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Roma Pride 2009 - Negata di nuovo Piazza San Giovanni !!!


sugar85

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Non sono romano quindi forse non capisco ma quella piazza è davvero così importante per voi?Io la vedo come il palco in cui molto spesso viene distribuita intolleranza e falsi valori.

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La Piazza in sè non è così importante...è una questione di principio contro le str***ate che ci raccontanto quando ci negano il percorso.

 

In realtà, fosse per me, non ci sprecherei tanto tempo e sceglierei un altro percorso. Purtroppo Alemanno ha deciso che per qualsiasi manifestazione e/o corteo si possano scegliere solo 3 percorsi prefissati.

Gli altri 2, oltre a quello di S.Giovanni, non li conosco...

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Le ultime:

 

1 giugno

Negato ennesimo percorso

 

Si è consumato oggi l’ennesimo rifiuto al corteo del RomaPride del 13 giugno con delle motivazioni che ormai rasentano il ridicolo.

 

Dopo i due precedenti dinieghi su Piazza San Giovanni, sulle date sia del 13 sia del 20 giugno, con delle motivazioni risibili e pretestuose, anche la nuova richiesta del Circolo Mario Mieli di poter effettuare il percorso del RomaPride (da Piazza della Repubblica a Piazza Navona) ha ricevuto un secco “niet” da parte della Questura di Roma, cause l’eccessivo tempo di chiusura delle strade adiacenti al percorso e la presenza di imprecisati obbiettivi istituzionali e di personalità nella zona di Piazza Venezia.

 

E’ ormai evidente la volontà di impedire lo svolgimento del Gay Pride romano.

 

Le prime due richieste ricalcavano i percorsi previsti nel famigerato protocollo del Comune, ma sono stati negati per una infinità di manifestazioni religiose non specificate; è stata allora chiesta una deroga, non essendo presenti nel protocollo altri itinerari congrui, proponendo l’identico percorso dell’anno passato. A questo punto il protocollo è diventata la nuova Bibbia, pur se sono sotto gli occhi di tutti le infinite deroghe concesse alle altre manifestazioni. A Roma si dice quando a grilli e quando a tordi.

 

Sembra ormai evidente la volontà di voler sminuire la portata di una manifestazione importante come il Roma Pride. Infatti viene proposta come unica soluzione un percorso mortificante e assurdo.

 

Dopo inutili tentativi per trovare un accordo sensato con Comune e Questura, il Mario Mieli si vede costretto quindi a presentare ricorso legale al Tar e al Presidente della Repubblica contro i provvedimenti della Questura, attraverso il patrocinio degli avvocati Guido Calvi e Gian Michele Gentile, sia per sbloccare l’assurda situazione, sia per difendere un principio generale che sta subendo un inaccettabile attacco liberticida. Se fosse necessario siamo pronti a spostare la data della parata in attesa dell’esito giudiziario, che annullerebbe i vari dinieghi, compreso Piazza San Giovanni.

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Anch'io ho ricevuto il comunicato del Mario Mieli ma vorrei sapere qual è il percorso inaccettabile

che la Questura propone.

 

La situazione è molto grave, ed è certo che Stato, Vaticano e Sindaco di Roma vogliano boicottare

il gay pride a Roma: ma rimandarlo sine die e rimettersi solo al ricorso di cui parla il comunicato

non mi pare una buona soluzione, mi pare anzi fare il loro gioco. Credo che il ricorso possa essere

comunque presentato anche se si celebra il Gay Pride nel percorso sicuramente riduttivo e sminuente

che dicono loro. D'altra parte se la manifestazione riesce e c'è un grande concorso di persone il

nostro obiettivo l'abbiamo raggiunto comunque. E' il 1° giugno, se si rimanda ancora la decisione

sul percorso rischiamo di boicottare noi stessi la manifestazione.

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Ma scusate, perchè non la si fa non autorizzata?

Credete che Berlusconi farebbe manganellare dei gay

davanti all'opinione pubblica mondiale?

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il percorso offerto è quello che va da piazza bocca della verità a via di San Gregorio, per la bellezza di 1,3km praticamente è il giro del Circo massimo!  ...Non ci entrano neanche tutti e 9 i carri messi in fila... oppure quello da piazzale dei partigiani (stazione ostiense per capirci) a piazza San Gregorio che ci fa salire a quota 1,7km e sta in mezzo al nulla...

Il protocollo piazza della Repubblica - S.Giovanni per intenderci sarebbero 3,8km

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il percorso offerto è quello che va da piazza bocca della verità a via di San Gregorio, per la bellezza di 1,3km praticamente è il giro del Circo massimo!  ...Non ci entrano neanche tutti e 9 i carri messi in fila... oppure quello da piazzale dei partigiani (stazione ostiense per capirci) a piazza San Gregorio che ci fa salire a quota 1,7km e sta in mezzo al nulla...

Il protocollo piazza della Repubblica - S.Giovanni per intenderci sarebbero 3,8km

 

I due percorsi non sono in qualche modo unificabili? Cioà dalla Bocca della Verità a Via di san Gregorio poi Piazza san Gregorio e arrivo alla Stazione Ostiense?

 

Se no, accettiamo il secondo percorso e facciamo andata e ritorno. Meglio ancora otteniamo un'estensione del percorso nelle vicinanze di Piazza san Gregorio

sempre con ritorno a Piazzale dei Partigiani. Manca il pathos dell'approdo a San Giovanni ma quello non ce lo vogliono più dare. In questo modo i carri

c'entrerebbero. In ogni caso facciamo loro presente i problemi logstici denunciando all'opinione pubblica che si prendono la responsabilità di creare un

intasamento senza precedenti. Ma facciamo il Pride il 13.

 

Si potrebbe farlo non autorizzato ma non so quanti verrebbero.

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Scusate i due post di seguito ma vorrei invitare tutti a dare la propria adesione al Gay Pride romano scrivendo

una mail a:

 

romapride@gmail.com

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Oggi 3Giugno la Repubblica titola: La crociata per il Gay Pride, "Roma come Teheran"

qui l'articolo

 

 

...andando a spulciare il sito del Romapride, che trovate qui ho trovato che fra gli enti che danno il loro appoggio e partecipano alla parata c'è niente popò di meno che la Parrocchia Dio Padre Misericordioso della Chiesa Vetero Cattolica dell'Unione di Utrecht, sti protestanti stanno avanti...

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Dall'articolo apparso su "L'Altro"  di mercoledì 3 giugno:

"[...] E' un attacc politico al Pride e alla libertà. Non parliamo di usi figurativi della parola: il concetto di libertà è prima di tutto infatti un concetto spaziale, libertà del corpo, libertà di movimento, avere un corpo di cittadini che percorrono senza restrizioni gli spazi della città e del vivere comune. C'è qualcosa che si va inevitabilmente inceppando nel gioco democratico? la questione dei diritti civili e della non discriminazionie scivola fuori dall'agenda della politica e dei mass-media. Chi leva la voce a difendere il diritto di manifestare? Chi affianca il circolo Mario Mieli e tutti i gay, le lesbiche e i trans che vengono messi di fronte al divieto di scendere in piazza? Cosa fare? bisogna prendersela la piazza, ora più che mai. Non ci dobbiamo aspettare che sia il Mario Mieli a trasgredire e a dirci di trasgredire, non può farlo, il suo comptio è quello della trattativa, del dialogo istituzionale e, come sta avvenendo, del ricorso giudiziario al Tar e al Presidente della Repubblica.

Che siano i singoli omosessuali, lesbiche e trans a fare qualcosa,a prendere posizione, ad avere peso. Cosa aspettiamo a scendere in piazza? Quando usciremo dal sonno ipnotico e televisivo, dal torpore del disimpegno, per diventare protagonisti delle nostre vite, delle nostre storie, dei nostri spazi, che ora vengono minacciati, ristretti, circondati di barriere e filo spinato, negati? E' tempo, forse, di una rivolta, di un moto spontaneo di riappropriazione e rivendicazione. Senza chiedere permessi. Senza chiedere "per piacere". Gay, lesbiche, transgender e queer, andiamo per le strade, gridiamo il nostro diritto a esistere e a essere liberi di circolare. Facciamolo nudi, vestiti, travestiti, truccati, rasati, festosi, seri. E' in gioco la nostra vita. E' un gioco a togliere, un cappio che si stringe, una tagliola innescata. Non chiediamo permessi, facciamoci vedere per quel che siamo. Il Pride è importante ma è un simbolo, scintilla per una vita rifondata a partire dall'orgoglio di essere noi stessi. Che sia Pride tutti i giorni, Da ora sino al 13 giugno. E oltre. Sia mobilitazione permanente. Non è più tempo di essere oggetto di interdizione e diniego."

Francesco Paolo Del Re.

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Non sono romano quindi forse non capisco ma quella piazza è davvero così importante per voi?Io la vedo come il palco in cui molto spesso viene distribuita intolleranza e falsi valori.

 

No, a rischio di sembrare ripetitivo, quella piazza viene concessa a cani e porci, come la roma street rave parade et simili, ma a noi no, il discorso è diventato di principio...

 

Ma scusate, perchè non la si fa non autorizzata?

Credete che Berlusconi farebbe manganellare dei gay

davanti all'opinione pubblica mondiale?

 

certo che lo farebbe... non vede l'ora per dire che anche i gay sono politicizzati... e ce l'hanno con lui... certo che non c'è proprio limite al peggio, ho digerito la pollastrini (che non mi risulta abbia fatto molto per i gay) ma mara "santa maria goretti in acido" carfagna proprio mi urta e non capisco quali pari opportunità stia proteggendo.

 

comunque con questa storia almeno hanno fatto risvegliare il mio orgoglio sopito... senza tutta questa manfrina forse non sarei neanche venuto al pride...

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Ma più che altro, penso che se si decidesse di farla anche non autorizzata non so quanti correrebbero il rischio...io ci starei comunque :muro:

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non solo ci starei pure io!  ma ragazzi proponiamo di comprare ciascuno un fischietto , non costa tanto e se tutti i gay ogni tanto all'unisono lo fischiassero tra i balli, i canti e gli slogan magari ci sentono... andiamo sotto al quirinale, poi a montecitorio e poi al campidoglio! ma tutti dobbiamo essere, quanti eravamo due anni fa che san giovanni non bastava! ...io sto già preparando uno striscione... si potrà sfilare davanti ai carri, che dite? ma soprattutto... pensate si debba mettere al corrente il Mieli o qualche altra organizzazione degli striscioni che si portano, o ognuno può fare come gli pare?

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Mah, io penso che ognuno faccia un po' come vuole, se porta striscioni autonomamente. Io normalmente faccio cartelloni vari, e mi (tra)vesto anche in maniera piuttosto appariscente XD Ma soprattutto mi metto a giocolare con i kiwido davanti ai carri, o anche sopra U.U :muro:

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9 giugno

La Questura ci ripensa. Abbiamo il percorso

 

RomaPride: la Questura ci ripensa, autorizzando la parata per sabato 13 giugno con partenza da Piazza della Repubblica, via Einaudi, p.zza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali. P.zza Madonna di Loreto, P.zza San Marco, Via delle Botteghe Oscure, Largo Argentina, Corso Vittorio Emanuele e arrivo a Piazza Navona.

 

Il percorso ottenuto, identico a quello dell’anno passato, era stato oggetto di divieto nemmeno 10 giorni fa, il terzo rifiuto dopo i due precedenti che avevano riguardato Piazza San Giovanni.

 

Il Mario Mieli, da organizzatore e capofila di oltre 30 associazioni lgbtq italiane, ha vinto una diatriba che negli ultimi due mesi aveva assunto connotati sempre più surreali. Si è combattuta una battaglia di libertà e di principi che ha visto il movimento gay, lesbico e trans compatto nel non voler retrocedere davanti a una serie incredibile di dinieghi pretestuosi.

 

Soddisfatti del percorso degno di una manifestazione rilevante come il RomaPride continueremo comunque nell’iter legale dinanzi al Tar rispetto ai divieti precedenti per cercare di ottenere un risultato di diritto, che impedisca in futuro situazioni di tal tipo.

 

Prevediamo centinaia di migliaia di manifestanti sulla base dei tantissimi messaggi di vicinanza e solidarietà giunti a tutte le associazioni e dall’implosione del sito ufficiale del RomaPride dovuta all’elevatissimo numero di contatti.

 

I fattori politici e burocratici utilizzati in questa vicenda erano tutti tesi ad indebolire la manifestazione, ma non ci sono riusciti.

 

Ci rallegriamo comunque che le varie Istituzioni abbiamo fatto retromarcia per evitare di inasprire ulteriormente i toni e permettere un evento carico di significati pacifici, di libertà e di rivendicazione di diritti, rilevanti per la città di Roma e per il Paese intero.

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:asd:

Il Trio Medusa ha appena parlato del Pride su Radio Deejay, prendendo per i fondelli il comportamento del Sindaco di Roma... e tutto il casino che è stato fatto...

Non c'è che dire, Deejay penso sia la radio gay-friendly per definizione, basta pensare a Platinissima e Pinocchio, i cui conduttori o co-conduttori sono dichiaratamente non esattamente etero :love:

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Ma alla fine s'è organizzato qualcosa di concreto per beccarsi lì?

Se avete scitto un qualche topic in proposito, me lo linkereste please, che evidentemente non l'ho trovato :$?

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Ma alla fine s'è organizzato qualcosa di concreto per beccarsi lì?

Se avete scitto un qualche topic in proposito, me lo linkereste please, che evidentemente non l'ho trovato :$?

C'è un topic nell'area "Raduni", che credo tu non possa leggere. :love: Comunque ci siamo dati appuntamento alle 15 davanti l'hotel Exedra a piazza della Repubblica.

http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic,16648.0.html

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Occhei, capito...Ecco perchè non lo vedevo -.-

Io penso che arriverò a termini per le 15.30, poi magari vi raggiungo, se restate lì. Altrimenti nulla, alla fine voi sicuramente vi conoscete da più tempo e...magari mi sentirei di troppo :ok:

In ogni caso se vedete una ragazza con un sacco di capelli biondi (raccolti probabilmente in taaaaaaaaaaante treccine, vado a farmele ora XD) con le alucce da angioletto ed un micro-tutù bianco...saprete che sono io, vi autorizzo a venire a salutarmi *________*

Ciao!

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In ogni caso se vedete una ragazza con un sacco di capelli biondi (raccolti probabilmente in taaaaaaaaaaante treccine, vado a farmele ora XD) con le alucce da angioletto ed un micro-tutù bianco...saprete che sono io, vi autorizzo a venire a salutarmi *________*

Ciao!

 

Proveremo a cercarti!!! Tanto, secondo me, prima delle 16:00 i carri non partono... :ok:

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OMMIODDIO ho appena visto il ser5vizio del romapride sul tg1 e... indovinate?????????? Non era insensibile e pretestuoso, è stata presentatata come "una manifestazione pacifica e colorata"... nè una tetta di fuori, nè transessuali in versione sadomaso, nè riti orgiastici in piazza o o lezioni di traviazione di bambini! Addirittura per la prima volta è stato inquadrato lo styriscione AGEDO ed è stata intervistata una delle mamme! E per finire un confronto con i pride del resto del mondo... sonoquasi disorientato... Miracolo chiamato Augusto Minzolini?

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