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Morto Joerg Haider


coeranos

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A me sinceramente dispiace sempre quando una persona muore, e sono dell'opinione che anche al peggior nemico non si auguri la morte... Non mi dispiace invece per la perdita di una voce omofoba, anche se comunque avrei preferito riuscire prima o poi ad arrivare ad un dialogo e magari riuscire a far ragionare e ad aprire la mente a chi invece come lui ha il paraocchi (sono troppo ottimista... :rotfl:). Ognuno è libero di esprimersi purchè la sua espressione non vada a nuocere chi invece la pensa diversamente!

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Guest Irish Dragon

Testina, esistono i moderatori per questo, tanto più se l'alternativa deve essere scrivere frasi che lì per lì sembrano più un commento sulla moderazione :rotfl:

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Premetto che sinceramente della morte di questo tizio (non penso valga la pena scrivere il suo nome) non mi darà nè alcuna gioia nè alcuna pena, mi sarà del tutto indifferente. Tuttavia mi fa ridere l'ipocrisia con cui ha affrontato la vita, ho visto oggi il tg e beh, sono giunto alla conclusione che era semplicemente una checca repressa... che razza di imbecil*e

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neanche troppo repressa, semplicemente viveva la sua vera natura a mò di seconda vita il che forse è anche più triste.. almeno prendi una decisione e seguila, affronta le conseguenze invece di nasconderti e mantenere un'immagine che non ti appartiene... forse per un neonazista è pretendere troppo. :rotfl:

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Lasciamo proprio il buonismo a casa. Non mi dispiace per niente. Tutt'altro.

E riteniamoci fortunati che non abbia investito qualcuno ubriaco fradicio a 200 all'ora.

La cosa comica è che in Italia quelli che chiedono rispetto sono quelli della Lega, che non vedono l'ora che un extracomunitario si schianti ubriaco su qualcuno per ribadire che bisogna mandare tutti a casa loro.

Vergogna.

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Invece la persona cosidetta di destra? Ah sì ha come modello Borghezio e Calderoli che chiedono rispetto per un idiota che ubriaco a duecento all'ora è stato un miracolo che si sia schiantato senza ammazzare qualcun altro...

Chissà che avrebbero detto se al volante ci fosse stato un extracomunitario.

 

No, grazi...di gente così ne facciamo volentieri a meno.

Ma anche di chi la difende.

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  • 2 weeks later...

questa è la classica persona cosidetta di sinistra

 

questo e` il classico commento di cui nessuno aveva bisogno.

Haider era intollerante, razzista e neonazista. Nemmeno a me dispiace. Non capisco perche` se a uno non dispiace che sia morto un personaggio piuttosto lugubre della vita politica europea allora e` "la classica persona cosiddetta di sinistra".

Perche` cosiddetta di sinistra poi? E` un termine ambiguo!

Forse volevi dire "il classico comunista"!

Attento a non fare errori!

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Haider è stato un grandissimo politico. Purtroppo nell'area essere gay è ancora un qualcosa da tenere nascosto, ed il povero Jörge è riuscito a tenerlo nascosto perchè bisex, sposato e soprattutto per il suo grande carisma necessario al partito. Il segretario del partito è infatti stato "retrocesso". Lo dico sempre: l'estrema Destra deve innovarsi. Nè omofoba nè checca. La sessualità non riguarda la politica... ed Haider al di là delle sue idee (apprezzate da molti austriaci, un motivo pur ci sarà) era un uomo giovane che non meritava di morire in quel modo.

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Beh per dire che uno che si metta alla guida, chiunque esso sia, con un tasso alcolemico tre volte superiore alla norma e chissà cos'altro nel sangue non se la sia quantomeno cercata...ce ne vuole.

Ripeto: fortuna che non abbia investito nessuno.

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Guest Irish Dragon
ed Haider al di là delle sue idee (apprezzate da molti austriaci, un motivo pur ci sarà) era un uomo giovane che non meritava di morire in quel modo.

 

Anche a molta gente in Germania piacevano le idee di Hitler, però non per questo lo definirei un führer positivo.

Il fatto è che la destra dovrebbe essere il meno possibile -fobica, non omofobica nello specifico. In uno scenario del genere, per quanto lesbica, non mi sentirei meglio se sapessi che il leader della mia nazione non ha alcunché contro quelli/e come me, però nel mentre fa sterminare delle minoranze locali.

 

Tra l'altro, non penso che bere troppo e guidare sia l'atteggiamento giusto da mantenere per non rischiare la pelle.

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Anche a molta gente in Germania piacevano le idee di Hitler, però non per questo lo definirei un führer positivo.

 

La storia l'ha battuto, se avesse vinto la situazione sarebbe stata diversa. La gente che lo appoggiava non era tutta invasata o stupida. Si vede che quelle idee, in quel periodo, servivano ed erano ritenute ottimali per i problemi di quel tempo (che non erano certamente pochi). Poi che abbia fallito o che sia degenerato è un altro fatto.

 

 

Il fatto è che la destra dovrebbe essere il meno possibile -fobica, non omofobica nello specifico. In uno scenario del genere, per quanto lesbica, non mi sentirei meglio se sapessi che il leader della mia nazione non ha alcunché contro quelli/e come me,

 

Haider nello specifico non era omofobico. Io credo che l'omofobia (vera o presunta), negli ambienti di Destra, sia solo dovuta per "risposta" all'estremismo di Sinistra, orgoglio gay e amenità simili. Il giusto equilibrio non lo conosce nessuno.

Tra sterminare i gay e pretendere che l'omosessualità sia una sorta di scelta le differenze sono minime: la sessualità è una cosa personale, che riguarda l'intimo di una persona. La politica non c'entra niente: si sbaglia sia in un senso sia in un altro.

 

 

però nel mentre fa sterminare delle minoranze locali.

 

Non esageriamo. Non so a cosa ti riferisca, ma non il povero Haider non ha sterminato nessuno...

 

 

Tra l'altro, non penso che bere troppo e guidare sia l'atteggiamento giusto da mantenere per non rischiare la pelle.

 

Questo si. Però è un uomo che ha vissuto a 360°, un po' spericolato. Mi spiace sia finita così la sua brillante carriera. Lo vedevo come nuovo Cancelliere, e sono convinto che avrebbe reso la Destra ancora possibile dopo il fallimento nazista. Vabbè...

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La storia l'ha battuto, se avesse vinto la situazione sarebbe stata diversa. La gente che lo appoggiava non era tutta invasata o stupida. Si vede che quelle idee, in quel periodo, servivano ed erano ritenute ottimali per i problemi di quel tempo (che non erano certamente pochi). Poi che abbia fallito o che sia degenerato è un altro fatto.

 

Beh anche perchè se la "storia" (???) non l'avesse battuto ora avremmo ben poco di cui parlare. Anzi, sicuramente manco ci saremmo stati qui. A questo punto sarebbe anche interessante capire quando sia arrivata esattamente secondo te la degenerazione. Non vorrei aver sorprese.

 

Haider nello specifico non era omofobico. Io credo che l'omofobia (vera o presunta), negli ambienti di Destra, sia solo dovuta per "risposta" all'estremismo di Sinistra, orgoglio gay e amenità simili. Il giusto equilibrio non lo conosce nessuno.

Tra sterminare i gay e pretendere che l'omosessualità sia una sorta di scelta le differenze sono minime: la sessualità è una cosa personale, che riguarda l'intimo di una persona. La politica non c'entra niente: si sbaglia sia in un senso sia in un altro.

 

Questa è bella. Un po' come il fatto che le donne vengono stuprate perche' vestono in maniera provocante, ora è l'omofobia che nasce per combattere l'attivismo omosessuale e non le lesbiche ed i gay che sentono la necessità di far politica perchè persino la loro esistenza è ignorata dalle istituzioni, perchè vessati, perchè oppressi, perchè la loro dignità e la la parità spesso non viene  loro neanche lontanamente riconosciuta. Quando le persone gay, lesbiche e bisessuali avranno ovunque riconosciuti pari diritti, dignità e dopportunità delle persone eterosessuali allora stai certo che a nessun gay verrà più in mente ( perchè non avrà più senso) di fare "politica gay", se così la vuoi chiamare.

 

Non esageriamo. Non so a cosa ti riferisca, ma non il povero Haider non ha sterminato nessuno...

 

Neanche Hitler prima di diventare cancelliere se è per questo.

 

Mi spiace sia finita così la sua brillante carriera.

Meglio così che in altri modi.

 

 

Notavo poi che hai due messaggi, entrambi scritti qui. Singolare. Se uno fosse malizioso potrebbe anche pensare che quello da cui scrivi sia un account creato ad hoc per rispondere a questo topic. Comunque se ti avanza tempo poi puoi anche svelarci chi sei.

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Guest Irish Dragon
Haider nello specifico non era omofobico. Io credo che l'omofobia (vera o presunta), negli ambienti di Destra, sia solo dovuta per "risposta" all'estremismo di Sinistra, orgoglio gay e amenità simili. Il giusto equilibrio non lo conosce nessuno.

Tra sterminare i gay e pretendere che l'omosessualità sia una sorta di scelta le differenze sono minime: la sessualità è una cosa personale, che riguarda l'intimo di una persona. La politica non c'entra niente: si sbaglia sia in un senso sia in un altro.

 

Scusa, ti sembra che io abbia parlato per luoghi comuni? La destra che vuole solo omofobia e la sinistra che crede nell'orgoglio gay?

Ho detto che la destra, quasi per sua stessa natura, tende ad essere fobica in generale. Destra e riformismo/innovazione non vanno a braccetto come idee, tant'è che è facile passare dall'essere conservatori, all'essere fobici nei confronti di qualsiasi idea/realtà differente dalla propria.

Tra l'altro, io non direi che passa una differenza minima tra lo sterminare e il voler considerare l'omosessualità una scelta: nel primo caso si impedisce qualsiasi forma di esistenza, nel secondo si può tranquillamente lasciar vivere una persona e volendo, non capire il suo essere.

 

Non esageriamo. Non so a cosa ti riferisca, ma non il povero Haider non ha sterminato nessuno...

 

Si chiama "incitazione alla xenofobia verso minoranze". La Carinzia è un land composto anche da una minoranza slovena, spesso bersaglio delle dichiarazioni politiche del "caro" Haider.

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Beh anche perchè se la "storia" (???) non l'avesse battuto ora avremmo ben poco di cui parlare. Anzi, sicuramente manco ci saremmo stati qui. A questo punto sarebbe anche interessante capire quando sia arrivata esattamente secondo te la degenerazione. Non vorrei aver sorprese.

 

Nel senso che al momento della scelta e dell'appoggio Hitler era visto come un Salvatore e non come un genocida. Noi giudichiamo dal lontano 2008... un po' di profondità storica non farebbe male, eh!

 

 

Questa è bella. Un po' come il fatto che le donne vengono stuprate perche' vestono in maniera provocante, ora è l'omofobia che nasce per combattere l'attivismo omosessuale e non le lesbiche ed i gay che sentono la necessità di far politica perchè persino la loro esistenza è ignorata dalle istituzioni, perchè vessati, perchè oppressi, perchè la loro dignità e la la parità spesso non viene  loro neanche lontanamente riconosciuta. Quando le persone gay, lesbiche e bisessuali avranno ovunque riconosciuti pari diritti, dignità e dopportunità delle persone eterosessuali allora stai certo che a nessun gay verrà più in mente ( perchè non avrà più senso) di fare "politica gay", se così la vuoi chiamare.

 

Scusa ma che c'entra provare attrazione per una persona del tuo stesso sesso con la politica? Io non mi sento negato alcun diritto. C'è diffidenza, spesso disprezzo, e questo è tristemente vero. Ma la politica non c'entra niente: un gay può lavorare, votare, ha pari dignità rispetto ad un etero.

Mah, sono discorsi un po' astratti. L'attivismo si concretizza in "imposizione" quando noi vogliamo negare che siamo semplicemente diversi. Perchè i gay non possono adottare i bambini? Per lo stesso motivo per cui anche i single non possono. Cioè, il discorso è più facile di quanto pensi. E l'attivismo è solo una deviazione: serve solo a creare confusione presso i gay, relegandoli in una determinata AREA politica, e dare alla società un'immagine sovversiva degli omosex.

 

Nessuna politica seria si occupa delle abitudini sessuali dei propri cittadini. Sia in un senso sia in un altro.

 

 

Notavo poi che hai due messaggi, entrambi scritti qui. Singolare. Se uno fosse malizioso potrebbe anche pensare che quello da cui scrivi sia un account creato ad hoc per rispondere a questo topic. Comunque se ti avanza tempo poi puoi anche svelarci chi sei.

 

Non è vero che ho scritto solo qui. E' solo che mi interessano questo tipo di discussioni... suvvia, non avete mai visto un gay di destra?  :)

 

Ho detto che la destra, quasi per sua stessa natura, tende ad essere fobica in generale. Destra e riformismo/innovazione non vanno a braccetto come idee,

 

Meno male che non ragioni per stereotipi...

Poi bisogna capire cosa intendi per riformismo o innovazione.  :no:

 

 

Tra l'altro, io non direi che passa una differenza minima tra lo sterminare e il voler considerare l'omosessualità una scelta: nel primo caso si impedisce qualsiasi forma di esistenza, nel secondo si può tranquillamente lasciar vivere una persona e volendo, non capire il suo essere.

 

E' il risvolto della stessa medaglia (intendo lo "sterminio" dei gay o l'attivismo omosessuale che mira a rendere l'omosessualità una sorta di scelta): nel primo caso la differenza viene DISTRUTTA, nel secondo caso la differenza viene ANNULLATA (fintamente, perchè di fatto un uomo gay continuerà ad amare un uomo gay).  Quindi in entrambi i casi per uno sciocco idealismo si perde di vista il nodo centrale del problema. Che poi problema non è: a me piacciono i maschi. punto. Fattacci miei, che se ne fotte lo Stato? Non rappresento in quanto gay alcuna categoria sociale. Mentre invece l'attivismo mira a fare del "gay" una sorta di classe a parte, una società parallela. Che avranno sostituito i proletari?  :cry:

 

 

Si chiama "incitazione alla xenofobia verso minoranze". La Carinzia è un land composto anche da una minoranza slovena, spesso bersaglio delle dichiarazioni politiche del "caro" Haider.

 

Quello è nazionalismo. Ancora una volta è un fatto del tutto estraneo alle abitudini sessuali di ciascuno di noi. Io sono gay ma nazionalista.

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Nel senso che al momento della scelta e dell'appoggio Hitler era visto come un Salvatore e non come un genocida. Noi giudichiamo dal lontano 2008... un po' di profondità storica non farebbe male, eh!

 

Se avessi profondità storica ti renderesti conto che dall'elezione di Hitler alla fine della guerra non son passati 2 mesi, tanomeno è passato poco tempo dalle leggi razziali. La gente se non sapeva (ma dubito) ha avuto quantomeno il tempo di rendersi perfettamente conto di quanto andasse predicando.

 

Scusa ma che c'entra provare attrazione per una persona del tuo stesso sesso con la politica? Io non mi sento negato alcun diritto. C'è diffidenza, spesso disprezzo, e questo è tristemente vero. Ma la politica non c'entra niente: un gay può lavorare, votare, ha pari dignità rispetto ad un etero.

Mah, sono discorsi un po' astratti. L'attivismo si concretizza in "imposizione" quando noi vogliamo negare che siamo semplicemente diversi. Perchè i gay non possono adottare i bambini? Per lo stesso motivo per cui anche i single non possono. Cioè, il discorso è più facile di quanto pensi. E l'attivismo è solo una deviazione: serve solo a creare confusione presso i gay, relegandoli in una determinata AREA politica, e dare alla società un'immagine sovversiva degli omosex.

 

Nessuna politica seria si occupa delle abitudini sessuali dei propri cittadini. Sia in un senso sia in un altro.

 

Ah sì? E allora mi spieghi il recente decreto sulla prostituzione? O anche quello non riguarda le abitudini sessuali dei cittadini? Vai a studiarti un po' di diritto romano e vedi se la politica non ci occupa anche delle abitudini sessuali dei cittadini (con abitudini etero-omo o bisessuali che avessero ed in qualunque modo loro vivessero i diversi tipi di sessualità). Certo qui sarebbe davvero molto interessante sapere la definizione che dai alla parola "politica". Un gay oggi ha pari dignità e diritti rispetto ad un etero? Ahahahahaha...ma fammi il piacere! Ma dove vivi? E mi fa piacere per te che possa dire che questi siano discorsi astratti perchè significa che non hai ancora avuto l'occasione di provare sulla tua pelle cosa significa essere discriminati. L'attivismo non è un' "imposizione". L'attivismo nasce perchè si subisce un'imposizione. Non buttarla in caciara sulle adozioni che peraltro in alcuni paesi civili ai single vengono tranquillamente concesse e vengono concessi persino ai gay, parti dei diritti fondamentali. L'attivismo non ha AREA politica dal momento che ci sono attivisti gay di sinistra quanto di destra...che chiederanno cose completamente diverse con fini diversi ma partendo da presupposti assolutamente identici che son quelli che qui tu non riesci ad ammettere.

 

Non è vero che ho scritto solo qui. E' solo che mi interessano questo tipo di discussioni... suvvia, non avete mai visto un gay di destra?  :cry:

 

Di gay di destra ne conosco diversi e sono persone con le quali si può ragionare in linea di massima, ma conosco molti più gay qualunquisti. Tu, occhio e croce, sei di questo secondo folto gruppo.

 

(ed è agghiacciante dover parlare con una persona che evidentemente non sa la differenza fra Xenofobia e Nazionalismo)

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Se avessi profondità storica ti renderesti conto che dall'elezione di Hitler alla fine della guerra non son passati 2 mesi, tanomeno è passato poco tempo dalle leggi razziali. La gente se non sapeva (ma dubito) ha avuto quantomeno il tempo di rendersi perfettamente conto di quanto andasse predicando.

 

Il razzismo, inteso come "razzismo positivo", è stato la normalità fino a 40 anni fa. E lo è ancora per tutte le altre razze. La gente semplicemente non sapeva dell'Olocausto, tra l'altro avvenuto successivamente. Ma comunque non vedo il nesso con Haider.

 

 

Ah sì? E allora mi spieghi il recente decreto sulla prostituzione?

 

Che c'entra? Quello è mercificazione dell'individuo, altro che scelta sessuale.

 

 

O anche quello non riguarda le abitudini sessuali dei cittadini? Vai a studiarti un po' di diritto romano e vedi se la politica non ci occupa anche delle abitudini sessuali dei cittadini (con abitudini etero-omo o bisessuali che avessero ed in qualunque modo loro vivessero i diversi tipi di sessualità). Certo qui sarebbe davvero molto interessante sapere la definizione che dai alla parola "politica".

 

Il sesso è un'altra cosa. Se a te piace essere fustrato, leccare i piedi, andare con un trans, o fare orge con maschi e femmine travestite, non vedo come questo possa interessare la politica (nel senso di amministrazione e gestione di uno stato). Sta alla propria sensibilità...

 

 

Un gay oggi ha pari dignità e diritti rispetto ad un etero? Ahahahahaha...ma fammi il piacere! Ma dove vivi? E mi fa piacere per te che possa dire che questi siano discorsi astratti perchè significa che non hai ancora avuto l'occasione di provare sulla tua pelle cosa significa essere discriminati.

 

Ma quella non la risolverai tu, nè quelli di arcigay. Purtroppo è così. La società è etero non possiamo farci niente. Prendiamo il meglio... ad esempio io ringrazio Dio per essere nato OGGI: posso comunicare con altri gay, potrei dirlo in giro senza essere bruciato sul rogo, ecc. Il mondo non si cambia. E certamente la situazione non migliorerebbe rendendo l'omosessualità una sorta di "terzo sesso". Non è esiste. E' una cosa privata, intima.

 

 

L'attivismo non è un' "imposizione". L'attivismo nasce perchè si subisce un'imposizione. Non buttarla in caciara sulle adozioni che peraltro in alcuni paesi civili ai single vengono tranquillamente concesse e vengono concessi persino ai gay, parti dei diritti fondamentali. L'attivismo non ha AREA politica dal momento che ci sono attivisti gay di sinistra quanto di destra...che chiederanno cose completamente diverse con fini diversi ma partendo da presupposti assolutamente identici che son quelli che qui tu non riesci ad ammettere.

 

Un bambino necessita di un padre e di una madre. Punto e basta. Io in quanto gay non potrei assicurare questo normale equilibrio. Altre acrobazie mentali o sono in cattiva fede o per ignoranza mista ad egoismo.

 

 

Di gay di destra ne conosco diversi e sono persone con le quali si può ragionare in linea di massima, ma conosco molti più gay qualunquisti. Tu, occhio e croce, sei di questo secondo folto gruppo.

 

Non credo tu possa giudicarmi dopo 3 o 4 post.  :cry:

 

 

(ed è agghiacciante dover parlare con una persona che evidentemente non sa la differenza fra Xenofobia e Nazionalismo)

 

Sei tu che chiami quella di Haider "xenofobia". Per me è puro nazionalismo. La conservazione della terra, la salvaguardia dei confini, la difesa dell'identità non è xenofobia.

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Il razzismo, inteso come "razzismo positivo", è stato la normalità fino a 40 anni fa. E lo è ancora per tutte le altre razze. La gente semplicemente non sapeva dell'Olocausto, tra l'altro avvenuto successivamente.

 

Sarò scemo io ma di razzismo "positivo" non ne avevo mai sentito parlare  :asd: :asd:

Mah, secondo me la parola stessa "razzismo" ha una connotazione negativa, anche "Difesa della razza" eh, non cambia assolutamente niente...

Con una frase del genere fai un baffo ad Ahmadinejad, attenzione... :D :)

 

 

Il sesso è un'altra cosa. Se a te piace essere fustrato, leccare i piedi, andare con un trans, o fare orge con maschi e femmine travestite, non vedo come questo possa interessare la politica (nel senso di amministrazione e gestione di uno stato). Sta alla propria sensibilità...

 

...ma converremo che tali paramentri non devono essere presi dallo Stato per "differenziare" e trattare in maniera diversa le persone. E invece mi pare che almeno in italia, almeno per quanto riguarda il semplice orientamente sessuale questo si faccia  :P

 

Ma quella non la risolverai tu, nè quelli di arcigay. Purtroppo è così. La società è etero non possiamo farci niente. Prendiamo il meglio... ad esempio io ringrazio Dio per essere nato OGGI: posso comunicare con altri gay, potrei dirlo in giro senza essere bruciato sul rogo, ecc. Il mondo non si cambia. E certamente la situazione non migliorerebbe rendendo l'omosessualità una sorta di "terzo sesso". Non è esiste. E' una cosa privata, intima.

 

In questa frase, nel giro di qualche punto o virgola, ti smentisci a ripetizione  :P

 

Dici: ringrazio di esser nato "oggi";

 

...quindi "ieri" le cose per gli omosessuali stavano diversamente, mi verrebbe da pensare, ed in fondo è così...

 

Dici:"Il mondo non cambia"

 

Ma allora perchè preferisci l'"oggi" al "ieri"???  :D Se tra ieri ed oggi qualcosa è cambiato, cosa diamine ti fa pensare che no potrà più cambiare altro??? 

 

E soprattutto, come le si cambiano queste cose, stando zitti o esprimendo e dicendo la nostra finchè non si costringe qualcuno ad ascoltare!?!?!?

 

 

Un bambino necessita di un padre e di una madre. Punto e basta. Io in quanto gay non potrei assicurare questo normale equilibrio. Altre acrobazie mentali o sono in cattiva fede o per ignoranza mista ad egoismo.

 

Fonti, esigiamo fonti, studi scientifici seri, prove inconfutabili...alrimenti queste sono solo parole al vento.

Ops, le fonti più accreditate dicono il contrario...ops!  :asd:

 

Sei tu che chiami quella di Haider "xenofobia". Per me è puro nazionalismo. La conservazione della terra, la salvaguardia dei confini, la difesa dell'identità non è xenofobia.

 

Quante persone straniere conosco che hanno più rispetto, danno più valore e "amano" ancor di più la terra "straniera" che calpestano rispetto a chi in quella terra c'è nato e ci vive da sempre...

...ma come al solito, quandi si parla di questi argomenti, si fa sempre di tutta l'erba un "fascio"  :asd:

 

;)

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Sarò scemo io ma di razzismo "positivo" non ne avevo mai sentito parlare  :asd: :asd:

Mah, secondo me la parola stessa "razzismo" ha una connotazione negativa, anche "Difesa della razza" eh, non cambia assolutamente niente...

Con una frase del genere fai un baffo ad Ahmadinejad, attenzione... :D :)

 

E' una discussione troppo difficile, e se dicessi come la penso credo che verrei bannato nel giro di un giorno. Assicurato! Ho capito qui come la pensate... molto schematicamente!  :P

 

 

...ma converremo che tali paramentri non devono essere presi dallo Stato per "differenziare" e trattare in maniera diversa le persone. E invece mi pare che almeno in italia, almeno per quanto riguarda il semplice orientamente sessuale questo si faccia  :P

 

Esatto.

 

 

Ma allora perchè preferisci l'"oggi" al "ieri"???  :D Se tra ieri ed oggi qualcosa è cambiato, cosa diamine ti fa pensare che no potrà più cambiare altro??? 

 

Il mondo cambia da sè, lentamente, ci vogliono secoli e secoli per affermare un certo tipo di mentalità. Ti potrei fare una miriade di esempi. Rimanendo in tema, fino al 1945 l'idea di "crimine contro l'umanità" ad esempio non era mai stato contemplato. Eppure in millenni di storia vedi quanti eccidi si sono commessi. Erano schifosi i nostri avi? No, semplicemente avevano una mentalità diversa. Gli umani sono mutevoli, se è destino i gay saranno accettati ancor di più. Ma combattere per una cosa simile è stupido ed inutile, nonchè dannoso per noi stessi. Ripeto, occorre combattere per ben più nobili cause. La vita non è solo sesso. Una Nazione non si poggia solo su questo.

 

 

E soprattutto, come le si cambiano queste cose, stando zitti o esprimendo e dicendo la nostra finchè non si costringe qualcuno ad ascoltare!?!?!?

 

Aspettando che l'umanità cambi. Siamo la minoranza, non detteremo mai legge... e così facendo la gente ha un'immagine distorta dei gay, visti come i soliti comunisti sovversivi.

 

 

Fonti, esigiamo fonti, studi scientifici seri, prove inconfutabili...alrimenti queste sono solo parole al vento.

Ops, le fonti più accreditate dicono il contrario...ops!  :asd:

 

Veramente voi dovreste fornirne. Per procreare ci vuole il maschio e la femmina. E' stata solo la società a creare adozioni, inseminazioni e roba varia.  ;)

 

 

Quante persone straniere conosco che hanno più rispetto, danno più valore e "amano" ancor di più la terra "straniera" che calpestano rispetto a chi in quella terra c'è nato e ci vive da sempre...

...ma come al solito, quandi si parla di questi argomenti, si fa sempre di tutta l'erba un "fascio"  :asd:

 

Che c'entra: razza e cultura, vale a dire l'identità di un popolo è un qualcosa che non si potrà mai acquisire. Magari i figli degli immigrati potranno. Ma neanche TUTTI... alcuni saranno impediti per sempre dall'acquisire quest'identità. Per ovvie ragioni...

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E' una discussione troppo difficile, e se dicessi come la penso credo che verrei bannato nel giro di un giorno. Assicurato! Ho capito qui come la pensate... molto schematicamente!  :asd:

 

Da quando sono su questo forum (da poco in effetti  :D) non ho mai assistito al Ban di un utente solo perchè esprimeva un'opinione diversa dagli altri, tantomeno dai mod. Quindi, se pensi che noi possiamo essere in grado di capire il tuo tanto difficile punto di vista, io in quanto utente "semplice" ti consiglio di postarlo senza problemi. Naturalmente non ti aspettare che sia condiviso da tutti, aspettati invece qualcuno (magari come me) che cerca di contrastarlo civilmente e di esprimere la propria opinione.

 

Il mondo cambia da sè' date=' lentamente, ci vogliono secoli e secoli per affermare un certo tipo di mentalità. Ti potrei fare una miriade di esempi. Rimanendo in tema, fino al 1945 l'idea di "crimine contro l'umanità" ad esempio non era mai stato contemplato. Eppure in millenni di storia vedi quanti eccidi si sono commessi. Erano schifosi i nostri avi? No, semplicemente avevano una mentalità diversa. Gli umani sono mutevoli, se è destino i gay saranno accettati ancor di più. Ma combattere per una cosa simile è stupido ed inutile, nonchè dannoso per noi stessi. Ripeto, occorre combattere per ben più nobili cause. La vita non è solo sesso. Una Nazione non si poggia solo su questo. [/quote']

 

Aspettando che l'umanità cambi. Siamo la minoranza' date=' non detteremo mai legge... e così facendo la gente ha un'immagine distorta dei gay, visti come i soliti comunisti sovversivi.[/quote']

 

Premessa: sottolineo il fatto che tu stesso nel post precedente hai detto "Il Mondo non cambia" e invece in questo post parti da "Il mondo cambia da sè...".

Vabbè, piccolezze (o no?)  :asd:

 

Te praticamente stai dicendo: aspettate, è tutto scritto, il destino del mondo è segnato, non c'è bisogno di combattere per i vostri ideali e per i vostri diritti tanto, se tali diritti devono arrivare, arrivano...altrimenti non arrivano. Punto.  :D Apettate senza fiatare che l'umanità cambi e faccia il suo corso.  :P ;)

 

A parte il fatto che queste "lotte" non sono per il sesso (infatti come dici te stesso, la vita non è solo sesso)...si chiamano "diritti civili" ( :P) e si è sempre combattuto per essi.

 

Con quello che dici praticamente spazzi via l'importanza del femminismo, delle battaglie operaie, delle battaglie contro il razzismo, delle battaglie contro la discrimininazione religiosa, delle battaglie appunto per i diritti civili, nonchè tanto, tanto, tanto altro...

Se non ci fossero state, e i nostri avi (per niente schifosi!) avessero aspettato che il destino del mondo si compiesse....boh, magari oggi giorno non vivremmo così...forse un tantinello peggio... :)

 

Veramente voi dovreste fornirne. Per procreare ci vuole il maschio e la femmina. E' stata solo la società a creare adozioni, inseminazioni e roba varia.  :D

 

Ma nel post precedente non si parlava di procreazione, o sbaglio???  :) (Dio, sei un genio a cambiare le carte in tavola e te ne do atto, ti ammiro quasi  :D)

 

Si parlava del fatto che non è assolutamente dimostrato che un bimbo che vive in un nucleo familiare omosex (quindi GIà NATO  :D) assorbe e esprime disagio e frustrazione da questa situazione. La maggior parte degli studi in tal senso invece dimostrano il contrario, cioè il malessere psicologico (nell'ipotesi in cui ci sia) di tale bimbo non deriva dal nucleo familiare in sè ma dalla società stessa che "getta" su di lui le discriminizaioni di cui è ricolma e le proprie frustazioni.

 

Per la procreazione, altro discorso  :asd:

 

Che c'entra: razza e cultura, vale a dire l'identità di un popolo è un qualcosa che non si potrà mai acquisire. Magari i figli degli immigrati potranno. Ma neanche TUTTI... alcuni saranno impediti per sempre dall'acquisire quest'identità. Per ovvie ragioni...

 

L'identità di un popolo infatti non si conserva nè rifiutando il diverso nè facendo in modo che il diverso diventi uguale a noi. SI conserva facendo in modo che ci sia reciproco rispetto sia da un lato che dall'altro.

 

Sei stancante  :asd:

:D

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[modbreak=oldboy] L'OT di questa discussione è durato abbastanza direi...

Se c'è (come pare) voglia di confrontarsi su qualche argomento, apriamo pure una discussione in spunti e riflessioni.

 

E' una discussione troppo difficile, e se dicessi come la penso credo che verrei bannato nel giro di un giorno. Assicurato! Ho capito qui come la pensate... molto schematicamente!  :asd:

 

Ti posso assicurare che qui i punti di vista diversi dalla maggioranza sono i benvenuti, abbiamo una certa predilezione per "le voci fuori dal coro", purchè ovviamente siano esposte con voglia di confronto arricchimento e crescita personale... che poi è ciò che si pone come obiettivo questo forum.[/modbreak]

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Capisco che si è andato OT, però mi sarebbe piaciuto controbattere Angelfire.  :asd:

 

Spero di riprendere certe tematiche in altre discussioni.  :P

 

E ad ogni modo diritti civili, libertà, antirazzismo ed altre belle e vuote parole non c'entrano con il povero Jorg, tra l'altro un bell'uomo, che è finito nei peggiori dei modi.  :asd:

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^Dai Bor, ne riparleremo su altri lidi e in altre situazioni  :asd: :P

 

E ad ogni modo diritti civili, libertà, antirazzismo ed altre belle e vuote parole non c'entrano con il povero Jorg, tra l'altro un bell'uomo, che è finito nei peggiori dei modi.  :asd:

 

Mmmmhhh diritti civili, libertà e antirazzismo sono belle e VUOTE parole???? VUOTE???  .... :asd:

Son d'accordo che non c'entrano niente con Haider, questo si... :asd:...ma che siano parole vuote, mmmm...no comment.

 

Le parole su un forum sono fondamentali, fondamentale che siano utilizzate bene, a scanso di equivoci (voglio sperare sia un equivoco).

(E' un semi OT, me ne rendo conto e mi scuso, ma una frase del genere non riesco a farla passare liscia, sorry  :D)

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^Dai Bor, ne riparleremo su altri lidi e in altre situazioni  :ok::awk:

 

Mmmmhhh diritti civili, libertà e antirazzismo sono belle e VUOTE parole???? VUOTE???  .... :awk:

Son d'accordo che non c'entrano niente con Haider, questo si... :ok:...ma che siano parole vuote, mmmm...no comment.

 

Le parole su un forum sono fondamentali, fondamentale che siano utilizzate bene, a scanso di equivoci (voglio sperare sia un equivoco).

(E' un semi OT, me ne rendo conto e mi scuso, ma una frase del genere non riesco a farla passare liscia, sorry  :sisi:)

 

Sono parole vuote perchè sono usate convulsamente e spesso senza motivo.

 

Diritti civili = Cosa c'entrano? Cosa si intende per diritti civili? Dove finisce il "civile" e si ritorna all'"incivile"?

Libertà = Che c'entra? Che si intende per libertà? Quand'è che siamo LIBERI e quand'è che non lo siamo?

Antirazzismo = Che c'entra? Questa è la più inflazionata delle parole. Si usa pure quando non c'entra. Il Razzismo è il riconoscimento di razze umane differenti. Nè più nè meno. Il resto si chiama discriminazione (che può essere ANCHE razziale...).

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:ok: , ero già lì pronto a citare trattati, filosofi, pensatori, fatti storici di ogni epoca e di ogni genere...poi capito su Wikipedia ( :ok:), e mi sembra che, per un primo apprendimento, diciamo una approccio "soft" alla cosa, vadano più che bene già le cose che sono scritte lì.

 

Io una lettura veloce te la consiglio, te poi fai quello che vuoi  :awk: poi se si vuole continuare la discussione...no problem, anche se con questa chiudo DEFINITIVAMENTE l'Ot anche in questro 3d.

 

Razzismo (e quindi antirazzismo...)

Libertà e diritti fondamentali

 

La parola libertà esprime talmente tanto quello che dovrebbe significare che anche la definizione è "libera" e esente da equivoci ed errori!

Direi che ha una definizione ricorsiva  :awk:

 

:(:sisi:

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Antirazzismo = Che c'entra? Questa è la più inflazionata delle parole. Si usa pure quando non c'entra. Il Razzismo è il riconoscimento di razze umane differenti. Nè più nè meno. Il resto si chiama discriminazione (che può essere ANCHE razziale...).

 

Mi sembra un po` intempestivo parlare di razze umane differenti nel 2008. Non ci credeva neppure Darwin. Dovremmo crederci noi uomini colti, con un retaggio - si spera - culturale e scientifico che smentisce in ogni possibile maniera questa tesi? Il razzismo non e` il riconoscimento dell'esistenza di razze umane differenti, bensi la tendenziosa convinzione che dei tratti somatici siano sufficienti per dei distinguo generalizzati tra le persone. Trovo che l'orizzonte culturale di una persona sia di gran lunga piu` importante della forma del volto o il colore della pelle. Se un nigeriano che studia ingegneria meccanica a Padova e` come un masai che alleva vacche a zanzibar allora forse bisogna rivedere i metri di giudizio...

 

Che c'entra: razza e cultura, vale a dire l'identità di un popolo è un qualcosa che non si potrà mai acquisire. Magari i figli degli immigrati potranno. Ma neanche TUTTI... alcuni saranno impediti per sempre dall'acquisire quest'identità. Per ovvie ragioni...

[/quote

 

Forse sono un po` stupido... ma quali sarebbero queste ovvie ragioni? I pregiudizi della gente verso i tratti somatici di una persona? Sono certo una cosa difficile da superare ma di sicuro non e` il caso di prenderli come regola per decidere chi puo` e chi no!

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