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"Ma tu non sembri gay! Non me lo sarei mai aspettato!"


Akira86

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Da quando mi sono dichiarato gay ad amici e familiari mi sono sentito spesso dire: "Ma tu non sembri gay! Non me lo sarei mai aspettato!"

 

Inzialmente la cosa non mi distrubava anzi in certi casi mi faceva piacere. Ora, invece, quando me lo sento dire mi irrito un pò.

Il problema è alla base: la gente comune crede che gli omosessuali siano persone stravaganti ed esibizioniste ricollegando il tipico maschio gay all'effeminatezza mentre la classica donna gay alla mascolinità.

 

Io non mi sento effeminato ma non perchè rifiuto l'idea in sè, sono semplicemente un ragazzo come tanti che ha interessi e gusti che si allontanano dallo stereotipo. Non riesco a spiegarmi perchè sembra tanto strano che un ragazzo gay possa avere gusti ed interessi prettamente maschili e perchè sembra strano che una ragazza lesbica sia molto femminile.

 

Il bello è che molto spesso vengo considerato come un'eccezione alla regola oppure come un represso che non accetta la propria identità. Io mi sento offeso per questo perchè per me un omosessuale è una persona che prova sentimenti ed attrazione fisica per una persona dello stesso sesso. Nulla di più... Intorno a questa figura, invece, si montano dei castelli e dei luoghi comuni che a mio parere sono quasi ridicoli.

 

Quello che mi sconvolge è che molto spesso sono gli stessi omosessuali a pensare che un gay sia più predisposto verso certi interessi come per esempio i gusti musicali oppure il modo di vestire.

 

Io delle volte ho pensato che figure della TV come Solange e Malgioglio storpino un pò quella che è la figura dell'omosessuale.

 

Voi cosa ne pensate?

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Che la gente non ha ancora capito che l'identità di genere è separata dall'orientamento sessuale. Ovvero, che ciò che si è non descrive per forza anche quello da cui sei attratto.

 

 

Se ti può consolare, io ho spiegato a praticamente tutti i miei amici che mi sento un maschio (e quelli che non lo sanno lo immaginano, dato come mi vesto e come mi presento). Beh, tutti, quando gli ho detto che mi ero messo con un ragazzo hanno detto "ehi, ma pensavo ti piacessero le ragazze!".

In realtà non l'ho mai detto.  :D

Anche una mia simil ex, lesbica e mooooolto mascolina, quando le ho detto di usare per me i pronomi maschili, ha detto che capiva... subito dopo le ho detto che mi sono messo con un ragazzo, e ha risposto "No aspetta, non ti capisco più  :D".

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non mi stupirei visto che per tantissimi anni le persone omosessuali sono sempre state nascoste nella loro vita segreta. Solo gli uomini effemminati e le donne mascoline erano evidenti ad occhio nudo da tutti. In più aggiungerei l''operato dei media. Quindi per la gente il gay è una femmina mancata e la lesbica è un uomo mancato

 

pian piano la gente capirà che gli omosessuali sono anche persone non effemminate/mascoline.. spero.

 

PS: io ne sarei contento di quello che ti dicono. Così fai aprire gli occhi alla gente che ti circonda che non esistono solo gay di una "tipologia"

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Forse è proprio qui il punto...io credo che le persone di questa "tipologia" siano molte più di quanto noi pensiamo...il fatto è che non ce ne accorgiamo perchè sono indistinguibili dalla "massa" eterosessuale e perchè magari non partecipano in maniera attiva all'interno del mondo glbt...

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Poiché ti accorgi che qualcuno è gay

solamente se:

1) Ha atteggiamenti femminile

2) Se sta cercando maschi

Se ne deduce che tutti i gay

sono effeminati o erotomani.

 

Paradossalmente in una biblioteca

potrebbero essere tutti gay,

ma se non scheccano o non ci provano con te

potresti non accorgerti di nulla. :D

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Quello che è successo a te, Akira, in tempi diversi è successo a tutti o almeno a tanti: "ma non lo sembri" e frasi simili, sono state dette

chissà quante volte. E' un pregiudizio, ma è anche ben più di un pregiudizio: è l'idea che l'uomo è (e a maggior ragione appare come) eterosessuale.

Che poi una simile idea possa essere ereditata dai gay è ben possibile, per cui troverai gay che ti rimprovereranno di essere "maschile" e di non

scheccare o avere atteggiamenti di genere iperbolico. Anche se, come ho scritto un paio di volte, il "maschile" gay è sempre leggermente

diverso dal "maschile" etero.

 

Malgioglio? Certo che storpia, e in modo ridicolo. E' la caricatura della caricatura che gli etero da sempre fanno dei gay.

Solange non so chi sia, ma ti credo sulla parola...

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Vabbè ma se l'espressione

 

"non sembri gay" equivale a "non sembri Malgioglio"

 

il parametro di riferimento è talmente estremo...da voler

dire veramente poco o niente.

 

Il problema dei problemi dei gay italiani, è che sono

"Gay del Venerdì sera" ( l'equivalente gayo dei cattolici

della Domenica ) e quindi dal Lunedì al Giovedì semplicemente

NON sono.

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Il problema dei problemi dei gay italiani, è che sono

"Gay del Venerdì sera" ( l'equivalente gayo dei cattolici

della Domenica ) e quindi dal Lunedì al Giovedì semplicemente

NON sono.

 

 

 

Tipi come Malgioglio o Solange, a mio parere, si sono costruiti dei personaggi grazie ai loro comportamenti stravaganti e alla loro effeminatezza esasperata. Ciò che mi irrita di queste persone è il loro intento di voler estremizzare la figura dell'omosessuale.

 

E' impossibile negare l'impatto che hanno i mass media sulla nostra società e credo che persone come loro condizionino molto il pensiero del cosiddetto "italiano medio", il quale è spinto a credere che tutti gli omosessuali siano come loro...

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Akira86, cosa pensi IN GENERALE degli stereotipi?

E cosa pensi delle persone che giudicano in base ad essi?

 

Alla fine per non avere stereotipi, basta conoscerne DUE.

Con il coming out tu potresti essere l'ALTRO :D

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Io, come Akira, ho lo stesso problema.

 

Solite risposte che mi arrivano:

  • No, veramente!? :D
  • Mi stai prendendo in giro. :D
  • Ha fatto la battuta. :D

 

Questo perché ancora non è entrato nella mentalità di tutti che l'omosessualità è indice solo di un diverso gusto. Il background che porta dietro, poi, varia da persona a persona.

Se non mi faccio i colpi di sole rossi e gialli non sono gay.

Se non ho la macchina rosa con i sedili verdi, non sono gay.

Se non ho gli occhiali viola, non sono gay.

 

Però anche tra gli etero, almeno così mi pare, ci sono ragazzi che trascendono non poco, dall'ideale mascolino. Accessori, vestiti, creme, cremine, oggettini fashion e così via.

E quelli perché possono essere etero e un formale avvocato non può essere gay, per esempio?

 

Concordo quel che dice Akira: più che senso di stupore, è un inconscio senso di non accettazione.

Alla fine per non avere stereotipi, basta conoscerne DUE.

Con il coming out tu potresti essere l'ALTRO :D

Un teorema rimane dimostrato fino a che è applicabile in tutti i casi; se è applicabile in tutti i casi meno uno, decade automaticamente. :D
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Io penso che lo stereotipo sia una generalizzazione sbagliata, un voler creare per forza un modello di riferimento...

 

Cosa penso di coloro che giudicano in basi ad essi? Io non ho una gran stima dell'italiano medio, anzi se devo dirla la mentalità italiana non mi è mai piaciuta e non mi piacerà mai...

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Tutti, abbiamo un minimo di pregiudizio.

Oggetti, cose, luoghi, posti, persone, etc.

 

La capacità delle persone serie sta, tuttavia, nell'avere la necessaria flessibilità per dire "Opporcaccia; mi sbagliavo". :D

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"Ma tu non sembri gay! Non me lo sarei mai aspettato!" in fondo è una reazione quasi positiva. Certo, la prima frase sottintende uno stereotipo pregiudizievole, ma questo è subito negato con l'accettazione del coming out contenuta nella seconda.

 

Molto più fastidioso è quando la persona con cui fai coming out cerca di convincerti o di insinuare che tu non sei gay, visto che non rispetti lo stereotipo che lei ha in mente.

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Perché per me chi giudica per stereotipi è un "poveraccio":

il Gay effeminato come il Rumeno stupratore,

l'Italiano mafioso come il Tedesco rigido.

 

Quoto in ogni caso Loup-Garou;

almeno il tuo CO rompe un pregiudizio

e non è il pregiudizio a "rompere" il tuo CO.

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E' ovvio che una persona che dice quanto c'è scritto nel titolo è un po' limitata e vive nella sfera delle sfrante stereotipate della tv, ma non gliene possiamo fare una colpa; l'importante è che ci sia gente capace di dimostrare la parzialità e la scarsa accuratezza di stereotipi simili dicendo "sono gay" mentre, boh, gioca a rugby o aggiusta una caldaia rotta.

 

io credo che le persone di questa "tipologia" siano molte più di quanto noi pensiamo...il fatto è che non ce ne accorgiamo perchè sono indistinguibili dalla "massa" eterosessuale e perchè magari non partecipano in maniera attiva all'interno del mondo glbt...

 

Il gayradar (il mio, per lo meno) non risparmia nemmeno gli indistinguibili :D

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Bè Akira,

io al tuo posto non mi preoccuperei affatto!

 

Adesso gioco un po' con gli stereotipi anch'io..

Per l'esperienza avuta sinora i gay dai modi maschili che conosco mediamente rimorchiano e piacciono di più :D

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Perché per me chi giudica per stereotipi è un "poveraccio":

il Gay effeminato come il Rumeno stupratore,

l'Italiano mafioso come il Tedesco rigido.

 

pienamente daccordo con te ma buona parte della popolazione italiana ragiona in questo modo...

 

Per l'esperienza avuta sinora i gay dai modi maschili che conosco mediamente rimorchiano e piacciono di più :D

 

:D

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quindi non ragionare anche tu come loro :D

fregatene :D

 

non sono molto daccordo sul fregarsene, però almeno ti assicuro che non ho nessuna intenzione di ragionare come loro!  :D

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E' successo anche a me quando l'altro giorno l'ho detto ai miei. Dopo un po' mia madre mi ha detto "Ma tu non mi sei mai sembrato un gay. Mica come Mirko!" (suo macellaio di fiducia, molto effemminato). Questo probabilmente perché quello gay è un universo ancora "chiuso", per cui solo chi emerge dalla consuetudine è riconoscibile, e dunque molti estendono la caratteristica dell'effemminatezza a tutti gli omosessuali. Ora, io non sono effemminato, anche se mi rendo conto, talvolta, di imitare un comportamento femminile (una mia amica dice di aver capito che ero gay osservando attentamente la mia gestualità). Ma la mia voce è maschile, così come in gran parte il mio carattere. Invece conosco un sacco di etero effemminati, che trombano come mandrilli ma hanno la classica vocina a checca, ancheggiano sinuosamente e non escono se non sono truccati come geishe. In confronto io sono un carro armato  :asd:

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  • 2 weeks later...
Special_Needs

il tutto dipende dalla persona che sta davanti a te, a meno che uno non sia in stile Jack McFarland allora non è sempre detto che dia subito nell'occhio per la sua effemminatezza. ad esmpio, quando ho fatto CO con i miei amici, molti restarono a bocca aperta dicendo e ribadendo che di me non lo avrebbero mai detto, che ero troppo "maschio" (il calcio, la vita si strada che abbiamo sempre fatto ecc), altri invece mi dissero che se lo sentivano (guardacaso però chi se lo sentiva era gay oppure le ragazze gay friendly..gay radar exist!)

ho un amico che gira con la borsetta, si mette le creme sul viso, uso più cosmetici di Moira Orfei eppure è etero (o almeno così dice di essere----->>>constatazione sempre da farsi)

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Jack Mac Farland però non è solo effeminato, è la Checca ( superficiale

narcisista, egocentrica etc. etc. ) Chiaramente è un personaggio comico

ma non mi pare che Will Truman non sembri gay, pur essendo più pacato.

 

Inoltre certi discorsi che fate, del tipo Tizio e Caio ( etero ) sono più effeminati

di me, sono discorsi molto più simili di quanto non sospettiate a quelli fatti dai

gay di 20-30 anni fa, i quali trovandosi accerchiati da una identità maschile etero

granitica, finivano per ripiegare sull'uso del femminile e sulla scheccata, come

metalinguaggio della comunità gay ( quel poco di comunità che all'epoca

esisteva ) La differenza è data solo dal fatto che 20-30 anni fa l'etero più

effeminato di un gay non esisteva.

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Anche io sono convinto che lo stereotipo del gay esiste, perchè il gay Jack è l'unico visibile.

Credo che "il mondo gay" lo vedi solo da quando in un modo o nell'altro ci entri dentro. Così passi dal sentirti l'unico gay di questo mondo, a vederti accerchiato ovunque. E' lo stesso concetto di quando devi comprarti un'auto nuova, dopo aver identificato il modello che ti piace, lo inizi a vedere ovunque, mentre prima lo notavi solo se di colori sgargianti.

La stessa cosa vale per i gay, per notare quanti sono, e chi sono, prima devi conoscerne entrando un pò nel "mondo", e poi inizi ad accorgerti di tutti quelli che ti passano intorno. E' una sensibilità che si acquista col tempo, e che l'italiano medio non ha, vede solo i più sgargianti e per analogia pensa che siano tutti così.

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Come tutti i miìovimenti culturali della storia anche quello della concezione degli omosessuali deve partire dal basso...

 

è inutile pensare e dire: la società ci vede così perche la tv e gli steriotipi e quello e quell'altro!

 

Fatevi una domanda: Qual'è la vostra società?

 

Semplice: sono quell'insieme di persone che compongono la vostra vita e che vi ruotano attorno, nelle quali ogni giorno ci imbattiamo!

 

Allora come fare per dare a loro l'idea di cosa vuol dire essere omosessuali:

Semplice: Diamogli dimostrazione della nostra persona. Noi siamo omosessuali, allora un omosessuale è come noi!

 

se noi siamo checche l'omosessuale è una checca,

se noi simao machi l'omosesuale è un macho.

se noi siamo esibizionisti l'omosessuale è esibizionista.

se noi siamo delicati e sensibili l'omosessuale è delicato e sensibile.

se noi siamo in qualunque modo noi vogliamo e sentiamo di essere allora l'omosessuale sarà come noi.

 

perchè noi vivendo non possiamo sottrarci dall'esprimere noi stessi con i nostri sentimenti e le nostre passioni!

:)

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Akira86.. tu ed io abbiamo lo stesso problema! Purtroppo la gente è cresciuta con in mente un certo tipo di immagine riferita ai gay, e appena questa viene a mancare ( come nel nostro caso ), finiscono col cadere dal pero.. o ancora peggio, pensano che non sia vero, che lo fai apposta per rimorchiare le donne ( che scemenza! ), come nel caso di un mio amico!  :) 

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Quella del "farlo apposta per rimorchiare le donne"

la dicono sempre anche a me :)

In genere perché palpo le loro ragazze,

spiegando contestualmente che sono gay.

 

Ad ogni modo confermo:

quando un etero conosce due gay

smette di avere stereotipi.

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Concordo in tutto, anche sul palpare le amiche  :)

Anche io ho subito e subisco le vostre stesse domande ed esclamazioni, e sinceramente mi piace mostrare agli etero un tipo di omosessuale diverso dagli stereotipi classici: ho spiegato loro un po le varie categorie e tipologie anche con esempi pratici (vedi? quello è un orso!), ormai mi usano come gay radar per  capire se un tipo che a loro piace (o una tipa particolarmente mascolina nel caso degli amici) siano gay o lesbica.

L'unica cosa che mi ha infastidito, è quando mi han dato dell'ambiguo in quanto troppo maschile per essere gay:secondo loro, tra qualche anno potrei andare a letto con le donne...

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Non è detto Almadel, bisogna che l'etero sia interessato veramente

a conoscere i gay che si trova di fronte.

 

Lo stereotipo non è soltanto la forma di conoscenza superficiale

di chi non conosce veramente, ma anche un modo per non

approfondire la conoscenza.

 

Difficilmente un etero ti dirà in faccia: cavolo quanto sei checca

Lo penserà in maniera più o meno percepibile ed a quel punto

tu capirai in che misura è disposto ad andare oltre lo stereotipo

per capire come veramente sei, come persona.

 

Allo stesso modo, non basta dire: non me lo sarei aspettato non

lo sembri. Cosa che ovviamente viene detta perchè viene ritenuto

un complimento. Se lui non approfondisce la tua conoscenza lo stereotipo

non viene del tutto smontato nella sua testa.

 

Tutte queste risposte scherzose, che tendono a negare l'omosessualità

sono ovviamente amichevoli, ma esprimono in fondo ad un livello inconsapevole

il desiderio di tenere in piedi una immagine dell'omosessualità diversa, lontana

dalla eterosessualità.

 

Perchè alla fine il fatto che un gay ambiguo possa andare a letto con le donne

serve a non parlare della possibilità che un etero curioso possa andare a letto con

lui... :)

 

Il problema specifico con l'omosessualità è questo, non tutti gli stereotipi sono

uguali.

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E' molto triste quando da amici etero ti senti dire: "Tu, gay? Ma tu non sei come LORO!" Come LORO? Ma LORO chi?

Come se i gay coincidessero perfettamente con le drag queens, vestiti in maniera un po' meno discinta ed eccentrica. In pochi sanno cosa sono le drag queens e che nessun gay potrebbe vestirsi come una drag quando va al mercato il sabato mattina.

E'una cosa TRISTE, ma anche DIVERTENTE. Divertente nel momento in cui sono loro stessi a chiederti di SPIEGARE. Di approfondire. Di risolvere questa loro incongruenza. Perchè sono CURIOSI. Sono "deviati" ( :)) da questo DUBBIO.

In quel momento, si insinua in loro il germe che li porterà a scalzare, a volte più velocemente, altre più lentamente, il mucchietto di stereotipi accatastati, relativi alla figura dell'omosessuale. Stereotipi che loro hanno avuto in eredità dalla cultura precedente.

Purtroppo è un fatto di cultura, di comprensione della realtà. E loro non ne hanno colpa. Che poi ancora oggi in Tv si facciano passare modelli di gay vecchi e rattoppati con plastica e trucco, è testimonianza di quanto la Tv italiana sia mero intrattenimento, e specchio della parte più bassa della società; è testimonianza di quanto poco gli autori siano interessati a obiettivi educativi, al di là di quelli pseudo-formativi di stampo accademico-intellettualistico, che fanno ancora più pena degli altri.

 

Il punto è che molti etero sono affascinanti dal mondo gay proprio perchè attratti dalle figure carnevalesche che loro immaginano e che corrispondono solo in parte alla realtà. Ma così come ci sono i Malgioglio, ci sono quelli che non hanno tendenze allo scheccamento, chi ne ha minori, chi maggiori, chi si controlla per una forma di pudore! Ma così come ci sono i Malgioglio tra i gay, ce ne sono tra gli etero. Così come ci sono le drag queens tra i gay, ce ne sono tra gli etero. Quante volte a carnevale, ad halloween, i nostri cari amici etero si travestono da donna per intrattenere, giocare. E sono bellissimi/e?

Se solo non ci fosse la convinzione per cui GAY=EFFEMINATO=DONNA, molti etero si sentirebbero più liberi di travestirsi, per gioco, se ne hanno voglia, senza vedere la loro virilità infranta.

Tra l'altro solo per la nostra cultura EFFEMINATO=GAY perchè già nell'antica Roma (e prendo una civiltà molto più maschilista di quella greca e, a differenza di questa, omofoba) effeminato identificava non una persona che emettesse a intervalli regolari gridolini e si muovesse in maniera leggiadra, ma una persona oziosa, molle, scansafatiche...in questi aspetti "simile a una donna" che, nella cultura maschilista, è la depositaria di tutti i difetti dell'essere umano.

Anzi, essere eleganti e aggraziati nei modi era sinonimo di grande cultura e di nobiltà spirituale. Era una prerogativa dei grandi intellettuali, dei grandi avvocati.

Questo a dimostrare quanta confusione e poca lucidità ci siano in giro.

Purtroppo niente è così lineare come sarebbe più semplice pensare.

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