Jump to content

Intervista delle Iene di Italia1 a Vendola


lux

Recommended Posts

orodeglistupidi

il paragone Vendola-Veltroni (...) diciamo che sono entrambi dei

comunicatori e dei semplificatori

 

Yes, we can e relativa débâcle sono dunque paragonabili alle fabbriche di Nichi e alla sua doppia vittoria in Puglia?

 

Veltroni nei panni di comunicatore è un povero cialtrone. Non gli farei comunicare neanche il numero servito al banco del prosciutto.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 102
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • ben81

    13

  • Hinzelmann

    10

  • Sbuffo

    8

  • Almadel

    7

Non sto dicendo che sono la stessa cosa...peraltro è vero che

Veltroni ha già prodotto un disastro politico ( ma pochi ricordano

che quando è diventato segretario del PD, aveva già alle spalle

un record negativo...il peggior risultato politico della storia dei DS,

16%,  eppure ebbe un credito notevole e largamente incondizionato

non il mio ovviamente....)

 

Io credo che l'elettorato di sinistra sia talmente disperato e affamato

di leadership, che la tentazione sia di fare grandi aperture di credito a

chiunque possa funzionare: Yes we can... Non vorrei vedere replicata

la stessa dinamica.

 

Sul piano dei contenuti politici non vorrei vedere riproporre i Di.Co e la

leggina Concia sull'omofobia...in esito ad una serie di mediazioni.

 

Non vorrei vedere la destra impallinarle come proposte estremiste che

minano la famiglia ( certo il favore politico di vederle per quel che sono

non ce lo faranno...già lo sappiamo: family Day+eccezioni di incostituzionalità

ci son già stati )

 

Insomma in una situazione del genere se Vendola perde, consentirete

con me che non avremmo fatto un solo passo in avanti. Questa è la

preoccupazione di chi non vorrebbe sacrificare tutto ad una generica

possibilità di vittoria, o comunque diciamo che sarebbe la mia.

 

Chiaramente Vendola può smentirmi nei fatti e dare contenuti

politici alla sua chance di vittoria, tali da far pensare che almeno

si son fatti dei passi in avanti

Link to comment
Share on other sites

secondo me la questione chiave di tutta questa discussione è la seguente:

vista la situazione politica attuale in Italia, è meglio proporre un progetto di unioni civili "asettico" e minimamente conflittuale  come sembra stia tentando di fare Vendola

oppure è meglio alzare il livello dello scontro e puntare diritti al matrimonio omosessuale, come in Spagna?

secondo me è proprio l'immobile situazione politica italiana che consiglierebbe questa seconda strategia

per intenderci quello che hanno sempre fatto i leghisti sul tema del federalismo,

ovvero urlare di volere la secessione con i fucili per cercare di ottenere il "federalismo temperato" (che poi non ci siano ancora riusciti è un altro paio di maniche, comunque ci sono andati molto vicino con il referendum costituzionale di qualche anno fa)

 

il rischio che corre Vendola è quello di proporre fin dal principio una riforma minimale, che poi, nell'inevitabile mediazione politica, potrebbe perdere quella residua consistenza che sembra avere

invece un Vendola che ponesse la questione in modo dirompente, potrebbe a mio avviso condizionare su questo tema un eventuale leader di centrosinistra anche nel caso perdesse le primarie, ammesso che si faranno

 

insomma ecco lo scenario politico secondo me più promettente: primarie, Vendola che promove con forza le istanze omosessuali e arriva secondo non molto lontano dal vincitore, mediazione politica, inserimento nel programma della sinistra di un serio e sostanzioso progetto di unioni civili, vittoria alle elezioni contro la destra, rispetto del programma in parlamento (questo sempre grazie a una agguerrita pattuglia di deputati "vendoliani")

Link to comment
Share on other sites

Ogni tanto c'è anche chi dimostra una sua integrità e, di fronte ai giochetti di palazzo, non si fa prendere per i fondelli e non scende a patti, se ciò corrisponderebbe a sminuire le proprie convinzioni:

 

rinunciabetti.jpg

 

Qui si legge meglio: http://img14.imageshack.us/f/rinunciabetti.jpg/ (è lo screenshot della copia cache di Google, che ho uploadato prima che si perda, dato che il link originale non funziona più)

 

Ora, posto una mia considerazione di ieri che non ho avuto tempo di scrivere: negli ultimi anni hanno preso consensi due principali nuove forze di opposizione (il Movimento 5 Stelle legato ai Grillini e L'IDV di Di Pietro), che qualcuno (Ben81?) ha citato.

Noi stiamo discutendo di come né PD né PDL sembrino minimamente interessati a dare un VERO segno di svolta sui diritti civili, ma queste due nuove forze dove si collocano su questi temi?

Non mi pare ci siano news all'orizzonte: i primi sono tutti infoiati sulle energie rinnovabili (infarcendo i loro discorsi di argomentazioni speciose e a volte volutamente omissive) e altri temi, i secondi sono giustizio-centrici, prevalentemente.

Ora come ora... non saprei più cosa votare, non mi è mai capitato, ed è deprimente.

Link to comment
Share on other sites

Conrad65, se Vendola mettesse nel suo programma

i matrimoni nessun gay gli crederebbe.

Io penserei che sia una sparata propagandistica,

al solo scopo di prendere voti e poi giocare al ribasso;

tradendo nei fatti ciò che aveva promesso a parole.

 

Mi pare che sia questo quello che state chiedendo;

banalmente volete che finga che urli "Matrimonio"

con lo stesso tono di Bossi con la Secessione

e che magari parli di trecentomila gay coi fucili...

 

Io credo che il Movimento Gay abbia tre priorità:

- i matrimoni gay

- la regolarizzazione delle convivenze

- i diritti del singolo, anche a prescindere dalla convivenza.

 

E almeno il secondo punto è urgente.

Link to comment
Share on other sites

Betti? Quello che andava nelle discoteche gay vestito in giacca e cravatta con tanto di spilline di partito, e che appartiene ad un gruppo i cui coordinatori di provincia sono questi due loschi figuri, di cui uno neppure presentato con il suo nome ma con il suo mascherone che per giunta è un clone di un personaggio tv? E sul secondo, beh troppe parole si sprecherebbero.

 

http://www.gaylib.it/territorio/piemonte/piemonte.html

Link to comment
Share on other sites

Quello che VA ancora adesso in tiro alle serate torinesi, sì, proprio lui. Ha cercato di coinvolgermi nell'impegno politico, ma non condivido le modalità.

Sì, comunque tutti e tre sono presenze fisse alle varie serate gaye torinesi...

Link to comment
Share on other sites

ecco lo scenario politico secondo me più promettente: primarie' date=' Vendola che promove con forza le istanze omosessuali e arriva secondo non molto lontano dal vincitore[/quote']

 

Non mi pare la strada più plausibile, dal momento che..

 

Lucci: favorevole ai matrimoni gay?

Vendola: favorevole al riconoscimento delle coppie di fatto.

Link to comment
Share on other sites

Conrad65, se Vendola mettesse nel suo programma

i matrimoni nessun gay gli crederebbe.

Io penserei che sia una sparata propagandistica,

al solo scopo di prendere voti e poi giocare al ribasso;

tradendo nei fatti ciò che aveva promesso a parole.

 

però Almadel è vero anche il viceversa,

non inserendo da nessuna parte la parola "gay",

potrebbe sembrare che Vendola stia cercando di sponsorizzare qualcosa di minimale

dando appunto il contentino alla comunità omosessuale a livello di programma

salvo poi doversi rimangiare tutto nel momento in cui dovesse mediare

insomma sembra che ammicchi un poco a tutti

ai gay sembra dire: tranquilli, tolgo la parola gay ma il contenuto è identico

a tutti gli altri invece: tranquilli, il riconoscimento delle coppie di fatto ce lo devo mettere vista la mia storia personale, ma sono il primo a non crederci

insomma alla fine non si capisce bene cosa voglia

o meglio, si capisce benissimo: vuole la nomination

 

ora parliamoci chiaro: Vendola non avrà mai la nomination

questo paese non può accettare oggi un premier apertamente gay (e non parliamo della Puglia, che è ben altra cosa)

potrebbe al limite accettare una "velata", come i democristiani di un tempo

 

in politica poi ci sono delle regole non scritte: come poteva essere solo la sinistra a privatizzare le aziende pubbliche e a bombardare la Serbia,

così a mio avviso potrà essere solo un etero a trovare la giusta mediazione per introdurre il riconoscimento delle coppie di fatto

 

Mi pare che sia questo quello che state chiedendo;

banalmente volete che finga che urli "Matrimonio"

con lo stesso tono di Bossi con la Secessione

e che magari parli di trecentomila gay coi fucili...

 

:cool:

si, penso che Vendola dovrebbe fare "più o meno" questo  :bah:

con toni di lotta politica, alla radicale per intendersi

Link to comment
Share on other sites

Da Il fatto quotidiano:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/24/nichi-sul-matrimonio-gay-lei-sbaglia/64087/

 

Caro Nichi,

sui matrimoni gay Lei sbaglia. E di grosso.

 

Ieri un mio caro amico, che è attualmente iscritto al suo partito e nelle fila del quale si è anche candidato alle ultime elezioni regionali, mi ha riferito di un’intervista che Lei ha rilasciato a Le Iene qualche giorno fa. Nonostante il video sia disponibile solo sui siti di Mediaset, ho voluto sincerarmi di persona che quello che mi è stato detto rispondesse a verità.

 

E la scoperta, glielo dico francamente, mi ha ferito.

 

Alla domanda “Sei favorevole ai matrimoni gay?“, la Sua risposta è stata: “Sono favorevole al riconoscimento delle coppie di fatto“.

 

Sa che si tratta di due cose completamente diverse, vero? Lo sa, vero, che il riconoscimento delle coppie di fatto non è minimamente comparabile al matrimonio? Lo sa, vero, che solo estendendo alle coppie gay il diritto a contrarre matrimonio sarà possibile garantire la loro piena uguaglianza e pari dignità sociale di tutti gli altri cittadini, come del resto stabilisce la nostra Costituzione all’articolo 3?

 

Non sono forse io a doverLe spiegare che la pari dignità sociale e giuridica che tutte le persone omosessuali e lesbiche indubbiamente meritano richiede per forza di cose il loro diritto a un riconoscimento pieno e totale, che non sia un feticcio ma un diritto vero. Solo il diritto al matrimonio risponde a questi requisiti elementari. Un diritto, insomma, che esprima un concetto basilare: che il legame tra due persone dello stesso sesso ha la stessa dignità del legame eterosessuale.

 

Le ricordo, infatti, che tutte le giustificazioni da sempre addotte per riservare il matrimonio alle coppie eterosessuali, oggi, non ci convincono più.

 

Non ci convince la tradizione, concetto tanto sfruttato quanto vuoto (e politicamente pericoloso), che certamente non può giustificare il perdurare di una discriminazione che percepiamo come profondamente ingiusta. Non ci convince neppure la natura, che nel suo uso (ed abuso) politico addirittura è peggio della tradizione. Il concetto di “natura“, politicamente contaminato, è stato alla base delle più infide discriminazioni. Pensi al razzismo. Pensi alle guerre e agli scontri che supposte interpretazioni “naturali” della religione e dell’uomo hanno generato. Non ci convince neppure la procreazione: si sposano anche le coppie infertili, lo sa?

 

E si sposano pure i criminali! Angelo Izzo, il massacratore del Circeo, si è sposato a marzo. Se non occorre essere brave persone per godere del diritto di sposare la persona di propria scelta, come mai ne sono escluse due persone che si amano per via del loro orientamento sessuale?

 

Spero sia informato, inoltre, di quello che accade all’estero. Altrove vi sono “partnership domestiche“, “unioni civili“, “contratti di solidarietà“. Rispetto a queste formule, quella delle “coppie di fatto” sa già di vecchio. Che poi lo sappiamo come si fanno le cose in Italia, no? Ci dobbiamo aspettare una legge simil-DiCo o simil-Cud (o simil-DiDoRe e altre sigle che sanno di supermercato…), in cui i due interessati rilasciano al Comune due dichiarazioni contestuali. Non una dichiarazione congiunta, ma due contestuali! Sa cosa vuol dire, vero?

 

Poi, neppure la logica segregazionista che sta dietro a tutte queste “unioni civili” o “partnership domestiche” mi piace. Lei salirebbe su una carrozza riservata agli omosessuali? O vorrebbe un posto che sia alla portata e disponibile a tutti senza distinzioni basate sulla propria sfera affettiva?

 

Credo di poter interpretare il pensiero di molti nel dirLe che siamo stanchi di sentirci dare delle “coppie di fatto“. Noi non siamo fatti, siamo persone. Persone che hanno dei diritti e ne pretendono il riconoscimento. Persone che si amano.

 

“L’amore che non osa pronunciare il suo nome“, ora un nome lo pretende: deve chiamarsi matrimonio.

 

Con stima (attualmente in modalità stand-by) e affetto.

Matteo Winkler

Link to comment
Share on other sites

Mentre leggevo i commenti mi sono accorto di una sottigliezza infame.

Lucci: E' favorevole ai matrimoni gay?

Vendola:favorevole al riconoscimento delle coppie di fatto.

 

La domanda, nello specifico, non riguardava il programma politico ma l'essere favorevole o meno al matrimonio gay. Uno può essere favorevole e comunque procedere per gradi. La sua dichiarazione, invece, era scevra dal suo programma politico, il che è maggiormente preoccupante. E' favorevole ad una cosa? Sì, però per le condizioni attuali penso che bisogni puntare su quell'altra.

Inoltre ha deviato ed eluso la risposta, rispondendo con una cosa che non c'entrava un cazzo.

 

Per quanto riguarda l'articolo dovrei informarmi su cosa succede negli altri stati per poter dare credito a certe frasi.

Link to comment
Share on other sites

“L’amore che non osa pronunciare il suo nome“, ora un nome lo pretende: deve chiamarsi matrimonio.

 

"Deve"? Benissimo.

Nel frattempo le coppie che aspettano un riconoscimento

rimarranno in attesa di uno Zapatero.

 

Comprendo la delusione,

ma davvero è meglio rimanere altri 10 anni senza tutele

rispetto ad averle alla prossima legislatura?

 

"Ottenere il matrimonio" è davvero in contraddizione

con dei PACS alla francese il prima possibile?

Per la maggioranza dei Paesi l'iter è stato questo.

 

Tralasciando il fatto che io voglio un'unione civile

e non mi sposerei per nessun motivo al mondo;

è possibile che solo io senta l'esigenza

di una tutela immediata?

Link to comment
Share on other sites

Non c'è bisogno di sentire una esigenza personale di tutela immediata,

per sapere che esiste un problema di tutela immediata.

 

Tuttavia non è ciò che ha detto Vendola.

 

Non ha detto: la priorità è ottenere subito una legge sul modello

dei PACS che soddisfi le esigenze di tutela di tante coppie gay

che aspettano da anni una risposta etc. etc.

 

Ricordiamoci che i Di.Co non rispondevano neanche ad un fine

di tutela immediata, condizionando l'acquisizione dei diritti alla

durata della convivenza ( in alcuni casi a 10 anni ) e rinviando il

discorso previdenziale ad altra e separata legge. Quindi sarebbe

importante specificare verso quale forna di unione civile ci si voglia

indirizzare....anche a questo fine.

 

Però queste cose ce le dovrebbe dire Vendola

Link to comment
Share on other sites

Tralasciando il fatto che io voglio un'unione civile

e non mi sposerei per nessun motivo al mondo;

è possibile che solo io senta l'esigenza

di una tutela immediata?

 

 

Sottolineando quanto rammentato da Hinzelmann, ovvero che i patti prevedevano una convivenza e per giunta di 10 anni per essere stipulati (dalla serie che se il tuo innamorato per lavoro viveva a Viterbo e tu vivevi a Firenze, e vi vedevate solo il sabato, non lo avresti potuto stipulare, mentre un etero può sposarsi anche se per lavoro non convive con la coniuge), ti faccio notare che non sei l'unico in Italia a volere un riconoscimento, ma sei (contraddittorio come al solito) uno dei pochi a preferire un surrogato/unione light, piuttosto che un matrimonio civile a tutti gli effetti come può essere contratto dal resto della popolazione di orientamento eterosessuale.

 

I gusti son gusti, c'è anche chi ama lo scat, ma non capisco il tuo preferire una unione light ad una unione equiparata a quelle eterosessuali...forse non te la senti di sobbarcarti dei doveri oltre al pretendere diritti, oppure una unione light la vedi meglio perchè piu' si confà ad una relazione light, quale, da tue affermazioni ripetute negli anni, e non da mie congetture, pare essere la tua.

Link to comment
Share on other sites

I motivi per cui preferisco una "unione-light"

sono gli stessi che spingono tantissimi etero

a non sposarsi e a convivere.

 

E sono gli stessi motivi che hanno spinto

ogni paese europeo a legiferare in materia.

 

Sono lieto comunque di apprendere, Ben81;

che tu sei concretamente interessato al matrimonio;

non ti credevo interessato a un atto pubblico.

 

Penso che basterebbe una sola coppia così

che abbia il coraggio di dire in faccia a Vendola

quelle che sono le sue esigenze

per farlo pentire della sua dichiarazione.

Link to comment
Share on other sites

lo scat era un esempio qualunque di preferenza "inusuale"...possibile che ci sia sempre bisogno dei  sottotitoli?  @almadell: perchè ti fa strano che io  sia interessato al matrimonio? Mica sono uno di quelli che vive in dark con fidanzata di copertura...constatato che la mia relazione va a gonfie vele ormai da anni il matrimonio sarebbe il completamento legale di tutto. 

Link to comment
Share on other sites

Vendola semplicemente è realista e sà che se vuole sperare di diventare presidente del consiglio non deve farsi dipingere dai media come un fanatico laicista ma bisogna procedere per gradi con provvedimenti che possono essere accettati da tutti e che gli permettano realisticamente di poter diventare presidente del consiglio e attuare quelle cose promesse in campagna elettorale.

 

Una buona legge sulle unioni civili e una legge per le adozioni ai single(per altro non ha escluso i single gay) sarebbero un ottimo passo in avanti e più di quanto sia mai stato ottenuto in 60 anni di repubblica.

Di sicuro la sua candidatura è quanto di meglio si può pensare di avere per un omosessuale in Italia oggi.

 

Il punto è se veramente si vuole ottenere qualcosa cioè le unioni civili e le adozioni per i single essendo quindi realisti e facendo proposte che sono alla portata e che si possono portare a casa oppure fare i duri e puri e favoleggiare di adozioni omosessuali che al momento attuale sono assolutamente irrealistiche e servirebbero da propaganda elettorele per lisciare il pelo a una parte di elettorato omosessuale ma che tanto si saprebbe che non sarebbero realizzabili.

 

Anche perchè Vendola dovrà tener assieme una coalizione e le proposte dovranno essere per tutti accettabili e sostenibili ma se si proponessero adozioni e matrimoni gay il Pd che per metà è composto da ex-Margherita nemmeno prenderebbero in considerazione un sostengo a Vendola e alle sue proposte.

Se si candida alla guida di una coalizione non rappresenta più solo sè stesso e il suo partito ma tutta una coalizione.

Link to comment
Share on other sites

Vendola semplicemente è realista e sà che se vuole sperare di diventare presidente del consiglio non deve farsi dipingere dai media come un fanatico laicista ma bisogna procedere per gradi con provvedimenti che possono essere accettati da tutti e che gli permettano realisticamente di poter diventare presidente del consiglio e attuare quelle cose promesse in campagna elettorale.

 

Una buona legge sulle unioni civili e una legge per le adozioni ai single(per altro non ha escluso i single gay) sarebbero un ottimo passo in avanti e più di quanto sia mai stato ottenuto in 60 anni di repubblica.

Di sicuro la sua candidatura è quanto di meglio si può pensare di avere per un omosessuale in Italia oggi.

 

 

 

piu' che realista è cerchiobottista, come definito dal post che quoto

 

Sta semplicemente studiando per l'esame di "cerchiobottismo 1"  e di "Lessico Democristiano", del resto se vuol diventare il prossimo leader del centro (molto) - sinistra (ah ah ah), è una necessità

Quindi nessuno stupore..

Link to comment
Share on other sites

 

piu' che realista è cerchiobottista, come definito dal post che quoto

 

 

Non è cerchiobottismo è realismo.

 

Se vuoi vincere devi essere prima cosa rappresentativo di tutta la tua coalizione cioè fare proposte di sintesi che tengano unita e siano accettate da tutta la coalizione e poi ancora più importante devi essere rappresentativo del 51% della popolazione e devi fare proposte che possano essere accettare dal 51% degli elettori quindi devi portare avanti proposte di sintesi che possano essere accettate da tutti, perchè se pendi troppo in un senso o in un altro rischi di diventare minoritario e non più rappresentativo di una maggioranza e rischi poi di cadere nella trappola di chi vuole poi cucirti addosso il vestito del fondamentalista e fanatico laicista.

Link to comment
Share on other sites

Punti di vista, imho rimane una presa di culo bella e buona, un cerchiobottismo atto solo a non far scappare i voti degli elettori cattobigotti ex dc i: voi, se ve le daranno, accontentatevi pure delle elemosine, io mi unirò al mio ragazzo solo quando potrò accedere allo stesso strumento legale di cui tutti i cittadini possono accedere, ovvero il matrimonio civile.

Link to comment
Share on other sites

Non rincorre i voti dei cattolici cattobigotti ex dc, rincorre i voti della maggioranza degli italiani che gli permetta di vincere e realizzare quello che promette.

Anche perché se rincorresse i voti dei cattolici cattobigotti ex dc non dovrebbe nemmeno proporre le unioni civili perché sono contrari pure a quelle.

Cerca una proposta di sintesi che possa essere accettata dalla maggioranza degli italiani e che quindi possa essere realizzata per altro l'unione civile è il provvedimento che c'è nella maggior parte dei paesi dell'unione europea mentre i matrimoni omosessuali sono solo in una minoranza di paesi.

Link to comment
Share on other sites

Nessuno può negare che in punto di principio la politica

sia anche l'arte del possibile.

 

Solo che le sintesi preventive, non sono sintesi

 

Se ci si colloca fotografando gli equilibri attuali del sistema

politico, forse si rientra in gioco, ma non si cambiano gli equilibri.

Diciamo che Vendola ha un disperato bisogno di rientrare in gioco

essendo fuori sia dal parlamento, che dal parlamento europeo.

 

Sotto questo profilo se si dovesse dare un taglio di lettura, direi

che negli equilibri attuali lui cerchi una collocazione a destra di

M5S e IDV ( c'è una bella differenza fra ciò che Di Pietro dice

su FLI e UDC e Vendola...e lo dico senza avere particolari simpatie

per Di Pietro. )

Link to comment
Share on other sites

Non è cerchiobottismo è realismo.

 

Se vuoi vincere devi essere prima cosa rappresentativo di tutta la tua coalizione cioè fare proposte di sintesi che tengano unita e siano accettate da tutta la coalizione e poi ancora più importante devi essere rappresentativo del 51% della popolazione e devi fare proposte che possano essere accettare dal 51% degli elettori quindi devi portare avanti proposte di sintesi che possano essere accettate da tutti, perché se pendi troppo in un senso o in un altro rischi di diventare minoritario e non più rappresentativo di una maggioranza e rischi poi di cadere nella trappola di chi vuole poi cucirti addosso il vestito del fondamentalista e fanatico laicista.

 

Potrei tradurre questo in:

 

"Se vuoi vincere devi essere abbastanza ambiguo nelle tue posizioni da non accontentare appieno nessuno e scontentare un po' tutti, non rappresentando realmente nessuno" ?  :cool:

 

Il bi-partitismo ha portato, è vero, a dover rappresentare anime e inclinazioni socio-politiche eterogenee, ma questo automaticamente deve implicare la totale mancanza di spina dorsale al mero scopo di raccattare quanti più vot? Speravo la risposta potesse essere NO.  :bah:

L'approdare in parlamento con un programa edulcorato poi imporrebbe (per coerenza) di non cambiare rotta facendo riforme epocali, che sarebbero un tradimento di chi il programma l'ha votato proprio perché edulcorato.

E in tema di diritti civili, avremmo proprio bisogno di un po' di medicina potente, non di un placebo.

Link to comment
Share on other sites

Non è cerchiobottismo è realismo.

 

Se vuoi vincere devi essere prima cosa rappresentativo di tutta la tua coalizione cioè fare proposte di sintesi che tengano unita e siano accettate da tutta la coalizione e poi ancora più importante devi essere rappresentativo del 51% della popolazione e devi fare proposte che possano essere accettare dal 51% degli elettori quindi devi portare avanti proposte di sintesi che possano essere accettate da tutti, perché se pendi troppo in un senso o in un altro rischi di diventare minoritario e non più rappresentativo di una maggioranza e rischi poi di cadere nella trappola di chi vuole poi cucirti addosso il vestito del fondamentalista e fanatico laicista.

 

Perdonami, ma trovo il tuo un po' un esercizio di sofismo

Nel senso che certamente il fine giustifica i mezzi, dal punto di vista degli obiettivi di Vendola; ciò non toglie che per raccogliere il consenso di quella fetta di popolazione sufficientemente estesa da permettergli di governare, lui debba porsi trasversalmente ad un elettorato variegato.

Così variegato (visto che i voti in ballo sono poi soprattutto quelli dell'elettorato di centro, posto che l'elettorato di "sinistra" riconosca in Vendola il leader) che una sintesi organica di proposte diventa necessariamente impossibile; di conseguenza la soluzione diventa il ricorso alla politica delle dichiarazioni cerchiobottiste e delle posizioni fumose

 

Sinceramente, sarei curioso di vedere COME Vendola, qualora vincesse, sarebbe poi in grado di trasformare in applicazioni reali la sua "politica di sintesi"

Link to comment
Share on other sites

Gli scenari attuali dovrebbero essere tre:

 

1) vince il Cdx  -- ovviamente per noi la situazione peggiora

   perché sarà un Cdx senza Fini. Mi pare la soluzione ad oggi

   più accreditata, anche perché Fini lo stanno massacrando...

 

2) Non vince nessuno -- il terzo polo centrista riesce a impattare

   il Senato e abbiamo due Camere con maggioranze diverse. Tale

   scenario preluderebbe a due possibilità :

   a) un governo istituzionale

   :cool: un accordo fra Cdx ( con Berlusconi che lascia ) ed i centristi.

 

Bersani punta al governo istituzionale...ma non può rinunciare a Vendola per i premi

di maggioranza nel Sud ( Puglia&C. ). Vendola si rende disponibile...per rientrare in gioco.

Sia nell'ipotesi 2a) che nell'ipotesi 2b) i nostri temi usciranno dall'agenda...la 2a) potrebbe

forse essere preferibile perché la legislatura sarebbe corta (?) e forse si cambierebbe la

legge elettorale (??) ma bisogna vedere come.

 

3) Vince il Csx --è il più improbabile, si tratterebbe di recuperare un bel distacco.

   nessuno si illude, credo, di poter imporre a tutta la coalizione il massimo delle

   nostre richieste, ma qui di si discute sul fatto che almeno esista un partito

   che le rappresenti, oppure no. Rimane l'alea dell'IDV e del M5S...ma direi che su

   Vendola non ci si possa contare.

Link to comment
Share on other sites

La "politica di sintesi" non ha funzionato una volta e neanche troppo tempo fa almeno su questo tema...

La politica di sintesi è anche quella che ha fatto nascere e crescere così male il PD

Perchè dovrebbe funzionare con Vendola?

Link to comment
Share on other sites

Di sicuro se Vendola vuole diventare leader di una coalizione di centrosinistra e presidente del consiglio non può presentarsi come il presidente del consiglio degli omosessuali laicista e anticlericale, se gli mettono addosso questo vestito addio possibilità di essere riconosciuto come leader di tutta la coalizione e addio possibilità di essere votato dalla maggioranza degli elettori e diventare quindi presidente del consiglio.

Deve trovare le proposte che possano essere apprezzate e votate da tutta la sua coalizione e dalla maggioranza degli italiani e le unioni civili e le adozioni per i single sono le giuste proposte in questo senso.

Per altro avere Vnedola che è omosessuale con un compagno di vita e che lui stesso vuole le unioni civili è una garanzia ancora più forte per il fatto che si realizzino se diventerà presidente del consiglio(perchè c'è un interesse personale oltre che politico) poi probabilmente nel suo intimo credo sia anche favorevole ai matrimoni gay però sà che non può permettersi di farsi etichettare in quel senso, lo può fare solo uno che fa il leader di un partito che si colloca a pescare voti in quell'area di elettorato in cui quelle proposte sono apprezzate ma non lo può fare chi si propone come leader di tutta una coalizione e spera di essere presidente del consiglio quindi di ottenere il 51% del consenso tra gli italiani.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...