllare che ci sia qualche messaggi segreto o email nascosta.

 

Se ripenso alle mie "relazioni chiuse" provo molto tristezza.

La loro gelosia e la loro insicurezza sono state davvero un veleno.

Eppure li amavo e sono stato fedele, ma sembrava non bastare per renderli felici;

fino a che non ho smesso anch'io di essere felice con loro.

Non c'è nulla che mi piaccia della monogamia.

Le due parole che odio di più sono "fiducia"

("Devi fidarti di me, quindi non devi leggere le mie e-mail!"

Ma che senso ha? Che cavolo di segreti dovrei avere?)

e "rispetto" (come se ci fosse il rischio che lui possa fare qualcosa

che non sia ispirato dalle migliori intenzioni nei miei confronti!)

Mi dispiace veramente che tu abbia sofferto in queste relazioni, ma perdonami queste affermazioni che ti facevano (non devi leggere le mie email) sono infantili.

I gelosi al cazzo, gli immaturi e insicuri non li sopporto e mi farebbero svanire il sentimento.

 

21)Cos'è per voi l'intimità?

Sapere che non mi vergognerei di piangere di fronte a lui,

che posso raccontargli davvero tutto senza sentirmi giudicato,

non avere segreti e non immaginare di averne;

sapere che nulla di quello che faccio

può fargli mettere in dubbio quello che prova per me...

Questa è una cosa bellissima. Ed è lo stesso che capita nella mia relazione e spero che capiti a tutti.

 

Quando i Monogami mi fanno arrabbiare ho l'impressione

che per loro "intimità" significhi "strusciarsi sempre sullo stesso buco"

e la trovo davvero un'interpretazione squallida;

come se il loro concetto di "vicinanza" si riduca

a una vicinanza tra corpi sudati...

Questa è una cosa bruttissima

Spero la tua sia solo un'impressione, perchè non è così, o almeno lo spero.

Non posso immaginare che il tradimento o l'intimità sia solamente un fatto prettamente fisico.

Il tradimento mentale è peggio di quello sessuale.

Chi agisce in questa maniera squallida è un superficiale e spero che tu non consideri le coppie monogame come tali, così come io sto iniziando a rivalutare le coppie aperte come non porche e non prive di sentimenti :)

 

Non tutti i Monogami mi fanno arrabbiare, però! :)

Spero di rientrare in questa categoria :)

 

Ma le coppie chiuse scoppiano solo per gelosia? No, perché questo mi sembra il messaggio.

Hai ragione. Pensare che sia l'unico motivo mi sembra stupido.

 

 

Scoppiano per incompatibilità caratteriale. Molte volte uno dei due o entrambi cambiano caratterialmente.

Scoppiano per via della lontananza o l'incompatibilità di orari porta a non vedersi per tanto tempo.

si potrebbe continuare... (leggere i commenti di Madoca e Ilromantico).

 

 

PS: sarei contento se venissero raccontante altre esperienze, perchè commentare sempre Almadel su questo tema inizia ad essere ripetitivo :)

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Scusa Alma, a te da fastidio quando si risponde mettendola sul personale.

Se a te le relazioni monogame sono andate male, non vedo perché ne devi parlare come se fossero una malattia (l'inizio della liberazione...).

Nella coppia chiusa non c'è necessità della fedeltà, semplicemente entrambi vogliono la stessa cosa.

Tu la vedi come una necessità?

Anche io potrei affermare che nella coppia aperta entrambi vogliono scoparsi Tizio. La vedo come una necessità, altrimenti la coppia si sfascia.

 

Anche per i Monogami la fedeltà è un "vincolo";

altrimenti non capisco perché si chiamerebbe "vincolo matrimoniale"

e dai vincoli ovviamente ci si libera.

E - sempre per i Monogami - la fedeltà è un "impegno"

e anche dagli impegni ci si libera.

Ho usato questo termine perché queste sono le parole che l'Italiano usa.

 

Chiaramente non si tratta semplicemente di una "scelta".

Infatti se un giorno "scegli" di fare sesso con un altro, il tuo uomo ti molla.

Se io scelgo di non fare sesso con nessuno, invece non succede nulla.

 

Se entrambi vogliamo scoparci Tizio e Tizio non ci sta, non è che ci molliamo :)

Regola? dove sta scritta questa regola? Non stiamo giocando a Lupus in Tabula

Se a entrambi piace essere fedeli perchè la consideri regola?

 

E' una "regola" perché tu non sei libero di cambiarla per una settimana;

"tanto per vedere come si sta a fare sesso con altri".

(Io invece posso farmi tranquillamente sei mesi di monogamia.)

E' una regola perché se la trasgredisci, ne paghi le conseguenze.

 

Anche nella mia coppia ci sono delle regole, ovvio.

Non posso sparire di casa per una settimana senza farmi sentire;

se lo faccio ci saranno delle conseguenze nella realazione.

Ovviamente non mi piace affatto l'idea di farlo,

ma sono consapevole che si tratti di una regola!

Non penso tu possa dire che non esiste il tradimento nella coppia aperta.

Se il tuo raga inizia ad avere gli stessi hobby, passioni, apprensioni ecc con Tizio, allora credo che ci sia in atto un tradimento.

 

Ci sarebbe ovviamente nel caso mi escludesse!

Se giocassero a Risiko il venerdì sera senza invitarmi

mi sentirei giustamente tradito; ma perché dovrebbe farlo?

Riguardo le "apprensioni" non sono d'accordo invece:

se lui e il suo migliore amico sono in ansia

perché un ragazzo ha avuto in incidente;

sarei davvero molto meschino a sentirmi tradito

(e poi le sue apprensioni sono anche le mie)

Esattamente come succede a me e il mio raga, eppure siamo monogami.

In più io leggo le sue email, i suoi sms, rispondo al suo telefono e vice versa.

Ovviamente lo facciamo se capito al suo pc, non per controllare che ci sia qualche messaggi segreto o email nascosta.

 

Lunga vita al vostro amore, allora :)

Questa è una cosa bruttissima

Spero la tua sia solo un'impressione, perchè non è così, o almeno lo spero.

Non posso immaginare che il tradimento o l'intimità sia solamente un fatto prettamente fisico.

Il tradimento mentale è peggio di quello sessuale.

Chi agisce in questa maniera squallida è un superficiale e spero che tu non consideri le coppie monogame come tali, così come io sto iniziando a rivalutare le coppie aperte come non porche e non prive di sentimenti :)

 

Noi siamo una coppia porca ma piena di sentimenti :)

Quindi vedi di non eccedere nel riabilitarci :D

 

PS: sarei contento se venissero raccontante altre esperienze, perchè commentare sempre Almadel su questo tema inizia ad essere ripetitivo :)

 

Credo che tu al massimo possa commentare Ariel :)

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Vabbe' ma non capisco perchè di questa "guerra".

 

Io sono in una coppia chiusa, non perchè è una regola ma perchè al momento ne a me ne al mio orsetto va di andare con altri.

La nostra regola è la sincerità.

Se domani io avessi voglia di togliermi qualche "sfizio" sessuale, insieme al mio orsetto o da solo, basterebbe parlarne insieme. E lo stesso vale per lui.

Non comporterebbe la fine della storia.

 

Tenerezza, complicità, possibilità reciproca di rilassarsi e reciprocamente di consolarci etc, sono tutte cose che non dipendono da coppia chiusa o aperta e sono nella mia vita.

Sinceramente, non cambia nulla rispetto a una coppia aperta.

 

Ed è proprio per questo che non critico la coppia aperta, non vedo questa necessità di bollarla o di criticarla.

Il sesso, ripeto, è un aspetto, nella vita di coppia, tutto sommato laterale e non determinante. Se uno introduce la varietà sessuale nella propria vita di coppia perchè ritiene la cosa un aspetto ludico importante, ben venga. E' di fatto la stessa cosa di fare le vacanze da soli, o di dormire ognuno nella sua camera, una soluzione a una esigenza fisica e psicologica che può essere facilmente risolta senza andare ad intaccare le basi del rapporto stesso.

 

Chi necessita di "tradire", ovvero di andare a letto di nascosto con qualcun altro, non soddisfa una esigenza sessuale, ma soddisfa una esigenza psicologica di uscire da un rapporto che in quel momento risulta essere soffocante, per ragioni che non sono certo sessuali. E questo è vero in una coppia aperta e in una coppia chiusa.

Quindi ben vengano le coppie aperte. Magari domani la mia coppia si aprirà o magari no.

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Anche per i Monogami la fedeltà è un "vincolo";

altrimenti non capisco perché si chiamerebbe "vincolo matrimoniale"

e dai vincoli ovviamente ci si libera.

E - sempre per i Monogami - la fedeltà è un "impegno"

e anche dagli impegni ci si libera.

Ho usato questo termine perché queste sono le parole che l'Italiano usa.

Questi "impegni" li fai passare come una macigno pesantissimo.

Noi li rispettiamo tranquillamente.

 

Chiaramente non si tratta semplicemente di una "scelta".

Infatti se un giorno "scegli" di fare sesso con un altro, il tuo uomo ti molla.

Se io scelgo di non fare sesso con nessuno, invece non succede nulla.

 

Se entrambi vogliamo scoparci Tizio e Tizio non ci sta, non è che ci molliamo :)

Ora non faccio riferimento alla tua relazione.

Ma se uno vuole la coppia aperta e l'altro non la vuole più, allora insorgono problemi.

 

Non posso sparire di casa per una settimana senza farmi sentire;

se lo faccio ci saranno delle conseguenze nella realazione.

Ovviamente non mi piace affatto l'idea di farlo

Anche a noi non piace l'idea di ferire l'altro. Andare a letto con un'altra persona non piacerebbe.

Le attrazioni per altri ci possono pur essere, ma rimangono lì e si riducono in un misero commento: "guarda che carino quello" e dopo 5 sec. chi se lo ricorda più.

 

Se giocassero a Risiko il venerdì sera senza invitarmi

mi sentirei giustamente tradito; ma perché dovrebbe farlo?

Perchè inizierebbe a prediligere il tempo libero con lui rispetto che con te.

 

 

 

 

 

 

Per me è abbastanza scontato il significato, ma vediamo se riesco a renderlo più chiaro: se definisci la coppia un noi e altre persone sono esterne, anche se i sentimenti possono essere simili, non può esserci confusione, o sostituzione.

Questo si crea anche in altri contesti, esempio: tua sorella è sempre tua sorella anche se hai un'amica con cui esci spesso e a cui vuoi bene come se foste imparentate...

Gli altri contesti non contano a parer mio. Con tua sorella hai un legame di sangue oltre che affettivo così come i tuoi genitori. Non esiste un'altra sorella pari a quella che hai già.

Con la tua ragazza il legame non è di sangue, ma affettivo (certo una affettività diversa).

Quindi credo che le cosi cambierebbero un po' quando un'altra persona inizia ad avvicinarsi a voi

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Io penso ( e spero) che se uno dei 2 non volesse la coppia aperta, il problema, se si è davvero innamorati, non si porrebbe.

Come ha già detto Alma stesso, lui è capace di avere una relazione monogama.

Se la coppia scoppia perchè uno dei partenr vuole "l'esclusiva" vuol dire che di amore ce n'era poco.

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Questi "impegni" li fai passare come una macigno pesantissimo.

 

 

Noi li rispettiamo tranquillamente.

 

La mia era solo una considerazione linguistica,

non "li faccio passare" in alcun modo.

I monogamici chiamano la fedeltà "vincolo" e "impegno"

e in Italiano si dice "liberarsi da un vincolo" e "liberarsi da un impegno"

evidentemente sono gli Italiani a considerare la monogamia un macigno.

 

Ora non faccio riferimento alla tua relazione.

 

 

Ma se uno vuole la coppia aperta e l'altro non la vuole più, allora insorgono problemi.

 

Non lo so, non mi è mai capitato

che uno mi chiedesse di essere fedele

dopo che la coppia aperta era cominciata.

Se mi capiterà ti dirò cosa succede.

 

Anche a noi non piace l'idea di ferire l'altro. Andare a letto con un'altra persona non piacerebbe.

Le attrazioni per altri ci possono pur essere, ma rimangono lì e si riducono in un misero commento: "guarda che carino quello" e dopo 5 sec. chi se lo ricorda più.

 

Perchè inizierebbe a prediligere il tempo libero con lui rispetto che con te.

 

Ma questo non capita nelle coppie chiuse?

Se il tuo ragazzo vuole uscire coi suoi amici senza di te

- anche se non ci fa sesso - ti sentiresti tradito, no?

Forse non ho capito cosa vuoi dire.

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