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Un libro sci-fi genderless?


MARIO8530

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-Comunque passi il tempo, l'uomo sarà sempre lo stesso: o cercherà di cambiare le cose o vorrà comprendere sé stesso. E ovviamente se cerca sé stesso, ad un certo punto non potrà fare a meno di alzare lo sguardo al cielo e comprendere che è solo una piccola parte di un immenso infinito.  Questa un'importantissima massima di una generazione futura di esseri intelligenti, con la loro società utopistica, che però parla di uomini (esseri umani) infatti questi nuovi esseri hanno assorbito poche informazioni sulla specie umana, ma soprattutto quelle in linea con la loro straordinaria società tollerante. Quindi: che sia un messaggio rivolto ai lettori riguardo la nostra società (non società italiana nello specifico, ma mondiale), che quella civiltà evoluta rispecchia il desiderio di costruire una società migliore, oggi stesso?
Hey, che ne pensate se scrivessi un libro genderless fantascientifico? Altro tema importante: l'ECOLOGIA. Lo so cosa pensate, abbiamo raggiunto l'utopia, per di più nello spazio... cosa facciamo ora, ci guardiamo i piedini? NO! E' una societa che afferma il suo amore per la vita, esplora le galassie, ha sviluppato le scienze, è sopprattutto un società di uguali, la cui cultura si basa sul rispetto di ogni essere che la compone, la FIDUCIA FRA DIVERSE GENERAZIONI. Quindi una visione ampia, in cui però ha importante rilievo il GRUPPO DI GIOVANI ESSERI (ovviamente ho un escamotage che mi permette di non parlare di generi. Saranno esseri tutti diversi tra loro, unici. Magari l'aspetto fisico mi dice qualcosa della personalità?non so ancora. Alla riproduzione non faccio cenno alcuno, ma saranno adolescenti che quindi si affacciano al mondo adulto), che avrà le sue avventure in questo mondo, e una storia in particolare ci mostrerà la conquista del proprio posto nella società di uno di questi giovani. Ovviamente avranno un modo di riprodursi, saranno esseri che posso descrivere a iosa, ma la riproduzione non ha spazio nel mio scritto. Dunque nessun essere sarà identificato da un genere (sono veramente fiducioso nel fatto che l'italiano mi permette in milioni di modi di non fare riferimento al genere), quindi che ci sia un'intensa storia d'amore tra due di questi, ma non conosceremo il loro sesso, chiunque potrà identificarsi o meno in loro. E poi, non saprei, ci metterei anche la storia d'amore tra "un'unita" (poliamorosi). Ovviamente sarebbe per ragazzi. In effetti la soluzione che uso non sapete quanto mi piace, ci sono di mezzo disastri assurdi, ciò che importante è arrivare a questa società... ma non sto annullando del tutto il genere, o creando degli esseri di uomini-mutanti cose horror-bioetica, no. Anzi, non so nemmeno se è tanto originale la mia idea, di certo questa prodigiosa civiltà l'ho costruita appunto sull'integrazione sociale, è un utopia, per darvi un indizio: ritengo di non avere neanche una minima conoscenza dell'Oriente, ma è ammirevole il loro rispetto per la natura e il pacifismo.
 Ambientata in un futuro prossimo, anche su pianeti e nello spazio, la società è maturata in modo da affermare dei valori di cui una società equilibrata ha bisogno. Ovviamente è un'utopia, ma soprattutto quella che dovrebbe essere una società nata dai nostri sforzi nella lotta alle discriminazioni, in difesa dell'ambiente, dove al di là del genere ci sono le esperienze dei suoi abitanti, che sono tutti uguali. Dò per scontato che questi esseri potranno amare chi vogliono, infatti li creo che non hanno un genere ben specificato o come lo intendiamo noi esseri umani, e comunque non m'interessa specificare il genere. In effetti non cito le lotte ai diritti LGBTQIA+, soprattutto perché appartengono ad un mondo sorpassato.  Per me questo scritto è importante, e già ho programmato di inserire pochi concetti fondamentali della scienza (chimica, fisica, e astrofisica e forse qualche cit. di biologia), aiutati magari da immagini vivide, colorate (ovviamente narrative), dalle impressioni degli stessi personaggi. Davvero non so come mi è venuta questa idea, e come cavolo ho elaborato la questione genderless che sono un pò in dubbio perchè non si parla esplicitamente di LGBTQIA+... boh, forse perché è la mia personale visione, una società in cui il genere non pregiudica la tua vita sociale, si è tutti uguali.  E comunque la genesi di sta cosa è legata a me, dunque non può staccarsi di certo da me. Sarebbe per ragazzi (comunque ci vorrei mettere: una coppia, ovviamente non specifico il sesso, e ) Ovviamente vi ho risparmiato tutti i dettagli che ne farebbero un'opera frutto della mia originalità, sono geloso 😛  X-). Boh, ho delle perplessità. Datemi la vostra impressione, e/o parere tecnico di qualsiasi natura ammettendo che questo libro sia fattibile. E' un'idea stupida, incompleta o sufficiente? 

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Il mio scrittore preferito di sci-fi è P. K. Dick, quindi non posso dire di trovare la tua idea esaltante. 

Però sono gusti miei personali. 

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LocoEmotivo

Allora.

Sulla questione genderless, non posso non aver subito pensato all'episodio 17 della 5a stazione di Star Trek: The Next Generation dove si ha a che fare con una razza popolata di esseri esclusivamente androgini.

Per quanto riguarda il discorso ecologia, il primo e più immediato rimando è ovviamente Dune di Frank Herbert. Hai ben chiaro cosa vuoi dire con il discorso "ecologia"? Perché Herbert la rende la grande protagonista del suo romanzo, con tutto il discorso sulla Spezia: se tu vuoi dire che questi vivono in maniera rispettosa e sostenibile, potrebbe essere un'affermazione un po' debole.

Riguardo ciò che dici dell'Oriente... Che intendi per "Oriente"? Il Giappone, una delle più grandi realtà militariste del secolo scorso? La Cina, responsabile di un nuovo colonialismo a furia di soldi e pressioni? L'India, la Russia, la Corea? Non vedo tutto questo pacifismo o questo rispetto per la natura, a dire la verità 😅

Se ti riferisci invece alle filosofie orientali, a quale guardi in particolare? Al buddhismo, al confucianesimo, al taoismo, allo shintoismo?

10 hours ago, MARIO8530 said:

che ci sia un'intensa storia d'amore tra due di questi

Hai pensato se scindere l'ambito riproduttivo da quello affettivo? In questa maniera potresti raccontare un amore "puro", completamente avulso dalle necessità biologiche di propagazione della specie e potrebbe rientrare benissimo nell'idea di società asessuata.

10 hours ago, MARIO8530 said:

Ovviamente sarebbe per ragazzi

Da quel che ho capito, il narratore sarebbe interno alla società stessa mentre, di solito, le realtà a noi lontane vengono raccontate da un tramite che le osserva dal nostro punto di vista.

Adottare questo punto di vista ti costringerà a dover rendere questo mondo così diverso senza cadere nel didascalico sempre in agguato: non sarà affatto facile, temo, per cui dovrai prestarci particolare attenzione.

Mi fermerei qui, per ora. Spero di esserti stato utile.

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Al di là del tema che, se hai le idee chiare, verrà benissimo, hai già alle spalle un corso di scrittura? 

In caso ti volessi tuffare in questo mondo per la prima volta è giusto sapere che chi scrive per professione impara a farlo così come lo fa il musicista, poiché il fine è ottenere un prodotto scorrevole e accattivante . 

Rischieresti altresi di ritrovarti con un tomo non commerciabile . 

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On 7/31/2021 at 1:09 PM, LocoEmotivo said:

il narratore sarebbe

-Il narratore sarebbe onnisciente. L'autore è omo-qualcosa, invece il narratore non è omodiegetico, è esterno. Praticamente focalizzazione zero... no, perché l'umanità l'ho uccisa, mi spiace. Però c'erano pochi in cui risiedeva della bontà... che comunque non si salvano.
-per ragazzi, appunto sono interessato a sapere la vostra opinione, se potrebbe mai essere per ragazzi una cosa del genere X-)

On 7/31/2021 at 1:09 PM, LocoEmotivo said:

scindere l'ambito riproduttivo da quello affettivo?

-Appunto ho creato questi esseri. Di sesso non ne vorrei parlare, però devo anche parlarne: appunto ho creato degli esseri che di certo dovrò descrivere, ma delle brevi trattazioni sulla loro riproduzione potrei inserirle o farle a meno(o meglio, distrattamente sfugge al narratore che c'è magari qualcuno che s'interessa dell'argomento se appunto vorrò blandamente suggerirlo, non so). Sì, un amore puro comunque metterei.

On 7/31/2021 at 3:43 PM, Ghost77 said:

un corso di scrittura? 

-Ogni consiglio è ben accolto. Non perderei proprio tempo se non volessi che fosse uno scritto spontaneo e vivo. Se decidessi un giorno di volerlo pubblicare, avrei un pò di gente da consultare e un corso di scrittura per renderlo un libro, certo.

On 7/31/2021 at 1:09 PM, LocoEmotivo said:

ecologia"?

-ecologia: gli esseri vivono in simbiosi con l'ambiente. Ora non ci sto pensando proprio a questo tema, ma c'è un bel pò che voglio vedere per inserirlo nello scritto. Sono abbastanza carente, e sarebbe un problema perché certo vorrei dare al tema  un'importanza non indifferente. Certo questa società saprebbe arginare i vari problemi ecologici, anzi l'avrebbero già fatto e instaurato un legame importante da tempo. E si ripercuote sulla loro cultura, tutto ciò è insegnato a scuola, quasi non sembra un sapere scientifico ma poetico. E certo, se voglio fare un encomio all'ecosostenibilità di oggi dovrò informarmi.
-In effetti il tema centrale è l'utopia, non l'ecologia. Quindi mi sto arrischiando ancora di più, ora che mi sono preposto di scrivere su un utopia? probabile. Non avevo notato che io stessi pensando ad un'utopia.
-Caspita, non conoscevo questo universo letterario!Che vergogna. Mi hai suggerito un universo di cui senz'altro voglio leggere. Dune ha delle regole interessanti, descrive proprio un bioma in cui s'inquadra la melange. Però è troppo intriso di un americanismo, con ste società feudali, lo sfruttamento economico e dei più deboli. Forse, per me  il sci-fi è solo un pretesto per essere moralista oltre ogni modo, boh... sull'ecologia e la società XD XD
-In effetti dovrebbe essere il buddismo più vicino al mondo che sto creando, ma lo dico solo per cultura passiva, non ho mai letto un'opera letteraria sul buddismo. In effetti questa cultura naturalistica che voglio piazzare nello scritto è più personale che altro. Una volta lessi un qualcosa di Miyazaki, e di Masanobu Fukuoka e mi piacque, giapponesi dunque, ma non ricordo bene. Ho assunto così per scontato che avevano una cultura naturalistica molto sensibile.
-Mi spiace @Bloodstar la mia società sarà troppo virtuosa per droghe, distopie, realtà illusorie, forse l'opposto, wanm'. Poi se un essere umano incontra alieni e androidi, per me non capisce sé stesso, figuriamoci qualcuno di così diverso. Forse avrei con Dick qualcosa in comune: io, l'autore, che uccido l'umanita e la condanno per aver avuto insensibilità e cupidigia. Troppo scontato questo mio giudizio universale? ovviamente la nuova società che nasce dalle sue ceneri, in qualche modo, sarà appunto virtuosa. Non vi troverà che qualche raro seme di bontà e...poco di utile ne avrà imparato. Però mi hai fatto incuriosire, devo leggere qualcosa di Dick, più che altro mi attrae l'ambiente sociale sporco, corrotto...qualcosina che mi incuriosisce.

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6 hours ago, MARIO8530 said:

Forse, per me  il sci-fi è solo un pretesto per essere moralista oltre ogni modo, boh...

È questa è più utopia che fantascienza, in effetti. Le utopie sono dannatamente moraliste, ma possono comunque essere letteriaramente interessanti se presentano delle istanze stimolanti. 

Io ti consiglio di leggere i capisaldi del genere fantascientofico per farti un'idea. Dune, ciclo della fondazione e racconti scelti di Asimov, il ciclo del fiume di Farmer, 2001... sicuramente dimentico qualcosa, non sono un grande esperto. 

6 hours ago, MARIO8530 said:

devo leggere qualcosa di Dick, più che altro mi attrae l'ambiente sociale sporco, corrotto...qualcosina

Dick è un autore di sci-fi molto atipico. Difatti non è raro che chi ama molto la fantascienza come genere non sopporta Dick ( @Locoemotivo) e viceversa (io). 

Comunque te lo sconsiglio, perché P. K. Dick è di un nichilismo assurdo nei primi romanzi, salvo poi diventare un invasato religioso. 

Edited by Bloodstar
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On 7/31/2021 at 2:29 AM, MARIO8530 said:

E' un'idea stupida, incompleta o sufficiente? 

Non sono un gran consumatore di fantascienza, mi sembra un'idea limitata. O meglio, vi sono i presupposti per fare molta retorica più che per inventare un racconto con una vera trama, mi pare...se trovassi però un tuo stile di scrittura tutto potrebbe risultare più accattivante ;) poiché credo convintamente che il modo in cui parliamo plasmi il modo in cui pensiamo, se si adottasse un linguaggio particolare per questa tua società utopica forse...chissà. Non ti suggerisco di farli parlare in esperanto, ma comunque di curare quell'aspetto. Quando qualche anno fa ho visto Interstellar ho pensato sarebbe stato molto più interessante se fosse stato privato della maggior parte dei dialoghi inutili.

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39 minutes ago, Almadel said:

Semplicemente ti manca un antagonista

È quello che pensavo. Sembra stia descrivendo i Puffi, ma se non ci fosse Gargamella ti verrebbe voglia di calpestarli tutti al primo episodio. 

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LocoEmotivo
8 hours ago, MARIO8530 said:

In effetti il tema centrale è l'utopia

Era abbastanza evidente, da come ne parlavi 😅

La differenza tra la fantascienza e l'utopia, per come la vedo io, sta in un dinamismo narrativo che è presente nella prima ma assente nella seconda (a meno che l'utopia non sia in fase di dissolvimento, ovvio).

Potresti leggere Noi di Zamjatin (anche se non so quanto sia facilmente reperibile) oppure L'isola di Huxley.

10 hours ago, MARIO8530 said:

non l'ecologia

L'ecologia potrebbe essere, paradossalmente, un aspetto fortemente negativo di una società fantascientifica: ecologia potrebbe anche voler dire terraformare (anche con la forza) esopianeti ed "esportare la vita" invece di lasciarla sviluppare autonomamente.

Per dire: definiresti "ecologico" un ambiente con una biodiversità molto limitata e costruita a tavolino tipo giardino zoologico?

E ancora: la tua società ha sviluppato interesse per l'esplorazione spaziale? E come si comporterebbe se avesse la possibilità di terraformare o colonizzare un pianeta che presenta già forme di vita indigene (più o meno sviluppate) ma che magari è ricchissimo di materie prime essenziali?

10 hours ago, MARIO8530 said:

per ragazzi

I ragazzi non sono stupidi: se gli dai in pasto qualcosa di buono, se lo divorano.

Il punto è: visto che hai già presente un target ben preciso, vuoi dimostrare qualcosa con questo lavoro? Vuoi trasmettere un qualche tipo di idea alle nuove generazioni che si trovino in mano il tuo volume?

10 hours ago, MARIO8530 said:

la mia società sarà troppo virtuosa

Mmmmmmmmh...

Il problema delle utopie, spesso, è che brillano senza presentare ombre. E che, proprio per questo, annoiano abbastanza presto.

10 hours ago, MARIO8530 said:

Forse avrei con Dick qualcosa in comune

Ti auguro sinceramente di no: era un visionario ineguagliabile ma un narratore del tutto incapace 😅

50 minutes ago, schopy said:

Quando qualche anno fa ho visto Interstellar ho pensato sarebbe stato molto più interessante se fosse stato privato della maggior parte dei dialoghi inutili

O se non fosse proprio uscito del tutto :sisi:

4 minutes ago, Ghost77 said:

i Puffi

Che avevano comunque dei leitmotiv meravigliosi, se non ci avete mai fatto caso.

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Se descrivi un'utopia tutti i lettori di fantascienza

penseranno che in realtà alla base ci sia qualche orribile segreto.

Se vuoi descrivere una storia d'amore, a un certo punto qualcosa va storto.

Su questo si basa la letterattura: una difficoltà da superare o un mistero da risolvere.

 

 

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Just now, Almadel said:

Su questo si basa la letterattura: una difficoltà da superare o un mistero da risolvere.

Già; anche se quel che prospetta il topic opener è più un racconto poeticheggiante mi pare...trovo molto complesso poi appassionare un lettore ad una storia d'amore tra esseri asessuati a quel che capisco e che, come lui scrive, "hanno un modo per riprodursi ma a ciò non vi si farà cenno"...lui stesso poi fa confusione tra esseri genderless ed asessuati. Se mettere di mezzo la fantascienza e la preoccupazione ecologica è una strategia per raccontare un amore adolescenziale tra ragazzini che giocano a fare i queer ignorando pervicacemente la loro condizione biologica ok (ma allora teniamo da parte Dick, Asimov)...

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3 minutes ago, schopy said:

Già; anche se quel che prospetta il topic opener è più un racconto poeticheggiante mi pare...trovo molto complesso poi appassionare un lettore ad una storia d'amore tra esseri asessuati a quel che capisco e che, come lui scrive, "hanno un modo per riprodursi ma a ciò non vi si farà cenno"...lui stesso poi fa confusione tra esseri genderless ed asessuati. Se mettere di mezzo la fantascienza e la preoccupazione ecologica è una strategia per raccontare un amore adolescenziale tra ragazzini che giocano a fare i queer ignorando pervicacemente la loro condizione biologica ok (ma allora teniamo da parte Dick, Asimov)...

Si può benissimo descrivere un'utopia alla Swift.

Il narratore però deve provenire dalla nostra epoca e risultare stranito dalla situazione.

 

La mia idea però sarebbe diversa.

Dopo la descrizione dell'utopia viene tolta dall'ibernazione una vecchia femminista lesbica

che rimane inorridita dalla "de-femmilizzazione" in atto e cerca di convincere le ragazze biologiche

a contrastare questa ideologia patriarcale-genderless che le vuole uguali ai maschi. 🙂

 

 

 

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1 hour ago, LocoEmotivo said:

Il punto è: visto che hai già presente un target ben preciso

Forse non si è posto il problema perché mi ha risposto che lo scrive per sé stesso, dato che non ha intenzioni di pubblicazione. 

Il mio intervento precedente sul corso di scrittura voleva essere una critica costruttiva poiché il post iniziale in sé è scritto davvero male (è sempre difficile pesare le parole ma allo stesso modo in cui non mi piace dire "oh bello" agli scarabocchi della sezione Disegni del forum, chiedo col cuore al topic opener di non  offendersi, non è la mia intenzione ma un riscontro da lettore ). 

So che un post in un forum non è un romanzo e ci si può appellare alla scrittura di getto, ma chi sa esporre su carta per mestiere lo sa fare anche nelle occasioni quotidiane, e lo stile non è innato ma si impara e c'è tutto il tempo di correggersi . 

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4 minutes ago, Almadel said:

Dopo la descrizione dell'utopia viene tolta dall'ibernazione una vecchia femminista lesbica

che rimane inorridita dalla "de-femmilizzazione" in atto e cerca di convincere le ragazze biologiche

a contrastare questa ideologia patriarcale-genderless che le vuole uguali ai maschi. 🙂

Forte! Ma come riscopriranno la loro femminilità le ragazze biologiche? I figli si fanno già in uteri artificiali, non vi è più disparità salariale né discriminazione di genere...come si determinerà la ri-femminilizzazione? Vorranno tornare al focolare, rinunciare all'indipendenza economica e tornare a partorire con dolore? 🙂 

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1 hour ago, schopy said:

Forte! Ma come riscopriranno la loro femminilità le ragazze biologiche? I figli si fanno già in uteri artificiali, non vi è più disparità salariale né discriminazione di genere...come si determinerà la ri-femminilizzazione? Vorranno tornare al focolare, rinunciare all'indipendenza economica e tornare a partorire con dolore? 🙂 

Sì, io la giocherei sulla maternità.

Sul bambino che come prima parola dice "mamma"

ma ormai nell'Utopia Genderless non si sa cosa significhi questa parola.

Una roba molto Arcilesbica + Adinolfi.

Oppure su un tenero protagonista che scopre il significato di "monogamia" e sogna di vivere un amore esclusivo col suo partner,

 ma la Polyzia lo manganella perché ormai il poliamore è l'unica realtà accettata.

Insomma una roba nazi che piacerebbe a @metalheart o a @Bloodstar :D

 

Se si vuole fare invece un'opera progressista, bisogna partire da una distopia; come ha fatto la Atwood.

Bisogna descrivere gli orrori di un patriarcato oppressivo,

dove un manipolo di partigiani genderless e poliamorosi combattono contro lo status quo.

In questo modo puoi descrivere la loro società segreta e idilliaca e avere anche un antagonista.

 

Oppure la società utopistica - come in Star Trek - è solo lo sfondo.

E i/le nostr* protagonist* si avventurano nella spazio, descrivendo la loro società solo a sprazzi.

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6 hours ago, schopy said:

un linguaggio particolare

Intendi dire una lingua artificiale? Comunque sì, la trama non la sto pensando proprio, sto pensando i personaggi separati ... ma è da tre giorni che ho avuto st'idea, quindi è presto.

9 hours ago, Bloodstar said:

Dick

Nichilismo che ti fa diventare invasato religioso...la cosa si fa ancora più interessante. 

No ma, @Ghost77, è ingarbugliato quello che ho scritto, chiedo scusa, non ci ho pensato più di tanto.

Hmm... @Almadel,   è piuttosto carente il mio discorso genderless, in effetti ho solo trovato qualche giustificazione per essere genderless, NON a come inquadrare bene il tema, dovrei informarmi meglio. Cosa che potrebbe risolversi inserendo un'attivista di arcilesbica criogenizzata, sì.

@schopyNon ho mai parlato di esseri asessuati anche perché non esistono tra noi umani. È ovvio che non vorrei scrivere di sesso a degli adolescenti, sarebbe un amore puro...ovvio che proverebbero attrazione sessuale, altrimenti verrebbe meno l'attrazione sessuale per stesso sesso, sesso diverso dal proprio... però sarebbe implicito, non sarebbe un ragazzo e un ragazzo trans, un ragazzo e una ragazza, ma non lo dico e meglio ancora non lo nego, essendo degli esseri non umani. Il fine sarebbe di mettere in risalto la personalità di questi individui, e quindi la cosa va pensata entro certi limiti. Non spreco proprio parole inutili, devo ancora pensare bene la questione, approfondirla.

Grazie a tutti dei feedback.

Edited by MARIO8530
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31 minutes ago, MARIO8530 said:

Nichilismo che ti fa diventare invasato religioso...la cosa si fa ancora più interessante. 

Più banalmente si trattava di schizofrenia e abuso di afentamine. Difficile esista un autore meno filosofico e impegnato di PkD. 

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LocoEmotivo
1 hour ago, MARIO8530 said:

non vorrei scrivere di sesso

Permettimi se esulo un attimo dal discorso fantascienza, ma...

Perché?

Perché non parlare di sesso ai ragazzi, visto che sono nell'età in cui l'ormonella prorompe tipo diga del Vajont?

Edited by LocoEmotivo
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3 hours ago, Almadel said:

Oppure su un tenero protagonista che scopre il significato di "monogamia" e sogna di vivere un amore esclusivo col suo partner,

ma la Polyzia lo manganella perché ormai il poliamore è l'unica realtà accettata.

Credo che il primo film di Lucas THX1138 (distribuito in Italia più prosaicamente come L'uomo che fuggì dal futuro) tratti di un rapporto amoroso esclusivo tra individui del futuro cui non è permesso copulare...mentre Pasolini nell'irrealizzato Porno-Teo-Kolossal avrebbe voluto mostrare una comunità in cui solo l'omosessualità è accettata e l'eterosessualità perseguita.

Narrativamente non è semplice raccontare di qualcuno che è perseguito perché rifiuta la poligamia, però ci si può provare 🙂 

 

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  • 3 weeks later...
On 8/2/2021 at 10:57 AM, schopy said:

un linguaggio particolare per questa tua società utopica forse...chissà

Ed ecco che lo rendo ancora più noioso, moralista, soffocante, lezioncina... Sarebbe la loro cultura rispecchiata nel linguaggio. 

Intendi una lingua artificiale, creata unendo parole dalle lingue di indios/aborigeni/popoli autoctoni africani..., con ciascuna parola che rimanda al loro rapporto comunità-natura, e che quindi nel mio scritto potrebbero racchiudere i principi aulici della loro cultura?
Ovviamente questo coinvolgimento nel mio scritto di popoli indigeni sarebbe motivato dal fatto che hanno questa diversa visione della natura rispetto a noi popoli industrializzati, mentre loro hanno questo cantuccio tra noi e la natura -se non proprio nella natura-. E la questione linguistica mi colpisce molto: si stima che la grande varietà di lingue che oggi conosciamo, in un futuro prossimo scomparirà, si appiattirà, e le diverse culture scompariranno, popoli dimenticati, mai vissuti. In effetti sarebbe predominante il tema della cultura nello scritto, e in questo caso la diversa prospettiva.
Ma in effetti sarebbe un encomio da parte mia ad un aspetto della loro cultura. Boh.

Certo, se parlo di popoli autoctoni starei tirando in ballo anche le violenze e il colonialismo che hanno dovuto subire, e ovviamente, delle loro lotte odierne per la conquista per sé dei diritti umani e civili. Argomenti, questi ultimi, che però non tratterei nel mio scritto.

Ps.:se in questo thread compare solo qualche risposta al mese lo chiuderanno? Come funziona?
...che vergogna, scusate! Non so nemmeno se è "legale" il thread, non ho impostato un discorso regolare: topic -> post -ma che ne sapevo?-, anarchia.

😢scusate ancora, ho monopolizzato l'argomento, ma inconsapevolmente, non sono mai stato su un forum.

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36 minutes ago, MARIO8530 said:

.:se in questo thread compare solo qualche risposta al mese lo chiuderanno? Come funziona?
...che vergogna, scusate! Non so nemmeno se è "legale" il thread, non ho impostato un discorso regolare: topic -> post -ma che ne sapevo?-, anarchia.

La  chiusura di un topic si ha per richiesta di colui che apre il topic (quindi tu) oppure per violazione del regolamento (spam, flame, toni accesi) che non rientrano nella normale e civile discussione. Un caso particolare è l'oscuramento del topic, ovvero noi semplici utenti non possiamo vedere più il topic ma esso persiste sulla piattaforma. Di regola la cancellazione non avviene mai (e forse solo lux può autorizzarne l'attuazione) penso per fini legali. 

Comunque tranquillo puoi uppare il topic quando vuoi purché rispetti il regolamento.

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7 hours ago, MARIO8530 said:

. E la questione linguistica mi colpisce molto: si stima che la grande varietà di lingue che oggi conosciamo, in un futuro prossimo scomparirà, si appiattirà, e le diverse culture scompariranno, popoli dimenticati, mai vissuti. In effetti sarebbe predominante il tema della cultura nello scritto, e in questo caso la diversa prospettiva.

Lo troverei dannatamente interessante. Una specie di Tristi tropici fantascientifico. 

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