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la Bibbia in tv


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GlassOnion

La conferma sulla maratona televisiva "Bibbia giorno e notte".

 

Grandioso, una lettura no-stop della Bibbia. Pensavo che ci fossero già le chiese per ascoltare la "parola di Dio", però evidentemente mi sbagliavo ;)

 

Ne sentivo proprio la mancanza. Sapete, durante queste notti insonni, mi giravo e mi rigiravo nel letto come una cotoletta, e nel silenzio della mia cameretta mi chiedevo: "che cosa desidero io di più dalla vita, se non una lettura no-stop della bibbia??"  ;)

 

Ahinoi.

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Secondo me questo programma farà il massimo di ascolti nei primi due minuti e subito dopo crolleranno per motivi abbastanza scontati....

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Guest Irish Dragon

Si e intanto toglieranno spazio ad altri programmi. Non che la RAI di norma proponga palinsesti globalmente apprezzati, però non vedo perché rinunciare a quelle poche cose interessanti in virtù di questa grandiosa idea.

 

In fondo hanno vinto le destre e tutto ormai viene di conseguenza, nessuno si è mai scandalizzato quando Benigni ci triturava le palle con la divina commedia, vorrà dire che ce le frulleremo ancora un po' con la Bibbia e poi via: pronti per il dessert.

 

Tanto per: Vittorio Sermonti, padre di Pietro Sermonti e dantista veramente d'eccezione, ad esempio non è stato zitto di fronte a quell'enfatizzazione benigniana continua della Divina Commedia. Detto ciò, andrebbe anche ricordato che Benigni non ha fatto maratone, né si è limitato a leggere (il come poi lo possiamo criticare finché ci pare e piace, è stato e a tanti è anche piaciuto)

 

L'Italia conta circa 6/7 milioni di analfabeti, d'accordo, però non è detto che ai restanti 48 tocchi subire la propinazione continua della Bibbia. Ogni domenica, in tutte le chiese d'Italia, è usanza dire la messa e leggere dei passi tratti dai vangeli, quindi non vedo perché traslare questa simpatica abitudine in una TV pagata anche da atei, musulmani, pagani o cavoli vari, che magari vorrebbero vedere più programmi realmente dedicati alla cultura. Sul serio ragazzi: una lettura della Bibbia, priva di commenti, equivale a procurarsi un tomo e leggerlo.

 

Con un governo di destra possiamo solo che peggiorare per quanto riguarda "il vaticano e l'Italia" (e questa sorta di iniziativa "culturale" ne è la prova), però è altrettanto vero che da anni viene dettata legge sullo stato italiano e davvero stiamo andando incontro a tanti problemi legati a questo cavolo di cordone ombelicale.

 

       

Che perle di saggezza si trovano sul forum!  Facciamo una colletta e regagliamogli l'abbonamento a sky!

 

Se la montagna non va da Maometto, Maometto va dalla montagna. Giusto, perché lamentarsi del canone RAI e della perenne considerazione di un'unica religione in uno stato laico, quando si può benissimo far finta di niente e andarsi a cercare altrove i programmi più inclini ai propri gusti? ;)

E' inutile: io continuo a chiedermi perché dare pubblica lettura televisiva di un testo che viene già proposto altrove, ovvero sotto forma di messe in chiesa, catechismo, angelus vari.

La vita di un italiano medio è bombardata da ciò che è legato alla religione prevalentemente presente sulla penisola, però molto spesso manca di qualsiasi conoscenza reale su ciò che è diverso. Qual è il senso? Se la parola di Dio è fondata sull'amore, perché allora bisogna sempre restringere il campo al cristianesimo\cattolicesimo? La storia non è nata con i cristiani, quindi perché uno stato come questo dovrebbe rappresentare una sola parte dei suoi abitanti? Non ha senso.

Se io voglio imparare, lo faccio anche senza l'impresa da Guinness dei primati in TV. Il caro Ratzinger non manca di emittenti radio\TV, quindi perché deve essere presente anche in ciò che è, nella teoria, di tutti? Solo questo mi chiedo e fino adesso, sono solo riuscita a sentir dire che la Bibbia è il testo dell'umanità.

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Guest liverpool

 

 

Se la montagna non va da Maometto, Maometto va dalla montagna. Giusto, perché lamentarsi del canone RAI e della perenne considerazione di un'unica religione in uno stato laico, quando si può benissimo far finta di nienton ha senso.

Se io voglio imparare, lo faccio anche senza l'impresa da Guinness dei primati in TV. Il caro Ratzinger non manca di emittenti radio\TV, quindi perché deve essere presente anche in ciò che è, nella teoria, di tutti? Solo questo mi chiedo e fino adesso, sono solo riuscita a sentir dire che la Bibbia è il testo dell'umanità.

 

A parte il fatto che la Bibbia non è monopolio dei cristiani cattolici, ma è il libro sacro degli Ebrei ed è altrettanto sacra per i Musulmani, visto che è la fonte prima del Corano, se non fossi credente e me ne impipassi della Bibbia, sarei comunque molto più propenso a considerare spesi bene i soldi del canone per la sua lettura in tv piuttosto che per tutta la vomitevole spazzatura che ci viene quotidianamente propinata. Ad ogni modo continuo a credere che alcuni di voi abbiano telecomandi senza tasti o una tv che riceve un unico canale!

Questo mio intervento vuole rispondere non alle perplessità di chi ritiene inutile la lettura della Bibbia senza commenti -perplessità che posso anche condividere- ma al linguaggio dell'intolleranza di cui sono permeati alcuni post. E visto che da più parti si rivendica la laicità dello Stato mi piacerebbe proprio sapere se questa espressione viene buttata lì per far bella figura o perchè realmente si conosce il significato di laicità. Eppoi...smettiamola di menarla con la destra e la sinistra (non in QUEL senso ;)) per favore! Mi sembra di essere tornato agli anni di piombo quando perfino le scurregge tradivano l'orientamento politico di chi le esalava! ma almeno là chi parlava di destra, centro e sinistra lo

faceva a ragion veduta e non di rado pagava per il  suo impegno politico. Mica come oggi, tempo di sbattimento collettivo!

Un ultimo ragguaglio:  la Bibbia non l'ha scritta Ratzinger. 

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Guest Irish Dragon

Perfetto: dov'è la laicità di uno stato, se poi offre un canale per la lettura no-stop della Bibbia? Obiettivamente, non vedo perché devono essere dedicati tot giorni alla lettura di un testo che, ripeto, qualunque essere umano può procurarsi, leggere per conto proprio o ascoltare in una delle tante chiese in giro per l'Italia. A me cambiare non costa alcuna fatica, perché la TV la vedo ogni tanto e certo non per fare zapping compulsivo, però è proprio il principio che non capisco. Se io volessi vedere uno spettacolo di danza, un'opera o una qualsiasi rappresentazione teatrale, dovrei andarmeli a cercare o sperare non so come, nel buon cuore di mamma RAI (sotto forma di fascia notturna su RAI 3). Non lo trovo giusto, perché o si dedica un intero ciclo dedicato alle religioni (e comunque non sotto forma di maratona) per via delle problematiche presenti fra differenti credo, oppure ci si dedica maggiormente a tutti gli ambiti potenzialmente interessanti e non solo a quelli legati alla maggioranza numerica (calcio, F1, cattolici, motociclismo, ect).

 

Se poi permetti, qui non la si sta menando con il discorso "destra" o "sinistra": si sta solo dicendo che il vaticano da ANNI rientra nella vita politica e sociale dell'Italia, è un dato di fatto. Già questo basterebbe per commentare l'attuale "stato laico", che deve contare su gente dedita più al rappresentare i cattolici al governo, che non i cittadini nelle loro diversità. Durante una delle tante proposte sulle coppie omosessuali, la CEI "chiese" ai politici cattolici di essere coerenti, come se gli stessi fossero stati eletti principalmente in virtù del loro credo e non del loro dover svolgere un ruolo super partes (= basato su dei principi o, più semplicemente, sulla Costituzione) all'interno del governo.

Se poi queste critiche vengono scambiate per intolleranza mi spiace, l'intenzione non è certo quella.

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Guest liverpool

Come disse Vittorio Feltri in un'intervista di qualche mese fa, quando i vescovi fanno delle "raccomandazioni" ai politici, si rivolgono a quei politici che al loro elettorato si presentano come cattolici. Ora, in qualsiasi tipo di associazione vigono delle regole, per cui chi fosse iscritto ad un circolo di cacciatori, ad esempio, non potrebbe far valere in esso i principi degli animalisti: avrebbe di sicuro sbagliato associazione. Allo stesso modo chi come politico o come semplice cittadino che si riconosce nell'associazione Chiesa cattolica, non può gridare allo scandalo quando i vescovi si pronunciano in questioni etiche a partire da quello che è lo statuto dell'associazione Chiesa cattolica. E' semplice coerenza, mi pare.

In secondo luogo cerchiamo di non confondere il Vaticano con la Conferenza episcopale italiana (CEI): nessun appartenente alla Sede apostolica che vive in Vaticano si sognerebbe mai di dire agli italiani che cosa devono fare; ma i vescovi, sia a titolo personale, sia come membri della CEI (che non è un organo del Vaticano, ma della Chiesa o delle Chiese che vivono sul territorio italiano) ne hanno tutto il diritto, visto che sono cittadini italiani, vanno a votare e pagano le tasse.

Smettiamola poi con il discorso dei privilegi dei cattolici: io sono un prete e posso garantire che di privilegi non ne ho e non ne ho mai avuti. Campo con 850 euri al mese che ritengo di guadagnarmi e non posso contare su nessuno che mi pari il culo nel caso mi inguaiassi con la legge. Lo stesso vale per tutti i miei colleghi.

Tanta insofferenza nei confronti della Chiesa francamente non la capisco. E' perchè non sopporta i gay? Conosco molto bene il mondo arabo e so che la presunta intolleranza della Chiesa a paragone con l'etica dell'Islam è libertinaggio. Ma quello che più mi infastidisce è che chi si fa comodamente i cazzi suoi -scusate- pretenda poi che tutti gli diano il suo plauso e che non ci siano voci discordanti!

Io non sono qui per fare le prediche a nessuno, però se anzichè irridere scioccamente il papa, i vescovi, i preti e tutti i cattolici che manifestano il loro pensiero, si cercasse di informarsi di più si farebbe un'ottima cosa. Invece alcuni post recentemente apparsi, oltre ad essere di pessimo gusto, sono indizio di grave immaturità e di superficialità in chi li scrive.

 

P.S. Esorto ancora a non riempirsi la bocca con il concetto di laicità, con il grave rischio che, una volta conosciuto in tutto il suo valore e implicazioni, si riveli un boccone amaro...

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Guest Irish Dragon

CITTA' DEL VATICANO - "Politici e legislatori cattolici consapevoli della loro grave responsabilità sociale" non devono votare leggi che vanno contro "la natura umana". Il Papa nell'esortazione post-sinodale Sacramentum Caritatis richiama i cattolici alla coerenza anche in Parlamento, chiedendo di sostenere "valori fondamentali come il rispetto e la difesa della vita umana", della "famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna".

 

Cei: "Coppie gay, no alla legalizzazione - Politici cattolici non siate incoerenti"

 

Credo che un politico debba render conto prima alla Costituzione, poi al proprio credo religioso\spirituale. Se io credo ad un qualcosa che è legato alla fede, come ad una moralità o ad un qualsiasi altro fattore non universale, non posso poi pretendere di dettar legge solo in base a questi parametri. Voi cattolici credete nel diritto alla vita, sempre e comunque, poi magari un non credente viene costretto a vegetare perché qualcuno dall'alto, secondo dei dogmi, ha stabilito che è un reato chiedere l'eutanasia. Chi deve avere la meglio a quel punto? Chi non crede e deve essere soggetto alla moralità di terzi, oppure chi pretende di legiferare in questo modo?

Detto ciò, vorrei far notare che stiamo andando OT e che sarebbe bene tornare a parlare di quanto riguarda la Bibbia in TV. Ce ne stanno a bizzeffe di discussioni in merito al rapporto fra Italia\Vaticano, questa di sicuro non è la più adatta.

 

PS: ho la fortuna di avere una buona cultura, una conoscenza della lingua italiana superiore a quella di tanta altra gente e, soprattutto, di non essere un'ignorante che blatera a sproposito o per povertà di lessico, quindi ritengo che il mio parlare di "laicità" e "laico" sia corretto quanto basta per portare avanti un discorso.

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Guest liverpool

CITTA' DEL VATICANO - "Politici e legislatori cattolici consapevoli della loro grave responsabilità sociale" non devono votare leggi che vanno contro "la natura umana". Il Papa nell'esortazione post-sinodale Sacramentum Caritatis richiama i cattolici alla coerenza anche in Parlamento, chiedendo di sostenere "valori fondamentali come il rispetto e la difesa della vita umana", della "famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna".

 

Cei: "Coppie gay, no alla legalizzazione - Politici cattolici non siate incoerenti"

 

Credo che un politico debba render conto prima alla Costituzione, poi al proprio credo religioso\spirituale.

Detto ciò, vorrei far notare che stiamo andando OT e che sarebbe bene tornare a parlare di quanto riguarda la Bibbia in TV. Ce ne stanno a bizzeffe di discussioni in merito al rapporto fra Italia\Vaticano, questa di sicuro non è la più adatta.

 

PS: ho la fortuna di avere una buona cultura, una conoscenza della lingua italiana superiore a quella di tanta altra gente e, soprattutto, di non essere un'ignorante che parla a sproposito o per povertà di lessico, quindi ritengo che il mio parlare di "laicità" e "laico" sia corretto quanto basta per portare avanti un discorso.

 

 

Non è colpa mia se il discorso Bibbia in tv è stato letto e commentato in una certa chiave...leggiti i post, per favore!

Ribadisco quanto ho già detto: pretendi forse che la Chiesa dica ai cattolici: "Ma sì, fate un po' quel che vi pare!"?

Le radici cattoliche della cultura e della poltica in Italia hanno una storia molto antica, tanto quanto basta a tappare la bocca agli ignorantelli che continuano a parlare di ingerenza (non sto pensando a te, ma a certi politici naturalmente).

 

Non c'è dubbio che tu conosca il significato di "laicità"; il problema è che ne parli a sproposito e del resto sei in buona compagnia, non tipreoccupare.

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Guest Irish Dragon

In una certa chiave: leggasi, il modo in cui il governo non protegge la laicità* dello stato italiano.

 

Sulle radici cattoliche dell'Italia: questa penisola si è formata ed evoluta prima dell'avvento della religione, con i suoi pregi e i suoi difetti (meglio ricordarlo, perché è sempre molto facile parlare di radici cristiane per la penisola italica). Sicuramente il cattolicesimo si è insidiato molto tempo fa, però penso che ciò non giustifichi in ogni caso la presenza continua della chiesa nelle faccende legate allo stato italiano. Se lo stato del Vaticano si fosse geograficamente piazzato nelle Antille e non principalmente nel centro Italia, probabilmente a quest'ora non staremmo qui a parlarne (in pratica, quanto succede in quasi tutte le nazioni facenti parte dell'Europa)

 

* = Poi decidiamoci... O conosco il significato della parola laicità, oppure parlo a sproposito. Le due cose, mi dispiace dirlo, non le vedo granché compatibili ;)

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Il cattolicesimo non è più religione ufficiale di Stato a quanto ne so.

L'iniziativa la vedrei molto positiva e interessante, se alla Bibbia si affiancassero tutti gli altri testi sacri, però. E questo i cattolici non lo vedano subito come un modo per sminuire sé stessi e colpire terroristicamente la loro Unica Verità (la verità, comunque, quando è tale, non può essere colpita).

Se dev'essere una cosa educativa, che lo sia, altrimenti resta un modo come un altro per indottrinare. Per essere educativo bisognerebbe leggere e commentare tutti i testi sacri. Passi scelti ovviamente, sennò durerebbe troppo. La Bibbia bene o male la conosciamo, a catechismo ai più la insegnano. Ma quanti conoscono il Corano? I Veda? Il canone buddhista? L'Avesta? Se l'intento fosse educativo, dovrebbe funzionare così. Se ci limitiamo alla Bibbia, è il solito indottrinamento.

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Io sinceramente sono d accordo a far leggere un libro così importante in tv; perchè la tv italiana ora come ora fà veramente schifo e tutti i programmi culturali e ottimi li fanno di notte quando in pochissimi possono guardarli, invece se leggessero la Sacra Bibbia in tv almeno ci sarebbe un pò più di cultura in tv!!!e questo discorso vale sia per i credenti, che possono prenderla come un momento di insegnamento, e sia per i non credenti, che possono prenderla per un momento di cultura(come potrebbe essere leggere il Corano o addirittura un altro importante libro...).

ps: Si, Verlaine il cattolicismo è ancora, nel nostro paese, religione di stato.

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Guest liverpool

Stella, il cattolicesimo non è più religione di stato dal 1989.

 

Il cattolicesimo NON E' una religione, ma il modo in cui si è cristiani in occidente! Ecco perchè continui a parlare a sproposito di laicità: non hai chiari i termini della questione.

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Il cattolicesimo NON E' una religione, ma il modo in cui si è cristiani in occidente! Ecco perchè continui a parlare a sproposito di laicità: non hai chiari i termini della questione.

 

Ma VERAMENTE il cattolicismo è dichiarata RELIGIONE!! e non mi sembra proprio di parlare a sproposito!!!!

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Stella, il cattolicesimo non è più religione di stato dal 1989.

 

ero convintissima di si per varrrieee ragioni che non ti stò a dire in questo topic sennò vado fuori tema...

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rossogiuda

Nessuno ha mai parlato come parla quest'uomo!

 

 

P.S. Avete forse dei telecomandi senza tasti?

 

io ho dei telcomando, ma non ho le dita. cambio canale utilizzando una matita che tengo stretta in bocca, le rare volte in cui è libera naturalmente.

 

comunque concordo con te: cambite canale, meglio, spegnetela del tutto e amen. siete giovani,belli e froci: che cazzo ci state a fare davanti alla televisone in pieno luglio ?

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Altro è essere cristiani, altro cattolici. Informati please

 

 

ma che cavolo dici???infatti il mio post era per tutti i cristiani non solo per i cattolici, perchè la Bibbia è importante per la maggior parte dei cristiani!!!!!

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Vabbè dai, Irish Dragon ha scritto cattolicesimo anziché cristianesimo, nulla di grave, non c'è comunque qualcosa da discutere in merito, il cristianesimo non è più religione di Stato dall'89.

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mi spiace molto Rossogiuda...non immaginavo...scusami    ;)

 

Rossogiuda???cioè?? scusa ma ho studiato tantissimo tutte le religioni e quindi non penso di dovermi informare solo perchè ho detto la mia opinione che andava un pò "controcorrente" dalle vostre.

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Guest liverpool

e arridaje con sta religione di stato! Ma come ve lo devo spiegare che il cattolicesimo è solo quello che Verlaine chiama "lo strato superficiale aggiunto" assunto dal cristianesimo in occidente? (se mi sente il mio vescovo mi manda davvero a convertire i pacifici e laboriosi abitanti di Tombouctou)

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Guest Irish Dragon

Di grazia, evitate i doppi post. Esiste il tasto "modifica" proprio per questo.

 

Il cattolicesimo NON E' una religione, ma il modo in cui si è cristiani in occidente! Ecco perchè continui a parlare a sproposito di laicità: non hai chiari i termini della questione.

 

Certo, il modo in cui si è cristiani in occidente. A parte che la parola religione sta ad indicare un insieme di credenze e riti nel rapporto con un'entità soprannaturale, quindi anche volendo il cattolicesimo è una religione\ a tutti gli effetti (per di più derivante dal cristianesimo, in quanto lo stesso in passato si è suddiviso in più "correnti"). Secondo poi: se i cattolici sono i cristiani in occidente, gli anglicani e i protestanti chi sono allora? Fantasmi? ;)

 

Vabbè dai, Irish Dragon ha scritto cattolicesimo anziché cristianesimo, nulla di grave, non c'è comunque qualcosa da discutere in merito, il cristianesimo non è più religione di Stato dall'89.

 

No Verlaine. La stessa sentenza 203/1989, si esprime in termini di "religione cattolica" e "cattolicesimo".

 

A me piace discutere, però come dico sempre, non mi piace passare per idiota quando non è così.

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e arridaje con sta religione di stato! Ma come ve lo devo spiegare che il cattolicesimo è solo quello che Verlaine chiama "lo strato superficiale aggiunto" assunto dal cristianesimo in occidente? (se mi sente il mio vescovo mi manda davvero a convertire i pacifici e laboriosi abitanti di Tombouctou)

 

 

tutti i Pesi hanno questo "strato" che dipende (soprattutto) dalla storia, che poi una religione diventi o meno "di stato" quella è una scelta(per non dire colpa) degli uomini...

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Brava Irish Dragon!!!! Non volevo contraddirti, solo che pensavo che liverpool sapesse ciò che stava dicendo!!! Scusa!! ;)

Allora vediamo se imbecco la forma giusta: il cristianesimo cattolico non è più religione di Stato dall'89.

Nulla di cui discutere comunque, al riguardo.

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Se uno non vuole sentire Paparazzi che legge la Bibbia,è liberissimo di non farlo, quindi non vedo il problema.

 

Comunque, con l'ignoranza che c'è in giro, anche sulla  Bibbia, forse non è una cattiva idea. C'è chi crede che San Paolo e Mosè fossero contemporanei, e chi è ancora convinto che la Maddaklena fosse una prostituta (non è così)

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. Passi scelti ovviamente, sennò durerebbe troppo. La Bibbia bene o male la conosciamo, a catechismo ai più la insegnano. Ma quanti conoscono il Corano? I Veda? Il canone buddhista? L'Avesta? Se l'intento fosse educativo, dovrebbe funzionare così. Se ci limitiamo alla Bibbia, è il solito indottrinamento.

 

Ma qui sembra che siano tutti interessati all' ascolto e alla lettura di questo bellissimo libro, come se fosse l' unico testo sacro esistente sulla faccia della terra. Certo, è uno dei più ricchi e completi, ma pochi sanno quanto la Bibbia stessa affonda le radici nelle filosofie orientali et similia. Una lettura sterile non aiuterà certo il pubblico ad appassionarsi al testo, anzi, tutt' altro.

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