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Anniversari & ricorrenze: 50 anni fa nacque il movimento LGBT italiano!!


freedog

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Il 15 aprile 1971 Andrea Romero recensiva in un articolo sulla Stampa di Torino intitolato «Un problema di scottante attualità: l’infelice che ama la propria immagine» il libro di Giacomo Dacquino, «Diario di un omosessuale».

Dacquino, psichiatra, psicoterapeuta e sessuologo cattolico, aveva registrato senza il suo consenso le sedute di psicoterapia con un ragazzo gay, le aveva trascritte e aveva inventato «una fantomatica guarigione», sostenendo che grazie al suo percorso terapeutico il giovane aveva superato la sua «immaturità» relazionale e sessuale ed era diventato etero.

Sono pratiche oggi sconfessate dalla psicologia, visto che ne violano i basilari principi deontologici. Ma allora tutti le presero per buone e soprattutto per vere.

Con un’unica eccezione: un gruppo di gay torinesi, chiamati a raccolta da un coraggioso libraio molto noto in città, Angelo Pezzana, protestò contro il libro (pubblicato da un editore di sinistra, Feltrinelli) e la sua recensione positiva sul giornale cittadino

https://www.facebook.com/corrieredellasera/photos/a.284654007529/10159219794562530

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2 hours ago, freedog said:

Dacquino, psichiatra, psicoterapeuta e sessuologo cattolico, aveva registrato senza il suo consenso le sedute di psicoterapia con un ragazzo gay, le aveva trascritte e aveva inventato «una fantomatica guarigione», sostenendo che grazie al suo percorso terapeutico il giovane aveva superato la sua «immaturità» relazionale e sessuale ed era diventato etero.

Il Cattolicesimo incominciava a passare dall'opinione del peccato per malizia all'opinione dell'insanità per deficienza:

non che sia stata una gran conquista, a mio giudizio almeno....

2 hours ago, freedog said:

era diventato etero.

Spero non abbia usato di questa espressione, perché far diventare un paziente "altro da sé" per uno psichiatra e psicoterapeuta e chissà quanti altri psico non parrebbe un gran merito professionale, seppur fosse un merito confessionale.... 😉 

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6 minutes ago, Mario1944 said:

Spero non abbia usato di questa espressione, perché far diventare un paziente "altro da sé" per uno psichiatra e psicoterapeuta e chissà quanti altri psico non parrebbe un gran merito professionale

Invece pare proprio che andò così. Tanto che Pezzana s'incazzò parecchio.

Giustamente

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12 minutes ago, Mario1944 said:

far diventare un paziente "altro da sé"

Parliamo di anni in cui il concetto era "malattia da guarire", con testi aberranti come quelli di Pierre Daco. 

6 minutes ago, freedog said:

Pezzana

Già, storica libreria Luxemburg aperta ancora oggi. E per quanto riguarda il movimento, parliamo del FUORI!, anche se non comprendo l'inserimento della questione omosessuale nella lotta di classe tra borghesia e società operaia. Ma erano altri tempi e presumo che allora avesse un senso. 

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6 minutes ago, Ghost77 said:

Parliamo di anni in cui il concetto era "malattia da guarire",

Era un giuoco di parole fondato sul significato di "etero" in greco.... 😉 

8 minutes ago, Ghost77 said:

non comprendo l'inserimento della questione omosessuale nella lotta di classe tra borghesia e società operaia. Ma erano altri tempi e presumo che allora avesse un senso. 

Be' a quei tempi c'era anche chi faceva di Spartaco un precursore di Lenin e di Cicerone un fascista ante litteram:

udito coi miei orecchi dal mio peraltro dottissimo professore di latino e greco al liceo!

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7 minutes ago, Mario1944 said:

Era un giuoco di parole fondato sul significato di "etero" in greco.... 😉 

Che burlone 😉

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Be' si potrebbe anche notare seriamente, o forse no?, che l'alienazione da sé é propria dell'etero erotismo e questo dunque dovrebbe essere curato dalla psichiatria, avendo invece l'omo erotismo la proprietà dell'autenticità di sé.

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7 hours ago, Ghost77 said:

anche se non comprendo l'inserimento della questione omosessuale nella lotta di classe tra borghesia e società operaia

Beh, marxianamente parlando qualunque ideologia - compresa quella omofoba -

è il riflesso degli interessi della classe dominante.

La classe dominante vuole proletari poveri e ricattabili e "figli per la Patria"

quindi diffonde l'omofobia tra il proletariato, affinché faccia più figli;

mentre allo stesso tempo concede a sé stessa molte più libertà

(purché la cosa rimanga nascosta e tu dia eredi al patrimonio di famiglia).

 

Da quando siamo diventati tutti impiegati,

l'omofobia svolge la sua funzione solo nei Paesi del Terzo Mondo

e l'Occidente ha cominciato a smettere di promuoverla.

 

 

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12 minutes ago, Almadel said:

Beh, marxianamente parlando qualunque ideologia - compresa quella omofoba -

è il riflesso degli interessi della classe dominante.

È vero pure che per i marxiani l'omosessualità era un vizio borghese 😅 non so se cinquant'anni fa avrei preferito essere frocio a Cuba o negli Stati Uniti.

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5 minutes ago, schopy said:

 per i marxiani l'omosessualità era un vizio borghese

citofonare Marco Rizzo?

così, giusto per fare nomi...

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12 minutes ago, freedog said:

citofonare Marco Rizzo?

così, giusto per fare nomi...

Già 😅 mi fa molto sorridere quando afferma che la sinistra non riscuote consensi perché sventola la bandiera arcobaleno anziché la bandiera rossa. Non ricordo che Rizzo abbia mai incantato le folle, capisco sia un nostalgico di falce e martello ma, al netto dell'omofobia, non mi sembra nemmeno granché ferrato su quei temi economici che pure reputa prioritari.

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2 hours ago, schopy said:

È vero pure che per i marxiani l'omosessualità era un vizio borghese 😅 non so se cinquant'anni fa avrei preferito essere frocio a Cuba o negli Stati Uniti.

Cinquant'anni fa non avrebbe fatto alcuna differenza.

Hanno smesso entrambi i Paesi le persecuzioni quasi negli stessi anni.

 

La cosa del "vizio borghese" l'ho sentita spesso citare, ma non ne conosco la storia.

So che Lenin depenalizzò totalmente l'omosessualità, quindi l'omofobia comunista non è una posizione ortodossa;

ma sotto Stalin ci fu un famoso caso di un serial killer pedofilo che scosse l'opinione pubblica

e sull'onda emotiva vennero ripristinate le leggi contro l'omosessualità.

Così almeno mi hanno detto gli omosessuali russi che ho interrogato sulla questione.

1 hour ago, schopy said:

Già 😅 mi fa molto sorridere quando afferma che la sinistra non riscuote consensi perché sventola la bandiera arcobaleno anziché la bandiera rossa. Non ricordo che Rizzo abbia mai incantato le folle, capisco sia un nostalgico di falce e martello ma, al netto dell'omofobia, non mi sembra nemmeno granché ferrato su quei temi economici che pure reputa prioritari.

Me lo chiedo spesso anche io.

Se un comunista del 2020 vuole che si parli solo di metalmeccanici e non di drag-queen

non deve fare altro che votare per Rizzo, non è che qualcuno glielo stia impedendo.

In Italia la sinistra omofoba e la destra friendly non vanno molto di moda. 

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38 minutes ago, Almadel said:

In Italia la sinistra omofoba e la destra friendly non vanno molto di moda. 

In effetti no. Poi in Forza Italia ci sono comunque posizioni molto varie. La Bernini da anni si dice disponibile anche a far da madrina ad un pride, vuole la stepchild adoption...mah 😄 crediamole via.

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3 hours ago, schopy said:

È vero pure che per i marxiani l'omosessualità era un vizio borghese 😅 non so se cinquant'anni fa avrei preferito essere frocio a Cuba o negli Stati Uniti.

 

1 hour ago, Almadel said:

Cinquant'anni fa non avrebbe fatto alcuna differenza.

Hanno smesso entrambi i Paesi le persecuzioni quasi negli stessi anni.

🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

 

 

Penose certe affermazioni.

Nei paesi liberali occidentali,

i gay non avevano pari diritti,

ma non erano perseguitati e incarcerati come in tutti i regimi comunisti, ed ancora oggi i paesi islamici.

 

Edited by castello
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No penose

pensando ai tanti gay perseguitati e incarcerati nei regimi comunisti, in TUTTI i regimi comunisti

Ma io e schopy e almadel siamo stai fortunati, siamo nati nell'Italietta democristiana e occidentale invece che nella isoletta castrista ovvero nella Russia staliniana. Meglio è andata con  Yeltzin che insieme ha messo fuori legge il partito comunista e abrogato il reato di omosessualità. TRENTA ANNI FA.

Però,  se tanto vi manca il buon vecchio comunismo pro froci, Almadel e schopy, vi pago di mia tasca il biglietto per l'ultimo paese comunista : la Corea del nord.

QUI NON SI DISCUTE DELLE ALTRUI OPINIONI O IDEE; CHE IO NON MI PERMETTO DI DENIGRARE O OFFENDERE. MA NON SI HA IL DIRITTO DI MENTIRE E FALSARE LA VERITA STORICA. SUI REGIMI COMUNISTI, SU TUTTI I REGIMI COMUNISTI.

Tra poco se ne esce il fascistello frocio di Casa Pount a elogiare la vita serena e appagante sotto Hitler, o Musdolini ,o Pinochet. 

 

E se vogliamo dirla tutta,

COMUNISTI che anche in Italia non hanno fatto un cazzo per i lgbt.

Dagli anni '70 sono i radicali pannelliani a battersi per noi, con frange socialiste e liberali. Persino l'ultima conquista, le unioni civile sono opera di Renzi, che tutto è tranne che comunista. Se aspettavamo Rizzo.....  o Bertinotti....

Anche se poi non è che Togliatti e amici non abbiano fatto nulla;

noo:

hanno recepito nella nostra costituzione precisi precisi i Patti Lateranensi della Buonanima.  E ancorato l'Italia in uno stato semiconfessionale.

Edited by castello
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5 hours ago, Almadel said:

Beh, marxianamente parlando qualunque ideologia - compresa quella omofoba -

è il riflesso degli interessi della classe dominante.

Verosimile, ma il medesimo dovrebbe valere per un'ideologia omofila.

3 hours ago, Almadel said:

l'omofobia comunista non è una posizione ortodossa;

Ma nemmeno nazista o cristiana od islamica:

nessuna ideologia politica o religiosa  è mai nata, credo, ineluttabilmente omofoba; semmai è nata ineluttabilmente sessuofoba, come il cristianesimo.

Rimanendo nondimeno alla politica, sappiamo bene che l'omoerotismo può avere un'importantissima funzione sociale e dunque politica, stimata pari, se non superiore, a quella dell'eteroerotismo:

quella educativa e formativa  dei novizi della comunità di contro a quella meramente riproduttiva ed "alimentare",

ma l'educazione e la formazione delle nuove leve non è interesse primario d'ogni ideologia politica o religiosa?

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In Gran Bretagna si andava in galera per omosessualità fino alla fine degli anni Sessanta

gli stessi anni in cui si andava in galera un po' ovunque nel mondo.

Tutti sanno delle retate che faceva la polizia statunitense nel 1969 allo Stonewall Inn, no?

A Cuba le persecuzioni - anche se più blande rispetto agli anni Cinquanta - proseguono fino alla fine dei Settanta

 

La Gran Bretagna depenalizza la sodomia nel 1967, mentre Cuba solo nel 1979

I primi a depenalizzarla nel Dopoguerra credo siano stati i comunisti cecoslovacchi nel 1962

e gli ultimi i Texani - e altri dodici stati degli USA - dove è stata formalmente illegale fino al 2003.

In URSS come ho detto fu resa legale solo per nove anni grazie a Lenin e poi illegale fino a Boris Eltsin a inizio Novanta.

In Spagna divenne legale nel 1986 e in Italia non fu mai illegale, anche se perseguitata informalmente sotto il Fascismo.

 

I problemi sono - secondo me su tre ordini -

1) Se l'omosessualità è illegale

2) Quanto severamente viene punita

3) Quando è omofoba la popolazione a prescindere dalla legislazione.

 

Ad esempio essere gay a Londra nel 1954 era molto meglio che esserlo a Mosca,

nonostante sia l'anno in cui Alan Turing si suicida in carcere; perché in Russia c'erano in gulag.

Allo stesso modo nonostante le leggi naziste e quelle della Germania Federale punissero entrambe l'omosessualità,

era sicuramente meglio stare in un carcere federale che in un lager.

C'è da dire che non solo la Germania dell'Ovest legalizzò l'omosessualità un anno DOPO la Germania dell'Est,

ma che in Germania dell'Est la legge non veniva più applicata già dal 1957;

mentre gli arresti in Germania dell'Ovest continuarono fino al 1969.

 

D'altra parte noi sappiamo - come Italiani - che anche una legislazione favorevole

(Cavour tenne il Codice Napoleonico che non puniva l'omosessualità)

spesso si scontra con un'ostilità diffusa da parte della popolazione.

 

 

28 minutes ago, Mario1944 said:

nessuna ideologia politica o religiosa  è mai nata, credo, ineluttabilmente omofoba

Il Nazismo sì, ovviamente.

L'idea era che fosse sbagliato che giovani ottimi soldati tedeschi non si riproducessero.

Infatti il Nazismo - che pure perseguitava tutti gli Ebrei nei Paesi occupati -

non si interessò mai a perseguitare gli omosessuali polacchi o francesi.

Strano a dirsi il Nazismo era convinto - a causa delle letture classiche dei gerarchi -

che l'omosessualità non fosse una tara genetica, ma anzi il sintomo di valore guerriero

e che la Razza ne sarebbe uscita rafforzata se li avessero convertiti all'eterosessualità.

 

Al contrario per i Bolscevichi non andava perseguitata non perché "buona",

ma perché perseguirla era inutile: la Rivoluzione avrebbe sistemato ogni stortura del rapporto tra i sessi.

Fu la Guerra Fredda a convincere i Sovietici che l'omosessualità fosse "controrivoluzionaria"

negli anni in cui l'anticomunismo maccartismo considerava i gay "spie comuniste".

Probabilmente fu proprio il maccartismo a spingere il nascente movimento gay occidentale verso il comunismo,

per quanto non ci fosse motivo di credere che i Paesi del socialismo reale fossero migliori.

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Quindi Almadel, 50 anni fa avresti preferito essere omosessuale ne L'Avana comunista, nella Mosca sovietica o Roma Milano Napoli? Dove finivi in galera?

Uk a parte, in USA non ho presente le carceri piene di gay e lesbiche. E alcuni stati vietavano la sodomia,  etero o omo. I fatti di Stonewall sono espressione delle battaglie per i diritti;  perché guarda caso noi in occidente, noi decadenti democrazie liberali,  abbiamo  il brutto vizio di batterci per i diritti. Ma gli arresti non avvenivano perché froci, ma per le manifestazioni, anche violente.

È falso quello che dici sulla Germania.  La repubblica federale tardo' colpevolmente ad abrogare la normativa; ma la persecuzione omosessuale fu prettamente dell'est. 

Lenin? Aveva idee favorevoli alla omosessualità? Dove lo hai letto? Non è che forse abrogarono tutto, comprese le norme penali antigay  che poi vennero reintrodotte e rimasero per 60 anni, fino a Yeltzin che mise fuori legge il partito comunista e aboli il reato di omosessualità?

La Spagna? Ma lo sai che c'era la dittatura franchista? Quando tornarono nel circolo delle democrazie liberali/socialdemocratiche , eliminarono l'illiceita'. E successivamente approvato una legislazione molto garantista.

 

Sull'atteggiamento più  o meno omofobo delle popolazioni ci sarebbe molto da dire. E dipende dalla cultura, anche religiosa, tipica di un paese. Peccato che i comunisti sono stati capaci di sviluppare l'omofobia anche in popolazioni che ne erano poco sensibili. 

Mi fa cmq piacere che non sei in disaccordo con me su

2 hours ago, castello said:

E se vogliamo dirla tutta,

COMUNISTI che anche in Italia non hanno fatto un cazzo per i lgbt.

Dagli anni '70 sono i radicali pannelliani a battersi per noi, con frange socialiste e liberali. Persino l'ultima conquista, le unioni civile sono opera di Renzi, che tutto è tranne che comunista. Se aspettavamo Rizzo.....  o Bertinotti....

Anche se poi non è che Togliatti e amici non abbiano fatto nulla;

noo:

hanno recepito nella nostra costituzione precisi precisi i Patti Lateranensi della Buonanima.  E ancorato l'Italia in uno stato semiconfessionale.

Dobbiamo ringraziare liberali, socialisti e cattolici progressisti se in questo paese si sono fatti passi avanti nei diritti civile e nei diritti lgbt. Persino Renzi, l'unico segretario PD non comunista. Non certo Bertinotti o Rizzo. 

 

Edited by castello
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7 hours ago, castello said:

No penose

Nessuno ti vieta di essere contrario alle idee altrui e ribattere, ma fallo in modo diverso, evitando di alzare i toni. 

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8 hours ago, castello said:

QUI NON SI DISCUTE DELLE ALTRUI OPINIONI O IDEE; CHE IO NON MI PERMETTO DI DENIGRARE O OFFENDERE. MA NON SI HA IL DIRITTO DI MENTIRE E FALSARE LA VERITA STORICA. SUI REGIMI COMUNISTI, SU TUTTI I REGIMI COMUNISTI.

E ci aggiungerei anche BOIA CHI MOLLA!!!😂 Ma come mai sei sempre così fumantino? Tranquillo che non vogliamo espropriarti la casa.

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Io mi sono limitato a parlare di alcune date sulla legalizzazione della sodomia.

Non ho mai pensato che finire in un gulag fosse meglio che finire in un carcere inglese.

Era solo per dire che non ci sono sostanziali differenze nella criminalizzazione

tra Paesi del blocco sovietico e quelli del blocco statunitense.

 

Semplicemente l'ideologia anticomunista della Guerra Fredda ci ha fatto pensare

che i Paesi comunisti fossero omofobi "perché comunisti";

ma nessuno ha mai pensato che in Germania Ovest, Gran Bretagna e USA

ci fossero leggi anti-omosessuali "perché liberali".

 

In questo senso Cuba è un caso esemplare.

Tutti pensano che l'omofobia a Cuba sia dovuta al comunismo e non all'omofobia delle isole caraibiche,

nonostante Haiti e le Giamaica - che comuniste non sono - hanno (ancora adesso) leggi terribili contro i gay.

 

In Cina il reato di sodomia venne rimosso con la fine del Celeste Impero (nel 1912) e reintrodotto dai Comunisti nel 1949.

In questo caso fu introdotto proprio come "attività controrivoluzionaria", anche se in Cina era un reato già da quattrocento anni.

Poiché però ci sono stati più di trent'anni di depenalizzazione, si può dire che sia colpa dei Comunisti.

In Nepal è accaduto il contrario: inaspettatamente è stata proprio la vittoria dei Maoisti

a porre fine alle leggi (di origine inglese) contro l'omosessualità: eravamo però già nel 2007.

 

 

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3 minutes ago, Almadel said:

In Cina il reato di sodomia venne rimosso con la fine del Celeste Impero (nel 1912) e reintrodotto dai Comunisti nel 1949.

In questo caso fu introdotto proprio come "attività controrivoluzionaria", anche se in Cina era un reato già da quattrocento anni.

Non a caso Bertolucci ha taciuto più o meno colpevolmente l'omosessualità dell'Ultimo Imperatore 🤗

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7 hours ago, Almadel said:

Il Nazismo sì, ovviamente.

L'idea era che fosse sbagliato che giovani ottimi soldati tedeschi non si riproducessero.

Ma il cruccio della riproduzione della specie è necessariamente presente in qualsiasi ideologia politica:

è nella natura stessa dell'ordine politico occuparsi della stabilità della polis e dunque della sua perpetuazione per riproduzione di coloro che ne fanno parte.

Se pertanto vuoi affermare che l'omoerotismo, perché sterile quanto alla prolificazione in senso strettamente fisico, sia ineluttabilmente contrario all'ideologia politica nazista, non puoi allora non affermare che tale contrarietà ineluttabile valga per qualsiasi altra ideologia politica.

In verità secondo me non c'è alcun'ineluttabilità antiomoerotica in nessun'ideologia politica, neppure in quella nazionalsocialista, per due ragioni molto semplici:

perché la prolificità dell'uomo, o della donna, omoeroticamente inclinato non è diversa da quella dell'uomo altrimenti inclinato;

perché la prolificità in sé non è sufficiente a perpetuare l'ordine politico desiderato, essendo necessarie anche l'educazione e la formazione della prole ai valori di quell'ordine politico;  educazione e formazione cui può prestarsi parimenti, se non meglio, l'uomo omoerotico nell'ambito d'un rapporto omoerotico.

Queste sono essenzialmente le ragioni che permisero all'omoerotismo d'essere considerato nobilmente etico dai Greci antichi e che per sé non cozzano con nessun'ideologia politica, compresa quella nazionalsocialista.

Infatti tu stessi osservi:

8 hours ago, Almadel said:

Strano a dirsi il Nazismo era convinto - a causa delle letture classiche dei gerarchi -

che l'omosessualità non fosse una tara genetica, ma anzi il sintomo di valore guerriero

e che la Razza ne sarebbe uscita rafforzata se li avessero convertiti all'eterosessualità.

Il problema fu la bimillenaria tradizione omofoba, cui era difficile sottrarsi;   ma per sé l'ideologia nazionalsocialista avrebbe potuto benissimo stimare l'omoerotismo come espressione peculiare della parte elitaria, le SS ad esempio, della razza eletta:

sarebbe stata la proiezione attuale germanica del modello guerriero epico Achille Patroclo e della sua moltiplicazione in età politica nel battaglione sacro di Beozia.

 

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5 minutes ago, Almadel said:

In Nepal è accaduto il contrario: inaspettatamente è stata proprio la vittoria dei Maoisti

a porre fine alle leggi (di origine inglese) contro l'omosessualità: eravamo però già nel 2007

Questo perché in effetti c'è stata una lunga tradizione inglese di criminalizzazione dell'omosessualità; tutto sommato mi pare, ma correggimi se sbaglio, che in Italia ce la siamo passati quasi sempre bene da questo punto di vista.

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2 minutes ago, Mario1944 said:

Se pertanto vuoi affermare che l'omoerotismo, perché sterile quanto alla prolificazione in senso strettamente fisico, sia ineluttabilmente contrario all'ideologia politica nazista, non puoi allora non affermare che tale contrarietà ineluttabile valga per qualsiasi altra ideologia politica.

Sì, lo affermo.

Non c'era tale enfasi in altri sistemi politici.

In genere è una conseguenza del militarismo.

3 minutes ago, schopy said:

Questo perché in effetti c'è stata una lunga tradizione inglese di criminalizzazione dell'omosessualità; tutto sommato mi pare, ma correggimi se sbaglio, che in Italia ce la siamo passati quasi sempre bene da questo punto di vista.

Come ho detto è per merito di Cavour e del fatto che abbia voluto per il Piemonte il Codice Napoleonico.

Durante la DC ci furono due tentativi di criminalizzazione

(no, nessuno a opera dei comunisti: neanche negli anni Cinquanta);

ma si risolsero entrambi in un nulla di fatto.

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21 minutes ago, schopy said:

Questo perché in effetti c'è stata una lunga tradizione inglese di criminalizzazione dell'omosessualità

più che altro, la maggior parte delle colonie e dei protettorati britannici che si sono resi indipendenti sono stati contentissimi di mantenere la legislazione britannica in materia di omosessualità. 

Anzi, specie in Africa si può dire che l'hanno anche esportata questa legislazione.

Notevolissimo, poi, il caso dello Zimbabwe, in cui le leggi repressive rhodesiane sono sopravvissute tranquillamente sotto Mugabe e ancora vigono.

Edited by Bloodstar
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24 minutes ago, Almadel said:

Non c'era tale enfasi in altri sistemi politici.

Questo dipese dal contesto sociale attuale:

se ci fosse stata una sovrabbondanza di popolazione, probabilmente l'urgenza di prolificazione sarebbe stata messa in secondo piano.

In ogni caso l'omoerotismo può essere stimato etico anche quando la popolazione scarseggi, come insegna la Grecia classica, cronicamente sottopopolata ed inguaribilmente sodomitica.... 😉 

28 minutes ago, Almadel said:

In genere è una conseguenza del militarismo.

Ma non direi:

il militarismo punta piuttosto su soldati ben addestrati in un corpo scelto, che su soldati numerosi in un corpo diffuso. 

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26 minutes ago, Mario1944 said:

In ogni caso l'omoerotismo può essere stimato etico anche quando la popolazione scarseggi, come insegna la Grecia classica, cronicamente sottopopolata ed inguaribilmente sodomitica.... 😉 

I primi casi di omofobia in Grecia risalgono ai tempi della guerra del Peloponneso:

proprio per la scarsità di soldati.

Dipende anche ovviamente da come combatti le guerre...

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33 minutes ago, Almadel said:

I primi casi di omofobia in Grecia risalgono ai tempi della guerra del Peloponneso:

A che ti riferisci singolarmente?:

in ogni caso una rondine non fa primavera....

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