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Sarà gay? Trucchetti per sondare il terreno.


Lorens

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Dopo aver passato giorni interi a farmi le seghe mentali per analizzare gli atteggiamenti di un mio nuovo amico, sono arrivato alla conclusione che non ha alcun senso rimanere a perder tempo su ipotesi e interpretazioni: bisogna agire mandando segnali specifici da cui ottenere risposte sempre più chiare e univoche. Pur senza uscire troppo allo scoperto, con un po' di ingegno si riesce a trovare input di discorsi, espressioni, o riflessioni apparentemente innocue, ma che in realtà da un interlocutore omosessuale (e solo da lui) ottengono riscontri differenti. La mia idea con questo topic era di ragionare insieme per raccogliere tutti queste espressioni e confrontarle insieme!

 

Una delle cose più "banali" è lasciare indefinita la connotazione sessuale di un'eventuale persona della quale si parla in maniera interessata. Se si dice "Ultimamente sto uscendo con una persona" (e dunque senza far capire se è un ragazzo o una ragazza) sicuramente un interlocutore etero da per scontato che si tratta di una persona di sesso opposto, mentre un ragazzo omosessuale nota subito che non è stato specificato il sesso. Da ciò dunque possibili reazioni diverse.

Un altro segnale, anche se più indiretto, è non affrontare argomenti che riguardano le donne (o gli uomini, ovviamente, nel caso delle ragazze); ho letto altrove e sono abbastanza convinto che se un ragazzo è gay e conversa con qualcuno per il quale nutre interesse, sostanzialmente non parla in maniera approfondita di argomenti che toccano le ragazze, siano esse "fidanzate" o "amiche". (voglio conferme da voi però!)

Un'altra cosa ancora può essere parlare con familiarità di questioni che riguardano più da vicino il mondo omosessuale. Un ragazzo etero potrebbe rispondere in maniera stupita ad alcuni aspetti che magari gli paiono totalmente nuovi, mentre un ragazzo gay reagisce con più naturalezza e tranquillità.

 

Queste sono solo alcune idee che mi sono venute in mente, ditemi se siete d'accordo o no, come vi paiono, forse alcune sembrano banali, cosa ne pensate... quanti più riscontri ci sono da parte vostra tanto più efficaci potrebbero essere questi stratagemmi. E sopratutto tirate fuori delle idee anche voi così le confrontiamo... A ben pensarci secondo me potrebbero esserci davvero tanti artifici!

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Anche a me sono venute delle idee per scoprire se una determinata persona è gay, nel caso però io non la conosca. L'ultima trovata è quella di passare di fianco a questa persona parlando con un'amica e quando noi siamo a sua portata d'udito, introdurre parole tipo "rimming", se si gira e mi guarda( male, arrapato, curioso..non è importante in che modo) allora è gay perchè credo che pochi etero sappiano cos'è il rimming, almeno lo spero :)

 

Unica controindicazione: magari non tutti i gay sanno cos'è il rimming

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E si scoprì così che Leduetorri è etero!  :)

 

Quoto sul fatto del "parlare di donne", almeno perchè la cosa vale per me. Se uno non parla mai di ragazze... ops! intendevo dire... non parla mai di figa (si vede proprio che son frocio : °) di sua iniziativa, è un indicatore di gayezza abbastanza affidabile.

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eeeeehmmm..... :) :asd: :)  chiedo perdono, cos'è il rimming?!?  :)

 

:no:

 

non so se questa sia la sezione adatta, comunque è la stimolazione orale dell'ano(leccare il culo  :P)

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In genere per capire se il mio interlocutore possa essere gay o meno non ho trucchetti verbali, cerco di capirlo semplicemente dagli sguardi, e a volte ci riesco.

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Una delle cose più "banali" è lasciare indefinita la connotazione sessuale di un'eventuale persona della quale si parla in maniera interessata. Se si dice "Ultimamente sto uscendo con una persona" (e dunque senza far capire se è un ragazzo o una ragazza) sicuramente un interlocutore etero da per scontato che si tratta di una persona di sesso opposto, mentre un ragazzo omosessuale nota subito che non è stato specificato il sesso. Da ciò dunque possibili reazioni diverse.

 

Su questo quoto... infatti quando parlo con qualche amica (che non sa di me) parlo in questo modo, in effetti risulta più sincero che riferirsi direttamente ad una ragazza anche se in realtà si sta parlando di un ragazzo... insomma non riesco facilmente a mentire, dicendo persona si dice effettivamente la verità  :)

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Anche a me sono venute delle idee per scoprire se una determinata persona è gay, nel caso però io non la conosca. L'ultima trovata è quella di passare di fianco a questa persona parlando con un'amica e quando noi siamo a sua portata d'udito, introdurre parole tipo "rimming", se si gira e mi guarda( male, arrapato, curioso..non è importante in che modo) allora è gay perchè credo che pochi etero sappiano cos'è il rimming, almeno lo spero :asd:

 

Unica controindicazione: magari non tutti i gay sanno cos'è il rimming

 

Furbo il ragazzo  :asd:

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Soccia bello sto thread

quando poi ha raggiunto le 10 pagine, si potrebbe stamparlo ed editarlo in una di quelle edizioni tascabili da edicola, con il titolo "Fatti i caXXi degli altri" sottotitolo: "scopri se il tuo vicino di casa che ha lo stuoino a fiori è veramente gay!"  :asd:

 

 

P.S. In merito al thread boh, l'unica cosa che mi viene in mente è quella di presentarsi all'eventuale soggetto spacciandosi per degli inviati della "rivista dell'uomo duro" e chiedere loro "qual'è la percentuale di tempo che passate a parlare di calcio, birra, gnocca ed a ruttare?" dopodiché, in base al confronto con una scala di valori precedentemente tarata sulle risposte di soggetti di sessualità nota, si traggono le conclusioni

 

Uhm, no, neanche questa soluzione mi convince granché  :asd:

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Guest GMOherzen

Come si legge in altri Topic io penso che gli indicatori principali siano camminata, parlata e tipo di dialoghi che si evitano o intraprendono con maggiore frequenza (anche se in questo modo si identificano con certezza solo le checche fatte e finite)... comunque (forse per tirare acqua al mulino :asd:), anche frequentando ambiti moooolto antigay, penso che siano pochi quelli realmente certi della propria identità sessuale e moltissimi (in modo saltuario o meno) quelli che non avrebbero alcun problema a intraprendere una relazione con una persona del proprio sesso ...

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Come si legge in altri Topic io penso che gli indicatori principali siano camminata, parlata

 

Il fatto è che a volte questi comportamenti sono determinati da fattori genetici o cmq per imitazioni di modelli, quali ad esempio i genitori. Vi faccio un esempio, c'è un mio amico che se voi lo vedeste camminare, muoversi e parlare, lo dareste per scontato gay, ma ho scoperto che non è così! Ho potuto constatare infatti che lo stesso modo di camminare, di gesticolare, di muoversi e di parlare, lo hanno suo padre e i suoi zii, quindi lui si comporta così per imitazione.

 

Questo per far capire che purtroppo, ahimè, non possiamo basarci solo su camminata e parlata...

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Guest TurnOffTheSound

Soccia bello sto thread

quando poi ha raggiunto le 10 pagine, si potrebbe stamparlo ed editarlo in una di quelle edizioni tascabili da edicola, con il titolo "Fatti i caXXi degli altri" sottotitolo: "scopri se il tuo vicino di casa che ha lo stuoino a fiori è veramente gay!"  :asd:

 

 

P.S. In merito al thread boh, l'unica cosa che mi viene in mente è quella di presentarsi all'eventuale soggetto spacciandosi per degli inviati della "rivista dell'uomo duro" e chiedere loro "qual'è la percentuale di tempo che passate a parlare di calcio, birra, gnocca ed a ruttare?" dopodiché, in base al confronto con una scala di valori precedentemente tarata sulle risposte di soggetti di sessualità nota, si traggono le conclusioni

 

Uhm, no, neanche questa soluzione mi convince granché  :asd:

1) Solo se lo stuoino non è della madre.

2) Purtroppo come non convince a te non convince a me. Uscivo con uno con cui riuscivo a discutere solo di Fisica e Minchiate perché il resto dei suoi argomenti erano: calcio, birra e rutti. Poi non è che funzioni molto visto che parlo più io di gnocca che gli eterosessuali, con quelli che conosco.

(Ok, forse non tutti parlano di mestruazioni e Imeni scomparsi)

Anche a me sono venute delle idee per scoprire se una determinata persona è gay, nel caso però io non la conosca. L'ultima trovata è quella di passare di fianco a questa persona parlando con un'amica e quando noi siamo a sua portata d'udito, introdurre parole tipo "rimming", se si gira e mi guarda( male, arrapato, curioso..non è importante in che modo) allora è gay perchè credo che pochi etero sappiano cos'è il rimming, almeno lo spero :asd:

 

Unica controindicazione: magari non tutti i gay sanno cos'è il rimming

E si scoprì che sono troppo eterossesuale *_* questa mi mancava.

 

In ogni caso c'è solo un metodo affidabile: usare la tipica frase "sei davvero gay" e vedere la reazione (e qui mi torna in mente la scena "ah, perché, Y non era gay?" che quando l'ho raccontata a Y ha quasi bruciato la persona della citazione).

O aspettare che l'altro ci provi con te. Ma non è un metodo vero e proprio.

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In ogni caso c'è solo un metodo affidabile: usare la tipica frase "sei davvero gay" e vedere la reazione

 

La controindicazione è che se la reazione è una testata nel setto nasale, il metodo direi che dopo la prima volta non viene più applicato  :asd:

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Generalmente me ne accorgo in un attimo, solo con un'occhiata... Però credo che dipenda come hanno detto sopra da movenze, modi di parlare, ma sopratutto credo che sia un ottimo indizio la sensibilità di una persona, non che un etero non possa esserlo, ma è più probabile che un ragazzo gay sia più sensibile, e sopratutto tratti in maniera diversa qualunque argomento, anche nel modo in cui imposta l'argomento...

Anche voi la pensate così sulla sensibilità?

Oppure essendo all'inizi ho avuto poca esperienza, e quindi sono stato fortunato?

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Guest TurnOffTheSound

Lo vedo un po' un metodo alla "la speranza è l'ultima a morire!"  :asd:

O scena cinematografica. E visto che la vita non è un film...

La controindicazione è che se la reazione è una testata nel setto nasale, il metodo direi che dopo la prima volta non viene più applicato  :asd:

E' per questo che ho imparato a schivare le testate!

 

Però credo che dipenda come hanno detto sopra da movenze, modi di parlare, ma sopratutto credo che sia un ottimo indizio la sensibilità di una persona

Ti direi di sì non conoscessi il mio passato compagno di banco. Colui che la mia migliore amica definì "troppo gay" e il cui soprannome è "cunnilingus master". Quindi...

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Io parlo per esperienza personale, non riguardo a come ho riconosciuto un gay, ma riguardo a come gli altri hanno capito che sono gay.

Intanto, attraverso la mia migliore amica, nonché compagna di classe, ho saputo che un argomento di discussione dei miei compagni/e, quando non sono presente, è la mia omossessualità. Molti le chiedono infatti se io sia gay e lei ovviamente evita di rispondere affermativamente. Il perché non è chiarissimo, ma da un po' di indagini personali, penso che si possa ritrovare il motivo nella mia sensibilità mostrata palesemente sempre e comunque:

1) Andiamo al cinema a vedere un film d'amore e io piango a catinelle

2) Assemblea di scuola sul tema omosessualità. I maschi sono contro l'argomento e si dimostrano scostanti, le femmine invece fanno le "amiche dei gay" ed io ovviamente sono con loro.

3) La prof fa leggere romanzoni d'amore ottocenteschi che fanno schifo a tutti, meno che alla maggior parte delle ragazze e me.

Forse potrei continuare, ma dal momento che in classe mia lo sanno solo due persone, non ho potuto apprendere di più.

Dall'inizio di dicembre frequento un gruppo affiatato di persone, tra cui sono presenti anche alcuni gay e uno di loro è il mio più caro amico (l'unico vero amico maschio che ho). Ebbene, tutti hanno subito capito che sono gay!  :bah: Questo mio amico gay, quando gli ho chiesto come l'ha capito, mi ha risposto: "Me ne sono accorto quando ti ho visto scendere dall'automobile e ti sei presentato". Gli altri hanno dato risposte più generiche, ma comunque interessanti. I motivi sono: il mio modo di parlare (di cui io non ho mai notato niente ...), il tipo di linguaggio che uso (forse un po' troppo forbito), gli argomenti di cui parlo, i miei interessi non proprio virili (vita e passioni di nobildonne e regine, moda del passato, la storia in generale dal punto di vista dell'aristocrazia, l'arte...).

Io credo di essere un po' tordo, perché tranne alcuni ragazzi palesemente effemminati, non riesco mai a capire se uno sia gay oppure no. Mi viene il dubbio ch'io sia effemminato  :bah: chissà! Comunque l'allegra morale della favola è che tutti quelli che conosco a quanto pare se ne accorgono, gli unici baccalà sono i miei parenti. Si saranno mai chiesti perché da piccolo giocavo con le Barbie? :rotfl:

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Un'altra tecnica potrebbe essere quella di introdurre in una chiacchierata l'argomento letteratura e buttar lì nomi di autori omosessuali o titoli di romanzi gay...

Se il nostro interlocutore conosce Leavitt, Matteo B. Bianchi o Mishima, ci sono buone probabilità che sia gay...o, al limite, che sia una persona di cultura!  :bah:

Credo che lo stesso valga anche per i titoli dei film...

Le arti ci aiutano!  :rotfl:

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sì..bisgna andare un po' a intuito...a me capita di accorgermi se un ragazzo è gay solo quando non mi interessa per intuito...e ci azzecco quasi sempre! Quando sono davvero interessato si impossessa di me la mia forte componente emotiva e...non mi fa capire più niente! :bah:

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Mike in the Breeze

Un'altra tecnica potrebbe essere quella di introdurre in una chiacchierata l'argomento letteratura e buttar lì nomi di autori omosessuali o titoli di romanzi gay...

Se il nostro interlocutore conosce Leavitt, Matteo B. Bianchi o Mishima, ci sono buone probabilità che sia gay...o, al limite, che sia una persona di cultura!  :D

Credo che lo stesso valga anche per i titoli dei film...

Le arti ci aiutano!  :)

 

Con me non avrebbe mai funzionato.. Ma chi cavolo sono  :) :)?

Comunque il non parlare di ragazze è un ottimo segnale, a meno che parli apposta per coprire il tutto :D

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per assurdo....io proverei a pensare a come IO vorrei che un ragazzo (che però non mi piace!...qui sta il trucco) si interessi ai miei gusti sessuali, e agirei di conseguenza..con discrezione ovviamente...

niente cose del tipo: ------> :D :) :) :)

in ogni caso....una gran bella discussione!!!!! molto utile!!! :D

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Un'altra tecnica potrebbe essere quella di introdurre in una chiacchierata l'argomento letteratura e buttar lì nomi di autori omosessuali o titoli di romanzi gay...

con me non funzionerebbe...

 

straquoto invece il discorso del parlare di ragazze, un etero c'è l'ha per fissa al 99% di parlare di figa e culi e in un discorso tra amici salta sempre dentro.

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Tutti i miei amici sono etero e vi posso assicurare che passano il 99,9 % del tempo in cui ci vediamo a parlare di figa e di "Ma quella te l'ha data?" "Oh, ma lo sai che stasera me la faccio?" "Quella è una pom...... (:)) nata, c'ha un'idrovora al posto delle labbra" ecc., ecc. con condimento di gare di rutto libero!  :D :D :)

 

Quindi penso che, se la persona che si ha davanti non passa tutto il tempo a fare sto popò di discorsi, ciò possa già essere un probabile indicatore di gayaggine, ... però ci si può sempre mimetizzare (come faccio io, del resto) unendosi all'edificante discussione e mentendo spudoratamente! Perciò credo che non sia così facile individuare un gay (almeno che non sia proprio una checca palese) e ritengo che valga il detto che c'è dalle mie parti: "Non si conosce mai veramente una persona se prima non si mangia il risotto assieme".  :D :) :D

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Tutti i miei amici sono etero e vi posso assicurare che passano il 99,9 % del tempo in cui ci vediamo a parlare di figa

 

si può accendere allora come primo metodo di scrematura, e poi il discorso di mimetizzarsi si c'è, ma se uno cura la persona secondo me da come dice le cose si può capire che non è del gruppo degli etero.

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  • 2 weeks later...

Inanzitutto ciao a tutti visto che è un bel pò che non mi faccio sentire nel forum...

 

Bel topic in effetti, può essere utile. Confermo anche io la teoria che l'argomento ragazze può essere un buon punto di partenza per scoprire se uno è omo o etero ma c'è anche il problema che la maggior parte dei gay nascosti si mimetizza in questi discorsi...Però c'è da dire che un gay, pur partecipando al discorso con commenti di vario genere, difficilmente proporrebbe di sua iniziativa qualsiasi argomento riguardante le ragazze..sarebbe come scavarsi la tomba da soli... Quindi una prima distinzione è tra chi si attacca al discorso, e chi invece lo inizia...

Poi camminata, modo di parlare, ecc valgono per chi ha atteggiamenti marcatamente effemminati per cui non tutti i gay.

Cmq per i gay che si nascondono a livello maniacale direi che non c'è modo di scoprire...purtroppo...

 

:asd:

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