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Gruppo di amici alla Ozpetek


leowyatt

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Ciao a tutti,

come avrete capito dai precedenti post sono stato catapultato in una situazione di profonda crisi.

Sono però anni che, con la mia migliore amica (che al momento abita a più di 1000 km da Torino e si spera si trasferirà tra qualche tempo) sognamo un gruppo alla Ozpetek, qualcosa che sia come una grande famiglia, eterogenea nell'orientamento sessuale e molto inclusiva.

Ora, so che può sembrare una cosa inquietante da chiedere ma... come si fa? So che è più probabile che queste cose capitino e non le si possa forzare, ma ci si deve anche mettere un certo impegno. Voi avete gruppi di amici? Ne avete creati? 

Per aumentare la difficoltà: ho più di 30 anni e in genere a quest'età i più sono accasati, soprattutto le ragazze. Quindi costruire qualcosa che duri "a vita" o comunque a lungo sembra impossibile.

Consigli?

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10 hours ago, leowyatt said:

(...) sognamo un gruppo alla Ozpetek, qualcosa che sia come una grande famiglia, eterogenea nell'orientamento sessuale e molto inclusiva.

Ora, so che può sembrare una cosa inquietante da chiedere ma... come si fa?

Occorrono grandi terrazze 😃

No scherzo, comunque durante la mia gioventù dorata, quando disponevo di un bell'appartamento in centro sol per me, organizzavo spesso pranzi/cene con amici universitari; quand'è arrivato il coinquilino che studiava medicina eccoti i dottorini, quando ho iniziato a frequentare le manifestazioni pure i sociologi e i politologi, e così via...una volta ho invitato in casa per un brindisi tutto un gruppo appena uscito da un centro sociale 😄 non c'era nulla di straordinario in effetti, nelle città universitarie queste situazioni si verificano spesso. 

Non conosco nessuno che dopo i 30 abbia ancora voglia di tutta questa caciara, ed in genere si va a convivere con un partner fisso; rimane un gruppo di amici con cui uscire il sabato sera o fare il weekend fuori porta.

Conosco pure alcuni single che coabitano con altri single, ma sono situazioni molto tranquille, spesso lo si fa esclusivamente per condividere le spese e ciascuno fa la propria vita.

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Saramandasama
33 minutes ago, schopy said:

Occorrono grandi terrazze 😃

No scherzo, comunque durante la mia gioventù dorata, quando disponevo di un bell'appartamento in centro sol per me, organizzavo spesso pranzi/cene con amici universitari; quand'è arrivato il coinquilino che studiava medicina eccoti i dottorini, quando ho iniziato a frequentare le manifestazioni pure i sociologi e i politologi, e così via...una volta ho invitato in casa per un brindisi tutto un gruppo appena uscito da un centro sociale 😄 non c'era nulla di straordinario in effetti, nelle città universitarie queste situazioni si verificano spesso. 

Non conosco nessuno che dopo i 30 abbia ancora voglia di tutta questa caciara, ed in genere si va a convivere con un partner fisso; rimane un gruppo di amici con cui uscire il sabato sera o fare il weekend fuori porta.

Conosco pure alcuni single che coabitano con altri single, ma sono situazioni molto tranquille, spesso lo si fa esclusivamente per condividere le spese e ciascuno fa la propria vita.

In America, molto meno in Italia la continuazione di ciò, se si ha avuto successo nella vita o se si è ereditieri, sono i club, spesso esclusivi. Per accedervi tuttavia è necessario avere la tessera. Insomma roba da élite, no?

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11 hours ago, leowyatt said:

sognamo un gruppo alla Ozpetek, qualcosa che sia come una grande famiglia, eterogenea nell'orientamento sessuale e molto inclusiva.

 

Per un periodo, poco dopo i 20 anni, ho vissuto in stretta simbiosi con un mio carissimo amico specializzato nell'avere a casa sua ospiti 365 giorni l'anno. Amici e amiche, conoscenti, ex fidanzati, amanti... Sessi, età e orientamenti estremamente variegati: dal ragazzetto di 20 anni all'amico pensionato. Un avvincendarsi impressionante di persone (di cui un gruppetto "fisso") che andavano e venivano nella sua villetta con giardino, pranzi, cene, festicciole in compagnia.

L'impressione era proprio quella di vivere in un film di Ozpetek, e devo dire che è stato uno dei periodi più belli della mia vita.

Edited by Cesco00
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5 hours ago, Almadel said:

Intendi un gruppo di amici single che convive?

No, intendo un gruppo di amici molto stretto che passano molto tempo assieme, che possono contare l'uno sull'altro, che abbiano le chiavi di casa tua e viceversa. Un gruppo di persone che se cadi ti tengono su e che ci sono sempre per te e tu per loro. Una seconda famiglia insomma. So che sia un pensiero utopico e infantile, poco calato nella realtà, ma il mio ex lo ha e sognare una cosa del genere, sapere quanto sia rara, sapere che in realtà esiste quando avevi perso le speranze sull'esistenza di una cosa del genere fa male, perché è una doppia perdita.

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1 hour ago, Saramandasama said:

In America (...) se si ha avuto successo nella vita o se si è ereditieri, sono i club, spesso esclusivi. (...) Insomma roba da élite, no?

Non so bene di cosa parli 🙂 non è che sia necessario essere ricchi per essere socievoli.

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Intendi un gruppo di amici "etero curiosi" boni e privilegiati che vivono in grossi appartamenti in zone semicentrali e residenziali di una città metropolitana con grosse terrazze e giardini dove non esiste una qualsivoglia concetto privacy e riservatezza?

Edited by MyleneFarmer
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L'ho sempre voluto anche io, ma alla fine questi gruppi si sfaldano perchè nascono amori e sessualità. Questi gruppi funzionano molto quando ci sono interessi comuni, ma assenza di attrattiva sessuale comune. Due gruppi che creai tempo fa con altri amici purtroppo proprio per i motivi sopra descritti, si sono sfaldati

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2 minutes ago, Pugsley said:

ma assenza di attrattiva sessuale comune

E' importantissimo tenerselo nelle mutande.

Nella mia compagnia c'è un ragazzo che mi piace moltissimo,

è l'ex ragazzo - e ora scopamico - di un mio caro amico.

Il rischio di rovinare un'amicizia importante non vale una scopata.

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6 minutes ago, Almadel said:

Il rischio di rovinare un'amicizia importante non vale una scopata.

Però è anche maturità adulta provare gioie comuni e se non collima il piacere, nulla, fare gli adulti e dirsi: "ci abbiamo provato: amici come prima"

Edited by Pugsley
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3 minutes ago, Almadel said:

Nella mia compagnia c'è un ragazzo che mi piace moltissimo,

è l'ex ragazzo - e ora scopamico - di un mio caro amico.

Ah sì? 🤔

1 hour ago, leowyatt said:

No, intendo un gruppo di amici molto stretto che passano molto tempo assieme, che possono contare l'uno sull'altro, che abbiano le chiavi di casa tua e viceversa.

Sta un po' a te crearlo, ma se non ci riuscirai pazienza...io le chiavi di casa mia non le darei proprio a nessuno 😊

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2 minutes ago, schopy said:

Io le chiavi di casa mia non le darei proprio a nessuno 😊

Se fai un viaggio lontano per molti giorni le chiavi di casa le lascerai pur a qualcuno, no? Metti caso succede qualcosa...

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Just now, Pugsley said:

Se fai un viaggio lontano per molti giorni le chiavi di casa le lascerai pur a qualcuno, no? Metti caso succede qualcosa...

Credo di no 🙂 

 

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Saramandasama
1 hour ago, schopy said:

Non so bene di cosa parli 🙂 non è che sia necessario essere ricchi per essere socievoli.

Club privati tipo quelli di golf che frequenta Donald Trump

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2 hours ago, Pugsley said:

Questi gruppi funzionano molto quando ci sono interessi comuni, ma assenza di attrattiva sessuale comune

aggiungerei un altro elemento: oltre al sesso, se volete farli durare, da sti gruppi devono restar fuori anche i soldi: troppi ne ho visti sfaldarsi perchè qualcuno si era fatto prestare (o aveva sgraffignato) qsa perchè -per varie ragioni- se la passava male

sennò l'alternativa è il circolo del tennis, o del padel (come va di moda adesso)

cmq, di mio da sti minestroni semi quasi esclusivi che fanno molto generone romano/cafonal (tipo la cena il giovedì da zia Mara) ho sempre cercato di starmene il più lontano possibile: mi fanno una tristezza...

Edited by freedog
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Io ho un gruppo di amici e ci frequentiamo principalmente il sabato sera e nei weekend, ma qualche volta anche infra-settimana. Il fatto di avere in comune la passione per le serie tv il cinema e anche i giochi da tavolo aiuta molto. Però in realtà un po' è merito del mio compagno che un paio di decenni fa era molto più socievole e sempre in giro e conosceva quasi tutti i gay della zona.

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Non è necessario un terrazzino, ma tutto il contorno sì. Quello a cui mi riferisco è proprio "banalmente" un gruppo di amici con cui sentirsu in famiglia, non necessariamente vedersi tutti insieme, ma in modo da vedersi in settimana e nel weekend, una banalissima cena e due chiacchiere in casa in settimana e poi nel weekend fare qualcosa. Se avessi i miei amici sparsi per l'Italia qui nella mia città sarebbe tutto più facile, ma ho qualche conoscente sparso non così stretto con cui ogni tanto mi vedo giusto per, non c'è un profondo affetto che ci lega. Capisco che a quest'età sia difficile, ma devo davvero accettare l'idea di arrendermi e non avere questa cosa? Capisco che non avere amicizie storiche contribuisca, e questo è il problema di chi si trasferisce in un'altra città, però davvero, non avrei mai creduto sarebbe stato così difficile.

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17 minutes ago, leowyatt said:

Capisco che a quest'età sia difficile, ma devo davvero accettare l'idea di arrendermi e non avere questa cosa? 

No, perché? È che non so quanto si possa attivamente ricercare una situazione di questo tipo, è più una cosa in cui ti ritrovi così, un po' a caso, vivendo. Non credo che l'età sia un limite, e al contrario mi pare che questa tendenza a fare "gruppone" (con svolte comunitarie come quelle che cerchi) non sia così rara proprio negli omosessuali di una certa età, anche in virtù del fatto che, al contrario dei coetanei etero, non hanno figli e dunque hanno più possibilità di avere una vita sociale movimentata seppur in età non verdissima.

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18 minutes ago, Cesco00 said:

No, perché? È che non so quanto si possa attivamente ricercare una situazione di questo tipo, è più una cosa in cui ti ritrovi così, un po' a caso, vivendo. Non credo che l'età sia un limite, e al contrario mi pare che questa tendenza a fare "gruppone" (con svolte comunitarie come quelle che cerchi) non sia così rara proprio negli omosessuali di una certa età, anche in virtù del fatto che, al contrario dei coetanei etero, non hanno figli e dunque hanno più possibilità di avere una vita sociale movimentata seppur in età non verdissima.

Gruppi del genere esistono, non solo tra gay.

Si basano su interessi in comune,  dal ballo alle escursioni,  passando per il trekking o lo sport più o meno amatoriale. E finché sesso e soldi ne restano fuori,  funzionano che è una bellezza 

Edited by freedog
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21 hours ago, leowyatt said:

Ciao a tutti,

come avrete capito dai precedenti post sono stato catapultato in una situazione di profonda crisi.

Sono però anni che, con la mia migliore amica (che al momento abita a più di 1000 km da Torino e si spera si trasferirà tra qualche tempo) sognamo un gruppo alla Ozpetek, qualcosa che sia come una grande famiglia, eterogenea nell'orientamento sessuale e molto inclusiva.

Ora, so che può sembrare una cosa inquietante da chiedere ma... come si fa? So che è più probabile che queste cose capitino e non le si possa forzare, ma ci si deve anche mettere un certo impegno. Voi avete gruppi di amici? Ne avete creati? 

Per aumentare la difficoltà: ho più di 30 anni e in genere a quest'età i più sono accasati, soprattutto le ragazze. Quindi costruire qualcosa che duri "a vita" o comunque a lungo sembra impossibile.

Consigli?

Tu quindi vivi a Torino?

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14 minutes ago, Pugsley said:

Tu quindi vivi a Torino?

Sì, vivo a Torino.

In realtà la cosa che accomunava gli amici del mio ex era un profondo affetto, amicizie storiche, e supporto reciproco. Poi aperitivi vari, non c'erano veri e propri interessi comuni ma il gruppo va avanti da dio.

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4 minutes ago, leowyatt said:

Sì, vivo a Torino.

In realtà la cosa che accomunava gli amici del mio ex era un profondo affetto, amicizie storiche, e supporto reciproco. Poi aperitivi vari, non c'erano veri e propri interessi comuni ma il gruppo va avanti da dio.

Io ho perso le speranze, lo ammetto, in molti campi della vita. L'unica mia soddisfazione sono i libri.

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26 minutes ago, Pugsley said:

L'unica mia soddisfazione sono i libri

Ti svelo un segreto misterioso: se vuoi conoscere gente nuova, esistono anche i club dei lettori.

Magari chiedi in libreria o in biblioteca se-come-dove-quando si incontrano e prova ad imbucarti a qualche raduno de sta setta (poco) segreta.

Giusto per non fare sempre & solo l'orso sociopatico...

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Quello è solo un film, e pure brutto, come tutti i film di Ozpetek.

Se proprio dovessi sognare la mia socialità futura, io vorrei essere Amanda Lear da sola che dipinge nella sua casa in campagna in Francia, con l'armadio pieno di Birkin.

Edited by Vivacia3But
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1 minute ago, Vivacia3But said:

Se proprio devo sognare, io vorrei essere Amanda Lear

Giuro che avevo letto "Io vorrei essere Almadel".

Purtroppo però il mio armadio è pieno di felpe brutte,

altrimenti avrei potuto darti delle dritte.

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4 minutes ago, Vivacia3But said:

Se proprio dovessi sognare la mia socialità futura, io vorrei essere Amanda Lear da sola che dipinge nella sua casa in campagna in Francia

E però pure lei ha bazzicato parecchio la Factory di Wharol, prima di diventare LEI .

e quella come comune/gruppone non era proprio una cosuccia marginale...

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