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La nostra omosessualità: quando ne parlano i nostri genitori...


Gigia

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Io credo sia questa la sezione giusta,anche perché si tratta un pò di outing in qualche modo...

Premetto che io ho problemi in famiglia per la mia omosessualità e ancora non se ne parla o quando se ne parla è sempre in modo negativo. Tra i vari argomenti usciti fuori c'è il fatto che prima o poi mia mamma si troverà a dover rispondere a domande tipo :"Ma tua figlia che fa,è fidanzata adesso?",soprattutto ora che l'età inizia ad essere quella giusta. Mia mamma ha sempre detto che avrà problemi a dare risposte perché non sa come comportarsi e mi spiace che si possa sentire in imbarazzo per questa cosa. Di recente ho incontrato la mamma di un mio ex compagno di classe e mi ha chiesto,davant ia mia madre,se ero fidanzata..sono rimasta un attimo in silenzio in un imbarazzo totale e con lo sguardo di mia madre addosso...

Ora: i vostri genitori come si comportano quando gli viene chiesto qualcosa sulla vostra situazione sentimentale?? Non credo sia facile dire che la persona con cui sta è un uomo o una donna. Io credo che questo sia solo il lato più esterno dell'argomento,credo dipenda da una mancata accettazione di fondo...è anche per voi così o capita questo problema anche a genitori che vi anno accettato tranquillamente e con i quali non avete problemi?

Grazie! :asd:

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i miei dicono che da parte dei miei zii c'è un silenzio imbarazzante e quindi vogliono che lo dica loro il prima possibile, ma dato che non mi piace dirlo a qualcuno senza che mi venga chiesto o comunque in assenza della giusta situazione, sto aspettando il loro primo passo.

Credo poi che mia mamma l'abbia già detto alle sue amiche, sopratutto quando andavo al mare con il mio ex XD

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Guest I_am_igor_stravinskij

Con i miei, che mi hanno accettato tranquillamente, non ho alcun problema a parlare di me e della mia vita sentimentale, anzi... Mi raccomandano di non espormi troppo, ma non per una questione di pudore o che, ma perchè temono che possa subire un'aggressione.

Riguardo al rapporto con gente che non sa di me, non saprei dire come si comportano... non credo parlino con nessuno di omosessualità in generale, neanche con i miei parenti, anche perchè quando ne hanno parlato me l'hanno sempre riferito.

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Fabio Castorino

Non credo che tua madre debba sentirsi obbligata a riferire a tutti sulla tua situazione sentimentale. Una possibile risposta agli impiccioni potrebbe essere: "Non lo so, perché i giovani d'oggi non raccontano niente ai genitori".

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I miei il giorno in cui feci c.o. con loro, fra le varie cattiverie che uscirono dalle loro bocche infilarono anche questo loro cruccio, del cosa dire ai propri cognati, visto che i miei numerosi cugini sono tutti più o meno accoppiati...in più si preoccupano anche del cosa dire a riguardo alla portiera..  :asd:

 

Diciamo che la conclusione è stata di glissare il più possibile sull'argomento, ed al limite di rifilare una risposta simile a quella che suggerisce Fabio Castorino.

 

Siamo comunque "fortunati" se così si può dire, nel senso che col parentame vario ci si scambia sì e no gli auguri di Natale, Pasqua e compleanni vari, per cui il rischio di domande è ridotto al minimo.

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Mia madre non ne parla mai ne con me ne con gli altri, ma è normale, c'è sempre stata incomunicabilità.

Pochi giorni fa durante la sua festa di compleanno in casa, con 10 invitati suoi amici tra cui un parente, un tipo se ne è uscito con una perla, attaccando i gay urlando froci di qua e di la, li ammazzerei tutti ecc...

Mi sono incazzato come una belva e c'è stato un piccolo scambio di belle paroline.

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Mia mamma mi ha solo chiesto che non lo sappia la nonna... Ed in effetti... eviterei ad 80 anni di farle "mettere in discussione" i vari volti dell'amore... xD

 

Del resto, sfortunatamente, non la vedo nemmeno mai abitando ad 800km di distanza... :asd:

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A casa mia la situazione è molto complessa: accettano me ma non la mia omosessualità, tollerano ma non capiscono, mi lasciano libero ma non vogliono sapere nulla. Non credo proprio si ponga il problema di chi lo debba o lo possa sapere: glisseranno sull'argomento, non credo mentiranno, quando qualcuno parlerà di me in relazione alla vita sentimentale, e sinceramente va bene così. Anzi, vorrei che fosse così anche se fossero in pace con il mio essere gay: la mia sfera privata è mia e non credo debba interessare ai vari lontani parenti e vicini di casa (che sono la loro ossessione).

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Ormai mia madre mi outa quasi più spesso di quanto io faccia coming out  :asd:

Con amici, parentado...è giusto così, ora che sono maggiorenne si può fare senza che nessuno mi dica che un mostro mi abbia corrotta, e con la mia convivenza prossima (una settimana!) con la mia ragazza ormai sarebbe difficile negare o tacere.

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Mio padre evita di parlarne, ma lo sa e lo ha accettato. Unica nota è che mi ha domandato se volessi portarmi un amico o un'amica in vacanza con noi questa estate, non riferendosi ad amici/amiche di merende :P

 

Mia madre mi fa notare per strada se qualcuno mi punta, mi chiede come va a uomini e a donne, ha voluto conoscere l'uomo con cui mi frequentavo e si è andati a cena spesso assieme, ha imparato tutto sulla comunità ursina e ora vuole venire al gay village a fare un giro  :D  ah sì, ascolta pure lady gaga e dopo quel che è successo ad Almadel mi ha scritto che ha una "paura fott*ta che qualcuno aggredisca anche me". Ho una mamma fikka  :asd:

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FiKa davvero tua mamma... la cosa più oscena che ho fatto con la mia era parlare di cazzi... come ce l'aveva mio padre... e il suo attuale compagno... hehe. Poi sisi... si vanta in giro del suo nuovo cellulare e racconta che ha messo come suoneria a mia sorella "A girl who just wanna have fun"... e a me... "Bad romance"... ogni volta che lo dice equivale ad un coming out... un po' come la mamma di ARIEL! xD

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Mia mamma, dopo lo svarione della primissima sera, così come mio padre, l'ha accettato tranquillamente. Non c'è grande comunicazione fra noi, nel senso che quando arrivo a casa non è che mi metto a fare il flusso di coscienza con loro, però c'è comunque intesa. Questo per spiegare un attimo la situazione.

 

Venendo alla domanda, mia mamma glissa molto con gli altri, almeno a quanto mi è dato di vedere, più che altro perchè è convinta che se lo voglio dire a qualcuno devo essere io a farlo. Se viene fuori l'argomento dice "Mah, fa sempre il misterioso su queste cose..." e lì cade l'argomento.

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Ma foste voi al posto loro...come se ne dovrebbe parlare?

 

Cioè avete in testa una idea o un desiderio su quale sarebbe

o dovrebbe essere il modo di parlarne?

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Si, trattarlo così come se fossi etero... xD Cioè.... Chiedere "Eora! Quando ti te catti el moroso!?" E simili... poi invitarlo a casa, così... come se fossi etero, ma gay! xD

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Beh, spero di poter parlare quasi a nome di tutti dicendo che la speranza sarebbe sempre che la cosa fosse così naturale da non doverne fare una questione nazionale e poterne parlare con assoluta naturalezza...  :asd:

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Ma foste voi al posto loro...come se ne dovrebbe parlare?

 

Cioè avete in testa una idea o un desiderio su quale sarebbe

o dovrebbe essere il modo di parlarne?

 

Io vorrei dei genitori militanti dell'AGEDO,

gente che potessi rispettare, a cui ispirarmi...

 

In ogni caso la mia faccia è in tutti i giornali locali,

quindi non serve alcun outing.

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Quando vedo membi dell'AGEDO mi emoziono sempre. Non posso pretenderlo dai miei che tendono per il basso profilo in ogni ambito. Mi basta già mia mamma che mi lasci libero di uscire con i ragazzi senza problemi e andare al Borgo, al quale ha il desiderio di andare con mio padre  :asd:

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ahahah notevole lo spot degli ArciEtero...

comunque...anche io a mia madre avevo suggerito di glissare sull'argomento...con i parenti non ho problemi,ho una nonna anziana al quale non sarà detto (per ovvi motivi di età e perchè non ce n'è l'esigenza in fondo)e con gli altri pochi parenti non ci vediamo nè parliamo mai..

Più che altro il mio pensiero era rivolto ad amici e conoscenti che magari chiedono anche solo x luoghi comuni ecco...se poi andrò a convivere prima o poi anche mia madre dovrà dirlo...o almeno spero che dica una mezza verità..:P

Va bene il coming out e l'outing però amo anche la privacy.. :asd:

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Sì... i genitori ideali dovrebbero essere

  :P :D :D

ahah oddio sto a morì "guarda canale 5 stanno tutte co la patata de fori"  :asd: la metto su facebook

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cambiapelle

I miei non hanno di questi problemi perrche sia zii che patenti e cugini sanno della mia identità sessuale così come io si la loro.

I miei zii mi chiedono come va col ragazzo e talvolta mia nonna mi compra i preservativi ... Inquietante se ci pensate bene hehe

 

insomma , la prima persona a sapere e' stato il mio migliore amico, il giorno seguente mia madre ... Tre giorni dopo anche a Parigi si sapeva :asd:

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talvolta mia nonna mi compra i preservativi ... Inquietante

 

urcaaaa!!!! :asd:

 

quando si saprà, se si saprà. che dicano pure quello che vogliono! tanto ne ho di argomenti (1000 mila!!!) con cui farmi vendetta se sono bastardi..possono solo stare zitti se hanno un pò di decenza..e cmq l'opinione di chi non mi ama non ha valore! e l'amore non giustifica i mezzi (non esistono le cattiverie a fin di bene. balle!)

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Poichè si è detto -giustamente- che il tema è più ampio del discorso outing ( dei genitori )

coming out ( dei figli ) mi pare giusto sollevare il punto : aspettative, desideri, ideali...

Ed anche la possibilità di "mettersi nei loro panni" per immaginare la possibilità di discorsi

più ricchi ed articolati.

 

Se non poniamo domande, difficilmente possiamo ricevere risposte.

 

"La mia omosessualità per i miei genitori NON è un problema"

 

Magnifico...ma se non è un problema cosa è?

 

Permettetemi di dire che fra qualche anno il discorso privacy si ridimensionerà da solo.

Vedo che qualcuno pensa, nonostante timori, che sarà inevitabilmente spazzato via da

una convivenza. E d'altronde non vedo niente di più naturale come esito gay di questo.

 

Per il momento però vi segnalo alcuni punti interessanti emersi dalla discussione:

 

wb ci dice ad esempio che i genitori vorrebbero che lui ne parlasse agli zii e lui

invece non ne ha tanta voglia...

 

Bene, significa che wb ed i suoi genitori di questo problema intanto ne parlano...non c'è il

nemico maggiore di una relazione: il silenzio.

 

La mamma di wb butta lì...che potrebbe voler andare al Borgo col padre.

Non mi pare un profilo così basso...mi pare una mamma intenzionata ad andare oltre all'omosessualità

come "problema". Vi assicuro che ai miei genitori una roba del genere non sarebbe -nè è mai venuta-

neanche in mente...

 

wb si emoziona al pensiero dei genitori AGEDO

Il fatto che ci sia una relazione aperta fra wb ed i suoi già gli consente di immaginare un ideale

anche se poi lui censura il desiderio ( non posso pretenderlo ) mettendosi nei loro panni.

 

Ecco questo per me è un esempio di una relazione viva, aperta...che mi pare ben instradata.

Una relazione a cui non manca affatto la naturalezza e che wb può alimentare con domande

e discorsi, crescendo e riconoscendo anche i propri desideri, le proprie emozioni etc.

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quando si saprà, se si saprà. che dicano pure quello che vogliono! tanto ne ho di argomenti (1000 mila!!!) con cui farmi vendetta se sono bastardi..possono solo stare zitti se hanno un pò di decenza..e comunque l'opinione di chi non mi ama non ha valore! e l'amore non giustifica i mezzi (non esistono le cattiverie a fin di bene. balle!)

 

Secondo me se parti con questo presupposto ti conviene non dirlo :asd: Io penso che non lo farò, visto che ho troppi dubbi sulla loro reazione.Anzi, mi spiego: quando dovrò farlo (ammesso che riesca in qualche modo a raggiungere la possibilità di una relazione stabile e di una convivenza, cosa difficile visto che ho 17 anni e zero esperienze) non mi interesserò delle conseguenze, visto che ormai sarò autonomo.

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è anche per voi così o capita questo problema anche a genitori che vi anno accettato tranquillamente e con i quali non avete problemi?

 

 

mai avuto problemi in famiglia, lo sanno tutti nonne zii cugini etc

anzi il prossimo pride del 3 luglio sarà il primo a dimensione familiare (gli altri ci sono andato sempre con amici)

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Mi sono sentito un po' psicanalizzato  :D :P

Comnque per mantenere un basso profilo intendo non mettersi in gioco con nome e cognome, in discoteca posso andare come gente qualunque, non come genitori di un gay o MIEI genitori.

Sicuramente vedo in loro un forte interesse nei miei confronti,tale da lasciarmi andare al pride a Madrid il giorno dopo i miei orali di maturità  :asd:

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No dài...più che psicanalizzato ti ho "eletto" ad esempio...

ma in positivo, del cambio di prospettiva dopo che si è

superato il muro di silenzio. :asd:

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Mi dispiace intervenire "solo" a pagina 2.

 

Personalmente penso che a tutti voi dovrebbe stare molto a cuore quello che dicono i vostri genitori a terzi, quando interpellati.

Perché è solo allora che si capisce davvero se l'accettazione è solo a parole o anche nei fatti.

 

Hai voglia a dire che gli sta bene che siete gay se poi glissano. Peggio ancora se mentono.

 

Io si sa, sono una persona estrema ed estremista, ma quando me ne sono andata di casa ho reso ben chiaro a mia madre che nel caso in cui avesse scelto di mentire avrei tagliato tutti i rapporti con lei, e lei si è regolata di conseguenza.

Poi in realtà mia madre ha avuto un lungo percorso di accettazione e quando gliel'ho detto in realtà era già su un'ottima strada, quindi non c'era un rischio concreto, ma il pensiero che potesse mentire mi faceva profondo disgusto, come il pensiero che menta la madre di mia moglie (la quale mente pure su cose che riguardano lei stessa, quindi figurati sugli altri).

 

Ad ogni modo i genitori non capiscono veramente la vita dei figli gay fin quando non si trovano loro nella situazione di dover fare coming out come genitori di gay.

 

Noi come gay abbiamo pressioni tutta la vita dai coetanei e dai parenti che chiedono se ci siamo trovati il fidanzat* (persona di sesso opposto).

Il genitore non si rende conto di nulla di tutto ciò finché non si trova LUI/LEI a ricevere questa famigerata domanda da un parente, riguardo la loro prole.

O finché non si trova a discutere con eventuali amici il futuro del propri* figli*, e si mettono lì a comparare storie.

 

Mia madre ha detto a mia zia (sua sorella) che ero gay, perché ci si è trovata. Non so bene che discorso stessero facendo, perché non ero presente, ma ha preso il coraggio a due mani e gliel'ha detto.

Esattamente come un gay che fa coming out.

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