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Gay al lavoro


Fenix73

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Dove lavoro, sto verificando la presenza di diversi gay (magari non dichiarati, ma decisamente evidenti) ; per inciso, nessuno neanche vagamente birillabile

 

Ovviamente la "sezione" in cui lavoro io è la più omofoba di tutte e di ghei non ve n'è nemmeno uno :rotfl: (anche perché siamo in pochi, e comunque ci occupiamo degli argomenti generalmente più distanti dall'interesse del ghei medio  :roll: )

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Versione ancora più "dura" di pisellabile, Fleur!

 

Sul mio posto di lavoro (museo, settore arte e paraggi, quindi la cosa non stupisce) siamo in 4, solamente per quanto riguarda la mia società, e sinceramente mi è difficile trovare qualcuno, tra i miei colleghi, ragazzi e ragazze, che non sia almeno, una frociarola/o di ottavo grado nella scala Karen Walker.. un mio collega di comprovato amore per la donna.. e volevo usare un altro termine.. frequenta abitualmente Mucca, non la smette di farmi doppi sensi ed è un mio abbastanza intimo confidente. So che è un caso molto raro, ma esistono posti di lavoro quasi eterofobi ahahaha!

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con nessuno nei due...è una sensazione...magari mi sbaglio...però mi attrae molto e lui pare "frenato"

non parlo nè di cuore nè di cervello, ma di semplice attrazione

ma non si pone il problema perchè una delle mie regole fondamentali è: niente storie a lavoro! :D

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  • 5 weeks later...

E dopo aver perso l'amore,ho "perso",più o meno allo stesso modo,anche parte del mio lavoro...Nonostante scuola,cooperativa,insegnanti fossero dalla mia parte,la famiglia ha avuto un potere estremamente troppo forte a tal punto da adottare comportamenti alquanto infantili per farmi togliere per il momento 10 ore settimanali al mio monteore.

 

Premetto che sono un educatore,lavoro a scuola con ragazzi disabili.Nessuno sa che sono gay,nessuno lo sospetta,visti i discorsi che intercorrono tra me e alcuni miei colleghi,docenti e personale ata.

 

Appena sono arrivato in questa scuola,ho avuto grossi problemi,in quanto la madre del ragazzo che seguivo era piuttosto seccata perché dopo due anni,l'educatore che seguiva il figlio,aveva deciso di cambiare scuola,portato all'esasperazione dalla madre stessa.E già al secondo giorno lei aveva deciso che io non le andavo bene,voleva una sostituzione,rivoleva l'educatore dei due anni precedenti.Ovviamente la sua domanda non venne prese in considerazione minimamente.

 

Durante questi quattro mesi di lavoro,sono successi due episodi.Il primo é stato causato dalla rottura della mia cerniera dei pantaloni...una mattina la madre si é accorta che avevo la cerniera abbassata e si é allarmata,insinuando che io fossi gay.  :ok:

 

Il secondo episodio,invece,avvenuto recentemente,é scaturito dal fatto che io accompagnassi il figlio disabile fuori dalla porta del bagno (fuori intendo fuori dalla porta principale,MAI entrato con il figlio nel bagno);secondo lei il figlio doveva andare da solo in bagno e se non l'avessi visto tornare entro 10 minuti mi sarei dovuto fiondare alla sua ricerca..

 

Sta di fatto che due giorni fa il padre del ragazzo é venuto a minacciarmi fuori da scuola,dicendomi che mi conveniva scappare dalla scuola e che se avessi fatto del male a suo figlio lui ne avrebbe fatto a me.E che sarebbe andato dalla mia cooperativa,la quale m'avrebbe fatto un c**o grande così.

 

La mia cooperativa ovviamente era al corrente di tutto.

 

Ieri la famiglia ha deciso di non mandare il figlio a scuola e che non lo manderà fin quando la situazione non cambierà,ovvero verrò sostituito.Io in quella scuola non ci andrò più e ora stanno cercando un'alternativa.

La mia coordinatrice vorrebbe evitare di mandare un altro educatore al mio posto,visto che questa famiglia ha creato,anche in passato,ulteriori disagi.Ma il mio capo vuole giustamente garantire il diritto allo studio al ragazzo che seguivo,che di colpe non ne ha.

 

La cosa che mi lascia perplesso sono le motivazioni per le quali mi vedo togliere 10 ore lavorative.ovviamente io stesso,dopo la situazione che si era venuta a creare (soprattutto le minacce),avrei lasciato l'incarico.Però il fatto che la famiglia abbia messo in dubbio la mia sessualità e che il punto sul quale facevano pressione per cambiarmi fosse proprio quello,mi lascia un po',così...anche perché sono tutte insinuazioni..

 

Dove andremo a finire?Mah...

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Beh evidentemente hanno intuito che sei gay, non gli piacevi

neanche da prima perchè hanno la tendenza a focalizzare contro

gli educatori tutta la rabbia che provano per il proprio figlio, ma

avendo intuito che sei gay hanno trovato qualcosa di facile con cui

attaccarti.

 

Guarda basta poco: basta una involontaria increspatura dello sguardo

alle prime allusioni o insinuazioni (...può capitare a chiunque! ) e la tua

paura gli ha confermato i loro sospetti ( magari hanno insinuato altre

cento cose su di te, ma le altre essendo false ti erano scivolate addosso )

 

Purtroppo nessuno di noi può illudersi di essere completamente

insospettabile ed al sicuro dall'omofobia. Ovviamente se hai addosso

gli occhi di un genitore nevrotico che cerca ossessivamente il tuo

punto debole e già ti odia i rischi diventano altissimi...

 

Chiaramente questi genitori avrebbero bisogno di aiuto psicologico

oltrechè non essere assecondati nella loro omofobia ( il chè implicherebbe

l'intervento dei servizi sociali, a tutela soprattutto del bambino )

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Mi dispiace moltissimo Tenerone. Cerca di riprenderti e di non farti condizionare da questa gentaglia.

Il modo in cui madre e padre si sono comportati con te è osceno. Se non fossi nonviolento

li massacrerei di botte!  :ok:

 

Ha ragione Hinzelmann, nessuno di noi può sapere quanto l'omofobia non ci nuoccia sul luogo di

lavoro magari su cose che non verremo mai a sapere. Altre invece sì.

 

Circa 10 anni fa io avvertii un'ostilità verso di me da parte di una persona dalla cui autorità dipendevo

e dalla quale dipendeva il riconoscimento di un mio, già ottenuto per via concorsuale, avanzamento

lavorativo. Per passarlo agli atti e renderlo effettivo si prese 11 mesi di tempo, un tempo sproporzionato.

Chiesi a una mia collega - di solito prudentissima nell'esprimersi - se avessi ragione a sospettare un'antipatia

derivante da omofobia, e lei mi rispose di sì - evidentemente sapeva dell'altro.

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Hinze,secondo me invece é questione di mentalità,perché lo stesso "casino" é successo alla scuola elementare dove va la figlia,con un maestro però...stessa identica cosa..però cambiare un maestro é mooooooooolto più difficile...mi ero dimenticato un piccolo particolare,é una famiglia rom,con tanti altri problemi.

 

E poi,non penso possano non volere un educatore per la sua sessualità..non é una motivazione valida,manco fossi pedofilo.

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No, ma io mica intendevo dire che è un loro diritto

rifiutare un educatore gay...la legge è dalla tua parte

( ovviamente dovresti però fare CO...se non fai CO non

puoi difenderti )

 

Se sono ROM il discorso cambia, nel senso che saranno

già all'attenzione dei servizi sociali e certamente il discorso

è meno psicologico e più culturale : semplicemente non

vogliono mandare i figli a scuola!

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No, ma io mica intendevo dire che è un loro diritto

rifiutare un educatore gay...la legge è dalla tua parte

( ovviamente dovresti però fare CO...se non fai CO non

puoi difenderti )

 

Se sono ROM il discorso cambia, nel senso che saranno

già all'attenzione dei servizi sociali e certamente il discorso

è meno psicologico e più culturale : semplicemente non

vogliono mandare i figli a scuola!

 

 

 

 

 

 

Ma Hinze,in ogni caso,hanno fatto un'insinuazione..però va bhé,lasciamo perdere la legge...sarebbe peggio,visto che il padre é già segnalato ai carabinieri per una serie di vicende,é molesto e molto aggressivo.

 

Fenix:non sei l'unico  :ok:

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Ma Tenerone...dalle insinuazioni ci si difende con la

querela per ingiurie o diffamazione, è chiaro che tu

hai tutto il diritto di sporgere querela ed al contempo

solo tu puoi decidere di farlo, per l'aspetto lesivo della

tua reputazione ( che è tua e non riguarda altri ).

 

Questo è indiscutibile, solo che visti i tipi in questione

è evidente che non lo farai...

 

Per il problema lavoro invece, facendo CO ed avendo

la legge dalla tua devi poter contare sulla collaborazione

di assistenti sociali e dirigenti della cooperativa. Fermo

restando che la difficoltà pratica consiste nel costringere

i genitori a portare il figlio a scuola

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La mia cooperativa deve decidere se mandare qualcun altro al mio posto,visto che la mia coordinatrice sarebbe per un NO,mentre il preside spera addirittura che la famiglia ritiri il figlio da scuola.

 

Esatto,visti i soggetti in questione non mi va di sporgere denuncia,peggiorerei solamente le cose,anche perché più che di omosessualità penso che loro alludessero a pedofilia,ancora peggio.

 

Nella seconda scuola dove lavoro io ho un collega che é dichiarato,i dirigenti della mia cooperativa non sono assolutamente omofobi,ci mancherebbe  :D

 

In ogni caso io non ci tengo più a lavorare con quel ragazzo,visto che SEMPRE la famiglia ci impediva di svolgere una serie di attività e pretendeva che il figlio imparasse a leggere e scrivere. (NB:ha 14 anni e NON imparerà MAI a leggere né tanto meno a scrivere;le uniche attività utili che poteva fare erano laboratori ma ovviamente la madre di è opposta).

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La mia cooperativa deve decidere se mandare qualcun altro al mio posto,visto che la mia coordinatrice sarebbe per un NO

Che storia allucinante Tenerone. Essere affrontati direttamente dal genitore fuori testa.

Da quello che dici mi sembra che la tua coordinatrice sia dalla tua parte. Altrimenti ti avrebbe sostituito.

Il rischio di queste faccende è quando la follia di uno diventa la follia di tutti. Ma mi sembra che sei

circondato da un contesto lavotrativo con persone che mantengono la  schiena dritta.

Io comunque al tuo posto prenderei in considerazione la possibilità di cambiare.

Se non altro perché hai ricevuto minacce.

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Che storia allucinante Tenerone. Essere affrontati direttamente dal genitore fuori testa.

Da quello che dici mi sembra che la tua coordinatrice sia dalla tua parte. Altrimenti ti avrebbe sostituito.

Il rischio di queste faccende è quando la follia di uno diventa la follia di tutti. Ma mi sembra che sei

circondato da un contesto lavotrativo con persone che mantengono la  schiena dritta.

Io comunque al tuo posto prenderei in considerazione la possibilità di cambiare.

Se non altro perché hai ricevuto minacce.

 

Sì sì,la mia coordinatrice,come i professori,come il preside,sono tutti dalla mia parte.

Io comunque non ci andrò più in quella scuola.

Da domani ho 10 ore in meno,ora stanno cercando di vedere se riescono a darmi qualche nuovo caso o al massimo mi usano come jolly,anche se non é che la cosa mi piaccia,perché significa sapere la mattina stessa luogo e orario di lavoro..c'est la vie.

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  • 3 weeks later...

Io sinceramente non mi preoccupo di fare CO al lavoro.. la mia vita privata è MIA... e sinceramente non mi interessa sbandierare a destra o a sinistra.. il fatto è che esistono si delle leggi contro la discriminazione al lavoro... ma nessun capo sulla lettera di licenziamento ti scrive licenziato perchè gay.. possono trovare altri mille motivi se solo vogliono.. .oppure fare come hanno fatto ad un mio amico... rendergli la vita impossibile.. stracaricarlo di lavoro eccetera...

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Io sinceramente non mi preoccupo di fare CO al lavoro.. la mia vita privata è MIA... e sinceramente non mi interessa sbandierare a destra o a sinistra.. il fatto è che esistono si delle leggi contro la discriminazione al lavoro... ma nessun capo sulla lettera di licenziamento ti scrive licenziato perché gay.. possono trovare altri mille motivi se solo vogliono.. .oppure fare come hanno fatto ad un mio amico... rendergli la vita impossibile.. stracaricarlo di lavoro eccetera...

 

Esatto,non ti vengono a dire che ti licenziano per quel motivo...a me volevano fare uscire pazzo..poi quando gli ho chiesto le prove,mi hanno detto che avevano cancellato i filmati..che gente che ci sta in giro,mamma mia..mi fosse successo qualche anno dopo una cosa così,non vi dico cosa avrei messo in piedi  :pausa:

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  • 2 weeks later...
snowboarder73

qui in liguria e' tutto molto difficile..poterte immaginarvi la mentalita' dei miei  conterranei,poco piu' che delle bestie,nonostante la vicinanza con la Francia!!!in passato ho lavorato in dei posti(ristoranti,perlopiu') dove si scopri' la mia omosessualita'(senza nessun CO)..problemi a non finire!!

ora lavoro in una ditta,piuttosto grande e li lo sanno tutti(ci ho portato il mio ex,quando cercava lavoro)ed non e' assulutamente un problema,anche perche' non sono il solo.... :sisi:

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jokerthewarrior

Da aspirante pediatra ( ma ci vogliono ancora un bel po' di anni.. :)), temo di dovermi ritrovare un giorno in una situazione simile a quella di Tenerone: ovvero quella di essere vittima del pregiudizio ( orribile) dato dall' equazione OMO=PEDERASTA..

Cosa che mi procurerebbe un'incazzatura non indifferente..

 

Che io sappia comunque nell'ambito della mia facoltà non ci sono grossi pregiudizi: uno dei miei prof (che e' comunque una grandissima cacca) e gaissimo, nonché impegnato con un'altro prof..

 

E' il resto del mondo che un mi inquieta..

 

Per fortuna, sono poco "visibile" e al momento non sono dichiarato in facoltà ( anche perché temo che in questo caso questa informazione potrebbe essere usata contro di me per rallentare la ma carriera..)..

 

Ecco mi sono sempre chiesto se in futuro potrei essere un medico dichiarato... e pediatria è una delle scelte possibili.... :)

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  • 3 weeks later...

io risolvo lavorando da casa... libero e felice di fare quel che mi pare...contattata responsabile_stefania su skype è iniziata l'avventura dell'intrattenimento al telefono...una cifra divertente! gestibile, senza spese a parte la linea adsl, facile.... non sono cifre da capogiro ma lo stipendio pieno arriva... beh che dire se volete fare lo struzzo come me... potete domandare se han bisogno..la notte è il turno che preferisco...

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beh.. al call center dove lavoro, per tre giorni consecutivi si è parlato di omosessualità.... tutti a dire "non c'è nulla di male" "sono divertenti e simpatici" "il mio migliore amico è gay!" e cosette varie... quindi non ci sarebbero particolari problemi... ma non mi va di spifferare il tutto... in questo periodo sono gelosissimo della mia vita privata... se questa cosa dovesse uscire fuori, bene... ma io di mia iniziativa non lo direi mai!

 

@tenerone: che situazione sgradevole... mi dispiace tantissimo... spero che si risolvi tutto presto! :salut:

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  • 6 months later...

beh.. al call center dove lavoro, per tre giorni consecutivi si è parlato di omosessualità.... tutti a dire "non c'è nulla di male" "sono divertenti e simpatici" "il mio migliore amico è gay!" e cosette varie... quindi non ci sarebbero particolari problemi... ma non mi va di spifferare il tutto... in questo periodo sono gelosissimo della mia vita privata... se questa cosa dovesse uscire fuori, bene... ma io di mia iniziativa non lo direi mai!

 

@tenerone: che situazione sgradevole... mi dispiace tantissimo... spero che si risolvi tutto presto! :salut:

 

Tutto risolto,quest'anno lavoro in una scuola materna e mi trovo benissimo :-) non poteva andarmi meglio ^^

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Bene TeNeRoNe.. una buona notizia. Sono contento per te (ho riletto ora tutte le tue vicissitudini e te ne hanno fatto passare di brutte).

 

Io in ufficio l'ho detto, fortunatamente nessuno ha fatto una piega. Ma mi rendo conto che dirlo sul lavoro può essere, a volte, peggio che fare CO in famiglia.

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