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gay più precoci?


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i dati dei novi milioni di clienti li avevo letti pure in un articolo di repubblica di anni fa, non sono creati dal nulla. non capisco, se lo ritenete errato su cosa vi basate? (per ora ho letto solo moralismi)

 

No, dal mio punto di vista non c'è alcun moralismo, è semplicemente la fiducia NULLA nelle stime realizzate (oltretutto, come? hanno chiamato i numeri di telefono degli "appuntamenti" e delle massaggiatrici presenti sui giornali, chiedendo loro il numero medio di clienti al giorno?) da un ministero, oltretutto facilmente "orientabili" a seconda degli scopi (che, nel caso del Dipartimento delle Pari Opportunità, sono quelli di ingenerare allarme sociale attorno alla tematica della prostituzione)

 

Detto questo, il punto focale della discussione NON è questo.

 

Bensì la tesi (meravigliosa, mi ricorda quella di Biscardi che sosteneva che Moggi fosse una vittima di Calciopoli) per cui gli etero sono più precoci dei gay perché vanno a puttane.

 

Che poi, ammesso e non concesso che sia vero (...) che 1 etero su 2 ci vada, nei dati del Dipartimento delle Pari Opportunità che sono stati sventolati come se fossero il nuovo Vangelo laico, c'è anche scritto che tutti questi 9 milioni di etero puttanieri hanno perso la verginità andando con le prostitute?

Oppure l'hanno persa prima dei gay perché stimolati alla copula con la loro fidanzatina dal vedere prostitute "pronte ad ogni angolo di strada" (sodoma&gomorra!) ?

 

Non so, non reggerebbe neanche a Tombstone, Far West, dove nel 1840 il padre portava il figlio adolescente nel bordello per farlo finalmente "diventare uomo"  :P

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  • coeranos

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  • Wolf

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Caro Wolf,

il dato sulla prostituzione è - a mio avviso - credibile;

anche se è assai poco significativo; non sappiamo infatti

cosa voglia dire "andare a prostitute".

Potrebbe significare: "una volta nella vita" come "tre a settimana".

 

Io conosco più "clienti" che "elettori del PdL"

tra le mie conoscenze fra gli eterosessuali.

Sono anche consapevole che voti per Berlusconi

almeno un maschio etero ogni due;

fai bene a dubitare delle statistiche,

faresti anche bene a dubitare del tuo campione :P

 

A tredici anni fui portato io stesso,

anche se la cosa non andò in porto.

Un tredicenne che sapesse di essere gay

non avrebbe maggiori difficoltà, a mio avviso

(basta una connessione internet)

L'unica discriminante è che molto più difficile

accettarsi come gay e desiderare subito un rapporto,

rispetto che fare lo stesso percorso come etero.

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Almadel, ma infatti sopra ho scritto che il discorso relativo alle statistiche è "perturbato" da una mia obiezione personale; io personalmente lo ritengo poco credibile, oltre che poco significativo, ma mi rendo conto che è un mio punto di vista. Ed hai perfettamente ragione sul discorso di dubitare del campione eh, non nego mica ;-)

 

Detto questo però, ripeto, il punto focale da cui era partita la discussione (che è poi il passaggio, diciamo "fragile", di tutta la teoria) resta sempre l'associare il fatto che "ci siano le prostitute ad ogni angolo di strada" ed il fatto che, conseguentemente, gli etero siano più precoci.

 

E per me, dati del ministero o non dati, quella resta un'assurdità degna, non so, dell'affermare che Cassano non va in nazionale perché ha i brufoli :-)

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Cassano non va in nazionale perchè il CT è di Viareggio...è una incompatibilità antropologica :P

 

Secondo me andare a prostitute ha molto a che vedere col "controllo"

rispetto al quale il denaro rappresenta una unità di misura.

 

Per intenderci si fosse confidato con me a Marrazzo avrei detto che quando metti 5000

Euro sul comodino, vuol dire che la situazione è fuori controllo e ti stai incamminando verso

il disastro... ( lo so c'è il discorso della possibile cocaina, ma non cambierebbe il discorso...se

hai bisogno di tot coca forse significa che hai bisogno di liberare sempre più carica aggressiva

e pulsionale per poter sodomizzare etc. etc. ) Ci sarebbe poi un tema nel tema che è quello

del dis-prezzo per la trans ( tema difficile perchè le trans tendono a rimuovere, ma aggressività

e disprezzo sono spesso coniugati nella pratica eterosessuale della sodomia, più ancora che nella

prostituzione ordinaria e in generale le prostitute sono vittime di violenze varie con frequenza enorme )

 

Nel caso del rito di passaggio: c'è la pubertà vieni iniziato con una prostituta. Se vogliamo il

punto è che sarebbe tutto sommato meno negativo di altre relazioni con prostitute. Cioè credo

dovrebbe scandalizzare di meno rispetto al 72nne che potrebbe avere la donna più bella del mondo

ma vuole solo donnette-specchio del suo ego ipertrofico, magari perchè l'harem lo fa evadere da

un'altra favola ( Alì Babà e i 40 ladroni...? )

 

Il rito di passaggio vale però a 13-14 anni. Già a 18 sei un po' uno sfigato...credo comunque che sia

un fenomeno del tutto recessivo rispetto all'universo della prostituzione.

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trovo abbastanza assurde le critiche nei confronti di ahriman, i dati dei novi milioni di clienti li avevo letti pure in un articolo di repubblica di anni fa, non sono creati dal nulla. non capisco, se lo ritenete errato su cosa vi basate? (per ora ho letto solo moralismi) In Italia siamo circa 60 milioni di persone, metà uomini sono 30, tra questi 30 ci sono gay, bambini, anziani atrofizzati, impotenti vari ecc... quelli che non andrebbero comunque dalle prostitute insomma... vi da fastidio pensare che i vostri amici, parenti e magari vostro padre e i vostri fratelli vadano con le prostitute? lo posso capire, ma il mondo funziona così.

 

Lungi da me nel fare del moralismo! Non penso che l'articolo sia falso, ma lo ritengo inattendibile se paragonato alle mie conoscenze. Se è vero che il carattere, le occasioni e lo status sociale nel quale si vive possono in qualche modo influenzare la precocità sessuale, questo può essere altrettanto veritiero se lo si proietta sulla scelta delle amicizie!

Ed io non ho alcun dubbio per quanto riguarda i miei amici.

 

 

Nemmeno i gay che si prostituiscono o che vanno con le prostitute, da che mi risulti, mettono i manifesti per farlo sapere al mondo intero :asd:

Sicuramente sono molti coloro che pagano per fare sesso, ma ritenere che sia un'usanza di tutti coloro che sono etero (o gay) è una sciocchezza, una generalizzazione non diversa da chi ritiene che tutti i gay siano delle checche isteriche :asd:

 

Quoto! Ho la stessa opinione

 

 

Tornando in topic, secondo me non è affatto vero che i gay siano i più precosi... al contrario, semai sono più ritardatari dato che spesso occorrono molti anni per accorgersi della propria sessualità; quanti sono i 40enni che si scoprono gay?

 

Ok, ma ricordiamoci che alcuni, prima di capire e vivere la propria omosessualità, hanno avuto delle storie eterosessuali, che comprendevano ovviamente anche una propria vita sessuale. Eppur ora sono gay :asd:

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Guest JackSkellington

aaaaaa ke disperazione....io sono indietrissimo allora  :ok::D a 19 anni non ho nemmeno mai dato il mio primo bacio....le ragazze, poche, con cui sono stato mi piacevano ma non ho mai provato pulsioni nei loro confronti (e ora ho capito ke loro,povere,x me erano solo una copertura) e ragazzi x ora nada...... :D:lol: :lol:

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  • 1 month later...

io la prima volta l'ho fatto con la mia (ex) ragazza, il giorno del mio 17º compleanno (regalone eeeeeh???) ed è stata un'esperienza abb scadente (cuore in gola etc) , la seconda volta è andata decisamente meglio! ... invece la prima volta con un ragazzo è stata circa sei mesi dopo ed è stata molto più deludente xkè appena abbiamo incominciato a farlo davvero è arrivata la madre (immaginate calci e pugni alla porta) .... io non credo tanto nelle prime volte, le seconde sono molto meglio!

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AndrejMolov89

Alle medie ho fatto qualcosa, ma non propriamente sesso, solo qualche rapporto orale e sega in compagnia. Ero molto convincente.

La prima volta che ho penetrato è stato a 19 anni, rapporto deludente, la seconda volte pure, infatti suppongo che non sia molto abile nel dare, poi la prima volta in cui ho ricevuto è stato a 19 anni sempre, ma dopo sei mesi dalle prime fallimentari penetrazioni.

Per ora non ho mai avuto rapporti sessuali realmente soddisfacienti, mi considero ancora sul vergine, visto che sono sempre stato leggermente apatico anche in quelle circostanze.

Se fossi stato magro anche in adolescenza, a quest'ora sarei già avviato, oppure avrei potuto avere una ragazza, come la maggior parte delle persone che si scoprono gaye, ma invece ero un obeso sfigato z.z.

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Allora, vediamo..

 

Fino agli 11 anni non sapevo neppure cosa fosse quel coso che pendolava, poi il mio vicino di casa mi disse "guarda che è bello se te lo tiri su e giù" e gli diedi retta. Poi dopo un pò mi disse "guarda che è ancora più bello se ce lo tiriamo a vicenda" e così nella sua cameretta.. zan zan.

13 anni. Prima fidanzata. Carina e disponibile, a volte mi offriva la merenda (e con merenda intendo un Kinder Delice). Primo bacio dietro l'oratorio, un disastro, mi sono anche pulito la bocca con la manica dopo, davanti a lei.

15 anni. Io e un mio amico, un pomeriggio per caso, finiamo a masturbarci davanti a un porno sul mio computer. Andiamo avanti per mesi qualche pomeriggio finchè la situazione degenera in sesso orale e masturbazione reciproca. Senza porno.

17 anni. Assieme a una ragazza di 17, non carinissima ma già esperta. Prima volta sul mio letto; vengo pesante e prestissimo.

18 anni. Pompino da ubriaco ad amico ubriaco. Durante l'anno due volte sesso con sconosciute a un compleanno e ad halloween.

 

Rapida storia della mia vita sessuale. Niente di straordinario, niente di significativo.

Rapporto gay completo ancora da spuntare  :look:

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Mah, non saprei dire... dipende tanto anche dalla personalità e carattere di ciascuno di noi. Io sono un caso atipico per molti aspetti, uno di questi è che fin dalla tenera età di 9-10 anni palpavo e mi piaceva mettere la mano dentro le mutande di un paio di miei compagni dell'epoca, ma poi alle medie ero indirizzato verso le ragazzine. Le prime masturbazioni reciproche con coetanei maschi risalgono ai 14 anni, mentre il primo bacio omosessuale l'ho dato a 18 anni con conseguente rapporto orale, tardi quindi! Per un rapporto completo è molto recente, non mi dilungo qui nei particolari perché le ritengo tuttavia affari personali e privati.

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Quindi, come pensavo io, mediamente i gay sono meno precoci.

 

Non di rado pur sapendo di essere gay hanno un primo rapporto

sessuale eterosessuale.

 

Non di rado dopo alcune prime esperienze ad approcci in età puberale

di scoperta della propria sessualità in senso più o meno apertamente

allusivo ad omosessualità, intercorre un periodo, spesso lungo quanto

l'intera adolescenza, prima di un rapporto sessuale gay completo.

 

Non di rado questi primi rapporti sessuali sono complicati dal problema

aggiuntivo del ruolo, che in una percentuale alta di maschi gay resta

poco focalizzato o non determinato.

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Di' la verità fry, sei un etero-velato. Ecco perché la sai così lunga. Ed ecco perché stai difendendo l'(inesistente) onore della tua categoria.  :look:

 

Ma, per fortuna, ci sono dati statistici (questi, o questi, per esempio).

 

I clienti abituali delle prostitute in Italia sono circa 9 milioni.

I maschi adulti etero sono presumibilmente circa 20 milioni.

Abilità matematiche superiori mi consentono di concludere che poco meno di 1 maschio etero su 2 è cliente abituale delle prostitute.

 

E' da notare, peraltro, che il dato di 9 milioni di clienti abituali è ministeriale, stimato per difetto. Su internet incontra un certo scetticismo, vedi:

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090620020607AAKlS7o

 

 

 

Anche se con mostruoso ritardo, replico lo stesso :look:

 

Io sono bisex e di difendere gli etero m'importa meno di zero.

Non conosco le tue frequentazioni, ma leggendo anche come hai proseguito il discorso, posso tranquillamente affermare che di etero maschi ne conosci (o hai conosciuti) ben pochi e parli per luoghi comuni come neanche la peggior Flavia Vento.

Ovvio che le prostitute esistano perchè esistono dei clienti.

Ovvio quindi che una certa percentuale di uomini vada a troie.

Decisamente meno ovvio affermare che detta percetuale corrisponde alla maggioranza.

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Smettila Fry!

Non sei attendibile, perché è palese che sei un etero-velato che cerchi di difendere la tua categoria ed al tempo stesso frequenti le troie (del resto ad esserci beccati degli etero-velati siamo in due, e poiché secondo l'assioma di Ahriman il 50% degli uomini vanno a busone e io non ci vado, è chiaro che quindi per la statistica ci devi andare tu)

 

 

:look:

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io ho avuto la mia "prima volta" a 14anni compiuti da poco con un all'epoca 21enne credo, che diceva di essere etero...

aveva un coso enorme  :look: e per enorme intendo gigantesco  :look:

sembrava il pugno di una mano :asd: (come prima volta da passivo non è stata piacevole...)

nonostante tutto a 21anni sembro ancora un verginello da quel punto di vista  :asd:

 

vicino ai 15 anni la prima da attivo  :lol:

 

intorno ai 18 ho avuto un momento di sbandamento credo... e sono andato con una ragazza  ;)

 

io credo che dipenda dalla persona... non dall'orientamento sessuale! nel mio caso ha influito tanto il voler capire e il cercare certezze...

e un pò di "affetto" anche se nel modo sbagliato  :asd:

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E' ovvio che dipende dalla persona ( carattere temperamento etc ) è

ingenuo pensare che possa dipendere solo dalla persona, che ovviamente

risente in ogni caso dell'ambiente in cui vive ( educazione familiare, livello

sociale, città e/o luogo sociale di riferimento ) ed è altrettanto ovvio però

che nella media l'orientamento sessuale ha un suo peso specifico.

 

Oltre al fatto che se tu stesso ti ritieni "verginello da quel punto di vista"

a 21 anni significa che non ogni pratica sessuale equivale alle altre

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E' ovvio che dipende dalla persona ( carattere temperamento etc ) è

ingenuo pensare che possa dipendere solo dalla persona, che ovviamente

risente in ogni caso dell'ambiente in cui vive ( educazione familiare, livello

sociale, città e/o luogo sociale di riferimento ) ed è altrettanto ovvio però

che nella media l'orientamento sessuale ha un suo peso specifico.

 

Concordo. Noi siamo "minoranza" nella società, perciò è difficile, a livello statistico, trovarsi, rispetto agli etero, che si riflettono nei fattori ambientali. Io sono nato in un paese piccolo e ho studiato da adolescente in una scuola di provincia, peraltro sembra essere una scuola (vedi sondaggio sul forum) scarsamente frequentata da gay (ITIS) rispetto ad altre (licei). Risultato? Il tema amore&sesso è sempre stato off-limits, o meglio, dipende da quanto sono fortunato, nell'incontrare altri ragazzi, ma devo essere più fortunato di quanto dovrei esserlo se fossi etero e volessi conoscere una ragazza.

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