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Spot contro l'omofobia


quint

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a me pare divertente lo slogan finale.

se lo discrimi il diverso sei tu.

come se la diversità fosse una cosa negativa:

ma allora se gli omofobi fossero la maggiroanza,

andrebbe tutto bene.

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bwahahah con due click sui video correlati sono arrivato su nanni moretti che urla

"siamo come tutti gli altri,

ma siamo diversi ,ma siamo uguali agli altri".

ecco: io mi sento diverso, mi sembra una cosa meravigliosa.

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Questo non è accettare la comuntià lgbt ma semplicemente un rifacimento della famosa strategia del "Don't ask, don't tell" ossia "non chiedere e pronunciarti sulla sessualità altrui"

Veramente don't ask don't tell si riferisce a: non chiedere (a una persona del suo orientamento sessuale) e non dire (che sei gay se lo sei, ovvero non fare coming out).

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... si mi pare che fosse la politica dell'esercit americano fino agli ultimi provvedimento Obama..

 

Parlando dello spot, a me sembra che partiate da un punto di vista troppo evoluto, troppo aperto, troppo europeizzato, per apprezzare questo spot.

Nel fare una campagna pubblicitaria bisogna per prima cosa pensare al Target cui questa si rivolge. E in questo caso credo che la campagna sia rivolta a un pubblico di cultura medio-bassa, bigotto, convinto che i "froci fanno schifo", (perchè vi ricordo che sotto roma c'è ancora mezza Italia, in cui le cose dal punto di vista del costume sono disastrosamente arretrate)

Capite che piazzare uno spot con 2 uomini che si baciano, sarebbe controproducente. L'Italia è una Bimba di 2a elementare che deve imparare le tabelline, se gli piazzate un integrale indefinito è probabile che ci scarabocchi sopra.

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Silver Reflex

Mi sembrate esagerati..

Ok, magari non sarà il massimo come spot... ma non mi pare ci si possa lamentare.

 

E' già un passo avanti piuttosto importante, se non altro simboleggia che è in atto un movimento nella direzione giusta

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... si mi pare che fosse la politica dell'esercit americano fino agli ultimi provvedimento Obama..

 

Parlando dello spot, a me sembra che partiate da un punto di vista troppo evoluto, troppo aperto, troppo europeizzato, per apprezzare questo spot.

Guarda che io non giudico mica da un punto di vista "europeizzato".

Io giudico dal punto di vista del target, dell'Italiano medio omofobo e sostanzialmente ignorante...

 

Ecco questa persona con alte probabilità non sa nemmeno bene cosa significhi la parola omofobia. Ancor meno sa dipingersi cosa significhi questo tradotto nella vita di tutti i giorni.

 

Questo spot cosa gli dice?

 

Secondo me gli dice che chiedere ad uno se é gay non va bene. Che si tratta di una cosa che é meglio non discutere.

Ovvero gli trasmette un messaggio che questa persona già fa proprio.

 

Chi mai guardando questo video si identificherà con l'omofobo e penserà cazzo é vero ho sbagliato? Nessuno.

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Silver Reflex

Non sono d'accordo.

Lo spot, prima di arrivare al nocciolo della questione, fa degli esempi.

 

Fa bene capire che non ha senso giudicare in base a determinati elementi, fra cui appunto l'orientamento sessuale.

Non solo, secondo me va oltre: non solo non ha senso gudicare.. non ha nemmeno senso chiedersi cosa abbia in testa chi ci circonda :P

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Sono d'accordo con chi pensa non si possa prescindere dal considerare la situazione italiana, nella quale questo spot rappresenta sicuramente un primo passo e stabilisce un precedente importante. Probabilmente in Inghilterra o in altri paesi sarebbe considerato ben poca cosa, ma da noi è diverso, lo sappiamo bene.

Poi il concetto, o almeno una parte di esso, non mi sembra così sbagliato: come non fa differenza se il portantino calza il numero 42 o il 43, cosa cambia se il chirurgo è etero o gay? O, in altri termini, l'orientamento sessuale è solo una delle innumerevoli caratteristiche di ogni essero umano, non il suo tratto distintivo. E neanche tanto rilevante: la differenza che passa tra gay ed etero è la stessa che passa tra un numero in più o uno in meno di scarpe. Il che, a dire il vero, mi sembra anche un'esagerazione al rovescio, e un po' riduttivo...

Ho notato inoltre un'altra cosa: se consideriamo le differenze a cui vengono assimilati i diversi orientamenti sessuali (assomiglia alla madre/assomiglia al padre; ha 42 di scarpe/ha 43 di scarpe) emerge una concezione dell'omosessualità innata e non acquisita. E anche questo, in fondo, è un passo avanti: non una 'scelta', ma un dato di fatto. Un'idea di cui ho visto convincersi negli ultimi anni alcuni cattolici praticanti che conosco e che sono fra quelli che 'accettano' più facilmente l'omosessualità.

Piccoli segnali che qualcosa si muove nella società italiana? Lo spero, perchè sarebbe ora. Ma la strada è ancora molto, molto lunga...

 

Mi piacerebbe sapere una cosa: vi è capitato di veder passare questo spot sulle reti nazionali Rai o Mediaset? No, perchè ho la netta sensazione che gli faranno fare si e no un paio di passaggi e per giunta in fasce orarie marginali (sono fin troppo ottimista, che dite?)

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vi è capitato di veder passare questo spot sulle reti nazionali Rai o Mediaset?

 

 

Hai ragione, Eddie, questo è il vero problema. Se questo spot fosse bombardato in tv, o almeno fatto

passare abbondantemente, sta sicuro che qualche risultato lo darebbe. Certo uno spot non può modificare

una persona, e in questo senso è anche vano fare l'analisi psicologica delle reazioni che si ritiene potrebbe

stimolare, perché lo stesso spot ne determinerà di molto diverse a seconda degli individui.

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Non sono d'accordo.

Lo spot, prima di arrivare al nocciolo della questione, fa degli esempi.

 

Fa bene capire che non ha senso giudicare in base a determinati elementi, fra cui appunto l'orientamento sessuale.

Non solo, secondo me va oltre: non solo non ha senso gudicare.. non ha nemmeno senso chiedersi cosa abbia in testa chi ci circonda :P

Guarda che lo spot non dice da nessuna parte che non bisogna giudicare.  Non é che sei tu che vuoi vedere nello spot qualcosa che ti fa piacere ma che in realtà non cé?

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Silver Reflex

No, infatti non lo dice... secondo me va direttamente oltre e dice che non deve proprio fregartene niente :love:

 

Confermo comunque che personalmente non l'ho mai visto in televisione, su nessuna rete.

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Ma questo non é andare oltre.

 

Questo é stare fermi, inchiodati,  al livello del non detto.,del facciano quello che vogliono a casa loro. Che é la situazione attuale in Italia.

 

Che é quello che Svastichella ha urlato mentre accoltellava il ragazzo romano.

 

Questo spot é da un lato uno spreco di soldi pubblici. Dall'altro é uno specchio per allodole con cui la politica si lava la coscienza, senza di fatto fare assolutamente nulla. Questo spot non serve a un cazzo, e anzi come diceva qualcunorischia solo di rafforzare l'idea di chi pensa "ma di che cazzo si lamentano sti froci".

 

E' piu utile una puntata di Brothers and Sisters che non questa pagliacciata per la quale non oso immaginare chissa quanti soldi son stati distribuiti a consulenti amici.

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Io questa pubblicità progresso la promuovo e molti dei discorsi che ho letto in questo topic secondo me sono esagerati. Nel senso che l'etero omofobo o velatamente omofobo dalla mente ristretta non si fa mica tutte ste seghe mentali che possiamo farci noi, semplicemente il suo cervello registra "ho appena guardato uno spot contro l'omofobia" "il governo mi dice che l'omofobia è sbagliata". Fine.

 

Poi vabè, pure a me piacerebbe veder passare su Rai1 uno lo spot del ragazzino che invita a ballare l'altro ragazzino... però come punto di partenza io mi ritengo soddisfatto (mi riferisco allo spot in sè, dimenticando per un attimo il contorno della politica recente).

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Wintage, bisogna adottare un metro di giudizio adatto alla realtà delle cose.

Ricordi la legge che i media hanno chiamato contro l'omofobia?

Ricordi la proposta di legge sui DiCo e quella sui DiDoRe?

Paradossalmente questo spot è migliore di quella roba lì.

Sulla richiesta dei diritti glbt dobbiamo essere fermi e chiedere il massimo, sugli spot

un minimo gesto di apprezzamento bisogna esprimerlo, anche perché le ipotesi che

sono state fatte in questo topic su spot ben più avanzati sono del tutto irreali, in Italia,

proprio perché è l'Italia nella sua realtà che è terribilmente indietro: non siamo nella laica

Francia, dove hanno fatto recentemente uno spot splendido sulle "ragazze che amano ragazze".

Ma in Francia, 30 anni fa Dalida - per loro una Gloria nazionale - cantava una canzone, che ancora

oggi tutti conoscono, in cui si parlava di "ragazze che amano ragazze".

Capisci cosa significa questo, che oggi, a 30 anni di distanza, uno spot molto avanzato

contro l'omofobia si può appoggiare a una canzone di musica leggera molto nota.

Qui a cosa ti appoggi? Uno spot deve partire dalla realtà, a mio parere, e non può

supplirla: senza contare poi che non ci sarebbe la volontà politica da parte di nessuno di realizzarne

uno molto diverso.

 

Io non dico: cominciamo con questo, poi vedremo. Credo che non vedremo molto di più.

Per questo dico: speriamo sia trasmesso.

 

Tu capisci che quando Bersani dichiara, lo ha fatto ieri, che sulle "questioni eticamente sensibili di frontiera"

- cazzo, lui nemmeno lo pronuncia il termine diritti glbt! -

il Pd non richiede alcuna unità di partito ai suoi deputati, e la Binetti si dichiara soddisfatta,

tu capisci che è di questa Italia che stiamo parlando.

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Io vi invito a non fermarvi a celebrare la vittoria simbolica, ma a guardare le dinamiche sociali e culturali. Perché é a questo che servono le comunicazioni sociali. A mettere in moto processi educativi e culturali, non a rivendicare il gagliardetto inutile "perché lo Stato mi ha dato ragione,".

 

Tutti sanno che l'omofobia é sbagliata. tutti sanno che il razzismo é sbagliato.

 

Perché si tratta di vocaboli rivestiti in modo inequivocabile di un giudizio negativo. NON C'E' nessuno che dica "sono omofobo".

 

Cio che molti ignorano, o vogliono ignorare, é che cosa omofobia significhi, in che modo si esplichi nella realtà. E perché questa applicazione concreta sia sbagliata.

 

Lo spot non spiega nulla di tutto cio. Si limita ad un astratto no all'omofobia. gisutificato facendo leva sul solito moralismo dei buoni sentimenti (fai cosi perché é giusto), che da un punto di vista di marketing é una strategia insulsa e totalmente inefficace.

 

Che cos'é l'omofobia?????

 

Non ha senso fare una campagna di informazione contro qualcosa, se non si ha chiaro cosa sia questo qualcosa che si vuole combattere. E questo governo e la destra italiana non possono riempire di contenuti il termine omofobia. Perché si troverebbero a combattere contro se stessi, a dover ammettere di essere profondamente omofobi loro in primis.

 

E da qui nasce uno spot contro l'omofobia, nel quale l'omofobia non significa nulla.

MA chi ha mai visto a sto mondo uno che mentre lo portano d'urgenza al Pronto Soccorso chiede al medico "ma lei é gay?"????????

 

E non confondete indifferente con insignificante.

Indifferente etimologicamente significa qualcosa che non divide. L'orientamento sessuale é indifferente, proprio perché non divide tra cio ché é bene e cio che é male.

 

Insignificante é qualcosa che é privo di significato, che non comunica nulla. Avere le scarpe 42 o 43 é insignificante; non conta un cazzo, non vale niente.

 

Essere omosessuali non é insignificante. Perche la sessualità umana non é insignificante, é qualcosa che va trattato come indifferente, perché non si deve dividere la popolazione in base al suo orientamento sessuale. Ma é qualcosa che conta. E anche tanto, e non solo nel privato, ma proprio nell'ambito relazionale, sociale e pubblico.

 

Quindi lo ribadisco( non so se non si é ancora capito :sisi::love:) questo spot per me non é solamente "poco". Non é solamente inutile. Ma é profondamente sbagliato. Ispirato a una visione retrograda e intrinsecamente discriminatoria.

Trovo, da gay, profondamente sbagliato ringraziare per chi mi concede la grazia di considerarmi insignificante, con molta pietà.

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Wintage, lo spot è contro l'omofobia, non è uno spot per la valorizzazione delle differenze.

 

Questo devi averlo chiaro, così come il fatto che molti italiani sono omofobi, per ciò che

dicono e pensano. Il fatto che rifiuterebbero di dirsi tali (non tutti, però) non significa

che non lo siano di fatto: d'altra parte, se il tuo ragionamento cogliesse nel segno, non ci sarebbe

omofobia, perché sotto tutti i cieli mediamente civili omofobia è una "brutta parola".

 

Tra l'altro, non mi sembra che in questo topic nessuno "ringrazi" nessuno:

non è questo il punto, come ad esempio io, ma anche altri, hanno spiegato.

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Si Isher hai ragione. bisogna fare il punto sul contesto.

 

Ma il contesto politico e il contesto sociale non sono la stessa cosa. Il clericalismo, il bigottismo e il provincialismo diffuso della politica non sono la società. O almeno non sono "tutta la società".

 

Io vorrei una politica che ha un ruolo propositivo e di stimolo alla crescita della società. Non c'é, lo so benissimo. Ma di certo non trovo tollerabile rassegnarsi ad una politica che sta  5 secoli piu indietro alla società.

 

Tu parli della Francia... In Francia fino agli anni 80 c'era una norma che penalizzava legalmente l'omosessualità. La polizia faceva regolarmente retate nel Marais. E' stato Mitterand nel 1982 ad abolire il "délits d'homosexualité" e le persecuzioni della Polizia. Appena 16 anni dopo un altro socialista, Jospin presentava al Parlamento la prima legge sui PACS.

 

Il governo Thatcher in UK, nel 1988 ha votato la infausta clausola 28 che dietro una presunta esigenza di contrastare la propaganda dell'omosessualità di fatto continuava a perseguitare gli omosessuali con la forza della legge. Dopo appena 16 17 anni un altro governo ha permesso agli omosessuali di sposarsi (quasi) e di adottare.

 

Non possiamo inchiodarci a un fatalismo, o al solito stereotipo dellItalia che non é pronta. Le cose cambiano. Ma bisogna per lo meno pretendere che cambino. Rallegrarsi per le briciole lo trovo umiliante. Per lomeno per me.

 

Quindi non chiedetemi di riconoscere alcunché a questa iniziativa. O ancora meno di ringrazia una stronza omofoba come la Carfagna.

 

Wintage, lo spot è contro l'omofobia, non è uno spot per la valorizzazione delle differenze.

 

Questo devi averlo chiaro, così come il fatto che molti italiani sono omofobi, per ciò che

dicono e pensano. Il fatto che rifiuterebbero di dirsi tali (non tutti, però) non significa

che non lo siano di fatto: d'altra parte, se il tuo ragionamento cogliesse nel segno, non ci sarebbe

omofobia, perché sotto tutti i cieli mediamente civili omofobia è una "brutta parola".

 

Tra l'altro, non mi sembra che in questo topic nessuno "ringrazi" nessuno:

non è questo il punto, come ad esempio io, ma anche altri, hanno spiegato.

 

Non si puo pensare che siano due temi distinti, il rapporto con la diversità e l'omofobia. Sono strettamente connessi, perché sono espressione della stessa tematica generale, applicata a determinati gruppi della società.

 

Il fatto che tutti riconoscano che "omofobia sia un termine negativo" non significa che nessuno sia omofobo. E' proprio questo il punto. forse date troppo per scontato che dietro quel termine ci stia il significato che avete in mente voi, da gay.

 

Molta gente che ritiene che l'omofobia sia sbagliata, poi ragiona e agisce in modo omofobo. Perché? perché non ha coscienza di cosa significhi. In questo uno spot che rappresenta una scena surreale e poco attinente alla realtà é perfettamente privo di significato.

Perché chiunque continua ad essere omofobo, riempiendo pero il termine omofobia del significato a lui piu convenente e che lo fa sentire nel giusto.

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Wintage, io non ringrazio nessuno e non chiedo a te di ringraziare nessuno. Se la Carfagna fa

questo spot fa al massimo il suo dovere. Inoltre non penso affatto che l'Italia «non è pronta»,

frase tipica dei conservatori che vogliono lo status quo, dicevo che uno spot diverso e più

avanzato presupporrebbe un governo diverso e più avanzato, e non me lo aspetto né da

questo in carica né da quello del centrosinistra, oltre che un contesto che non c'è.

 

Sono d'accordo con te sul fatto che l'Italia che ci governa o che ci governerà non è tutta l'Italia,

ma credo che l'altra Italia sia una esigua minoranza, e tutto me lo dimostra.

Quanto al contesto sociale, anche qui facendo le doverose distinzioni,

io credo che non siamo mai stati a un livello più spento.

Proprio quello che tu ricordi (ed è verissimo!) sulla Francia e sull'Inghilterra lo dimostra.

Lì c'è un raccordo, un vincolo, tra classe politica e società civile.

Con tutto ciò, sono d'accordo con te sul fatto che la società è comunque più

avanti della politica: ma lo vedi da te che questa società, questa opinione pubblica,

tacciono. O se parla...La storia dei crocefissi (l'unica volta che l'intervento divino - l'Europa -

ci ha dato una mano) sembra fatta apposta per mostrare come a tutti, o quasi a tutti, questa

Italia al fondo stia bene così com'è.

 

Ti ripeto poi che il vero problema non è tanto uno spot più avanzato, ma che questo qui

sia diffuso e trasmesso. Non è il mio fatalismo, ma solo realismo.

 

Per il resto, sono d'accordo con te che bisogna pretendere, anche perché Bruno Leoni

mi ha insegnato che alla loro base i diritti altro non sono altro che "soggettive pretese individuali",

e quello che vale per i diritti vale anche per richieste di informazione, civiltà, eccetera.

 

 

Non si puo pensare che siano due temi distinti, il rapporto con la diversità e l'omofobia.

 

 

Io avevo parlato di "valorizzazione" della differenza (perché al fondo è questo che tu vuoi, e fai

bene a volerlo, e anch'io lo vorrei) non di semplice rapporto con la diversità, ma, senza starci ad

attaccare alle parole, credo che il punto sia che il valore della differenza presupponga già una

coscienza non-omofoba, un buon grado di capacità di includere, una certa riflessione, invece

qui partiamo dal punto zero, l'omofobia in sé e per sé. Tieni presente che molti

negherebbero l'esistenza stessa dell'omofobia come violenza e discriminazione, se potessero,

se non ci fossero stati tanti episodi di violenza nell'ultimo anno, se non ci fossero rapporti internazionali

che denunciano come la situazione italiana sia pericolosa e priva di qualsiasi garanzia e diritti per

le persone omosessuali.

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Voi non apprezzate la genialità di questo governo!

 

Sono riusciti a fare uno spot sull'omofobia senza mostrare degli omosessuali...

 

Il tipico spot contro l'omofobia che farebbe un omofobo, insomma.

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prima di andare a dormire ho iniziato un nuovo libro di nietzsche e così

dormendo mi è tornata in mente quella sua famosa

citazione, perarltro molto condivisibile:

 

"come si può essere felici di una conquista,

quando non la ottieni con il tuo sforzo,

ma la ricevi in dono da una ca(rfa)gna?".

 

[cioè, ovviamente, io amo la carfagna.

trovo irritante la gelmini, ma la bellezza estetica della carfagna

trasforma il pallido regime del nostro paese in qualcosa di serio.]

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Silver Reflex

Se volevate uno spot con 2 uomini che si baciano in mezzo alla strada, senza che nessuno si stupisca o sconvolga..

Vi rallegrerà sapere che già esiste; ci hanno pensato Dolce and Gabbana

 

 

 

:love:

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Questo non è accettare la comuntià lgbt ma semplicemente un rifacimento della famosa strategia del "Don't ask, don't tell" ossia "non chiedere e pronunciarti sulla sessualità altrui"

Veramente don't ask don't tell si riferisce a: non chiedere (a una persona del suo orientamento sessuale) e non dire (che sei gay se lo sei, ovvero non fare coming out).

 

:love:  Evidentemente non ho reso bene il concetto con una frase ambigua.

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Voi non apprezzate la genialità di questo governo!

 

Sono riusciti a fare uno spot sull'omofobia senza mostrare degli omosessuali...

 

Il tipico spot contro l'omofobia che farebbe un'omofobo, insomma.

Descrizione perfetta

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m'è venuta in mente un'altra frase meravigliosa,

ancora più significativa, di pasolini:

"hanno deciso che i negri sono come i bianchi,

ma forse non i bianchi come i negri".

 

hanno deciso che gli omosessuali sono come gli etero,

ma non che gli etero sono come i froci.

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Adoro questa frase di Pasolini :love:

La uso in moltissime occasioni,

in genere per smontare l'omofobia interiorizzata.

 

Io per esempio non sopporto gli omofobi,

provo un vero sincero odio verso di loro:

EPPURE non mi sono mai chiesto

se il mio chirurgo fosse omofobo o meno:

se anche lo fosse per me sarebbe uguale.

 

Basta cambiare i termini dello spot

per capire quanto sia insulso.

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Non voglio puntualizzare sui vari termini usati nello spot che altrimenti famo notte, però non è che mi abbia convinto tanto! In linea teorica dovrebbe denunciare l'omofobia, ma la maniera per trattare l'argomento secondo me è stata "presa male".

Tuttavia non penso che il video di suo sia controproducente. Certo, non è il massimo e poteva essere curato meglio, ma il paese al quale viene indirizzato è il nostro perciò fate un po' voi.. (con questo non voglio esser disfattista).

Viene (ri)dato modo alla gente di poterne (ri)parlare (e non a causa dell'ennesimo fatto di cronaca nera a danni di qualcuno/a). Sono propenso a sperare che prima o poi qualcosa si smuova, insistendo sulla via del confronto e sullo scambio di idee continue! :love:

 

Comunque davvero bello il video postato da Calvin, effettivamente il più sensato :sisi:

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Ho appena sentito la versione radiofonica dello spot, su Radio2... anche senza le immagini direi che il messaggio si capisce. :sisi:

Mi spiace che molti di voi trovino banale, annacquata o errata la forma in cui è stato realizzato lo spot... ma da qualche parte bisogna pur iniziare, no?

Miglioreremo anche noi italiani, o almeno bisogna sperarlo! :love:

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Faccio un commento lievemente più ponderato, che quando ho aperto il topic ho scritto di fretta.

 

Lo spot fa schifo (l'ho ponderato). È inutile girarci intorno: dà il preciso ed evidente messaggio che l'orientamento sessuale vada nascosto. È questo quello che passa dallo schermo.

 

Non ci sono omosessuali in questo spot. Qualcuno ha detto che è perché l'Italia "non è pronta", siamo ancora un paese arretrato.

 

Allora il matrimonio non lo possiamo chiedere perché l'Italia non è pronta.

Le unioni civili non le possiamo chiedere perché l'Italia non è pronta.

Una legge contro le discriminazioni non la possiamo chiedere perché l'Italia non è pronta.

Uno spot decente non lo possiamo chiedere perché l'Italia non è pronta.

 

Si può sapere, di grazia, da che parte dovremmo iniziare?

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