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Vacanze con sconosciuti


Gondoo

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Vi è mai capitato di partire in vacanza con persone che conoscete poco o per niente, ad esempio, con amici dei vostri amici? Io avevo in programma di fare un viaggio il prossimo Gennaio con un amico che inizialmente non trovava con chi andare, ma adesso pare si vogliano aggregare altre persone (amici suoi, tra cui etero) che conosco solo di vista e non m'ispirano per niente. Mi trovo ora a dover decidere se partire lo stesso o rinunciare. Il mio istinto mi dice di lasciar perdere, voi che fareste?

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Allora in passato mi era capitato che si aggregassero amici di amici (quasi sempre la frittata compiuta quando oramai avevamo raggiunto il mare) che io non conoscevo però il tutto si riduce alla propria capacità di socializzazione. Se sei estroverso ti troverai ugualmente bene caso contrario sarà un tormento. Io avevo particolare difficoltà con le ragazze che non conoscevo e non sapevo come approcciarmi (alcune erano vaiasse). Una volta, invece, si aggrego una lesbica con cui litigai decisamente più mascolina e rompicoglioni di me. Io nei tuoi panni proverei ma ti ripeto gioca molto il proprio carattere nello stare in mezzo agli altri. 

Edited by Tyrael
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Se quando è stato il momento di cambiare quella vecchia e inaffidabile baracca di cagiva con motore ducati ,di fatto un cesso fatto e finito (in particolare il motore che si disintegrava ogni 10 mila km) avevo deciso di prendere la klr (lenta,poco frenata e scomoda)  alla appena uscita XT600 E che in più offriva il freno a disco dietro e una migliore guidabilità è stato il fatto che sulla klr ci potevi mettere portapacchi inverosimili e caricare di tutto e di più. E a differenza della yamaha la marmitta non faceva parte del portapacchi per risparmiare da morto di fame.

Perchè questo? Perchè tutte le volte che si usciva con qualcuno c'erano degli sfiatoni che di fatto mandavano a dare via il di dietro l'uscita e la vacanza.

Da chi veniva al mare e poi non voleva entrare in acqua dove non si toccava (concepibile peraltro se non sai nuotare ma non era il suo caso) a chi vuole venire in montagna e poi alla prima salita aiuto soffoco scoppio mi scoppia il cuore.

A quelli che a dormire in tenda sembra che facciano di tutto per produrre i peggio odori corporei e poi al cesso scatenano allarmi chimici.

Eh no...basta!

Su quella moto ci stava tutto ,talvolta mi portavo dietro il mio "corvo da spalla" e ho/abbiamo passato belle ore in giro. In acqua,in montagna,nei boschi. Senza stare ad aspettare l'inoperativo,il pelandrone,il fattone o altri.

Fatto ben pochi orari da tossico e sempre divertiti "quanto basta".

Meglio pochi ma buoni

 

 

 

 

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2 hours ago, Gondoo said:

Vi è mai capitato di partire in vacanza con persone che conoscete poco o per niente

per decenni ho passato ferragosto nei campeggi più disparati (dalle colonie arci da ragazzino ai villaggi nudisti da adulto), dove ho visto cose (e personaggi) che voi umani non potete nemmeno immaginare...

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2 hours ago, Saramandasama said:

Io viaggerei da solo—

 

Non farei mai un viaggio del genere da solo, sia perché non conosco bene le lingue e sia perché non mi piace proprio la vacanza solitaria, la trovo deprimente.

 

1 hour ago, Tyrael said:

...tutto si riduce alla propria capacità di socializzazione. Se sei estroverso ti troverai ugualmente bene caso contrario sarà un tormento...

Le mie capacità sono scarsine. Mi è già capitato di uscire con alcune di queste persone a cena, in occasione di qualche compleanno, ma mi sono estranei, non mi riesce di entrare nei loro discorsi per cui finisco per isolarmi e aspettare annoiato la fine della serata. Anche loro probabilmente mi vedranno come un tipo noioso, che sta sulle sue, per cui non li giudico, dico solo che probabilmente non c'è chimica. Poi può essere che in vacanza, a causa della convivenza forzata, sia diverso. Chissà.

 

1 hour ago, busdriver said:

Meglio pochi ma buoni

Beato te che ti diverti a girare da solo, ma nel mio caso si tratta di scegliere tra l'andare con loro o stare a casa. Non ci sono altre opzioni.

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2 hours ago, Gondoo said:

non c'è chimica.

Purtroppo non si può piacere a tutti e non sempre c'è sintonia anche verso chi dovrebbe comprenderti (parlo nel mio caso della lesbica). Bisogna interagire su input comuni se mancano, puoi proporre tu qualcosa e vedere le loro reazioni. Starsene in disparte o non parlare è una scortesia. 

Per esperienza con i ragazzi è più facile perché si può parlare di auto, sport, film con le ragazze invece, se sono di più, è difficile inserirsi forse in quanto gay dovremmo avere un feeling maggiore con le dolci donzelle 🤔

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Io, avendo un carattere molto chiuso e poco propenso alle novità (purtroppo, mi sforzo ogni giorno di modificare un pò questa mia caratteristica) non partirei mai. Ma obbiettivamente si potrebbe benissimo fare, che c'è di male. Poi non sono tutti sconosciuti 🙂

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Ho viaggiato tanto ed in gruppo ed anche con chi conosci, in viaggio è una cosa diversa, sempre.
I pro sono che in compagnia si sta meglio, si chiacchiera e la vacanza assume una veste più solare e dinamica

i contro sono da valutare e te li elencherò ma prima di tutto, la regola AUREA numero uno per non intossicarsi la vacanza è essere indipendenti, sempre e tutti.
Se visiti una grande città, devi essere in grado di muoverti autonomamente, se gli altri vogliono dormire fino a tardi e tu non vuoi perderti la mattinata hai tutto il diritto di lasciare il gruppo e raggiungerli dopo, se vuoi. Se sei stanco devi essere autonomo quindi HOTEL centrali e collegati oppure vicino al mare.
Mai dipende da un'auto in comune con chi non si conosce, MAI, ci saranno sicuro problemi di tempi ed interessi.

Vuoi fare serata e gli altri no? Vai ed arrivederci a tutti, viceversa lo stesso. Evita le piattole, molte persone non sono capaci di muoversi, non sanno prendere una metro, non guidano, insomma sono da viaggio organizzato e se non c'è l'organizzazione vorranno che la farai tu.

Altro problema , difficilmente eludibile è la questione budget.
Quanti soldi hanno? Perchè se sono troppo alla canna del gas finirà che vorranno mangiare pane e cipolle oppure vorranno cucinare a casa perchè cosi risparmiano ed evitano di provare cose nuove.

Se sono troppo danarosi vorranno andare in ristoranti magari eleganti, a fare aperitivi del cazzo o in lidi dove un lettino ti costa quanto te lo venderebbero in un negozio specializzato.
Certo se si è indipendenti si può in parte ovviare ma poi si rischia di stare sempre soli.

Quindi attenzione ma non partire per paura di altri mi sembra eccessivo.

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Saramandasama

Ma il gusto di fare amicizia con un local e farci cose, non rende il viaggio più istruttivo e edificante. Certo la barriera linguistica, ma un minimo di inglese? 
Andare in un posto altro e ricreare la stessa dinamica  di  “comfort zone “ come fossimo a casa, [salvo business travel], non è uno spreco-

Girare in gruppo fa così “gita parrocchiale” . Il che va bene se si fanno viaggi avventurosi in Amazzonia[o al mare], ma per una capitale europea[in pieno invero], meh~

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1 minute ago, Saramandasama said:

il gusto di fare amicizia con un local e farci cose, non rende il viaggio più istruttivo e edificante. Certo la barriera linguistica, ma un minimo di inglese?

A volte e' piu' che sufficiente lo sguardo spermatozoico per comunicare quel che vuoi comunicare...

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Saramandasama
17 minutes ago, freedog said:

A volte e' piu' che sufficiente lo sguardo spermatozoico per comunicare quel che vuoi comunicare...

Se vai in un battuage. Ma ormai non si fa tutto sui frocial? E anche lì Google traduttore risolve..

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Paedicator1987
23 hours ago, Gondoo said:

Vi è mai capitato di partire in vacanza con persone che conoscete poco o per niente, ad esempio, con amici dei vostri amici?

Ho già difficoltà a andare con persone conosciute, figuriamoci con persone sconosciute.

Il mio ragazzo poi in questo è peggio di me e quindi andiamo quasi sempre in vacanza noi due soli.

A volte mi chiedo come faccia a sopportarmi lol

 

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8 hours ago, Iron84 said:

non partire per paura di altri mi sembra eccessivo.

Dici? Io ho sempre viaggiato in compagnia di persone che conoscevo abbastanza bene e non è mai stato un grosso problema adattarmi anche alle esigenze degli altri o concordare le cose da fare.
Quello che mi fa rabbia, è che il mio amico prima me l'ha presentato come un viaggio da fare assieme, senza nessun altro, nemmeno il suo ragazzo, che non era interessato. Adesso, invece, pare voglia aggregarsi anche lui e altri suoi amici tra cui una coppia etero e i loro figli. Bah!

3 hours ago, Saramandasama said:

Ma il gusto di fare amicizia con un local e farci cose, non rende il viaggio più istruttivo e edificante.

Secondo me hai una visione stereotipata dei viaggi di gruppo. Per me i vantaggi sono molti. Innanzitutto si spende di meno, poi il viaggio è anche più sicuro. Condividendo le esperienze è anche più divertente. Inoltre viaggiare con altri non esclude conoscere e/o scopare con le persone del luogo. Svantaggi non ne vedo, a meno di non trovarti male con le persone con cui fai il viaggio.

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On 7/2/2022 at 7:41 PM, Gondoo said:

non mi piace proprio la vacanza solitaria, la trovo deprimente

Concordo.

11 hours ago, Iron84 said:

Altro problema , difficilmente eludibile è la questione budget.
Quanti soldi hanno? Perchè se sono troppo alla canna del gas finirà che vorranno mangiare pane e cipolle oppure vorranno cucinare a casa perchè cosi risparmiano ed evitano di provare cose nuove.

Se sono troppo danarosi vorranno andare in ristoranti magari eleganti, a fare aperitivi del cazzo o in lidi dove un lettino ti costa quanto te lo venderebbero in un negozio specializzato.

  Parole sante, mi sono capitate entrambe le situazioni.

 

Comunque io consiglio all'autore del topic di partire con l'amico come convenuto, poi se gli altri non ti stanno simpatici non te li fili .

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Saramandasama

Che poi se già c’è questo amico e il ragazzo, non stai con sconosciuti. Non è che volevi provarci con lui?

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