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La leva militare.


JoHessen

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io sono dell'85, la lettera mi era anche arrivata ma dovendo studiare ho fatto il rinvio e poi nulla più :asd:mi sono salvato....tanto avrei fatto il servizio civile...lo dicevo sin da quando ero piccolo :(

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Mamma mia quante testimonianze negative...Io sono del 1973 e lo Stato, implacabile, mi ha chiamato al suo servizio.Non ero spaventato, nè particolarmente contento... ma ho deciso di partire e di affrontare quell'anno un po' per curiosità e un po' per sfida. Volevo constatare di persona la fondatezza di certe "leggende metropolitane" e dimostrare a me stesso che non era poi così male come lo si dipingeva.Ho fatto 6 mesi in un corpo operativo dei bersaglieri, e 6 mesi in un comando a fare lavori d'ufficio anche se non volevo... ma allora quelli che sapevano usare davvero bene il computer non erano ancora tantissimi.So benissimo che ciascuno di noi ha il proprio carattere ed un diverso modo di affrontare le situazioni, ma io sono sempre stato di temperamento abbastanza forte, e vi posso assicurare che quei primi sei mesi sono stati un concentrato di emozioni.Ti trovi davanti a tanti ragazzi come te, spogliati di tutti i loro status symbol, di tutti i vizi concessi da mamma e papà, di tutte le loro solide certezze... quelle stesse certezze che sino a due giorni prima criticavano tanto ferocemente, facendo sentire inutili gli sforzi dei propri genitori.Quello è il momento in cui bello o brutto, ricco o povero, sbruffone o timido, figo o sfigato, svaniscono nel nulla, uniformandoti sotto ogni profilo: uguale trattamento, medesimo cibo, tipo di letto, orario di attività e di libera uscita.Sembra una cazzata, ma dopo un paio di mesi, questa uniformità è già bastata a plasmare molte persone, inculcando nella loro testa il concetto più sano che esista: TU SEI UGUALE A TUTTI GLI ALTRI.Ho visto tanta sofferenza: ragazzi che hanno avuto problemi di salute, altri che hanno subìto passivamente il nonnismo, altri ancora che non riuscivano mai a "ingranare" e cercavano in tutti i modi di ribellarsi; ma ho visto anche tanta, tantissima SOLIDARIETA'.Vi posso assicurare che si crea un affiatamento, un senso di protezione e difesa verso i tuoi compagni, che raramente svilupperete per il resto della vita: una volta spogliati del proprio status sociale e sbattuti in mezzo al mucchio, l'istinto prende il sopravvento e si cerca di sostenersi in tutti i modi possibili.Gli atti di nonnismo ci sono e fanno grosso scalpore proprio perchè clamorosamente sbagliati, ma tenete bene in mente che sono casi sporadici di inguaribili fuorviati che sono e resteranno persone mediocri anche nel resto della loro vita.Il giorno del congedo è il metro di valutazione di quell'anno, ormai volato: si vede subito chi ne ha tirato fuori qualcosa di buono, e a giudicare dalle lacrime versate almeno il 95% dei ragazzi ha costruito dei rapporti che in un modo o nell'altro, hanno contribuito a cambiare qualcosa, a maturare alcuni lati del proprio carattere, a comprendere il valore di essere tutti uguali, tutti ugualmente utili.E' un anno sicuramente impiegabile per scopi di maggiore impatto sociale, ma non è un anno buttato via.E' un anno in cui si scopre di avere un bisogno sconfinato degli altri, ma anche che a loro volta gli altri hanno tremendamente bisogno di noi.

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Io sono dell'87..perciò l'ho scampata..come dice Lanx, sicuramente ci saranno anche tanti aspetti positivi, ma sinceramente io avrei fatto di tutto per evitar di farlo..non mi piace ricevere ordini, dormire in un dormitorio, dover sottostare a degli orari tanto rigidi..nono..nn fa proprio per me..

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Il vero peccato, secondo me, è che sia stato sospeso proprio ora che ce ne sarebbe davvero bisogno.Bisogno non tanto di avere un esercito di ragazzini spaventati che non sa da che parte impugnare i fucili, ma di fare quella vita di comunità che vi ho descritto in modo così appassionato.Senza nulla togliere alla bontà dei vostri genitori e all'educazione che vi hanno impartito, credo che comunque il rapporto con loro, per tutti quelli che qui hanno scritto di essere dell'86 - '87, sia drasticamente cambiato rispetto a quello che ho avuto con i miei.Vedo oggigiorno genitori molto più "amici" e complici con i figli, molto più vicini mentalmente alla sfera adolescenziale, talmente tanto da sembrare loro stessi ancora un po' teenager.Rapporto bello, bellissimo... anche invidiabile, ma talvolta un po' privo di quel distacco generazionale che serve a creare scontri, discussioni, polemiche... ma anche sana educazione a certi valori.Un bell'anno di naja non fa male a nessuno... e vissuto con lo spirito che vi ho descritto, arricchisce molto e lascia ricordi indelebili a fare da caposaldo a molte scelte che si faranno nella vita.Questo è il motivo per cui oggigiorno, per esempio, vedete ancora quei raduni degli alpini; molti di loro ormai nonni in età avanzata, ma che ritrovano nei loro ex-commilitoni il sapore di un periodo così intenso, così forte della propria vita, che non si può cancellare: non il trauma e la paura della guerra, ma la forza d'animo, la solidarietà, lo spirito di unione e di fratellanza che si è instaurato in quei momenti in cui, ciascuno di loro, era esattamente uguale ad ogni altro, nelle proprie virtù e nelle proprie miserie.Ciò che mi fa rabbrividire, è che per capire l'importanza di questi valori, abbiamo bisogno di ritrovarci sotto i bombardamenti, o quantomeno di giocare a fare la guerra; quando sarebbe così facile e così semplice partire dal presupposto che tutti abbiamo bisogno di tutti, e che qualsiasi sia il percorso della nostra vita ed il nostro status sociale, alla fin fine siamo sempre uomini... come tutti gli altri.

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Io l'ho fatto ma per fortuna qua in svizzera dura solo tre mesi. Sono decisamente contro gli eserciti, le guerre eccetera però devo dire di essere davvero contento di averlo fatto. In alcuni momenti è chiaramente uno scazzo, specialmente quando qualcuno ti rifila degli ordini, però ho avuto l'occasione di conoscere un pacco di gente nuova e di trovarmi in situazioni in cui normalmente non mi trovo. Ad esempio verso la fine abbiamo passato quasi una settimana a vivere in mezzo ad un bosco. La sensazione di starmene da solo a gironzolare in un bosco la notte sotto le stelle è una cosa che mi ha davvero colpito... una sensazione strana ma affascinante... non so.... forse era solo per via della birra e della tonnelata di erba che mi fumavo in quel periodo! :asd:Peccato che ai tempi non ero ancora in chiaro con me stesso... quante occasioni buttate via! Vabbe... adesso comunque mi tocca tornaci tre settimane ogni anno quindi chissà!

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L'ho fatta. Quell'anno stava x finire l'obbligo della leva, quindi semplicemente al colloquio ti chiedevano se volevi partire o meno. Io l'avrei fatto anche se fosse già stata obbligatoria, per il semplice fatto che ho chiesto e ottenuto di farla nei Vigili del Fuoco, il mio sogno. 12 mesi in cui mi son sentito realizzato, se avessi potuto avrei fatto 3 anni, e se avessi potuto sarei rimasto direttamente lì.Per natura stessa del Corpo, non esiste nonnismo, anche se qualche scherzo (sia tra di noi che da parte dei Vigili Permanenti) c'è stato...ma si ricambia sempre! :(

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NorwegianWood

Ho scelto il servizio civile come obiettore di coscienza. Ai miei tempi giurassici era l'unico modo per evitare quello militare, a parte essere riformati. Mio padre non l'ha presa benissimo essendo un ufficiale dell'esercito... in compenso ha solidarizzato col mio capo fascista alla Sovrintendenza dei Beni Archivistici. Comunque, grazie al ritmo pressante di studi ed esami SSIS, ho avuto il congedo anticipato dopo 4 mesi. L'unico lato positivo è che ho conosciuto un ragazzo simpatico di Padova con cui si lavorava bene e chiacchierava volentieri. Ovviamente, dopo il servizio civile mai più visto e sentito.

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Da piccolo avevo il terrore pensando al fatidico giorno in cui mi sarebbe arrivata la lettera :rotfl: Per fortuna han cambiato le cose e il mio anno non ci è rientrato :rotfl:

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Va be io sono del 91 posso decidere tranquillamente se voglio farla o non, comunque ci sto pensando, sarebbe una nuova esperienza di vita :salut:

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Anch'io essendo del 91 posso decidere ma credo proprio che non lo farò :S Preferisco di gran lunga il servizio civile, molto piu' utile sia per chi lo pratica che per la società.....

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Io invece ho rimandato per l'uni fino a quando non hanno tolto l'obbligatorietà.Sinceramente però andarci non mi sarebbe piaciuto più di tanto (anche se non ero completamente contrario).Più che altro non mi piace l'appiattimento... e fino a quando si parla di essere trattati da eguali ok, ma essere considerati uguali... no... siamo tutti diversissimi e per fortuna!Non è neanche tanto l'idea di ricevere ordini, quanto piuttosto un conflitto con un concetto di autorità per cui le parole dell'ufficiale superiore diventano legge.D'altro canto mi attirava il cameratismo che descrive Lanx e l'idea di andare fuori casa per un anno non mi dispiaceva.Credo di essere un po' troppo anarchico in fin dei conti... :ok:

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Beh, alla visita di leva mi dichiarai gay e avevo un soffio al cuore, per cui venni catalogato come "abile di quinta" (che roba sarà mai? non facevano prima a riformarmi?)Non mi garba moltissimo l'abolizione della leva obbligatoria; mi spaventano gli eserciti di volontari e quelli di mercenari.Di sicuro avrei optato per qualcosa di utile.Indubbiamente Omega83 nei Vigili del Fuoco avrà fatto una buona esperienza; poi nel corpo in assoluto migliore (tra salvare una vita e imparare ad ammazzare; beh, c'è una bella differenza...)

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funeralblues
Di sicuro avrei optato per qualcosa di utile.Indubbiamente Omega83 nei Vigili del Fuoco avrà fatto una buona esperienza; poi nel corpo in assoluto migliore (tra salvare una vita e imparare ad ammazzare; beh, c'è una bella differenza...)
Beh, credo che oramai da 15 anni l'addestramento determinante impartito nelle forze armate sia proteso a salvare le altrui vite piuttosto che ad ammazzare.Pensa alla Marina Militare dove ormai più della metà degli uomini è impiegato nelle Capitanerie di Porto. Le motovedette non hanno nessun tipo di armamento.Pensa che tra le ultime navi costruite in Italia figurano il San Marco ed il San Giusto, quasi prive di armamenti, ma dotate di sale operatorie, laboratori, ecc. ecc.
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Guest conrad

Sono nato nel 1987, niente obblighi di sorta.È probabile che io sia viziato e svogliato, è probabile che il servizio militare mi "raddrizzerebbe".Ma col cacchio che lascerei la pacchia e che mi farei mettere i piedi in testa da gente che per me vale meno di zero.Se nessuno capisce cosa significhi darsi agli altri e averne bisogno non è certo colpa della mancaza della leva militare. Queste cose vadano insegnate a scuola, non in una caserma.

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Se nessuno capisce cosa significhi darsi agli altri e averne bisogno non è certo colpa della mancaza della leva militare. Queste cose vadano insegnate a scuola, non in una caserma.
Vanno insegnate in famiglia, conrad.La scuola, nell'educazione civile e morale è solo un complemento ai valori che DEVE trasmetterti la famiglia.
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  • 4 weeks later...

E' stato uno degli incubi nella mia adolescenza... :sisi:Per fortuna sono nato nell'85.. Ho fatto qualche rinvio ed ora nn arriva + nulla.. Eppure poteva essere un'esperienza valida.. chi lo sa.. :salut:

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  • 2 weeks later...

Anchio sono dell'85 e l'ho scampata...come molti di voi,sin da piccolo avevo paura dell'arrivo della lettera...che mi é arrivata durante le vacanze estive...ovviamente ho rinviato per motivi di studio e quindi ho saltato tto...^^per fortuna..avrei cmq fatto l'obiettore di coscienza...

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Anch'io come molti ho rinviato per motivi di studio e mi sono "salvato" (non amo quell'ambiente, le tirannie, le armi...) in tempo in tempo...altrimenti avrei fatto l'obiettore di coscienza...socialmente più utile!! e infatti non è da escludersi il fatto che in futuro possa avvicinarmi a qualche associazione per aiutare gli altri...credo sia un'esperienza che ti arricchisce moltissimo!! :rotfl:

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Io ho optato per l'obiezione e ho svolto il servizio civile in ospedale. Purtroppo, il progetto era gestito da un'associazione di ispirazione cattolica che organizzava dei "ritiri spirituali" in una parrocchia di campagna per i neo-obiettori. Fummo costretti a dormire in 20 in un sottotetto gelido (era inverno) per un mese (e io che volevo evitare la caserma). Solo oggi, a distanza di anni, e dopo avere fatto coming out con me stesso, ho capito che erano quasi tutti gay in quel "ritiro" e che molti erano tutt'altro che repressi... Pazzesco, io non vedevo niente e non capivo niente allora...

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Da dove inizio?!allora sono dell 1985,quindi dovevo partire di leva,ma siccome nn avevo ancoa finito gli studi feci il rinvio,poi levarono la leva e io mi salvai......per poi partire come volontario 1 anno e mezzo dopo   :) .

Allora problemi non ne ho avuto di nessun tipo,mi so trovato benissimo a Firenze(dove ho fatto l'addestramento,e anche a Roma dove ebbi la destinazione).

Ho fatto bellissime amicizie con persone che mi portero' nel cuore per sempre.

Partii il 28 agosto 2006 ,ora e breve finisco l'anno da volontario.

Sono partito volontario per poter accedere ai concorsi nelle carriere iniziali nella polizia o carabinieri(visto che con la fine della leva hanno rivoluzionato un po' tutto).

Infatti ora a setembre ho un concorso(civile)come maresciallo dei carabinieri,se mi dovese andare male,aspetero' quelli per carbinieri effettivi riservato a chi ha fatto 1 anno di militare(vfp1)cm me.

Ogni tanto qualche amico mi chiedeva scherzando se mi piacevano le ragazze visto che nn parlavo mai di lor :) ,alla fine gli inventavo qualche cosa e finia li.

Se qualche d'uno volesse qualche chiarimento io sono a completa disposizione.

Ciao e a presto

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  • 2 weeks later...

per fortuna hanno abolita la leva obbligatoria... non l'avrei mai e poi mai fatta..... avrei scelto di sicuro il servizio civile... non mi piace per niente combattere o fare il militare..... gia il solo pensiero mi angoscia..... sopratutto perchè non mi piace essere comandato... e non mi piace l'ambiente militare....

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essendo dell'83 l'avrei dovuta fare... ma ho rinviato per gli studi universitari. alla faccia dei miei che non vedevano l'ora che io partissi!  :P

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io  sono stato riformato .

 

dopo 15 giorni orribili venni mandato dallo psicologo e li rivelai per la prima volta in vita mia la mia omosessualita'.

sucessivamente ebbi un colloquio col colonnello che mi disse : se sei gay non c'e' problema..... ma se ancora non ti accetti non sei abbastanza forte per intraprendere il servizio'' cosi' mi riformo

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io feci i tre giorni anzi uno solo poichè  venni riformato subito x motivi di salute  quanto avrei voluto fare il  militare un anno passa invece  il mio probelma di salute permane....

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Che è sta cosa della riforma o.O? Mai sentita, cmq non mi è mai balenata in mente l'idea di fare il servizio militare (sono del 92) nonstante mio padre sia militare. Quindi non saprei proprio esprimermi o.o

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:rotfl: salve, non so se possa interessarvi, ma io volevo arruolarmi, da quando ero piccola volevo farlo.

Poi a 17 anni la posibilità di fare il vecchio VFB...ma mia madre non ne voleva ASSOLUTAMENTE sapere!!!111 :D

mio padre invece voleva farmi intraprendere la carriera militare. Ma ho preferito prima diplomarmi...poi...mandai la domanda nell'AE, ma non mi chimarono nemmeno per le visiti, 25 posti totali, figuratevi.

nel dicembre del 2005 ero pronta per la domanda, mancava solo il certificato medico...ma nisba

poi per amore decisi di non arruolarmi più....Ma ci pensate? mesi senza vedere la mia fidanzata!!!!!!!!non esiste proprio

 

[allegato eliminato dall\'amministratore]

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