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sembra una fan fiction


gfy

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ho ritrovato l'inizio di una pseudostoria di 6 anni fa, è molto cringe e sembra una fanfiction. Di solito scrivo quando sono rilassato ascoltando la musica e immaginandomi delle scene, senza pensare a una storia. infatti non ne ho mai finita nessuna perchè non c'è mai una trama. comunque se volete ridere prego.

Quella mattina sembrava una mattina
come tutte le altre per Mr Crame. Sveglia, caffè, lavoro.
nessuna prospettiva di svago, forse la sera sarebbe andato
in palestra. ma lo diceva ogni sera da una settimana. Quella
settimana era stata stressantissima e aveva preferito stare
a casa con un bicchiere di vino a guardare Breaking Bad.
John Crame era un eccellente fotografo di moda, 30 anni da
poco compiuti. Suo padre aveva sposato un'italiana. John era
molto affascinante e lasciava molte donne deluse nello
scoprire che era in realtà attratto da uomini. Per lui non
era un problema la sessualità, all'alba dei suoi trent'anni
aveva alle spalle molte storie, ma poche importanti.
Quella mattina si stava dirigendo al set fotografico. Aveva
voluto fare tappa al suo bar preferito per una brioche.
Aveva appena pagato alla cassa, quando girandosi per uscire
aveva urtato un ragazzo. Scusami. Che ci devi fare con tutte
queste borse, non é che sei un serial killer. disse il
ragazzo alludendo all'attrezzatura della macchina
fotografica. Gli aveva rivolto un sorriso bellissimo. e John
per un attimo lo aveva ammirato senza rispondere. Aveva una
fossetta irresistibile sulla guancia e John aveva pensato
che avrebbe voluto baciarlo. poi si era scosso dalla sua
sorpresa e si era sciolto in un sorriso. La prima vittima
nel caso saresti tu. gli aveva detto John fissando con i
suoi verdi occhi penetranti quelli del ragazzo. i suoi
capelli biondi erano irresistibili.
mi chiamo Ryan questo é il mio numero nel caso volessi
risparmiarmi. e gli aveva scritto il numero su un tovagliolo
preso sul bancone.
A lavoro John si dimenticò di Ryan. Aveva più di un
servizio fotografico e lavorò finché la luce lo permise.
poi al ritorno verso casa si era ritrovato in tasca il
tovagliolo. e gli erano ritornati in mente gli occhi blu di
Ryan. Avrà avuto 25 anni al massimo, non gli sembrava il
caso. però c'era qualcosa di irresistibile in lui, forse la
sua sfrontatezza e la sicurezza di sè, e poi quelle
fossette del sorriso...
si decise a chiamarlo.
ehi ciao ryan sono John. dall'altro lato della linea si
sentiva   della musica ehi john sono al bacco
ubriaco raggiungimi ti mando l'indirizzo. e aveva chiuso
senza lasciargli tempo di rispondere. ormai john era vicino
casa e optò per farsi una doccia veloce prima di uscire.
il bacco ubriaco era un locale aperto da poco. era curato,
ma non elegante, anzi l'atmosfera era molto rilassata. le
persone chiaccheravano per la sala con un cocktail in mano,
un band dal vivo creava un'atmosfera molto rilassata. John
non vedeva l'ora di riconoscere quei capelli biondi. Ma non
vide Ryan. si aggirò un po' intorno per il locale finchè
una voce non lo chiamò. Ehi cecchino. Vide le fossette di
Ryan che gli sorridevano da dietro il bancone del bar. John
si avvicinò senza nascondere il sorriso nel rivederlo. non
sapevo che facessi il barman. lavoro qui solo il giovedì
sera. vuoi qualcosa da bere? tra poco stacco e sono da te.
John era uscito con il suo Long Island nel giardino del
locale e si era seduto su una panchina ad aspwttarlo. era
una sera tiepida di primavera, ma il caldo dell'estate era
alle porte. si era assorto a fissare l'acqua zampillare
dalla fontana. Ryan si era avvicinato da dietro. gli aveva
poggiato una mano su una spalla.  Per un attimo erano
rimasti così a fissare la fontana finché ryan non si era
seduto di fianco a lui. avevano iniziato così a
chiaccherare. se qualcuno attorno a loro li avesse notati
gli sarebbero sembrati due vecchi amici che si ritrovano
dopo essere stati separati per un po' di tempo. e così
sembrava anche a  John. Si sentiva così a suo agio a
parlare con Ryan di sè, dell'agenzia delle modella che
aveva fatto i capricci oggi al set.. non gli succedeva da
molto tempo di trovarsi bene con una persona. Aveva 
scoperto che Ryan stava per laurearsi in medicina. Per
cercare di salvare le persone che john uccideva. avevano
riso e per un momento erano rimasti senza parole. a
guardarsi negli occhi. John gli aveva passato una mano tra i
capelli. si era creata una tensione fra i due che si
avvertiva nell'aria. ryan gli aveva messo una mano sulla
guancia e poi tra i capello. si era avvicinato continuandolo
a fissare negli occhi. Nei suoi ardeva il desiderio e John
lo sentiva. lentamente le loro labbra si erano sfiorate una
volta poi un'altra, finchè le loro bocche non si erano
unite. John aveva sentito come una scossa fino ai piedi. era
un bacio dolcissimo ma forte allo stesso tempo.
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ok, come preambolo ci sta.

se gli darai un seguito, sviluppa meglio i personaggi (più che sul lato descrizione fisica, punta sulle piccole manie, look, eventuali contrasti caratteriali; son quelli gli aspetti che rendono "sexy" & vendibile un plot)

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scusate la punteggiatura. ho anche notato che da cellulare è illeggibile, perchè gli a capo sono tutti sfalsati, che disastro! ma l'avevo scritto sull'ipod e non avevo voglia di sistemarlo

On 4/13/2021 at 6:49 PM, freedog said:

se gli darai un seguito

ma non credo, è molto banale come storia

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