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Il bello dell’essere gay


Bullfighter4

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Io ho (quasi) sempre considerato un’enorme fortuna essere nato gay.

Ovviamente all’inizio non è stato necessariamente tutto facile, ma una volta che ho trovato la maniera di vivere bene (con me e con gli altri) la mia omosessualità, ho avuto grandissime soddisfazioni in amore, nelle amicizie, e socialmente.

Mi piacerebbe leggere tutte le vostre esperienze positive dell’essere gay. Per quelle negative, aprite un altro topic😉

Edited by Bullfighter4
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Mah. Io considero una fortuna saper accettarsi per quel che si e‘ a prescindere da come si e‘.

Mia madre non accettava i gay, non accettava le persone down e non accettava in vecchiaia di avere l‘alzheimer e per questo ha vissuto molto male la sua malattia.

Le mie esperienza positive dell‘essere gay le vivo oggi che non ho mai avuto una persona oggi che non mi accetta quando sa che sono gay, a differenza di quel che accadde decenni fa nella mia famiglia di merda.

Mia mamma diceva che nessun genitore puo‘ essere contento di avere un figlio gay. Era una cosa inconcepibile per lei.

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15 minutes ago, Bullfighter4 said:

 

Mi piacerebbe leggere tutte le vostre esperienze positive dell’essere gay. Per quelle negative, aprite un altro topic😉

E dire che mi sembrava di essere stato chiaro…

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non hai capito che le mie esperienze positive di oggi cono la conseguenza delle esperienze negative di ieri ?

se non avessi avuto le esperienze negative in passato considererei le mie esperienze attuali semplicemente normali e non positive.

per questo era necessario specificare le esperienze negative del passato.

se non l'avessi fatto le mie esperienze che trovo positive oggi sarebbero semplicemente da classificare come esperienze normali.

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2 hours ago, Bullfighter4 said:

Mi piacerebbe leggere tutte le vostre esperienze positive dell’essere gay

Se in questo momento posso permettermi di giocare con la playstation 5 è probabilmente solo perché sono gay e non ho pressioni sociali che mi impongono di essere qualcosa di altro . 

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Boh. Mi è un po' difficile giudicare con obiettività ed avere una prospettiva più ampia di ciò che è la mia natura... Intendo dire, mi piacciono i maschi e desidero avere una vita sessuale e sentimentale con loro, quindi già per questo non ho mai provato il minimo desiderio di voler essere etero e dovermi approcciarmi alle donne.

 

Se poi devo sforzarmi di individuare il lato positivo dell'essere gay, direi che il lato positivo è il non essere un maschio etero.

La donna come partner è noiosissima. È debole, anche perché si vuole lei debole e si adagia sul maschio che pretende invece sia un maschio alpha. La donna vuole la botte piena e la moglie ubriaca..ti parla di emancipazione femminile ma non intende rinunciare alla galanteria che grava sul maschio etero.

Ovviamente non è tutto rose e fiori e quando mi collego a grindr non posso non pensare che i gay dovrebbero essere meno disagiati e disagianti 

Edited by Franciss9292
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Uhm... da dove cominciare?

Vabbè,  te ne butto lì 3

  1. Posso essere me stesso senza dover star dietro agli stereotipi rigidi del maskio etero ne' vergognarmi per es. di piangere o di ballare le song di Raffaella quando mi va
  2. Esco con le amiche senza che loro si preoccupino se ci sto a prova ' con loro
  3. Ho più occasioni di rimorchio dell'etero medio se bazzico i posti giusti e mi dovesse venire la voglia di togliermi LO sfizio
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Quasi tutte le cose bella della mia vita derivano dall'essere gay.

La persona che amo, i miei amici, le esperienze folli che ho fatto.

Anche però le cose più banali che cita @Ghost77 :

fare le cose che possono fare solo i maschi single

(ma serve anche un compagno non troppo effeminato).

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7 hours ago, Bullfighter4 said:

Mi piacerebbe leggere tutte le vostre esperienze positive dell’essere gay.

Maggior libertà sessuale, amicizie con ragazze (che forse sarebbero state più complicate se fossi stato etero), diversi amici gay...raramente sono stato corrisposto in amore, e anzi credo sarebbe stato per me più semplice trovare una fidanzata anziché un fidanzato (è capitato più spesso che delle ragazze carine, e non dei bei ragazzi, ci provassero con me)

5 hours ago, Ghost77 said:

Se in questo momento posso permettermi di giocare con la playstation 5 è probabilmente solo perché sono gay e non ho pressioni sociali che mi impongono di essere qualcosa di altro . 

Sarà che ho conosciuto parecchie persone eccentriche, ma non credo che essere gay sia determinante 😅 non credo nemmeno che oggi sia pressante lo stereotipo del maschio etero che non deve piangere, o ballare, o manifestare i suoi sentimenti di cui parla @freedog: mi è capitato più spesso di dover consolare amici eterosessuali, o di ascoltare i racconti delle loro pene d'amore, anziché gli amici gay...

6 hours ago, FOP02 said:

Il fatto di essere molto meno pressati dai tuoi familiari a dover formare una famiglia è una cosa non scontata...

È una favola che ci piace raccontarci, però sì, potrebbe esserci un fondo di verità 🙂

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il bello? Di essere almeno virtualmente immune alle gallinacce che in disco si strofinano come gatte in calore nella speranza che tu gli offra qualcosa o che possano abbindolarti

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5 minutes ago, busdriver said:

il bello? Di essere almeno virtualmente immune alle gallinacce che in disco si strofinano come gatte in calore nella speranza che tu gli offra qualcosa o che possano abbindolarti

Ecco, fantastico, suggerisco di aprire prossimamente un topic sulla misoginia 😄

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C'è chi ha avuto come esempio di vita il solito yesman che fa da zerbino e chi ha preferito l'ispettore Callagan,Sledge hammer e magari Al capone.

Del resto adesso i tossichelli con la trap non è che la trattino tanto meglio la figura femminile.

Edited by busdriver
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18 minutes ago, busdriver said:

C'è chi ha avuto come esempio di vita il solito yesman che fa da zerbino e chi ha preferito l'ispettore Callagan,Sledge hammer e magari Al capone.

Ispettore busdriver, il caso Scorpio è tuo!

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2 hours ago, schopy said:

non credo nemmeno che oggi sia pressante lo stereotipo del maschio etero che non deve piangere, o ballare, o manifestare i suoi sentimenti

Forse tra i giovani c'è meno di 30-40 anni fa, però ancora esiste (vedi i testi di Sfera e/o del trappume milanese).

Certo, non credo che oggi qualcuno farebbe i discorsi che mi sentii fare dal parentame quando morì mio padre (ero 13enne). Quelle cose tipo "ormai sei grande, i veri uomini non piangono" eccetera. Volevano consolare, lo so, ma diciamo che non sono i più adatti in quei momenti 

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3 hours ago, schopy said:

Sarà che ho conosciuto parecchie persone eccentriche, ma non credo che essere gay sia determinante

Ah ma ho scritto quello solo perché ero alla play proprio in quel momento. Ora sto dando la pittura in una stanza ascoltando musica e avrei potuto scrivere quello. Penso che il topic si rivolga a piccoli concetti estemporanei, anche di pancia, nulla di profondo e ragionato, no? 

3 hours ago, schopy said:

una favola che ci piace raccontarci, però sì, potrebbe esserci un fondo di verità

 

3 hours ago, schopy said:

Ecco, fantastico, suggerisco di aprire prossimamente un topic sulla misoginia

Però, vedi, essendo un topic molto personale leggerai ciò che più colpisce ognuno nel privato. Non possiamo da esterni dire se va bene o meno, è il loro mondo 😄

59 minutes ago, freedog said:

Quelle cose tipo "ormai sei grande, i veri uomini non piangono" eccetera.

Lavorando a contatto di bambini, genitori e nonni sento ben di peggio. Il bullismo machista all'interno delle famiglie rivolto ai più piccoli è vivo e vegeto purtroppo. 

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Saramandasama

Il fatto di vivere il sesso con leggerezza senza quella componente sentimentale-mentale relegata nella comunità gay ad una piccolissima nicchia demisessiale

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1 hour ago, Ghost77 said:

Lavorando a contatto di bambini, genitori e nonni sento ben di peggio. Il bullismo machista all'interno delle famiglie rivolto ai più piccoli è vivo e vegeto purtroppo. 

che ci sia è indubbio; però a me pare parecchio meno (pre)potente rispetto a 30-40 anni fa.

se poi lo paragoniamo agli anni 40 (vedi il film della Cortellesi), non ne parliamo proprio

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Io non credo di aver mai subito particolari pressioni sulla mia virilità.

Non mi piacevano le bambole, non piangevo, facevo sport diversi dal calcio.

Quando ho cominciato a vestirmi in modo eccentrico tra i sedici e i diciotto anni,

sembravo un etero eccentrico e non un gay effeminato; anche se - col senno di poi -

io francamente un po' mi sarei bullizzato. Avevo pure i capelli lunghi e l'erre moscia.

Il grosso dei miei problemi sull'omosessualità o il ruolo di genere me li sono fatti da solo.

 

Di contro la mia omosessualità mi ha reso molto più interessante ad amiche e amici.

Persino le mie esperienze etero sono derivate dal fascino che la bisessualità ha sulle donne.

Un'altra cosa meravigliosa è che mi ha permesso di conoscere categorie di persone

che se fossi stato eterosessuale difficilmente avrei approcciato.

Età diverse, nazionalità diverse, operai e imprenditori, poliziotti e antagonisti, marchettari e professori:

a seconda dello scopamico del momento potevo passare da una casa occupata a una festa esclusiva;

dal biondissimo pacifista croato al militare portoricano nel giro di un mese.

L'eterosessualità non ti permette di viaggiare così tanto tra mondi diversi:

non puoi uscire un giorno con una modella turca e il giorno dopo con una cameriera cinese.

 

Questo mi ha insegnato tanto, anche se fisicamente ho viaggiato poco.

 

 

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1 hour ago, Almadel said:

 

Questo mi ha insegnato tanto, anche se fisicamente ho viaggiato poco.

Non posso che immaginare cosa avresti potuto combinare se tu avessi avuto la possibilità di viaggiare molto.

La facilità di iniziare una conversazione con gente sconosciuta in gay bars mi ha sempre lasciato stupefatto. Ovviamente non parlo di discoteche superaffollate, ma dei classici dive bars. Ogni volta che ho viaggiato con amici etero o con mio fratello, questi si sono sempre meravigliati di come sia facile iniziare a parlare con i baristi e i clienti abituali. 
Diverse belle amicizie sono partite proprio così.

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1 hour ago, Bullfighter4 said:

Non posso che immaginare cosa avresti potuto combinare se tu avessi avuto la possibilità di viaggiare molto.

La facilità di iniziare una conversazione con gente sconosciuta in gay bars mi ha sempre lasciato stupefatto. Ovviamente non parlo di discoteche superaffollate, ma dei classici dive bars. Ogni volta che ho viaggiato con amici etero o con mio fratello, questi si sono sempre meravigliati di come sia facile iniziare a parlare con i baristi e i clienti abituali. 
Diverse belle amicizie sono partite proprio così.

Io sono stupefatto soprattutto dalla cose che ho imparato.

Non è sempre solo small talking prima di un pompino.

Un migrante senza amici è felice di vedere qualcuno davvero interessato alla sua vita:

mi hanno spiegato cose di prima mano sulla crisi del Kashmir, sulla coltivazione del caffé nel Golfo di Guinea,

sul sistema di welfare statunitense, sulla libertà di parola in Cina, sull'economia norvegese,

sulla situazione dei gay in Utah e nella striscia di Gaza, sulla gastronomia in Sri Lanka e in Thailandia

a cui MAI avrei pensato di accedere: uscendo con delle ragazze di Padova come i miei coetanei.

 

Il Cazzo è un valore talmente universale che non conosce né confini né barriere di classe.

E' come una chiave che ti permette di accedere a un'immensa libreria di Babele,

dove si affollano storie di persone che non vedono l'ora di insegnarti qualcosa.

Mi sono fatto serate scrivendo lettere col dito sulla pelle di un sordomuto,

imparato a parlare senza doppisensi con gli autistici, gestire i drammi dei sieroconvertiti;

assistere al Lago dei Cigni ed entrare di straforo a 17 anni per vedere Pink Flamingos di Waters.

Ho fatto cose che nella mia memoria mi sembrano piccole, ma che all'epoca erano enormi.

 

Per quanto io mi sia impegnato a farlo, ho dato alla Comunità Gay

solo una parte di tutto quello che ho ricevuto.

Io vivrò sempre in debito verso tutti i maschi che ho avuto.

Anche i peggiori mi hanno dato lezioni importantissime:

mi hanno reso buono senza diventare coglione e cinico senza diventare cattivo.

 

Avrei solo voluto avere più vite: vivere anche a Barcellona, a Madrid, a Istanbul, a New York...

Se la mia vita qui - sbattuto a Padova dalla sorte - mi è sembrata tanto fantastica,

come avrei vissuto in una grande città? Forse non avrei retto e mi sarei innamorato di troppi ragazzi.

 

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8 hours ago, Ghost77 said:

Lavorando a contatto di bambini, genitori e nonni sento ben di peggio. Il bullismo machista all'interno delle famiglie rivolto ai più piccoli è vivo e vegeto purtroppo. 

Mi spiace sentire questo, perché invece io sto in una bolla dove ormai certe idee sembrano medievali...probabilmente ci vorranno ancora alcune generazioni per liberarci del tutto del machismo 😕

8 hours ago, Ghost77 said:

Però, vedi, essendo un topic molto personale leggerai ciò che più colpisce ognuno nel privato. Non possiamo da esterni dire se va bene o meno, è il loro mondo 😄

Hai ragione, al mio solito sono stato antipatico 😅

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Oggi si festeggia il Thanksgiving, a stiamo andando da mia cognata per festeggiare. Ci portiamo anche 3 amici (gay ovviamente)che normalmente passano questa giornata da soli perché uno (americano) vive lontano dalla famiglia , e gli altri due vivo o qui ma sono “stranieri “. 
Domani, come facciamo ogni anno, festeggiamo il Friendsgiving. Praticamente un altro thanksgiving ma solo con amici(a parte un paio, tutti gay). Saremo una ventina e 3 o 4 sono persone che non abbiamo mai incontrato di persona ma che vivono non lontano e che abbiamo conosciuto virtualmente in chat. 
Mi è capitato in passato di essere stato invitato a feste o celebrazioni da persone che ho conosciuto nelle app ed ero da solo in qualche altro posto, e cerco di fare lo stesso perché mi ricordo che piacere immenso è stato ricevere un invito da sconosciuti (non erano orgie, solo tavolate con tanto cibo 😉).

Io ho avuto moltissime esperienze che mi fanno pensare che c’è un grosso senso di comunità fra gays.

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un mio amico etero molto farfallone lavora tra Peschiera del Garda per ristoranti e locali facendo la stagione e quando noi amici storici lo andiamo a trovare per passare due settimane di vacanza sul lago ci presenta almeno 3 ragazze in 14 giorni ogni anno. 

Le sue preferite sono le tedesche e quelle belga, anche se dice che sono delle zozzone (nel senso che sporcano le camere o sono poco dedite all'igiene personale) dietro il virgineo pallore e i capelli biondi.

--- 

Tra le cose belle direi avere la collezioni dei vinili di Cher esposti in camera su un piccolo altarino votivo 

(di cui uno autografato)

Edited by MyleneFarmer
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23 minutes ago, MyleneFarmer said:

Tra le cose belle direi avere la collezioni dei vinili di Cher esposti in camera su un piccolo altarino votivo 

(di cui uno autografato)

Finalmente sappiamo qualcosa di te! 

Vieni a trovarci e ti portiamo sul nostro carrozzone di gipsies, tramps and thieves 😊

1 hour ago, Bullfighter4 said:

Io ho avuto moltissime esperienze che mi fanno pensare che c’è un grosso senso di comunità fra gays.

Sì, poi io credo che voi negli USA, mediamente, siate tutti un po' più gentili di noi

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2 hours ago, Almadel said:

entrare di straforo a 17 anni per vedere Pink Flamingos di Waters.

posso dire che fa schifo o mi considerate un bieco moralista imborghesito?

-è ai livelli scatologici del Salò pasoliniano, ma senza nemmeno una trama di senso logico, per chi non lo conoscesse-

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15 minutes ago, schopy said:

Sì, poi io credo che voi negli USA, mediamente, siate tutti un po' più gentili di noi

Non saprei. Mediamente ho riscontrato che ho esperienze migliori con gente di altre culture e paesi. 
Comunque anche in Italia abbiamo conosciuto gente per “caso” e poi siamo diventati amici stretti.

Anni fa eravamo a Napoli e cercavamo un gay bar (scoprendo che non esistono nel vero senso della parola. Gay friendly non conta nel mio vocabolario). Allora abbiamo trovato un (bear) sex club. 
Apriva  alle 9 di sera, e pochi minuti prima dell’apertura eravamo fuori ad aspettare. La porta si apre e Im proprietario esce e ci dice “potete aspettare un attimo e farmi fumare una sigaretta”? 
Ci ha fatto entrare , e ovviamente fino alle 11 nessun altro cliente si è fatto vivo.  I. Quelle due ore a chiacchierare ci siamo trovati molto bene. Adesso, qualche anno dopo, andiamo in vacanza assieme, ci sentiamo almeno una volta alla settimana, e molti amici sono diventati amici comuni.

Pur essendoci incontrati in un sex club (che tra l’altro nel piano superiore è un bar normalissimo, le porcate le fai nel piano inferiore solo se vuoi), non c’è nessuna storia di sesso. Solo amicizia (non che ci sarebbe nulla di male, ma giusto per evitare commenti basati su pregiudizi).

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