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Satanismo, cos'è.


Eru

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Principalmente a causa della confusione che ho notato in questo topic, copio e incollo queste due righe che ho buttato giù in un altro forum, nella sparanza di dipanare dubbi e luoghi comuni vari ed eventuali.

 

 

Dato l'argomento trattato, vi chiedo cortesemente di fare uno sforzo ed evitare di partire prevenuti, di mantenere le eventuali discussioni che potrebbero svilupparsi su toni civili e soprattutto di evitare risposte alla cavolo senza nemmeno degnarvi di leggere. Mi rendo conto che è venuto fuori un enorme muro di testo, ma del resto nessuno è obbligato a partecipare alla discussione. Se non siete interessanti all'argomento, semplicemente non postate: eviterete di smaronare chi invece è interessato - e mi auguro sia qualcuno in più di Cogito, considerate le risposte nell'altro topic.

 

Piccola premessa etimologica ed essenziale: "satana", o come lo usa[va]no gli ebrei ha-Satan (ebraico ShTN, è molto importante notare ai fini di quel che dirò dopo notare che suddetto vocabolo è costituito da tre lettere, e non quattro, come potrebbe apparire dalla traslitterazione: questo a causa dell'annosa questione della Shin che si rende "Sh" per non confonderla con la Samech,"S"), significa letteralmente "l'accusatore", "l'avversario", "colui che si oppone", e non si tratta di un nome proprio, bensì di un epiteto che veniva appioppato indiscriminatamente ad una moltitudine di divinità - ed eggregora in genere - viste come ostili al Dio d'Israele. Dagon era ha-Satan, Moloch era ha-Satan, Amon era ha-Satan, e via dicendo. È subito chiaro dunque come non si intenda con Satana un'entità particolare, non prima dell'avvento del Cristianesimo, almeno - per altro conferme del fatto che gli "avversari" siano in molti si trovano anche nei Vangeli, basti pensare al celeberrimo Marco 5:9, «et interrogabat eum quod tibi nomen est et dicit ei Legio nomen mihi est quia multi sumus».

Per estensione ed evoluzione si iniziò poi in certi frangenti ad usare il termine "satanista" per indicare genericamente gli appartenenti a fedi considerate in qualche modo avverse al Cristianesimo - i pagani tecnicamente furono satanisti, sebbene oggi l'accezione del termine sia cambiata parecchio.

 

Premesso questo, attualmente ritengo esistano tre principali categorie di "satanismo", e le perplessità che sono emerse nell'altro topic mi hanno dato idea che molti qui ne conoscano solo la prima, ovvero

 

il satanismo acido

 

 

Così almeno lo definiscono certi sedic.. ahem, certi studiosi di religioni di cui per correttezza non faccio il nome (Massimo Introvigne). Ora, il satanista acido è semplicemente colui che risponde allo stereotipo di satanista adoratore del diavolo pedofago sgozza-capre bestia di satana e chi più ne ha più ne metta. Alla fin della fiera, qualsiasi folle che compia crimini in nome di Satana - o che dica di farlo per ottenere riduzioni della pena - è un satanista acido. Tristemente, i giornalisti - una delle categorie alle quali meno preme informarsi, il loro unico interesse è far notizia e destare scalpore, con poche lodevoli eccezioni - e i media in genere quando si riferiscono al satanismo, si riferiscono immancabilmente a quello acido. Credo sia innecessario dilungarsi oltre sull'argomento.

 

Veniamo alla seconda categoria, più interessante (ma non troppo), costituita dal

 

 

Satanismo LaVeyano

 

 

O comunque di derivazione LaVeyana. Moltissimi Satanisti (si impone l'utilizzo della maiuscola, giacchè stiamo ora parlando di una categoria di persone che possono propriamente definirsi Satanisti, a differenza di quelli acidi) non apprezzando la figura di LaVey - o meglio, non apprezzando l'opinione diffusa in buona parte dell'ambiente LHP su quest'ultimo - si definiscono semplicemente "Satanisti Razionali", ma pur sempre LaVeyani sono, checchè ne dicano.

A questo punto vi chiederete giustamente chi sia questo fantomatico LaVey. Breve excursus biografico, quindi:

 

Anton Szandor LaVey, in origine Howard Stanton Levey, di cui abbiamo una diapositiva,

 

 

laveywh3.jpg

 

nasce a Chicago l'11 aprile 1930. Figura carismatica, passa la giovinezza vivendo di espedienti - non dandosi al furto, per carità... per espedienti intendo principalmente il circondarsi di succubi e il vivere alla giornata - e lavorando saltuariamente come organista in alcune chiese e in alcuni localacci (in uno dei quali, a Los Angeles, si portò a letto l'allora sconosciuta Marilyn Monroe, n.d.M.). Nella prima metà degli anni 50 si interessa all'occultismo, e affascinato dalle teorie di Aleister Crowley arriva ad iscriversi all'Ordo Templi Orientis, un ordine thelemico non segreto ma dalla struttura iniziatica. Vi prende distanza poco dopo, e nel 1966 fonda la Church of Satan, famosa quanto importante per essere stato il primo ordine dichiaratamente Satanista ad essere riconosciuto da uno Stato e che poi è quel che interessa noi ai fini di determinare cosa sia il Satanismo LaVeyano (dalla morte di LaVey, avvenuta nel 1997, la Chiesa di Satana è pressochè allo sbando, ma di questo chi se ne frega).

Ci interessa perchè è grazie a quest'ordine che è stata portata all'attenzione del mondo la sua Bibbia Satanica, testo costituito principalmente da due parti: un j'accuse (LaVey apre dicendo che le stesse facce che vedeva nelle chiese la mattina le vedeva poi nei bordelli dove suonava la sera, per dare un'idea) che prende di mira l'ipocrisia, il bigottismo e l'astinenza in genere. Segue poi un elenco di una sorta di "comandamenti e regole sataniche" - che tra ora traduco e riporto, poichè da questi in particolare si evince in cosa consista il Satanismo LaVeyano - e si conclude con una serie di istruzioni per condurre messe nere e riti vari (importante notare come LaVey stesso specifichi che considerava tali pratiche solo una forma di psicodramma, atta ad attirare attenzione, aumentare il suo carisma e pomparsi l'ego in genere) che a noi non interessano (si tratta per altro di rituali ridicoli di derivazione thelemica, ma che fanno uso di enochiano e latino che definire maccheronici è poco). Ah, dimenticavo: è importante sottolineare che la filosofia LaVeyana è atea, vede Satana come un mero archetipo e non ammette l'esistenza di nulla di spirituale - come ho già detto, rituali, messe nere e roba del genere sono in questo contesto un semplice psicodramma, una "decompressione intellettuale", per citare LaVey stesso.

Passo quindi a riportare,

 

I Nove Dettami Satanici

 

1. Satana rappresenta indulgenza anzichè astinenza.

2. Satana reppresenta esistenza vitale (nel senso di fisica, materiale, n.d.M.) anzichè inutili sogni spirituali.

3. Satana rappresenza saggezza incontaminata anzichè auto-inganno ipocrita.

4. Satana rappresenta gentilezza per quelli che la meritano anzichè amore sprecato con gli ingrati.

5. Satana rappresenta il vendicarsi anzichè porgere l'altra guancia. (una famosa frase di LaVey è "se qualcuno ti tira uno schiaffo, fracassagli l'altra guancia!", n.d.M.)

6. Satana rappresenta responsabilità per i responsabili anzichè preoccupazione per i vampiri psichici (i "vampiri psichici" a cui si riferisce LaVey sono, in soldoni, individui ipocriti, approfittatori e dediti alla coercizione per ottenerne vantaggio personale, n.d.M.)

7. Satan vede l'uomo semplicemente come un altro animale, qualche volta migliore, più spesso peggiore di quelli che camminano a quattro zampe, che, a causa del suo "divino sviluppo intellettuale e spirituale" è diventato quello più malvagio di tutti. (in questo non mi sento di dargli completamente torto, c.d.M.)

8. Satana rappresenta tutti i cosiddetti peccati, poichè conducono tutti al piacere fisico, mentale ed emozionale.

9. Satana è il migliore amico che la Chiesa abbia mai avuto, poichè l'ha tenuta in affari per tutti questi anni.

 

 

Altro punto importante che riporto, le

 

 

Undici Regole Sataniche

1. Non dare opinioni o consigli a meno che non te lo chiedano.

2. Non parlare agli altri dei tuoi problemi agli altri a meno che tu non sia sicuro che vogliano ascoltarli.

3. Quando sei in proprietà altrui (lui scrive "lair", che letteralmente è "nido", ma il concetto è quello di proprietà privata, n.d.M.) trattalo con rispetto, oppure non andarci.

4. Se un ospite nella tua proprietà non ti rispetta, trattalo con crudeltà e senza pietà.

5. Non tentare approcci sessuali a meno che l'altro non sia conseziente.

6. Non prendere quello che non ti appartiene a meno che sia un fardello per l'altra persona e chieda di esserne liberata.

7. Renditi conto che la magia funziona, se hai ottenuto risultati soddisfacenti utilizzandola. Se neghi il potere della magia una volta che hai ottenuto ciò che volevi, perderai tutto ciò che hai ottenuto. (per "magia" LaVey intende l'utilizzo di psicodrammi per entrare in determinati stati mentali atti, per esempio, ad abbattere quei freni inibitori che sono la principale causa di timidezza e difficoltà nei rapporti interpersonali, non il lancio di palle di fuoco dalle mani, n.d.M.)

8. Non lamentarti di niente che derivi da tue scelte.

9. Non fare del male ai bambini.

10. Non uccidere animali non umani a meno che tu venga attaccato o per sfamarti.

11. Quando ti trovi su terreno pubblico, non infastidire nessuno. Se qualcuno ti infastidisce, chiedigli di smettere. Se persiste, distruggilo.

 

La Bibbia Satanica incoraggia inoltre all'élitismo e al darwinismo sociale più sfrenato (rubando in questo molto dal concetto di Superuomo di Nietzsche... Nietzsche ovviamente tratta il tutto in maniera più approfondita e - soprattutto - intelligente, ma non è stato profetico come LaVey), all'emancipazione e alla libertà sessuale, e, punto forse più importante di tutti, incoraggia ripetutamente alla discriminazione, non su basi etniche, bensì etiche.

Il testo si conclude poi con una serie di istruzioni per svolgere i rituali ridicoli cui ho accennato prima, ma non credo sia il caso di perderci tempo.

 

Ritengo che quanto detto, costituente i punti cardine della filosofia LaVeyana, sebbene non esaurisca l'argomento sia più che sufficiente a farvi rendere conto dell'abisso che separa quel che i media mettono in prima pagina da quel che di fatto è la maggioranza silenziosa.

 

Veniamo all'ultima ("last but not least", direbbero gli inglesi) tipologia di Satanismo degna di nota, che di una maggioranza non fa parte ma è comunque bene citare,

 

 

il Luciferianesimo

 

 

Se il Satanismo LaVeyano è per molti versi maggiormente inquadrabile come filosofia di vita che come religione, quando trattiamo di Luciferianesimo parliamo invece di una religione vera e propria - anche se assolutamente non una religione di massa, religione per altro di stampo marcatamente gnostico. A causa di questo per altro sono sicuro troverò alcune difficoltà nello scrivere questa parte, rendendomi conto di non poter usare termini e concetti incomprensibili a chi è estraneo - come credo lo sia maggior parte di voi - allo gnosticismo. Spero tuttavia di riuscire a rendere il tutto "potabile" e di non ottenere l'effetto inverso confondendovi ulteriormente le idee.

Ah, una cosa importante: quanto segue si riferisce ovviamente al Luciferianesimo Gnostico, non all'eresia di Lucifer Calaritanus.

 

Dunque. Il Luciferianesimo è una religione esoterica - id est riservata agli iniziati - che prevede l'adorazione di una forma-dio solitamente identificata come Lucifer. Nota: il concetto di Lucifero che hanno i Luciferiani è assolutamente differente da quello di "Diavolo" Cristiano. Nel Cristianesimo - anzi diciamo nel Cristianesimo non gnostico - Lucifero è il Diavolo, il Maligno per eccellenza, il tentare, sobillatore, dedito alla distruzione dell'uomo - tramite azione ordinaria e straordinaria (quest'ultima spesso per mezzo di altre potenze infernali). Nel Luciferianesimo invece Lucifer assume il ruolo di liberatore e illuminatore dell'umanità, oltre ad essere un vero e proprio dio e non una figura meramente diabolica.

In soldoni, quel che il Luciferiano persegue è la ricerca della conoscenza e l'elevazione spirituale. V'è da notare che nel Luciferianesimo non esistono dogmi, nè tantomeno imposizioni di carattere morale: perchè? Presto detto. L'obiettivo ultimo del Luciferiano è la realizzazione della promessa del Serpente: "i vostri occhi si apriranno e sarete come Dei: conoscerete il Bene e il Male".

 

Sommari cenni storici tanto per dare un'idea. Tracciare l'evolversi del Luciferianesimo è arduo, trattandosi come ho detto di una religione esoterica, e del resto non è mia intenzione dilungarmi in merito (non credo nemmeno ne sarei in grado, invero). Sommariamente, si tratta di un insieme di correnti simil-gnostiche (anche se all'epoca certo non utilizzavano tale termine) Egizie (Setiani - ATTENZIONE: Setiani, non Sethiani. I Setiani venera[va]no il dio Egizio Set (SUTEKH) i Sethiani invece il biblico Seth (ShT), ovvero il terzo figlio di Adamo ed Eva. I Sethiani pur sempre gnostici erano, ma con quello di cui sto parlando ora non c'entreranno fino al 500 d.C. circa) e Babilonesi che hanno trovato unione nella fascia geografica che va grosso modo da Bashan a Nord a Edom a Sud - cronologicamente parlando questo processo di fusione inizia nel 500 a.C. e si ultima verso il 250 a.C. circa, per poi muoversi verso la Grecia, nella quale v'è un confronto e un'ulteriore fusione con altre correnti simili, la più importante delle quali è certamente quella Tifoniana. Il flusso prosegue, ed arriva a toccare la nostra penisola e conseguentemente ad interessare l'Europa tutta.

Ora, quel che accomunava Setiani, Tifoniani e compagnia bella era la venerazione per una forma-dio in qualche modo avversaria ed accusatrice, un archetipo dai tratti marcatamente prometei, nonchè l'approccio oserei dire "scientifico" (licenza poetica) alla religione: adottavano sistemi di crescita e ricerca spirituale che, essendo pressochè identici - salvo che per la nomenclatura, ovviamente - si fusero perfettamente l'uno con l'altro, andando per altro a gettare le basi sulle quali si costituirà una dozzina di secoli più tardi la Kabbalah.

Non si inizia a designare tali particolari Gnostici come Luciferiani fin verso la metà dell'800.

 

 

Questo è tutto quel che ritengo utile sapere, almeno ai fini da quel che si stava prospettando nell'altro topic. Sono a disposizione per eventuali domande/dubbi/perplessità/richieste varie ed eventuali inerenti all'argomento.

 

p.s. la presenza di quel "n.d.M." è dovuta al fatto che sul forum in cui originariamente postai sta roba il mio nick comincia per M.  :look:

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Ciao Eru, desidero chiederti se secondo te posson esser considerati in un certo senso satanisti i dediti al culto di Aradia in quanto figlia di Diana e Lucifero (non m iriferisco ai vari wiccan attuali ma alla stregoneria contadina di inizio 900).

 

Interessante inoltre ciò che hai schematizzato e che fa un pò di luce su argomenti sui quali la gente nutre molte curiosità ma di cui ha paura a chiedere o ad informarsi quasi per timore di passare per satanista o simpatizzante a propria volta. Personalmente mi occupo di parapsicologia e volente o nolente mi imbatto anche in queste tematiche, e mi rendo conto che il piu' della gente ne sa davvero poco, e come scrivevo pocanzi, la gente meno sa e meno vuol sapere, però non negandosi il lusso di condannare a priori per preconcetti dati in buona parte da basi cattoliche che son dure da far venir via. Ciò mi ricorda quando lavoravo per Tele2 come part time tra un esame e un altro, per proporre telefonicamente l'eliminazione del canone Telecom. La reazione è di sgomento, " non voglio sapere di cosa si tratta, MA so che è una truffa". Non è un controsenso? Non voglio sapere, ma so? Il motore psicologico che alimenta ed accomuna questi 2 casi così apparentemente differenti tra loro è comunque sempre lo stesso: la paura, che nasce dall'ignoranza e che ne genera altra, autoalimentandosi.

Tornando a monte, alla fine quello che interessa alla gente e salta alla cronaca e che i media sbattono in prima pagina come unico calderone è il satanismo acido di introvignana memoria, ma dopotutto è quello che fa più scena, e il pubblico che cosa vuole se non un po' di teatrino, drappi rossi,teschi e cappucci? Mi ricordo a tal proposito le indagini di Michele Plastino nella trasmissione radio TalkRadio Voci Nella Notte ( per chi è di Roma è un nome familiare), in cui venivano mandati nel cuore della notte dei reporter nelle zone di via appia antica, zona ostiense e limitrofi, luoghi in cui secondo segnalazioni più o meno attendibili, si svolgevano riti e messe nere. Ora io mi chiedo... capisco la buona fede di combattere chi utilizza gli stratagemmi delle sette per plagiare la gente, ma mandare 2 ragazzi sperduti di notte nella tana del lupo mi pare di dubbio gusto e di nulla utilità (la parte divertente della trasmissione eran proprio i momenti in cui i due poveri reporter dovevan darsela a gambe perchè venivan scoperti da qualcuno e allora si sentiva solo più l'ansimare della corsa verso l'automobile).

 

Salut!

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Ciao Eru, desidero chiederti se secondo te posson esser considerati in un certo senso satanisti i dediti al culto di Aradia in quanto figlia di Diana e Lucifero (non m iriferisco ai vari wiccan attuali ma alla stregoneria contadina di inizio 900).

Su questo mi permetto di rispondere  :asd:

A parte il fatto che il culto di Aradia precedente all'opera di Leland è tutto da verificare, non si ha nessuna prova della sua esistenza,

Lucifero, il cui simbolo è il sole, fratello di Diana è una figura facilmente riconducibile al Febo Apollo pagano di conseguenza non ha niente a che spartire con il Lucifero cristiano.

 

Bye Bye :look:

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Neanche il Luciferianesimo se è per questo parrebbe spartire qualcosa con il satanasso dei cattolici, secondo ciò che ha scritto Eru, NightWisher.

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Si hai ragione :look:

Ho ridato un'occhiata al Vangelo Delle Streghe e effettivamente ho sbagliato, non parla di una forma di paganesimo estranea al cristianesimo in quanto associa la stessa Aradia con la figura di Erodiade del Nuovo Testamento.......

Lucifero fratello di Diana è descritto come Dio della luce ossia del sole e della luna talmente orgoglioso della sua bellezza da essere cacciato dal Paradiso.

A mio avviso si tratta di una sovrapposizione, ma è solo un parere personale...Tuttavia non penso che i seguaci di Aradia possano essere definiti Satanisti, Lucifero ha solo un ruolo marginale, le protagoniste sono Diana e la sua messianica figlia Aradia venuta sulla terra per insegnare ai poveri e agli oppressi la stregoneria.

 

Mi sa che ho incasinato di più  :asd:

 

 

pardon!

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Ma si, Night, tranquillo , nessun incasinamento :look:

Si,probabilmente è un culto di sovrapposizione tra tradizioni pagane e infiltrazioni cattoliche, sempre ovviamente che Leland da buon studioso di folklore abbia riportato il vero nel suo girovagare in Italia e non si sia inventato tutto.

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