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"Sono solo i comportamenti a determinare il rischio, non certo l'orientamento sessuale [...]"


Bloodstar

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1 minute ago, blaabaer said:

sì ma capisci che non ha senso inserire una categoria a rischio per una patologia che ti pone in una categoria a rischio per il covid. Cioè a sto punto tutti

Non so, sinceramente. Leggendo questa tabella dell'ASL mi viene veramente da dire "a 'sto punto tutti". 

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9 minutes ago, metalheart said:

Sieropositivo inoltre non basta, esistono altre malattie che compromettono il sistema immunitario. Messo lì da solo mi sa anche di un po' stigmatizzante.

Sieropositivo al virus dell'HIV che diavolo 😅 la tabella covid è fatta malamente...ma scusami, maschi che fanno sesso con maschi sarebbe meno stigmatizzante?

Se invece ti riferisci al questionario dell'avis, ne comprendo le motivazioni benché non mi faccia impazzire. Il mio sangue non lo vogliono perché sono microcitemico, quindi non ho mai potuto donarlo.

 

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4 minutes ago, schopy said:

Sieropositivo al virus dell'HIV che diavolo

Sì lo so, ma dico, non è l'unica malattia infettiva che rende immunocompromessi, c'è anche il virus che causa la mononucleosi per dire, che è molto più diffuso, e che può avere complicazioni molto serie in alcuni casi... Ma poi perché concentrarsi sulle malattie infettive? Per quello sono d'accordo sul fatto che

8 minutes ago, schopy said:

la tabella covid è fatta malamente

 

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21 minutes ago, Renton said:

Come se il problema non fosse l'aver dato per scontato che un omosessuale debba avere dei comportamenti a rischio ma il fatto di averli paragonati a categorie che ci fanno schifo. Like: l'omofobia no ma il disprezzo per gli altri due sì

Certo, tossici & puttane fanno schifo anche ai leghisti gay friendly, casomai ne esistano 😅

Ciò detto, molti omosessuali tengono davvero comportamenti che possono esporli a rischio di infezione da HIV in misura non molto differente rispetto a tossicodipendenti e prostitute...perciò, se riteniamo etico vaccinare prioritariamente prostitute e tossicodipendenti perché non chi ha rapporti omosessuali con partner diversi? Di fatto nessuno prende le difese delle sex workers, e mica avranno tutte l'AIDS...

Fondamentalmente oggi è tutto irricevibile, l'omosessualità grazie al cielo è sdoganata e una certa promiscuità ormai è patrimonio anche del mondo eterosessuale 😊

29 minutes ago, blaabaer said:

capisci che non ha senso inserire una categoria a rischio per una patologia che ti pone in una categoria a rischio per il covid. Cioè a sto punto tutti

In effetti...dovendo stilare le priorità per la vaccinazione io prenderei in considerazione solo anziani e categorie in cui c'è una patologia conclamata.

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Anche la “donna in età fertile” (cioè... milioni e milioni di persone?) mi lascia perplesso, dato che da quel che si è visto la letalità del Covid è più bassa per le donne, e non mi risulta che il genere femminile spinga a infettare di piu

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50 minutes ago, schopy said:

se riteniamo etico vaccinare prioritariamente prostitute e tossicodipendenti perché non chi ha rapporti omosessuali con partner diversi? D

Il problema non è quello,ma il modo in cui viene scritto. Tra parentesi, per spiegare, bastava scrivere "rapporti a rischio"... anziché di menzionare omosessualità e prostituzione. Sembra una sfumatura, ma non lo è per me

6 minutes ago, metalheart said:

Anche la “donna in età fertile” (cioè... milioni e milioni di persone?) mi lascia perplesso

Io non avrei messo la x a quella casella

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3 minutes ago, metalheart said:

Anche la “donna in età fertile” (cioè... milioni e milioni di persone?) mi lascia perplesso, dato che da quel che si è visto la letalità del Covid è più bassa per le donne, e non mi risulta che il genere femminile spinga a infettare di piu

Credo sia il classico atteggiamento protettivo verso le donne,

tipo "prima le donne e i bambini" quando affonda la nave.

Un vero uomo aspetta impassibile il suo turno.

Possiamo dire che "tossicodipendenti" non ha alcun senso?

La diffusione dell'HIV nella comunità degli eroinomani c'era 30 anni fa e da anni non è più significativa.

E "tossicodipendente" non vuol dire solo "eroinoname"

ed "eroinomane" non vuole dire "persona che fa uso di droghe iniettive" (oggi si fuma)

e "persona che fa uso di droghe iniettive" non significa che si scambi le siringhe con sconosciuti tutte le sere.

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14 minutes ago, Renton said:

Il problema non è quello,ma il modo in cui viene scritto. Tra parentesi, per spiegare, bastava scrivere "rapporti a rischio"... anziché di menzionare omosessualità e prostituzione. Sembra una sfumatura, ma non lo è per me

Secondo me rapporti MSM e prostituzione potevano anche essere messi, ma creando una tabella dettagliata e ben fatta, come quella per i donatori di sangue (che poi incompatibilità a donare e maggiore rischio Covid non combaciano, ma era per far vedere come si possono individuare soggetti o comportamenti a rischio in un modo sensato), non buttati lì così tra “donne in età fertile” e soprattutto non come “omosessuali” scritto cosi (che poi, una donna lesbica non è pure lei omosessuale?)

20 minutes ago, Renton said:

Io non avrei messo la x a quella casella

Infatti, non avranno neanche preso in considerazione il caso di chi è trans.

15 minutes ago, Almadel said:

Credo sia il classico atteggiamento protettivo verso le donne,

tipo "prima le donne e i bambini" quando affonda la nave.

Un vero uomo aspetta impassibile il suo turno.

Ah ok, ha senso così. (In realtà no, non ha assolutamente senso...)

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Per me avrebbero tagliato la testa al toro scrivendo: "rapporti a rischio". Non serviva fare un elenco di categorie di persone che si presume li abbiano, col rischio di risultare offensivi come ogni volta che si presume qualcosa del genere su una categoria. Ognuno avrebbe saputo di sé. E avrebbe messo la X nel caso. Tanto si tratta comunque di auto-certificazioni. Se io sono gay e non mi piace quella opzione per come è posta, non metto la X lo stesso. Nessuno può venirmi a dire qualcosa perché in un questionario non ho specificato di essere gay. Non sono legalmente obbligato a farlo. Quindi, non c'era bisogno di metterci queste cose. 

Edited by Renton
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1 hour ago, Renton said:

Per me avrebbero tagliato la testa al toro scrivendo: "rapporti a rischio".

Però bisogna specificare quali sono i rapporti a rischio, perché scritto così non vuol dire nulla...  rapporti a rischio di gravidanza? a rischio di malattie a trasmissione sessuale? a rischio specifico di infezione da Covid, se esistono? L'ASL in questione dovrebbe elencare quali rapporti ritiene a rischio, non sono sicuro che ogni cittadino avrebbe saputo di sé. Non saprei nemmeno io come rispondere, se avessi davanti questo questionario. Metterei una "X" giusto perché sono omosessuale e per onestà lo dichiaro, ma appunto, non si è legalmente obbligati a farlo, e avrei seri dubbi che l'essere omosessuale sia un buon criterio per rientrare in una categoria che necessiti di essere vaccinata con priorità

1 hour ago, Renton said:

Non serviva fare un elenco di categorie di persone che si presume li abbiano, col rischio di risultare offensivi come ogni volta che si presume qualcosa del genere su una categoria

Infatti secondo me avrebbero dovuto scrivere rapporti MSM, rapporti con scambio di denaro, uso di droghe iniettive, al massimo

"omosessuali, prostitute, tossicodipendenti" sembra proprio tirato da una brochure sull'AIDS degli anni '80. Per dire, io potrei essere sì omosessuale ma essere un po' hikikomori e non voler fare sesso reale, "prostituirmi" perché guadagno su Onlyfans dal soggiorno di casa, e "tossicodipendente" perché - rispettando la definizione WHO della tossicodipendenza - mi faccio una canna tutti i giorni, eppure sfido a dire che sarei a rischio

Edited by metalheart
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2 hours ago, metalheart said:

Anche la “donna in età fertile” (cioè... milioni e milioni di persone?) mi lascia perplesso

La "donna in età fertile" va tutelata per i rischi che potrebbe incorrere se si contagiasse in gravidanza.

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5 minutes ago, schopy said:

La "donna in età fertile" va tutelata per i rischi che potrebbe incorrere se si contagiasse in gravidanza.

Tipo quali?

20 minutes ago, metalheart said:

Per dire, io potrei essere sì omosessuale ma essere un po' hikikomori e non voler fare sesso reale, "prostituirmi" perché guadagno su Onlyfans dal soggiorno di casa, e "tossicodipendente" perché - rispettando la definizione WHO della tossicodipendenza - mi faccio una canna tutti i giorni, eppure sfido a dire che sarei a rischio

Eh appunto.

Sono proprio categorie insignificanti se si parla di immunodepressione.

Sì, evidentemente al Ministero non c'è nessuno che ne sappia quanto noi di queste materie.

Il ché è piuttosto strano.

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1 hour ago, Renton said:

Per me avrebbero tagliato la testa al toro scrivendo: "rapporti a rischio". Non serviva fare un elenco di categorie di persone che si presume li abbiano, col rischio di risultare offensivi

Sì chiaro, poi oggi si rischia sempre di urtare delle sensibilità a voler "categorizzare"...anche quando l'intento non è offensivo, al contrario.

20 minutes ago, metalheart said:

a rischio di malattie a trasmissione sessuale? 

Direi questo, nel senso che si vorrebbe tutelare una categoria già fragile evitando la co-infezione da Covid.

Just now, Almadel said:

Tipo quali?

Una polmonite in gravidanza non è un toccasana né per la mamma né per il feto...ma quand'anche la donna non sviluppasse il covid in forma severa, in gravidanza in genere è sconsigliato l'uso di farmaci, perché potrebbero avere effetti tossici sul nascituro...chiaramente se sono indispensabili si somministrano comunque 😊

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22 minutes ago, metalheart said:

a rischio di malattie a trasmissione sessuale?

Questo, sì 

23 minutes ago, metalheart said:

L'ASL in questione dovrebbe elencare quali rapporti ritiene a rischio, non sono sicuro che ogni cittadino avrebbe saputo di sé.

Potrebbe anche farlo, ma servirebbe una brochure a parte: riassumerlo in un questionario, è impossibile. Il modo in cui l'hanno riassunto loro, però, è stato peggio che non scriverci nulla, perciò...

25 minutes ago, metalheart said:

Infatti secondo me avrebbero dovuto scrivere rapporti MSM, rapporti con scambio di denaro,

Secondo me, no: 1) lo scambio in sè di denaro non significa un tubo; 2) anche una tizia che in discoteca fa i pompini con ingoio ha rapporti a rischio, non ha senso limitarsi ai rapporti MSM, solo perché si presume che loro abbiano più rapporti anali di una persona etero. Il sesso anale non è prerogativa degli omosessuali, perciò, a quel punto, era meglio scrivere "rapporti anali", al limite. Senza contare che "omosessuali" sono anche le lesbiche

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11 minutes ago, Renton said:

Il sesso anale non è prerogativa degli omosessuali, perciò, a quel punto, era meglio scrivere "rapporti anali", al limite.

Su questo non ci piove, ma è indubbio che tra omosessuali viga una certa promiscuità e, per forza di cose, anche una certa "endogamia"...se incontro un ragazzo gay a Padova non è infrequente che abbiamo condiviso un partner sessuale 😅

Aggiungo che da quando "esercito" noto che tra gay c'è anche una maggior attenzione alle mst.

Comunque i rischi di contagio di HIV tramite rapporti orali sono molto più bassi.

Edited by schopy
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3 hours ago, blaabaer said:

quello di salvini è un populismo vuoto senza alcuna pretesa di coerenza, e il post è un'indignazione da tabloid finta e costruita.

update, senza commento -mi autocensuro per eccesso di bestemmie-

https://www.bufale.net/provocazione-dei-giornalisti-a-salvini-le-manca-solo-aprire-ai-matrimoni-gay-la-sua-reazione/?fbclid=IwAR0nQwkO2xwFWWRlILCJnniwUl0tuYpzQbzWKTaHbapG_h8Saa0yg2Ix1-I

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17 minutes ago, Renton said:

riassumerlo in un questionario, è impossibile. Il modo in cui l'hanno riassunto loro, però, è stato peggio che non scriverci nulla, perciò...

Sono d'accordissimo

17 minutes ago, Renton said:

1) lo scambio in sè di denaro non significa un tubo

I rapporti sessuali con scambio di denaro, a prescindere dal genere delle parti, sono quelli che più espongono a rischio di infezione da HIV, anche più di quelli MSM. stando all'UNAIDS l'incidenza di HIV tra sex workers nel mondo è di circa 13.5 maggiore che nella popolazione generale, e in 4 paesi è addirittura 50 volte maggiore. Ma chi fa sesso in cambio di denaro spesso ha più rischio di incorrere anche in altre malattie che possono indebolire il sistema immunitario

6 minutes ago, schopy said:

ma è indubbio che tra omosessuali viga una maggior promiscuità

In realtà non è neanche solo la promiscuità, ci sono più fattori che spiegano l'alta vulnerabilità all'HIV di chi ha rapporti MSM, cito:

Quote

 

Da tempo ci si interroga sul perché l’epidemia tra gli MSM non accenni a diminuire significativamente, nonostante l’uso mediamente più costante del preservativo rispetto alla popolazione eterosessuale.

Ci sono certamente fattori individuali e comportamentali (cioè che dipendono da individuo a individuo e dai singoli comportamenti) che sostengono l’epidemia, come per esempio la numerosità dei partner, il non uso del preservativo nel sesso anale, l’uso di droghe eccitanti prima e durante il sesso. Tuttavia non è questo che sostiene e alimenta l’epidemia.

Ci sono purtroppo diversi fattori strutturali, cioè in una certa misura indipendenti dalle scelte comportamentali del singolo individuo, che ci rendono particolarmente vulnerabili e che costituiscono “la brace sotto il fuoco”:

  • la prevalenza stessa, che fa sì che per ogni nuovo partner ci sia una probabilità alta di incontrare una persona che vive con HIV, probabilità che è totalmente diversa da quella sperimentata dalle persone eterosessuali.
  • il sesso anale (sia insertivo sia ricettivo), la pratica sessuale che ha in assoluto la maggiore capacità biologica trasmissiva: è vero che anche le persone eterosessuali fanno sesso anale (e nella misura in cui lo fanno la probabilità del rischio è uguale), ma gli MSM sono una popolazione che ha anatomicamente solo questa possibilità erotica per quanto riguarda il sesso penetrativo genitale.
  • la “versatilità dei ruoli”, che distingue gli MSM dagli eterosessuali, ovvero la maggiore probabilità di essere sia ricettivo sia insertivo nel sesso anale, ciò che chiamiamo anche impropriamente, in gergo, “passivo”, “attivo” o “versatile”. I due ruoli penetrativi hanno due probabilità biologiche diverse di infezione, maggiore per il ricettivo e minore per l’insertivo. Tuttavia, la netta separazione dei ruoli penetrativi negli eterosessuali fa si che nella popolazione generale non ci sia un mix di “alte probabilità” di infezione tra le due popolazioni di genere (donne e uomini, dove le donne sono “più a rischio” in quanto “ricettive”). Tra gli MSM, invece, questo mix è più facile proprio per via della “versatilità” dei ruoli: un MSM insertivo che sia anche ricettivo ha una maggiore probabilità di infettarsi (cosa che non accade ai maschi eterosessuali), e una volta acquisito l’HIV ha anche una più alta capacità di trasmettere. Se per ipotesi tutti gli MSM fossero versatili il “più alto rischio” biologico riguarderebbe egualmente tutti.
  • la conformazione delle reti di rapporti sessuali (network sessuali). A volte le reti di rapporti sessuali tra alcuni MSM possono essere a più alto rischio: “ampie”, cioè caratterizzate da diversi partner che a loro volta hanno poi altri partner; “dense”, cioè con una probabilità alta di fare sesso con persone con cui anche i nostri partner hanno fatto sesso, trattandosi di una popolazione relativamente piccola; “mobili”, caratterizzate da maggiore mobilità geografica sessuale, da e per l’Italia; caratterizzate da “concurrency”, ovvero dall’incontro con partner diversi in uno stesso periodo di tempo. Le caratteristiche di questi network a più alto rischio, unite all’alta infettività (alta carica virale) della fase primaria e acuta nel primo mese e mezzo di infezione HIV, creano di per sé un effetto di accelerazione dell’epidemia: se una persona è inconsapevole di avere acquisito l’HIV e ha rapporti non protetti con più partner durante il primo mese e mezzo di infezione, l’infezione si trasmette potenzialmente in modo rapido e a catena. Siccome la nostra è una comunità relativamente piccola, la permeabilità e dunque il contatto tra network sessuali diversi è molto alta: potenzialmente, quindi, l’epidemia tra network a più alto rischio e network a più basso rischio può correre più velocemente e più facilmente.

 

 

Edited by metalheart
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4 minutes ago, metalheart said:

In realtà non è neanche solo la promiscuità, ci sono più fattori che spiegano l'alta vulnerabilità all'HIV 

Infatti avevo editato l'intervento parlando di "endogamia" della comunità gaya.

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7 minutes ago, schopy said:

è indubbio che tra omosessuali viga una maggior promiscuità

forse una volta (diciamo fino a fine Novecento) era così;

a leggere quel che scrivono i piskelli d'oggidì (meglio noti come Millenials) qui, non ne sarei (più) così sicuro

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8 minutes ago, freedog said:

forse una volta (diciamo fino a fine Novecento) era così

Forse; come puntualizzava metal comunque, il problema della maggior trasmissibilità di HIV dipende anche dal fatto che, essendo una minoranza, per forza di cose condividiamo tra noi molti partner sessuali...

Edited by schopy
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36 minutes ago, metalheart said:

I rapporti sessuali con scambio di denaro, a prescindere dal genere delle parti, sono quelli che più espongono a rischio di infezione da HIV, anche più di quelli MSM. stando all'UNAIDS l'incidenza di HIV tra sex workers nel mondo è di circa 13.5 maggiore che nella popolazione generale, e in 4 paesi è addirittura 50 volte maggiore. Ma chi fa sesso in cambio di denaro spesso ha più rischio di incorrere anche in altre malattie che possono indebolire il sistema immunitario

La comunicazione è importante, imho. Tutto questo concetto poteva essere comunque riassunto con: promiscuità. Perché non è il fatto di farlo per denaro a rendere un rapporto a rischio, casomai è la promiscuità. Personalmente non sto discutendo di statistiche, ma solo di comunicazione

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comunque facendo un passo indietro e tornando più OT a me interessa rispondere a questo:

9 hours ago, Bloodstar said:

pur di non ammettere che hai fatto una cazzata, partorisci cose tipo: non è l'essere froci il problema, eh, ma il comportamento che i froci hanno di solito, quello sì che li mette a rischio.

frase in grassetto but unironically. Io non vedo nessun caso clamoroso di omofobia, quanto un errore grossolano dovuto a pigrizia o superficialità. Tanto più che l'asl in questione non propone di buttare nel fuoco "omosessuali, prostitute e tossicodipendenti", ma li individua come categorie che hanno priorità su altre nella vaccinazione, quindi nel loro interesse... perchè di fatto è così: chi ha rapporti MSM con più probabilità è immunocompromesso. Idem per chi fa sesso in cambio di denaro. Stigmatizzare intere categorie è brutto, ma fare i negazionisti ha conseguenze anche peggiori. Personalmente non avrei avuto nessun problema con "rapporti sessuali MSM, rapporti con scambi di sesso, uso di droghe iniettive" - sì, sono comportamenti che mettono a rischio - ma allora perché non chi soffre di ipertiroidismo, malati di tumore, ecc? Secondo me appunto perché per pigrizia hanno ripescato questionari obsoleti e non pertinenti, oppure per semplice ignoranza

3 minutes ago, Renton said:

La comunicazione è importante, imho. Tutto questo concetto poteva essere comunque riassunto con: promiscuità. Perché non è il fatto di farlo per denaro a rendere un rapporto a rischio, casomai è la promiscuità. Personalmente non sto discutendo di statistiche, ma solo di comunicazione

No lo so, hanno decisamente sbagliato. Non so neanch'io che categorie o comportamenti a rischio andrebbero individuati in casi del genere, ma "omosessuali, prostitute e tossicodipendenti" capisco subito che non va bene.

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3 minutes ago, metalheart said:

Io non vedo nessun caso clamoroso di omofobia, quanto un errore grossolano dovuto a pigrizia o superficialità.

Ma infatti io mi incazzo più per la sciatteria che per la deriva omofoba. 

4 minutes ago, metalheart said:

Personalmente non avrei avuto nessun problema con "rapporti sessuali MSM, rapporti con scambi di sesso, uso di droghe iniettive"

Ma non hanno minimamente scritto questa cosa, appunto. Hanno lasciato il generico "omosessuali" (ficcandoci dentro anche le lesbiche, tanto per dire) senza pensarci e, quando è stato fatto notare lo svarione, invece di scusarsi se ne sono usciti con una frase di circostanza che sta a metà fra il "grazie ar cazzo" e la più becera generalizzazione.

 

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1 minute ago, Bloodstar said:

Ma infatti io mi incazzo più per la sciatteria che per la deriva omofoba.

Anzi, mi correggo, non vedo intento omofobo, però una deriva omofoba sì, ma non solo omofoba, mostra anche una certa ignoranza nei confronti di chi è sex worker oppure ha dipendenze, e una confusione anche su genere e orientamenti sessuali, che secondo me nella sanità di qualche altro paese europeo non troveremmo

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Tra l'altro, secondo me neanche ha senso distinguere tra "persone intenzionalmente omofobe" e "persone che dicono cose omofobe senza intenzione consapevole". Se un discorso è omofobo, va fatto notare. Il problema è che la persone che non intendeva esserlo può offendersi? A me non sembra molto rilevante onestamente: glielo si fa notare comunque. Il senso di offesa le passerà, la volta dopo magari ci rifletterà meglio. Avremo comunque raggiunto un risultato: quella persona magari in futuro eviterà di contribuire anche involontariamente a lanciare messaggi omofobi. La momentanea "umiliazione" che prova quando gli viene fatto notare, sarà comunque servita. Il processo di crescita personale non può essere sempre gradevole, rendersi conto di aver fatto un errore è parte integrante di esso. Oltretutto, in un contesto sanitario, non si può soprassedere su queste ingenuità 

Edited by Renton
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@Renton hai totalmente ragione. Anche perché appunto trattandosi di sanità ne va della collettività. C'è una pandemia in atto e urge una vaccinazione di massa; come fai a individuare categorie che vanno vaccinate al più presto se tu, sistema sanitario, neanche riesci a distinguere tra orientamento sessuale e pratica sessuale? Ed è anche una cosa che secondo me può incrinare il rapporto di fiducia che può avere una persona omosessuale nei confronti del sistema sanitario. In questo caso, per esempio, sono contento di non essere ligure. 

16 minutes ago, Renton said:

Il problema è che la persone che non intendeva esserlo può offendersi? A me non sembra molto rilevante onestamente: glielo si fa notare comunque. Il senso di offesa le passerà, la volta dopo magari ci rifletterà meglio

Infatti, speriamo che non si ripetano più episodi del genere. Che un po' mi sorprende perché l'Italia appunto a differenza di altri paesi lascia donare il sangue a chi è omosessuale senza problemi. Però credo che questa ignoranza anche in ambito sanitario ci sia ancora. A me per esempio è stato proposto di vaccinarmi per l'epatite A solamente perché avevo detto di essere gay.

Edited by metalheart
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6 hours ago, freedog said:

te lo immagini Morisi a sbianchettà un decennio de post fasco-omofobi?

Non credo sia la cosa peggiore che si sia sbiancato 🙄

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19 minutes ago, metalheart said:

Anzi, mi correggo, non vedo intento omofobo, però una deriva omofoba sì, ma non solo omofoba, mostra anche una certa ignoranza nei confronti di chi è sex worker oppure ha dipendenze, e una confusione anche su genere e orientamenti sessuali, che secondo me nella sanità di qualche altro paese europeo non troveremmo

sì, però c'è un dettaglio:

se, come cred(iam)o, hanno copincollato un vecchio testo anti aids anni 80, ricordiamoci che a quell'epoca IL MINISTRO della sanità (senza fare nomi, Donat-Cattin, democristiano) ragliava pubblicamente "se drogati e froci prendono l'aids, se la sono cercata!". @Hinzelmann può confermare la citazione, visto che tempo fa ne parlammo su questi schermi

non mi stupirei se venisse fuori che all'epoca qualche zelante burocrate leccaculo scrisse quel prontuario in cotal guisa per ingraziarsi il ministro.

(nb: ciò non giustifica la sciatteria di chi ha riesumato il reperto archeologico e l'ha schiaffato sulle linee guida anti covid senza manco leggerlo; anzi, peggiora solo il mio livello di incazzatura per il fancazzismo dimostrato. Non fraintendetemi!!)

Edited by freedog
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@metalheart aggiungerei anche che ha decisamente più senso discutere di queste cose con persone che non sono intenzionalmente omofobe, perché con loro ci puoi ragionare e vale la pena avviare il discorso. Con una persona convintamente omofoba, invece, no. Perché quest'ultima, per dire, scrive quelle cose convinta che le persone omosessuali siano di per sé portatrici di malattie, e ti troverà solo ridicolo nel guardarti mentre cerchi di fargli cambiare idea. Magari si appellerà alla dittatura del pensiero unico e altre cazzate del genere, replicherà che "non si può neanche dire le cose come stanno, c'è censura, mi chiami omofobo solo perché dico la verità", ecc. Anche dopo che ci avrai parlato, continuerà a pensarla come vuole lui. Ci guadagnerai solo un dissipamento delle energie e il sentirti trattato come un cretino. La persona che invece "non intendeva in quel senso", ti ascolterà. 

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