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Lei Lui e la Checca...


Belfagor

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Ma vi pare possibile... Oggi pomeriggio ero dal medico, ero intento a leggere una rivista, dopo circa 20 minuti d'attesa, sento un brusio generale, non me ne curo e continuo a leggere. D'untratto una voce in falsetto desta la mia attenzione, alzo lo sguardo e vedo tre persone sedute su un divanetto decetrato a lato della sala d'aspetto. Erano una donna sui quaranta, un ragazzo sui trenta, ed un'altro ragazzo su venticinque. Quest'ultimo parlava gesticolanado con le mani, ad un tratto si alza e comincia ad andare avanti e indietro, ancheggiando in modo imbarazzante, e parlando ad alta voce con 2 ottave sopra il suo normale tono baritono... Inveiva contro l'altro, dicendo sconcerie, ricordo che siamo in un'ambulatorio medico. Sembrava colto da una crisi isterica, gli altri due, non ci pensavano minimamente d'assecondarlo e ne è nata una questione. L'isterico asseriva, che l'altro ragazzo, non gli aveva dato abbastanza "Lecca Lecca", poichè lo aveva dato troppo all'altra  :asd: , l'altra non rispondeva evidentemente in imbarazzo, dopo 2 minuti circa di urletti vari, la donna s'alza e se ne va seguita dal ragazzo più grande. Vi lscio immagginare le facce degli avventori, letteralmente sbigottiti (anche io lo ero), l'isterico accortosi dello scalpore che aveva creato, da altri tre o quattro colpi di culo, poi s'avvicina alla porta, fa per uscire, tentenna si volta e rivolto verso la sala d'apetto reclama in direzione d'una anziana "Che cxxo ti guardi cartapecora, a me piace il cxxo, forse tu hai imenticato com'è fatto" prende e se ne và.

 

Dopo che sono usciti, una signora giustamente disgustata, tira fuori una storia, non so se vera, che vede i trio molto conosciuto da quelle parti, e racconta che lei ha lasciato il marito per il ragazzo più grande, e che lo stesso in segiuto, in quanto "Deviato" (li mi sarebbe piaciuto intervenire, ma non l'ho fatto  :asd: ) si è trovato l'amichetto, che lei ha poi definito "CHECCA ISTERICA" . C'ho riflettuto parecchio, e mi sono detto, come darle torto ? "Quello" era il classico stereotipo GAY che gli etero amano portare ad esempio quando discriminano. In effetti mi sono vergognato io er primo, non lo giudico di certo, ma un buono psichiatra di certo gli servirebbe  :love: . Non è la prima volta che vedo effemminati, ci mancherebbe, ma in genere sono gentilissimi ed affabili nei modi, questo era ISTERICO letteralmente e sboccato, maleducato, cafone e presuntuoso, sembrava dovesse esistere solo lui.

Queste cose a me fanno riflettere molto, io non identifico l'omosessuale con questo individuo, ma chi dicrimina lo fa, non capendo che come per gli etero, anche i gay non si fanno di certo mancare gli squilibrati... Per farla breve, spettacolo rivoltante  :asd: .

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Se tu avessi detto alla signora

che anche tu sei "deviato"

forse lei avrebbe potuto  fare un paragone;

non le hai dato modo di farlo.

 

I gay effeminati sono dolci e sensibili,

ma anche isterici e lagnosi;

i maschi etero sono pratici e spontanei

ma anche rozzi e poco intuitivi.

 

Il pregiudizio - negativo o positivo che sia -

finisce quando conosci abbastanza persone

da non riuscire più a generalizzare.

 

Per ottenere questo effetto bisogna dichiararsi,

per questo - giustamente - ti sei mangiato le mani

a non averle risposto.

 

La settimana scorsa parlavo con un marocchino

che mi diceva: "Non sopporto i miei connazionali che spacciano,

per colpa loro anche io vengo discriminato!"

 

E gli ho risposto: "Non ti preoccupare,

LORO odiano gli spacciatori perchè vendono morte

e odiano i lavoratori perchè rubano il lavoro...

Di fronte alla discriminazione siete tutti uguali"

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Infatti mi sono mangiato le mani, e continuerò a farlo... Un'altra occasione come questa, servita su di un piatto d'argento, difficilmente mi ricapterà  :love:  :asd:  :asd:

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"Che cxxo ti guardi cartapecora, a me piace il cxxo, forse tu hai imenticato com'è fatto" prende e se ne và.  O_O O_O e vabbè tutta la rabbia...ma qui è stato maleducato  O.O' anzi cafone ma che schifo O_O poi certe scenate...boh...forse non ce la faceva più...ed è impazzito...ma però...boh...vabbè può succedere di tutto  :love: io però XD non accetto che abbia insultato così una persona che non c'entrava nulla...che non gli aveva rivolto la parola...né insultato..dovrebbe fare yoga  :asd: rilassa

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Se tu avessi detto alla signora

che anche tu sei "deviato"

forse lei avrebbe potuto  fare un paragone;

non le hai dato modo di farlo.

 

Non so, ma mi viene il dubbio che in un delirio caotico del genere la signora magari non avrebbe colto l'aspetto positivo della "rivelazione" di Belfagor (pensando "oh guarda, un gay non isterico"); magari al contrario le si chiudeva la vena e si lasciava andare all'isterismo pure lei mettendosi ad urlare "ma che cazzo, son tutti froci qua? Sodoma e Gomorra!"  :love:

 

Io ammetto che, in una situazione del genere, la prima cosa che mi sarebbe venuta spontanea da fare, sarebbe stata quella di alzarmi per cercare le telecamere di "scherzi a parte" oppure quel grassone di Ciccio Valenti che nascosto dietro un divano spuntava fuori per urlare all'improvviso "...Italia 1!"

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Le persone maleducate purtroppo esistono e queste scene paradossali succedono realmente.

 

A me era capitata una scena di maleducazione sul treno, però con etero.

 

In pratica sti ragazzini adolescenti erano seduti su due sedili del treno (uno a dx e uno a sx della corsia) però anche se c'era posto di fatto bloccavano l'accesso perchè stavano là con appunti e libri.

 

Io entro e davanti a me c'è un signore sui 50. Va là, si fa per sedere dove ci sono i ragazzini e la ragazza (brutta come il peccato e faccia da scema) e sta qua gli fa: "Signore! Non rompa le palle! Stiamo studiando" in tono acido e ridacchiando.

 

Essendo troppo maleducata come situazione in un primo momento ho pensato che quei ragazzi fossero studenti e quello fosse stato un loro professore con cui stavano scherzando e invece il signore le fa "Ma oh!" e lei risponde "Ma oh che cosa! Vai via e non rompere i coglioni!" e poi il signore scocciato se ne va.. e pure io perchè se restavo lì penso che avrei preso a ceffoni la tipa  :love:

Comunque se l'avesse fatto a me gli avrei preso i libri e li avrei gettati dal finestrino del treno e poi le avrei detto: "Se vuoi studia pure sulle rotaie che se ti passa sopra il prossimo treno fa pure un bene all'umanità"  :asd:

 

Comunque questo per dire che di maleducati ci sono sia etero che omo... e sono le persone che odio di più!

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Caro Squall86, la differenza

è che nessuno ha pensato:

"ah, questi etero maleducati!"

 

Anche se qualche maschilista

potrebbe dire: "Ah, queste troiette!"

 

Se ti taglia la strada un tipo

"è uno stronzo",

se lo fa un Africano

"perchè non torna a casa sua?"

 

Intendo dire che sono i nostri pregiudizi

che ci fanno interpretare i comportamenti altrui;

non i loro comportamenti che giustificano

i nostri pregiudizi.

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In effetti Almadel ha centrato il punto. In teoria se fossi stato meno codardo  :love: , ma il mio primo pesnsiero è stato quello descritto da Wolf, sarei potuto intervenire e fare richredere la signora e tutta la platea, oppure sarei divenuto il copro espiatorio per i successivi 20 minuti. Il fatto è che se nessuno mai si muove il mondo di certo non lo farà per primo... A freddo ho anche pensato, mi sarei dovuto alzare dare un ceffone alla "Checca", e dire loro che anche io sono in parte omosessuale, e che ulla ho da condividere con l'atteggiamento del tipo... Così sarebbe stato realmente liberatorio... Ma non so, murble, murble...

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Continuando il gioco del "che cosa avrei fatto?" “che cosa bisognava fare?"

io - sempre che avessi avuto la prontezza - me la sarei presa direttamente con la checca isterica e

maleducata, gli avrei detto «scusa ma sei maleducato e hai tratti di violenza verbale e in questo

modo screditi anche la categoria di noi gay, cosa di cui non c'è proprio bisogno...», con un sorriso a seguire.

 

In questo modo avrei evitato l'imbarazzante complicità con la signora magari omofoba facendomi

vedere gay serio ed educato.

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Sicuramente tutti comportamenti apprezzabili col senno del poi... ma sono convinto che la gente veramente intelligente non parla con i pregiudizi.... quindi boh, penso che se venissi attaccato direttamente ne avrei da parlare per ribaltare in faccia la frittata a chi mi ha attaccato... altrimenti me ne starei zitto, al massimo se esce un discorso in cui io non sono il diretto interessato ma ho comunque da dire la mia cercherei di portare il discorso sulle mie posizioni... senza dare nell'occhio ma usando parole "sagge" :love:

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anche io adesso ti posso dire "avrei fatto, avrei detto" ma se fossi stato li non avrei fatto un bel niente...

per quanto riguarda effeminati e così via non mi danno fastidio, mi danno fastidio le scenate sia fatte da un effeminato sia fatte da uno scaricatore di porto...

per quanto riguarda la signora non avrei ribatutto per evitare che poi si scagliasse contro di me, magari sostenuta dalle altre persone li presenti, diverso è se fossimo stati solo io e la signora, forse li avrei detto qualcosa...

io poi ho il problema che se non riesco a ragionare con una persona scelgo la via del silenzio, dopo un po' taccio: trovo il silenzio la cosa peggiore che si possa riservare a qualcuno, solo che molte volte non è la scelta migliore.

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Sicuramente tutti comportamenti apprezzabili col senno del poi... ma sono convinto che la gente veramente intelligente non parla con i pregiudizi....

 

 

purtroppo non è questione di intelligenza, ma di elasticità mentale - e non è affatto detto che avere 130 di quoziente intellettivo esponga meno l'individuo all'uso indiscriminato di stereotipi e pregiudizi. per definizione, questi preconcetti sono insiti a livello CULTURALE, non dipendono da noi. ecco perché è normale che "Frocio" sia utilizzato come parola discriminatoria (anche da chi non è omofobo) o che "puttana" sia una cosa da dire con leggerezza a tutte le donne che ci stanno sulle balle. sono proprio dei percorsi cognitivi che non possiamo controllare, ci sono stati instillati durante lo sviluppo a causa dell'ambiente e della società in cui siamo cresciuti.

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purtroppo non è questione di intelligenza, ma di elasticità mentale - e non è affatto detto che avere 130 di quoziente intellettivo esponga meno l'individuo all'uso indiscriminato di stereotipi e pregiudizi.

 

:love: forse mi ero espresso male... tanto è vero che ti trovi anche laureati che parlano con pregiudizi (e a volte pure docenti universitari)

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Stra-quoto almadel!

 

Belfagor, se si vogliono sradicare i pregiudizi altrui fare coming out è un'esigenza sociale!

Non per forza nello studio medico, ma se si dà l'opportunità di farlo....

 

Non sono per niente pentito d'aver risposto affermativamente ad un ragazzo che, una sera in piazza, m'aveva chiesto se "ero finocchio": lui era ubriaco e tendenzialmente manesco, m'ha insultato per una decina di minuti (stavamo facendo la stessa strada "frocio tu devi morire! non devi esistere!"), fortunatamente i suoi amici erano talmente imbarazzati che continuavano ad attraversare la strada per chiedermi scusa....

E' stato piuttosto spiacevole...dopo una vaga minaccia di denuncia ha smesso.

 

...e pensare che i miei amici dei centri sociali, da quando han saputo l'accaduto, mi chiedono se ho rivisto sto stronzo perchè non vedono l'ora di picchiarlo...

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...e pensare che i miei amici dei centri sociali, da quando han saputo l'accaduto, mi chiedono se ho rivisto sto stronzo perchè non vedono l'ora di picchiarlo...

 

 

Si... ma in sto modo ti metti sul suo stesso piano... secondo me queste persone devono solo essere ignorare e/o tacciate con argomentazioni indiscutibili (magari davanti ad altre persone/amici per fargli fare la figura del cazzone ignorante)

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...già squall, infatti non mi sono messo a fare a botte...gli ho urlato "Vergogna!" "Se non la smetti ti denuncio!" e qualche altra amenità.

Ma ripeto, i suoi amici continuavano a scusarsi con me perlomeno, ovviamente li guardavo con tono sdegnato e dicevo pure a loro "Fatelo star zitto, non me ne frega un cazzo se è ubriaco...!".

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Già purospirito! Proprio quello che pensavo anch'io.

E sì che mica l'avevo molestato sto ragazzo, cosa che può succedere se ho alzato un po' il gomito, tipo mettere il braccio intorno al collo durante la conversazione etc...

Gli avevo solo chiesto una sigaretta...e questo comincia ad offendere.... :gha:

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Egocentrico

 

 

C'ho riflettuto parecchio, e mi sono detto, come darle torto ? "Quello" era il classico stereotipo GAY che gli etero amano portare ad esempio quando discriminano. In effetti mi sono vergognato io er primo, non lo giudico di certo, ma un buono psichiatra di certo gli servirebbe  :roll: . Non è la prima volta che vedo effemminati, ci mancherebbe, ma in genere sono gentilissimi ed affabili nei modi, questo era ISTERICO letteralmente e sboccato, maleducato, cafone e presuntuoso, sembrava dovesse esistere solo lui.

Queste cose a me fanno riflettere molto, io non identifico l'omosessuale con questo individuo, ma chi dicrimina lo fa, non capendo che come per gli etero, anche i gay non si fanno di certo mancare gli squilibrati... Per farla breve, spettacolo rivoltante  :gha: .

 

Condivido assolutamente questo tuo pensiero... :roll:

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Esattamente qual è l'argomento di questo topic?

 

Un tipo ha fatto una scenata di gelosia. Quindi? Qual è lo spunto, qual è la riflessione? :gha:

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Non è la scenata di gelosia, è la maleducazione di alcune persone, etero o gay che esse siano. L'unica differenza è che se un'etero si permette di fare certe cose è maschio, un gay è una checca. Adesso per quella cheè stata la mia esperienza, di fatto il gy era una checca, e fin qui non mi fa ne caldo ne freddo, mi ha dato fastidio l'isterismo gratuito di quest'ultimo, non nei confronti dell'altro, ma della signora che nulla c'entrava. La signora, riflettendoci l'ha definito per come lui si è posto, ilproblema è che senza il mio intervento, la stessa può pensare a ragione che tutti i GAY siano così, tanto ormai fa parte del cliche che i gay si portano appeso alla schiena. Il mio pentimento è quello di non aver proferito parola, forse per la troppa vergogna nel vedere la scenetta precedente, se fossi intervenuto, magari dicendo "Signora ha ragione, ma la prego di are i giusti distinguo..." forse questa si sarebbe resa conto della sua errata valutazione di tutta la "Categoria" (che brutta parola). O forse avrebbe continuato ad inveire su di me... Non lo saprò mai  :gha: .

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Boh .. però non si sa mai... magari la signora effettivamente fa i dovuti distingui, ma in quella situazione ha esordito in quella maniera perchè era una situazione veramente paradossale.

A dirla tutta, effettivamente anche io avrei esordito con il termine di "checca isterica" pur appartenendo alla "categoria".

 

Cioè quello che intendo è che la signora possa aver esordito in quel modo perchè "istigata" dalla situazione paradossale formatasi, però in realtà sa che non sono tutti così, poi boh non ero presente quindi...

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Si il tuo ragionamento è stracoretto, ed è stato il mio raginamento iniziale. Non parto prevenuto, quindi credo che qualunque essere pensante dotato d'intelletto, faccia i distinguo del caso. Nella vita però mi sono accorto che spesso questa mia affermazione haime non trova riscontro  :roll: . Pensando a posteriori (troppo facile ?  :gha: ) e riflettendo sugli altri interventi, magari mi sarebbe piaciuto intervenire.

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Dopo che sono usciti, una signora giustamente disgustata, tira fuori una storia, non so se vera, che vede i trio molto conosciuto da quelle parti, e racconta che lei ha lasciato il marito per il ragazzo più grande, e che lo stesso in segiuto, in quanto "Deviato" (li mi sarebbe piaciuto intervenire, ma non l'ho fatto  muro ) si è trovato l'amichetto, che lei ha poi definito "CHECCA ISTERICA" . C'ho riflettuto parecchio, e mi sono detto, come darle torto ?

 

Ovviamente non hai pensato che l'innocente vecchietta insieme a tutte le comari dei dintorni possa aver dato buone ragioni al tipo per avere simili reazioni? Prova a immaginare la scena: la vecchietta e tutte le sue compagne che cicalano dietro alla storia di lui che fa il pervertito con un altro deviato. Ma ovviamente subito a dare contro a lui per mancanza di educazione. Secondo me è meglio in faccia piuttosto alle spalle.

 

A me l'unica cosa che fa rabbia in questa storia è il tuo comportamento, ad essere sincero. E non perché non hai fatto coming out con la vecchia, ma perché subito hai iniziato a tirare in ballo la storia del "Questo tipo mette in pericolo la categoria perché poi pensano che siamo tutti come lui". Ma perché non inizi tu per primo a giudicare le persone per quello che sono e non per il loro orientamento sessuale? Senza parlare del fatto che non hai potuto fare a meno di evidenziare come il tipo fosse effeminato ad ogni singola frase, a cominciare dal titolo.

 

Invece di puntare il dito contro i froci maleducati e le vecchiette omofobe, meglio fare un po' più di autocritica. "Dare un ceffone alla Checca", a titolo di cronaca, non rientra nel concetto di educazione. Così come mostrare quanto si è meglio degli altri non è fare propaganda pro-gay, ma un atto di vanità.

Infine è inutile dire ipocritamente "è la maleducazione di alcune persone, etero o gay" quando tutta questa discussione verte sul fatto che dato che l'ha fatto una checca isterica, mette in pericolo l'intera comunità.

 

(Perdonate lo sfogo. Belfagor, non prenderla come una cosa personale XD)

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Ma perché non inizi tu per primo a giudicare le persone per quello che sono e non per il loro orientamento sessuale?

 

 

Loup-garou, non si può però far finta del fatto che ognuno di noi ha un orientamento sessuale e che quello

di una minoranza, già per infinite ragioni di costrizione e negazione sociale ridotta a "categoria", si presenta

allo sguardo della maggioranza come qualcosa di tipico, se non di diverso. Non è malizia, ma puro realismo,

tenerlo presente: altrimenti si fa una fuga nell'irreale.

 

Quel tipo si è comportato in maniera maleducata e assai incivile e non mi convince la tua ipotesi che sia

stato indotto a ciò da chi sa quali malefatte di quella vecchietta. Dirò di più, quel comportamento esprime

un atteggiamento di molti omosessuali che possiamo tranquillamente chiamare anche noi checche isteriche,

dato che continuamente lo facciamo tra noi in privato, magari bonariamente, comportamento caratterizzato

da una sfrenata voglia di "apparire" e dalla più sovrana noncuranza per le ricadute che un comportamento

o isterico o aggressivo o francamente macchiettistico hanno nel sociale e quindi nei confronti di tutti gli

omosessuali. Questo - tale ricaduta - è un fatto. Un gay responsabile sa che egli non è mai solo un individuo

ma rappresenta, in qualche modo, una pluralità di individui o comunque l'immagine che di loro circola nella

società. Se ne può infischiare, e in molte occasioni è giusto infischiarsene, e neppure pensarci, ma in altre

(non dico questo episodio nella sala d'attesa del dentista, ma in ben altre) no.

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Allora, premetto che io non sono ISTERICO, sono omosessuale, ma non per questo mi sento specale, e quindi mi prendo delle libertà che non sono mie. Questo ragazzo, dall'atteggiamento tenuto, pensava di essere sopra un trono, di essere due spanne sopra tutti, e questo gli ha permesso di essere così arrogante nei confronti della signora. Il sentirsi superiori agli altri è già un discriminare... Non condivido affatto ciò che scrivi in mia risposta, se sono una persona equilibrata, omo o etero che io sia, davanti alle provacazioni e alle chiacchiera faccio spallucce, tanto sò che sono sempre e solo cattiverie. Se volessi comunque far valere le mie ragioni, in modo CIVILE parlerei al mio interlocutore e spiegherei a lui il mio punto di vista, ma non lo aggredirei mai in malo modo, per dargli solo lo spunto a far peggio, ed a confermare quanto di più sbagliato pensa di gay e co. Da dove nasce il bisogno d'offendere . Io non giudico il suo stile di vita ed il suo modo di fare, pur non condividendolo minimamente, giudico il suo atteggiamento veso il prossimo, ma lo giudicherei indistintamente a prescindere dall'orientamento sessuale del maleduato.

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ma era vero alla fine oppure quello aveva un disturbo comportamentale?

Comunque la maleducazione esiste ovunque, secondo me è ridicolo dire "avrei detto: 'Con questo tuo comportamento screditi la categoria'"

Più che altro io avrei detto: "Senti vattene un pò affan--lo che qui siamo in un ambulatorio, i tuoi problemi risolvili fuori" punto e basta.

Chissenefrega del fatto che scredita i gay, a me infastidisce il fatto che si metta a parlare di lecca lecca in un ambulatorio mettendo in imbarazzo tutti i pazienti.

E che palle!

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Isher, non accetto il tuo discorso quando dici

Un gay responsabile sa che egli non è mai solo un individuo

ma rappresenta, in qualche modo, una pluralità di individui o comunque l'immagine che di loro circola nella

società.

È un modo di ragionare malato. Ed è solo uno dei tanti modi per scaricare la responsabilità sugli altri. Un gay responsabile, come qualsiasi altra persona responsabile, si prende carico delle proprie responsabilità, non di quelle degli altri. Se gli altri discriminano, rispondono loro di questo comportamento, non colui che ha dato la "cattiva immagine".

 

Che poi qui facciamo ancora finta di parlare di maleducazione, quando in realtà stiamo parlando di ben altri comportamenti. Quando si consigliava a Belfagor di rivelare il suo orientamento, questo cosa avrebbe dovuto dimostrare? Sicuramente non il fatto che non tutti i gay sono isterici, visto che Belfagor non aveva motivo di essere isterico in quel momento. Che paragone avrebbe dovuto ricavarne la signora? Secondo me solo uno: che Belfagor non sculetta...

 

A me il signor Belfagor, checché ne dica, non sembra aver problemi con la maleducazione, a me sembra aver problemi con: checche, voci in falsetto, gesticolazioni con le mani, ancheggiamenti (imbarazzanti?), voci di 2 ottave sopra il baritono, urletti e colpi di culo... tanto per citare alcuni dei termini che (inutilmente, visto che non c'entrano con la maleducazione) saltano fuori nel suo post.

 

Che il ragazzo sia stato maleducato è oggettivo, ma la maleducazione non è affatto grave, anzi, qui come da ogni altra parte, spesso ci si sbrodola in complimenti quando le persone sono maleducate con una ragione. A titolo d'esempio: tempo fa in un post una ragazza (mi pare fosse Sweet) aveva dato dello stronzo a uno che aveva detto "Toh, due lesbiche". La reazione non è stata "Sweet, questa non è una maniera di comportarsi educata e civile", ma "Grande Sweet, bella risposta!". [vado a memoria]

Per non essere frainteso, sono anch'io d'accordo che sia stata una bella risposta! Quello che voglio far notare è solo come in quell'occasione nessuno sia rimasto scandalizzato per la sua maleducazione. O forse dato che questa volta c'è una vecchietta di mezzo siamo tutti più buoni?

 

Io non giudico il suo stile di vita ed il suo modo di fare, pur non condividendolo minimamente, giudico il suo atteggiamento veso il prossimo, ma lo giudicherei indistintamente a prescindere dall'orientamento sessuale del maleduato.

 

Belfagor, forse non te ne rendi neanche conto, ma giudichi eccome. Mi puoi spiegare altrimenti perché questo topic su

la maleducazione di alcune persone, etero o gay che esse siano

si intitola "Lui, lei e la Checca"? O perché pensi che il suo modo di comportarsi effeminato fosse così importante ai fini della discussione da ribadirlo ad ogni singola frase? O perché il suo modo di muoversi (e non di parlare) l'hai giudicato "imbarazzante"? O perché avresti

dovuto alzare dare un ceffone alla "Checca", e dire loro che anche io sono in parte omosessuale, e che ulla ho da condividere con l'atteggiamento del tipo

se davvero l'orientamento sessuale è così poco determinante nell'asprezza con cui condanni questa persona?

 

(Tra l'altro bel modo di essere educati e civili...)

 

Infine per concludere, la vecchietta ne sapeva un bel po' di cazzi altrui per farmi sembrare l'ipotesi dei cicalecci sufficientemente fondata. La risposta di HeLoves mi sembra molto più sensata.

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