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[Niky882005] Mia Zia


Niky882005

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Ho fatto tantissimi coming out in questi anni (amici, cugini, cugine, tutti i compagni di classe, prof XD) però l'ultimo outing mi ha veramente turbato.

Nel 2006 ho detto alla mia cuginetta 16enne siciliana che sono gay e da allora le ho sempre raccontato le mie vicende. La madre non sapeva nulla di me (nemmeno i miei genitori).

 

Domenica mattina (il giorno dopo il raduno torinese) ho sentito suonare alla porta alle 9 e mezza, ho aperto e mi sono ritrovato davanti a sorpresa la mia siciliana e mio zio che sta in toscana (sorella e fratello di mio padre).

 

Ero davvero sorpreso dalla visita ma ho pensato che fosse venuta per vedere la mia nuova casa a Pisa, dove mi sono trasferito per l'università.

 

Invece dopo i convenevoli siamo andati in camera, io mi sono seduto sul letto e loro su 2 sedie davanti a me. Mia zia ha iniziato a cambiare tono e a fare un discorso di questo tipo:

"Andrea, nessuno sa che sono qui... a tutti ho detto che sono andata a una conferenza di medicina, persino a mio marito, quindi ti pregherei di non dirlo a nessuno. La verità è che io sono qui per parlare con te di una cosa. Ho fatto una cosa sbagliata, lo ammetto, ho letto il diario di mia figlia perchè ha attraversato un brutto periodo... e in questo diario si parlava anche di cose tue.. probabilmente immagini a cosa mi riferisco.. e vorrei sentirmi dire da te cosa c'è di vero in tutto ciò!"

 

Io ho provato a fare un po' lo gnorri completamente SHOKKATO e poi mi zio ha detto: "Beh insomma Andrea si parla delle tue tendenze sessuali questo l'hai capito".

 

A quel punto io ho detto che era stato un gesto sbagliato, che non vedevo la necessità di venire fino a casa mia così di sorpresa e che non dovevo spiegazioni.

 

Mia zia si è detta preoccupata perchè secondo lei devo trovare le cause psicologiche che mi hanno portato ad essere così, non per cambiarmi o perchè non mi accettino (mi vogliono bene lo stesso dicono beh!), ma perchè quando lo dirò a mio padre dovrò essere sicuro e preparato sull'argomento (per dargli forza e sicurezza che sono sereno). Discorso condivisibile in parte...

Hanno parlato di eventuali traumi infantili dovuti a litigi in casa e che comunque mio fratello maggiore (gay pure lui e lei ne è certa) possa avere avuto qualche influenza.

Mi ha dunque offerto un aiuto psicologico, che pagherà interamente lei qui dove studio e mi ha detto che secondo lei dovrò dire entro febbraio questa cosa ai miei perchè non riesce a pensare di tenerglielo nascoso, è suo fratello e pensa che un giorno potrebbe prendersela con lei e dire "ma tu lo sapevi e non hai detto niente!??!".

 

Mio padre è un tipo aperto e dopo la iniziale delusione la prenderà bene, non smetterà di volermi bene, però si preoccuperà perchè penserà che avrò un'esistenza difficile e più infelice in quanto gay (come dargli torto eheh).

Mia madre la prenderà bene senza tante storie (o almeno spero).

 

Ciò che mi da fastidio è l'interferenza di mia zia nella vita di sua figlia e peggio nella mia! Io ho rifiutato il suo aiuto per lo psicologo e le ho detto che devo sentirmi io di fare coming out coi miei genitori... Abbiamo anche parlato delle solite cose (da quanto lo so, chi sa di me, se ho un ragazzo etc etc).

 

Vedere i miei zii in camera fare questi discorsi seduti di fronte a me mi ha proprio shokkato!

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Beh! Mi sa che ti tocca dirlo ai tuoi prima o poi ... tanto secondo me lo verrano a sapere.

Ma tuo fratello è dichiarato? Magari lo fate insieme!

I tuoi penseranno di aver sbagliato qualcosa... non siete i primi fratelli "gay" che conosco!!!! :salut:

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lo psicologo e' un ottima soluzione. se e' bravo vedrai che a mettere in terapia saranno i tuoi genitori e tua zia...

lo psicologo serve solo ad aiutare i genitori ad accettare il figlio omosessuale... comunque io gli avrei detto semplicemente di occuparsi delle sue tendenze sessuali e dei  suoi scheletri negli armadi...non tutti siamo santi

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Trovo sia una follia che una donna non abbia un minimo di vita propria da trovarsi costretta ad impelagarsi in faccende che non le competono. Si occupi della sua famiglia e vada lei da un terapeuta dal momento che, se ha commesso  l'enorme scorrettezza di sbirciare nel diario di sua figlia ledendone i diritti, vuol dire che ha diverse insicurezze da sbrogliare. Non concepisco davvero questa cosa, la vostra famiglia siete tu, tuo fatello e i tuoi genitori . Nessun altro, le famiglie allargate son retaggi di altri tempi.

Accettare lo psicologo sarebbe stato ammettere che dopotutto la tua omosessualità e nata da cause psicologiche agli occhi di tua zia ed ammettere anche che tu non sia attualmente pronto e maturo... e poi queste menzogne? Conferenza di medicina, pure al marito? come se appunto fosse una cosa da tener celata... psst pssst sono la zia, so che non sei diverso ma..oh mi raccomando che nessuno sappia nulla!

Folle, totalmente folle...

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GhostHunter concordo sul discorso della follia eheh purtroppo la concezione è ancora quella della famiglia allargata, in cui le cose di qualcuno riguardano tutti!!

L'ha ribadito anche nella conversazione telefonica che abbiamo avuto stasera  :)

 

 

L'aiuto dello psicologo non lo posso aiutare, io sto a Pisa, i miei genitori in Sardegna... dunque la terapia sarebbe del tutto inutile!

 

 

Comunque mio fratello non è gay dichiarato! Ma non è l'unico in famiglia :)

Per esempio mia cugina si è scoperta lesbica  :salut: (è quella che è venuta al raduno con la sua amica.... :D)

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Andrea,

 

provo a dirti quel che ho capito di tua zia.

Forse fa il medico, se ha usato come scusa per venire da te quella del congresso di medicina e se può permettersi di pagarti lo psicologo. In ogni caso mi pare sia una persona che all'interno della famiglia allargata gode  di prestigio e viene ritenuta attendibile.

E' una di quelle persone che si sentono in dovere di intervenire nella vita degli altri, per indirizzarla secondo la direzione che considerano la migliore.

 

Lei ha deciso che tu devi parlare con tuo padre e ha addirittura deciso il "quando"; immagino che ci tenga tanto perché così potrà occuparsi di elargire alla famiglia allargata i suoi personali consigli su come trattare un figlio gay... Secondo me dev'essere rimessa a posto subito, per evitare ulteriori interferenze in futuro.

 

Allora, cosa fare in pratica a questo punto?

Secondo me il fatto che parli lei per prima con i tuoi è assolutamente da evitare. La farebbe sentire protagonista della situazione e la reazione dei tuoi genitori sarebbe condizionata dal suo modo di presentare le cose. Di fatto sei quindi obbligato a subire la sua imposizione sui tempi e a parlare con i tuoi (che comunque non dovrebbero avere reazioni negative, a quanto dici), altrimenti tua zia forzerà la situazione e lo farà lei: te lo ha già detto e da quello che tu ci hai raccontato di lei, non credo riuscirai a convincerla a stare zitta.

 

Ma oltre a parlare con i tuoi genitori, secondo me, ci vuole un colloquio franco con tua zia, o magari una lettera, per dirle le cose con più calma e chiarezza. Deve sapere che ha fatto male a occuparsi della tua vita in un modo così invasivo, che né tu né tuo padre siete sotto la sua tutela, che tu ovviamente avevi intenzione di parlare con i tuoi e che non è lei a doversene preoccupare...  Credo che un tuo atteggiamento deciso ti risparmierà dei problemi con la "famiglia allargata" in futuro.

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Mia zia si è detta preoccupata perchè secondo lei devo trovare le cause psicologiche che mi hanno portato ad essere così, non per cambiarmi o perchè non mi accettino (mi vogliono bene lo stesso dicono beh!), ma perchè quando lo dirò a mio padre dovrò essere sicuro e preparato sull'argomento (per dargli forza e sicurezza che sono sereno). Discorso condivisibile in parte...

Hanno parlato di eventuali traumi infantili dovuti a litigi in casa e che comunque mio fratello maggiore (gay pure lui e lei ne è certa) possa avere avuto qualche influenza.

 

Ma non ti è venuto spontaneo rovesciargli la stessa domanda? cioè,

"non per cambiarti o per altro, ma zia, quali sono state le cause psicologiche che hanno portato te ad essere eterosessuale? quali traumi infantili o cosa? e tu, zio, idem?"

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Ma oltre a parlare con i tuoi genitori, secondo me, ci vuole un colloquio franco con tua zia, o magari una lettera, per dirle le cose con più calma e chiarezza. Deve sapere che ha fatto male a occuparsi della tua vita in un modo così invasivo, che né tu né tuo padre siete sotto la sua tutela, che tu ovviamente avevi intenzione di parlare con i tuoi e che non è lei a doversene preoccupare...  Credo che un tuo atteggiamento deciso ti risparmierà dei problemi con la "famiglia allargata" in futuro.

 

Sono d'accordo con Clara.

 

Credo che la soluzione migliore sia chiarire e mettere dei paletti da subito,onde evitare che tua zia si senta autorizzata ad interferire in tutto quello che riguarda la vita tua e dei suoi famigliari. Al giusto consiglio di Ganimede,aggiungo che a me verrebbe spontaneo chiederle perchè non indaga sulle cause psicologiche che la spingono a curiosare tra le cose personali della figlia e ad impicciarsi degli affari di tutta la famiglia.

 

Buona fortuna e tienici aggiornati!

:salut:

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Andrea,

 

provo a dirti quel che ho capito di tua zia.

Forse fa il medico, se ha usato come scusa per venire da te quella del congresso di medicina e se può permettersi di pagarti lo psicologo. In ogni caso mi pare sia una persona che all'interno della famiglia allargata gode  di prestigio e viene ritenuta attendibile.

E' una di quelle persone che si sentono in dovere di intervenire nella vita degli altri, per indirizzarla secondo la direzione che considerano la migliore.

 

Lei ha deciso che tu devi parlare con tuo padre e ha addirittura deciso il "quando"; immagino che ci tenga tanto perché così potrà occuparsi di elargire alla famiglia allargata i suoi personali consigli su come trattare un figlio gay... Secondo me dev'essere rimessa a posto subito, per evitare ulteriori interferenze in futuro.

 

Allora, cosa fare in pratica a questo punto?

Secondo me il fatto che parli lei per prima con i tuoi è assolutamente da evitare. La farebbe sentire protagonista della situazione e la reazione dei tuoi genitori sarebbe condizionata dal suo modo di presentare le cose. Di fatto sei quindi obbligato a subire la sua imposizione sui tempi e a parlare con i tuoi (che comunque non dovrebbero avere reazioni negative, a quanto dici), altrimenti tua zia forzerà la situazione e lo farà lei: te lo ha già detto e da quello che tu ci hai raccontato di lei, non credo riuscirai a convincerla a stare zitta.

 

Ma oltre a parlare con i tuoi genitori, secondo me, ci vuole un colloquio franco con tua zia, o magari una lettera, per dirle le cose con più calma e chiarezza. Deve sapere che ha fatto male a occuparsi della tua vita in un modo così invasivo, che né tu né tuo padre siete sotto la sua tutela, che tu ovviamente avevi intenzione di parlare con i tuoi e che non è lei a doversene preoccupare...  Credo che un tuo atteggiamento deciso ti risparmierà dei problemi con la "famiglia allargata" in futuro.

 

 

 

 

Posso farti un monumento?  :)

Mia zia è una brava persona, ha detto che mi vuole bene comunque e che è una cosa che si deve accettare.. Però spesso ha l'atteggiamento che tu hai inquadrato benissimo!

 

Non fa il medico, bensì l'infermiera, ma tra lei e il marito diciamo che stanno abbastanza bene ehehe

 

L'ho sentita per telefono, ha ribadito che terrà la bocca chiusa ma che se l'argomento dovesse saltare fuori potrebbe essere difficile per lei mascherare che sa qualcosa, la verità. Per questo motivo mi sta spingendo a parlare con i miei alla prima buona occasione, non Natale, ma comunque entro Febbraio. Mi ha suggerito di prenotare un volo entro quel mese e passare un week end a sorpresa in Sardegna, da dedicare alla rivelazione.

 

 

Ringrazio anche tutti gli altri per i pareri espressi :salut:

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Sinceramente io ti consiglierei di aspettare il momento in cui ti sentirai pronto e non di seguire quello che ti dice tua zia.. perchè è una cosa tua e solo tu puoi sapere quando sei pronto per fare questo passo, che è importantissimo. I soldi per lo psicologo è meglio se li tiene da parte per pagarlo ai tuoi nel caso non la prendessero troppo  bene... Immagino l'imbarazzo che hai provato quando te li sei trovati davanti a parlare di una cosa tua così personale. Comunque io fossi tua cugina mi sarei arrabbiata a bestia per aver letto il mio diario, odio che venga violata la mia privacy.

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Quoto Phoenix... devi decidere tu se parlarne con i tuoi adesso o aspettare ancora un po'.

Tua zia è sicuramente una brava persona (il fatto che ti accetta per quello che sei la dice lunga), però dovrebbe imparare a farsi gli affari suoi.

Già il fatto di aver letto il diario della figlia è una cosa grave... se entrassi in camera e trovassi qualcuno a leggere il mio diario probabilmente gli staccherei la testa dal corpo senza neanche guardarlo in faccia. Non solo... si è anche presa il "disturbo" di cercare di obbligarti a fare Coming Out con i tuoi...

Sarà anche una persona buona e dalla mentalità aperta... però dovrebbe capire che, alcune cose, sono di competenza solo dei diretti interessati.

Scusa la sincerità, ma io l'avrei linciata... :gh:

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Ieri la zietta simpatica ha confessato alla figlia che ha letto il suo diario... Naturalmente mia cugina era talmente arrabbiata che ha iniziato a urlare e non ha capito nulla del racconto della madre (le ho dovuto rispiegare tutto il discorso che mi ha fatto a Pisa  :gh:).

 

 

Comunque vorrei riportare il consiglio di D. quando gli ho raccontato di quella situazione:

 

- Io fossi stato in te a tua cugina non le avrei più rivolto la parola

 

 

Che saggio e che grande consolatore  :gh:

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Ieri la zietta simpatica ha confessato alla figlia che ha letto il suo diario... Naturalmente mia cugina era talmente arrabbiata che ha iniziato a urlare e non ha capito nulla del racconto della madre

Avrei reagito anche io nello stesso identico modo...  :gh:

Andiamo... non si fanno certe cose! Neanche a fin di bene!

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Immagino l'imbarazzo che hai provato quando te li sei trovati davanti a parlare di una cosa tua così personale.

 

Questa mi era sfuggita!!  :gh: In effetti è stato uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita!

Loro due che si siedono, rivolti verso di me... Un vero shock!

Mio zio che a un certo punto fa: "Insomma Andrea, l'hai capito, si parla delle tue tendenze sessuali"

Argomento del talk show oggi è................ I gusti sessuali di Andrea e le sue esperienze!

 

Per fortuna nessuna domanda del tipo - ma tu lo prendi o lo dai? -  :gh:

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mamma mia, immagino l'imbarazzo!!!  :P :P

 

io sarei morto...anche se forse la rabbia per l'intrusione nella mia vita privata da parte di persone a cui praticamente non dovrebbe importare un fico secco delle mie tendenze sessuali (ed in generale sul mio modo di essere) avrebbe preso il sopravvento e li avrei mandati a quel paese in meno di 5 minuti...(si capisce che non ho un gran rapporto con i miei zii/zie e parenti in genere ???  :)  :gh:)

 

Per il resto quoto Phoenix e Rubino e la maggior parte dei ragazzi che ha scritto prima: devi essere solo TU a decidere dove, come, quando e perchè parlarne con i tuoi. Non scendere a compromessi e non cedere ai "ricatti". Se tua zia ti rispetta, capirà...(e comincerà a farsi la tradizionale spaghettata di cavoli propri!  :gh: )

 

Zao zAO ed in bocca al lupo  :P

 

P.s. un po' quoto anche D. Soluzione drastica ed efficace!  :P :)

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Secondo me il fatto che parli lei per prima con i tuoi è assolutamente da evitare. La farebbe sentire protagonista della situazione e la reazione dei tuoi genitori sarebbe condizionata dal suo modo di presentare le cose. Di fatto sei quindi obbligato a subire la sua imposizione sui tempi e a parlare con i tuoi (che comunque non dovrebbero avere reazioni negative, a quanto dici), altrimenti tua zia forzerà la situazione e lo farà lei: te lo ha già detto e da quello che tu ci hai raccontato di lei, non credo riuscirai a convincerla a stare zitta.

 

 

Sono d'accordo con tutti voi che Nicky deve rispettare i suoi tempi, però sono d'accordo anche con Clara: questa novità che si è venuta a creare (è un fatto, che non si può ignorare) implica che Nicky una qualche accelerazione al suo CO con i genitori gliela dia. Chissà, potrebbe essere il risvolto veramente positivo di tutta la vicenda. Ma senza drammatizzare.

 

E poi ricordati, Nicky, tua zia deve essere una potenziale grande attrice! Lei cerca un ruolo da recitare (non lo dico con cattiveria, semmai mi fa sorridere un po'): ma non le va assolutamente lasciato il ruolo di Regista. La tua abilità, carissimo, deve essere di assegnarglielo tu, quel ruolo,-  limiti compresi -,  di fare tu il Regista.   

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  • 3 weeks later...

La situazione è precipitata:

 

Mia zia ha raccontato tutto quello che ha scoperto all'altra sorella di mio padre, che vive in sardegna nel suo stesso paese (a 50 metri di distanza!)

Lui e mia zia si vedono ogni giorno e lei mi ha già detto che non terrà il segreto e che o glielo dico io oppure lo dirà lei.

Mia zia è la madre di Ilaria (quella che è vneuta al raduno del gayforum eheh) che è lesbica e la madre sospetta pure di lei.

 

Si è creata una situazione un po' pesante e inquietante..

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Beh ma dài, è come nei telefilm che si rispettino, anzi nemmeno, visto che prevedi che i tuoi genitori la prenderanno bene...

 

Tu poi potrai rompere i rapporti con tua zia, ma non perché si è impicciata, bensì perché questa sua premura è la lampante prova del fatto che considera l'omosessualità una condizione patologica (anche se non da curare, come ti disse)... E' questa la cosa grave, il resto prima si sa e meglio è, in un telefilm si saprebbe nel giro di al massimo 3-4 episodi :salut:

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Si è creata una situazione un po' pesante e inquietante..

 

Purtroppo, Andrea, la situazione era già pesante da prima. Sono problemi che possono nascere nelle famiglie "allargate" e chi non li conosce direttamente fa fatica a immedesimarsi nella situazione...

 

Ribadisco quel che avevo già detto e cioè che devi essere TU a prendere in mano la situazione e a parlare con i tuoi; certo che ora la cosa è ancora più difficile e sarebbe stato meglio approfittarne quando eri a tu per tu con i tuoi durante le vacanze natalizie (se ben ricordo).

 

Avevi provato a fare un intervento davvero deciso con le tue zie? Io ti parlavo di una lettera perché in una telefonata è facile lasciarsi sfuggire di mano la situazione per la rabbia, oppure viceversa per evitare reazioni si tende a essere più morbidi di quanto si dovrebbe... Ora davvero non saprei cosa suggerirti perché essendo coinvolta anche la zia più vicina fisicamente ai tuoi, niente di più facile che se tu le scrivi lei vada a mostrare la lettera ai tuoi... Forse un chiarimento telefonico urgente con entrambe sarebbe possibile, per fermare la loro voglia di fare confidenze? Ribadisco anche che il problema non è che i tuoi vengano a sapere che sei gay, ma che non lo vengano a sapere direttamente da te e che le loro reazioni successive siano condizionate dal modo di presentare la cosa delle tue solerti zie e che in futuro queste si sentano autorizzate a continuare a interferire.

 

Però la famiglia allargata può anche presentare un vantaggio: cercate di fare fronte comune tra cugini e fratelli, visto che più o meno tutti avete gli stessi problemi di rapporto con queste zie impiccione... Vi aspetterà certo un periodo di crisi ma col tempo potrete forse vivere più serenamente il rapporto con la famiglia.

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Ma ditemi voi se uno ora è obbligato a fare ciò che decidon gli altri! Spetta a te, con tempo e modalità non decise da zie e ziette, fare le tue scelte; le uniche persone a cui devi parlare son perlappunto le zie. Mi chiedo se il fatto che le zie spifferino a tuo padre il tuo modo di essere compromettendo il tuo normale equilibrio familiare sia passibile di denuncia. Io penso proprio di si.

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Oddei  :bah:

Ho letto tutto quanto e ho finalmente compreso quali sono i lati positivi dell'avere una marea di zii e zie che di te non gliene frega nulla!  :love:

E io che mi son sempre lamentato.... :bah:

 

 

Falla fuori e occulta il cadavere! :eek:

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  • 3 weeks later...

La zia non ce l'ha fatta a resistere!

Dopo che ha svelato tutto il 4 Gennaio a sua sorella, con conseguente coming out anche di mia cugina con la madre, ha detto tutto a mio padre un po' di giorni fa.

Lui è venuto qui in toscana un po' di giorni per parlare della cosa. L'hanno presa abbastanza bene, soliti discorsi "ti vogliamo bene comunque, non vogliamo cambiarti bla bla".

Purtroppo però la zia ha avuto un'influenza superiore alle aspettative e probabilmente li ha convinti che è meglio vedere uno psicologo tutti assieme. Così faremo qualche seduta per aiutarli a vivere la cosa più serenamente e metabolizzare la notizia. Poco male, non può far danni (spero  :rotfl:).

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Ma i tuoi zii non potrebbero farsi un pò meno gli affari degli altri e scopare un pò di più? :P

Scherzi a parte, sei stato fortunato che i tuoi l'han presa bene. :rotfl: Io penso che se la mia famiglia(allargata e trentina, le peggiori...) sapesse qualcosa mi ritroverei a vagabondare la notte sotto i ponti in cerca di un riparo. Lo psicologo è un vantaggio comunque. Figurati che quando mia madre ha saputo e io le ho detto che potevamo andare a parlarne da qualcuno, lei mi ha detto che il malato sono io e devo andarci io dallo psicologo. Ora fa finta di niente e non sa nulla nessuno dei miei parenti ma è meglio così. Fidati, nonostante i tuoi siano impiccioni e tutto, perlomeno sono tipi aperti visto che accettano la possibilità di dialogare e, ancora meglio, dicono di accettarti per come sei. :P

Auguri!

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