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17 Marzo 2011


ICanFly

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qualcuno dice che l'unificazione della penisola sia stata una gran cazzata, dei nordici baroncini sconosciuti e qualche grezzo ragazzaccio siculo trascinato nell'euforia di garibaldi hanno fatto un'italia che non c'era e oggi abbiamo l'italia degli statuti speciali, e lo scorso secolo quella delle terre irrendente che non volevano essere redente (bolzano non voleva celebrare o sbaglio?) da quell'esaltato di d'annunzio.

Oramai é fatta. Siamo una nazione stupenda per varietà, arte e cultura da antonello da messina a tiziano o caravaggio.

 

Dicendo che sento questa data nel cuore, direi una cazzata. Però credo nell'italia del futuro, credo possa diventare qualcosa di più unito. Che la gente oggi si vesta col tricolore e domani faccia il diavolo col vicino di casa, per me é uguale. Cioé non é importante quante bandiere oggi metto sul balcone di casa, é importante quanto credo nel mio paese tutti i giorni e quanto contribuisco con il mio comportamento e col mio cervello a farlo diventare migliore. L'italia non é divisa da una legge come il federalismo, come si vorrebbe strumentalizzare oggi e nemmeno da una legge rivoluzionaria che difenda le persone omosessuali. Solo col rispetto, responsabilità e senso civico comune potremo sentirci davvero uniti.

 

Ps. Ok sono troppo sdolcinato menatemi pure. Vi prego nn vi scannate :)

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Festeggiare l'Unità d'Italia è un bel intento, attenzione, un bell' intento

 

L'Unità non c'è mai stata, non c'era con Cavour e Garibaldi, non c'è ora. E' un dato di fatto, non lo si può negare. Basti pensare al Sud d'Italia relegato ancora da politiche clientelari e da saltimbanchi che amministrano la terra. Pensiamo ancora al Nord, Bolzano è un esempio palese di come esista un'altra Italia nel nostro paese, culturalmente ancora legatissima all'"ancien regime" ( perdonate l'uso, di certo anacronistico, della parola)

 

Il problema è che la rivoluzione in Italia non c'è mai stata! Le stesse guerre d'indipendenza erano un un piano più alto degli Inglesi per impedire allo stato della chiesa e alla francia (legatissima al papa)di non espandersi.

Inglesi =liberali da sempre

Francesi= con forti residui reazionari! (Napoleone III e le destre che si susseguirono)

 

Garibaldi non sarebbe mai arrivato in Sicilia senza la scorta navale inglese. I Borboni erano ben organizzati... e il popolo siciliano e meridionale non vede sempre di buon occhio i mille. Come avrebbero mai dovuto fare a risalire l'italia?

 

Mettiamoci anche Mazzini, forse l'unico vero rivoluzionario, ispirato dall'idealismo romantico europeo e desideroso d'attuare un programma dapprima pedagogico, poi politico verso l'unificazione che sarebbe dovuta partire dal POPOLO

 

Ecco..l'Italia non l'abbiamo fatta noi, c'è stata imposta ecco perchè della nostra struttura politica odierna,del nostro mancato senso della civiltà (ampiamente inteso)

 

L'Intento è da premiare, mi piace poter festeggiare la mia patria! Ma la festeggerei volentieri se il popolo si sentisse italiano. la festeggerei con il cuore se il sentimento promosso fosse vero.

 

I leghisti lasciano l'aula del palazzo della regione lombardia all'inno.

Oggi ciò che è successo in parlamento...

 

Ecco cosa intendo :D

Edited by hook
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sei da sposare!! :wub:

 

no, non ci scanniamo!! mai :rotfl: :rotfl:

 

 

Vedi basta avere un bel fisico come avatar e Lollo ti dà ragione! :ghgh: :ghgh:

 

 

(Shok non ce l'ho con te, anzi son d'accordo con quello che dici! ;) )

 

PS: Lollo ti ricordo che i topic sono fatti apposta per discutere, non è una provocazione aprirne uno, anzi è stato fatto per non intasare la shoutbox...

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PS: Lollo ti ricordo che i topic sono fatti apposta per discutere, non è una provocazione aprirne uno, anzi è stato fatto per non intasare la shoutbox...

beh un pochetto è risaputo che dove scrivo io la discussione è automatica :banana::rotfl: :rotfl: -.-"

 

nono shok è carino anche come modi :wub:

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WistonSmith

Ti piacerebbe festeggiare la tua patria se gli altri si sentissero Italiani?

 

Ecco, Hook, ti ringrazio, perché mi dai l'occasione di dire una cosa... Non riferita a te, eh. Ma è un discorso generale.

Oggi l'ho sentito fin troppe volte (di questo "anticonformismo" atuttiicosti ne ho un po' le palle piene) questo genere di discorso;

"non mi sento italiana, perché questo non è un paese unito" (cit.)

 

Se ti senti Italiano festeggi, altrimenti no.

Quindi, non ti senti Italiano perché non tutti si sentono Italiani? Questo non è un ragionamento perverso, è ragionamento altamente stupido.

Ma chi ragiona così, non s'accorge d'esser un ingranaggio dello stesso meccanismo che loro criticano?

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Dicendo che sento questa data nel cuore, direi una cazzata. Però credo nell'italia del futuro, credo possa diventare qualcosa di più unito.

 

Cioé non é importante quante bandiere oggi metto sul balcone di casa, é importante quanto credo nel mio paese tutti i giorni e quanto contribuisco con il mio comportamento e col mio cervello a farlo diventare migliore. L'italia non é divisa da una legge come il federalismo, come si vorrebbe strumentalizzare oggi e nemmeno da una legge rivoluzionaria che difenda le persone omosessuali. Solo col rispetto, responsabilità e senso civico comune potremo sentirci davvero uniti.

 

Giustissimo!!! :hail:

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io ho la doppia nazionalità!! yaparappapera

 

stranamente ricevo MP così belli... grazie hook...

e comunque concordo!!

 

e concordo anche sul fatto che non bisognerebbe essere uniti solo in queste "chiamiamole feste" (anche se per me non la è)...

bisognerebbe essere uniti nella quotidianità non solamente quando ascoltiamo l'inno.

 

questa si che è unione ... che va al di là di date, feste, e manifestazioni varie.

 

ma credo che rimmarà per sempre una grande utopia.

 

come dice shock cerchiamo di essere uniti tra gli italiani anche con i piccoli gesti... magari anche con un saluto ad un nostro vicino.

Edited by lollone95
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No Wiston, non sono d'accordo.

 

Non si tratta semplicemente di sentirsi italiani o meno, si tratta d'identificazione con una nazione.

 

Hegel (lo scomodo si) sostiene ( a mio avviso più che giustamente) che lo stato sia il momento culminante dell'eticità. <<Lo stato è sostanza etica>> questa frase dice molto più di quanto si possa pensare. Che alcuni italiani non si sentano italiani e vabbè, non è questo il punto. Se non ti senti italiano non festeggi, basta. Il problema è che l'italia ha perso (forse non ha mai avuto) il senso di eticità nello stato. Nulla si fà per lo stato, nulla si fà per questa idea più alta di comunità, assolutamente nulla. I padri fondatori misero da parte le ideologie creando una costituzione basata sul senso dello stato. Proprio questo deve essere messo innanzi ogni cosa, lo stato in se, come idea e garante della comunità che rappresenta. Mi conosci, non faccio discorsi basandomi sul sentito dire e sul forzato anticonformismo che rende stupidi. Anzi, il paragone mi infastidisce un pò.

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Vedi basta avere un bel fisico come avatar e Lollo ti dà ragione! :ghgh: :ghgh:

 

 

(Shok non ce l'ho con te, anzi son d'accordo con quello che dici! ;) )

 

 

Non l'ha detto per l'avatar ma per una cosa che gli ho detto via mp, non sottovalutarlo ;) e poi ce l'hai anche tu un fisichino in firma :D

 

Ps. Hook le hai dette tutte giuste e mi inchino anche io alle tue parole (ho qualche problemino coll'emoticon sul cell eheh) ma dove sei stato fino adesso? :)

Ci tengo a precisare: capisco entrambe le posizioni (si anche la tua icanfly :), tanti e pure io sono combattuti, non credo sia un discorso di anticonformismo conformista

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WistonSmith

Ti avevo avvisato; non era una critica riferita a te, se non nella parte in cui affermo:

 

"Ti piacerebbe festeggiare la tua patria se gli altri si sentissero Italiani?"

 

Ma la festeggerei volentieri se il popolo si sentisse italiano.

 

Non occorre scomodare poeti, filosofi o storici, qui, si pecca di logicità!

Se non ci credi non festeggi (lo penso anch'io), ma se ci credi festeggi, indipendentemente dal fatto che tutti, pochi, alcuni, molti o nessuno, festeggiano.

 

Se anche i partigiani avessero ragionato così, a quest'ora, altro che resistenza e resistenza, non avrebbe lottato nessuno dato che inizialmente erano quattro gatti a crederci!

Se i magistrati anti-mafia ragionassero così... beh, la situazione ora è grave, ma penso potrebbe essere peggiore la situazione attuale, se fosse venuto meno la partecipazione di uomini come Borsellino e Falcone.

Questo è per dare l'idea che il concetto "lo faccio se anche gli altri..." è altamente nociva.

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Non demordo e mi spiego meglio :D

 

Festeggerei volentieri se il popolo si sentisse italiano

 

cioè se il popolo avesse quest'alta idea di stato, questo senso civico nei confronti del governo, del paese e di loro stesi. Troppo utilitarismo inutile.I particolarismi vanno sintetizzati nell'universalità dello stato che li deve coniugare.

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Non l'ha detto per l'avatar ma per una cosa che gli ho detto via mp, non sottovalutarlo ;) e poi ce l'hai anche tu un fisichino in firma :D

 

Il fisichino nella firma l'ho messo un'oretta fa...e non è il mio. ;)

 

Ho scritto che non era riferito a te...stavo soltanto prendendo in giro Lollo (che tra l'altro non ho mai sottovalutato ed è per questo che mi stupiscono certi suoi ragionamenti, ma credo che si tratti soltanto di un modo per essere un po' sotto i riflettori...e devo dire che ci è riuscito.)

 

Ps. Hook le hai dette tutte giuste e mi inchino anche io alle tue parole (ho qualche problemino coll'emoticon sul cell eheh) ma dove sei stato fino adesso? :)

Ci tengo a precisare: capisco entrambe le posizioni (si anche la tua icanfly :), tanti e pure io sono combattuti, non credo sia un discorso di anticonformismo conformista.

 

Credo che la mia posizione sia capita da molti che hanno postato qua. Non c'è nulla di strano.

 

Anche se finora è uscita soltanto la parte in discussione con Lollo. Mi sembra giusto spiegare bene da che parte sto.

 

 

Sinceramente mi sarebbe piaciuto unirmi nei festini con cappellino e trombetta, come sono sicuro stia facendo Dexter dalla mezzanotte di ieri, ma la trovo una cosa un po' stupida sinceramente.

Dico che festeggio certo, ma in realtà commemoro e penso.

Non mi interessa cosa sia successo il 17 Marzo 1861.

Non mi interessa chi fu incoronato quel giorno.

Non mi interessa quali regioni erano ancora da fare.

 

Mi interessa che un secolo e mezzo fa migliaia di persone (ragazzi di 15 anni come uomini di 40) siano scese in strada a combattere contro degli oppressori, come in Lombardia, o soltando contro chi li aveva comandati fino a quel giorno.

Per cosa tutto ciò?

Per questo commemoro.

Per quel sentimento che spinse un popolo intero ad unirsi.

Perché venga ricordato e rievocato.

Perché amo il mio paese, la sua cultura e nel bene e nel male anche le sue peculiarità.

Ed è per questo che lo critico ogni giorno.

È ancor di più per il fatto che lo critico che commemoro questo sentimento.

L'Italia è una.

Nel bene e nel male.

 

Non biasimo chi non si sente italiano...ma mi porti almeno un'idea ragionata e sensata. Non un problema di date ed incoronazioni. Perché è un modo per essere diversi per forza, perlopiù aggrappandosi allo scoglio più facile da raggiungere.

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Per questo commemoro.

Per quel sentimento che spinse un popolo intero ad unirsi.

Perché venga ricordato e rievocato.

Perché amo il mio paese, la sua cultura e nel bene e nel male anche le sue peculiarità.

Ed è per questo che lo critico ogni giorno.

È ancor di più per il fatto che lo critico che commemoro questo sentimento.

L'Italia è una.

Nel bene e nel male.

 

Non biasimo chi non si sente italiano...ma mi porti almeno un'idea ragionata e sensata. Non un problema di date ed incoronazioni. Perché è un modo per essere diversi per forza, perlopiù aggrappandosi allo scoglio più facile da raggiungere.

 

Ohhhhh parole sante!!! vabbè meglio non sante però il concetto è quello XD

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WistonSmith

Non demordo e mi spiego meglio :D

 

Festeggerei volentieri se il popolo si sentisse italiano

 

cioè se il popolo avesse quest'alta idea di stato, questo senso civico nei confronti del governo, del paese e di loro stesi. Troppo utilitarismo inutile.I particolarismi vanno sintetizzati nell'universalità dello stato che li deve coniugare.

 

Anche espresso così, Hook, la mia risposta resta valida. Per quel che mi riguarda.

Per me, il Popolo, può anche essere rappresentato da pochi, ma resta pur sempre quel popolo, di cui mi sento far parte.

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Non demordo e mi spiego meglio :D

 

Festeggerei volentieri se il popolo si sentisse italiano

 

cioè se il popolo avesse quest'alta idea di stato, questo senso civico nei confronti del governo, del paese e di loro stesi. Troppo utilitarismo inutile.I particolarismi vanno sintetizzati nell'universalità dello stato che li deve coniugare.

 

Bah, il nostro popolo per me si sente molto italiano.

Purtroppo non riferito a ciò che riporti tu ma riguardo a concetti molto menonobili, questo è vero, ma un'identità ce l'ha (abbiamo) eccome.

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Io non ho festeggiato, non perchè non tenga all'italia unita, ma più che altro non l'ho sentita particolarmente come festa.

 

Prima di tutto perchè l'Italia non è poi così unita. Molta strada è stata fatta, ci mancherebbe, gli italiani esistono e si riconoscono tali, ma ci sono molte differenze, e squilibri a cui bisognerebbe prestare attenzione.

Poi io odio i nazionalismi, non mi riconosco nel concetto di patria e poco in quello di orgoglio nazionale. E questa festa ha anche un po' questi toni.

 

Preferirei ci si chiedesse come rendere l'italia più unita, piuttosto che festeggiare. E per unita intendo non necessariamente unitaria, si può essere uniti anche con 20 regioni più o meno autonome, ma che sotto l'insegna dell'Italia vanno in europa e partecipano al più ampio processo dell'integrazione europea.

 

chiudo citando questa canzone del grande Gaber, che trovo rilevante e interessante, anche se si può non condividere tutte le sue parole.

 

Edited by Freddie85
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Lollo stai facendo una confusione incredibile tra date sfalsate, personaggi storici e corsi e ricorsi.

 

Scusate se mi quoto, ma non mi faceva più editare.

Ovviamente Lollo con questo non voglio dire che la tua posizione non sia rispettabile, ma le motivazioni non reggono a mio parere.

Il 17 è una data storicamente importante, pr la prima volta si parlava di Italia e Italiani formalmente a prescindere dalle Regioni inglobate e dalle nostre posizioni. ;)

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AndrejMolov89

Vorrei fare una precisione: lo stato non è automaticamente identificato con la nazionalità. Hegel aveva una visione organicistica e vedeva lo stato come nazione, legati indossubilmente.

Invece, la moderna concezione di stato lo separa rispetto alla nazionalità, l'identità italiana è diversa da come si struttura la politica e l'ordinamento di uno stato. :)

Non sento le feste, perché sono introverso e quindi non ho altre persone che mi trascinano. Non è che non senta la festività per qualche astruso motivo, legato al non sentirsi italiano o cosa. Uno può vergognarsi di sentirsi italiano in virtù della situazione attuale, ma è un atteggiamento discutibile e rienrante nella logica che permette di farci vergognare di essere italiani :)

muble

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Nespola_Nera

trovo questa festa una contraddizione senza senza per via di chi l'ha organizzata. Abbiamo un governo alleato(e che da libero spago) con la Lega che vuole dividere l'Italia e celebra la sua unità? O.o c'è qualcosa che proprio non va XD per me tutto ciò è altamente emblematico!

Il 25 aprile capitava a pasquetta e serviva loro una festa per fa finta di festeggiare l'Italia XD quelli che sono morti per unirla si rivolterebbero nella tomba se vedessero che Bel Paese è adesso *___* penserebbero: cavolo che spreco!! se lo sapevo mi mettevo a collezionare francobolli!

La Lega non va nè considerata/calcolata/contemplata come entità esistente, il problema è che è il GOVERNO a considerarla e darle quasi man forte! E' questo il problema (Borghezio ha definito gli italiani "futuri vicini di casa" con cui avere diplomatici accordi XD)

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mi trovo d'accordo con Nespola, cioè...

 

trovo che Mazzini, Garbaldi, Cavour ecc siano stati dei grandi. Quello che hanno fatto loro per unificare l'Italia è stato senza precedenti e per questo trovo giusto ricordare il 1861.

Ma a me non sembra che l'Italia, oggi, sia unita.

 

Cioè se si tratta di ricordare e celebrare il c*** che si son fatti lo faccio volentieri.

Ma oggi parlare di Italia unita mi sembra un po' una contraddizione.

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Cioè se si tratta di ricordare e celebrare il c*** che si son fatti lo faccio volentieri.

Ma oggi parlare di Italia unita mi sembra un po' una contraddizione.

 

Infatti è anche questo che si celebra...

 

Io credo che uno degli scopi di questa festa fosse di far riflettere appunto sull'unità nazionale, sulle cose da migliorare e su quelle di cui essere orgogliosi.

 

Nespola sono d'accordo per quanto riguarda la Lega (fosse per me non potrebbero nemmeno fare politica, visto che sono pagati da tutta Italia e sono in parlamento per servire TUTTA la nazione), ma non generalizziamo..questa festa non è stata creata dal governo ma dalle istituzioni...è stata voluta da un po' tutta l'Italia che decide...non solo dal governo (Pdl e Lega), anzi la mozione per renderla festività è stata proposta dall'opposizione e la maggior parte degli eventi sono stati organizzati dai comuni, Pro Loco e associazioni di volontari...a parte qualche caso isolato ci son stati molte dimostrazioni di "affetto" verso quella che, volenti o nolenti, è la nostra nazione.

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Allora ci sono un pochino di cose da dire...

Prima di tutto NON ESISTE NAZIONE AL MONDO all'interno della quale non vi siano profonde differenze e disparità (o meglio, possono fare eccezione.... forse Città del Vaticano, San Marino, Lussemburgo.. ossia quei paesi sufficientemente piccoli da rendere sostanzialmente impossibili differenze culturali e di accesso a risorse a livello territoriale). Essere un'Italia unita non significa essere un'Italia internamente omogenea!!! La lega è un partito politico dalle idee discutibili....ma non è rappresentativa dell'identità italiana, semmai di un'identità politica DI ALCUNI. La cosa è ben diversa!! Sul fatto che poi ci sia meno patriottismo in Italia che in altri paesi... questo è indubbio, ma comune anche ad altri paesi europei.... tutti gli stati che hanno come parte della loro storia un periodo di autoritarismo tendono a rifiutare culturalmente un patriottismo profondo come, per esempio, quello statunitense. Questo fenomeno non si attenua in poco tempo...

 

Per quanto riguarda la data... fin troppo è stato detto! Una data è un riferimento per delineare una festa..... punto!

 

@Greed89: mi spiace contraddirti, ma TUTTI gli stati della terra sono al momento STATI-NAZIONE!! Se poi vogliamo parlare dell'effetto di organismi sovranazionali come l'UE o della globalizzazione o dell'immigrazione... ok.... ma ancora l'Italia è uno stato-nazione!!

 

Infine un'identità nazionale OGGI si crea attraverso la condivisione....una festa che celebri è un momento di condivisione... quindi sicuramente importante!

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AndrejMolov89

Non è proprio così. C'è uno stretto legame tra nazione e stato, ma lo stato è il come si organizza una nazione e quindi non può essere assimilata alla nazionalità :)

L'italia può essere uno stato di polizia oppure uno stato di diritto, quindi ^^

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@freddie trovo che una manciata di sano amor di patria serva un pò a tutti in fin dei conti. Quanti noiosoni sento che vogliono lasciare questo paese delle banane. Dico loro: andatevene pure e diteci come ve la passate, con qualche cartolina

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Infatti non ho mai detto di voler lasciare l'Italia :) O meglio, se anche dovessi andare all'estero sarebbe per fare esperienze diverse e poi magari tornare. Non odio l'Italia.

 

Non essere nazionalisti o non sentire l'esigenza di amare la patria non significa credere che tutto fa schifo. Significa ritenere sbagliata l'enfasi sulla PATRIA appunto, cioè su un'entità astratta che rappresenta la comunità senza attenzione ai singoli individui.

Diciamo che tengo più alle libertà delle singole persone, comunque da conciliare con l'interesse collettivo.

 

Questo non esclude che sia fondamentale impegnarsi perchè si costruisca un paese del quale si possa essere soddisfatti e orgogliosi di essere cittadini.

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