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[Kev] Ci sono anche io


Kev

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Ciao Kev!

Ho scoperto solo ora questo tuo post, ma mi fa molto piacere leggere la tua esperienza!

Anche io sto muovendo i primi passi nel percorso di C.O. e conoscere una storia per certi versi parallela alla mia mi fa sentire più sicuro!

Rivelarsi in una piccola realtà, chiusa su questi argomenti, (e per la cronaca abito vicino a Milano, per sfatare il mito che una certa mentalità si trova al sud, anzi..) può essere difficile, ma il fatto che ci sia qualcun altro che sta vivendo esperienze simili rassicura.. poi l'unione fa la forza, no? sorriso.gif

Continua ad aggiornare il post, mi raccomando!

Tancredi

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Ti capisco molto bene, non sai mai quale sarà la reazione dall'altra parte, però è davvero bello dopo non dover più nascondere nulla, poter essere davvero libero con le persone che ti stanno vicino. Per farti un esempio, ormai è diventata una cosa naturale per me fare commmenti su un bel ragazzo con le mie due amiche, ed era una cosa che non avrei immaginato potesse succedere. Ancora ci sono tante persone a cui vorrei dirlo, e pian piano sto acquistando quella consapevolezza e quella sicurezza che mi permetteranno di affrontare il tutto senza problemi o paure.

In bocca al lupo per il tuo percorso, spero che presto ci farai leggere qualcosa allora :sorriso:

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  • 4 weeks later...

... e siamo a quota 6! Ho parlato con una mia amica che conosco da sempre, ancora una volta sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla reazione, ancora una volta mi sono sentito uno stupido per aver dubitato dell'affetto delle persone che mi stanno vicino ogni giorno. Lo dico ogni volta, ma lei è stata davvero quella che mi ha stupito più di tutti. Forse è anche merito dell'alcol ma una volta presa la decisione è stato abbastanza facile fare tutto il resto :D

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  • 2 months later...

Direi che è il caso di aggiornare! Pochi giorni fa ho fatto un CO importantissimo, con mio fratello. Per cause di forza maggiore ho dovuto farlo per telefono, dato che non ci potremo vedere ancora per un po'. Sono partito con l'sms "quando hai un po' di tempo chiamami che ti devo dire una cosa" e ovviamente mi ha richiamato subito. Ho un po' tergiversato prima di arrivare al dunque, anche perché più passava il tempo più avevo il battito accelerato e la voce tremante :look:

Ho esordito con una frase che avrei potuto anche evitare, dicendogli "quello che sto per dirti probabilmente non ti piacerà", ma quando ho sputato il rospo mi ha risposto con "e perché non avrebbe dovuto farmi piacere?". All'inizio c'è un po' rimasto perché l'ho preso alla sprovvista e non se l'aspettava, non l'aveva mai nemmeno sospettato. Però poi mi è sembrato abbastanza tranquillo, io gli ho detto che sono sereno, che ci ho messo parecchio tempo per accettarlo fin quando ho capito che era stupido e inutile vivere da represso. Lui era d'accordo con me, anzi mi ha incoraggiato a vivere la mia vita come meglio credo e sento.

Gli ho chiesto se i nostri genitori gli avessero mai parlato di me, se sospettassero qualcosa, ma mi ha detto che non hanno mai toccato l'argomento. Magari la sua presenza mi avrebbe aiutato nel prossimo passo, perché io davvero non riesco a cominciare il discorso con i miei. Questa cosa mi fa stare male perché da una parte voglio togliermi una volta per tutte questo peso, dall'altra penso che se ho così paura ad affrontare l'argomento con loro forse non sono poi così sereno e tranquillo come credo.

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Ciao Kev. Il CO che hai fatto è importantissimo e mi sembra sia andata davvero bene. Hai un buon fratello e certo averlo vicino ti aiuterebbe, ma ora, anche se lontano sai di avere qualcuno che ti appoggia.

Anche io sono nella fase: voglio dirlo ai miei. Ma per vari motivi ogni giorno non è mai il giorno giusto. Prima o poi ce la farò, ma mi sono detta che non mi devo forzare. Nel senso. Devo farlo e ora mi prendo un pochino di tempo per poter fare un CO sereno. Credo che dirlo ai propri genitori in maniera molto preoccupata può servire solo a farli preoccupare. E' importante parlarne con loro e fargli subito capire che la cosa a noi rende sereni e che loro non devono preoccuparsi per noi.

 

Ho letto il tuo commento al mio CO. Grazie mille per le tue parole :)

 

In bocca al lupo caro :ok:

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La penso esattamente come te, infatti l'ultima cosa che vorrei è farmi vedere preoccupato. La cosa più difficile è far partire il discorso, non ho nemmeno tanto tempo a mia disposizione visto che tra non molto riparto e non mi va di rimandare tutto alle prossime vacanze (per l'ennesima volta), visto che c'è il rischio che lo vengano a sapere da altri.

Prima ho parlato con una mia amica che mi ha un po' incoraggiato, speriamo di poter postare degli aggiornamenti da qui a breve. Grazie Madoka :)

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  • 4 months later...

Finalmente è arrivato il pezzo forte: i miei genitori.

 

Ieri sera prima di uscire, approfittando del fatto che anche loro fossero fuori, gli ho lasciato una lettera sul letto. Ero consapevole del fatto che non sarei mai riuscito a dirglielo a voce, per un anno ho cercato di trovare il momento giusto inutilmente.

La cosa brutta è che sono stato in ansia per tutta la sera, non mi hanno mandato nessun messaggio, lasciato nessun biglietto, niente. Quindi ho dovuto aspettare che tornassero dal lavoro.

E' arrivata prima mia madre, mi ha sorriso e mi ha abbracciato. Già mezzo peso nello stomaco era andato via. Ci siamo messi un po' a parlare, e dopo un po' mi dice che l'aveva scoperto qualche mese fa leggendo la mia posta di facebook (aveva letto per sbaglio delle conversazioni un po' criptiche con una mia amica, ed è andata ad indagare). Mi ha detto che è stata una cosa del tutto inaspettata, che lì per lì si è messa a piangere, un po' per la notizia, un po' al pensiero che io ero costretto a tenermi tutto per me.

Quando le ho chiesto di mio padre mi ha detto che era parecchio scosso, per lui era una cosa impensabile. Anche a lui sono scappate le lacrime, ha chiesto più di una volta a mia madre se potevo "guarire", non si spiegava come potessi essere gay senza essere nemmeno effemminato, senza aver mai fatto trapelare nulla.

Sinceramente non pensavo che la prendesse così male, infatti ero un po' preoccupato di vederlo al suo rientro. Invece anche lui mi ha abbracciato e mi ha chiesto se adesso mi sentivo più leggero. Mi ha detto che gli servirà un po' di tempo per metabolizzare, che la cosa lo ha sconvolto non poco, ma che comunque io sono sempre suo figlio. Poi se n'è uscito dicendo che anche se in questo momento mi sento così, non è detto che debba essere sempre in questo modo, che magari "come è arrivata questa cosa, passa". Gli ho risposto dicendogli che non è da ieri che provo queste cose, e che se gliel'ho voluto dire adesso è proprio perché comincino ad abituarsi al fatto che sarà molto difficile che io presenti loro una mia fidanzata. A quel punto mia madre per sdrammatizzare fa: "vorrà dire che mi abituerò ad avere anche un genero oltre che una nuora".

 

Di pomeriggio abbiamo parlato ancora un po' con mia madre, le ho raccontato molte cose che non le avevo potuto raccontare fino ad ora, era curiosa di saperne un po' di più su cosa significhi essere gay. E' rimasta un po' turbata quando le ho detto che un giorno non mi dispiacerebbe avere una famiglia e adottare dei bambini, la solita storia che i bambini hanno bisogno sia di una madre che di un padre. Le ho dato il mio punto di vista sulla questione, le ho fatto accenno alle famiglie arcobaleno, al fatto che nei paesi più avanzati si vedono coppie omosessuali anche nei libri di scuola, e via dicendo.

So che non gli ho dato una bella notizia, che anche se non vogliono farmi vedere che ci stanno male (soprattutto mio padre) avranno bisogno di un bel po' di tempo per incassare il colpo, principalmente perché sono completamente ignoranti su questo tema. Prima di partire gli farò vedere il documentario "due volte genitori", magari può aiutarli confrontarsi con altre esperienze.

In ogni caso sono contento di essere riuscito a togliermi questo peso, adesso mi sento davvero meglio.

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Sono così contenta di poter leggere questo tuo CO. Hai fatto un passo importantissimo E.

 

I tuoi, anche se non molto informati sull'argomento, mi sembra che alla fine siano interessati solo alla tua felicità.

Vedi che con il tempo e con il tuo aiuto riusciranno a vedere la situazione in modo sempre più sereno e quando meno te lo aspetti vi troverete a parlare con tranquillità di te, come la cosa più normale del mondo.

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Grande, alla fine ce l'hai fatta! :) Son contento per te, immagino come ci si sente, senza più la paura che i tuoi vengano a sapere di te attraverso gli altri.

In bocca al lupo per tutto!!

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  • 2 weeks later...

So che non gli ho dato una bella notizia, che anche se non vogliono farmi vedere che ci stanno male (soprattutto mio padre) avranno bisogno di un bel po' di tempo per incassare il colpo, principalmente perché sono completamente ignoranti su questo tema.

 

Nel mio caso è funzionato tutto allo stesso modo. Esclusa mia madre, che l'ha presa benissimo (quasi contenta :awk:) mio padre ha reagito un po' nel modo in cui ha reagito il tuo. Mi ha detto che forse avrei smesso di sentirmi così, che magari si trattava di una cosa passeggera, o peggio, di un'avversione verso tante ragazze perché scontrose e ochette :wacko: .

Piano piano, dopo avergli detto che non è una cosa che cambia così facilmente e soprattutto che era da tanto tempo che sapevo di essere gay, ha cominciato a capire e a rendersi conto che non c'è niente che non vada.

Ho dovuto spiegargli un po' come stavano le cose, che essere gay non significa sentirsi donna e comportarsi come donna e quant'altro. Col tempo ha capito e ora addirittura mi ha chiesto quando gli presenterò il mio futuro fidanzato. :rolleyes:

Il tempo e un po' di conoscenze sistemano tutto nella maggioranza dei casi, e vista la sua reazione non sconsiderata, sicuramente è stato un C.O di successo. :)

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Spero proprio che con il tempo le cose evolveranno come è successo per te Krypto, sono abbastanza ottimista :)):

 

Da una parte sono relativamente tranquillo perché mia madre avendolo scoperto già da qualche mese si trova qualche passo avanti, e lei stessa anche in mia assenza ha provato a fargli capire che non c'è niente di sbagliato in me.

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Sì vai tranquillo sicuramente sarà così! Qualora tuo padre l'avesse presa molto negativamente, avrebbe già reagito in maniera sconsiderata laddove l'argomento fosse uscito e la situazione non sarebbe così pacifica.

Nella peggiore delle ipotesi che potrebbe capitarti alla luce delle reazioni ottenute, ritengo che non ti impedirà di vivere la tua sessualità serenamente, e non è cosa da poco considerando ciò che può succedere.

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Le cose col tempo non possono che migliorare :)

Cerca solo di evitare che tuo padre si tenga dentro quel che prova (quel che invece sta facendo mio padre)

perché è evidente che con te si comporta in un determinato modo pur di farti star bene.

Probabilmente ha ancora dei dubbi da chiarire... parlatevi! ;)

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Purtroppo è quello che temo, ed è la stessa cosa che mi ha detto mia madre, aveva paura che si rifiutasse di parlarne anche con lei, ma almeno per i primi giorni so che non è stato così. Lui è un tipo che tiene tutto per sè, e il fatto che io vivo lontano da casa non permette al momento di parlarne ulteriormente.

L'unica cosa che posso fare per ora è non omettere niente quando ci sarà qualcosa da raccontare a riguardo (ad esempio, quando farò coming out con qualche altro mio amico sicuramente lo metterò al corrente).

 

E' un po' quello che dovrei fare pure con mio fratello, con lui dal coming out di quest'estate non ne abbiamo più parlato. Io avevo dato per scontato che per lui fosse tutto ok, ma il fatto che ci sia questo imbarazzo mi fa pensare che forse anche lui ha bisogno di capirne qualcosa di più. E se prima l'imbarazzo era forte pure da parte mia, adesso penso di aver superato questo blocco.

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  • 9 months later...

E' da un bel po' che non aggiorno questo topic!

 

Al coming out con i miei genitori ne sono seguiti altri. Alcuni fatti in un modo un po' imbarazzante, altri diciamo più "seri".

 

Con una mia amica ne ho approfittato durante una sera in cui eravamo tutti riuniti, l'ho presa in disparte soltanto che arrivati lì mi è preso il panico e non sapevo più come dirglielo. Credo di essere stato così scemo da non guardarla nemmeno in faccia mentre lo dicevo. Ero un po' preoccupato perché ero convinto che fosse un po' chiusa al riguardo, però mi sono ricreduto. E' stata l'unica che mi ha detto che non è rimasta sorpresa, che in un certo senso lo sapeva. Il giorno dopo mi ha chiesto in quale "categoria" rientrassi dal momento che le avevo detto semplicemente "mi piacciono i ragazzi" e non espressamente "sono gay" (ho imparato dopo questa volta a mettere subito le cose in chiaro xD).

 

 

Dopo un po' di tempo è arrivato il turno di un'altra amica, che mi malediceva in continuazione perché sapeva che nascondevo qualcosa ma ne parlavo solo con gli altri e non con lei xD Durante una festa di laurea di un amico in comune ne ho approfittato di un momento di "allegria" e gliel'ho detto. Anche qui tutto ok, nemmeno lei immaginava niente. Dopo anche lei mi ha confidato delle sue cose personali, nonostante prima non ci fossimo mai spinti a parlare di queste cose.

 

 

La stessa sera l'ho detto al mio coinquilino, lui mi preoccupava parecchio perché faceva spesso battutine o se ne usciva spesso con parole come "ricchione" usata diciamo fuori contesto. Pensavo che il nostro rapporto sarebbe cambiato, che avrebbe smesso di scherzare con me come al suo solito, anche perché dai ragazzi mi aspetto sempre un certo astio per queste cose. Insomma, l'ho chiamato in disparte nella sua stanza e la conversazione è andata così (con me che avevo la faccia contro il cuscino):

 

Io: Sono un ricchione!

Lui: Ah. E quindi? [ndr: solo dopo ho saputo che è sbiancato ma solo perché pensava che mi stessi dichiarando con lui]

Io: E quindi niente, mi piacciono i ragazzi.

Lui: Wow, che figata!

 

Diciamo che se ci penso adesso mi vergogno per come si è svolto il tutto xD Attualmente il rapporto non è cambiato affatto, anzi se vogliamo è anche migliorato, lui ha praticamente smesso di fare battutine e di usare la parola "ricchione", anche se sapevo che non la usava davvero in senso dispregiatvo.

 

 

La cosa bella è che con tutti loro adesso il rapporto è molto più aperto e trasparente, io mi sento liberissimo di parlare di qualunque cosa e loro sono contenti di vedermi così tranquillo. Mi dicono spesso che mi ammirano per il mio coraggio, ma io penso che ancora di coraggio me ne serva parecchio, ho ancora un bel po' di strada da fare.

 

Non sono gli unici coming out, ce ne sono altri che magari scriverò con un po' di tempo...

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grande Kev! ho letto tutti i tuoi co, compreso quello coi tuoi genitori..

che dire, bravo tu a dirlo e bravi loro (anche i tuoi amici) ad accettarti senza problemi ^^

 

sono contento per te :)

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Grazie a entrambi ragazzi :)

 

Ci sono progressi sul fronte "genitori", mio padre mi ha detto che vorrebbe parlare con me la prossima volta che ci vedremo, per sapere un po' come va visto che non siamo più tornati sull'argomento. In cuor suo spera sempre che io possa cambiare, però ha capito che deve farsene una ragione e ora è pronto per saperne anche qualcosa in più :)

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Ho letto solo ora dei tuoi CO...ti faccio davvero tanti complimenti! :)

 

Sei veramente fortunato ad avere amici così ;) e per quanto riguarda i genitori, sono sicuro che col tempo le cose si sistemeranno; in fin dei conti tuo padre te l'ha detto apertamente...lascia loro il tempo di metabolizzare la cosa, magari prova ad aiutarli nel frattempo.

 

Prima di partire gli farò vedere il documentario "due volte genitori", magari può aiutarli confrontarsi con altre esperienze.

 

P.S. Di che cosa parla questo documentario??

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Grazie Justin :) Alcuni miglioramenti ci sono già stati, sono fiducioso che alla fine andrà tutto bene!

 

Il documentario è realizzato dall'AGEDO (Associazione Genitori di Omosessuali) e racconta l'esperienza di tanti genitori, le loro difficoltà, il modo in cui hanno provato ad accettare il coming out dei figli. Molti di loro si sono poi impegnati in prima persona per la causa LGBT. Se riesci ti consiglio di vederlo.

 

Alla fine gliene ho soltanto parlato,non sono riuscito a farglielo vedere perché l'hanno rimosso da Megavideo. Però si può anche acquistare il dvd facendo una donazione all'associazione.

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Beato te Kev veramente... Io non penso che sarò mai in grado di dirlo a mio padre, lui odia a tutti gli effetti i "ricchioni" :((( per fortuna non c'è tutto questo gran rapporto tra noi quindi non ne sento proprio il bisogno. Dai alla fine il tuo l'ha presa in modo normale, c'era da aspettarsi che non avrebbe fatto i salti di gioia xD pero' sembra un tipo comprensivo, sono contento per te :) !

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