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e se ci fosse un'alternativa al Pride?


oldboy

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Quando parliamo di Pride le polemiche fiottano, su questo forum come altrove. Riapro un topic sull'argomento perchè un libro che ho letto questa estate mi ha aperto un'altra prospettiva, volevo condividerla e sapere che ne pensate.

 

una delle tesi del saggio (che consiglio veramente a tutti di leggere si chiama "gay diritti e pregiudizi" di Federico D'Agostino e Sciltian Gastaldi) proposta dal personaggio di Salviati, voleva l'inserimento accanto al Pride (manifestazione in ricordo dei moti di Stonewall) di un altra manifestazione su modello "sindacale" come un sit-in: qualcosa di esclusivamente politico, non alleggerito dalla (si noti sacrosanta) ideologia festaiola del pride, ma semplicemente un modo per ribadire i propri diritti, di fronte al governo italiano.

 

In questa manifestazione quindi si dovrebbe chiedere anche un codice di abbigliamento, perchè

cito un pezzo del dialogo:

 

 

Salviati:...è l'immagine collettiva che conta, ed è oggettivamente difficile rivendicare il diritto a sposarsi, o all'adozione, o a poter concorrere all'assegnazione delle case popolari manifestando travestito da diavoletto, o con indosso solo tanga e tacchi a spillo, o portato al guinzaglio dal tuo amico master...

 

Sagrado: Oddio tutti in giacca e cravatta io non me la metto mai!

 

Salviati: ma no anche in jeans e maglietta, andare al sit-in come vai a lavoro insomma... o a scuola o all'università. Pensa quanto sarebbe efficace mediaticamente parlando, una manifestazione di gay non sgargianti e molto incazzati che esige il rispetto del principio liberale "uguali tasse uguali diritti" dinnanzi al parlamento. Batteremmo finalmente un colpo.

 

 

A me l'idea piace, e penso che potrebbe essere un'opportunità anche per tutti coloro che per i motivi più diversi non si riconoscono nel pride, e quindi non ci vengono..

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posso dire che palle?

 

non del tuo topic, ma dell'idea che è già stata ampiamente discussa a giugno dopo il romapride. ma che vuol dire andarci vestiti normali? ce le avete le foto dei recenti pride? quanti erano gli "incredibilmente sgargianti"? 2 su 300.000? perché io mi ricordo che solo le drag queen si sono vestite in maniera eccentrica (la karl du pigné, fuxia, tsunami) e ci mancherebbe, è il loro lavoro essere appariscenti

 

tutto il resto era una massa di gente etero e gay vestita in modo normalissimo (al massimo con un cartello "affittasi ministero pari opportunità" inchiodato sui jeans con nel mio caso)

 

 

 

 

 

le polemiche sui pride le fanno solo 2 categorie di persone:

 

1) gli etero che siccome hanno paura di venir tacciati di intolleranza trovano l'appiglio dell'estetica per criticare il movimento glbt ("io i gay li rispetto... purché non facciano pagliacciate")

2) i gay peggiori nemici di sé stessi, che un pride lo vedono solo in televisione, spesso velati, evidentemente mancanti del coraggio per scendere in piazza e constatare di persona ("non capisco proprio come il pride possa giovarci")

 

in entrambi i casi, sono opinioni più che sacrificabili in quanto prive di fondamento

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secondo me invece non bisogna essere intransigenti e rispettare le opinioni di tutti, oltre le categorie che hai citato, ci sono secondo me un milione di sfumature, fra le quali mi ci metto anche io, che al pride ci vengo, rispetto il diritto di manifestare e di espressione di ciascuno, ma credo che non sia la migliore strategia per dialogare con l'opinione pubblica, credo anzi, che per alcuni versi sia controproducente dando legno da ardere a tutti coloro che ci mettono i bastoni fra le ruote.

 

Per rispondere a ciò che dicevi prima, io lo so che le persone svestite, o mascherate erano una minoranza, perchè c'ero, ma non sono io quello da convincere che il mondo glbt non è solo pagliette e perizomi, ma la vecchietta sotto casa mia che all'unica inquadratura di un ragazzo totalmente anonimo commenta: oddio ma pure questo è ricchione?!

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guarda che non riusciremo mai a mettere d'accordo tutti e se anche per ipotesi dovessimo riuscirci non sarà un vanto aver raggiunto il traguardo a forza di compromessi. quanti ne sento che sparano cazzate sull'andarci davvero in giacca e cravatta? ma perché, vestirsi giacca e cravatta è sinonimo di persone perbene? lo fanno anche andreotti, dell'utri, tronchetti provera, fiore... ti sembrano persone perbene?

 

ma siamo seri che io con le ipocrisie non ci voglio nemmeno perdere tempo

io bado ai fatti e alla concretezza: non è il modo di vestire che ci condanna, è la sfera politica del paese intrisa di religione

 

è quella che semmai deve scendere a compromessi, non le drag queen che non fanno male a nessuno e che di certo non sono loro le responsabili dell'affossamento economico e morale di questo paese

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Io sono assolutamente d'accordo con chi dice "manifesto e lo faccio come mi pare..."  ma allo stesso tempo a volte penso che un pride organizzato in giacca e cravatta (edit: intendo dire senza eccessi nell'abbigliamento, non propriamente "giacca e cravatta") metterebbe in seria difficoltà i politici  :awk: che sarebbero costretti a pensare a qualcos'altro da criticare  :P...Quindi, anche se sbagliato, perchè contro il senso stesso della manifestazione, lo farei più che altro per cercare di mettere in difficoltà i molti che pensano Pride=Carnevalata.

 

...boh, è un argomento che non mi vede prendere una posizione ben precisa, anche se tendo per il "chi manifesta è libero di farlo nel modo che pensa lo rappresenti". Il problema principale è di tutti quelli che associano "tutto a tutti".

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non per dire... ma una manifestazione di tipo "sindacale" non farebbe nessun effetto, sarebbe una delle centinaia di manifestazioni che si fanno. E ai politici non farebbe nessun effetto, semplicemente non ne parlerebbero nemmeno.

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io trovo che il gay pride riscuote grande scalpore, critiche e giudizzi negativi, ma allo stesso tempo apre gli occhi alle persone.....

 

ovvio per molti gay è uno sfogo, è far sentire la propria presenza, è dimosrare che si è forti e che non si è interessati a ciò che gli altri pensano....

questo non solo mostra al mondo che siamo una realtà numerosa e viva, ma lo mostra anche a noi stessi, a tutte quelle persone che si sentono sole e vitima di una maledizione....

 

non so voi ma vedere il gay pride in Tv, mi faceva sentire meno solo, ovvio i commenti in casa non mancavano, ma io vedevo quielle immagini, tutte quelle persone, e mi rendevo conto di non essere solo, e che potevo stare tranquillo, che presto o tardi tutto si sarebbe sistemato, e anche io un giorno avrei trovato la forza di essere me stesso, non in unamanifestazione, ma nella mia vita....

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non so voi ma vedere il gay pride in Tv, mi faceva sentire meno solo, ovvio i commenti in casa non mancavano, ma io vedevo quielle immagini, tutte quelle persone, e mi rendevo conto di non essere solo, e che potevo stare tranquillo, che presto o tardi tutto si sarebbe sistemato, e anche io un giorno avrei trovato la forza di essere me stesso, non in unamanifestazione, ma nella mia vita....

Ma infatti non si parlava di eliminare il pride, ma di nserirvi questa manifestazione accanto ^^

 

Comunque credo che sarebbe un'ottima idea. Non che abbia qualcosa contro il pride (appunto), ma magari ci vorrebbe, ogni tanto, qualcosa di più...serioso.

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Ma infatti non si parlava di eliminare il pride, ma di nserirvi questa manifestazione accanto ^^

 

Comunque credo che sarebbe un'ottima idea. Non che abbia qualcosa contro il pride (appunto), ma magari ci vorrebbe, ogni tanto, qualcosa di più...serioso.

 

Straquoto in pieno Albi!  :awk: :P

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Sono d'accordo con l'idea proposta da oldboy.

 

é evidente ed innegabile che il pride con il suo lato carnevalesco rimanda all'opinione pubblica un'immagine che non ci aiuta. E dal momento che purtroppo è con l'opinone pubblica e con i politici in particolare che ci dobbiamo confrontare mi pare idea sensata farlo come sempre in modo deciso ma più serioso.

 

Sappiamo bene quanto i media cerchino di sfruttare e cogliere i dettagli più scandalosi per fare notizia in modo da condizionare la gente e incentivare il pregiudizio. Fin quando l'immagine che arriva all'Italia è questa è difficile farle cambiare idea, sicuramente aiuta meno di quanto potrebbe.

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le polemiche sui pride le fanno solo 2 categorie di persone:

 

1) gli etero che siccome hanno paura di venir tacciati di intolleranza trovano l'appiglio dell'estetica per criticare il movimento glbt ("io i gay li rispetto... purché non facciano pagliacciate")

2) i gay peggiori nemici di sé stessi, che un pride lo vedono solo in televisione, spesso velati, evidentemente mancanti del coraggio per scendere in piazza e constatare di persona ("non capisco proprio come il pride possa giovarci")

 

in entrambi i casi, sono opinioni più che sacrificabili in quanto prive di fondamento

 

Complimenti per l'apertura mentale, paragonabile  a quella di Bagnasco! Chi discute sul Pride sarebbe o un etero ipocrita o un gay velato, tertium non datur? :asd:  E se ci fossero altrte categorie di persone che, senza metterne in dubbio l'importanza, volessero esaminare la possibilità di alternative?

Ci può essere una sfilata colorata e allegra senza cadute di gusto, no, non in giacca e cravatta, solo senza volgarità. E poi, perchè non attuare forme di propaganda, petizioni, proposte di legge popolare,  anche fondazione di un partito dei diritti civili. si potrebbe parlarne. O dobbiamo chiedere il tuo permesso?

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Complimenti per l'apertura mentale, paragonabile  a quella di Bagnasco! Chi discute sul Pride sarebbe o un etero ipocrita o un gay velato, tertium non datur? :asd:  E se ci fossero altrte categorie di persone che, senza metterne in dubbio l'importanza, volessero esaminare la possibilità di alternative?

Ci può essere una sfilata colorata e allegra senza cadute di gusto, no, non in giacca e cravatta, solo senza volgarità. E poi, perchè non attuare forme di propaganda, petizioni, proposte di legge popolare,  anche fondazione di un partito dei diritti civili. si potrebbe parlarne. O dobbiamo chiedere il tuo permesso?

 

 

quindi è un caso che sia sempre così? vatti a leggere il topic sulla polemica conseguente il romapride: le categorie sono quelle, in questo forum così come in tutti gli altri in cui se n'è discusso, blog compresi.

 

come al solito ci si riempie di bocca di ideali e idee innovative, poi ai serissimi sit-in, manifestazioni, assemblee politiche siamo sempre i soliti

no, non ho apertura mentale né intendo averla con chi non si smuove dalla poltrona e critica solamente

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Oldboy riesce sempre ad infiammare le discussioni. :asd:

Comunque, io mi trovo d'accordo con lui, e se qualcuno mi viene a dare del gay peggiore nemico di sè stesso chissene. -.-

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io non vedo niente di male nella manifestazione.... la serietà c'è. e chi vuole vederla la vede...

i politici se non vogliono fare qualcosa non la faranno solo perchè si sfila in giacca e cravatta dai.....

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io non vedo niente di male nella manifestazione.... la serietà c'è. e chi vuole vederla la vede...

i politici se non vogliono fare qualcosa non la faranno solo perchè si sfila in giacca e cravatta dai.....

Ma infatti lo scopo della proposta non è quella di convincere i politici bensì non dargli modo di trovare delle giustificazioni alle loro critiche... Certo che in giacca e cravatta secondo me è esagerato e stupido, meglio un casual per dimostrare la normalità dell'omosessualità.
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"giacca e cravatta" è un modo di dire, su!  :asd:

 

Ed il problema probabilmente nasce da un errore di fondo che ci portiam dietro da secoli.

Noi veniamo tutti accomunati sotto il nome di GAY ma quasi sicuramente siamo parte di sottouniversi completamente diversi tra loro accomunati solo dal fatto che ci piaccian persone del nostro stesso sesso; quindi è logico che non tutti possan ritrovarsi in un movimento comune. E' sotto gli occhi di tutti noi, non facciam parte dello stesso calderone. Forse se ci si strutturasse in modo diverso appunto favorendo anche manifestazioni "pallose" (quelle famose "in giacca e cravatta") le cose migliorerebbero.

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"giacca e cravatta" è un modo di dire, su!  :gh:

 

si bhe l'avevo capito  -_- -_-

 

Ed il problema probabilmente nasce da un errore di fondo che ci portiam dietro da secoli.

Noi veniamo tutti accomunati sotto il nome di GAY ma quasi sicuramente siamo parte di sottouniversi completamente diversi tra loro accomunati solo dal fatto che ci piaccian persone del nostro stesso sesso; quindi è logico che non tutti possan ritrovarsi in un movimento comune. E' sotto gli occhi di tutti noi, non facciam parte dello stesso calderone. Forse se ci si strutturasse in modo diverso appunto favorendo anche manifestazioni "pallose" (quelle famose "in giacca e cravatta") le cose migliorerebbero.

 

E?? non mi è molto chiaro il tuo discorso.....

cmq il mondo è bello perchè vario, e in tutta questa varietà si riesce a trovare il modo di sfilare insieme...bsx gay trans lesbiche eccc.... secondo me è anche questa la forza della manifestazione...

 

come vorresti strutturare la cosa??' una giornata di manifestazione solo lesbo, una solo gay, una trans???

ci sarà la manifestazione più seria, quella più scherzosa e allegra, quella dove sono ammessi gli striscioni, quella dove invece i megafoni sono proibiti.....

 

le diverse comunita e come li chiami tu "sottouniversi", possno sfilare tranquillamente.... e secondo me già lo fanno.... ed è proprio questa diversità che ci accomuna, o sbagliO???

dai.... sono daccordo con chi dice

 

allora cominciate a venire ai sit-in e a tutte le manifestazioni che arcigay mario mieli e qualunque altra associazione indice.

 

io non sono mai stato ad una manifestazione, me mi piacerebbe andare.... ma se vi basate su commenti e immagini viste in tv ai telegiornali, credo che fate male.....

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Tricol, con la frase sulla giacca e cravatta mi riferivo all'uscita di FFfan87, non a te  -_-

 

Il discorso che facevo è legato al fatto che è impossibile unire persone che non hanno nulla in comune tra loro se non l'orientamento sessuale. Nel parlare di sottocategorie non mi riferivo a quelle semplicistiche " gay-lesbo-trans" ma agli stili di vita che ognuno conduce. L'unica via di mezzo per unire tutti resterebbe quella della sobrieta' perchè fino a quando ci sara' anche solo uno che va a petto nudo unto come una biscia a dimentarsi o in strisce di cuoio con le chiappe di fuori o con il capo cinto da gardenie, si restera' sempre fermi.

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è impossibile unire persone che non hanno nulla in comune tra loro se non l'orientamento sessuale.

 

ma il fatto è che la manifestazione è appunto incentrato sull'omosessualità, non sui vari stili che esistono.

è l'omosessualità che gli unisce e che gli porta a manifestare

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  • 2 weeks later...

ma il fatto è che la manifestazione è appunto incentrato sull'omosessualità, non sui vari stili che esistono.

è l'omosessualità che gli unisce e che gli porta a manifestare

 

Se quella manifestazione è incentrata sull'omosessualità allora si ha proprio una stramba idea di essa...

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Bah, sono favorevole al Gay Pride se proprio ci si vuole divertire mostrando la nostra gioia nell'amare una persona dello stesso sesso. Sono stato all'ultimo pride di Roma, tra l'altro mi sono anche divertito. Però non è questo a mio parere il metodo giusto per ottenere dei diritti.

Se (pura utopia) tutti ci rivoltassimo semplicemente scendendo da casa e dimostrando il nostro vero essere omosessuali, cioè stare apertamente davanti a tutti insieme alla propria persona amata, vedendo che proviamo amore...o anche semplicemente stare mano nella mano con un amico(cosa che tra i ragazzi non si fa, e sarebbe veramente bello rendere ciò normale, conforme alla società); secondo me molte cose cambierebbero.

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