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motivi per cui "non dirlo"


nunzia_182

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vorrei sollevare una questione un po' delicata: (come già anticipata nell'oggetto) possibili motivi per cui non dire a tutti "ehi sono lesbica"!

oltre a quelli ben noti e giustamente condannabili (vergogna, repressione, non accettazione di sè...), ve n'è qualcuno un pochino più "serio"...almeno a mio modestissimo parere. premetto che non voglio fare polemiche o minimizzare il pensiero di chi la vede diversamente,ma mi piacerebbe che senza incazzature ognuna dicesse la sua.  :P

 

tanto per cominciare ci sono persone che vivono in famiglie "instabili" che lottano per restare in equilibrio omeostatico per cui ogni novità viene vissuta come squilibrio che con tantissima fatica e dolore verrà ripristinato, poichè ogni componente conserva antichi rancori o sensi di colpa o solodiosacosa! e non si può fare molto in questo caso. il componente di questo tipo di famiglia, sebbene volesse dichiararsi, non ci riuscirebbe mai perchè sa benissimo cosa comporterebbe una notizia del genere: una rottura senza speranza di ricostruzione per quanti sforzi si facciano da entrambe le parti!

 

poi ci sono quelle persone che vivono benissimo la loro condizione (che per altro ritengono naturale), senza per forza "ostentare" la propria sessualità. si tratta di persone che ritengono di non aver bisogno di sentirsi accettati per forza e che danno per scontato che le persone che le amano, capiscono e rispettano (anche senza per forza accettare...perchè spesso l'accettazione si confonde con la rassegnazione che a mio avviso è mille volte peggio)...altrimenti nessuna delle due parti avrà perso niente. per spiegarmi meglio inserisco un paragone. quante volte abbiamo visto all'università, in stazione, in giro persone che se ne stanno per conto loro...con aria assente, magari con un sorrisino idiota sul viso e abbiamo pensato "ma guarda te che asociale!". ebbene io penso che ci siano tanti motivi per cui uno sceglie di starsene per conto proprio...non sempre però bisogna vedere questa condizione di "asocialità" in modo negativo: pensate quanta forza interiore e coraggio ci vuole per stare bene da soli. bisogna stare veramente bene con se stessi per vivere "la solitudine" con tranquillità al punto da cercarla spasmodicamente...non credete? allo stesso modo la propria sessualità è vissuta come la ricerca di uno spazio "speciale" che appartenga solo a sè e all'altro.

 

ancora, ci sono persone iper-riservate che vivono l'interessamento altrui alla propria vita sentimentale e non, come un'invasione della parte più profonda e celata! preferiscono tenersi dentro la propria sessualità (vissuta con gioia, al contrario di quanto si possa pensare), perchè vedono in essa un "DONO" che non va condiviso altrimenti svanisce. è forse, per queste persone, l'unica cosa che sentono come profondamente loro e non vogliono che qualcun altro se ne appropri anche solo parlandone...però attenzione, questa è una condizione che prevale "in tutti i campi" della loro vita, non solo per quel che concerne la sessualità.

 

ora, ovviamente mi dispiace escludere altre motivazioni che in questo momento mi sfuggono..e che potete ricordarmi voi attraverso aneddoti della vostra esperienza.

aspetto vostre notizie. nel frattempo vi mando un  :P

Nu

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Non ho capito bene il paragone socialità-sessualità, ma comunque...

Per quanto mi riguarda ora come ora mi sono accettata benissimo, ma c'è una differenza profonda tra l'ostentare e l'andare a dire che si è omosessuali. Io non vado in giro con le magliette con la scritta "lesbica", ma allo stesso tempo se sono con la mia ragazza mi comporto come la sua ragazza.

Lo spazio "speciale" lo puoi ricreare all'interno della coppia, ma quando si è in compagnia cosa si fa? Si fa finta di niente perché "è una cosa solo nostra"? In questo modo mi sembrerebbe solo mancanza di rispetto.

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certo hai perfettamente ragione...ma ci sono persone che si comportano in questa maniera...per loro stare in coppia non significa necessariamente "comportarsi come tale anche tra la gente" ovviamente non è il mio caso, però conosco qualcuno che lo fa! la riservatezza comporta anche lo stare in coppia "solotu&io" senza  Bisogno di dirlo agli altri o mostrarsi. è chiaro che ci è scappata la generalizzazione perchè ho cercato di esporre diversi punti di vista dal di fuori, per come li vedo io. il paragone sta nel fatto che cmq come chi sta solo, sta bene con se stesso, così una lesbica che vive con estrema naturalezza il suo "stato" ci sta bene dentro e non ha bisogno che gli altri la riconoscano per forza. in fondo oltre l'etichetta (che come tale, anche se necessaria in alcuni casi, sminuisce il senso ultimo delle cose), c'è una persona che pensa, ama, ride e piange allo stesso modo di una "normale". tutto qui. perdona il mio modo di esprimermi...è che non sono molto "abituata" a parlare...grazie comunque per aver risposto...  :P

a presto

Nu

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Continuo comunque a non capire perché una che vive con estrema naturalezza il suo "stato" non debba sentire il bisogno di dichiararsi.

Dal mio punto di vista è assurdo. Perché tu puoi anche essere quanto naturale ti pare, ma prima o poi il discorso uscirà fuori, o ti troverai una ragazza, o qualunque altro motivo, e allora il non dirlo diventa solo un nascondersi.

Ho ben chiaro cosa significhi essere "solo tu&io", ma nel momento in cui si sta con gli altri (e prima o poi dovrà anche succedere), tutte queste belle considerazioni vanno un po' a farsi friggere imho.

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hai ragione sono d'accordo con te...cmq sia si ritorna sempre allo stesso punto: nascondersi. tanta gente lo fa ancora. il motivo principale del non dichiararsi: nascondersi! è qui che fino alla fine saremmo dovute arrivare. e anche se io appartengo alla prima categoria una cosa è certa: appena torno a casa lo dico a mia mamma! quel che succede, succede. in fondo non può essere la fine del mondo...qualcosa mi inventerò per tirarla fuori dall'anestesia omeostatica! fatemi gli auguri, ne avrò molto bisogno!

 

Nu

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Continuo comunque a non capire perché una che vive con estrema naturalezza il suo "stato" non debba sentire il bisogno di dichiararsi.

Dal mio punto di vista è assurdo. Perché tu puoi anche essere quanto naturale ti pare, ma prima o poi il discorso uscirà fuori, o ti troverai una ragazza, o qualunque altro motivo, e allora il non dirlo diventa solo un nascondersi.

Ho ben chiaro cosa significhi essere "solo tu&io", ma nel momento in cui si sta con gli altri (e prima o poi dovrà anche succedere), tutte queste belle considerazioni vanno un po' a farsi friggere imho.

 

quoto..

 

ehm ot: la maglietta lesbica dove l'hai trovata?? :love:

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quoto..

 

ehm ot: la maglietta lesbica dove l'hai trovata?? :P

 

Non ce l'ha...  :love:

Era solo un esempio, ma quasi quasi gliela faccio... :P

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Non ce l'ha...  :P

Era solo un esempio, ma quasi quasi gliela faccio... :P

 

:P uffy... va be mi sa che me la faccio pur io...  :love:

 

notato adesso.. ho letto male.. c'era scritto "non vado in giro" io ho letto "vado in giro" scusate mi ero appena svegliata... chiedo perdono..

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alysonmichelle

Continuo comunque a non capire perché una che vive con estrema naturalezza il suo "stato" non debba sentire il bisogno di dichiararsi.

 

 

Perchè è così incomprensibile?

 

 

Credo che l'omosessualità come tutte le altre cose sia una cosa naturale (e come penso molte di voi lo sostengano). E come tutte le cose naturali non vedo perchè doverlo spifferare ai 4 venti. Non credo che la gente cammini per strada e vada in giro urlando "Ehy ho le mutande di spongebob (e io le ho, sono bellissime  :love:) " seppur sia una cosa tranquillissima.

 

Io au contraré non capisco questo bisogno spasmodico di osannare il proprio essere. Se una persona non si vuole dichiarare non vedo perchè farne un dramma. Logicamente qui mi risponderete "perchè è quello che sei e perchè è giusto farlo", ok ma allora io sono anche atea, vegetariana, fumatrice, un po tossica e molto alcolizzata ma non per questo lo dico in giro o sento il bisogno di dirlo in giro.

 

E' un discorso contorto il mio lo ammetto, ma penso che (seppur ormai io sia dichiarata anche con i muri di casa mia, visto che ogni persona che incontro glielo dico) l'osannare il CO in questa maniera è una forma in più per differenziarci, per gheettizzarcie basta.

 

 

tanto per cominciare ci sono persone che vivono in famiglie "instabili" che lottano per restare in equilibrio omeostatico per cui ogni novità viene vissuta come squilibrio che con tantissima fatica e dolore verrà ripristinato' date=' poichè ogni componente conserva antichi rancori o sensi di colpa o solodiosacosa! e non si può fare molto in questo caso. il componente di questo tipo di famiglia, sebbene volesse dichiararsi, non ci riuscirebbe mai perchè sa benissimo cosa comporterebbe una notizia del genere: una rottura senza speranza di ricostruzione per quanti sforzi si facciano da entrambe le parti![/quote']

 

Ecco se c'è una cosa che non capisco è il non dichiararsi in famiglia perchè è una famiglia che passa periodi brutti.

 

Ma allora che cazzo torniamo al paleozoico e viviamo tutti felici e contenti. Il dichiarare la proprio omosessualità in famiglia, seppur io capisca tutti i rischi e la psiche di questo tempo, non è una spada di Damocle sulle loro teste.

Chissenefrega se non è un momento felicissimo, lo vedo molto come una scusa bella e buona.

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buffa... nunzia ha fatto tutti questi discorsi per giustificare il fatto ke non lo diceva a sua mamma...

bè...nunzia...prima di avere paura degli altri si ha paura di noi stessi...spesso riflettiamo le nostre paure nelle altre persone...non ti preoccupare...

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No, Aly, il discorso che stavo facendo io era un po' diverso, non sono per niente un'osannatrice del coming-out, anzi, tendo piuttosto a farmi i fatti miei.

Il punto è che (IMHO ovviamente) fare CO ad un certo punto diventa quasi una necessità, e non farlo alla fine non è uno "stare bene con se stessi" ma semplicemente nascondersi. Era questo che intendevo, in base alle affermazioni di Nunzia. Io per esempio non "ostento" affatto, anzi il più delle volte la gente rimane sorpresa nel sapere che sono lesbica, però se capita, se ci finisce il discorso, quello che ti pare, lo dico. Punto. Glissare o far finta di niente non mi farebbero sentire più naturale, ma anzi mi sembrerebbe una mancanza di rispetto per la mia ragazza.

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nunzia_182

cara alysonmichelle, purtroppo per me, non si tratta di "un periodo non felicissimo" ma di una vita intera! quella della mia famiglia è una costante. la mia paura di dirlo non si riflette nella paura della reazione della mia famiglia, perchè se loro non mi accettano mi interessa poco, sopravvivrei comunque. il fatto è che procurare loro un dolore troppo forte insinuerebbe in me insostenibili sensi di colpa. il loro problema è principalmente il "non sapersi difendere" dalle situazioni critiche che comportano una rottura di qualche tipo. questo è sempre stato il mio "ruolo" in casa, ora che sono andata via, dirlo potrebbe rappresentare un voler abbandonare l'antico ruolo di difensore e giullare di corte, lasciandoli in balia delle onde. tutto qui. io non mi vergogno affatto di dirlo. cammino tranquillamente mano nella mano con la mia ragazza e se c' è l'occasione lo dico apertamente anche agli altri. solo che ultimamente stavo pensando di dirlo soprattutto a mia mamma che secondo me qualcosa sospetta e forse la prenderebbe bene. il problema comunque non è lei...sentite è una cosa un po' complicata non mi va di stare a spiattellare la mia vita familiare...più di così non riesco a dire. oltretutto io posso contare sull'appoggio di mio fratello che è gay pure lui (non dichiarato per gli stessi motivi miei)...non stiamo messi bene in famiglia!  :P siamo come dire un po' "disastrati"! è un nucleo malato e da sola non posso curarlo. posso soltanto cercare di limitare i danni lasciando intatto l'equilibrio di sempre e mantendendo il mio ruolo.

vabbè comunque sia alla fine quello che volevo era sentire più pareri, ma il fatto è che forse non sono stata capace di esprimermi con chiarezza. quando scendo lo dico a mammina e anche se so ciò che questo provocherà e quanto intensa sarà la sofferenza, non mi arrendo nascondendomi dietro a un dito perchè tanto la mia "corazza" mi difenderà! in fondo sono abituata a cadere nel baratro...troverò un modo per uscirne anche stavolta!

grazie a tutte

Nu  :love:

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Guest Paulie

Sono d'accordo con Lum, alla fine il non fare coming out può diventare un nascondersi dato che sei costretto a stare attento a chi ti circonda invece di vivere liberamente la tua vita insieme alla tua partner.

 

Le motivazioni per non dirlo che hai citato non mi convincono per niente, nessuna di quelle scritte mi sembra abbastanza convincente, ma logico, ognuno poi la sua vita la giostra un pò come gli pare.

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nunzia_182

gentile Lum io comunque sia non parlavo di far finta di niente a tutti i costi, ma di farsi i fatti propri. se qualcuno chiede lo si dice. altrimenti ognuno si fa i fatti propri. conosco gente che lo fa. e forse io su tutti. mi interessa poco andare a dirlo. io lo sono. chi se ne accorge si vede e allora lo dici. chi non se ne accorge chi se ne frega. che lo sappia o no io continuo ad essere lesbica. stessa cosa tra gli amici. loro ti conoscono benissimo e anche se non lo dici apertamente lo sanno. che senso ha sottolineare? certe volte la gente lo sa anche prima di te chi sei! e allora. lo sanno. punto. che cavolo sto li a ripeterlo!? tutto qui. non mi vergogno, nè mi nascondo altrimenti non avrei messo qui davanti a tutti nome e idee.

grazie

Nu

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nunzia_182

ma si erano idee. non volevo fare la depositaria della verità di turno! scherziamo?! è scritto nell'intro: volevo soltanto ascoltare qualche parere. poi è chiaro che faccio di testa mia! non sarà un nickname su un forum a guidare i miei passi! (senza nulla togliere ai consigli validi che qualche volta qualcuno da!) :love:

io sono libera. dalla vergogna, dall' ipocrisia della gente, dai pettegolezzi pungenti, dalle battutine degli stupidi per strada. e questa libertà voglio tenermela stretta. di certo non indosserò mai "la famosa maglietta con scritto: sono lesbica!", nè le mutande di spongebob!  :P (al massimo di homer simpson mentre dice d'òh!) perchè dovrei prima di tutto indossare una maglia con scritto: "sono una donna", "sono nunzia"..."sono una cogliona"...e giù di lì! perchè tanto o maglietta o no, resto sempre lesbica fiera d'esserlo al di là del fatto che si sappia tra i miei o no!

Nu

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Ma guarda io sono la prima che si fa i fatti propri.

Però qui non stiamo parlando di parole, non è un problema se dire o no "sono lesbica". Ma se uno tiene un determinato comportamento è come dirlo, anzi è ancora più evidente. Da come la metti tu, chi vive il suo stato "naturalmente" non fa neanche quello, visto che è una cosa "tra me e lei". O sono io che ho capito male?

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In effetti il tuo discorso, nunzia, risultava vagamente oscuro anche a me.

Il discorso poi degli amici che sanno è un pochino campato in aria, o baci la tua ragazza davanti a loro o difficilmente lo capiranno tutti (e ci saranno conseguenti incomnprensioni e tensioni inutili).

 

A parte questo... prego tutti di utilizzare la funzioine edite e di evitare due post attaccati. Grazie  :love:

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alysonmichelle

Il punto è che (IMHO ovviamente) fare CO ad un certo punto diventa quasi una necessità, e non farlo alla fine non è uno "stare bene con se stessi"

 

 

Bhè ma il discorso è comunque differente.

 

Io parlavo del fatto che se io sono in pace con myself non vedo perchè dire di essere gay a chiunque. Certo poi quando ti chiedono "e il moroso?" tu gli risponderai "Bhè se mi trovi una donna poi te la presento" senza negare. Ma dover a tutti i costi dirlo lo trovo, come ho detto prima, uteriormente discriminante. Poi che ci sia rispetto o meno per la prorpia partner è un altro discorso, prima trovamela poi ne riparliamo  :love:

 

 

è un nucleo malato e da sola non posso curarlo. posso soltanto cercare di limitare i danni lasciando intatto l'equilibrio di sempre e mantendendo il mio ruolo.

 

 

Ecco questo mi spaventa ancor più di quello che hai detto prima.

 

Non mi interessa della tua vita familaiare e manco mi permetterei di saperla però reputo quello che hai detto tutta una serie di scsanti per non dirlo. E' troppo, e ripeto troppo, facile nascondersi dietro al "Non lo farei mai perchè causerei loro sempre più dolore"

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nunzia_182

cara alysonmichelle,

posso capire che vedendola dall' esterno, tu possa pensare che la mia sia soltanto una scusa, ma ti garantisco che non è così. non mi sono MAI servita di facili scusanti, anzi sono sempre andata incontro alle difficoltà, anche se sapevo in anticipo che mi sarei fatta male. però stavolta non si tratta di me. se dovessi ferirmi solo io andrebbe bene, mi rialzerei più forte di prima, è una vita che lo faccio. stavolta è diverso, si tratta di loro. io li amo e non sono mai voluta essere motivo di dolore per loro. ci devo pensare bene. e devo trovare il modo meno doloroso di dirlo. lo dirò solo a mia mamma perchè mio padre per me non esiste, non è mai esistito. sapete sono combattuta: da un lato c'è una mamma dalla mentalità aperta, che ci scherza senza farsi problemi, dall'altra c'è una mamma fragilissima e con un equilibrio psichico precario. davvero nemmeno io so quando sarebbe il momento "giusto" in cui dirlo. comunque ce la metterò tutta.

 

Lum rispetto al discorso degli amici intendevo che loro mi conoscono da sempre, sanno tutto di me, tutto, e sicuramente nel mio "essere strana"(perchè è così che mi vedono) è inclusa pure la non-meraviglia se un giorno mi dichiarassi a loro. poi è chiaro che se stai con una ragazza, bèh non è nemmeno il caso di dirlo perchè si vede!! fino ad ora sono stata una single convinta dopo una grande delusione...d' ora in avanti che sto con una ragazza, non mi farò tanti problemi, se proprio non lo capiscono, glielo dico io! ma non ce ne sarà bisogno, sono circondata da persone sveglie!  :love: ragazze forse non è chiara una cosa: io non mi vergogno, nè mi nascondo! non mi faccio problemi a dirlo anche alle persone a cui "di norma" non gliene dovrebbe fregare nulla!  :P per mia fortuna non sono mai stata vittima dei pregiudizi altrui! l'unico problema è dirlo alla mia mamma, prima che venga a saperlo da terzi...perchè non è giusto. il coraggio non mi manca, ma ho paura per la sua reazione...quella mi va a finire all'ospedale con 4 infarti simultanei!  :P

Nu

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nunzia_182

ehm un attimo ho sbagliato. dunque il secondo messaggio nel post precedente era per saintjust.

per Lum: non hai capito male. volevo dire: alcune persone lo vivono con naturalezza come facciamo tu e io. altre (tra cui purtroppo la mia ragazza) tendono a nasconderlo a tutti i costi, evitando per strada anche di tenersi per mano! è una lotta continua con la mia ragazza per questo motivo...non so se si vergogna o se è semplicemente una riservatezza spinta agli estremi! (almeno è quello che mi illudo che sia, anche se so benissimo di cosa si tratta!)

Nu

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ah, mi sembrava  :love:

 

Si, il discorso l'avevo capito anche prima, te lo dicevo per esperienza personale, anche i miei amici erano molto svegli (e i rimasti lo sono ancora), e con una di loro c'ero anche stata insieme, ma quando l'ho detto (in ritardo) parecchi non ci volevano credere (c'è voluta piu' di mezz'ora per convincerli) e comunque non ne son rimasti convinti, secondariamente ti trovi le frasi del tipo: ah, siamo amici dovevi dirmelo prima (oltre che gli inviti a dirigersi allegramente a quel paese).

Poi non è sempre cosi', ovvio.

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nunzia_182

ma si hai ragione...però sono sempre dell'idea che se lo capiscono e lo accettano bene, altrimenti nessuno ha perso nulla!!  :love:

ma dirlo prima quando? quando non lo sapevo nemmeno io??  :P

comunque non credo che mi faranno storie del genere. sono tranquilli in fondo dicono: contenta tu, contenti tutti!

però questo voglio dirlo: ho mandato un sms a mio fratello gay dicendogli delle mie intenzioni di dirlo a mamma...e sapete che mi ha risposto? "non ti azzardare! ne riparliamo quando stiamo a casa tutti e due!"

non potete capire quanto ci son rimasta male...ma lui è intelligentissimo, avrà le sue buone ragioni sempre in relazione alla nostra situazione familiare...màh!

 

Nu

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per Lum: non hai capito male. volevo dire: alcune persone lo vivono con naturalezza come facciamo tu e io. altre (tra cui purtroppo la mia ragazza) tendono a nasconderlo a tutti i costi, evitando per strada anche di tenersi per mano! è una lotta continua con la mia ragazza per questo motivo...

Mi spiace sempre sentire storie di questo tipo, non conosco la tua ragazza né i motivi per cui si comporta in questo modo, posso solo dirti che mi fa un po' tristezza, e non credo che riuscirei mai a stare con una persona del genere... mi dispiace sentire che dobbiate litigare per questo.

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nunzia_182

cara sweet  sicuramente avrà dei motivi che, anche se non sembrano validi, ci sono. e non mi va che questo crei problemi tra noi..anche perchè all'inizio della nostra storia ci si baciava anche per strada senza farsi troppe seghe. una volta eravamo ad un semaforo e sono passate due ragazze con la macchina, mentre stavamo abbracciate strette strette e ci hanno detto al volo "brave continuate così"...ora comincia a tirarsi indietro. insomma non è da molto che stiamo insieme, e siamo ancora ragazzette, di tempo davanti a noi ne abbiamo! non è così urgente evidentemente per lei uscire allo scoperto, magari ancora non ne sente l'esigenza. e poi c'è un'altra cosa che mi "preoccupa": il fatto che lei non abbia mai provato a stare con un ragazzo e da qui il timore che prima o poi voglia provare un po' di "normalità". lei è così sensibile...ogni volta che torna a casa e sta con le amiche (tutte fidanzate con ragazzi) lei entra in una sorta di crisi..non so, dice che è perchè vuole avermi vicino e presentarmi a tutti come la sua ragazza...eppure in tanti ormai sanno di lei...non lo so. so solo che non voglio perderla...e che se dovesse succedere non le renderò le cose più difficili trattenendola. l'amo tanto e la lascerò andare, se è questa la strada per la sua felicità. io me ne farò una ragione. questo lei lo sa. :) a questo punto non ci resta che darci tempo, e vedere come evolve la situazione...lo annunciava già qualcun' altra che quando sei veramente innamorata, faresti di tutto per lei! (sempre nei limiti, di certo non mi lascio trattare come uno straccio ho conservato qualche residuo di dignità, anche se la vita non mi ha aiutato in questo!)  :eek:

 

Nu

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mammamia Nunzia ke dramma ke ne fai... sei lesbica mica hai ammazzato qualcuno!!!

 

relax... sei felice ke sei lesbica, non ti interessa se ti appoggeranno o no i tuoi, hai pure il fratello gay, i tuoi amici sanno di te... e allora tranquilla... non ti creare problemi ke non esistono!!

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  • 1 month later...

se n'è parlato tanto...ma il motivo in assoluto più valido per non dirlo è che...le persone a cui lo dirai, lo sanno già! il mio coming out del cavolo: i miei amici se n' erano accorti da come io e la mia lei ci guardavamo...  :asd: e quando sono andata per dirglielo mi fanno: "guarda che già lo sappiamo...ce ne siamo accorti, però potevi dircelo prima!" ragazzi che stizza! è la terza volta che mi capita di volerlo dire, ma già se ne sono accorti tutti...bèh una fatica in meno!  :asd:

 

Nu

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secondo me l'unico motivo veramente serio e improrogabile è quando sei minorenne.

ho sentito storie spaventose di genitori che presi dal panico hanno torturato le figlie con psichiatri e quantr'altro, allontanandole dalla loro bellissima prima storia d'amore... e possono farlo!

 

io lo dissi a mia madre che avevo 6 o 7 anni: mi piacciono più le femmine che i maschi, sono più belle, aggrazziate, intelligenti!

e lei mi disse "cambierai" e fine.

 

ma quando avevo 16 anni mi sono ben giardata dal dirle che avevo già baciato due mie amiche!

 

 

per i genitori... beh... dipende... mia madre l'aveva capito ma perchè la mia ragazza era scappata dall'appartamento dell'ex e io l'avevo ospitatta nella mia camera. te ne accorgi per forza così! ma con mio padre non parlo e non reputo importante dirlo. in compenso fuori mi comporto come chi sta con un ragazzo: normale. bacini, sguardi, mani intrecciate  :asd:

 

la mia ragazza invece è tremenda: l'ha detto a tutti! anche alla madre e alla sorella che sono del sud e io vado a casa sua come fidanzata ufficiale...

 

non credete. è difficile. io e lei abbiamo situazioni DISASTRATISSIME

ma alla fine la domanda è: sei sicura che "dai un dolore troppo forte"?

chi vuoi avere accanto?  :asd:

anche per le ragazze che devono nascondersi a tutti i costi: siamo sicure che ci va been così? se la mia ragazza fosse uan di quelle non so se starei ancora con lei... non è per ostentare, ma la vita cambia!

 

non è vero che fa lo stesso e che nella proprita intimità nascosta uno vive bene poi fuori si deve trattenere...

NON è la stessa cosa.

 

questioni di scelte.  ;)

io non giudico. c'è chi ha la forza per essere felice e chi no.

mio fratello è gay e non l'ha detto a nessuno della famiglia (e a volte penso che abbia fatto bene perchè sono teste di cazzo) ma ha una cerchia di amici che lo sa, non l'ha detto nemmeno a me, l'ho capito io!

 

non che chi non ha la forza di dirlo è meno bello di noi che lo diciamo... io non posso vivere frenandomi.

non posso. è indole. spero solo che, anche causando qualche scossone, i rapporti per quelle persone che non lo dicono, un giorno possano essere più veri e più lucenti, perchè di questo si tratta.  ;)

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ahahah fa che non ti senta Morrigan  :P

 

comunque sul serio, spero di leggere sempre meno di ragazze che hanno storie con alcune che prima vanno a letto con loro e poi si indignano se fai notare loro che vorresti un rapporto come si deve  :P

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