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Il voto all'università


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salve..volevo chiedere qualcosa riguardo ai voti all'università.

ci sono quelli che "l'importante  è prendersi la materia, non importa il voto, basta andare avanti" , ma anche quelli che " se non prendo trenta, rifiuto il voto a vita".

ok sono due estremi , ma voi a quale categoria appartenete?

e  poi un'altra cosa..

alcuni dicono ad esempio che non gli importa del voto, perchè il voto di laurea della triennale è inutile, quello che conta è il voto della magistrale. è vero?

il voto della triennale non comporta nulla?

grazie delle risposte. :roll:

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orodeglistupidi

Che il voto della triennale non conti nulla è una grossa baggianata. Ti dico solo che ci sono corsi di specialistica/magistrale che tengono fortemente conto del voto triennale e selezionano i potenziali iscritti in base a quello.

 

Per quanto riguarda l'atteggiamento verso i voti, qualunque strategia (a parte non dare mezzo esame neanche per sbaglio) può essere quella giusta, purché coerente con il sistema di calcolo del voto di laurea.

 

Per farti capire: da me la base per il voto di laurea viene determinata con una matrice che tiene conto SIA della media, SIA degli anni impiegati per laurearsi. Nel mio caso, si tratta quindi di mantenere una media decente e laurearsi in tre, massimo quattro anni. In altre facoltà, il fatto di andare fuori corso non è particolarmente penalizzante, quindi conviene puntare sulla media. In altre ancora, infine, andare fuori corso è estremamente penalizzante, tanto che conviene accettare qualunque voto pur di laurearsi in tempo.

Dovresti capire in che tipo di manicomio sei capitato e decidere di conseguenza.  :P

 

Poi, ovviamente, per ogni facoltà ci sono esami che il diciotto te lo sogni di notte, e quando riesci ad ottenerlo non riesci proprio a sentirti una cacca, anzi!  :ok: :P In questi casi, accanirsi per un voto migliore spesso peggiora la situazione (leggi: cominciano a mitragliarti di bocciature). Meglio accettare il destino crudele e puntare su altri esami riparatori.  :roll:

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per me dipende dall'esame: esame difficile accetto tutto, esame facile di molti crediti non lo accetto, esame facile di pochi crediti tendo ad accettare...

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per me dipende dall'esame: esame difficile accetto tutto, esame facile di molti crediti non lo accetto, esame facile di pochi crediti tendo ad accettare...

quoto

poi va aggiunto (almeno nel mio caso) l'interesse per la materia in questione

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Guest p4nd4

diciamo che il voto nella triennale non conta tantissimo ma solo una minima parte.. anche perchè quando uno decide di prendere specializzazione e master deve ridare alcuni esami che ha già sostenuto nella triennale...

 

io sn dell idea di accettare tutto tranne in alcune materie che mi sn puntato di prendere voti decenti perchè mi interessa molto lo in quel campo

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Di solito al primo colpo passo e anche bene ( > 27) però è capitato per esempio che in analisi abbia preso 18 (uno dei pochi esseri fortunati) ma l'ho rifiutato perchè avevo tempo e sapevo di poter far meglio (infatti poi ho preso 26)... tutto sommato, però, con la media che mi ritrovo e visto che mi sono anche un po' rotto le balle, se per esempio si parla di un 18 in fisica penso che lo accetterei... non farebbe un gran danno alla media e potrei laurearmi felicemente  :roll:

 

Ovviamente se si parla di un 18 in uno dei corsi fuffa del mio corso, lo rifiuterei subito.

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misterbaby

Il voto della triennale non conta nulla, è quello della specialistica che conta. Per quanto mi riguarda accetto tutto, difficilmente ho rifiutato un voto, anche perchè mi romperei le pall*  dover ritornare davanti al prof,  riaprire il libro ecc. Cerco sempre di andare preparato ad ogni esame così da essere sicuro di prendere un voto decente che non mi faccia colassare la media. E' capitato di aver dovuto accettare voti indecenti, ma non per questo ne ho fatto un dramma. La mia politica cambierà alla specialistica, dove non accetterò voti al di sotto di un certo punteggio.  :roll:

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  • 2 weeks later...

Il voto della triennale conta fino ad un certo punto, ossia per quel che riguarda eventuali sbarramenti per la specialistica/magistrale. Ci sono diverse strategie.... c'è chi preferisce metterci più tempo per laurearsi ma con dei voti eccellenti e chi invecefa tutta una tirata andando avanti senza curarsi del voto. Poi ci sono le categorie di chi ci mette poco tempo e piglia pure voti altissimi e chi invece è costretto a provare più volte gli esami perchè non riesce..  Io personalmente per la triennale mi basta avere una media di 24-25 così da avere un posto assicurato alla magistrale (che richiede un voto minimo), poi alla specialistica posso metterci anche un anno in più ma voglio farla bene. Vedi tu

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Io sono alla triennale, e finora non ho avuto problemi di voti. Pur non studiando granchè, meno di 27 non ho ancora mai preso. Se tuttavia dovesse succedere, anche perchè via via gli esami stanno diventando sempre più complicati, io accetterò tutto senza farne un dramma. Preferisco laurearmi in tempo ed uscirmene, anzichè sbandierare un libretto pieno di 30 che, tutto sommato, non servono a nulla.

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Io studio filosofia, che a Padova è, insieme al corso di laurea in archeologia, quello con la media di voti più alta di tutto l'ateneo...

Il fatto è che da noi già quando prendi 29 ti senti un po' una merda...

cioè, ti dici, non avevo studiato abbastanza e non mi meritavo la lode, però caspita, meno di trenta...?

Stesso discorso per il voto alla triennale.

Personalmente ora, visto che non manca molto alla laurea triennale, vorrei lavorare bene con il mio relatore di tesi anche in vista della magistrale, cioè, con una laurea in filosofia non impari a far nulla di concreto, se almeno riuscissi a farmi conoscere un po' all'interno dell'uni...insomma, vorrei fare una buona tesi per entrare un po' "nel giro" ecco...

Ancora non so se poi cercherò di fare il dottorato, o andrò ad insegnare alle superiori...boh :sisi::ok::no:

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Dipende dall'esame.

Ora sono sotto Storia delle dottrine politiche e so già che un voto inferiore a 27 non lo accetterò, mentre per Economia politica (o microeconomia che dir si voglia) che non sopporto e trovo davvero difficile accetto qualsiasi voto.

Poi beh,ci sono insegnanti che più di 22 non danno e, se lo prendi, ti fanno pure i complimenti...

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Nei colloqui di lavoro inerente agli studi che sto facendo non guardano di certo i voti dei singoli esami o il voto della laurea, conta l'esperienza, con chi e come viene fatta.

Presi un 18 a Matematica 1, esame per me difficile e noioso, ovviamente accettatissimo, feci una mezza festa il giorno dopo

Rifiutai un 18 ad un altro esame, per poi prendere un 20 stra accettato la volta successiva.

Volevo rifiutare un 26 in un esame di Tecnologia in cui avevo dato moltissimo, ma non mi andava di rifare tutto per prendere magari 1 o 2 voti in più.

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Velocifero

Il fatto è che da noi già quando prendi 29 ti senti un po' una merda...

Questa è una cosa malsana eh.

Boh, io facendo medicina non c'ho il tempo di pensare "potrei rifarlo!" perchè sono sei lunghi anni e 50 materie per risollevare la media. Il mio voto più basso è stato in chimica -.- 24, ma c'è da dire che MAI e poi MAI avrei tentato di rifare quell'esame. E mai sarà.

 

:}

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  • 3 weeks later...

Io sono molto fissato con i voti... :sisi: Nella mia carriera universitaria ho accettato solo dal 27 in su... Se dovessi prendere un 26 o un 25 rischierei di morire :sisi: Però di solito vado sempre preparato al 100% agli esami, e se ci scappa il 28 al posto del 30 ci rimango un pò così... :asd:

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Io sono molto fissato con i voti... :sisi: Nella mia carriera universitaria ho accettato solo dal 27 in su... Se dovessi prendere un 26 o un 25 rischierei di morire :sisi: Però di solito vado sempre preparato al 100% agli esami, e se ci scappa il 28 al posto del 30 ci rimango un pò così... :asd:

dipende molto dalla facoltà che fai eh... e da quante materie devi darti.... e quanto sono pesanti. :S

ovviamente una persona che fa scienze delle comunicazioni (con tutto il rispetto parlando) potrà permettersi di rifiutare un 26, una persona che fa medicina, ci pensa due volte... specie se quella materia si chiama fisiologia e vale 30 crediti...

(penso valga pure per un Analisi I in ingegneria o diritto penale in giurisprudenza!)

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anche io sono per ESAME DIFFICILE accetto tutto,però ci sono delle eccezioni...tipo se c'è una materia ch emi piace un sacco e mi danno un voto del cavolo lo rifiuto...categorico... :gha:

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living_my_dream

Ma che bellino questo topic, non l'avevo proprio visto.

Che dire non sono ne per l'una ne per l'altra. Mi spiego: ho iniziato che ci tenevo e cercavo di prendere voti semi decenti e magari non scendere sotto un certo voto perché mi dicevo "ma dai impegnati un pò, avere bei voti ti servirà" Ero stupida lo ammetto, anche perché mi sento di condividere un pò con voi cioè forse è più importante la specialistica che la triennale, e mi sento di dire che nel mondo d'oggi anche le apparenze contano e se hai più 30 di 18 non so perchè ma sembra che conti di più (anche se non concordo) e comunque sia si va sempre avanti a calci nel fondoschiena... :gha:! Però certo tenersi una certa media credo faccia piacere anche a se stessi. E come dice HeLoves dipende anche molto dalla facoltà che si prende, senza nulla togliere a nessuno ragazzi/e...ve lo dice una che ha fatto scienze della comunicazione!!

Comunque per rientrare in tema: sono arrivata al terzo anno che ormai non sopporto più nulla di questa facoltà, avrei preferito fare fisioterapia o infermieristica (lo so sono proprio una pazza ad essermene accorta così tardi.... :rotfl:) però ormai porto a termine e quindi accetto tutto e cerco sempre di andare almeno un pò preparata, non mi piace a priori fare scena muta davanti al prof mi sento una deficiente!!

 

Mamma mia quanto ho scritto...visto che ci sono AUGURI A TUTTI PER GLI ESAMI!!!!!  :cry:

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anche io credevo, un pò di tempo fa, che il voto della triennale non contasse nulla, e invece a tre esami dalla fine nella mia facoltà hanno messo la regola che per essere ammessi alla magistrale bisogna essersi laureati almeno con 100...

fortunatamente la cosa non mi tange tanto perchè anche avendo accettato qualsiasi voto abbia preso in questi 3 anni (mai rifiutato uno) la media rimane comunque alta..... diciamo che ho avuto un gran c**o, che nella carriera universitaria gioca un buon 50% insieme all'altro 50% che è ovviamente la preparazione..... :rotfl:

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ma come si calcola il voto della laurea in base alla media che si ha?

 

Generalmente media dei voti degli esami, pesata sui crediti di ciascun esame

 

La media così ottenuta, alla triennale da noi veniva poi moltiplicata per un coefficente <=1, a seconda del tempo impiegato per laurearsi

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dipende dalla facoltà, da noi ad esempio non viene preso in considerazione in alcun modo il tempo impiegato per laurearsi, ma solo la media dei voti... tipo: moltiplichi il voto di un esame per i relativi crediti, poi sommi il risultato di tutte queste moltiplicazioni e lo dividi per il numero complessivo dei crediti... :pausa:

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Io quoto living, nel senso...

io mi preparo a prescindere per un esame perchè o mi servirà per la mia futura professione o mi servirà comunque per evitare di fare una brutta figura davanti al prof. Di certo ragazzi, la componente fortuna gioca sempre un ruolo troppo forte.

Io non dico di non rifiutare, per carità, ma dipende dalla persona e dalla facoltà.

Medicina, così come Giurisprudenza, avendo tanti esami, ti permette di alzare la media sempre.

Ovviamente, una triennale è fondamentalmente diversa. Io rifiuterei voti al di sotto del 24, perchè non mi piacciono e rovinano la media.

Ma ho visto un sacco di persone rifiutare 25/26 ad esami pesanti e complessi... questo a me pare un pò strano. Cioè, io non mi sono mai fatto problemi ad accettare 25, anche se magari ho rosicato!

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mah che non conti nulla il voto della triennale non è proprio vero...comunque io direi che conta molto il carattere della persona in questione in merito ai voti e le motivazioni per cui va all'università ad esempio...

fino ad ora(e spero vada sempre così)il voto più basso che ho preso è stato un 27..sono in piena crisi da esami questo mese e ne sto dando in continuazione ma per fortuna con ottimi risultati  :poeta:speriamo per i prossimi!!!

ovvio che con certi insegnamenti il 30 me lo sognerò ma onestamente non mi interessa poi molto..non sono una fanatica del 30..l'importante è sentirsisoddisfatti in base alla preparazione prima dell'esame...

ovvio che poi ci osno i bastardi che non ti premieranno mai,ma questo è un altro discorso!!

in linea di massima comunque posso dirti che onestamente certo di mantenere una media alta perchè l'università e stata una mia scelta per cui ho sacrificato molte cose e voglio comunque dare buoni risultati e non finire come gente che è lì da 10anni e vedono l'università come anni di assestamento,visto che tanto essendo figli di papà possono permettersi di star lì a buttar soldi e scaldare la sedia!

per me l'università è un grosso impegno..certe volte la odio con tutta me stessa..altre volte apprezzo il fatto di andare avanti e studiare ciò che mi piace :pausa:

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  • 2 weeks later...

ma come si calcola il voto della laurea in base alla media che si ha?

 

Generalmente media dei voti degli esami, pesata sui crediti di ciascun esame

 

La media così ottenuta, alla triennale da noi veniva poi moltiplicata per un coefficente <=1, a seconda del tempo impiegato per laurearsi

 

Esatto, si fa la così detta media ponderata. La commissione di laurea poi può assegnarti fino a sei punti se ti laurei in corso, se invece se fuori corso ti assegnano punti in meno.

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  • 3 weeks later...

salve..volevo chiedere qualcosa riguardo ai voti all'università.

ci sono quelli che "l'importante  è prendersi la materia, non importa il voto, basta andare avanti" , ma anche quelli che " se non prendo trenta, rifiuto il voto a vita".

ok sono due estremi , ma voi a quale categoria appartenete?

e  poi un'altra cosa..

alcuni dicono ad esempio che non gli importa del voto, perchè il voto di laurea della triennale è inutile, quello che conta è il voto della magistrale. è vero?

il voto della triennale non comporta nulla?

grazie delle risposte. :)

 

è da quando sto alle elementari che mi sento ripetere "ma tanto il voto dell'esame non conta", che sia quello delle elementari, delle medie o delle superiori.

 

per questo motivo ho sempre pensato fosse una cazzata.

leggendo gli annunci per i posti di lavoro a volte è richiesto pure il voto della maturità..

certo i voti non contano più di quello che sai fare, nel senso che se ti laurei con 110 e lode ma poi il lavoro lo sa fare meglio uno che si è laureato con meno (perché ha più passione, è più intelligente occhennessò), il posto lo danno all'altro.

io personalmente farei un discorso a seconda dell'esame che devi dare: se è un esame da 20 crediti (cioè uno di quelli che se lo passi praticamente ti laurei), accetto anche un voto non alto (certo 18 magari lo rifiuto.. anche se non è detto eh).

dipende anche dalla facoltà, uno che fa ingegneria immagino non possa lamentarsi più di tanto se passa, chessò, analisi con un 22/23 perché già è un mezzo miracolo passarlo e basta.

 

cmq mi è capitato di incontrare gente che ha rifiutato un 30 perché voleva 30 e lode  :ghgh:

mi pare un po' una follia ma contento lui, contenti tutti.

 

cmq se per prendere tutti 30 ci metti 6 anni per prendere una triennale, è palese che alla fine non ti conviene più di tanto, perché comunque nel mercato del lavoro, se c'è un ingegnere di 30 anni e uno di 24 laureati a pieni voti entrambi, il posto di lavoro è facile che verrà dato al più giovane.

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Io mi sono laureato in ingegneria, ed ai primi due esami presi 23 e 24...venendo da 60/60 di maturità ero più che propenso a rifiutarli entrambi, ma uno dei due prof mi consiglio di tenermi il voto "medio" che avevo preso, perchè i cinque anni di facoltà erano lunghi e che avrei avuto modo di rifarmi..presi poi 110 cum laude!  :)

 

E cmq confermo che sul lavoro a parità di voto eccellente si sceglie il più giovane, anche per poterlo pagare meno.  :ghgh:

Quindi il suggerimento è non intestardirsi sul 30 e lode, o non si finisce più e poi non ne vale la pena!

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salve..volevo chiedere qualcosa riguardo ai voti all'università.

ci sono quelli che "l'importante  è prendersi la materia, non importa il voto, basta andare avanti" , ma anche quelli che " se non prendo trenta, rifiuto il voto a vita".

ok sono due estremi , ma voi a quale categoria appartenete?

e  poi un'altra cosa..

alcuni dicono ad esempio che non gli importa del voto, perchè il voto di laurea della triennale è inutile, quello che conta è il voto della magistrale. è vero?

il voto della triennale non comporta nulla?

grazie delle risposte. :ghgh:

 

io faccio parte della categoria "BASTA KE LO PASSO!" :) ci sono comunque esami (nel mio caso, LINGUA E LINGUISTICA INGLESE, ma anche altre materie) a cui cerco d mirare a un voto alto (25-30). studio inglese da 9 anni(dalla terza elementare, in pratica). è sempre stata la mia materia preferita, quindi sarebbe una vera "vergogna" per me accettare un voto basso. non m sentirei realizzato. l'ultimo esame ke ho sostenuto è stato quello d lingua araba in cui ho preso un magnifico 27 :ghgh: e pensare che lo stesso voto l'ha preso una ragazza arabofona del mio corso.

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