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Anne Rice


Alexi

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Grazie per la segnalazione, Alexi. Però, in futuro - in ottemperanza al new deal del nostro forum - cerca di essere un po' meno telegrafico e un po' più consistente.

 

Nel caso specifico comincio io: senza voler entrare nel merito di un percorso personale della scrittrice - che va comunque rispettato - io trovo che, dei suoi romanzi sui vampiri, i primi tre fossero straordinari, alcuni dei successivi semplicemente piacevoli, un paio addirittura irritanti... e questi ultimi sono proprio quelli più "religiosi"... il "Memnoc" sopra tutti: l'ho trovato quasi disgustoso. Effettivament emi sembrava che la buona Anne perdesse colpi... Che c'entri la conversione?

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Scusa ma ero shockkato, credendo la rice una persona diversa... qualcuno che è convinto che siamo tutti bisessuali (ecco perchè spesso nei suoi racconti ... puntinipuntini) che si converte così... mah, boh!

comunque io ho letto solo Intervista Col Vampiro che è diventato il mio libro preferito... e mi stò accingendo a leggere Armand il Vampiro... qualcuno l'ha letto? commenti?

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Nooooooooooo! Ma com'è possibileeee! Cioè ma come si fa a passare da un argomento come i vampiri alla vita di gesù!!! Ok sei diventata credente... ma mo stai diventando anche esaltata!!! ç__ç No voglio i miei adorati vampiriiiiiii! ç__ç

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Accostare vampirismo e Cristianesimo? E' possibilissimo, invece... anzi inevitabile.

 

Nelle culture di ogni luogo ed epoca il sangue è considerato la chiave della vita... e pertanto sacro. I cristiani sostengono di bere il sangue di Gesù... e lo stesso fanno i vampiri che, in ultima analisi, non sono altro che una metafora del desiderio umano di immortalità, la stessa che promette il Cristo.

 

I libri della Rice, a ben vedere, sono tutti permeati dal senso del sacro, fin da "Intervista col vampiro". Ma io trovo che prima lo fossero in maniera illuminata e alternativa... andando avanti diventano quasi bigotti e, pertanto, anche meno interessanti.

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Accostare vampirismo e Cristianesimo? E' possibilissimo' date=' invece... anzi inevitabile.

 

[/quote']

 

"ha dichiarato di voler abbandonare definitivamente la letteratura horror e di voler concludere la carriera scrivendo romanzi storici sulla vita di Gesù"

 

ma la rice mica e' daccordo :) ..

 

amo moltissimo le streghe e i vampiri della rice spero che cambi idea

:)

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Il fatto che la Rice ADESSO abbia deciso di separare nella sua testa vampirismo e religione non significa che non si possa fare più questo accostamento.

 

Sono numerosissime le storie di vampiri a sfondo religioso - e tali sono anche TUTTI i libri della Rice, anche il primo, "Intervista col vampiro".

 

Ma credevo di essermi già espresso chiaramente. Idem la Rice, che tutto è tranne che una autrice ermetica. Dove stiamo sbagliando?

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Adoro i suoi libri, mi spiace che abbia abbandonato questo filone di scrittura, nel mio immaginario il vampiro era esattamente quello da lei descritto.

 

Non mi metto certamente a giudicare la questione circa la conversione, solo una cosa non capisco..

 

Si sarebbe convertita perché noi atei siamo arroganti? O_o E la spiritualità in tutto questo?

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  • 4 months later...

Ho da poco cominciato Merrick, anche se non avevo ancora letto niente su David.

Anne Rice è una delle scrittrici che prediligo, The Witching Hour è forse il mio libro preferito, lo trovo semplicemente perfetto. Rowan Mayfair è il personaggio più sensuale, interessante e complesso che abbia mai incontrato. Molto belli anche i primi due libri della trilogia.

 

 

 

Per l’articolo, è naturale che un artista segua un percorso che lo porti a cambiare. Sarebbe stato avvilente una produzione dozzinale di libri su vampiri solo perchè hanno venduto. Mi avrebbe deluso, mentre rispetto questa scelta.

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Mi dispiace abbia terminato di scrivere di Vampiri. Anche se, effettivamente, stava perdendo pesantemente colpi, nell'ultimo periodo. Toni più pomposi, ridondanti. Un po' scontati e retorici.

La sua conversione mi puzza un po', ma fatti suoi, insomma.

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E' una perdita per tutti gli amanti dell'horror mistico che hanno vissuto la propia vita viaggiando nei mondi fantastici di new orleans.

Credo che una conversione improvvisa sia possibile tuttavia non mi spiego perchè debba tagliare i ponti con ciò che è stata , cioè la più grande scrittrice horror degli ultimi 20 anni , il corrispettivo al femminile di zio Stephen King ç_ç

Speriamo che anche lui non comunichi all'improvviso che ha avuto una paradisiaca illuminazione e smetterà con i romanzi horror altrimenti ci restano solo scrittori mediocri a questo punto ç_ç

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Guest Paulie

Non ho parole veramente. Non è che mi lascia di stucco il fatto che non voglia più scrivere di vampiri, del resto posso anche capirla, ho letto tutte le cronache dei vampiri e sono veramente tanti libri e anche abbastanza pesanti, che voglia mettersi a scrivere altro è compresibile. La cosa che mi lascia veramente di sasso è che non riconosca neanche più i suoi successi, personaggi importanti che dovrebbero caratterizzare un pò anche se stessa, a cui dovrebbe essere affezionata, come Lestat, o David Talbot. Non ho parole veramente, concordo con chi ha detto che ha perso la testa.

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sulla 'conversione' concordo con yrian, non è tanto strano a pensarci bene, semmai, appunto, l'idea del bigottismo sempre piu' forte è cio' che trovo strano (per una che ha riscritto la favola della bella addormentata in chiave sadomaso...)

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Guest Paulie

Comunque la cosa che fa male è che rinneghi così i suoi libri anche perchè per chi ha letto l'intere Cronache questa cosa del suo coma, del suo riniziare a credere si capisce tramite le esperienze di Lestat, specialmente notando il suo cambiamento da Intervista col Vampiro ( dove fa un discorso proprio a Louis sulla presunta onnipotenza di Dio ) e in Memnoch dove fa il suo incontro col diavolo..

 

[ e SPOILER entra in coma, guarda caso..  ]

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  • 1 month later...

fantastico intervista col vampiro, x la prima volta tutto visto da un vampiro ke non può scegliere di non essere ciò ke è, un libro ke ho letto dopo aver saputo ke sting si era ispirato a questo libro x moon over bourbon street

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Io la Rice non l'ho letta perchè a)le storie di vampiri non m'interessano  :) conosco un'autrice inglese che IMO la supera alla grande, Storm Constantine

http://www.stormconstantine.com/

In ogni caso, è logico che dopo aver scritto una dozzina di cupi, pesanti romanzi su un argomento, la Rice abbia voglia di passare ad altro. ma sembra che la sua "vita di gesù" sia altrettanto noiosa dei suoi ultimi tomi sui vampiri.

Molto meglio i sensuali e intriganti  ermafroditi Wraeththu di Storm Constantine.

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mi dispiace x te

 

A me, invece, dispiace per coloro che entrano in questo Forum supponendo di trovarvi delle cose interessanti e divertenti... e invece ci trovano solo delle "k" e delle "x".

 

SyN, il nostro Regolamento (che tutti dovrebbero leggere all'atto dell'iscrizione) esorta a limitare l'uso delle abbrevizioni, nel nome non della prepotenza ma del rispetto reciproco. E ad utilizzare un minimo di sintassi.

 

Mi dispiace aggredire un nuovo iscritto (che è naturalmente il benvenuto), ma, quando ho letto che hai ben 27 anni, non ho potuto trattenere un travaso di acidità, dato che quel minimo di tolleranza che possiedo su questo argomento la impiego semmai verso i più giovani.

 

Grazie per la collaborazione.

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Guest Anubis
Nel caso specifico comincio io: senza voler entrare nel merito di un percorso personale della scrittrice - che va comunque rispettato - io trovo che, dei suoi romanzi sui vampiri, i primi tre fossero straordinari, alcuni dei successivi semplicemente piacevoli, un paio addirittura irritanti... e questi ultimi sono proprio quelli più "religiosi"... il "Memnoc" sopra tutti: l'ho trovato quasi disgustoso.

 

Che altro dire? Hai espresso il concetto perfettamente. Anche se il fondo lo si tocca con "il ladro di corpi" o "Armand il vampiro".......in fondo Memnoch è un onesto tentativo di recupero.

Per il me il più bello, e volendo anche il più cristiano, è "La regina dei dannati".

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