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La fine di un’amicizia (?)


netny

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Penso su Internet, probabilmente anche qui sul forum, ci siano migliaia di domande e “riflessioni” su questo tema… ma vabbè, da un paio di giorni ho le palle girate, quindi non so se era meglio scrivere nella sezione “spunti e riflessioni” o “ sfoghi” (adolescenziali, tipo letterine top girl 😆). Probabilmente sarebbe stata più corretta la seconda.

Tralasciamo gli “amici di una vita”, con i quali spesso e volentieri passi tante tappe della tua vita, con gli ovvi alti e bassi. Benché, come ha scritto giustamente Krad in un mio topic di un paio di mesi fa, è nella natura delle cose che anche le amicizie più strette prima o poi possano finire. Infatti nella mia vita è successo, come a tutti, talvolta anche per mie colpe…

…qui il caso è un po’ diverso. Ho (avevo?) un amico, che non era esattamente nella mia zona, ma con il quale per circostanze più o meno fortuite avevamo iniziato a conoscerci, successivamente sentirci abbastanza frequentemente e nonostante la relativa distanza e relativi impegni personali, avere anche qualche frequentazione dal vivo.

Anche lui gay, ma no sex, no cotte. Io ero e sono fidanzato da anni, lui single ma senza alcuna attrazione nei miei confronti. Tutto alla luce del sole e senza secondi fini.
Diciamo che prima si è creata una conoscenza, trasformata poi in una nuova amicizia. Probabilmente i motivi erano principalmente due; il primo è che ci trovavamo molto sulla stessa lunghezza d’onda, tanto che nel corso dei mesi e degli anni mi sono sentito talmente a mio agio da confidargli cose anche piuttosto personali e lo stesso lui con me. Il secondo, ma non lo scrivo per dargli dell’egoista - solo realismo - è che soprattutto nel primo periodo si trovava anche un po’ solo e destabilizzato: da poco aveva terminato una relazione di lunga data con un ragazzo, aveva poche amicizie, quindi il fatto che si sia “attaccato” a me è anche comprensibile, in quanto sono una persona tendenzialmente socievole.

Questa “ amicizia”  è cresciuta bene e linearmente per circa un paio di anni, finché dopo tanti tentativi andati a vuoto per ottenere un nuovo lavoro che desiderava da tempo, riesce ad avere quel posto. Ma in una città decisamente distante. Decide di trasferirsi.

Quando si è trasferito ci scrivevamo con frequenza, ci chiamavamo, stavamo anche decine di minuti al telefono. Sono stato, se così si può dire, un po’ il suo punto di riferimento anche in quel “trasferimento di vita”; dalle difficoltà lavorative del nuovo ambiente, alle nuove conoscenze ed amicizie, fino ai racconti di alcuni ragazzi che gli piacevano, uno dei quali poi è diventato il suo boyfriend.  

Insomma, con la distanza non potevamo più essere amici nel senso più classico del termine, ma avevamo trovato un modo di portare avanti questo rapporto.

Qual è quindi il “problema”? Ben, pian piano dal trasferimento è iniziato lentamente a sparire. Ammetto di non essermene accorto subito. Anche perché oggettivamente cambiare lavoro, casa, vita e frequentazioni non è facile. C’era una “giustificazione” più che comprensibile. Ma è altrettanto oggettivo che le chiamate si sono diradate per poi sparire, stesso modus operandi con i whatsapp. Inoltre, compatibilmente con i rispettivi impegni, sono sempre stato io a proporre di vederci, andandolo a trovare nella sua nova città. Ho anche conosciuto il suo ragazzo e qualche amico/a. Anche questi incontri, almeno a mia sensazione, sono andati molto bene, cordiali, e senza nessuna tensione di sorta. Mentre da parte sua, quelle rare volte che è tornato nella mia zona, mi ha informato a cose già fatte. Quindi non l’ho visto.

Ok, lo so, leggessi io un topic del genere risponderei brevemente… Netny perché hai scritto venti pagine? La risposta è semplice: avete avuto una parentesi di conoscenza e amicizia, probabilmente (spero!) bella e anche sincera. Ora però abita lontano, si è rifatto una nuova vita e tu sei ininfluente… c’est la vie… Eppure c’è una parte di me, inconscia (o forse ingannatrice) che mi porta a pensare che la risposta non possa essere solo questa.

Perché allora ho esordito con il fatto che mi girano le palle? 

Perchè ogni tanto, anche a distanza di molti mesi, se ne esce fuori con lunghi whatsapp dove mi aggiorna sulla sua vita, mi chiede come sto, come va la mia vita, magari se capita mi racconta anche qualche aneddoto e chiede cosa ne penso ecc ecc…

Boh, forse sono strano io… ma a me sembra un comportamento (relativamente) indecifrabile e incoerente (per non dire ipocrita).
 

Hai una nuova vita e ormai sono “influente”? Bene… fai morire lì questo flebile ed inutile nodo che ancora ci unisce. Non scrivermi ogni morte di papa messaggioni di whatsapp manco fossi il tuo migliore amico dall’asilo nido per poi sparire per altri X mesi. Basta, non scrivermi più.

Due giorni fa mi riscrive. Sempre gentile, elegante nella scrittura, di buon spirito. Non manca mai, compreso l’ultimo whatsapp, di ringraziarmi per il “tanto aiuto che gli ho dato”. Ma ormai ho capito che è un copione di parole vuote, perché a me (credo come a tutti) interessano i fatti, non le belle parole di circostanza cui non segue mai qualcosa di concreto.

Dopo l’ultimo whatsapp una parte di me avrebbe voglia di scrivergli quello che penso, cioè tutte quelle “ipocrisie” che io “percepisco” tra le parole che scrive e i comportamenti che poi (non) mette in pratica.  Però ho sempre il ricordo del rapporto che è stato. E davvero, per quanto possa essermi inacidito nei suoi confronti negli ultimi tempi (magari ingigantendo le cose!), non riesco a vederlo come un freddo egoista manipolatore che usa il prossimo a piacimento.

Negli ultimi mesi ho provato qualche volta, in maniera educata e soft a fargli notare abbastanza chiaramente  che si stava un po’ allontanando e la cosa mi dispiaceva… ma non ha sortito nessun effetto.

Quindi non so cosa fare. Questa volta, per la prima volta da quando quando ci siamo conosciuti, ho letto e non ho avuto la minima voglia di rispondergli. Perché se dovessi rispondergli dovrei buttare giù tutto quello che penso e grosso modo ho scritto qui ( e francamente non ha ucciso nessuno per meritare un mio fracassamento di cazzo simile), ma allo stesso tempo mi sentirei ipocrita a rispondergli come nulla fosse con frasi di circostanza facendo finta di nulla.

Quindi boh…questo è uno sfogo? Una ricerca di consiglio? Se qualcuno legge e ha voglia di scrivere due righe leggo e rispondo. Grazie a tutti!

Edited by netny
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forse ha tempo per scriverti solo raramente e quando ha tempo ha tanto tempo per scriverti. Il fatto però che ti scrive dei papponi enormi significa che in qualche modo per lui sei ancora un amico.

la distanza e la nuova relazione fanno si che gli resta poco tempo per te ma quando si fa sentire à più che per un solo ciao breve.

puoi continuare così o scrivergli quel che tu pensi o semplicemente non scrivergli più in futuro.

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Giorgiog

Penso sia importante che tu gli spieghi in modo calmo come ti fa sentire quando ti scrive un mega messaggio e poi scompare per x. Ti ricordo solo una cosa, come dicono i buddisti, lui non è più la persona che era e tu non sei più il tu del passato, entrambi evolvete e cambiate costantemente 

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Vivacia3But

"Periodi di assenza intervallati da aggiornamenti cordiali"

a me sembra la descrizione di un rapporto a distanza piuttosto sano

e dovresti esserne soddisfatto.

 

Forse a te manca un contrappeso, ovvero dei rapporti alternativi a questo...

 

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freedog
4 hours ago, netny said:

Ora però abita lontano, si è rifatto una nuova vita e tu sei ininfluente… c’est la vie

infatti in questo non c'è niente di male: è successo, succede, succederà a tutti di avere amici che l'han dovuto fare (o di esser noi stessi ad averlo fatto); non credo che non ti scriva spesso per ingratitudine o che ne so. Probabilmente non avrà tantissimo tempo per farlo

4 hours ago, netny said:

ogni tanto, anche a distanza di molti mesi, se ne esce fuori con lunghi whatsapp dove mi aggiorna sulla sua vita, mi chiede come sto, come va la mia vita, magari se capita mi racconta anche qualche aneddoto e chiede cosa ne penso ecc ecc…

Boh, forse sono strano io… ma a me sembra un comportamento (relativamente) indecifrabile e incoerente (per non dire ipocrita).

oh, ma allora non ti ha dimenticato, vedi? scommetto che fa così per banalissima mancanza di tempo (o di un minimo sindacale di lucidità mentale) per buttare giù due righe; magari le ammucchia e quando sono un bel po' ti manda il papiro con tutte le news.

che poi, mica ti dovrà aggiornare pure sul colore delle tendine nuove della sua cucina, no? può anche capitare il periodo di calma piatta in cui non gli capita niente di importante/interessante (ipotesi 2)

26 minutes ago, Vivacia3But said:

"Periodi di assenza intervallati da aggiornamenti cordiali"

a me sembra la descrizione di un rapporto a distanza piuttosto sano

e dovresti esserne soddisfatto.

condivido; non vedo nemmeno ingratitudine da parte sua, sinceramente.

sai con quanti amici ci mandiamo praticamente solo i meme per natale-pasqua-compleanni-feste comandate? poi però, specie con quelli di vecchia data, se capita di incontrarsi anche dopo anni, 3 secondi e un mezzo sorriso dopo, riprende la vecchia sintonia e si parte di cazzeggio libero.

ipocrisie anche queste? non credo

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Posted (edited)
3 hours ago, marco7 said:

forse ha tempo per scriverti solo raramente e quando ha tempo ha tanto tempo per scriverti. Il fatto però che ti scrive dei papponi enormi significa che in qualche modo per lui sei ancora un amico.

la distanza e la nuova relazione fanno si che gli resta poco tempo per te ma quando si fa sentire à più che per un solo ciao breve.

puoi continuare così o scrivergli quel che tu pensi o semplicemente non scrivergli più in futuro.

Infatti, vale per te, ma anche per gli altri che hanno gentilmente risposto,  ho premesso che sono un po’ inacidita in questo periodo (anche per alcuni problemi personali) e probabilmente sto ingigantendo un po’ la situazione.

Così come ho scritto che non è un mostro ed ha sempre mostrato cordialità. Nonché è più che ovvio - e “normale” -  che cambiando lavoro, città, nuovi amici e una nuova coppia, non possa essere nulla “come prima”.

 

Rimangono però alcuni fatti oggettivi che faccio fatica a digerire (senza scadere nello stereotipo del messaggio di whatsapp ogni 5 minuti o delle chiamate che se non durano almeno 11 minuti e 15 secondi, allora è segno di scortesia)… come fai a stare anche 4-5-6 mesi senza farti sentire? Boh io, e lo dico con totale sincerità, perdo proprio il filo delle cose. Non ho particolare simpatia per le amicizie simbiotiche (così come le coppie) perché mi danno l’orticaria,  ma tra il sentirsi ogni 10 minuti o 4/6 mesi c’è un po’ di differenza. E “giustificare” il tutto con la mancanza di tempo mi sembra… poco “credibile”.

1 hour ago, Giorgiog said:

Penso sia importante che tu gli spieghi in modo calmo come ti fa sentire quando ti scrive un mega messaggio e poi scompare per x.

L’ho fatto un paio di volte, quasi da un anno a questa parte. Francamente non ho notato nessuna differenza. Forse sono stato poco incisivo, ma il messaggio era estremamente chiaro.

 

1 hour ago, Giorgiog said:

Ti ricordo solo una cosa, come dicono i buddisti, lui non è più la persona che era e tu non sei più il tu del passato, entrambi evolvete e cambiate costantemente 

Certo, come cambiano - legittimamente - le esigenze di ognuno.

39 minutes ago, Vivacia3But said:

 

"Periodi di assenza intervallati da aggiornamenti cordiali"

a me sembra la descrizione di un rapporto a distanza piuttosto sano

e dovresti esserne soddisfatto.

 

Forse a te manca un contrappeso, ovvero dei rapporti alternativi a questo...

 

40 minutes ago, Vivacia3But said:

Periodi di assenza intervallati da aggiornamenti cordiali"

a me sembra la descrizione di un rapporto a distanza piuttosto sano

e dovresti esserne soddisfatto.

 

Forse a te manca un contrappeso, ovvero dei rapporti alternativi a questo...

In realtà non mi mancano le alternative. Certo, nessuno è uguale ad un altro. Può essere che alcune sue peculiarità non le ritrovi in altri amici e amiche e forse ingigantisca questa cosa.
Però, un po’ come ho risposto a Marco… dispiace, ma rimangono alcuni elementi oggettivi che fanno abbastanza storcere il naso. Torni nelle mie / nostre zone e non me lo dici, se non a cose fatte? Ogni volta che sono andato a trovarlo (non 100, per carità, la “proposta” è sempre partita da me, mai un invito)? Quanto ogni X mesi mi scrivi, l’80% dei messaggi verte su di te, i tuoi problemi e poi la discussione finisce e ci si risente fra X mesi. Io ricordavo una persona diversa…

10 minutes ago, freedog said:

ipocrisie anche queste? non credo

Forse ipocrisia è una parola forte e inopportuna. Ho provato a descrivere dei fatti. Ma in realtà il problema di base è la sensazione che emanano questi suoi papiri. Non sento più quel “vero” scambio. Sembrano ottimi temi, da 30 e lode, fatti tanto per dire… ci sono. Ma non “sento” più nulla. 
 

Poi ripeto. Magari il mio periodo un po’ complicato e l’irrigidimento verso questo suo nuovo essere, mi fanno vedere le cose peggio di quello che sono (o distorte). Però… boh… come ho già scritto alcune cose mi paiono oggettivamente difficilmente comprensibili.

Edited by netny
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freedog

Non sarà che, banalmente,  ti manca parecchio?

Che per carità,  è cosa logica et comprensibile,  però di fondo nemmeno lui si è scordato di te.

Ti pare poco?

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Giorgiog

Provare da dirgli mi manchi e vorrei che ti ricavassi un pochino di tempo per farti sentire perché mi manca quel nostro rapporto di un tempo?

Mi dispiace per i tuoi problemi personali, spero non sia nulla di grave 

Edited by Giorgiog
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1 hour ago, freedog said:

Non sarà che, banalmente,  ti manca parecchio?

Che per carità,  è cosa logica et comprensibile,  però di fondo nemmeno lui si è scordato di te.

Ti pare poco?

Non saprei quantificare il parecchio. Sicuramente mi manca. Ma è altrettanto vero che abitavamo già relativamente distanti, ognuno aveva la propria vita. Per fare un esempio pratico, non uscivamo insieme ogni settimana o ci sentivamo ogni giorno. Di fatto, anche quando abitavamo relativamente vicini era già un’amicizia “a distanza”. Nonostante ciò, quando ci sentivamo o vedevamo sentivo che c’era qualcosa, un qualcosa che ora non sento più. Lo so, è quasi impossibile (almeno per le mie incapacità espressive che ho più volte dichiarato qui sul forum), esprimere in frasi quelle sensazioni. Ma “fidatevi” quando dico che sento un allontanamento “umano” che esula dai minuti su whatsapp o dai mesi tra un messaggio e il successivo.
 

Poi ci sono i dati oggettivi. Ora… ognuno è fatto a suo modo, non credo nei rapporti interpersonali ci siano modi di comportarti che ti fanno stare dalla parte della “ragione” e altri dalla parte del “torto”. 
 

Però, ed ora non li ripeterò tutti, ho elencato una serie di eventi oggettivi che credo farebbero storcere il naso a più di una persona. Ed altri li ho tralasciati: per esempio ho proposto un week tra me e il mio boy e lui e suo. Oppure, non ricordo nemmeno come uscì fuori il discorso, parlammo del fatto che gli sarebbe piaciuto farsi qualche sciata e insegnare al suo boy lo snowboard. Ho proposto di fare qualche giorno nella mia casa in montagna… anche qui, tutto caduto nel dimenticatoio. Nemmeno una risposta.

Capisco che qualcuno possa pensare… insomma… tutte ste parole per dire “ti sentito usato finché utile, ed ora che si è rifatto una vita… good bye”.

In realtà ho già detto che no, non penso sia questo il problema. Quantomeno non quello principale, perché lo ritenevo e lo ritengo ancora adesso un bravo ragazzo e non un approfittatore. Però cavolo, per quanto mi è stato possibile, soprattutto nei momenti di difficoltà, l’ho coinvolto e ci sono stato. Possibile che ora, anche solo per vederlo mezza giornata debba  invitarmi nella sua nuova città (oh, mai ricevuto un invito!), o peggio ancora, quelle rare volte che è tornato qui, nemmeno ha trovato 5 secondi per avvisarmi? 
 

Boh… lo so.. stiamo scendendo a livelli ancora più bassi delle letterine di top girl da quattordicenne… ma come ho scritto, quando mi ha scritto un paio di giorni fa mi ha fatto roteare pesantemente le palle.
 

Prima di scrivergli cose delle quale potrei pentirmi ho pensato di “sfogarmi” qui. Trovo sempre utile leggere altri punti di vista, benché non sempre li condivido e talvolta rimango fermo sulle mie posizioni. 
 

51 minutes ago, Giorgiog said:

Provare da dirgli mi manchi e vorrei che ti ricavassi un pochino di tempo per farti sentire perché mi manca quel nostro rapporto di un tempo?

Mi dispiace per i tuoi problemi personali, spero non sia nulla di grave 

In realtà è grosso modo quello che gli ho detto due volte. Una volta in maniera più sfumata. La seconda in maniera più chiara, veloce e senza pippozzi da far cadere le braccia. Tra l’altro ho utilizzato la stessa pacatezza con la quale mi hai suggerito questa frase. In realtà dopo la seconda volta c’è stato ancora più distacco 🤔.

Grazie… si, un po’ di problemi che sono “casualmente” esplosi praticamente nello stesso momento. Ma insomma… un colpo al cerchio ed uno alla botte e si va avanti al meglio delle mie possibilità!

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Pugsley

@netny devi farti altre amicizie, so che è dura per noi che investiamo su poche persone e sul lungo periodo...ma la vita procede anche così...e l'ho imparato a mie spese

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9 minutes ago, Pugsley said:

devi farti altre amicizie, so che è dura per noi che investiamo su poche persone e sul lungo periodo...ma la vita procede anche così...e l'ho imparato a mie spese

Davvero non penso che il mio problema sia una poca socialità. Qui il caso è esclusivamente su questa persona. 
 

O è un banale e semplice… nuova vita, nuove amicizie e si è dato un (mezzo) taglio al passato. Doloroso o meno che sia fa parte della vita. Credo ci siamo passati quasi tutti, facendo la parte della “vittima” o del “carnefice”.

Oppure il mio “sesto senso” mi dice che in questa specifica situazione è “successo” qualcosa che però non riesco a spiegarmi perché apparentemente non ha senso (oppure ho tutti i dati sotto agli occhi ma non riesco a vederli).

Edited by netny
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Pugsley
11 minutes ago, netny said:

Davvero non penso che il mio problema sia una poca socialità. Qui il caso è esclusivamente su questa persona. 

Ti piaceva molto a quanto pare

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1 minute ago, Pugsley said:

Ti piaceva molto a quanto pare

Sì, lo trovavo e fino a prova contraria lo trovo un bravo ragazzo con il quale ho avuto conversazioni e momenti stimolanti. Non è stato l’unico della mia vita, ma è stata una bella conoscenza.

Purtroppo però ho una tendenza ad “ossessivizzarmi” nel momento in cui noto una discrasia tra le parole, sempre perfette, mai fuori luogo e condite da non equivoci attestati di stima nei miei confronti… alle quali, poi, non corrispondono i comportamenti fattuali. 
 

Quando sento e tasto con mano queste divergenze sento puzza di bruciato e voglio vederci chiaro (anche perché tendo a non prendere con piacere le “prese in giro”).

Poi, come ho già scritto, magari la situazione è molto più semplice: nuova città, nuovi amici, nuovo ragazzo e si da un taglio alla vita passata. Capita e amen. Però allora sii onesto fino in fondo e non scrivermi due o tre volte all’anno lenzuolate su whatsapp come se ancora te ne fregasse qualcosa. È una questione di rispetto.

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Pugsley
9 minutes ago, netny said:

Purtroppo però ho una tendenza ad “ossessivizzarmi” nel momento in cui noto una discrasia tra le parole, sempre perfette, mai fuori luogo e condite da non equivoci attestati di stima nei miei confronti… alle quali, poi, non corrispondono i comportamenti fattuali. 
 

Quando sento e tasto con mano queste divergenze sento puzza di bruciato e voglio vederci chiaro (anche perché tendo a non prendere con piacere le “prese in giro”).

Poi, come ho già scritto, magari la situazione è molto più semplice: nuova città, nuovi amici, nuovo ragazzo e si da un taglio alla vita passata. Capita e amen. Però allora sii onesto fino in fondo e non scrivermi due o tre volte all’anno lenzuolate su whatsapp come se ancora te ne fregasse qualcosa. È una questione di rispetto.

Probabilmente per lui non è cambiato il rapporto, anche se ti sente meno di prima, ti crede ancora che lo aspetti come un tempo. Per te invece è cambiato tutto. Se vuoi tagliare netto gli farei notare che non è più come prima rendendogli evidente cosa è cambiato

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6 minutes ago, Pugsley said:

Se vuoi tagliare netto gli farei notare che non è più come prima rendendogli evidente cosa è cambiato

Ora ho le palle girate perché mi ha scritto dopo tanto tempo e appunto sono in un periodo un po’ complicato. Davvero ora non mi va di sputare veleno su sto povero ragazzo che, appunto, non mi ha ucciso nessuno di famiglia. Se mai dovesse riscrivermi e chiedermi come mai non mi sono fatto più sentire… gli farò ben presente il tutto.

 

8 minutes ago, Pugsley said:

Probabilmente per lui non è cambiato il rapporto, anche se ti sente meno di prima, ti crede ancora che lo aspetti come un tempo.

Però questo implicherebbe un po’ di “furbizia”. Io gliel’ho detto in due occasioni che le cose stavano prendendo una piega che non erano particolarmente piacevoli dal mio punto di vista. Non può non aver capito, almeno la seconda volta. 

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Vivacia3But
9 hours ago, netny said:

In realtà non mi mancano le alternative. Certo, nessuno è uguale ad un altro. Può essere che alcune sue peculiarità non le ritrovi in altri amici e amiche e forse ingigantisca questa cosa.
Però, un po’ come ho risposto a Marco… dispiace, ma rimangono alcuni elementi oggettivi che fanno abbastanza storcere il naso. Torni nelle mie / nostre zone e non me lo dici, se non a cose fatte? Ogni volta che sono andato a trovarlo (non 100, per carità, la “proposta” è sempre partita da me, mai un invito)? Quanto ogni X mesi mi scrivi, l’80% dei messaggi verte su di te, i tuoi problemi e poi la discussione finisce e ci si risente fra X mesi. Io ricordavo una persona diversa…

Intanto bisognerebbe anche un attimo che tu dicessi che rapporto c'era prima di questo, a tuo dire, brusco cambiamento.

Parli di "relativa distanza"... e poi di interazioni via chat e social con poi incontri dal vivo che, correggimi se sbaglio, non erano proprio quotidiani o settimanali ma più dilatati nel tempo.

Se hai delle alternative, ben venga, cura quelle relazioni e non dare troppo peso a questa se percepisci una superficialità di fondo o una non reciprocità di certi gesti.

Succede, non sempre si verificano o durano in eterno le corrispondenze d'amorosi sensi 

Esistono anche le vie di mezzo tra queste e il tagliare i ponti o maledire per l'eternità

 

Edited by Vivacia3But
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freedog
7 hours ago, netny said:

Ora ho le palle girate perché mi ha scritto dopo tanto tempo e appunto sono in un periodo un po’ complicato

E allora diglielo: è un periodaccio e vorrei potermi sfogare con te come ai vecchi tempi, però adesso sei lontano. Quando hai 5 minuti, chiamami e ti racconto .

Se cerchi sincerità,  comincia a vuotare il sacco tu, no?

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10 minutes ago, Vivacia3But said:

Esistono anche le vie di mezzo tra queste e il tagliare i ponti o maledire per l'eternità

😄 Certo, hai ragione. Infatti a più riprese ho scritto che sto povero cristo non mi ha ucciso la famiglia e non merita nessuna crocifissione in sala mensa. Così come ho scritto che non mi è mai parso un approfittatore o un tipo di persona di questo genere. È un periodo, per me, un po’ stressante per ragioni (ben) più serie. Questa è stata solo una minuscola goccia che mi ha fatto girare le palle. In realtà era già un po’ di tempo che avvertivo un qualcosa di “strano” e cambiato nel nostro rapporto e non mi stava bene (non a caso ho scritto di averglielo detto un paio di volte nei mesi passati, senza che la cosa abbia sortito alcun effetto), ma non avevo più dato peso alla cosa finché non mi ha scritto qualche giorno fa. Visto che su questo piccolo “problema” potrei avere anche una visione distorta, mi è sembrato utile anche solo come “sfogo da adolescente😅”, scrivere qualcosa qui e leggere cosa ne pensavate.

25 minutes ago, Vivacia3But said:

Intanto bisognerebbe anche un attimo che tu dicessi che rapporto c'era prima di questo, a tuo dire, brusco cambiamento.

Parli di "relativa distanza"... e poi di interazioni via chat e social con poi incontri dal vivo che, correggimi se sbaglio, non erano proprio quotidiani o settimanali ma più dilatati nel tempo.

Chiarisco brevemente questo passaggio perché credo sia relativamente ininfluente, ma giusto per dare uno sguardo minimamente più ampio al racconto. Ci siamo conosciuti in un’occasione (para)lavorativa. Benché sia una persona socievole, tendenzialmente in questi contesti sto abbastanza sulle mie nonostante - piaccia o meno - in queste circostanze ti tocca parlare almeno superficialmente un po’ con tante persone di cui il giorno dopo nemmeno ricordi il volto. Non di rado capita anche di scambiarsi mail personali o il proprio numero di telefono per avere un contatto diretto.

Così è accaduto anche con lui. La differenza, rispetto a tante altre persone, è stata che con il ragazzo in questione, nelle settimane successive, pian piano le conversazioni avevano preso una leggera piega che stava andando oltre a questioni lavorative. Visto che da parte mia non c’erano secondi fini e a pelle mi era sembrato simpatico, piacevole e “a modo” (ma soprattutto avevo la convinzione che non avesse secondi fini, cosa poi confermata ampiamente nei fatti negli anni successivi), ho valutato che conoscerlo un po’ di più anche fuori da mere questioni lavorative non avesse nessuna controindicazione. Stessa conclusione a cui era giunto anche il mio ragazzo, che infatti non ha mai annusato nulla di strano in questa nuova conoscenza.
 

Così, andando un po’ cronologicamente, finiamo per conoscerci un po’ di più. Per farla breve, tra le varie cose, mi racconta che ha appena finito una relazione di lunga durata, che avendo molti amici in comune con l’ex si ritrova anche piuttosto solo e disorientato, poi c’è sempre la questione lavorativa a cui ambisce da tempo ecc ecc…

Senza che io sia, o voglia fare la crocerossina,  faccio quello che una persona socievole fa: lo ascolta, prova a coinvolgerlo, gli da qualche consiglio se richiesto e tempo e modo permettendo (come ho scritto abitavamo vicini, ma non a due isolati di distanza) ci si vede qualche volta ecc ecc…

Come ho già scritto si trovava in un momento di debolezza e ha trovato una persona che, nei limiti del possibile,  l’ha un po’ aiutato e sostenuto. Ma, doveroso ribadirlo, non ho mai pensato - e non lo penso nemmeno ora - che avesse doppi fini o fosse una persona rimasta sola che si sarebbe attaccata al primo che passava in maniera egoista come una sanguisuga. 

Tra l’altro non abbiamo mai instaurato un rapporto interpersonale morboso. Ci si sentiva con una certa frequenza ma senza alcun tipo di eccesso, ci si incontrava, ma senza fare salti mortali. Quando e se si riusciva. Per questo ho definito la nostra amicizia, già prima del trasferimento nella nuova città, una specie di “amicizia a distanza”. Tutto molto naturale.
 

Quello che però in tutta la conversazione forse è uscito meno - e secondo me è determinante per capire come mai ora sia inacidito (al netto del mio periodo complicato), non è tanto la quantità delle volte che ci sentivamo o vedevamo. Ma era la qualità e “profondità” del rapporto che si era instaurato. Non dico, perché mentirei, che potevo paragonarlo agli “amici di una vita”… però non era nemmeno più un semplice conoscente.

2 hours ago, Vivacia3But said:

Se hai delle alternative, ben venga, cura quelle relazioni e non dare troppo peso a questa se percepisci una superficialità di fondo o una non reciprocità di certi gesti

Certo che ho delle alternative. Non mi strappo i capelli perché era l’unico amico che avevo e ora mi sento solo come un cane.

Sono avvilito dal fatto che questo nostro rapporto è nato e cresciuto già in un contesto di distanza. Ma nonostante tutto “funzionava” bene. Era da ingenui pensare che un trasferimento di città, ben più lontano, non comportasse mutamenti. Così come era altrettanto ovvio che cambiando città avrebbe creato una nuova rete di conoscenze e amicizie e un nuovo boyfriend. 
 

Quello che non mi torna per nulla (ma ripeto, magari vedo io del marcio dove non c’è) è la contraddittorietà dei suoi comportamenti da quando si è trasferito. Non ci sentiamo praticamente più, quelle poche volte che capita, rispetto al passato quando si spaziava da argomenti frivoli a quelli più profondi, ora sono solo un ricordo. Quelle poche volte che è tornato nelle mie zone non mi ha avvisato. Non ho mai ricevuto un invito ad andare da lui (nella nuova città) ma di fatto mi sono quasi auto invitato approfittando magari del fatto che dovessi passarci. 
 

Insomma… è evidente che siano cambiate delle cose. Ma non, appunto, usando come metro di paragone la quantità di messaggi whatsapp o le chiamate. È anche e soprattutto una questione di qualità: come se si fosse esaurito il senso di questo rapporto. E a me francamente dispiace perché non ne comprendo pienamente il motivo.

Poi certo, come mi avete fatto notare tutti, ed è vero, non è che sia sparito. Si è fatto vivo. Però, benché fallibili, sentiamo quando una comunicazione è di un certo tipo… profonda, sentita, reciproca ed interessata… e quando invece sembra quasi un compito in classe da fare per obbligo. Come a dire “Ehi Netny, ciao! Guarda che ci sono ancora”. Ma a me pare tutta una facciata.

Perché, come ho già scritto, le parole sono importanti, ma devono poi essere corroborate da fatti. Ed io di “fatti” da parecchio tempo a questa parte non ne vedo. Rimangono sempre parole.


 

 

1 hour ago, freedog said:

allora diglielo: è un periodaccio e vorrei potermi sfogare con te come ai vecchi tempi, però adesso sei lontano. Quando hai 5 minuti, chiamami e ti racconto .

Se cerchi sincerità,  comincia a vuotare il sacco tu, no?

Guarda Freedog, qui sarò molto sintetico. Non ho mai avuto la paura di passare ( e talvolta essere) il sottone di turno. Nelle infatuazioni, nelle coppie, ma anche nei rapporti amicali. 
 

Ma nonostante ciò a tutto c’è il limite: se per ben due volte ti dico che da quanto ti sei trasferito sei sostanzialmente sparito, che ormai la nostra profondità di discorsi verte su quale sarà il meteo della settimana (ok sto usando delle iperboli…), che ci sono rimasto male di sapere che era in zona e non mi ha avvertito, che gli scrivo ogni tanto e risponde magari dopo una o due settimane… insomma, va bene che non offendo ad essere definito sottone. Ma a tutto c’è un limite. Se ti faccio notare X comportamenti che non mi sono del tutto piaciuti e tu continui per la tua strada… devo mendicare ancora o prendere atto che quel rapporto (forse) non esiste più ? Piuttosto mi piacerebbe capirne il perché. Ma come ci insegna il  rasoio di Occam, probabilmente la risposta è quella più semplice. Nuova città, distanza aumentata, nuovi stimoli, nuovi problemi, nuovo compagno… e se frulli questi ingredienti ecco che forse diventa tutto chiaro. 
 

Forse il mio “sesto senso” che vuole cercare altre motivazioni è solo un modo per non ammettere la pura e semplice verità.

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Ghost77

Ciao! 

Non lo so, onestamente non riesco a sintonizzare la giusta empatia nella situazione perché c'è qualcosa che non riesco a rendere nitido . 

E temo di stare cercando una vecchia stazione MW usando una FM. 

Mi spiego : è possibile che già dall'inizio abbiate creato questa amicizia in modi differenti, proprio per una visione della vita diversa, e non abbiate mai chiarito questo punto.

Dovesse succedere a me, io sarei più simile al tuo amico. Ok, ci sentiamo, il contatto forte è ormai sfumato ma d'altronde io penso che tu sei fidanzato, io pure e magari faccio l'errore di supporre che tu col tuo ragazzo abbia quel rapporto di amicizia che io ho col mio, rendendo quindi sostituibile la relazione amicale tra me e te e pensando sia normale che le priorità si diano ad altro. 

Ma solo perché questo è il mio punto di vista e penso sia la norma per tutti, se non ci rifletto su. 

Ho paura che se tu gli presenti questo tuo malessere lui caschi proprio dal pero. 

Secondo me i fatti é ormai inutile andarli a ricercare, poiché siete su un livello di "conoscenza basata sul ricordo". Capita di reincrociare amici della gioventù e vedere che sarebbe impossibile tornare a vedersi come prima, la migliore cosa a mio avviso è lasciar sfumare. 

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1 hour ago, Ghost77 said:

Mi spiego : è possibile che già dall'inizio abbiate creato questa amicizia in modi differenti, proprio per una visione della vita diversa, e non abbiate mai chiarito questo punto

Ciao Ghost, mi spiegheresti meglio cosa intendi con questa frase?

1 hour ago, Ghost77 said:

Ok, ci sentiamo, il contatto forte è ormai sfumato ma d'altronde io penso che tu sei fidanzato, io pure e magari faccio l'errore di supporre che tu col tuo ragazzo abbia quel rapporto di amicizia che io ho col mio, rendendo quindi sostituibile la relazione amicale tra me e te e pensando sia normale che le priorità si diano ad altro. 

Su questo sono d’accordo. O meglio… mi ci ritrovo. Anche per me il mio ragazzo è anche una sorta di amico. Quindi non “soffro” questo distacco con il ragazzo in questione come fossi precipitato al centro della terra solo come un cane. Senza contare che fortunatamente ho una discreta catena di socialità che non mi fa mancare nulla.

 

1 hour ago, Ghost77 said:

Ho paura che se tu gli presenti questo tuo malessere lui caschi proprio dal pero

Non è stupido ed è riflessivo. Su questo sono certo al 99% che abbia capito perfettamente (anche perché le mie frasi sono state inequivocabili) il mio disagio. 

1 hour ago, Ghost77 said:

Secondo me i fatti é ormai inutile andarli a ricercare, poiché siete su un livello di "conoscenza basata sul ricordo". Capita di reincrociare amici della gioventù e vedere che sarebbe impossibile tornare a vedersi come prima, la migliore cosa a mio avviso è lasciar sfumare.

 

Razionalmente sono d’accordo con te. E so che la mia “ossessivozzazione” è un mio problema. Io vorrei far sfumare la cosa, ammettendo con sincerità pur il mio dispiacere. Ma è lui che poi ogni X mesi si fa risentire… e boh… a volte mi chiedo se ci fa o ci è😅

1 hour ago, Ghost77 said:
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Ghost77
1 hour ago, netny said:

mi spiegheresti meglio

Che tu hai investito di più, come un'amicizia vera, mentre lui magari la ha messa tra le amicizia "distanti" quindi su un gradino diverso. 

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7 minutes ago, Ghost77 said:

Che tu hai investito di più, come un'amicizia vera, mentre lui magari la ha messa tra le amicizia "distanti" quindi su un gradino diverso. 

Grazie per il chiarimento.

Probabilmente è la spiegazione più logica, razionale e che unisce meglio i puntini fissati negli anni da quando l’ho conosciuto fino ad oggi. 

Peccato però, nonostante non sia più un ragazzino e che abbia sviluppato una certa immunità a queste cose, che ancora una volta (mea culpa, mea grandissima culpa), mi sono fatto “abbindolare” da molteplici frasi, molteplici attestati di stima e in certi periodi anche gesti, che tutto avrebbero fatto pensare, tranne che vivevano questo rapporto di amicizia su due piani diversi.
 

E lo dico sinceramente: lo vedo “troppo buono” per fare giochini di questo tipo. Cioè non ci vedo malafede in questi comportamenti contraddittori.
 

Solitamente diffido nettamente da dichiarazioni di amicizia eterna dopo tre giorni di conoscenza (così come nei rapporti di coppia) o rapporti interpersonali di altra natura.

Eppure questa volta il tutto si è sviluppato con una crescita così graduale, direi fisiologica, che questa brusco indietro tutta iniziato poco dopo il trasferimento di città, mi ha lasciato a dir poco con l’amaro in bocca.

Se si aggiunge il fatto che avevano raggiunto un livello di complicità e confidenza piuttosto profondo, trovo ancora più “strano” e “fastidioso” che di fronte ad alcune mie rimostranze ben chiare, lui abbia fatto spallucce facendosele entrare da una parte e uscire dall’altra nel giro di cinque minuti. 
 

Fatto sta che gli rimane il piacere ogni X mesi di scrivere lunghi papiri su whatsapp e a me resta il legittimo fatto che questo genere di rapporto non mi apporta nessun beneficio, anzi, mi infastidisce anche. Quindi boh… magari svanirà nel nulla. In caso contrario deciderò cosa e come dirglielo.

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Vivacia3But
15 hours ago, netny said:

. Ci siamo conosciuti in un’occasione (para)lavorativa.

che al giorno d'oggi può anche voler dire che ci si è visti via webcam una mezza volta...

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5 hours ago, Vivacia3But said:

che al giorno d'oggi può anche voler dire che ci si è visti via webcam una mezza volta...

Che la mia frase, oggi, possa anche significare quello che hai scritto è un dato di fatto.
 

Ma a tua domanda ho argomentato con abbondanza di particolari come ci siamo conosciuti, come si è sviluppata la conoscenza e come poi siamo diventati amici 😉

 

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Vivacia3But
14 hours ago, netny said:

Che la mia frase, oggi, possa anche significare quello che hai scritto è un dato di fatto.
 

Ma a tua domanda ho argomentato con abbondanza di particolari come ci siamo conosciuti, come si è sviluppata la conoscenza e come poi siamo diventati amici 😉

 

Mi è sfuggito quante volte vi siete frequentati e visti dal vivo... forse sono stata distratta e mi interessava un po' capire quello...

Perché a me sembrerebbe un pochino più sensato se ti mancasse l'amico con cui uscivi tutte le settimane... ma l'avatar con cui chatti nei tempi morti non ti può creare tutti questi pensieri o problemi...

dagli il peso che daresti a una partita di Scrabble, incontralo quando vuoi fare la vacanzina, scrivigli o rispondigli con argomenti superficiali e cordiali... e trova un contrappeso, che già dici di avere ma evidentemente non abbastanza efficace al fine di alleggereire un po' questo rapporto

 

Edited by Vivacia3But
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11 hours ago, Vivacia3But said:

Mi è sfuggito quante volte vi siete frequentati e visti dal vivo... forse sono stata distratta e mi interessava un po' capire quello...

Non ti sei distratta. Non l’ho specificato perché anche pensandoci non saprei quantificare le volte. Comunque ci siamo visti un po’ di volte.
 

12 hours ago, Vivacia3But said:

Perché a me sembrerebbe un pochino più sensato se ti mancasse l'amico con cui uscivi tutte le settimane... ma l'avatar con cui chatti nei tempi morti non ti può creare tutti questi pensieri o problemi...

Però qui hai messo due estremi. Ho scritto chiaramente che questo ragazzo non fa parte degli “amici di una vita” con i quali mi frequento settimanalmente. Questo non significa nemmeno che il nostro rapporto di conoscenza e poi amicizia si sia sviluppato come avatar su whatsapp incontrandoci di persona solo una manciata di volte.

 

12 hours ago, Vivacia3But said:

dagli il peso che daresti a una partita di Scrabble, incontralo quando vuoi fare la vacanzina, scrivigli o rispondigli con argomenti superficiali e cordiali... e trova un contrappeso, che già dici di avere ma evidentemente non abbastanza efficace al fine di alleggereire un po' questo rapporto

Grazie per i consigli, ma credo Ghost abbia inquadrato piuttosto bene il tutto. Almeno, per come ha letto lui la questione, effettivamente tutto ha grosso modo un senso.

Come ha scritto lui, e non avevo compreso bene la metafora, eravamo sintonizzati su due frequenze differenti.
 

Io ho investito di più su questo rapporto, lui probabilmente meno. Nel momento in cui è riuscito ad ottenere il nuovo lavoro e si è trasferito, ovviamente anche il rapporto - che per forza di cose sarebbe comunque cambiato - si è modificato più delle mie aspettative. 

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Vivacia3But
13 hours ago, netny said:

Però qui hai messo due estremi. Ho scritto chiaramente che questo ragazzo non fa parte degli “amici di una vita” con i quali mi frequento settimanalmente. Questo non significa nemmeno che il nostro rapporto di conoscenza e poi amicizia si sia sviluppato come avatar su whatsapp incontrandoci di persona solo una manciata di volte.

Mi sembra che anche tu metta degli estremi...

Non serve essere o amici da una vita per frequentarsi assiduamente

come non è scontata la frequentazione abbinata alla chat... al giorno d'oggi, frequentarsi per due anni può anche voler dire che si sono visti solo due o tre volte di persona (quando si sono visti!!)

Non è mica colpa tua, ma dei potenti mezzi messi a disposizione dallo Zuckeberg di turno.

 

Massimo rispetto per i tuoi sentimenti e per quelli umani in generale, se la cosa ti fa soffrire mi dispiace molto

 

però recuperiamo anche un sano spirito di contestazione verso le piattaforme gentilmente offerte... e che cavolo!

Non è normale frequentarsi al 90% tra avatar, non è normale che tutti i sentimenti, belli e brutti, passino al 90% dal virtuale e poi sì, qualche volta ci si vede... come fosse una formalità che dà un senso al tutto.

 

Ma ve la immaginate Rossella O'Hara che scrive il messaggino su whatsapp "Ehiiii ! ciao scusa se ti disturbo..." e poi che guarda la doppia spunta quando diventa blu

invece che presentarsi, mettersi la tenda verde addosso e andare a fare la gatta morta da Rhett Butler ?

 

I rapporti virtuali esistono, devono esistere perché il mondo d'oggi è fatto così, ma vanno presi con estrema leggerezza... 

invece in molti ne abusano e ne soffrono

ma almeno cercare di non abusarne sarebbe una buona idea!

Edited by Vivacia3But
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freedog
8 hours ago, Vivacia3But said:

recuperiamo anche un sano spirito di contestazione verso le piattaforme gentilmente offerte... e che cavolo!

Non è normale frequentarsi al 90% tra avatar, non è normale che tutti i sentimenti, belli e brutti, passino al 90% dal virtuale e poi sì, qualche volta ci si vede... come fosse una formalità che dà un senso al tutto.

:hail:

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Ghost77

Non ricordo quanti anni abbia @netny ma essendo un utente dall'iscrizione storica presumo possa avvicinarsi un po' alla mia generazione. Questo per dire che se arriva da un certo background, capisco la rilevanza che possa dare ai contatti virtuali . 

Contatti virtuali che oggi hanno la peculiarità di essere piu' numerosi e blandi, mentre un tempo erano di meno e a volte più solidi (per semplice forza di necessità) .

Insomma, c'è gente che considero amica e che conosco da 20 anni e che ho visto dal vivo 5 volte in croce, alcuni dei quali passano pure di qui .

Quindi, se da un lato nutro critiche sulle relazioni a distanza, da un altro arrivo da un momento storico che permetteva l'esistenza delle amicizie lontane, per cui non mi viene da focalizzarmi su questo come discriminante di qualità dell'amicizia di netny .

Ovvio che bisogna comprendere il fenomeno : un post '90 darà minore importanza al contatto online a 300 km perchè ha sempre avuto piu' possibilità di averne a 10, e allo stesso modo il mio coetaneo che non ha avuto l'occasione di informatizzarsi negli anni 90 (freedog tipo) si sentirà addirittura stranito perchè li considera mezzi troppo futuristici ed estranianti .

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9 hours ago, Vivacia3But said:

Mi sembra che anche tu metta degli estremi...

Non serve essere o amici da una vita per frequentarsi assiduamente

come non è scontata la frequentazione abbinata alla chat... al giorno d'oggi, frequentarsi per due anni può anche voler dire che si sono visti solo due o tre volte di persona (quando si sono visti!!)

Hai ragione. Esistono casistiche di oggi tipo. Semplicemente dimentico che se scrivo qualcosa di me online, a persone che non mi conosco, non sanno come la penso su determinati argomenti e si possono generare equivoci.

9 hours ago, Vivacia3But said:

però recuperiamo anche un sano spirito di contestazione verso le piattaforme gentilmente offerte... e che cavolo!

Non è normale frequentarsi al 90% tra avatar, non è normale che tutti i sentimenti, belli e brutti, passino al 90% dal virtuale e poi sì, qualche volta ci si vede... come fosse una formalità che dà un senso al tutto.

Guarda, senza volerlo tu e @Ghost77  nel messaggio che ha appena scritto e ho letto di fretta avete intavolato un argomento che da un po’ di giorni mi frullava in testa e avrei voluto approfondire.

Ma non sapevo come buttarlo giù. Quando ho due minuti di tempo scrivo qualcosa a riguardo.

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