Jump to content

Ho bisogno di voi..


Vittorio

Recommended Posts

23 minutes ago, netny said:

Quando in terapia si affrontò la mia omosessualità se ne uscì con il concetto di "scelta". Termine che mi fece sobbalzare e che volli capire meglio, perché associare l'orientamento sessuale a una scelta, non mi tornava.

Sono passati anni e sinceramente non ricordo i dettagli: comunque mi spiegò che in seduta il termine scelta assumeva un significa differente rispetto all'uso comune del termine.

Non so quanto di quella spiegazione, che ripeto non ricordo nei dettagli, fossero cazzate o meno. 

Allora io vedo 3 possibili spiegazioni:

1- gli è sfuggito “scelta” si è reso conto di aver detto una cosa sbagliata e ci ha infilato una spiegazione-pezza

2- fa effettivamente parte di una oscura scuola psicanalitica in cui “scelta omosessuale” si usa tecnicamente in modo diverso

3- non si riferiva all’omosessualità ma alla scelta di vivere out, che anche se sana e consigliabile, si può comunque definire scelta

personalmente vedo più probabile la 1

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 82
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Vittorio

    19

  • Bttmfrancis9

    14

  • Almadel

    12

  • Krad77

    9

Bttmfrancis9
59 minutes ago, Vittorio said:

La mattina me lo ricordano gli attacchi di panico. La sera mi sento un vecchio di 90 anni che se non va a dormire crolla. 

Lo psicologo mentre lo trovi, mentre vi fate qualche seduta, un po di tempo se ne va.. Se la cosa ti tormenta così tanto valuta l'ipotesi di parlarne con lei.. Oppure boh, magari anche con un buon amico

Link to comment
Share on other sites

13 minutes ago, Krad77 said:

Allora io vedo 3 possibili spiegazioni:

1- gli è sfuggito “scelta” si è reso conto di aver detto una cosa sbagliata e ci ha infilato una spiegazione-pezza

2- fa effettivamente parte di una oscura scuola psicanalitica in cui “scelta omosessuale” si usa tecnicamente in modo diverso

3- non si riferiva all’omosessualità ma alla scelta di vivere out, che anche se sana e consigliabile, si può comunque definire scelta

personalmente vedo più probabile la 1

Escluso l’ipotesi 3, perché si parlava proprio della formazione dell’orientamento sessuale. 

Posso, entro certi limiti escludere la prima, perché è un concetto che ha ribadito anche in un’altra occasione e/o anche su altri argomenti.

Sull’ipotesi due… non posso rispondere. 

Ricordo che sull’argomento specifico era partito da un concetto molto simile alla bisessualità innata di Freud. Poi nel “dialogare” è uscito fuori il termine “scelta”.

A quel punto l’ho fermato dicendo grosso modo “ehi, ma io non ho scelto di essere omosessuale”. 

A quel punto mi ha fatto tutto un pippone sull’inconscio, sul fatto che in seduta il termine scelta può avere un altro significato ecc ecc… Purtroppo sono passati tanti anni e non ricordo bene la spiegazione.

Sinceramente mi è sempre rimasta, latente, la domanda sul perché avesse usato quel termine. Così come il suo approccio verso l’omosessualità.

Di certo, ma era implicito, non ha mai avuto atteggiamenti negativi o riparativi sull’omosessualità, tanto per intenderci. 

 

Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, netny said:

Ricordo che sull’argomento specifico era partito da un concetto molto simile alla bisessualità innata di Freud. Poi nel “dialogare” è uscito fuori il termine “scelta”.

A quel punto l’ho fermato dicendo grosso modo “ehi, ma io non ho scelto di essere omosessuale”. 

A quel punto mi ha fatto tutto un pippone sull’inconscio, sul fatto che in seduta il termine scelta può avere un altro significato ecc ecc… Purtroppo sono passati tanti anni e non ricordo bene la spiegazione

Se è un discorso che si basa sulle teorie di Freud, i riferimenti del suo pensiero si trovano principalmente qui

https://www.huffingtonpost.it/archivio/2015/02/19/news/sigmund_freud_e_l_omosessualita_la_lettera_ritrovata_che_svela_il_suo_pensiero_non_c_e_niente_di_cui_vergognarsi_-5669567/amp/
 

come vedrai non c’è mai la parola “scelta”

personalmente penso che il tuo analista si rifacesse a vecchi concetti, magari con una rielaborazione parziale, e che li giustificasse con pipponi 😅

Link to comment
Share on other sites

@netny

per me quello psicologo si formo' anni fa o si formo' in una setta psicologica e lavora con cose non piu' attuali. Diciame che dal punto di vista di oggi non e' competente e farebbe meglio a cambiare professione.

anche il venire a dire che il termine 'scelta' in seduta / terapia assume un significato differente rispetto all'uso corrente e' una pessima cosa: in terapia bisogna usare un linguaggio comune tra terapeuta e paziente altrimenti non ci si capisce e nel caso fosse veramente che 'scelta' in psicologia ha un significato diverso dall'uso comune e' il terapeuta a doversi adattare al linguaggio del paziente e non il paziente a dover imparare il linguaggio del terapeuta.

Link to comment
Share on other sites

15 hours ago, Krad77 said:

Se è un discorso che si basa sulle teorie di Freud, i riferimenti del suo pensiero si trovano principalmente qui

Ho trovato questo contributo 

https://argonauti.padovauniversitypress.it/system/files/papers/Argonauti-160-3.pdf

Si ripercorre, per sommi capi, il rapporto di Freud con l’argomento omosessualità.

Effettivamente qui il termine “scelta” c’è. Più correttamente è scritto “scelta dell’oggetto sessuale”.

15 hours ago, Krad77 said:

personalmente penso che il tuo analista si rifacesse a vecchi concetti, magari con una rielaborazione parziale, e che li giustificasse con pipponi 😅

Ha una certa età, sicuramente la sua formazione accademica è datata. Non posso escludere anche una sorta di rielaborazione parziale e personale. Davvero non so contestualizzare la decisione di usare quel termine. Ma posso escludere ci fossero “pensieri anti omosessuali” o derive antiscientifiche. 
 

15 hours ago, marco7 said:

per me quello psicologo si formo' anni fa o si formo' in una setta psicologica e lavora con cose non piu' attuali. Diciame che dal punto di vista di oggi non e' competente e farebbe meglio a cambiare professione.

Con tutto il rispetto il tuo giudizio mi sembra, per usare un eufemismo, eccessivamente tranchant e fuori luogo. 

Ho raccontato questo episodio personale perché, pur non condividendo il messaggio di Almadel di ieri, ha però sollevato un problema che può avere riscontro nella realtà, su cui è interessante fare qualche riflessione.

15 hours ago, marco7 said:

in terapia bisogna usare un linguaggio comune tra terapeuta e paziente altrimenti non ci si capisce e nel caso fosse veramente che 'scelta' in psicologia ha un significato diverso dall'uso comune e' il terapeuta a doversi adattare al linguaggio del paziente e non il paziente a dover imparare il linguaggio del terapeuta.

Su questo concordo. Ma è anche vero che ogni rapporto terapeuta paziente è unico e irripetibile. È lecito anche porre domande e chiarirsi in caso di equivoci. Cosa che ho fatto nel caso concreto ed ho ottenuto risposte soddisfacenti: non la trovo una  mancanza così grave da stigmatizzare.
 

Link to comment
Share on other sites

Buongiorno vi aggiorno,

Ieri sono stato meglio, e stando con la mia ragazza c'era molta voglia. Ho pensato anche ad avere un rapporto con lei e mi sono eccitato, ce l'avevo molto duro. Purtroppo non c'è stata l'occasione.
Stamattina di nuovo panico, e controlli vari. Sento la masturbazione come un esigenza forte. Non riesco a rinunciarci. E ormai solo immagini di peni e pompini (anche etero) me lo fanno venire su. Non riesco a capire quello che provo. Mi sento vuoto. Non ho interesse per l'uomo, ci ho provato ma non riesco a pensare ad una persona. Mi basta vedere il pene o la fantasia di succhiarlo che va su.
Intanto sto cercando qualcuno bravo e che mi possa realmente aiutare. Anche con la masturbazione compulsiva.

Link to comment
Share on other sites

Bttmfrancis9

Ma lei non nota che c'è qualcosa che non va? Da quanto non avete un rapporto completo? Non potresti segarti di meno, così con lei sei più 'carico'? (Ovviamente non dico che devi sempre gestire la tua vita così. È solo un consiglio per una soluzione a breve termine) 

Link to comment
Share on other sites

Vivacia3But
On 3/5/2022 at 2:58 PM, netny said:

Il 99% di noi gay o bisex credo rabbrividisca a sentire il termine “scelta”.

Io no.  L'attrazione è innata, la gestione della sessualità è una scelta. 

Ma questo non credo interessi né riguardi Vittorio.

Il suo sembra un problema legato all'ansia, che si riverbera sulla sessualità ma ha genesi diversa e per il suo benessere prima di tutto credo debba rivolgersi a uno specialista oltre/invece che scrivere qui.

Link to comment
Share on other sites

35 minutes ago, Vivacia3But said:

L'attrazione è innata, la gestione della sessualità è una scelta. 

ah certo, uno può optare anche per l'eterna castità;

poi però la sublima con la sessuofobia bigotta & nevrotica delle suore

Link to comment
Share on other sites

Bttmfrancis9

Tra i vari elementi, quello della perdita di erezione è quello che mi incuriosisce di più 🤔

Come è possibile che qualcuno con una vita sessuale soddisfacente con la propria ragazza all'improvviso non riesce più a trombarla? È una cosa collegata all'ansia? Che ne pensa il Vate @Almadel

Link to comment
Share on other sites

Sicuramente la pornodipendenza ha un peso sulla perdita di libido:

se non ce l'avesse nessuno nemmeno la considererebbe un problema.

In ogni caso ci sono "etero" che fantasticano di succhiare cazzi a prescindere dai problemi di erezione.

Link to comment
Share on other sites

Raga forse devo accettare che sono omosessuale.. ci ho pensato. Sto girando forum e chat da giorni. Ma la verità è che i video porno tolti da un contesto etero (dove c’è anche il maschio) non mi fanno niente. Se c’è solo la donna non mi succede niente. Se ci sta il maschio si. Penso di praticargli il rapporto e mi si alza. Penso non ci siano dubbi. Non so perchè ci sono arrivato così tardi ma lo devo accettare. Non so davvero cosa fare ora.

Link to comment
Share on other sites

2 minutes ago, Vittorio said:

Sto girando forum e chat da giorni.

pessima scelta

2 minutes ago, Vittorio said:

Non so davvero cosa fare ora.

vai da un terapista, possibilmente di coppia, e PARLA CON LA TUA RAGAZZA: devi capire se per lei è un problema sta situazione o se ti stai a fà un mare di seghe mentali sceme

Link to comment
Share on other sites

Bttmfrancis9

Siccome sa che sei stressato, io le chiederei una pausa e approfitterei per rimettere in sesto le idee con uno specialista e poi decidere sul da farsi con lei. 

E magari, perché no, nel frattempo fai anche questa esperienza del sesso orale ad un maschio per capire se ti piace davvero

Edited by Bttmfrancis9
Link to comment
Share on other sites

Vivacia3But
11 hours ago, Vittorio said:

Non so davvero cosa fare ora.

Devi andare dallo specialista e lasciar stare internet. Fin qui ci sei? Lo hai fatto o pensi di farlo entro questa settimana?

Link to comment
Share on other sites

Io sono naturalmente d'accordo sul fatto che è importante per te iniziare un percorso di psicoterapia con cui puoi iniziare a parlare "con te stesso" di queste cose. 

La pornografia è un grosso problema perché produce un falso "contatto con la realtà", fornendo contesti preconfezionati di fantasie sessuali studiate per rispettare copioni precisi estratti dalle statistiche di visualizzazione e dalle ricerche di marketing che comunque fanno parte di un settore che è a tutti gli effetti commerciale, e dedicato appunto al consumismo di immagini a contenuto sessuale.

Quindi volersi ossessionare auto-sottoponendosi a "test visivi" manco tu fossi un rifugiato senegalese che deve ottenere l'asilo politico nella Cecoslovacchia degli anni Settanta, potrebbe non essere l'ideale per sperimentare un processo di miglior consapevolezza di sé.

La sessualità reale è sempre e comunque relazionale, quindi è a priori diversa dalla pornografia, che è non relazionale ma solo immaginifica e appunto "fotografica", cioè basata sull'induzione di produzione di dopamina per il tramite di input statici.

Oggi ormai la maggior parte dei ragazzi e ragazzini non ha il tempo di elaborare un primo accenno di autoconsapevolezza sessuale senza che la pornografia non abbia già fatto capolino nella faccenda, in molti casi sostituendo, anzi impedendo a priori un'elaborazione personale che sia indipendente dal consumo di immagini.

Ora, un percorso psicoterapeutico ti può aiutare a recuperare una dimensione di elaborazione emotiva che possa essere tutta tua, così che tu possa rifondare una base sicura che ti permetta di essere incuriosito dagli stimoli esterni, e non sconvolto dagli stimoli esterni.

Io per parte mia mi posso limitare a consigliarti di non alimentare la "drammatizzazione" della cosa. Puoi infatti provare ad accettare questi tuoi dubbi come un'affascinante possibilità di metterti in discussione, indipendentemente da qualsiasi conclusione o risposta possa arrivare (sempre che debba arrivare, magari non ci sarà nessuna risposta precisa, e anche in quel caso andrà bene così). Quindi, a scanso di equivoci, non fare l'omofobo di merda con te stesso, perché una tentazione in quel senso mi sembra di percepirla in alcune tue espressioni piuttosto catastrofizzanti e violente contro di te.

 

 

 

 

Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, Sampei said:

Io sono naturalmente d'accordo sul fatto che è importante per te iniziare un percorso di psicoterapia con cui puoi iniziare a parlare "con te stesso" di queste cose. 

La pornografia è un grosso problema perché produce un falso "contatto con la realtà", fornendo contesti preconfezionati di fantasie sessuali studiate per rispettare copioni precisi estratti dalle statistiche di visualizzazione e dalle ricerche di marketing che comunque fanno parte di un settore che è a tutti gli effetti commerciale, e dedicato appunto al consumismo di immagini a contenuto sessuale.

Quindi volersi ossessionare auto-sottoponendosi a "test visivi" manco tu fossi un rifugiato senegalese che deve ottenere l'asilo politico nella Cecoslovacchia degli anni Settanta, potrebbe non essere l'ideale per sperimentare un processo di miglior consapevolezza di sé.

La sessualità reale è sempre e comunque relazionale, quindi è a priori diversa dalla pornografia, che è non relazionale ma solo immaginifica e appunto "fotografica", cioè basata sull'induzione di produzione di dopamina per il tramite di input statici.

Oggi ormai la maggior parte dei ragazzi e ragazzini non ha il tempo di elaborare un primo accenno di autoconsapevolezza sessuale senza che la pornografia non abbia già fatto capolino nella faccenda, in molti casi sostituendo, anzi impedendo a priori un'elaborazione personale che sia indipendente dal consumo di immagini.

Ora, un percorso psicoterapeutico ti può aiutare a recuperare una dimensione di elaborazione emotiva che possa essere tutta tua, così che tu possa rifondare una base sicura che ti permetta di essere incuriosito dagli stimoli esterni, e non sconvolto dagli stimoli esterni

Di solito io sintetizzo sto papirone (che stracondivido) in 4 parole:

Il porno e' finzione.

Poi ghostino mi cazzia perche' dice che so' monotono & ripetitivo 

😭

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...