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cirdan

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No, ogni università è libera di comportarsi come meglio creda per le selezioni. Da me era un sistema di calcolo basato su media, crediti ottenuti e attività extracurricolari. Anche perchè essendoci più di 1000 posti sarebbe stato praticamente impossibile fare altrimenti.

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  • 5 months later...

Riprendo con piacere questo topic... lo faccio perchè sono in erasmus a valencia da tre giorni. :)

Bellissima città!

qualcun altro è qui o ci è stato?

 

veramente bella città, mi è piaciuta molto soprattutto il centro

Però non ci sono stato come Erasmus :)

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Io studierò giapponese, inglese e svedese (forse nel corso è compreso anche il norvegese...)...mi piacerebbe tanto andare in Giappone, anche se non credo sarà possibile  ;) ...devo informarmi!

La seconda scelta sarebbe sicuramente l'Inghilterra...vedremo! ^^ ;)

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In Giappone non ci si può andare con l'Erasmus, visto che è il programma di scambi della Comunità Europea.

Alcune università però hanno convenzioni con delle scuole giapponesi o mettono in palio delle borse di studio.

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Io sarei andato al secondo anno a Stoccolma ma mi ero dimenticato di fare la domanda. Allora l'ho fatta per il terzo anno per partire a preparare la tesi ma mi hanno detto molto chiaramente che, siccome io non mi sarei iscritto alla specialistica nella stessa università, avrei creato una situazione troppo complicata e allora ho rinunciato.

Non mi convince molto il programma Erasmus comunque.. Tutti quelli che conosco sono partiti, non hanno fatto un cazzo, si sono inventati i voti e i crediti degli esami dati perchè tanto nessuno verificava le loro dichiarazioni, e quelli che hanno studiato hanno combinato ben poco perchè tanto gli insegnanti stranieri gli richiedevano sforzi minimi, erano sempre e solo ubriachi e da una festa all'altra.

Magari preferirei un'esperienza all'estero un po' più formativa dal punto di vista didattico.

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Per quanto mi riguarda, dipende da con che spirito la prendi.

Io sono andata, ho studiato e nessuno mi ha regalato niente. Idem le mie compagne di corso e mia sorella.

Certo, gente che non ha fatto niente e passava da una festa all'altra è pieno, ma appunto, ci sono molti fattori in gioco. Probabilmente per me che studiavo lingue l'approccio era già diverso rispetto a chi faceva tipo architettura.

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In Giappone non ci si può andare con l'Erasmus, visto che è il programma di scambi della Comunità Europea.

Alcune università però hanno convenzioni con delle scuole giapponesi o mettono in palio delle borse di studio.

 

Eh mi sembrava... :)

...facendo orientalistica probabilmente ci sarà qualcosa di particolare come dici tu!  :)

Mi informerò  :)

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Anche io sto cercando di vincere un concorso per andare in Giappone, è un bando dell'unione europea, ma questo non fa per te perchè è aperto solo alle lauree scientifiche.

 

In ogni caso ti consiglio di visitare il sito del ministero degli esteri (sotto opportunità di studi) lì trovi un sacco di bandi di diverse nazioni, compreso il giappone... solo che certi bandi sono aperti solo a laureati magistrali o a dottorandi, ma forse per il giappone c'è qualche borsa anche per livelli "inferiori".

 

Googla parecchio, che a quanto pare in Italia oscurano un po' tutti sti bandi... forse hanno paura che ce ne andiamo tutti  :)

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Il MAE fa un sacco di tirocini per laureati (triennali o magistrali), sia in italia che all'estero, la fregatura è che non ti pagano niente, quindi o ti trovi uno sponsor o metti di tasca tua.

Io sarei voluta andare in Mozambico ma per ora il progetto è messo da parte.

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Non mi convince molto il programma Erasmus comunque.. Tutti quelli che conosco sono partiti, non hanno fatto un cazzo, si sono inventati i voti e i crediti degli esami dati perchè tanto nessuno verificava le loro dichiarazioni, e quelli che hanno studiato hanno combinato ben poco perchè tanto gli insegnanti stranieri gli richiedevano sforzi minimi, erano sempre e solo ubriachi e da una festa all'altra.

 

ma infatti in Erasmus si va fondamentalmente per cazzeggiare...raramente per provare "l'eccitante" sensazione di dare esami in una università straniera...!XD

cmq mi pare che il Giappone sia una meta abbastanza ambita negli ultimi tempi..in questi giorni mi è capitato di incontrare diversi miei compagni di corso che stavano facendo domanda per il Giappone...io avrei optato (scontatissimo) per la Francia, ma già l'idea di tutti i casini burocratici (se frequentate la Sapienza sapete di cosa parlo :D) mi ha fatto cambiare idea...!

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Mah, l'Erasmus è una delle cose per cui hanno fatto meno casini...

Sarei curiosa di sapere però che programma seguono, visto che, ripeto, l'Erasmus non ti manda in Giappone.

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Io ero in una uni privata e semplicemente raggiungono degli accordi con le uni extra europee e non ci sono particolari problemi. (Ovviamente nn ci sono borse di studio).

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  • 1 year later...

Riapro questo topic per chiarirmi un attimo le idee riguardo all'erasmus. Io sarei interessato a fare un'esperienza di studio all'estero, ma ho più di un dubbio a riguardo. Non vorrei che l'erasmus ritardasse il momento della laurea magari perchè non riesco a dare gli esami previsti in quel periodo perchè sono interessato, oltre a cambiare le mie abitudini, vivere da solo, confrontarmi con persone diverse che non parlano italiano, fare nuove esperienze, anche alla didattica; e se dovessi capitare in un'uni in cui gli esami te li regalano o fosse peggio della situazione italiana (cosa spero impossibile), non mi farebbe un gran piacere...

Un altro dubbio è: quando è meglio partire per un erasmus? Ormai l'opportunità più vicina sarebbe il prossimo anno, ovvero il 3°, il che coinciderebbe con l'anno di tesi.  :ok: Per inciso, quando si inizia a lavorare alla tesi di solito? Già dal primo semestre del 3° anno, o si parte dal secondo semestre (sempre ammettendo di essere in pari con gli esami)?

L'altra alternativa potrebbe essere quella di partire per l'erasmus il primo anno di laurea magistrale...insomma il dubbio è: conviene fare la tesi durante l'erasmus?

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quando ho fatto l'erasmus ad Anversa ho deciso di prendermi una stanza da solo e non nella cittadina universitaria, dove c'erano anche tutti gli altri italiani e gli altri studenti universitari. Per tutti loro è stato il periodo più bello della loro vita, alcuni si sono addirittura trasferiti ad Anversa. Erano continui festini e falò con la chitarra e barbecue e si respirava un'atmosfera da notte prima degli esami... ma nessuno di loro ha dato alcun esame in quel periodo. Anche volendo studiare, c'era troppo casino musica alta e viavai di gente fino a notte.

Il mio consiglio è che o fai l'erasmus seriamente, puoi fare anche solo 4 mesi nel primo semestre quindi non perderesti nulla, e  casomai la tesi la discuti in sessione autunnale o invernale (febbraio) invece che a giugno; oppure ti fai un corso di inglese durante tutto quest'anno (o della lingua che ti interessa) e ti trasferisci a fare direttamente la specialistica all'estero.

L'esperienza va comunque fatta... per me è stato uno dei periodi più fruttiferi della mia vita. E l'altro l'ho avuto in germania.

Baci

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Quindi di norma quanto tempo prende la tesi al 3° anno? Più o meno di 6 mesi?

E poi sei riuscito a dare gli esami che erano previsti durante la permanenza in erasmus?

Anche fare la specialistica all'estero non sarebbe male, tranne per il fatto che non sei minimamente sostenuto da una borsa, seppur misera, come nell'erasmus. E devo ammettere che l'idea di lasciare il paese qualche titubanza me la mette, ma ho anche voglia di cambiare pagina e sono più che convinto che sia un'esperienza da fare (specialmente per come si stanno mettendo le cose qua).

Comunque per il dottorato non ho dubbi, di certo all'estero  :rotfl:.

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se non fai la specialistica all'estero, chi vuoi che ti dia un dottorato all'estero. e nemmeno è semplice vincere concorsi col socrates e altri progetti del genere.

non so quanto ci voglia per preparare una tesi, dipende da quanto ci lavori seriamente. magari una tesi di ingegneria che si compila man mano che fai il tirocinio in azienda, richiede qualche mese, ma una tesi di materia letteraria si può fare anche in 20 giorni se hai le idee chiare e ti metti sotto. La mia tesi specialistica (su beethoven) l'ho fatta di notte durante tutte le vacanze di natale dell'anno scorso, almeno il grande, e poi l'ho raffinata nel mese di gennaio e primi di febbraio mentre finivo altri esami, sempre di notte ovviamente. è anche vero che in conservatorio non richiedono una grossa tesi perché oltre la discussione bisogna suonare per un'ora, insomma la mia era di 75 pagine

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se non fai la specialistica all'estero, chi vuoi che ti dia un dottorato all'estero

Da persone che ho sentito (alcune delle quali fanno o hanno fatto il dottorato all'estero) la discriminante di aver fatto la specialistica direttamente là non c'è, anche perchè la sicurezza di trovare e accedere a un dottorato che interessa nella stessa univeristà in cui si è data la specialistica non c'è.

Comunque non studio una materia letteraria, tutt'altro XD la tesi sarà di tipo sperimentale, quindi immagino richieda qualche mese...

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Io l'erasmus non l'ho mai fatto anche se ho una mezza idea di farlo in futuro, ma per ora solo idea. Ti posso dire che io per la tesi triennale ho fatto una tesi scientifica di tipo sperimentale e ci ho messo 6 mesi, e manco ho concluso tutto il sistema, però non era una tesi facile quindi il mio relatore mi ha permesso di realizzare solo i primi blocchi del sistema e poi lasciare il resto come "sviluppi futuri".

 

Di norma una tesi triennale dovrebbe durare 4 mesi. Se la fai esterna in teoria la compili man mano, se la fai interna può darsi che i primi mesi li passi solo sui libri a studiare e quindi non hai contenuti da scrivere fin quando non inizi i primi draft del progetto ed esperimenti. Dipende dalla difficoltà e da quanto sei abile te, comunque scientifica sperimentale direi non meno di 3 mesi.

 

Ci sono università estere dell'erasmus che prendono solo per fare tesi (di solito segnano se c'è la disponibilità o meno di tesi), il problema della tesi in erasmus è che potrebbe darsi che tu non hai ancora dato tutti gli esami e quindi quando ritorni li devi dare perchè se no non ti laurei. Se hai già dato tutti gli esami o pensi di darli prima di partire secondo me fare la tesi all'estero è quasi meglio perchè hai solo quello a cui pensare, fai sicuramente qualcosa di più interessante e non hai problemi con la convalida degli esami quando torni. In ogni caso ti suggerirei di chiedere ad un tuo professore se conosce qualcuno in dipartimento estero dell'uni in cui vuoi andare per vedere che tesi possono farti fare... e avresti già un minimo aggancio.

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Mi pare un po' dura riuscire a dare tutti gli esami prima di partire, il terzo anno ne avrò 6 da dare, di cui almeno due nel secondo semestre (sempre ammettendo di riuscire a continuare a rimanere in paro con tutto). Quindi probabilmente significherebbe ritardare la laurea di qualche mese, e quindi ritardare di un anno l'inizio della specialistica credo. E lasciare l'erasmus per il primo anno di specialistica sarebbe una cattiva idea? Io devo ancora darmi da fare con l'inglese se voglio fare un periodo all'estero senza sembrare un ebete, quindi magari qualche anno in più può fare comodo...

Grazie mille per le info cmq  :rotfl:

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Metamorphoseon90

non so quanto ci voglia per preparare una tesi, dipende da quanto ci lavori seriamente. magari una tesi di ingegneria che si compila man mano che fai il tirocinio in azienda, richiede qualche mese

Se in azienda non ti fanno problemi e fila tutto liscio magari sì, in realtà mi sa di no

ma una tesi di materia letteraria si può fare anche in 20 giorni se hai le idee chiare e ti metti sotto.

Eh? :) Starai scherzando spero.... ho visto professori che meno di sei mesi di preparazione non li accettano nemmeno, quindi 20 giorni non credo

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  • 4 weeks later...

Mi pare un po' dura riuscire a dare tutti gli esami prima di partire, il terzo anno ne avrò 6 da dare, di cui almeno due nel secondo semestre (sempre ammettendo di riuscire a continuare a rimanere in paro con tutto). Quindi probabilmente significherebbe ritardare la laurea di qualche mese, e quindi ritardare di un anno l'inizio della specialistica credo. E lasciare l'erasmus per il primo anno di specialistica sarebbe una cattiva idea? Io devo ancora darmi da fare con l'inglese se voglio fare un periodo all'estero senza sembrare un ebete, quindi magari qualche anno in più può fare comodo...

Grazie mille per le info comunque  :rotfl:

 

Io sono nella tua stessa posizione, parto al secondo semestre, e al ritorno dovrò fare tesi e dare ancora materie (più il tirocinio che però sarà farlocco xD), e anche io sono stato molto combattuto...ma alla fine parto, perchè c'è comunque la possibilità che, facendo i salti mortali, riesca a laurearmi a Settembre. Ovviamente di tesi sperimentale da 9 punti non se ne parlerà completamente, farò la tesi compilativa da 3 punti che dovrebbe richiedere moooolto meno tempo. Certo passerei da un possibile 110L ad un buon 105, ma dato che il voto della triennale non conta nulla se vuoi fare la specialistica (a meno di requisiti di sbarramento per l'accesso), farò così.

 

C'è anche da dire che io parto in Inghilterra, e credimi avere una esperienza internazionale e il nome di una università inglese sul curriculum, conta. Poi fatti conto che io in 5 mesi lì imparerò l'inglese come non l'avrei mai imparato qui in italia, quindi sono parecchi punti a favore del "partire", senza poi considerare l'esperienza etc etc...

 

PS Studio Ingegneria

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Io ho fatto l'erasmus a Siviglia e posso assicurarvi che questo mi ha cambiato dal punto di vista formativo e umano. Sono rientrato in Italia, con un bagaglio più ricco, con altri modi di vedere le cose e con meno paura di affrontare la gente e la vita.

Dal punto di vista universitario, ho fatto un anno nella facoltà di architettura, l' Italia sotto questo punto di vista è ferma al razionalismo, non è ancora andata oltre, mentre all'estero c'è fermento, le linee rigide sono sostituite da linee più fluide, si guarda ai flussi e non alle statiche griglie razionali.

In più loro sono più pratici, noi più teorici. Unire pratica e teoria forma e arrichisce.

 

Per quanto riguarda la vita gay...

 

Una volta ero per strada e vedo un gruppo di persone davanti ad un edifico...una macchina tutta addobata...mi fermo a guardare e dall'edificio escono due ragazzi gay, appena sposati. Non riuscirei a trasmettervi la sensazione che ho vissuto nel vedere quei due ragazzi appena uniti in qualcosa di forte e le famiglie attorno supportandoli.

 

Grazie erasmus...

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  • 2 weeks later...

A me sinceramente spaventa il fatto di poter rimanere "a secco" un anno se non riesco a laurearmi in tempo alla triennale, quindi ritardare di un anno l'inizio della specialistica. E' vero anche che non è detto che anche senza erasmus in mezzo ce la faccia, poi che da mettere in conto anche che l'accesso alla magistrale è a numero chiuso...

Perlomeno questi sono i dubbi "accademici" a cui si aggiungono degli altrettanto grandi dubbi linguistici, logistici, economici, umani e di basilare strizza per un'esperienza che non ha nulla di simile a qualcosa di già sperimentato...

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Sono appena tornato dall'Uni. Ho fatto il test di lingua per partire a Parigi l'anno prossimo :ok:

Speriamo in bene!!! Il test era suddiviso in mezz'oretta di parte scritta (composition) e un quarto d'ora di colloquio. Nello scrivere non ho avuto problemi, ma nel colloquio sono stato preso un po' dall'emozione (un po' dal fatto che non so parlare in francese, lo ammetto!) ma anche dalla mezza cotta fulminea che mi sono preso per il tipo che faceva le domande! Un francesino dai capelli castano chiaro tendente al biondo e degli occhi verdissimi  :asd: l'unica pecca erano le mani da muratore albanese :ok: ma nessuno è perfetto!

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Ma che test era? Uno di quegli esami riconosciuti a livello internazionale (tipo FCE o PET in versione francese) o una semplice valutazione della conoscenza della lingua per stilare la graduatoria?

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