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Avvisaglie prima della conferma


Ziguli

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"carine" le vostre storie :(

però non potete dirmi che una vostra avvisaglia è: odiare il calcio  :roll:

a mio cognato non piace proprio il calcio ed è una schiappa a giocare

a me piace un casino e mi diverto praticarlo

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Special_Needs

Le mie avvisaglie sono state molto discontinue : c'erano, sparivano, quindi tornavano e così via..

 

elementari :

 

-i primi due anni ero in fissa con Sailor Moon, mi credevo con i suoi stessi poteri e alla ricreazione in classe stavo con le mie compagne a giocare a essere qualche sailor. (ovviamente già da allora gli altri bambini mi urlavano "femmina"..-.-)

-poi ebbi un cambio di rotta quando scoprii i Power Rangers..sicuramente mi innamorai del Blu e del Rosso e allora iniziai a stare con i compagni maschi.

 

medie :

 

-gita scolastica, eravamo in camere da tre, l'ultimo giorno la prof, siccome eravamo in ritardo e dovevamo farci ancora tutti la doccia disse "voi 3 fattevela assieme così risparmiamo tempo........O.o...fortuna che i miei compagni erano bruttini e non mi sono eccitato!

 

poi le doccie con gli altri ragazzi le feci per ben 4 anni in quanto a calcio dopo le partite o qualche allenamento ci si faceva la doccia tutti assieme.

sono sempre uscito con ragazzi, infatti le avvisaglie le ho sempre avuto nella mia testa, non all'esterno..

-superiori :

conosco altra gente, e ovviamente mi innamoro..e inizio a guardare i culi dei ragazzi, inizio a infatuarmi del ragazzo dell'aula affianco, lo aspetto la mattina nel corridoio..

mi fidanzo con un ragazzo ,mollo la mia ragazza..e mi dico : ok, sono gay, basta prendersi in giro..(ovviamente tutto accompagnato da rabbia adolescenziale e casini mentali)..

diciamo che l'unico sentore visibile era la situazione di alter ego con sailor moon..per il resto mai niente che fuoriusciva dai canoni sociali MASCHIO-FEMMINA -.-

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Secondo me la questione è più complessa, nel senso che da bambini (o comunque fino ai 13-14 anni) non si è ancora sessualmente definiti, quindi la curiosità o l'attrazione per un soggetto dello stesso sesso può essere normale anche per una persona che da adulta si definisce etero.

Certo, in età così giovane ci potrebbero essere dei "segnali" più evidenti che potrebbero far intuire un certo orientamento, ma comunque nulla di certo.

Da questa discussione si passa facilmente all'annoso tema: "gay si nasce o ci si diventa crescendo?".

Se fosse vero il secondo caso queste avvisaglie non aiuterebbero a definire l'orientamento in giovane età.

Diverso è invece il caso del periodo successivo, quindi dalle scuole medie in poi: per me la situazione è stata abbastanza complessa, nel senso che mi rendevo conto di essere attratto da alcuni miei compagni di classe, su di loro ci fantasticavo di tutto e di più :sbav:, ma vivendo in un paesello sperduto nella campagna dove i termini "gay", "omosessuale" e via dicendo nemmeno esistevano ho sempre preferito non approfondire (anche perchè internet a casa mia è arrivato molto tardi) sforzandomi invece di seguire la massa cercando di farmi piacere le ragazze anche se non mi attiravano per niente.

La conferma definitiva l'ho avuta a 17 anni, quando un bellissimo ragazzo mio compagno di classe è stato chiamato alla lavagna per essere interrogato: ebbene non so spiegarmi il perché (anzi si, me lo spiego :() a vederlo lì di fronte sono diventato rosso come un peperone bollito, sono entrato nel panico più totale.

Da quel giorno mi sono iniziato a porre un sacco di domande e in alcuni momenti sono stato veramente male, non riuscivo ad accettare questa mia situazione.

Non volevo arrendermi all'idea di essere frocio, per questo ho voluto anche fare la cazzata di provarci con una paio di ragazze: risultati disastrosi.

Solo quest'anno (a 22 anni) ho definitivamente chiuso la questione "orientamento", ma meglio tardi che mai! :roll:

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"carine" le vostre storie :(

però non potete dirmi che una vostra avvisaglia è: odiare il calcio  :roll:

a mio cognato non piace proprio il calcio ed è una schiappa a giocare

a me piace un casino e mi diverto praticarlo

 

 

be però un po' si sa che il calcio è per antonomasia lo sport dei maschi. così come lo sono i giochi tipo fifa o pes che io ho sempre detestato.

io di sport ne ho fatti: nuoto, basket, pallavolo, karate, palestra e qualche lezione di equitazione ma il calcio mi fa schifo.

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Asilo e scuola materna: niente avvisaglie. Ero in una scuola con quasi tutti maschi e poche femmine. Noi femminucce ci scambiavamo i fidanzatini e io ne cambiavo uno a settimana.

 

Elementari: giocavo sempre con i maschi, preferendo i giochi maschili a quelli femminili.

Nella mia classe c'era una bambina, la più carina, che era contesa tra due maschietti. Uno dei due aveva battuto l'altro e l'ho visto baciare questa bambina (che era anche la mia migliore amica) sotto un albero. In quel momento ho avuto un forte attacco di gelosia.

Con questa bambina giocavo sempre alla famiglia: io ero il padre e lei la madre e andavo a dire in giro che se fossi stata un maschio mi sarei sposata con lei.

Odiavo mettere gonne e ho pianto quando ho visto che mia nonna mi aveva comprato un vestito da fatina a carnevale (a carnevale sempre vestito maschile)

 

Media: cotta pazzesca (che all'epoca avevo scambiato per grande ammirazione), per la capitana della mia squadra di basket.

Ancora niente gonne. Vero maschiaccio.

 

Superiori: nonostante trovassi alcuni ragazzi molto attraenti: quelli alti con le spalle larghe e muscoli scolpiti (che tuttora reputo molto belli), mi è capitato più di una volta di sentirmi completamente coinvolta da amicizie femminili su cui ho sempre riversato tutto l'affetto che sono capace di dare, cosa che non credo di aver mai fatto per un uomo che non sia un mio familiare.

Ma allo stesso tempo ho anche cominciato a vestirmi in maniera più femminile (gonne vestiti e la sera anche trucco, orecchini e via dicendo).

 

Università: cotta mostruosa per una mia amica che per svariati problemi suoi (è un po' psicopatica) ha smesso di parlarmi. Per riprendermi dalla fine di questa amicizia ci ho messo quasi un anno, ma ho sempre dato la causa di questo mio star male al fatto che per me lei fosse come una sorella (se se come no, una sorrella  :roll:)

 

Pochi giorni fa: ho conosciuto una ragazza e mi è scattata di nuovo quella scintilla che ho provato per altre amicizie femminili. Al che mi sono detta: "nonostante apprezzi la bellezza maschile a te ragazza piacciono le ragazze :("

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Metamorphoseon90

Diverso è invece il caso del periodo successivo, quindi dalle scuole medie in poi: per me la situazione è stata abbastanza complessa, nel senso che mi rendevo conto di essere attratto da alcuni miei compagni di classe, su di loro ci fantasticavo di tutto e di più :asd:, ma vivendo in un paesello sperduto nella campagna dove i termini "gay", "omosessuale" e via dicendo nemmeno esistevano ho sempre preferito non approfondire (anche perché internet a casa mia è arrivato molto tardi) [...]

[...]

Non volevo arrendermi all'idea di essere frocio, per questo ho voluto anche fare la cazzata di provarci con una paio di ragazze: risultati disastrosi.

Solo quest'anno (a 22 anni) ho definitivamente chiuso la questione "orientamento", ma meglio tardi che mai! :gha:

Storia simile alla mia :asd: Anch'io alle medie ho cominciato con le fantasie sui miei compagni (e altro, ma soprassediamo), ma mi dicevo che era assolutamente normale; lo faranno tutti no? (seeee, come no). Primi tre anni di superiori idem, ma il dubbio si insinuava; al che in IV superiore mi sono chiesto: ma non è che forse, dico forse sono gay? Mah, può essere, chi lo sa?" All'università è arrivata la conferma...

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Storia simile alla mia :gha: Anch'io alle medie ho cominciato con le fantasie sui miei compagni (e altro, ma soprassediamo), ma mi dicevo che era assolutamente normale; lo faranno tutti no? (seeee, come no). Primi tre anni di superiori idem, ma il dubbio si insinuava; al che in IV superiore mi sono chiesto: ma non è che forse, dico forse sono gay? Mah, può essere, chi lo sa?" All'università è arrivata la conferma...

Eh credo che chi vive in città ha la possibilità di rendersi conto della propria sessualità molto prima rispetto ai campagnoli!

Nei paesi regna l'ignoranza e si vive immersi nelle tradizioni (non che sia sempre un male questo eh! Però quando le tradizioni limitano la tua vita è tutto un altro discorso).

Inoltre se solo una persona viene a sapere di te, 2 ore dopo (non si capisce come) lo sa tutto il paese, e piano piano la voce si sparge in tutto il comune :asd:

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Metamorphoseon90

Inoltre se solo una persona viene a sapere di te, 2 ore dopo (non si capisce come) lo sa tutto il paese, e piano piano la voce si sparge in tutto il comune :gha:

No, di solito tutto il comune lo viene  a sapere prima dell'interessato! (non ho sbagliato a scrivere!)

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L'altro giorno in chat con gerri era partita questa discussione e quindi ho pensato di riproporla a tutti :gha:

 

Tutti quanti noi abbiamo scoperto di essere gay, ma prima di aver avuto la conferma ed esserci definitivamente accettati gay abbiamo sicuramente avuto delle avvisaglie.

Quali sono state? A quando risalgono?

 

la prima a 10 anni, in edicola vedo un giornale dal titolo "Frigidaire" con in copertina le foto nude di un critico d'arte... lui non era granché, non c'era niente di erotico, ma mi eccitavano in una maniera assurda.

 

Alle medie, mi masturbavo persino in classe sotto alla tuta (bella larga) guardando il mio compagno di classe più bono... ed evitavo le gite scolastiche fingendo timidezza e problemi vari per evitare figuracce in camera.

 

Alle superiori, innamoramento folle per il mio compagno di banco, con tutto quello che ne consegue. Poi in quinta prima esperienza con un ragazzo del mio paese durante una passeggiata, e da lì la consapevolezza che insomma, gay a quei tempi non si poteva dire, ma io lo ero comunque...

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be però un po' si sa che il calcio è per antonomasia lo sport dei maschi. così come lo sono i giochi tipo fifa o pes che io ho sempre detestato.

io di sport ne ho fatti: nuoto, basket, pallavolo, karate, palestra e qualche lezione di equitazione ma il calcio mi fa schifo.

:afraid:

scusa allora a me che piace il calcio sono maschio e a te che non piace non sei maschio???

che assurdità! :D

 

sono gusti, mi pare ovvio. c'è a chi piace e c'è a chi non piace. non posso basarmi sui miei gusti sportivi per capire se sono gay o meno

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bè le miei avvisagli sono:

ho sempre odiato il calcio;

preferivo avere amiche femmine piuttosto che maschi;

 

Queste due non sono avvisagli, sono luoghi comuni  :D

 

Per quanto mi riguarda, non ho mai avuto nessun interesse verso le donne, ne di conoscerle, ne di farci amicizia, ne di guardarle, niente di niente

Anche se mi omologavo al gruppo, dentro di me trovavo assurdo l'idea di correre dietro alla ragazze e per di più fare mille sacrifici per rincorrerle e poi tenersele anche solo per un pò

 

Infatti solo poco prima dell'ultimo anno di superiori ho scoperto che esistono donne degne di considerazione  :afraid:

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Queste due non sono avvisagli, sono luoghi comuni  :afraid:

I luoghi comuni e gli stereotipi hanno un fondo di verità; è assolutamente sbagliato affermare ad ogni costo che gli omosessuali non sono da ricondursi agli stereotipi perché spesso è proprio quello che accade per tendenza naturale. Ad ogni modo se si vuole discuterne ci sono abbondanti topic.

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Avvisaglie: Da bambino 3-4 anni mia mamma e le mie zie mi accompagnavano spesso al Jardin d'Acclimatation dove un vecchio signore mi faceva giocare con i pappagalli (una passione che non mi ha mai abbandonato quella per gli uccelli) , quest'uomo era molto gentile , ricordo che quando salivo sui rami all'interno della gabbia mi sospingeva con la mano nel fondoschiena , la cosa mi piaceva molto e forse da lì i miei primi stimoli ,ma nulla di che.. Mi piaceva inoltre farmi portare nei musei e guardare le statue di uomini nudi ( che in genere lasciano a desiderare, ma mi accontentavo) e i bei ragazzoni neri che facevano la guardia ad ogni sezione nuova... Ho un piacevole ricordo di una guardia che mi regalava dei bon bon e spesso scappavo dalla mamma e poi lo cercavo perché mi accompagnasse a fare la pipì..  :awk: Mi metteva sulla tazza e aspettava con la porta aperta... Ricordo che gli dicevo sempre che gli volevo bene ..e lui rispondeva ' anch'io bellissimo biondino'..  :D

Riguardo ai cartoni mi piacevano tantissimo 'Vanessa' http://www.youtube.com/watch?v=oZ739Im5oVs , poi Emy

,all'asilo mi vestivo da Emy, i negozi vendevano i costumi e giocavo con i miei compagni a fare magie .....

 

Elementari: Non ero particolarmente preso dai compagni..ma da ciò che usciva dal mondo fantastico della magia e delle streghe , quindi per molto tempo il mio mondo furono i cartoni come Creamy (non so se pure qui in Italia si vedeva) http://www.youtube.com/watch?v=4HziFR5rv9s&feature=related ...

Poi cominciò la mia passione smisurata per l'arte e le mie infinite giornate con la nonna e alcuni compagni di classe a Montmatre davanti la tavolozze degli artisti di strada ( così scorrevano i miei pomeriggi) ... In Seconda classe della scuola primaria però sentivo qualcosa di strano dentro di me , un ragazzo 'Léonard',mi era molto simpatico ed era dolce con me, subito fù grande amicizia..Passavamo molto tempo insieme, non solo per i compiti a casa, tanto che quando mio nonno mi portò in Costa d'Avorio feci il finimondo perché venisse pure lui (con grandi ostilità da parte della famiglia) , mio nonno aveva una grande impresa con molti operai e duerante il giorno non era con noi, con noi rimaneva una ragazza nera del luogo come bambinaia.. A Leonard l'Africa piaceva molto e non di rado ci perdavamo nella foresta, ma grazie alla sua memoria ritrovavamo sempre la strada di casa.. Un giorno decidemmo di fare il bagno in un laghetto in mezzo al verde , tutto sembrava normale, ma ad un tratto lui mi abbraccio, eravamo nudi uno accanto all'altro.. In quel momento mi disse che mi voleva un bene immenso, ed io mi sciolsi, però il tutto finì lì..(per quella volta) :D

Tornati a Paris non cambiò nulla ,eravamo molto intimi e molti si accorsero di questa cosa, ma nessuno ha dato peso.. Solo una volta ci siamo spogliati completamente a casa e con icolori che mi aveva dato un artista di strada ci siamo dipinti completamente (genitali compresi  :D)e siamo usciti per strada.. La genete fotografava, finimmo sul giornale heheh (credo lui tenga ancora quell'articoletto).

L'ultimo anno di scuole elementari a Leonard successe qualcosa di strano, lui stava diventando 'uomo diciamo' :D, ed io pensai che sarebbe stato bello provare a fare quello che facevano i grandi nei films.. Aspettamo di essere soli a casa dei miei, un sabato sera ...beh...quella fù la mia prima notte d'amore con una persona che forse non amavo (vista l'età) ,ma a cui sicuramente avevo donato il mio cuore e forse a me lui il suo...

 

scuole superiori... continua... :muro::afraid:

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Dunque.

Anch'io da piccola (fino a 11/12 anni in realtà) ero metodicamente scambiata per un maschietto.

Ricordo anche un'amica che disse una cosa del tipo "Se tu fossi stata un maschio, ti avrei voluta tanto come fidanzato!" ovviamente ne fui lusingatissima, lo dissi anche a mia madre ma non ricordo la sua reazione (avrà sicuramente cambiato argomento).

Altre avvisaglie? Adoravo anch'io Nadia del "mistero della pietra azzurra", odiavo le gonne e forse avrò anche avuto una mezza cotta per Cristina D'Avena :D:afraid:

 

 

 

Ehehheheheeh mi hai fatta ridere perchè in parte mi ci ritrovo  :muro:

 

Odiavo le gonne, giocavo a calcio mi buttavo dai muretti sul prato o sulla terra, a 11 anni volevo una moto vera :D e ci rimasi male quando mi comprarono quella elettrica...

Mia madre per pettinarmi i capelli (li avevo ricci) a momenti non doveva legarmi (scherzo ovviamente ma credetemi era impossibile farmi stare ferma e questa cosa mi ricorda il Libro "dalla parte delle bambine" lo consiglio a chi non lo ha letto).

Amavo Lady Oscar, Sailor Uranus e Neptune tra tutti.

Se si possono considerare avvisaglie queste cose...

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Dunque.

Anch'io da piccola (fino a 11/12 anni in realtà) ero metodicamente scambiata per un maschietto.

Ricordo anche un'amica che disse una cosa del tipo "Se tu fossi stata un maschio, ti avrei voluta tanto come fidanzato!" ovviamente ne fui lusingatissima, lo dissi anche a mia madre ma non ricordo la sua reazione (avrà sicuramente cambiato argomento).

Altre avvisaglie? Adoravo anch'io Nadia del "mistero della pietra azzurra", odiavo le gonne e forse avrò anche avuto una mezza cotta per Cristina D'Avena :D :D

 

 

Vabbeh ma Nadia de Il mistero della pietra azzurra era fichissima,non vale.

Anche il mio cane si era innamorato di lei  :)

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Bello leggere tutte queste avvisaglie, in qualche modo anche utile.

Mi avete fatto ragionare sulle mie, e in questo momento mi sto sentendo un po' di coccio. Ma giudicate voi, con tutto quello che racconterò qui di seguito, se ho ragione di sentirmi ancora non troppo sicura del mio orientamento.

 

Dunque: da bambina, direi fino alle elementari/medie, ero anch'io un po' un maschiaccio, soprattutto di carattere (che è rimasto quasi invariato).

Ho voluto una sola barbie in vita mia e ci ho giocato pochissimo, in compenso avevo scatoloni pieni di animaletti di plastica e peluches (ma questi sono unisex, no?) e una delle macchinine di mio fratello era diventata mia, me la sono portata in giro per anni. Giocavo quasi sempre con i maschietti, e per tutta la vita (fino ad oggi) non sono riuscita ad avere una migliore amica ma è sempre capitato che mi trovassi meglio con i ragazzi, soprattutto per le confidenze.

Ricordo che alle medie avevo preso una cotta allucinante per un compagno di classe, ma poi quando mi trovavo a casa da sola e mi venivano pensieri po' particolari quasi sempre avevano come protagonista una figura femminile.

 

Alle superiori il mio aspetto esteriore ha acquistato un po' più di femminilità.

Ero in crisi totale, come ogni adolescente, perché nessun ragazzo mi si filava. Eppure non riuscivo a trovare belli i classici fusti della scuola, e spesso quando le me compagne sgomitavano per strada dicendo "Guarda quanto è bello!" io non riuscivo mai a capire di chi stessero parlando. Nemmeno i belloni dello spettacolo mi interessavano, in compenso (cosa che succede tutt'ora) non mi sfuggiva mai un bel viso femminile (o un bel corpicino femminile :salut:). Questo me lo sono sempre spiegato come una certa invidia nei loro confronti (perché da brava adolescente mi sentivo anche un cesso).

Comunque ho avuto qualche storiella con qualche ragazzo, ma cose di poco conto (mi stufavo quasi subito e li mandavo a quel paese).

In questo periodo feci un sogno stupendo con una mia compagna di classe, era un semplice bacio ma di quelli veramente appassionati... ripensandoci mi viene ancora il batticuore, anche se da sveglia non mi passò mai in testa l'idea di volermi mettere con lei.

 

L'università l'ho fatta fuori sede. In quell'epoca ho avuto la mia prima ed unica storia importante con un ragazzo, durata ben 4 anni. Non era bello, ma aveva un grande fascino caratteriale (anche se tutti i nostri amici dicevano che ero io l'uomo della coppia). Credo in quel periodo di aver riconquistato gran parte della mia femminilità, le gonne e i tacchi per uscire la sera... Ho riscoperto il mio essere donna, e da allora sono sempre stata fiera di esserlo.

Eppure a letto non mi ha mai soddisfatta molto (poverino, se mi sentisse quanto ci starebbe male!), così mi capitava spesso di vagare con la mente mentre lo facevamo.

In questa epoca di svezzamento (un po' tardo :uhsi:) ho iniziato a provare una certa attrazione per i nudi femminili. Non quelli pornografici (troppo volgari a mio avviso) ma quelli artistici: belle foto o bei disegni che fanno risaltare le forme e il viso delle donne. Non mi sono mai fermata ad osservare un nudo maschile invece, mai in tutta la mia vita, perché non li ho mai trovati interessanti.

Così in quel periodo iniziai ad ipotizzare la mia bisessualità (di cui sono ancora convinta), e per la prima volta espressi ad alta voce il desiderio di voler andare con una donna (il mio ragazzo la prese un po' sul ridere). Purtroppo non ho mai avuto occasione di farlo.

 

Veniamo ai giorni nostri...

Un anno fa ho ricominciato gli studi universitari e sono capitata in una classe di quasi sole donne. Così, all'improvviso, ho sperimentato cosa significa avere amicizie femminili, stare a stretto contatto, abbracciarsi, salutarsi sempre con un bacino (sulla guancia, certo :hail:), e altre cosine simpatiche che si fanno tra ragazze (come qualche scherzosa pacca sul culo, che ho più che altro ricevuto).

Beh, mi sembra da un anno a questa parte di non capirci più molto. Ho allontanato in modo brusco tutti i ragazzi che ultimamente ci hanno provato con me, dicendomi che non erano abbastanza in gamba per restarmi accanto (tanto che il mio migliore amico ha detto che devo smetterla di pretendere troppo da loro).

E poi... e poi mi sono presa una cotta allucinante per una mia amica, ma proprio di quelle in cui sorridi come una deficiente solo perché ti ha mandato un messaggio. Anche dice di avere curiosità omosessuali, ma quando ho avuto il coraggio di farmi avanti mi ha risposto che in quel momento era troppo innamorata del suo ragazzo per tradirlo.

Ho ricevuto il mio primo no senza nemmeno essere sicura di quello che sono... che figata. :aha:

 

Questa mattina sono qui, a rileggermi tutta la pappardella che ho scritto, e mi dico che forse sto solo attraversando un momento di crisi, forse sono solo un po' delusa dal genere maschile... Probabilmente è inutile parlarne seriamente con qualcuno per poi dover ritrattare la cosa...

 

... Non lo so, secondo voi c'è ancora spazio per i dubbi?

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Mi è sovvenuto un ricordo che forse è significativo: non ricordo bene il perché, ma una volta fui mandato in esilio dalla mia maestra d'asilo in un'altra classe e quel giorno mi andò bene perché facevano le tortine con il Dolce Forno della Harbert... di cui mi innamorai (piccolo cuoco in erba e/o goloso!)  :D

 

dolceforno11.jpg

 

Era un giocattolo che cuoceva le torte con il calore di due lampadine da 100 W e ... funzionava davvero!!!  Mamma mia quante crostatine mi son fatto!!!  :asd:

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sbirciavo mio padre che andava al cesso, una volta mentre dormiva sul divano (mangia un quarto di bue alla volta e ha il sonno pesante) gli ho abbassato le mutande e gliel'ho leccato un po'. Non ha nemmeno smesso di russare

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sbirciavo mio padre che andava al cesso, una volta mentre dormiva sul divano (mangia un quarto di bue alla volta e ha il sonno pesante) gli ho abbassato le mutande e gliel'ho leccato un po'. Non ha nemmeno smesso di russare

 

 

                                                                                :D

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Bello leggere tutte queste avvisaglie, in qualche modo anche utile.

Mi avete fatto ragionare sulle mie, e in questo momento mi sto sentendo un po' di coccio. Ma giudicate voi, con tutto quello che racconterò qui di seguito, se ho ragione di sentirmi ancora non troppo sicura del mio orientamento.

 

Dunque: da bambina, direi fino alle elementari/medie, ero anch'io un po' un maschiaccio, soprattutto di carattere (che è rimasto quasi invariato).

Ho voluto una sola barbie in vita mia e ci ho giocato pochissimo, in compenso avevo scatoloni pieni di animaletti di plastica e peluches (ma questi sono unisex, no?) e una delle macchinine di mio fratello era diventata mia, me la sono portata in giro per anni. Giocavo quasi sempre con i maschietti, e per tutta la vita (fino ad oggi) non sono riuscita ad avere una migliore amica ma è sempre capitato che mi trovassi meglio con i ragazzi, soprattutto per le confidenze.

Ricordo che alle medie avevo preso una cotta allucinante per un compagno di classe, ma poi quando mi trovavo a casa da sola e mi venivano pensieri po' particolari quasi sempre avevano come protagonista una figura femminile.

 

Alle superiori il mio aspetto esteriore ha acquistato un po' più di femminilità.

Ero in crisi totale, come ogni adolescente, perché nessun ragazzo mi si filava. Eppure non riuscivo a trovare belli i classici fusti della scuola, e spesso quando le me compagne sgomitavano per strada dicendo "Guarda quanto è bello!" io non riuscivo mai a capire di chi stessero parlando. Nemmeno i belloni dello spettacolo mi interessavano, in compenso (cosa che succede tutt'ora) non mi sfuggiva mai un bel viso femminile (o un bel corpicino femminile ;)). Questo me lo sono sempre spiegato come una certa invidia nei loro confronti (perché da brava adolescente mi sentivo anche un cesso).

Comunque ho avuto qualche storiella con qualche ragazzo, ma cose di poco conto (mi stufavo quasi subito e li mandavo a quel paese).

In questo periodo feci un sogno stupendo con una mia compagna di classe, era un semplice bacio ma di quelli veramente appassionati... ripensandoci mi viene ancora il batticuore, anche se da sveglia non mi passò mai in testa l'idea di volermi mettere con lei.

 

L'università l'ho fatta fuori sede. In quell'epoca ho avuto la mia prima ed unica storia importante con un ragazzo, durata ben 4 anni. Non era bello, ma aveva un grande fascino caratteriale (anche se tutti i nostri amici dicevano che ero io l'uomo della coppia). Credo in quel periodo di aver riconquistato gran parte della mia femminilità, le gonne e i tacchi per uscire la sera... Ho riscoperto il mio essere donna, e da allora sono sempre stata fiera di esserlo.

Eppure a letto non mi ha mai soddisfatta molto (poverino, se mi sentisse quanto ci starebbe male!), così mi capitava spesso di vagare con la mente mentre lo facevamo.

In questa epoca di svezzamento (un po' tardo :D) ho iniziato a provare una certa attrazione per i nudi femminili. Non quelli pornografici (troppo volgari a mio avviso) ma quelli artistici: belle foto o bei disegni che fanno risaltare le forme e il viso delle donne. Non mi sono mai fermata ad osservare un nudo maschile invece, mai in tutta la mia vita, perché non li ho mai trovati interessanti.

Così in quel periodo iniziai ad ipotizzare la mia bisessualità (di cui sono ancora convinta), e per la prima volta espressi ad alta voce il desiderio di voler andare con una donna (il mio ragazzo la prese un po' sul ridere). Purtroppo non ho mai avuto occasione di farlo.

 

Veniamo ai giorni nostri...

Un anno fa ho ricominciato gli studi universitari e sono capitata in una classe di quasi sole donne. Così, all'improvviso, ho sperimentato cosa significa avere amicizie femminili, stare a stretto contatto, abbracciarsi, salutarsi sempre con un bacino (sulla guancia, certo :asd:), e altre cosine simpatiche che si fanno tra ragazze (come qualche scherzosa pacca sul culo, che ho più che altro ricevuto).

Beh, mi sembra da un anno a questa parte di non capirci più molto. Ho allontanato in modo brusco tutti i ragazzi che ultimamente ci hanno provato con me, dicendomi che non erano abbastanza in gamba per restarmi accanto (tanto che il mio migliore amico ha detto che devo smetterla di pretendere troppo da loro).

E poi... e poi mi sono presa una cotta allucinante per una mia amica, ma proprio di quelle in cui sorridi come una deficiente solo perché ti ha mandato un messaggio. Anche dice di avere curiosità omosessuali, ma quando ho avuto il coraggio di farmi avanti mi ha risposto che in quel momento era troppo innamorata del suo ragazzo per tradirlo.

Ho ricevuto il mio primo no senza nemmeno essere sicura di quello che sono... che figata. :D

 

Questa mattina sono qui, a rileggermi tutta la pappardella che ho scritto, e mi dico che forse sto solo attraversando un momento di crisi, forse sono solo un po' delusa dal genere maschile... Probabilmente è inutile parlarne seriamente con qualcuno per poi dover ritrattare la cosa...

 

... Non lo so, secondo voi c'è ancora spazio per i dubbi?

secondo me, finchè non fai un'esperienza reale non potrai toglierti i dubbi...però, già solo il fatto che tu sia su gay forum, ti interessi così tanto l'argomento e ti ponga certe domande qualche indizio lo dà.(nella società in cui viviamo molto difficilmente si hanno dubbi sulla propria sessualità se si è etero)

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sbirciavo mio padre che andava al cesso, una volta mentre dormiva sul divano (mangia un quarto di bue alla volta e ha il sonno pesante) gli ho abbassato le mutande e gliel'ho leccato un po'. Non ha nemmeno smesso di russare

 

Anche perchè se si fosse svegliato, non saresti su questo forum a raccontarlo  :D

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sbirciavo mio padre che andava al cesso, una volta mentre dormiva sul divano (mangia un quarto di bue alla volta e ha il sonno pesante) gli ho abbassato le mutande e gliel'ho leccato un po'. Non ha nemmeno smesso di russare

 

Cosa pagherei per vedere la faccia dei benpensanti mentre leggono queste righe!!!!  :D :D :asd::ok:;):D :D :asd:

 

Lemon Incest  :D;):D

 

http://www.youtube.com/watch?v=3-O5MZfsolg  :ok:

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Scusate, cosa c'è di strano nello sbirciare le nudità e i genitali del genitore del sesso da cui ci si

sente attratti? Nulla. Leccargli il pisello mentre dorme dopo un lauto pasto e non si sveglia nemmeno

se spaccano la casa ammette poi molte spiegazioni, in aggiunta al fatto reale, sul quale ognuno può

pensare quel che vuole.

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già solo il fatto che tu sia su gay forum, ti interessi così tanto l'argomento e ti ponga certe domande qualche indizio lo dà.

 

Sì, potrebbe dare qualche indizio.

In effetti ripercorrere quei piccoli passi della mia vita ha fatto un pochino più di chiarezza nel mare.  :D

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be però un po' si sa che il calcio è per antonomasia lo sport dei maschi.

appunto, i gay sono maschi (a meno che negli ultimi giorni non sia uscito un decreto legge che gli nega anche l'appartenenza al sesso maschile); però a differenza degli etero oltre alla bellezza del gioco possono apprezzare anche la bellezza di chi lo pratica  :afraid:

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Sì, potrebbe dare qualche indizio.

In effetti ripercorrere quei piccoli passi della mia vita ha fatto un pochino più di chiarezza nel mare.  :afraid:

 

Sono venuta a leggere ora quello che hai scritto in questo topic. Un innamoramento del genere, come hai avuto per la tua amica, ce l'ho avuto anche io. E' andata malissimo. Però secondo me il fatto che tu ti sia presa una cotta allucinante per lei è già un bell'indizio. Per non parlare di tutti gli indizi che hai scritto in precedenza.

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Scusate, cosa c'è di strano nello sbirciare le nudità e i genitali del genitore del sesso da cui ci si

sente attratti?

 

Guardare il pisello del proprio padre e leccarglielo? Bho, fai un po te

 

Certo che però almeno per rispetto della sensibilità de Debussy non mettete il dito nella piaga  :afraid:

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Però secondo me il fatto che tu ti sia presa una cotta allucinante per lei è già un bell'indizio. Per non parlare di tutti gli indizi che hai scritto in precedenza.

 

:P Grazie per essere passata a leggere tutta quella pappardella! Sì ho tante piccole cose sulle quali riflettere, e tante altre da far emergere.

Mi dispiace che la tua storia sia andata sia andata malissimo... vedrai che presto le cose cambieranno. Già solo il riuscire a parlarne con chi ti sta vicino le farà cambiare.

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