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"Ma tu non sembri gay! Non me lo sarei mai aspettato!"


Akira86

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un pò come mio cugino che quando esce discorso, vanta la sua virilità e fa tipo: ah guarda come te ed io blà blà blà... non come i gay etc...etc...

 

povero fallito!  :) :) :) :D :D :) :) :D:cry::ok::D

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Come tutti i miìovimenti culturali della storia anche quello della concezione degli omosessuali deve partire dal basso...

 

è inutile pensare e dire: la società ci vede così perche la tv e gli steriotipi e quello e quell'altro!

 

Fatevi una domanda: Qual'è la vostra società?

 

Semplice: sono quell'insieme di persone che compongono la vostra vita e che vi ruotano attorno, nelle quali ogni giorno ci imbattiamo!

 

Allora come fare per dare a loro l'idea di cosa vuol dire essere omosessuali:

Semplice: Diamogli dimostrazione della nostra persona. Noi siamo omosessuali, allora un omosessuale è come noi!

 

se noi siamo checche l'omosessuale è una checca,

se noi simao machi l'omosesuale è un macho.

se noi siamo esibizionisti l'omosessuale è esibizionista.

se noi siamo delicati e sensibili l'omosessuale è delicato e sensibile.

se noi siamo in qualunque modo noi vogliamo e sentiamo di essere allora l'omosessuale sarà come noi.

 

perchè noi vivendo non possiamo sottrarci dall'esprimere noi stessi con i nostri sentimenti e le nostre passioni!

:P

 

Dare idea di cosa significhi essere omosessuali significa dare idea di come ad un uomo possa piacere un uomo!Se poi ogni omosessuale ha un carattere diverso (checca,macho,esibizionista,delicato e sensibile ecc.) è un discorso a parte! L'unica cosa che accomuna tutti noi è il provare interesse verso un individuo del nostro stesso sesso!

Diamine anche noi siamo persone con caratteri diversi, esperienze diverse con modi di vivere diversi! :(

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Beh ma allora li siamo alla definizione!!!

 

Non penso sia tanto il che cos'è!!! ma più il com'è!

 

Il che cos'è a volte ce lo buttano in faccia in tutte le salse!!!

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Per poter dire di più bisogna sforzarsi per vedere se esiste un criterio interpretativo

Ma questo criterio interpretativo ( se c'è beninteso ) può essere trovato solo se noi

per primi ci svincoliamo dalla superficialità dello stereotipo e proviamo a vedere cosa

questo stereotipo può significare al di là della sua prima apparenza.

 

Ad esempio, ed io ho provato a suggerirlo...Jack Mac Farland è sicuramente effeminato

ed essendo un personaggio comico ha un insieme di caratteristiche che ci consentono

di dire che è effeminato ed è un insieme di altre cose. Io ho detto è la Checca...

 

Siamo sicuri che ciò che vediamo nella TV italiana sia poi così simile?

Se noi per primi partiamo dal presupposto che l'effeminatezza è l'unica cosa

che conta Jack Mac Farland è uguale a Malgioglio o a Solange o a roba del genere.

 

Ma rispetto al primo gli equivalenti italiani non solo solo effeminati, sono di fatto

degli eunuchi. La butto lì potete ovviamente dirmi che non è vero o che ci sono

altre differenze o che sono uguali.

 

Se lo stereotipo serve a non conoscere veramente la persona, come suggerisco

io, dobbiamo chiederci da cosa ci si vuole tenere lontani. Non ci si può fermare

a trarre un sospiro di sollievo perchè ti dicono che non sembri Malgioglio, cosa che

onestamente mi pare in sè poco premiante.

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Fare la controprova:

"Neanche tu sembri etero! Ma ne sei sicuro?"

Studiare la reazione.

L'ho detto il giorno del mio coming out di massa (lo dissi al ristorante a 10+amici insieme) al cugino di una mia amica: dopo 2 mesi rivelò a tutti di essere gay (anche se lo avevano capito da subito).

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E' una possibilità che dovremmo iniziare a pensare di mettere in pratica

certo c'è la possibilità che passi il buon umore...quindi va impiegata con

discernimento e tuttavia mi pare una prospettiva interessante.

 

Un tempo ciò che si chiedeva era sostanzialmente di essere lasciati

in pace, oggi forse è venuto il momento di iniziare a rompere le scatole

agli etero.

 

Ovviamente non vale nel caso di "etero criptofroci" evidenti a tutti

tranne che a loro stessi...perchè in quel caso si tratta di aiutare una

persona a definirsi come gay.

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Un tempo ciò che si chiedeva era sostanzialmente di essere lasciati

in pace, oggi forse è venuto il momento di iniziare a rompere le scatole

agli etero.

 

 

Sono d'accordo

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Fare la controprova:

"Neanche tu sembri etero! Ma ne sei sicuro?"

Studiare la reazione.

 

Sei fantastico XD

 

son d'accordo con ciò che avete scritto, siamo tutti sottoposti (nostro malgrado) agli stereotipi, e questo perchè non solo c'è un ignoranza epocale tra le persone (anche tra gli stessi "esperti del mestiere" visto che uno psicologo su 3 NON conosce la differenza tra identità di genere e omosessualità) ma anche grazie alla forza dei media, che ha agito nel plasmare i giudizi di cui ora siamo vittime noi tutti. e sono giudizi pesanti, perchè la frase "non me lo sarei aspettato" nasconde la, purtroppo, condivisa mentalità che gay significa diverso. é uno schema mentale che ci si crea negli anni (grazie all'influenza di genitori/media/educatori che provvedono a nascondere una parte del mondo con la motivazione di uno choc precoce) e che non riusciamo a cambiare nemmeno se ne siamo consapevoli; ne è una dimostrazione il fatto che la maggior parte delle persone, compresi gli stessi gay, rimane (piacevolmente o meno) stupita di fronte a dichiarazioni di omosessualità.

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Io, come Akira, ho lo stesso problema.

 

Solite risposte che mi arrivano:

  • No, veramente!? :P
  • Mi stai prendendo in giro. :asd:
  • Ha fatto la battuta. :rotfl:

 

 

 

 

Idem: ogni qualvolta io l'abbia detto a qualcuno,mi sono sempre sentito rivolgere commenti come quelli sora, pure dai miei genitori, quando glielo dissi...una cugina addirittura credeva che stessi dicendo cazzate, mi credette solo quando le presentai il mio ragazzo.. il problema è che, per la maggioranza degli etero, anche grazie ad anni di tv spazzatura, è passato il messaggio che chi è gay debba essere per forza Solange o Malgioglio style  :(

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A me hanno detto "prova con una donna, ma non una minimo 5-6"

vabbè, pensavano fossi bisex perché riesco a distinguere subito le ragazze trombabili dalle cesse.

Tornando in tema, che scrivere? a parte quello che è stato gia detto.

Che forse le immagini dei travestiti al gay pride non giovano a nostro favore?

Ma non voglio andare OT con un argomento di cui se ne è gia parlato.

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Ma perché ci gioverebbe un'immagine più mascolina, Fantom?

 

Nel 2020 ti diranno:

"Ma sei gay? Non sei un po' troppo gracilino e glabro?"

E questo nuovo pregiudizio ti gioverebbe?

 

Se domani lo stereotipo gay fosse l'orso o il leather-man

(quest'ultimo altrove è uno stereotipo molto diffuso),

l'immagine dell'omosessualità sarebbe migliore?

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quoto Amadel. In effetti lo stereotipo dell'omosessualità si è plasmato sull'immagine dei travestiti e oggi si sta espandendo, nell'immaginario collettivo, a quelli più effemminati. Ma questi ultimi non sempre coincidono con i primi. E tutte e due i "tipi" sono solo una fetta del vasto "popolo gay".

Ho un amico gay non dichiarato che, quando gi ho detto di aver partecipato all'ultimo gay pride romano, mi ha chiesto con quale coraggio una persona come me si fosse travestita! E io: ?!? ...Solo alla fine ho scoperto che dava per scontato che al gay-pride ci si andasse tutti travestiti. Necessariamente...Sono rimasto basito. Come se per essere gay bisognasse aderire per forza allo stereotipo stravecchio del travestito o quello un po' più "moderno" dell'effeminato!

Magari tra qualche anno, qualcuno mi dirà: Ma come? Con quale coraggio una persona come te ha cominciato ad "effemminizzarsi", andando al gay pride, tra maree di effeminati? :(

Oppure, quando lo stereotipo gay sarà quello dell' "orso virile", inizieranno a farsi una ragione della mia ricca peluria sparsa nella regione delle gambe! E scopriranno così il motivo dela mia omosessualità! :P

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Ma perché ci gioverebbe un'immagine più mascolina, Fantom?

Certo che no, non gioverebbe nessuna immagine, in nessun caso.

Ma chi guarda le immagini del pride si fa molte idee sbagliate su cui puntare il dito.

Con questo non voglio dire di essere contrario al pride anzi, lo amo!

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Una immagine con cui misurarci, ragazzi miei, ci sarà sempre.

 

La cosa grave è il gay non dichiarato che vuole credere a certe cose.

Perchè i mezzi per conoscere oggi ci sono...quindi se un gay, a cui le

motivazioni non dovrebbero mancare, non lo fa, è perchè non vuole.

 

E' questa sudditanza mentale che va sciolta.

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  • 2 weeks later...
Guest JackSkellington

Me lo sono sentito dire anche io....anche se credo che qualcuno me lo abbia detto credendo così di essere "gentile"  perchè ho degli atteggiamenti a volte molto da checca,soprattutto quando mi arrabbio che mi parte la voce in falsetto e inizio a gesticolare come una pazza isterica.....però forse la frase che mi ha dato più fastidio è stata "ma sì dai,sarà solo una fase,magari ti passa..."...e infatti quest'anno al tg han detto che insieme all'influenza di stagione,girava anche l'omosessualità,avessi fatto il vaccino -.-"

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Ma chi guarda le immagini del pride si fa molte idee sbagliate su cui puntare il dito.

Con questo non voglio dire di essere contrario al pride anzi, lo amo!

 

Sono d'accordo con te Fantom.

Io ho la sensazione che da molte (non so quante) persone (forse di basso livello culturale, ma non solo) siamo percepiti come una sorta di attentato alla continuità della specie e al buon funzionamento sociale. Io, pur non riconoscendomi affatto nell'immagine che dà il pride, non ho nulla contro, anzi credo che sia importantissimo far vedere la notra presenza.  Penso però che, se effettivamente vogliamo un dialogo costruttivo con il mondo non gay, dovremmo far vedere che sappiamo fare anche tanto altro.

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Mai abbassare la guardia!

Il pride è il pride, la vita di tutti i giorni è un'altra cosa.

 

Però, è nella vita di tutti i giorni che bisogna far vedere chi siamo;

cioè, la max parte della gente sa di me, e credo sia giusto dirlo alle persone con cui sono in confidenza, per far vedere alla gente che io sono gay e sono così, ma che mica perchè siam gay ci assomigliamo tutti per forza...

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Non dobbiamo assomigliare tutti allo stereotipo eterosessuale dell'omosessualità

ma possiamo riconoscere un'omosessualità diversa e più profonda dello stereotipo.

Tu ad esempio essendo spudoratamente sincero e scoperto, qui sul forum, mi sembri

anche spudoratamente gay. Solo che è un giudizio che un eterosessuale fintanto che

si tiene alla lontana dalla conoscenza vera dell'omosessualità, non può dare. Lo posso

dare/dire io, che sono gay come te.

 

Rifutare lo stereotipo etero, non ci deve impedire di vedere le somiglianze che effettivamente

fra noi ci sono.

 

Perchè ci sono...

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Mai abbassare la guardia!

Il pride è il pride, la vita di tutti i giorni è un'altra cosa.

 

Però, è nella vita di tutti i giorni che bisogna far vedere chi siamo;

cioè, la max parte della gente sa di me, e credo sia giusto dirlo alle persone con cui sono in confidenza, per far vedere alla gente che io sono gay e sono così, ma che mica perchè siam gay ci assomigliamo tutti per forza...

 

Non dobbiamo assomigliare tutti allo stereotipo eterosessuale dell'omosessualità

ma possiamo riconoscere un'omosessualità diversa e più profonda dello stereotipo.

Tu ad esempio essendo spudoratamente sincero e scoperto, qui sul forum, mi sembri

anche spudoratamente gay. Solo che è un giudizio che un eterosessuale fintanto che

si tiene alla lontana dalla conoscenza vera dell'omosessualità, non può dare. Lo posso

dare/dire io, che sono gay come te.

 

Rifutare lo stereotipo etero, non ci deve impedire di vedere le somiglianze che effettivamente

fra noi ci sono.

 

Perchè ci sono...

 

Ringrazio schopy e Hinzelmann per avermi fatto riflettere sulle mie affermazioni fatte nel post precedente. Penso che il senso di distanza che avverto sia dovuto in gran parte, se non del tutto, alla mia chiusura e quindi alla mia incapacità di essere spudoratamente gay, sincero e scoperto.

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