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Un pesce fuor d'acqua


Nino Quincampoix

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Nino Quincampoix

Ciao a tutti!

 

A VOLTE RITORNANO potrei anche dire...

 

ne é passato un po' da quando bazzicavo il forum ma poi alla fine FINISCO PER TORNARCI  :asd:

 

l'ultima volta che ho scritto era per raccontare una storia d'amore che si é conclusa non senza aneddoti surreali o telefonate al limite dell'imbarazzo verbale...

 

comunque, é un mesetto che mi sono RIAFFACCIATO AL MONDO GAY , che mi sono sforzato di riappacificarmi con gli esseri umani di genere maschile e di incontrare nuove persone. E devo dire che nulla é cambiato:

 

se incontri persone su Internet la domanda che ti verrà posta con più frequenza é

CHE CERCHI?

 

non lo so! non cerco, a volte trovo...che dovrei cercare? ma non se potemo conosce e poi chissà? no, occorre specificare: sesso, amicizia, triangolo strano, contorsionismi disumani! DAVVERO BISOGNA PRENDERSI TROPPO SUL SERIO???

 

non frequento locali...perché non sono il tipo da approccio casuale.........ieri sera sono passato in bici davanti al Coming, esteticamente una fucina di corpi palestrati e visi carini, mi sono dovuto fermare per colpa dei sanpietrini e guardandomi intorno mi sono chiesto:

 

ma io c'entro qualcosa con questo mondo?

 

IO che non riesco a non parlare di sesso senza diventare rosso (voi direte l'acqua cheta...infatti, non sono così pudico ma arrossisco lo stesso...anche se penso che il sesso può essere un ottimo canale comunicativo),

che ad una serata in discoteca preferisco una camminata per il centro (ma se capita di ballare non disdegno!),

che adoro guardare negli occhi, parlare e dire stronzate anche solo per il piacere di dirle,

che scherzo, rido, provoco e che sono FELICEMENTE gay,

che quando ho capito di provare piacere con un corpo maschile, ne ho fatto partecipi (con la dovuta dose di diplomazia) le mie sorelle, i miei amici e le persone a cui voglio bene, perché NON C'è DAVVERO NULLA DI MALE AD ESSERE GAY

 

che devo fare? votarmi alla vita monastica????

 

possibile che per un gay non ci siano altre strade oltre alla chat, alle saune, alle discoteche buie e affollate?

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DaveKawena82

Certo è vero che molti gay, contattati tramite le chat online ti chiedono "che cerchi?" o "a o p" (domanda alla quale rispondevo in genere "te inizia a trovare il mio punto g e ne riparliamo"), così come è vero che al Coming Out, e ancor di più all'Alpheus e al Mucca Assassina, ci siano le palestrate"! è poi anche vero che molti cerchino "unicamente il sesso, per non soffire", ma è anche vero che ci sono tanti, ma tanti omosessuali ai quali piace parlare, fare una gita, trovarsi in un pub, camminare nel centro storico, organizzare eventi, fare associazioni, vivere una storia d'amore o un'amicizia duratura. Non bisogna generalizzare, non bisogna stare a sentire solamente i media chiusi nel proprio salotto. Per come la vedo io, dopo quasi due anni di esperienza dal mio c.o., il modo migliore, e più veloce, per trovare persone alle quali piaccia parlare  è prendere attivamente parte ad associazioni culturali e alle iniziative promosse dagli stessi circoli. Non sei il solo a volere qualcosa di più, a non accontentarsi, a vedere gli ostacoli che vengono posti al mondo gay come delle sfide da superare.

Secondo me davanti ai tuoi occhi ci sono in questo momento due strade da seguire: nella prima ti puoi rasseganre al fatto di essere il solo gay a voler instaurare un legame interpersonale ( di qualunque tipo esso sia) di lunga durata e rimanere insoddisfatto da quel che vedi in giro, la seconda ti porta a cercare gente che la pensi come te, che si batta per costruire una reltà differente da quella nella quale fatichi a riconoscerti, una strada che ti porta a non lamentarti perchè ci sono tante persone con un il cervello da gallina che vanno dietro al primo ragazzone pompato che vedono passare per la strada, ma ad essere contento per il fatto che c'è qualcuno che non si limita a quello , ma che cerca una sua dimensione, un suo stile di vita ed un suo scopo, e ad essere felice di aver trovato persone che condividano questa visione.

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Nino Quincampoix

a volte é vero, é facile generalizzare...

 

una parte di me CI DEVE CREDERE che non sia tutto così, di non essere una mosca bianca, ma purtroppo non ho molti amici gay con cui confrontarmi, a dire il vero, solo 2 e sono a Milano (gli amici di chat valgono ma fino ad un certo punto! anceh se sono garbati e gentili come UNO CHE CONOSCIAMO ENTRAMBI, eheheheh)...io ho tutti amici etero e non é semplice condividere con loro alcune esperienze...alcune dinamiche gli sfuggono...

 

mi auguro tu abbia ragione....se no, non mi resta che fondare IL GRUPPO DI ASCOLTO PER GAY COME ME!

 

si aprono le adesioni

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boh...secondo me si trova di tutto, basta saperlo cercare nel posto giusto. Cioè, una darkroom non è certo il posto giusto per trovare gente che vuole parlare di decupage, però mi pare che questo forum sia un esempio di come il mondo gay non è solo quello che descrivi tu non credi?!  :asd:

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Rei_Kashino

Quoto Oldboy... nel forum si possono incontrare tante persone interessanti, conoscersi, trovarsi simpatici... e poi, chi vivrà vedrà!

 

Però è anche vero che, guardando ai luoghi di ritrovo gay, ci si può scoraggiare facilmente. L'importante è non arrendersi. :asd:  :asd:

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se incontri persone su Internet la domanda che ti verrà posta con più frequenza é

CHE CERCHI?

 

non lo so! non cerco, a volte trovo...che dovrei cercare? ma non se potemo conosce e poi chissà? no, occorre specificare

 

 

Mi sembra giusto e normale che si debba chiedere e specificare quello che si cerca, anche per una mera questione di serietà: ognuno è in cerca di qualcosa, io ad esempio quando chattavo cercavo solo amicizia vera o un fidanzato e lo dicevo subito, perchè avrei dovuto perdere tempo facendo il vago e far perdere tempo a chi ad esempio cercava solo sesso, cosa che non mi interessava?

Inoltre io non avrei mai conosciuto uno che dice "conosciamoci e vediamo", perchè per prima cosa detesto gli indecisi, per seconda cosa mi sa di comportamento ambiguo il non esporsi.

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Le persone gay sono come le persone etero.Anche gli etero cercano sesso e fanno domande di tipologie simili.Del resto il mondo gay è più nascosto,quindi i comportamenti sono un po' più accentuati.E' la società che è fatta ad un certo modo,non solo il mondo gay.

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che molti locali gay sia un puttanaio poco ma sicuro

che molti gay siano puttane anch'esse poco ma sicuro x2

 

il problema è: perché frequentarli? lascia che le cose scorrano

poi le persone si incontrano in tanti modi: sport, lavoro, studio, amici di amici

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Mi sembra giusto e normale che si debba chiedere e specificare quello che si cerca, anche per una mera questione di serietà: ognuno è in cerca di qualcosa, io ad esempio quando chattavo cercavo solo amicizia vera o un fidanzato e lo dicevo subito, perchè avrei dovuto perdere tempo facendo il vago e far perdere tempo a chi ad esempio cercava solo sesso, cosa che non mi interessava?

Inoltre io non avrei mai conosciuto uno che dice "conosciamoci e vediamo", perchè per prima cosa detesto gli indecisi, per seconda cosa mi sa di comportamento ambiguo il non esporsi.

 

non sono affatto d'accordo, è agghiacciante l'idea che hai di perdita di tempo santa pazienza, ma che hai il cronometro della vita sul pc? ok, cerchi un amicizia e un fidanzato quindi qualsiasi altra cosa è una perdita di tempo?

boh, io non sono così, ma non era questo il tema del topic.

 

quanto al sentirsi la nosca bianca della situazione io credo di poterti capire perfettamente. quando ero giovane e carino frequentavo le discoteche e trovavo sempre qualcuno con cui tornare a casa, stavo esattamente nella parte come tutti gli altri e mi trovavo bene. tutto mi sembrava facile. poi improvvisamente ho cominciato a imbruttirmi, a non essere alla moda, a disprezzare madonna e cher e improvvisamente tutto mi sembrava così profondamente diverso che non sapevo e non capivo più qual era il mio posto.

non mi identificavo in niente.

io odio i pub in cui per parlare con qualcuno devi urlare, diamine è antisociale. odio i locali gay a luci soffuse o addirittura le cui uniche luci sono candele. ma che le finocchie sono tutte fotofobiche? mi sembra ancora di più di dovermi accontentare delle illusioni ottiche anziché della realtà in tutto il suo splendore (e orrore perché no?). non mi trovo bene nelle discoteche dove sono tutti glabri, nudi, palestrati e giovani a 30 anni mi fanno sentire come se ne avessi 520. non mi trovo bene nelle chat, mi imbarazza che mi si chiede se sono attivo o passivo, se sono fidanzato, cosa mi piace a letto ecc ecc. queste cose vengono da se, mi chiudo completamente quando mi fanno ste domande... non mi trovo bene nelle associazioni culturali perché alla fin fine non mi interessano, mi annoiano e spesso non condivido ste menate pseudo intellettualoidi che diventano scuse per sentirsi migliori delle palestrate ma che sono uno sfogo della frustrazione che le palestrate a noi non ci guardano neanche per sbaglio.

alla fine mi sento sempre fuori dalla realtà che mi dovrebbe appartenere eppure ci sono dentro.

 

io ho risolto fregandomene. non frequento praticamente più niente, frequento persone reali invece. gente con cui condivido parecchi interessi, gente con cui mi piace fare delle cose fosse anche stare a casa a guardare un film, fare quattro chiacchiere o fumare milioni di sigarette. dove se c'è da fare gli intellettuali lo si fa perché viene spontaneo e se c'è da fare le cretine idem. guarda caso sono tutte persone che ho conosciuto in situazioni ben diverse dai single party, dalle ballate in discoteca, dalla chat o dalle associazioni culturali, le ho incontrate per caso, sono amici di amici oppure persone con cui mi sono semplicemente messo a parlare quando si è presentata l'occasione...

ti faccio un in bocca al lupo e sappi che so esattamente cosa provi, anche se questo sicuramente non ti consola

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Nino Quincampoix

d'accordo su tutta la linea...

 

per quanto riguardava il Coming però non faccio solo un mero discorso estetico (mo davero....mica so tutti fotomodelli quelli che ci vanno!)...eh che come dici tu, preferisco fare altre cose piuttosto che rimanere in piedi ad osservare ed essere osservato...me mette ansia!

 

e crepi il lupo (e il cacciatore)

 

:asd:

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poi improvvisamente ho cominciato a imbruttirmi, a non essere alla moda, a disprezzare madonna e

cher

 

:asd: ma LOLLLLLL

Amadan è un piacere leggerti, è un respiro di sollievo, "ecco qualcuno di sano". Ci fusse qualcuno come te da 'ste parti.

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rossogiuda

 

 

possibile che per un gay non ci siano altre strade oltre alla chat, alle saune, alle discoteche buie e affollate?

 

 

 

 

ma certo che sì, basta avere una buona selezione di parrucche e capacità di socializzare con le trans ecuadoregne...il resto è tutta discesa!

 

Tranquillizzati, è una sindrome comune tra gli adolescenti e i bipolari psichiatrici: perchè proprio a me? perchè solo io?

 

Poi si cresce, e si scopre che saune, chat e discoteche possono essere degli alleati meravigliosi quando certe notti nere nere cominciano a diventare decisamente troppe.

Un consiglio: invece di sputarci sopra goditele finchè sei in tempo...

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se incontri persone su Internet la domanda che ti verrà posta con più frequenza é

CHE CERCHI?

 

non lo so! non cerco, a volte trovo...che dovrei cercare? ma non se potemo conosce e poi chissà? no, occorre specificare: sesso, amicizia, triangolo strano, contorsionismi disumani!

 

Non avresti potuto esprimere meglio la mia perplessità, la chat o il locale sono universi per me incomprensibili; per esempio non capisco questo concetto di "perdita di tempo": quando si conosce una persona non c'è perdita di tempo, non si possono imporre tempi, tutto dovrebbe venire naturalmente, se viene. E poi scusate, cosa vuol dire cerco relazione/amicizia/sesso? Una relazione o un'amicizia nasce e basta, indipendentemente se la cerchi o meno; non puoi sceglierla come se fosse un frullatore in un negozio di elettrodomestici e dici: lo voglio con queste e queste caratteristiche; un luogo dove vai e come in un supermercato prendi quello che ti serve è la negazione dei rapporti interpersonali.

 

Dove è finita la gratuità di perdere un pò di tempo a parlare con qualcuno semplicemente perché ti sembra una bella persona, perché state parlando del più e del meno e all'improvviso uno sguardo, un gesto o una frase ti rivelano una ricchezza che non immaginavi, e allora inizi a volerla conoscere meglio, ma non vuoi niente in cambio, non c'è nessuna ricerca a priori del tipo: io voglio questo e tu vuoi quello e insomma possiamo metterci d'accordo.

Lo so, è un discorso ingenuo, ma non posso che sentirmi un pesce fuor d'acqua in un ambiente dove pare che tutto venga mercificato e in cui il tuo valore si misura in base a quanto puoi essere oggetto di piacere per l'altro... Ma questa è ovviamente una generalizzazione, come è stato ben rilevato in altri post: forse anche parlare di ambiente gay è sbagliato, dato che è formato da persone che spesso vivono e la pensano in modo diverso le une dalle altre.

Ma allora da cosa deriva questa sensazione di essere pesci fuor d'acqua, di non essere che una minoranza di persone a volere rapporti reali?

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Le persone gay sono come le persone etero.Anche gli etero cercano sesso e fanno domande di tipologie simili.

 

 

Conermo, nelle stanze etero la domanda di routine "cosa cerchi" c'è sempre lo stesso.

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che molti locali gay sia un puttanaio poco ma sicuro

che molti gay siano puttane anch'esse poco ma sicuro x2

 

il problema è: perché frequentarli? lascia che le cose scorrano

poi le persone si incontrano in tanti modi: sport, lavoro, studio, amici di amici

 

 

 

Perchè frequentarli?

Perchè amici ed un eventuale fidanzato non vengono a bussarti alla porta se non li cerchi, e pr strada o in giro, eccetto che per i tipi palesemente effemminati, non sai a priori se quella persona è gay o meno, mica ce l'abbiamo scritto in fronte, da qui l'esigenza di frequentare spazi gay, reali e virtuali,  :asd:

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non sono affatto d'accordo, è agghiacciante l'idea che hai di perdita di tempo santa pazienza, ma che hai il cronometro della vita sul pc? ok, cerchi un amicizia e un fidanzato quindi qualsiasi altra cosa è una perdita di tempo?

boh, io non sono così, ma non era questo il tema del topic.

 

 

 

Scusami, ma SE uno sa cosa cerca, perchè dovrebbe perdere tempo in chattate inutili e far perdere tempo alla persona che è dall'altra parte se sa che quella cerca tutte altre cose?

 

 

 

quanto al sentirsi la nosca bianca della situazione io credo di poterti capire perfettamente. quando ero giovane e carino frequentavo le discoteche e trovavo sempre qualcuno con cui tornare a casa, stavo esattamente nella parte come tutti gli altri e mi trovavo bene. tutto mi sembrava facile. poi improvvisamente ho cominciato a imbruttirmi, a non essere alla moda, a disprezzare madonna e cher e improvvisamente tutto mi sembrava così profondamente diverso che non sapevo e non capivo più qual era il mio posto.

non mi identificavo in niente.

io odio i pub in cui per parlare con qualcuno devi urlare, diamine è antisociale. odio i locali gay a luci soffuse o addirittura le cui uniche luci sono candele. ma che le finocchie sono tutte fotofobiche? mi sembra ancora di più di dovermi accontentare delle illusioni ottiche anziché della realtà in tutto il suo splendore (e orrore perché no?). non mi trovo bene nelle discoteche dove sono tutti glabri, nudi, palestrati e giovani a 30 anni mi fanno sentire come se ne avessi 520. non mi trovo bene nelle chat, mi imbarazza che mi si chiede se sono attivo o passivo, se sono fidanzato, cosa mi piace a letto ecc ecc. queste cose vengono da se, mi chiudo completamente quando mi fanno ste domande... non mi trovo bene nelle associazioni culturali perché alla fin fine non mi interessano, mi annoiano e spesso non condivido ste menate pseudo intellettualoidi che diventano scuse per sentirsi migliori delle palestrate ma che sono uno sfogo della frustrazione che le palestrate a noi non ci guardano neanche per sbaglio.

alla fine mi sento sempre fuori dalla realtà che mi dovrebbe appartenere eppure ci sono dentro.

 

Premesso, parla uno che della moda se ne fote, che non è un modello, che pesa quasi 90 kg, e che eppure è felicemente fidanzato e ha dei buoni amici (di cui alcuni trovati appunto in chat ed in disco), questo per dire che il problema non sta nell'aspetto, i locali sono aperti a tutti e c'è posto per tutti, anche perchè a molti i fotomodelli e i modaioli nemmeno piacciono.

Quindi il problema non sono tanto i luoghi, sei tu che imho dovresti iniziare a farti meno seghe mentali, se non ti trovi bene nè in chat, nè in disco, nè al pub, nè nelle associazioni culturali, a questo punto il problema non nasce dai posti specifici (ci sta che un posto non piaccia) ma nasce  da un tuo disagio, che imho nemmeno c'entra niente con la sessualità, visto che chi frequenta locali etero sa che le dinamiche sono più o meno le stesse.

 

io ho risolto fregandomene. non frequento praticamente più niente, frequento persone reali invece. gente con cui condivido parecchi interessi, gente con cui mi piace fare delle cose fosse anche stare a casa a guardare un film, fare quattro chiacchiere o fumare milioni di sigarette. dove se c'è da fare gli intellettuali lo si fa perché viene spontaneo e se c'è da fare le cretine idem. guarda caso sono tutte persone che ho conosciuto in situazioni ben diverse dai single party, dalle ballate in discoteca, dalla chat o dalle associazioni culturali, le ho incontrate per caso, sono amici di amici oppure persone con cui mi sono semplicemente messo a parlare quando si è presentata l'occasione...

ti faccio un in bocca al lupo e sappi che so esattamente cosa provi, anche se questo sicuramente non ti consola

 

Questo non è fregarsene, fregarsene è non rinunciare ad uscire, continuare ad andare in discoteca fregandosene di "cosa penserà la gente di me che non sono un modello", questo è un mettere la testa sotto la sabbia e nascondersi.

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Non avresti potuto esprimere meglio la mia perplessità, la chat o il locale sono universi per me incomprensibili; per esempio non capisco questo concetto di "perdita di tempo": quando si conosce una persona non c'è perdita di tempo, non si possono imporre tempi, tutto dovrebbe venire naturalmente, se viene. E poi scusate, cosa vuol dire cerco relazione/amicizia/sesso? Una relazione o un'amicizia nasce e basta, indipendentemente se la cerchi o meno; non puoi sceglierla come se fosse un frullatore in un negozio di elettrodomestici e dici: lo voglio con queste e queste caratteristiche; un luogo dove vai e come in un supermercato prendi quello che ti serve è la negazione dei rapporti interpersonali.

 

Alt: non è che dicendo cosa si cerca a grandi linee quella cosa verrà, ovvio e ontato che solo conoscendosi e frequentandosi si vedrà cosa nascerà, ma io parlo di chiarezza negli intenti: dire cerco ragazzo da sposare stasera sarebbe ridicolo, dire "cerco ragazzo intenzionato ad una relazione seria o ad amicizia" è chiarire a grandi linee cosa si desidera e si cerca.

 

 

Dove è finita la gratuità di perdere un pò di tempo a parlare con qualcuno semplicemente perché ti sembra una bella persona, perché state parlando del più e del meno e all'improvviso uno sguardo, un gesto o una frase ti rivelano una ricchezza che non immaginavi, e allora inizi a volerla conoscere meglio, ma non vuoi niente in cambio, non c'è nessuna ricerca a priori del tipo: io voglio questo e tu vuoi quello e insomma possiamo metterci d'accordo.

Lo so, è un discorso ingenuo, ma non posso che sentirmi un pesce fuor d'acqua in un ambiente dove pare che tutto venga mercificato e in cui il tuo valore si misura in base a quanto puoi essere oggetto di piacere per l'altro... Ma questa è ovviamente una generalizzazione, come è stato ben rilevato in altri post: forse anche parlare di ambiente gay è sbagliato, dato che è formato da persone che spesso vivono e la pensano in modo diverso le une dalle altre.

Ma allora da cosa deriva questa sensazione di essere pesci fuor d'acqua, di non essere che una minoranza di persone a volere rapporti reali?

 

 

Per me confondi il reale col viruale: il virtuale, la chat, deve servire solo per un primo contatto, ovvio che i rapporti reali arriveranno solo conoscendosi dal vivo, ma perchè non essere sinceri?

Mettiamo che tu stia cercando amore, ed una persona che conosci in chat stia cercando sesso sadomaso, e non vi dite l'un l'altro cosa cercate.

Uscite insieme, magari hai annullato un appuntamento di lavoro o una serata con gli amici per uscire con lui, e solo in quel momento lui dice cosa cerca, e quello che cerca non ti interessa minimamente...non avreste evitato di perdere tempo in due se ci fosse stata sincerità nel dire cosa si sta cercando???

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Premesso, parla uno che della moda se ne fote, che non è un modello, che pesa quasi 90 kg, e che eppure è felicemente fidanzato e ha dei buoni amici (di cui alcuni trovati appunto in chat ed in disco), questo per dire che il problema non sta nell'aspetto, i locali sono aperti a tutti e c'è posto per tutti, anche perchè a molti i fotomodelli e i modaioli nemmeno piacciono.

Quindi il problema non sono tanto i luoghi, sei tu che imho dovresti iniziare a farti meno seghe mentali, se non ti trovi bene nè in chat, nè in disco, nè al pub, nè nelle associazioni culturali, a questo punto il problema non nasce dai posti specifici (ci sta che un posto non piaccia) ma nasce  da un tuo disagio, che imho nemmeno c'entra niente con la sessualità, visto che chi frequenta locali etero sa che le dinamiche sono più o meno le stesse.

 

Questo non è fregarsene, fregarsene è non rinunciare ad uscire, continuare ad andare in discoteca fregandosene di "cosa penserà la gente di me che non sono un modello", questo è un mettere la testa sotto la sabbia e nascondersi.

 

può darsi, ma mi trovo molto meglio così, può darsi che il mio sia un disagio generale, una sorta di fuga dalla realtà, ma alla fin fine ho un fidanzato splendido, degli ottimi amici e un sacco da fare, quando ho voglia di farlo e da quando ho smesso di frequentare questi posti che mi causavano un senso di disagio per ovviare alla solitudine mi sento molto più tranquillo e leggero, semplicemente non mi pongo il problema, non dico che li evito come la peste, se capita perché no? però in fin dei conti forse va così, per alcuni va bene frequentare certi ambienti e per altri no, che male c'è? disagio? nascondere la testa sotto la sabbia? pazienza, anche la ricerca continua di qualcosa è una forma di alienazione...

 

giusto per mettere i puntini sulle "i" io non disprezzo i posti citati prima o le persone che li frequentano, semplicemente capisco il disappunto di chi non ci si trova a suo agio, ben vengano i luoghi di ritrovo, le camenre oscure, le saune e tutte le bellezze che la nostra fantasia/perversione ci mette a disposizione.

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e crepi il lupo (e il cacciatore)

 

E mò, io che t'ho fatto??   :asd:

 

Comunque, leggendo il tuo post iniziale e alcune delle risposte che sono state date, non posso far altro che prendere atto di una cosa: di mosche bianche, alla fine, ce ne sono parecchie!

D'altronde, come non essere d'accordo con quello che dici? Il discorso che fai, infatti, vale per moltissime persone (me incluso!).

 

Purtroppo le modalità di relazione di una persona omosessuale non sono le stesse degli altri (etero). Esistono pochissimi luoghi "dedicati solo a noi" e purtroppo sono quasi tutti luoghi di "evasione" (discoteche, locali etc). Di certo è difficile cercare un rapporto interpersonale serio in questi luoghi, dove il parlare o il discutere non è agevolato affatto e dove l'estetica ed il "primo impatto" contano moltissimo. E' più che normale, per una persona introversa/sensibile/diversa dalla maggioranza non trovarsi a proprio agio in quelle condizioni.

Di una cosa sono certo: non credo assolutamente che "il conformarsi" sia la via da seguire. Ma credo anche che buttarsi nella mischia con una buona dose di senso critico aiuti parecchio. In fondo, su una pista da ballo potrebbe esserci chiunque...sono fiducioso, le mosche bianche sono molte di più di quelle che pensi... :asd:

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Comunque, leggendo il tuo post iniziale e alcune delle risposte che sono state date, non posso far altro che prendere atto di una cosa: di mosche bianche, alla fine, ce ne sono parecchie!

 

 

più che parecchie: quasi troppe. e quanta gente speciale c'è a questo mondo?

e se la statistica non è un opinione, qualcuno ha detto una cazzata o più semplicemente ha un concetto di mosca bianca molto differente dalla realtà  :asd:

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Per me confondi il reale col viruale: il virtuale, la chat, deve servire solo per un primo contatto, ovvio che i rapporti reali arriveranno solo conoscendosi dal vivo, ma perchè non essere sinceri?

Mettiamo che tu stia cercando amore, ed una persona che conosci in chat stia cercando sesso sadomaso, e non vi dite l'un l'altro cosa cercate.

Uscite insieme, magari hai annullato un appuntamento di lavoro o una serata con gli amici per uscire con lui, e solo in quel momento lui dice cosa cerca, e quello che cerca non ti interessa minimamente...non avreste evitato di perdere tempo in due se ci fosse stata sincerità nel dire cosa si sta cercando???

 

Parli con buon senso: anche io credo nella sincerità, che in questo caso chiamerei chiarezza, ma io la ritenevo implicita nel discorso che facevo. Più che altro non trovo che la chat sia un luogo adatto per creare rapporti reali, perché è una dimensione di dialogo virtuale, in cui è facile perdere di vista il fatto che dall'altra parte c'è un essere umano con una sua personalità e con bisogni ed esigenze proprie. Esistono solo le tue esigenze, quello che "cerchi": non c'è incontro, non c'è scambio: è proprio la chat che, per me, contribuisce a "confondere il reale con il virtuale".

D'altronde penso che questa distorsione di rapporti umani riguardi la nosta società in generale: per dirla banalmente, penso che tutto sia conseguenza di un'economia basata sul consumo che ha esteso i propri principi anche alle relazioni interpersonali, fino a far diventare le persone stesse dei "prodotti di consumo".

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io abito al mare e per quanto poche di discoteche ce ne sono (non gay, tranne alcune serate a tema) ed è vero, anche io mi sento a disagio in quei posti, a meno che non scatti il "momento coctail" e allora dopo riesco ank a sciogliermi..

ma a parte questo, credo k però x una persona che vive non in città, dove i coetanei che vede sono gli stessi da tutta la vita, certi locali e luoghi di ritrovo siano l'ideale per almeno conoscere qualcuno, bere qualcosa insieme, o emglio ancora per confrontarsi, io nei locali di città ci vedo questo.. ma evidentemente, da come scrivete, mi sbaglio..! molto meglio questi forum allora..!

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più che parecchie: quasi troppe. e quanta gente speciale c'è a questo mondo?

e se la statistica non è un opinione, qualcuno ha detto una cazzata o più semplicemente ha un concetto di mosca bianca molto differente dalla realtà  ;)

 

Ehehe, se vogliamo malignare forse è proprio così!  ;)

 

Comunque rimango un inguaribile ottimista, per non dire un mieloso sdolcinato: credo che in ognuno ci sia qualcosa di speciale...anche nel superpalestrato che sta davanti al Coming Out...

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può darsi, ma mi trovo molto meglio così, può darsi che il mio sia un disagio generale, una sorta di fuga dalla realtà, ma alla fin fine ho un fidanzato splendido, degli ottimi amici e un sacco da fare, quando ho voglia di farlo e da quando ho smesso di frequentare questi posti che mi causavano un senso di disagio per ovviare alla solitudine mi sento molto più tranquillo e leggero, semplicemente non mi pongo il problema, non dico che li evito come la peste, se capita perché no? però in fin dei conti forse va così, per alcuni va bene frequentare certi ambienti e per altri no, che male c'è? disagio? nascondere la testa sotto la sabbia? pazienza, anche la ricerca continua di qualcosa è una forma di alienazione...

 

giusto per mettere i puntini sulle "i" io non disprezzo i posti citati prima o le persone che li frequentano, semplicemente capisco il disappunto di chi non ci si trova a suo agio, ben vengano i luoghi di ritrovo, le camenre oscure, le saune e tutte le bellezze che la nostra fantasia/perversione ci mette a disposizione.

 

Allora si capisce tutto, avendo già una comitiva, già il fidanzato, se frequentavi le disco solo per conoscere amici/ragazzo ora non ha più un senso, se non vi piace ballare nè vi piace l'ambiente dei locali...però nel caso che una persona si trovi ad esempio a dover partire da zero in una cità nuova, non è che fai amici gay o trovi il ragazzo fermando la gente per strada, eccetto rari colpi di sedere e persone visibili il resto delle persone gay ormai le si conoscono solo o su internet o nei locali.

 

p.s. non capisco perchè ogni qualvolta si parli di locali andiate a parare su saune, dark, e posi simili: per locali si intendono soprattutto pub e discoteche.

Se parlo di locali con una persona etero qualla mica mi cita i night club ed i club privèè per incontri, eppure esistono...

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rossogiuda

credo che in ognuno ci sia qualcosa di speciale...anche nel superpalestrato che sta davanti al Coming Out...

 

quoto a bestia, e sono pronto a sacrificarmi per scoprirlo, in tutti i sensi.

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allora...non avevo visto il topic...male malissimo...

 

 

dunque.premettendo che quella volta mi acciaccasti un piede con la bici(scherzo)

e premettendo che osasti farmi un "colletto" con la mano mentre ero distratto...

 

punto primo...prima o poi na capocciata te la dò,ando scappi??eheheheh

 

punto secondo...io vado al coming,non sono palestrato e il mondo gay è vario come quello etero...quindi una realtà non ne esclude altre...

 

riguardo al chiedere cosa si cerca,sembra sbagliata come domanda,ma cosi insensata non è,poichè proprio chi non va in chat solo per sesso,deve avere chiaro cosa vuole l'altra persona che si va a contattare o ci contatta,onde evitare malintesi...(se si è dal vivo è tutto più semplice magari...)

 

 

punto terzo...volevo ribarire che na capocciata te la devo dà prima o poi,te l'ho promessa da un anno e mezzo... ;)

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il mondo gay è vario come quello etero...quindi una realtà non ne esclude altre...

 

Concordo alla grande, è quello che ho cercato di dire anche io... ;)

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