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(Di)Versi


Verlaine

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É giunto il momento di postare una seconda poesia e con esso il momento di aprire un thread per i miei scritti. Comincio con una vecchia poesia che non ho fatto mai leggere a nessuno (fuorché Luke76BG) nonostante oramai quasi tutti sappiano che amo un ragazzo. :asd: É un po' lunga, insolitamente (in genere scrivo liriche brevi). Spero che qualcuno possa non pentirsi della lettura. ^^

 

*

 

~ Notturno ~

 

Talvolta di notte

prima di addormentarmi nel silenzio assoluto

mi esercito a seguire l'alba, sul mare, con te.

Faccio che

non sia un pensiero, né un sogno ad occhi aperti

ma costringo i miei sensi

a sentire ogni sensazione profonda.

 

I miei occhi allora vagano nel buio

alla ricerca dei primi vagiti di luce

che spengono le stelle ad una ad una,

e il mare cantilena monotòno

ed invisibile.

Man mano

un'aurora,

una polvere di stella

scende sulle onde tranquille,

e i colori cadono uno ad uno;

nel fondo del cielo

appare un quieto bagliore

e la rena si tinge d'una patina

viola.

 

Tu

sei accoccolato a me,

dormi; né alcun suono

disturba i tuoi sogni segreti

che non sia morbido come una culla,

il dolce dondolio delle onde

e il fresco richiamo di primi

gabbiani. Il mio braccio

ti cinge. E l'odore di te

si mescola all'odore fortissimo del mare

e a quello più sottile del futuro

ch'emana da noi e ci circonda,

si apre ai nostri esseri profondi, ci si offre

completamente, come il Sole nel mattino.

 

Respiro,

il più profondamente possibile, incapace

di cogliere uno solo

tra i colori e gli odori... Il cielo

trascolora dal pallido azzurro

al tenue bagliore rosato che annuncia

l'arrivo del Sole,

l'arrivo vittorioso inevitabile del Sole

nell'aria fresca, nella sincera chiarità delle cose.

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  • 2 weeks later...

Ancora un..

 

~ Notturno ~

 

(della perduta Bellezza)

 

Del lontano pianeta cupa risuona l’eco

del cielo al fondo luccicante di tramonto

mentre tu, nelle concave pergole avvolto,

scintillanti degli umori serotini lasci

che la tua musica più intima riecheggi.

 

Ecco un’ardita fuga, le cui profonde note

sulle pareti convesse degli antichi bronzi

rimbombano e si frangono, mentre placidi

più lievi accenti seguono, un fremito inquieto

sull’erba. Tu resti nascosto dalle ombre

con l’ascesa d’ogni stella più profonde.

 

S’avanza un gelo, la notturna oscurità

pervade il luminoso vuoto dei sentieri 

muti; pure la musica non cessa, anzi si lèva

nel quieto sorgere d’innumeri pianeti,

segreta, le scale dal muschio corrose

percorre disvelando armonie aliene,

mentre un fiore in un angolo obliato

nel buio silenzioso si dischiude.

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Non so se ho diritto di lasciare un'impressione su quello che ho letto qui, tanto più che credo valga ben poco, essendo un semplice lettore, ma pure vorrei poter scrivere due parole.

 

Mi sembra che le due liriche che hai scritto siano molto diverse fra loro: la prima mi ha veramente colpito, così fresca e di così ampio respiro; dispiega una simbologia semplice e forse per questo così intensa; tutti i richiami espliciti al nuovo, alla nascita, all'inizio: l'alba, i richiami al bambino (i vagiti, la culla...), l'odore sottile del futuro.

La seconda invece per la sua densità, la ricercatezza del linguaggio e delle figure retoriche, sembra un'operazione letteraria, forse ispirata da letture simboliste (quel fiore che si dischiude in un angolo obliato potrebbe ricordare la Digitale purpurea di Pascoli, anche per l'atmosfera della lirica)?

 

Ripeto: non so se ho fatto bene a lasciare queste impressioni, tanto personale mi sembra il carattere di questo thread, spero solo di non aver scritto sciocchezze.

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Caro blunotte, non solo hai tutto il diritto di scrivere quello che vuoi su questo thread (e tutti quelli che apro, senza riserve), ma anzi, è un grande onore per me suscitare una reazione e ospitare il tuo parere - e quello di chiunque voglia esprimerlo - riguardo ai miei scritti. Quando ti ho menzionato nell'altro post questo thread, un po' speravo che avresti voluto darmi un tuo parere :cry: Quindi ti ringrazio!!! E chiunque volesse dire la sua sulle cose che scrivo, è il benvenuto ^^

 

Quanto alle tue osservazioni, hai colto in pieno lo spirito di queste due liriche, nella prima ho cercato proprio un respiro fresco di calma e serenità, aperto alla luce e al futuro; nella seconda ho vagato in un linguaggio più ermetico, anche se nella scrittura è stata forse molto più spontanea di quanto non sembri  :bah: Ho cercato di trasmettere con le parole il senso della presenza di una musica, antica, come un'antica fuga per organo; quanto al simbolismo, non ho tenuto in mente alcun riferimento, se non - per l'ultimo distico - l'eco del 'perfume de una flor que oculta crece / en un claustro sombrìo' di Bécquer, che mi ha 'segnato' molto. ^^

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