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[alice] La mia storia


aisha

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La prima persona a cui l'ho detto ha seguito la vicenda dall'inizio. E' una delle persone di cui più mi fido, una mia amica che di suo è molto aperta e pacata, una che non si fa mai problemi per niente.

Le dissi: e se mi stessi innamorando di una ragazza?

Lei: beh è una cosa normalissima...prendila più tranquillamente possibile.

 

Poi cominciai a dirlo alle altre, a cui avevo già detto di essere fidanzata ma non sapevano con chi.

Loro: ma con chi stai?

Io: ehmm...indovinate...

Loro: ma perchè non vuoi dirlo? è sposato?

Io: no!!

Loro: mica è un prete??

Io:  :sbav: cazzo che bella opinione avete di me!

Loro: un camorrista?

Io: ma no...bisogna solo cambiare l'articolo...

Loro: stai con una femmina?

Io: si....

 

Una di loro per un bel pò ha continuato a sostenere che non ero lesbica, solo una etero con una fantasia più spinta del dovuto. Poi lo ha capito e alla fine ha detto: vabbè volevo un amico gay, ma va bene anche un'amica lesbica.

 

Un'altra, la mia ex migliore amica, è cambiata molto nei miei confronti. Ha detestato la mia ragazza fin dall'inizio, ha sempre fatto battute e battutine e alla fine ci siamo allontanate.

Le altre sono state tranquillissime.

 

Mio fratello non l'ha presa bene. Per niente. Lui ha 18 anni. Io 21. Ha detto che sono deviata, che non sono normale, che non mi appoggerà e che non ne vuole sapere niente. E alla sua amica ha detto che era meglio se fossi stata una puttana. Carino mio fratello.. :eek: beh di sicuro molto maschilista. Per lui la donna deve servire l'uomo. Deve portargli il piatto in tavola senza parlare.

 

Poi ci sono i miei genitori...loro non sanno niente. Cioè io non ho detto niente. Ma credo mia mamma lo abbia capito. Ha letto la mia agenda, ha rovistato tra le mie cose. Mi ha detto chiaramente: hai messo questa ragazza al centro del tuo mondo, non mi sta bene, che credi che non l'ho capito ecc...

Solo se nomino il suo nome mia mamma si fa venire le crisi...piange grida ecc...

Io a casa non posso nemmeno difendere gli omosessuali. Non sia mai. Quando lo faccio succede di tutto. Tutti contro. Mio padre...è di destra, molto. E' chiuso, quando guarda alla tv coppie gay ne dice di tutti i colori. Cose abbastanza pesanti. Mia madre è molto cattolica. Solo per il fatto che non vado a messa vengo definita: animale. Eppure non frequento cattiva gente, sono la classica brava ragazza tranquilla. Sempre con una media alta a scuola e all'uni...cioè davvero non si possono lamentare. Io vorrei dirglielo. Non ce la faccio più. Non ce la faccio a vedere mia mamma che prende il suo vestito da sposa e mi mette il velo in testa e dice: Questo te lo metterai tu quando ti sposi con tuo marito.

Quando sono andata a convivere con la mia ragazza mi hanno quasi scomunicata. Non immagino quando glielo dirò...

Mi hanno consigliato tutti di non dire niente a loro. Ma...io voglio...

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I parenti sono sempre l'ostacolo + grande da superare quando si fa outing, e la tua non è certo una situazione rose e fiori...

 

Posso dirti comunque che non sei la sola: mio padre è un omofobo del cazzo e a casa mia è un tabù parlare di omosessulità; i miei cugini (con cui ho un rapporto fraterno) sono assurdamente legati a una logica che non prevede l'esistenza degli omosessuali (come se fossero degli UFO); mia madre è invece + tranquilla...forse troppo

(apro una parentesi: una volta sul mio computer ha trovato dei siti gay e quando sono tornato a casa ha detto: 'spero non siano a pagamento sennò guai a te!!!')

 

Se vuoi dirlo ai tuoi fallo, ma devi tener presente quelle che saranno le conseguenze. Pensaci bene.

 

A parte tutto ciò sono con te, ti sorreggo moralmente e ti do un consiglio (ovvio, ma comunque un consiglio): appoggiati + che puoi ai tuoi amici!!! Loro sanno veramente come tirarti su il morale nei momenti di bisogno!

 

Un baciotto! :sbav:

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Tuo fratello...beh...ha l'età del mio..con la differenza che mio fratello è stato il primo a saperlo e adora la mia ragazza.Io sono del parere che la vita è tua e te la gestisci tu,i genitori non ci sono per sempre,non puoi farti venire il fegato come una capanna e le pippe mentali perchè a loro non sta bene.

A casa mia lo sanno tutti,sono stata molto chiara però,io non cambio per nessuno.O così o ciao.

Non sei sola...Se ti pesa tutta questa situazione glielo dici.Ne fanno una tragedia??Cavoli loro,se ne faranno una ragione.Non capisco perchè devi fingere per farli contenti.

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è sempre difficile coi parenti :| posso dirti che la mia situazione era molto simile alla tua.Stesso fratello, stessa madre e stesso padre.Fargli cambiare idea ha richeisto molto tempo, io ci ho messo 2 anni, e per quanto riguarda il c.o.,  valuta attentamente che il periodo che segue è davver duro e snervante. Ti consiglio  di trovare prima un po' di stabilità, attraverso gli amici, l'uni etc. ricorda sempre che non sei sola! Poi magari più in là lo fai.

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A me per l'amica non dispiace. E' tutto guadagnato averla persa, e non è una frase fatta. Lo so che non sono sola, non mi sento sola. Con i miei genitori la mia paura è che poi, dopo averglielo detto, questo sarà un argomento ancora più tabù. Non mi daranno occasione di chiarire, di far capire, di spiegare. Non se ne parlerà più e basta, come è stato con mio fratello.

 

Comunque della mia famiglia oltre mio fratello lo sa la mia cugina più grande. Quando gliel'ho detto non era in Italia ma mi ha mandato una mail bellissima. Alla fine ho capito che avere gli amici dalla propria parte è bello, ma avere l'appoggio e la comprensione della famiglia è diverso. Tutta un'altra cosa. A me inoltre non poterlo dire ai miei, o comunque non avere le p***e per farlo, mi fa uno strano effetto...cioè non riesco a dirlo proprio a tutti. E' come se "tradissi" i miei genitori.

Cavolo sono mia mamma e mio padre loro dovrebbero essere i primi a sapere della mia vita.

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capisco bene come puoi sentirti, tenerli all'oscuro di qualcosa così importante  è normale che ti fa soffrire. Ti dicevo di valutare bene perchè dopo il co potresti inccappare negli odiosissimi silenzi. Quando ti sentirai pronta lo dirai, e non è una mancanza di pa**e bensì  una decisione importante che va pensata.

Un bacione e ti auguro tanta fortuna!

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  • 6 months later...

Beh alla fine gliel'ho detto. A mia madre. Cioè in realtà è lei che me lo ha proprio chiesto. Una mattina mi ha detto: "Ora basta, mi devi dire che c'è tra te e lei." E io gliel'ho detto. Ha pianto tantissimo. Ha detto che dovevo trattenere questi miei impulsi, che non dovevo cominciare proprio. Ha detto che era il dolore più grande che potessi darle, che non dovevo farlo. Poi mi ha pregato, supplicato di provare con un maschio alchè mi sono incazzata perchè sono fidanzata e non mi può venire a dire certe cose. Alla fine ha detto che sono sempre sua figlia e devo darle tempo, che non potrà accettarlo. Mi sembrava comprensiva. Ma poi, col passare delle settimane, si è rivelata tutt'altro. E' come se ora provasse rabbia nei miei confronti. Non cerca nemmeno di capire. Piange. Dice che l'ho distrutta, che è colpa mia. Che non devo assolutamente dirlo a mio padre. Inoltre mio fratello non fa che darmi addosso non appena la vede piangere. Mi urla contro cose non gradevoli. Tutto si respira tranne che serenità a casa mia. Ora che le ho detto che voglio trasferirmi con la mia ragazza si è tutto amplificato in peggio. E mio padre non si accorge di niente. Di niente.

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Forse tuo padre invece fa apposta finta di niente per negare la realtà. :-/

 

Penso che ormai la situazione sia un po' troppo pesante ma, prima di dirglielo, avresti magari provato a presentargli qualche tuo amico gay, giusto per fare accettare ai tuoi che non sei l'unica e che gli omosessuali sono persone normalissime.

Ma ora come ora... O compri qualche bel libro dell'Agedo indirizzato ai genitori degli omosessuali, o gli molli aperta sempre la pagina internet dell'Agedo, o qualcosa del genere. Fai in maniera tale che tua madre possa avere qualche tipo di contatto con la realtà omosessuale che possa tranquillizzarla un po'.

Non, e dico non, farti portare da loro a fare la terapia riparativa o qualche scemenza del genere. Ricordati sempre che non c'è niente di male a essere lesbica, e che se loro si fanno problemi sulla tua omosessualità, sono problemi loro, non tuoi.

Ah, può anche essere che stia dando tanto di matto perchè pensa di avere sbagliato qualcosa nella tua educazione. Falle anche ben presente che non è colpa loro.  :gh:

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Pensa che, non sapendo più che dire, sono stata io a suggerire di andare da una psicologa. Le avevo chiesto di andarci io e lei ma ha detto di no, che non serve (l'ho preso come un buon segno). Alla fine credo sia preoccupata per la gente. Lei vuole evitare lo scandalo. Che dirà la gente? Non mi sposerò nella chiesa del paese. Non la renderò orgogliosa. Sarò sempre additata. Rideranno di me e di loro. Questo è il principale problema.

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Beh, problema suo se permetti, tu non ti devi preoccupare se ti additano o se ridono di loro... tu ti devi vivere la TUA vita con quello che ti fa felice. Cosa te ne fotte di rendere orgoglioso qualcun altro che non sia te stessa? Tu pensa se avessi fatto felice tua madre, mettendoti con un uomo, andando contro la tua natura e sposandoti col suo vestito da sposa... lei sarebbe stata taaaaaaaaanto orgogliosa... e tu saresti stata TERRIBILMENTE INFELICE!

 

Stai facendo benissimo così, ad andare avanti per la tua strada, col tempo vedrai che se la gente ti addita ti creerai una corazza e non ci farai più caso.

 

C'è sempre la possibilità di trasferirti all'estero, così prendi due piccioni con una fava. La gente del paese non si accorge che tu non sei più lì a sposarti nella loro chiesa, e tu ti levi dai coglioni a tua madre, che quindi non avendoti costantemente sotto gli occhi non deve pensare alla "vergogna" (con duemilacinquecento paia di virgolette) che le hai dato. Magari falla pure sentire in colpa che te ne devi andare per far contenta lei. In fin dei conti lei non mi sembra si stia facendo problemi a far sentire in colpa te.

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Mi dispiace per la situazione che si è creata... probabilmente i coming out con i genitori sono sempre problematici perchè loro si creano false aspettative, e poi si sentono delusi e traditi quando un figlio non le realizza. Come se fosse una scelta, o un modo per punirli di qualcosa. Non siamo drogati o ladri o chissà che, è questo che non capiscono: non c'è nulla di male. Probabilmente le ci vorrà tempo... ma forse, vista la situazione, non sarebbe il caso di dirlo anche a tuo padre? Se lui si rivelasse di mentalità più aperta, forse potrebbe aiutare tua madre a superare questa fase...

 

A me inoltre non poterlo dire ai miei, o comunque non avere le p***e per farlo, mi fa uno strano effetto...cioè non riesco a dirlo proprio a tutti. E' come se "tradissi" i miei genitori.

Cavolo sono mia mamma e mio padre loro dovrebbero essere i primi a sapere della mia vita.

Ah, su questo ti capisco in pieno. E' il motivo principale per cui non sono riuscita a dirlo ai miei amici, ancora. E' una sensazione orribile.

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:gh: Ce la faremo amore mio! Lo so che mi lincerai ora.. :gh: xche non ami...ste cose...Ma io ti sono vicina più di quanto pensi...e non sei sola...ci sono io con te, sempre e per sempre....
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Ma a me della gente non importa. Non mi importa cosa possano dire le persone qui nel mio paese, nè di essere additata. Io sono fiera di me. Non ho mai lontanamente pensato di fare ciò che dice mia mamma (sposarmi con un uomo, vivere di fronte a lei con i miei figli per il resto della nostra vita come ha fatto lei) e questo anche prima di conoscere la mia ragazza. Io vivrò la mia vita senza chiedere niente a nessuno e tutto ciò che io e la mia ragazza faremo verrà dalle nostre mani e dal nostro sudore. Però non voglio voltare le spalle alla mia famiglia. Almeno non prima di aver fatto di tutto per farle capire che non c'è niente di male in me, che sono innamorata (lei ha detto che così io non proverò mai l'amore vero) e che voglio dei figli (lei ha detto che non me lo permetterà mai!). Sta a me farle capire ste cose. E iniziarla a questa realtà che non ha mai conosciuto. A questo non rinuncerò mai. Per quanto riguarda mio padre, si, glielo dirò sicuramente. Anzi non vedo l'ora. Mi sembra una buffonata continuare a nasconderglielo.

 

Seguendo il consiglio di Frattaglia, avevo pensato di farle leggere questa lettera e risposta che ho trovato sul sito dell'agedo

 

http://www.agedo.org/lettera32.html

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Oddio, in realtà se il loro problema è soltanto "oddio cosa penserà di me la gente" è già un poco diverso...  :(

 

Sicuramente fai bene ad andare dritta per la tua strada... riguardo ai tuoi, secondo me c'è poco altro da fare che fargli capire che in realtà alla gente non gliene frega più di tanto... :-/

Non hai qualche cugino/a o zio che potrebbe essere di mentalità aperta con cui parlarne?

 

 

Comunque, da come reagiscono i tuoi pare che abiti in un paesino di 100 abitanti di cui 95 sono sopra i 70 anni...  :gh: Sono terribili i tuoi  :gh:

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  • 2 weeks later...

Ho deciso. Ci rinuncio. Rinuncio. Non me ne fotte più di fargli capire le cose. E non lo dirò nemmeno a mio padre, ai miei zii, a nessun altro. Tanto me ne vado e vivo la mia vita. Mi hanno detto chiaramente che non dovevo dirlo nemmeno a loro, che avrebbero vissuto meglio e ora almeno devo salvare le apparenze perchè in paese loro dovranno continuare a viverci, non io. Io già ho messo la vergogna in faccia alla mia famiglia. Va bene, salvo le apparenze. Vogliono vivere di falsità? E qual è il problema, viviamo di falsità. Li assecondo. Non mi sforzerò più. Non toccherò più l'argomento. Hanno già deciso cosa dire alla gente. Che andrò a lavorare fuori, al nord, come fanno tutti. Ho risolto tutti i miei problemi. Quanto so stata idiota fino ad ora.

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Ah frattaglia, per rispondere alla tua domanda, della mia famiglia a parte mia madre e mio fratello lo sa solo una mia cugina che credevo fosse di mentalità aperta, ma che appena ne parliamo dice sempre: "Poveri i tuoi genitori, non se lo meritavano!" e che quindi per me può andare pure a farsi un giro.

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Madonna. Sbrigati ad andartene da quel posto di ***** che poi lo facciamo radere al suolo col napalm!

Ma mi pare assurdo che facciano tutti così, siamo nel 2008 cacchio!

 

Scappa prima che puoi, per la tua salute mentale  :P

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Ho deciso. Ci rinuncio. Rinuncio. Non me ne fotte più di fargli capire le cose. E non lo dirò nemmeno a mio padre, ai miei zii, a nessun altro. Tanto me ne vado e vivo la mia vita. Mi hanno detto chiaramente che non dovevo dirlo nemmeno a loro, che avrebbero vissuto meglio e ora almeno devo salvare le apparenze perchè in paese loro dovranno continuare a viverci, non io. Io già ho messo la vergogna in faccia alla mia famiglia. Va bene, salvo le apparenze. Vogliono vivere di falsità? E qual è il problema, viviamo di falsità. Li assecondo. Non mi sforzerò più. Non toccherò più l'argomento. Hanno già deciso cosa dire alla gente. Che andrò a lavorare fuori, al nord, come fanno tutti. Ho risolto tutti i miei problemi. Quanto so stata idiota fino ad ora.

Povera alice... capisco tutta la tua rabbia ma sai che c'è, giunta al livello dove stai io gli darei uno sfregio finale, e direi a tutto il paese qual è il vero motivo per cui te ne vai. Poi loro pensassero quello che vogliono ma almeno hai messo i tuoi genitori nella situazione di merda di dover affrontare le conseguenze che tanto volevano evitare. Mi dispiace essere dura ma a volte uno le cose se le merita. Non ho mai pensato che ai genitori si dovesse voler bene e portare rispetto solo perché c'è un legame di sangue. Il rispetto la gente se lo deve meritare e i tuoi genitori chiaramente non si meritano un cazzo, io al posto tuo ci proverei gusto nell'umiliarli.

Inoltre quando te ne vai farei anche in modo di tagliare tutti i rapporti. Io è quello che mi ero prefissata di fare se mia madre non si fosse data una sveglia riguardo alla mia omosessualità. Di fatto non solo se l'è data ma ora dice tranquillamente alla gente che sono lesbica. Sai il proverbio che dice che non sai cos'hai finché non lo perdi? Vedrai che sarà così anche per loro. Tagliali del tutto fuori dalla tua vita, vediamo quanto ci mettono a cambiare idea.

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Sweet non dirmi poverina perchè non voglio attirare pietà. Anzi proprio per questo altre cose ho evitato di scriverle. Per quanto riguarda lo sfregio, da un lato provo un piacere quasi sadico a dire la verità che a loro fa tanto vergognare e fa tanto male. Non so spiegarlo, ma sono fortemente tentata di dirlo a mio padre e agli altri solo per per ferire mia madre e mio fratello, non per altro. Dall'altro lato non me ne frega niente più. Mi so scocciata devo solo aspettare un altro pò e poi mi vivo la mia vita in pace. Mi allontano sia fisicamente che psicologicamente da loro.

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Non hai la mia pietà anzi al contrario hai tutto il mio sostegno e stima per il modo in cui stai affrontando questa situazione. Ci sono persone che non aspetterebbero altro per lasciarsi andare e cominciare a essere etero di facciata.

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No no, che etero di facciata! Gli errori non si fanno due volte. E poi sono innamorata. Lei è la mia fonte di coraggio. Difendo la mia storia con le unghie non me ne frega niente del resto. Non mi interessa risultare egoista. Penso a me, la vita è la mia e la gestisco io. Capirlo prima era meglio, ma meglio tardi che mai.

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  • 2 weeks later...
toraepantote

Ho letto solo adesso la tua storia e mi ha molto colpito. Hai tutto il mio sostegno, non è facile gestire una situazione così delicata e compromessa. Sai, anche io vengo da una famiglia del sud con la mentalità molto ristretta e fortemente radicata nel cattolocesimo. Solo Dio sa (non di certo il loro) quali ripercussioni psicologiche stavo per subire con questa schifosa e distruttiva idea dell'omosessualità=peccato, perversione...! Ma me ne sono liberata in tempo!

 

Hai avuto coraggio e posso solo provare a immaginare che non sia stato facile soprattutto l'aver affrontato la situazione mentre stavi ancora in casa con loro! Fin troppo brava! Come ci sei riuscita?!!

 

Io rispetto a te ho aspettato di partire e andare a vivere con la mia ragazza. Se glielo avessi detto mentre stavo ancora a casa mi avrebbero reso la vita impossibile.

 

 

Volevo farti riflettere su una cosa... Tra le varie discussioni che immagino tu e i tuoi abbiate a causa della tua terribile e inaccettabile omosessualità, cerca di farli riflettere sul fatto che:

-  la tua storia è altrettanto importante quanto quella dei tuoi genitori, che hai un progetto di vita in cui credi e dei valori che condividi con la persona che ami e che ti ama.

 

E' normale che un genitore proietti sui figli le proprie aspettative e spera sempre il meglio ma...

Fagli capire che il loro pensiero dovrebbe essere quello di

                                                                               desiderare di vederti felice!

 

e che non possono pretendere che tu faccia quello che loro credono sia la cosa migliore per te...perchè quello che loro pensano sia "il meglio" non è proprio detto che coincida con quello che Tu reputi essere "il meglio" per Te!

 

- Desiderare la felicità per un figlio è frutto dell'Amore!

- Desiderare che facciamo quello che Loro si aspettano è frutto dell'Egoismo! Fagli capire questa differenza!

 

Fagli capire che l'essere genitore non esclude l'infallibilità e che si possono sbagliare come chiunque altro.

 

Se ti vogliono Felice devono capire che tu puoi essere Felice Solo così!E che altrimenti soffriresti per tutta la vita!

Vogliono vederti soffrire?

 

Fagli capire che quello che loro vorrebbero da te è: Menzogna.

Vogliono la tua menzogna a vita?

 

E' cristiano Fingere di essere etero (prima menzogna), magari sposarsi quindi illudendo un'altra persona (raddoppiamento di menzogna) e magari farci dei figli che non sono frutto dell'Amore (tripla menzogna)?  Cosa c'è di cristiano in tutto questo? Nulla.

 

Magari non fargli capire nulla di tutto questo, ognuno di noi alla fine agisce nella maniera che reputa più opportuna...

Ma...

      ...lo so che potrebbero non capire mai però, come dico sempre, i genitori vanno educati! Magari un giorno potebbero iniziare almeno a vedere la cosa da una prospettiva leggermente diversa che solo tu gli puoi offrire.

 

 

toraepantote

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Non ho mai pensato che ai genitori si dovesse voler bene e portare rispetto solo perché c'è un legame di sangue. Il rispetto la gente se lo deve meritare e i tuoi genitori chiaramente non si meritano un cazzo, io al posto tuo ci proverei gusto nell'umiliarli.

secondo me non e' il consiglio adatto a questa ragazza che non sta affatto attraversando uno dei più bei momenti della sua vita. piùttosto al suo posto io proverei proverei e proverei ancora senza mollare mai, non so voi ma io non ce la farei a vivere senza farmi accettare da chi voglio che mi accetti, a maggior ragione parlando della famiglia. con la mia famiglia non e' stato afatto semplice ma parlandogli, facendogli ragionare alla fine gli e' entrata in quella testa ottusa la mia situazione, ora in casa si vive un ambiente molto bello, dove per dire potrei telefonare al mio ragazzo seduto sul divano in mezzo a mia sorella e mia mamma che ascoltano la telefonata( certo alla fine commenterebbero un po' ma lo farebbero anche con qualsiasi altra persona), cioe' e' quello che usiamo definire normalità.

Nessuno di noi qui nel forum(penso) conosce veramente i tuoi come te, sono sicuro che riuscirai prima o poi a trovare il modo di perforare quella maledetta barriera che c'e' tra te e il loro cervello. buona fortuna tienici aggiornato.

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i genitori sono sempre d'ostacoloa nche se dovrebbero essere i primi ad accetarci così come sono ed invece diventano i primi a tratarci male e a trasformarci la vita in un inferno ( almeno alcuni, non tutti), i miei non sanno nulla e negherò fino all'evidenza, mio padre è omofobico fino all'osso, mia mamma non acceta se esco coi ragazzi figuriamoci con le ragazze XD

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Non ho mai pensato che ai genitori si dovesse voler bene e portare rispetto solo perché c'è un legame di sangue. Il rispetto la gente se lo deve meritare e i tuoi genitori chiaramente non si meritano un cazzo.

Non ho mai sentito niente di più giusto. Quando lo dirò ai miei genitori (il che potrebbe richiedere moooolto tempo) loro lo dovranno accettare o io me ne andrò. So già che mio padre non mi accetterà, infatti lo odio con anticipo. Ma non si sa mai.

 

E appunto, io credo che se tua madre si ostini a non accettarti dovresti fregartene. la vita è tua. Ma dillo agli altri, almeno puoi mettere tua madre nella situazione in cui non voleva finire.

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La prima persona a cui l'ho detto ha seguito la vicenda dall'inizio. E' una delle persone di cui più mi fido, una mia amica che di suo è molto aperta e pacata, una che non si fa mai problemi per niente.

Le dissi: e se mi stessi innamorando di una ragazza?

Lei: beh è una cosa normalissima...prendila più tranquillamente possibile.

 

Poi cominciai a dirlo alle altre, a cui avevo già detto di essere fidanzata ma non sapevano con chi.

Loro: ma con chi stai?

Io: ehmm...indovinate...

Loro: ma perchè non vuoi dirlo? è sposato?

Io: no!!

Loro: mica è un prete??

Io:  :poeta: cazzo che bella opinione avete di me!

Loro: un camorrista?

Io: ma no...bisogna solo cambiare l'articolo...

Loro: stai con una femmina?

Io: si....

 

Una di loro per un bel pò ha continuato a sostenere che non ero lesbica, solo una etero con una fantasia più spinta del dovuto. Poi lo ha capito e alla fine ha detto: vabbè volevo un amico gay, ma va bene anche un'amica lesbica.

 

Un'altra, la mia ex migliore amica, è cambiata molto nei miei confronti. Ha detestato la mia ragazza fin dall'inizio, ha sempre fatto battute e battutine e alla fine ci siamo allontanate.

Le altre sono state tranquillissime.

 

Mio fratello non l'ha presa bene. Per niente. Lui ha 18 anni. Io 21. Ha detto che sono deviata, che non sono normale, che non mi appoggerà e che non ne vuole sapere niente. E alla sua amica ha detto che era meglio se fossi stata una puttana. Carino mio fratello.. :sisi: beh di sicuro molto maschilista. Per lui la donna deve servire l'uomo. Deve portargli il piatto in tavola senza parlare.

 

Poi ci sono i miei genitori...loro non sanno niente. Cioè io non ho detto niente. Ma credo mia mamma lo abbia capito. Ha letto la mia agenda, ha rovistato tra le mie cose. Mi ha detto chiaramente: hai messo questa ragazza al centro del tuo mondo, non mi sta bene, che credi che non l'ho capito ecc...

Solo se nomino il suo nome mia mamma si fa venire le crisi...piange grida ecc...

Io a casa non posso nemmeno difendere gli omosessuali. Non sia mai. Quando lo faccio succede di tutto. Tutti contro. Mio padre...è di destra, molto. E' chiuso, quando guarda alla tv coppie gay ne dice di tutti i colori. Cose abbastanza pesanti. Mia madre è molto cattolica. Solo per il fatto che non vado a messa vengo definita: animale. Eppure non frequento cattiva gente, sono la classica brava ragazza tranquilla. Sempre con una media alta a scuola e all'uni...cioè davvero non si possono lamentare. Io vorrei dirglielo. Non ce la faccio più. Non ce la faccio a vedere mia mamma che prende il suo vestito da sposa e mi mette il velo in testa e dice: Questo te lo metterai tu quando ti sposi con tuo marito.

Quando sono andata a convivere con la mia ragazza mi hanno quasi scomunicata. Non immagino quando glielo dirò...

Mi hanno consigliato tutti di non dire niente a loro. Ma...io voglio...

 

 

bè ora capisco moolte cose in più del tuo carattere....sai, è vero che l appoggio della famiglia è importante, ma, secondo me, è altrettanto importante avere degli amici che ti appoggiano  :(

 

UN ABBRACCIO FORTISSIMO :(

e tanta felità con la tua ragazza :) :D:(

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